Turi (Uil Scuola): in Aula decretone omnibus. Ma la scuola resta al palo.

Il decretone è approdato in Aula per la conversione, con molteplici emendamenti: dal sostegno per i disabili al riscatto della laurea, all’assunzione con concorsi semplificati nella P.A e nella sanità. Sono stati inseriti gli emendamenti per l’assunzione dei Navigator e le indicazioni per gli assetti di vertice dell’Inps e dell’Anpal. C’è proprio di tutto. La scuola però resta al palo. Nel testo ora al vaglio dell’Aula nessun cenno alla fase transitoria per il personale precario per consentire anche al sistema scolastico di partire all’inizio dell’anno con le carte in regola.  Stiamo assistendo –  sottolinea Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola – alla sottovalutazione del problema precariato che nella scuola ha raggiunto livelli di vero e proprio sfruttamento, o peggio  ad uno scontro ideologico da cui il sistema scolastico ne uscirà con le ossa rotte.

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Audizione parlamentare: Cittadinanza e Costituzione – La memoria presentata dalla Uil Scuola in Audizione presso la VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati.

PROPOSTE DA CONDIVIDERE CON REALISMO: SERVE PROFONDA SBUROCRATIZZAZIONE E RISPETTO VERO RUOLO DELLA SCUOLA

(…)  Riteniamo che le proposte di legge in discussione possano mettere tutti d’accordo se considerassero il vero ruolo della scuola, quello di comunità educante con tre funzioni essenziali: istruire, educare, formare. Una scuola che non opera soltanto per formare al lavoro, ma per formare uomini colti, cittadini consapevoli e attenti. La scuola statale del nostro paese non è stata a guardare: è proprio quella che da decenni educa alle regole e ai valori. Una scuola che svolge questa importante funzione educativa, con iniziative interdisciplinari, anche senza nessun obbligo, tese a valorizzare il senso civico degli alunni e delle famiglie, all’interno della comunità educante. Offrire una istruzione di qualità sarebbe cosa difficilissima se la nostra scuola non fosse, come invece è già, una scuola libera, indipendente ed autonoma.
Bisogna essere realisti: non è solo con l’introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica o educazione alla cittadinanza attiva e responsabile e alla Costituzione che si risolvono i problemi. Le scuole hanno bisogno di una profonda sburocratizzazione e di fiducia che sia in controtendenza con le pseudo riforme che hanno stravolto i valori di riferimento. La scuola deve essere il luogo in cui si impara, si studia, si cresce, insieme. Il contesto in cui si affrontano le diverse problematiche con profondità. Una grande comunità educante in cui si possono prevenire atteggiamenti a rischio, purché ognuno svolga la propria funzione con chiarezza di responsabilità e rispetto.

MEMORIA cittadinanza e costituzione – Audizione Camera 120319

 

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Materiale dell’iniziativa UIL del 28 febbraio su regionalismo differenziato

  

Di seguito:
la relazione del Segretario Confederale UIL Antonio Foccillo: lo schema su regionalismo differenziato;
le slides del Prof. Adriano Giannola.

UIL, contraria e fortemente critica.
I punti di vista e gli studi:

Schema Regionalismo differenziato da stampare (3)

RFRFF 116 3 comma.

salvo mavica

Lettera al MIUR su“ gestione dei docenti ammessi al terzo anno c.d. FIT, al fine di affrontare le problematiche derivanti da quanto previsto all’art. 6 c. 9 e all’art. 8 c. 2, lettera d) del CCNI sulla mobilità”

Federazione UIL Scuola RUA al MIUR- Docenti terzo anno FIT.

“ gestione dei docenti ammessi al terzo anno c.d. FIT, al fine di affrontare le problematiche derivanti da quanto previsto all’art. 6 c. 9 e all’art. 8 c. 2, lettera d) del CCNI sulla mobilità”          La Segreteria nazionale

La scrivente organizzazione sindacale relativamente alla gestione dei docenti ammessi al terzo anno c.d. FIT, al fine di affrontare le problematiche derivanti da quanto previsto all’art. 6 c. 9 e all’art. 8 c. 2, lettera d) del CCNI sulla mobilità, chiede un approfondimento correttivo, relativo alla mobilità per l’a.s. 2019/20.
In particolare, già al momento della sottoscrizione dell’ipotesi di contratto sulla mobilità 2019/22, la UIL Scuola ha espresso, con una specifica nota a verbale, la propria contrarietà su quanto previsto dagli articoli sopra citati

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CAGLIARI: nell’isola l’assemblea Uil Scuola per il personale PRECARIO >>> Continua la mobilitazione per rendere stabile il lavoro

 

La prossima assemblea il 26 febbraio, a Roma,  al Liceo Tasso. Il 12 marzo sit in nelle città italiane.
La questione precari è tra i punti principali delle rivendicazioni UIL Scuola.
Una vera e propria emergenza che, lo ripetiamo da mesi– mette in chiaro Giuseppe D’Aprile, segretario nazionale Federazione Uil Scuola Rua, nel corso dell’assemblea di questa mattina a Cagliari – rischia di avere conseguenze gravissime sull’avvio del prossimo anno scolastico.
La rivendicazione di una fase transitoria di reclutamento, che deve avvenire nei prossimi mesi, per non disperdere l’esperienza, anche decennale di molti insegnanti, è motivata anche da due emergenze che non possono essere dimenticate: la prima è il gran numero di posti disponibili e vacanti per le immissioni in ruolo, la seconda è che reiterando ancora una volta i contratti a termine si viola la norma comunitaria che ha già sanzionato il governo, quando i precari erano la metà di quelli che si avranno già a settembre. Si tratta di rispondere a questa emergenza con un provvedimento specifico. Non si può rispondere all’emergenza con provvedimenti ordinari, né si può delegare  alla magistratura il  reclutamento del personale. Il reclutamento è di stretta  competenza del ministro a cui chiediamo provvedimenti e risposte e non dichiarazioni o studi giuridico–legali.
Sono misure necessarie incalza Pino Turi– spiega D’aprile – che potranno  garantire la continuità didattica agli alunni e mettere le scuole in condizione di funzionare, al meglio,  già dal prossimo primo settembre.
Abbiamo manifestato la settimana scorsa – sottolinea D’Aprile – non per protestare contro il Governo ma in modo propositivo, non solo per la questione precari ma anche per il rinnovo del contratto e per ribadire la nostra ferma opposizione al processo di regionalizzazione della scuola statale.
Motivazioni troppo importanti che non possono essere tralasciate dal Governo.
Continueremo con le azioni sindacali di  mobilitazione. Il prossimo 12 marzo ci saranno sit in di protesta in tutte le città italiane.

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PRECARI: LA FASE TRANSITORIA E’ UNA ESIGENZA INELUDIBILE.

 

LA BATTAGLIA DELLA UIL SCUOLA: BISOGNA METTERE LE SCUOLE IN CONDIZIONE DI FARLE FUNZIONARE.  LA MEMORIA DELLA UIL SCUOLA SICILIA CONSEGNATA ALL’ON. MARZANA SULL’ESIGENZA DI UN CONCORSO RISERVATO PER I DOCENTI PRECARI DI TERZA FASCIA D’ISTITUTO CON TRE ANNI DI SERVIZIO
Stiamo provando a sensibilizzare le forze politiche che, in questo momento, rappresentano il nostro interlocutore principale. Il nostro obiettivo, indipendentemente dal contratto di Governo, è quello di mettere le scuole in condizione di “farle funzionare” attraverso l’attivazione di una fase transitoria per i docenti inseriti in terza fascia di istituto con almeno 3 anni di servizio che possa offrire, inoltre, una soluzione a quanti hanno lavorato a scuola per anni e oggi sono ancora in una condizione di precarietà.
Pubblichiamo la “memoria” presentata dalla Federazione UIL Scuola RUA Sicilia all’Onorevole Marzana (Movimento 5 stelle) inerente l’attivazione di un concorso riservato per i docenti precari di terza fascia di istituto.
..””.L’Onorevole Marzana si è dimostrata solidale e disponibile con i precari di terza fascia:
“Conosco bene la categoria, per tanti anni sono stata precaria di terza fascia. Quello che occorre fare adesso è affrontare questa situazione regolarizzandola e cercando di trovare la quadra anche con la Lega. Noi abbiamo sempre parlato di FASE TRANSITORIA, cioè di un CORSO/CONCORSO RISERVATO per chi ha tre anni di servizio, mettendo il precario storico nella condizione di abilitarsi attraverso il corso e di essere reclutato a tempo indeterminato attraverso il concorso riservato. Successivamente ripartire con il concorso ordinario aperto a tutti. Da subito dovrà partire un’azione di sensibilizzazione delle Commissioni Cultura di Camera e Senato. In Italia si insegna nelle scuole anche senza abilitazione (il vostro è un esempio) quindi l’abilitazione non è discriminante ed è per questo che l’esperienza sul campo dovrà essere fortemente tenuta in considerazione mediante una FASE TRANSITORIA- CORSO/CONCORSO. Preparerò, insieme alla vostra delegazione Siciliana, un atto parlamentare per portare all’attenzione del Ministro Bussetti la questione dei precari di terza fascia con 3 anni di servizio e per cercare di definire la questione…””

salvo mavica, segretario organizzativo federazione Uil Scuola Sicilia

attachments: Lettera precari terza fascia-3

Mobilità 2019-22 Con l’accordo passano le proposte UIL: Applicato il CCNL nessun blocco triennale – nessun limite per i docenti di sostegno – ripristinata la titolarità di scuola – riequilibrate le aliquote

Si è chiuso con un accordo tra le parti il lungo e difficile confronto sulla mobilità del personale docente, educativo e ATA. La sigla dell’intesa è prevista dopo l’approvazione della legge di bilancio per l’intreccio tra le novità in essa contenute e il CCNI. Rimossi tutti gli ostacoli evidenziati nei precedenti comunicati. Il contratto avrà validità triennale e riguarderà gli anni scolastici 2019/20, 2020/21, 2021-22.

Queste, in sintesi, le novità dell’accordo:

DURATA DEL CONTRATTO: Il contratto avrà durata triennale ma la mobilità resta annuale.

DOCENTI  TitolaritàTutti i docenti saranno titolari di scuola. Eliminati gli ambiti e la chiamata diretta (previa approvazione definitiva della legge di bilancio)

FasiRipristinata la mobilità in tre fasi: comunale, intercomunale, interprovinciale.

Aliquote
Per riequilibrare le aliquote modificate a seguito della L. 107/15, il 50% dei posti disponibili sarà destinato alle immissioni in ruolo il restante 50% alla mobilità, così suddiviso:
2019/20: 40% trasferimenti interprovinciali e 10% mobilità professionale;
2020/21: 30% trasferimenti interprovinciali e 20% mobilità professionale;
2021/22: 25% trasferimenti interprovinciali e 25% mobilità professionale.
Agli esuberi nazionali è destinato il 100% delle disponibilità fino al riassorbimento.

attachments: 2019-22pdf

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Reinserimento in GAE Prima fascia – graduatoria provinciale ad esaurimento – INFANZIA e PRIMARIA. Ambito territoriale città Metropolitana Catania

 

Altro, ennesimo risultato positivo con azione congiunta sindacale-legale della Uil Scuola Catania et studio legale avv. Filippo Pietro Prizzi

“””””Sono lieto di comunicarVi che con il provvedimento che in allegato Vi rimetto, l’Ambito Territoriale di Catania Vi ha reinserito nella GAE!
RicordateVi che da ora in avanti dovrete curare l’aggiornamento del punteggio nei termini che saranno di volta in volta stabiliti dal Ministero.
Per qualsiasi informazione amministrativa potete tranquillamente rivolgerVi alla Uil Scuola di Catania.
Lieto per l’esito positivo della causa, formulo un caloroso in bocca al lupo per il Vostro futuro lavorativo e porgo cordiali saluti.””””Avv. Filippo Prizzi

Il provvedimento: Provvedimento reinserimento.

MOBILITA’ PROSEGUE IL CONFRONTO MA I NODI RESTANO ANCORA DA SCIOGLIERE

Il prossimo incontro è fissato per martedì 4 dicembre. E’‘ proseguito il confronto  tra Miur e sindacati per la definizione del contratto nazionale sulla mobilità del personale docente, educativo ed ATA, per l’anno scolastico 2019/2020.

Entrando nel merito dell’articolato, sono stati esaminati i primi sette articoli, anche se resta da definire la mobilità sui posti dei licei musicali sui quali, comunque, la Uil Scuola ha avanzato delle proposte e chiesto garanzie, sia per  i trasferimenti che per  la mobilità professionale dei docenti ancora utilizzati sulle specifiche classi di concorso.

Resta aperto il nodo sulla mobilità professionale per gli educatori in possesso dell’abilitazione conseguita tramite concorso ordinario di merito per esami e titoli a personale educativo verso i ruoli della scuola primaria per la quale la Uil Scuola ha ribadito  all’amministrazione la propria posizione favorevole.

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LA PROPOSTA DEL CESE: ALMENO IL 5% DEL PIL IN ISTRUZIONE

Occorre migliorare la capacità di investimento dei paesi europei in istruzione e cultura. Incontro a Roma tra i rappresentanti del Comitato economico sociale e europeo e i soggetti sociali sull’inclusione delle disabilità nei processi di istruzione e formazione
E’ positivo che il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ascolti e raccolga l’esperienza maturata in Italia sull’inclusione. Il nostro paese è all’avanguardia sia per l’inclusione degli studenti con disabilità e con  disturbi di apprendimento, sia per i bambini rifugiati e non accompagnati. 
Un’esperienza che può fungere da importante riferimento ed ispirazione per gli altri paesi europei.
In due ambiti, in particolare, si registra questa eccellenza: la cura e l’istruzione per i bambini in età prescolare nella scuola dell’infanzia e appunto l’inclusione scolastica dei disabili. 
Così la delegazione UIL, guidata da Noemi Ranieri, ha commentato l’incontro svolto a Roma il 15 novembre 2018.
I principi stabiliscono pari opportunità di accesso all’istruzione che, nel caso dei disabili, vengono spesso disattesi a causa dei vincoli di bilancio. Spesso il numero delle ore assegnato dagli uffici scolastici regionali non è sufficiente, sia per le carenze di organico che per la mancanza di docenti muniti della prevista specializzazione.
Va detto quindi che non esistono strumenti di garanzia per la continuità didattica ed educativa. Assistiamo a diversi paradossi e a grandi opportunità.

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Vimercate, (Monza) alunni feriscono a colpi di sedia la prof: indagano i carabinieri | Bussetti: “Chi sa, parli”

 

Notizia di stampa su TGCOM24
Lʼinsegnante di 55 anni ha subito un agguato in classe. Il preside: “Ci saranno sospensioni”. Dura condanna del ministro: “Potremmo costituirci parte civile”.
Una docente di storia di 55 anni è stata vittima di un agguato all’interno della propria classe. E’ stata infatti ferita a colpi di sedia durante la lezione che stava tenendo all’interno dell’istituto secondario superiore “Floriani” di Vimercate (Monza). Ancora ignoti gli aggressori visto che per agire hanno spento tutte le luci dell’aula e iniziato a lanciare sedie contro la professoressa. Ora indagano i carabinieri.

Di che stiamo parlando. ! Ennesimo episodio.!  Non è più sufficiente manifestare sdegno, criticare, dissertare…occorre agire, farsi sentire, chiedere a gran voce che urge adottare ed applicare le norme ivi comprese  tutte le iniziative atte a ricondurre sul corretto alveo ed esigere rispetto a 360gradi la mission della Scuola e di chi ogni giorno la fa funzionare.

Lanciamo tutta una serie di proteste in ogni modo e con tutti i mezzi a disposizione. Invitiamo il Ministro ad ergersi a tutela e difesa. Esempio esemplare, occorre darlo e farlo. Chiediamolo tutti insieme e a gran voce.

“”Nei miei ricordi di infanzia, frequentavo la seconda elementare, un episodio mai dimenticato: un alunno ha scagliato il calamaio contro il maestro: immediato provvedimento, interdizione della frequenza da tutte le scuole d’Italia.””

salmo mavica, segretario organizzativo Federazione Uil Scuola Rua Sicilia. – Palermo –

Scuola: le scelte in materia di politica scolastica inserite nella legge di bilancio del prossimo anno.


Pubblichiamo la scheda allegata, che sintetizza le scelte in materia di politica scolastica inserite nella legge di bilancio del prossimo anno.
Si tratta della descrizione dei provvedimenti che riguardano  sostanzialmente il personale .
Sulla manovra, come già sapete, c’è stato già un commento a caldo della Segreteria Nazionale che contiamo di affinare in un progetto politico che definisca, meglio ed in dettaglio,  i necessari emendamenti alla manovra.
Emendamenti che dovranno essere presentati e discussi per fare in modo che nel dibattito parlamentare ci siano le dovute modifiche.
Come potete vedete dalla scheda allegata, c’è bisogno di interventi, sia sul livello degli stanziamenti per il rinnovo dei contratti  che per le modifiche di status e il nuovo sistema di reclutamento che per essere efficace, deve prevedere una fase transitoria.

attachments:scheda lettura legge di bilancio – 5 nov

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Bussetti in Veneto | Turi: un accordo politico che può mettere in bilico il dicastero

Ufficio stampa Uil Scuola Nazionale – Francesca Ricci

Oggi il ministro Bussetti in Veneto annuncia intesa per lo studio della storia della regione.
Turi: un accordo politico che può mettere in bilico il dicastero

Non confondiamo le esperienze già in atto nelle scuole a livello locale con la scuola bene comune nazionale.  L’intesa annunciata oggi dal ministro Bussetti, tra la regione Veneto e il Miur, per la ricerca e lo studio della storia del Veneto,  può servire a radicare l’identità territoriale se letta in un quadro generale nazionale – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.  Il riconoscimento delle diverse realtà del nostro Paese è un valore che la scuola italiana ha sempre perseguito, è proprio la scuola che ha unito l’Italia.

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