Graduatorie istituto personale docente: iscrizione con riserva in II fascia per chi si abilita entro il 31 luglio

   07 Giugno 2014

Iscrizione con riserva in II fascia per chi si abilita entro il 31 luglio

   Graduatorie istituto personale docente

   Il decreto recepisce quanto sostenuto e richiesto dalla UIL

Il Miur ha emanato il decreto n. 375 attraverso il quale dà la possibilità a coloro i quali si abiliteranno entro il 31 luglio 2014 di iscriversi con riserva nella seconda fascia delle graduatorie di istituto.

PAS: garantire l’accesso alle graduatorie di istituto anche quando le università concludono i percorsi dopo il 23 giugno

   06 Giugno 2014

PAS: garantire l’accesso alle graduatorie anche quando le università concludono i percorsi dopo il 23 giugno

   Graduatorie di istituto

Inviata una lettera al ministero per consentire ai corsisti l’inserimento con riserva nella graduatoria.

 

Idonei concorso docenti 2012 e TFA ordinari: informativa MIUR alle organizzazioni sindacali

   23 Maggio 2014

UIL: soluzioni frammentate insufficienti

  Idonei concorso docenti 2012 e TFA ordinari: informativa MIUR alle organizzazioni sindacali

  Formazione di ingresso, reclutamento e precariato vanno affrontate in un quadro unico di riferimento.

Il  ministero ha presentato alle organizzazioni sindacali la bozza di un atto amministrativo in base al quale, a partire dall’anno scolastico 2014-2015, sarà possibile individuare tra i destinatari dei contratti a tempo indeterminato anche docenti inseriti  negli elenchi degli idonei, non rientratati finora tra i vincitori del concorso bandito con decreto 82/ 2012. L’operazione e’ consentita solo in subordine ai vincitori, tramite il regolare scorrimento delle graduatorie. L’abilitazione continuerà ad essere riconosciuta solo a chi sarà effettivamente assunto.
Per la UIL si continua ad operare con  interventi frammentari che alimentano interessi contrastanti confusi, in risposta a pressioni diversificate.
Ciò di cui c’ e’ bisogno e’ un sistema capace di comporre interessi diversi, risolvere i problemi del precariato, della formazione e del reclutamento, creando al contempo condizioni per il migliore funzionamento delle scuole.
A margine dell’incontro l’amministrazione ha informato che il decreto direttoriale che rende operative le procedure per l’iscrizione alle prove selettive dei TFA  ordinari  e’ in dirittura di arrivo. Ha confermato la indisponibilità a prolungare i termini per l’acquisizioni delle istanze che saranno gestite tramite la piattaforma del Cineca; ogni regione avrà una università tesoriera  che gestirà le quote versate dai candidati per accedere alla selezione: l’equivalente di 50 euro per ciascuna classe di concorso , mentre per gli  accorpamenti si prevedono 50 euro per ciascuna delle classi  afferenti,  per un tetto massimo  di 150  euro. La procedura deve essere seguita da tutti i candidati ad eccezione degli ammessi in soprannumero, che non devono ripetere la selezione, per i quali  un successivo decreto fornirà i chiarimenti per l’inserimento. Il decreto alla firma riporterà anche l’elenco delle università autorizzate.
E’ infine in via di elaborazione il decreto per la nomina di esperti  che dovranno predisporre le batterie di domande per i test preselettivi.
Per la UIL ha partecipato Noemi Ranieri.

 

TFA Ordinario secondo ciclo: le domande entro il 16 giugno

  20 Maggio 2014

TFA Ordinario

  Secondo ciclo

  Le domande entro il 16 giugno

Il decreto del MIUR sul secondo ciclo di TFA ordinario in via di pubblicazione sulla Gazzetta  Ufficiale apre le procedure per acquisire le abilitazioni all’insegnamento per la scuola secondaria di primo e secondo grado.  I posti complessivamente disponibili per questa tipologia sono 22.450.
Sono inoltre disponibili 6.630 posti per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, riservati a chi è già in possesso di abilitazione, compresi i diplomati entro il 2002 degli ex istituti e delle scuole magistrali, o la consegue entro il 31 agosto 2014.
Una volta conseguita l’abilitazione, in attesa dell’inserimento in seconda fascia d’istituto, riservata agli abilitati, questi hanno la precedenza assoluta per il conferimento di quelle di terza fascia delle graduatorie di istituto. Il termine ultimo di presentazione della domanda di partecipazione è fissato al 16 giugno 2014.

TFA ORDINARIO E GRADUATORIE D’ISTITUTO: ancora un incontro inutile ed inconcludente

   08 Maggio 2014

Ancora un incontro inutile ed inconcludente

   TFA ORDINARIO E GRADUATORIE D’ISTITUTO

Dopo l’inconcludente incontro del 7 maggio il ministero convoca di nuovo i sindacati. I decreti dati come firmati, vengono ripresentati come ancora provvisori, ma assolutamente ‘blindati’ nei fatti. Cambia il metodo ma vengono confermate le scelte, facendo venir meno trasparenza e correttezza del confronto.

Restano confermate tutte le critiche già espresse sia sull’avvio dei nuovi percorsi TFA e sostegno, sia per le supplenze d’istituto, in particolare sull’attribuzione di punteggi differenziati per le diverse abilitazioni, riconosciute semplicemente come tali dalla norma che ne prevede il semplice possesso.

La UIL avrebbe preferito un proficuo confronto per arrivare ad una saggia azione amministrativa, ritenendo che vi siano vizi di legittimità, sta verificando, congiuntamente con gli altri sindacati, in sede legale le modalità di impugnativa degli atti.

Riteniamo necessaria una mobilitazione da mettere in atto congiuntamente con gli altri sindacati e con il coinvolgimento di tutti gli interessati.

 

Tfa e graduatorie: “Così si alimentano nuove tensioni tra i precari”

   07 Maggio 2014

Tfa e graduatorie: “Così si alimentano nuove tensioni tra i precari”

TFA: con un ulteriore bando a rischio un nuovo sistema di reclutamento snello e aperto ai giovani così come prospettato dallo stesso Ministro. Al contrario si alimenta nuovo precariato. GRADUATORIE: immotivata e ingiusta la differenziazione del punteggio tra le abilitazioni.

Alla riunione di oggi il Miur si presenta senza documenti e dati chiari necessari per importanti decisioni che coinvolgono il futuro di migliaia di persone. Così – replica con fermezza la Uil Scuola – è a rischio il nuovo sistema di reclutamento snello e aperto ai giovani, così come prospettato dallo stesso Ministro nell’incontro del 23 aprile. E’ un no netto quello della Uil Scuola in merito all’ipotesi di un nuovo Tfa: occorre mettere fine alla tassa sul precariato e attivare un nuovo sistema che metta insieme formazione iniziale, reclutamento, tirocinio presso le scuole. Contrarietà netta poi sulla valutazione differenziata delle abilitazioni, che crea – mette in evidenza il segretario generale della Uil scuola, Massimo Di Menna – una immotivata e ingiusta disparità tra le abilitazioni. Con questi provvedimenti si ferma, di fatto, il nuovo meccanismo di reclutamento ipotizzato dallo stesso ministro e si alimenta nuovo precariato.

Riportiamo qui di seguito il dettaglio dei temi affrontati oggi pomeriggio nella riunione al ministero. Per la Uil Scuola hanno partecipato Pasquale Proietti e Noemi Ranieri.

1. TFA ordinario

Già a partire dalla metà di maggio potranno essere presentate domande per l’accesso ai corsi tramite prove preselettive, che, sempre ad avviso del Miur dovrebbero svolgersi nella seconda metà luglio. I posti ammontano complessivamente a 29.080 di cui 22.450 per i percorsi ordinari e 6.630 per il sostegno. L’assenza di ogni documentazione e l’approssimazione dell’informativa, la contestabile utilità della procedura, in contrasto tra l’altro con quanto sostenuto dallo stesso Ministro nell’incontro del 23 aprile non ha consentito una serena discussione. Dopo ben due bandi, non sono ancora stati attivati i corsi rivolti al personale in esubero. Grave risulta la volontà di escludere dalle abilitazioni tutti gli ITP e gli insegnanti di strumento musicale, a fronte di una disponibilità di posti.

2. Graduatorie di istituto

Facendo marcia indietro rispetto alle interlocuzioni precedenti l’amministrazione ha comunicato la volontà di non inserire con riserva, in seconda fascia di istituto, quella degli abilitati, il personale che sta frequentando o ha diritto a frequentare i PAS, ma di prevedere l’inserimento – man mano che si acquisisce l’abilitazione – senza attendere il bando triennale. Ha comunicato inoltre l’orientamento a riconoscere un punteggio agli abilitati TFA, differenziato e aggiuntivo. La UIL scuola ribadisce la propria contrarietà ad una tale differenziazione.

La Uil Scuola, ritenendo possano esserci problemi di illegittimità nella formulazione del decreto, ha dato mandato al proprio ufficio legale per una eventuale impugnativa.

Su questi aspetti assumerà, insieme alle altre organizzazioni sindacali, iniziative di mobilitazione che coinvolgeranno tutti coloro che risultano danneggiati dal provvedimento.

 

Diritto allo studio e Pas: chiarimenti del ministero

   26 Febbraio 2014

Diritto allo studio e Pas

   Chiarimenti del ministero

Il ministero fornisce, in due distinte note, ulteriori chiarimenti in merito alla fruibilità delle 150 ore (diritto allo studio) e stabilisce, come chiesto dalla Uil Scuola, per coloro che sono esclusi dai Pas, perché in possesso di titolo di studio incompleto, la possibilità di optare per altra classe di concorso, se in possesso di titolo di studio valido.

 

Pas, mobilità, graduatorie ad esaurimento: il report dell’incontro al ministero

   25 Febbraio 2014

Pas, mobilità, graduatorie ad esaurimento

Il report dell’incontro al ministero

Il giorno 24 febbraio 2013 si è svolto un incontro tra le organizzazioni sindacali e i rappresentanti del Miur sui seguenti argomenti: contratto nazionale integrativo sulla mobilità, esame situazione PAS e aggiornamento graduatorie ad esaurimento triennio 2014/17.
Per la Uil scuola hanno partecipato Noemi Ranieri e Pasquale Proietti.

Mobilità
In apertura d’incontro l’amministrazione ha comunicato che il parere congiunto da parte dell’IGOP e del Dipartimento della funzione pubblica sull’ipotesi di CCNI sulla mobilità non è ancora in possesso del Miur,  pertanto non è stato possibile procedere alla sottoscrizione definitiva dello stesso.
Comunque, considerato che i trenta giorni previsti per le verifiche di competenza sono scaduti il 22 febbraio scorso, la sottoscrizione dovrebbe essere questione di giorni.
Nell’incontro, proprio in previsione della firma nei prossimi giorni, sono state ipotizzate delle date per la presentazione delle domande: personale docenti dal 28 febbraio al 29 marzo, personale ATA dal 10 marzo al 9 aprile.
Queste date dovranno, comunque, essere confermate dall’ordinanza ministeriale di prossima emanazione.

PAS
L’amministrazione ha informato che è  in corso una interlocuzione con i rettori dei corsi di scienza della formazione con l’obiettivo di far partire i PAS nei settori dell’infanzia e primaria.
Il prossimo 26 febbraio verrà presentato al Miur un piano di fattibilità, considerato che siamo in presenza di 24.000 domande si potrà prevedere uno scaglionamento della procedura  in due cicli.
Il Miur, su richiesta dei sindacati, si è impegnato ad effettuare un monitoraggio per avere un quadro più chiaro della situazione.
Sempre su richiesta dei sindacati il miur si è impegnato a non escludere coloro che, pur avendo presentato domanda,  non sono in possesso del titolo di studio completo, prevedendo la possibilità di spostarsi su altra classe di concorso.
Il miur ha comunicato infine che la grave situazione determinatasi in alcune regioni tra cui la Lombardia, con il rifiuto del Politecnico di Milano di attivare i corsi, si è risolto positivamente.
A tale fine è stato determinante il ruolo svolto su questa materia dalla UIL scuola con due lettere inviate al ministro, una sulla questione generale con particolare riferimento a primaria e infanzia,  e la seconda specifica sulla Lombardia.
La Uil scuola su questi e altri aspetti è intervenuta più volte col Miur per risolvere le situazioni di criticità che a mano a mano si manifestavano.
A questi aspetti si è sommato un atteggiamento ostile da parte di alcune Università nei confronti dei corsisti che si estrinseca attraverso la somministrazione di prove altamente selettive nonostante il decreto istitutivo non prevedesse alcuna prova di questo tipo.
Questo sistema e questo atteggiamento ha creato e continua a creare disfunzioni e tensioni perché i docenti precari non si sentono garantiti dalle università né tantomeno dal Miur che dovrebbe rappresentare il trait-d’union tra gli stessi precari e le università.
Per la Uil questo deve essere l’ultimo corso in cui l’abilitazione si consegue con queste modalità. In prospettiva bisogna cambiare, non è più possibile lasciare miglia di docenti in balia delle università.
Nell’immediato c’è un livello di responsabilità diretta del Miur che, nei casi di criticità, dovrebbe attivare interventi di tipo ispettivo, a garanzia dei corsisti. Nello stesso tempo revocare le convenzioni con le università che non rispettano le indicazioni delle norme attuative dei corsi.
Per la Uil la cosa che non deve accadere è che i Direttori generali regionali non garantiscano l’applicazione delle norme ministeriali.

Graduatorie ad Esaurimento
Il Miur ha comunicato che è in via di emanazione il Decreto Ministeriale per l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento per il personale docente ed educativo.
Il DM, ad avviso del Miur, dovrebbe essere emanato entro la prima metà del mese di aprile.
Le domande potranno essere presentate per:
a) La permanenza e/o aggiornamento del punteggio con cui si è inseriti in graduatoria;
b) La conferma dell’iscrizione con riserva o lo scioglimento della stessa;
c) Trasferimento da una ad altra provincia nella quale si verrà collocati per ciascuna delle graduatorie di inclusione, anche con riserva, nella corrispondente fascia di appartenenza con il punteggio spettante, eventualmente aggiornato.
Le organizzazioni sindacali si sono impegnate a far pervenire al Miur eventuali osservazioni sulla bozza del testo.

 

Avviato il confronto per la circolare sugli organici del prossimo anno

  24 Febbraio 2014

Avviato il confronto per la circolare sugli organici del prossimo anno

  Organici per il sostegno 2014-2015 e 2015-2016 | Dati iscrizioni e atipicità 

  Trend in aumento per le iscrizioni

Il 20 febbraio si è svolto al Miur un incontro tra le organizzazioni sindacali ed il dott. De Angelis, della Direzione del personale, per la definizione degli organici 2014-2015. Per la UIL ha partecipato Noemi Ranieri.

Sostegno
Per l’attuazione del decreto “Scuola riparte” sulla stabilizzazione dei posti di insegnamento sul sostegno  il MIUR ha presentato tre diverse ipotesi di calcolo del contingente di posti da trasformare dall’organico di fatto all’organico di diritto, con la conseguente stabilizzazione. Per la UIL va applicata una formula che  consenta di  distribuire a tutti i territori una parte del contingente sulla base dell’organico già arricchito dalla quota dei 4447 posti autorizzati a gennaio  2014 ed una con funzione perequativa  tendente ad equilibrare la media nazionale colmando le forti differenze esistenti.
Iscrizioni a. s. 2014-2015
I dati sulle iscrizioni confermano un trend di incremento di circa 34.000 studenti  molto consistente nella secondaria di secondo grado che si  aggiungono agli oltre 17000 iscritti in più registrati per il corrente anno scolastico rispetto al precedente, per un  totale di 51.000. Per la UIL è insostenibile la situazione in cui anche per fronteggiare il fenomeno dei NEET, giovani che non studiano né lavorano, si pensi di non intervenire per dare risposte concrete al problema  delle circa 2000 classi in più che ne derivano, a cui deve corrispondere un incremento di organico.
Atipicità
Il MIUR ha informato le organizzazioni sindacali sulle proposte di modifica ed integrazione delle tabelle degli insegnamenti atipici, che riguardano la modifica dell’attribuzione alla classe A019 dell’insegnamento di diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva nell’indirizzo dei servizi per l’ospitalità alberghiera, l’insegnamento della geografia economica nell’organico delle classi prime, assegnata alla classe di concorso 39/A.
Alcuni aggiustamenti riguardano poche  classi  tecnico pratiche, con una più definita articolazione delle ore di laboratorio.
La UIL Scuola ha rappresentato l’esigenza di dare concreta attuazione al principio di salvaguardia dei docenti inclusi nelle graduatorie ad esaurimento per le classi più a rischio quali ad esempio la 52/A e la 48/A ed altre. Le diverse questioni saranno oggetto di successivi confronti.
La UIL, insieme alle altre organizzazioni ha richiesto un incontro rapido sulla questione dei Pas, accordato per il 24  febbraio, nella stessa data verrà fornita una prima informativa sulla situazione delle graduatorie ad esaurimento.

 

PAS: far partire i corsi in tutte le regioni

  30 Gennaio 2014

PAS: far partire i corsi in tutte le regioni

La sollecitazione del Miur in una nota inviata agli uffici scolastici regionali

Come anticipato con il report del 24 gennaio scorso, in data odierna il Miur ha emanato una nota di chiarimento sui Percorsi Abilitanti Speciali.
Sostanzialmente invita tutti gli Uffici scolastici regionali ad espletare tutti i tentativi possibili e a far ricorso a tutte le necessarie flessibilità per organizzare i PAS in ogni regione.

Eventuali trasferimenti di regione di docenti ammessi ai corsi potranno essere disposti solo su richiesta degli interessati.

Scarica la nota di chiarimenti del ministero sui PAS del 30/01/2014

 

INFORMATICONUIL del 24/01/2014: ATA 24 mesi, avviata la procedura — Incontri al Miur / Percorsi Abilitanti Speciali

INFORMATICONUIL del 24/01/2014

Indizione concorsi

ATA 24 mesi, avviata la procedura

Con la nota . Prot. n. AOODGPER 565 del 24 gennaio 2014 il MIUR detta istruzioni ai Direttori regionali per l’indizione, per l’anno scolastico 2013/14 dei concorsi per titoli per l’accesso ai ruoli provinciali, relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA (24 mesi).

I Direttori Generali di ciascun Ufficio Scolastico Regionale con esclusione della regione Valle d’Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano dovranno indire i relativi concorsi  Nella predisposizione dei bandi dovranno tenere conto dei nuovi riferimenti temporali e dei cambiamenti normativi intervenuti, apportando le opportune integrazioni e modifiche suggerite.

Ricordiamo che a tale concorso possono partecipare esclusivamente aspiranti con 24 mesi di servizio nella scuola statale e nel profilo richiesto.

I modelli di domanda saranno pubblicati successivamente sul sito www.Istruzione.it .

Le domande dovranno essere presentate nella modalità tradizionale (cartacea) .

Soltanto il modello G, che consente la scelta o la modifica delle sedi per l’anno scolastico di riferimento sarà gestito in modalità web, tramite le istanze on line.

Tempistica ed aspetti specifici della procedura on-line  saranno comunicati con successiva nota.

Le domande potranno essere presentate entro il trentesimo giorno di pubblicazione del rispettivo bando regionale.

                                          ___________________________________________________________

Prot. n. AOODGPER  565                                                                Roma, 24 gennaio 2014

OGGETTO: Indizione, per l’anno scolastico 2013/2014 dei concorsi per titoli per l’accesso ai ruoli provinciali, relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA.

I Direttori Generali di ciascun Ufficio Scolastico Regionale, ad esclusione della regione Valle d’Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano, vorranno indire i concorsi per soli titoli per i profili professionali del personale ATA dell’area A e B, ai sensi dell’art. 554 del D. Lvo 297/94 e dell’ O.M. 23.02.2009, n. 21.

Nella predisposizione dei relativi bandi si dovrà tenere conto di alcuni cambiamenti di fatto intervenuti, apportando le opportune integrazioni e modifiche.

 

1– Tutti i riferimenti all’anno scolastico 2012/2013 devono essere modificati con riferimento all’anno scolastico  2013/2014.

2– Nelle premesse sarà necessario:

a) inserire la dizione “VISTA la nota. 695 del 29.01.2013, concernente l’indizione dei concorsi per soli titoli per l’anno scolastico 2012/2013;

b) depennare la dizione “D.M. 26.06.2008, n. 59, e inserire la dizione “VISTO il D.M. 10.11.2011, n. 104 concernente la formulazione delle graduatorie di circolo e d’istituto di 3 fascia per il triennio scolastico 2011/2014”

3 – Si ricorda alle SS.LL. che, analogamente allo scorso anno, è prevista la compilazione di un apposito Allegato H per il personale che intende usufruire dei benefici dell’art. 21 e dell’art. 33, commi 5, 6 e 7 della legge 104/1992 con le modifiche apportate dall’art. 24 della legge 4.11.2010 n. 183.

Tale modulo (All. H) è integrativo e non sostitutivo della dichiarazione a tal fine resa dal candidato nei moduli domanda B1 e B2.

 Si invitano le SS.LL. ad evidenziare – AVVERTENZE AL BANDO – che le dichiarazioni concernenti i titoli di riserva, i titoli di preferenza limitatamente alle lettere M, N, O, R e S  nonché le dichiarazioni concernenti l’attribuzione della priorità nella scelta della sede di cui agli artt. 21 e 33, commi 5, 6 e 7 della legge 104/1992 devono essere necessariamente riformulate dai candidati che presentino domanda di aggiornamento della graduatoria permanente, in quanto trattasi di situazioni soggette a scadenza che, se non riconfermate, si intendono non più possedute.

4 – Gli schemi di domanda sono conseguentemente modificati come da allegati (Allegati : B1, B2, F, e H) che saranno inviati con successiva nota.

5 – Si richiama all’attenzione dei competenti Uffici che, esclusivamente per la scelta delle istituzioni scolastiche in cui si richiede l’inclusione nelle graduatorie di circolo e di istituto di 1° fascia per l’a.s. 2014/2015 (Allegato G), sarà adottata la medesima modalità telematica già utilizzata per la scelta delle sedi relative alle graduatorie di circolo e d’istituto dell’anno scolastico precedente. Tale applicazione web, i cui effetti positivi a favore dello snellimento, della celerità e della certezza delle procedure risultano ben evidenti, implica, al contempo, che i termini della trasmissione on-line del modello G saranno contestuali in tutto il territorio nazionale.

Di conseguenza dovranno essere inviati :

a) con modalità tradizionale i modelli di domanda allegati B1, B2, F e H mediante raccomandata a/r ovvero consegnati a mano, all’Ambito Territoriale Provinciale della provincia d’interesse entro i termini previsti dal relativo bando;

b) tramite le istanze on-line il modello di domanda allegato G di scelta delle sedi delle istituzioni scolastiche. Per quest’ultimo non dovrà essere inviato il modello cartaceo in formato pdf prodotto dall’applicazione in quanto l’Ufficio territoriale destinatario lo riceverà automaticamente al momento dell’inoltro.

            Al fine  di favorire la procedura on-line si raccomanda ai competenti uffici di invitare tutti gli aspiranti interessati alle graduatorie d’istituto a procedere alla registrazione ove non fossero già registrati. Tale registrazione è infatti un prerequisito essenziale per poter trasmettere l’allegato G via web.

            Modalità, tempi e aspetti specifici della procedura on-line suddetta saranno comunicati con successiva nota.

            Si ricorda, inoltre, con riferimento alla predisposizione dei relativi bandi che le controversie e i ricorsi avverso le graduatorie sono devoluti al giudice ordinario in funzione di giudice del lavoro.

            Si pregano  le SS.LL. di voler diramare, con la massima urgenza, la presente nota a tutte le istituzioni scolastiche, rappresentando che la stessa verrà diffusa mediante apposita pubblicazione sui siti Intranet ed Internet di questo Ministero.

            Si confida in un puntuale adempimento.

       p. IL DIRETTORE GENERALE – Il Dirigente Vicario                                                                                                                     

        f.to     Gildo De Angelis

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Incontri al Miur / Percorsi Abilitanti Speciali

Il Miur si impegna affinché siano attivati in tutte le regioni

Il giorno 23 gennaio 2014 si è svolto un incontro tra il Miur e le organizzazioni sindacali per fare il punto sull’attivazione dei PAS.
Per il ministero era presente il Capo dipartimento Chiappetta, per l’università il Direttore generale Livon.
Per la UIL scuola ha partecipato Pasquale Proietti.
La UIL ha evidenziato che dopo l’emanazione del Decreto dipartimentale del 22 novembre scorso, che prevedeva l’avvio dei corsi entro dicembre, ad oggi non ci sono certezze e nei diversi territori regna la massima confusione.
Molte Direzioni regionali non hanno ritenuto di organizzare corsi per tutte le classi di concorso limitandosi a conferire nulla osta ai corsisti per consentire loro di poter partecipare a corsi in altre regioni.
Ha evidenziato anche che, ad oggi, non ci sono notizie per i percorsi relativi alla scuola dell’infanzia e primaria, ne’ per quelli relativi agli ambiti musicali che dovrebbero essere organizzati dall’AFAM.
La UIL ha chiesto un impegno al Miur per garantire l’attivazione dei corsi in tutte le regioni e per tutte le classi di concorso, anche attraverso modalità organizzative che consentano la frequenza anche alle classi di concorso con pochi iscritti, mettendo insieme insegnamenti affini (Es. Conversazione di lingua straniere con lingua straniera), prevedendo solo modalità on line e un momento in presenza prima dell’esame.
La UIL ha chiesto, inoltre, al Miur di farsi garante di un corretto svolgimento dei corsi e della non arbitrarietà del giudizio nella valutazione dei corsisti poiche’ le abilitazioni, a qualsiasi titolo conseguite, sono il risultato di percorsi formativi definiti da interventi normativi, non può essere quindi consentito alle università di operare disparità di trattamento.
La UIL, infine, ha ricordato ai rappresentanti dell’università che, dal momento che i corsi sono riferiti a personale precario, c’è bisogno di contenere i costi e di adottare criteri di omogeneità tra le diverse università.
Sulla base delle osservazioni dei sindacati, il Miur ha preso l’impegno ad emanare una nota nei prossimi giorni, da inviare ai Direttori regionali,  per chiarire che, salvo richieste volontarie o particolari, tutti dovranno poter partecipare ai PAS nella propria regione.
Per il Miur dovrà essere compito dei diversi USR, attraverso intese con le università, trovare le modalità organizzative per attivare tutti i corsi necessari, anche attraverso l’uso di strumenti telematici.
Il Miur ha comunicato, inoltre, che c’e’ stato un incontro con l’AFAM e che è in corso un’interlocuzione con la C.R.U.I per trovare le necessarie soluzione e far partire anche i corsi dell’infanzia, della primaria e del settore musicale.
Le parti hanno concordato un ulteriore incontro per la prossima settimana, subito dopo l’emanazione della nota, per verificare l’attuazione degli impegni presi dal del Miur per il superamento delle criticità rappresentate.

Scarica qui INFORMATICONUIL del 24/01/2014

Dare ruolo e centralità agli insegnanti e alle scuole

  23 Gennaio 2014

Dare ruolo e centralità agli insegnanti e alle scuole

 Formazione iniziale e reclutamento non siano disgiunti

Nella fase transitoria garantire il precariato

Una buona scuola dipende principalmente dagli insegnanti, dalla loro professionalità e dal loro impegno. I governi devono garantire  l’aggiornamento professionale, la formazione continua, un quadro certo che preveda  contestualmente formazione iniziale e assunzioni.

Va rafforzata la professionalità e vanno riconosciuti  status e  funzione sociale.

Attualmente il sistema è fuori controllo: tanti interessi apparentemente contrapposti, di abilitati, abilitandi, specializzati e specializzandi, vincitori di concorso ecc. a vario titolo inseriti in graduatorie ed elenchi che molto complicano le aspettative e le possibili soluzioni ai problemi.

Nell’ immediato occorre  orientare l’azione politica verso un meccanismo che preveda un totale cambiamento ed una  fase transitoria di assorbimento del consistente precariato, aumentato a causa di scelte spesso confuse.

Il reclutamento deve  valorizzare la specificità dell’esperienza scolastica  con modelli che favoriscano il raccordo tra azione didattica e professionale, fondata sulla  stabilità di organici  funzionali e  pluriennali, che diano continuità al servizio ed al progetto, cui devono corrispondere contratti a tempo indeterminato o, comunque,    pluriennali.

Va mantenuto il meccanismo del reclutamento avviato dalla legge 124/1999, con  cui l’accesso ai posti è suddiviso in parti uguali tra chi proviene dalle graduatorie ad esaurimento e dal concorso.

Va  individuato un nuovo rapporto tra formazione iniziale e  reclutamento secondo tempi  e modalità di immediata corrispondenza tra le due fasi. Vanno  evitati i meccanismi  che spostano impropriamente i costi a carico dei precari  e dei giovani aspiranti insegnanti (già laureati) a vantaggio delle università.

Il legame tra formazione iniziale e reclutamento si rafforza riconoscendo il ruolo delle reti di scuole, consentendo  un uso flessibile delle risorse.

La scuola è sede di elaborazione didattica e di ricerca educativa, quindi deve essere anche   contesto  formativo per i suoi operatori, a partire dalla formazione iniziale.

Un provvedimento  per modernizzare il sistema 

E’ forte l’esigenza di un provvedimento normativo che cambi sistema. Occorre prevedere una fase concorsuale unica, abilitante e per le assunzioni. Con l’attuale sistema un giovane laureato per accedere all’insegnamento  deve superare una selezione che consente l’ammissione ad un percorso abilitante a pagamento (circa tremila euro) gestito dalle università, che grava finanziariamente sulle famiglie, superato ciò deve partecipare ad un altro concorso per essere assunto. Deve poi  applicarsi in un anno di formazione ulteriore per la conferma in ruolo. Tranne l’ultima,  le diverse fasi del percorso sono condotte fuori dalla verifica e dalla esperienza scolastica.

Noi proponiamo un sistema più semplice.
Concorso ed abilitazione in un’unica fase con modello di accesso simile a quello della magistratura. La verifica, con attività di tutoraggio, va condotta a cura delle scuole, da parte degli insegnanti, per la durata di due anni.

Fase transitoria

Nella fase transitoria va garantito il precariato attraverso le attuali graduatorie ad esaurimento e riserva per le assunzioni per i nuovi abilitati, TFA e PAS, con uguale valore delle abilitazioni.

Va evitato il protrarsi di una situazione che vede i docenti precari impegnati in una corsa all’ultimo punto per salire in graduatoria.

Una sorta di tassa sul precariato che i precari debbono pagare per frequentare corsi costosi,  non sempre di qualità, la cui finalità è dare punti senza  garantire un posto di lavoro.

 

Costituzione del coordinamento nazionale PAS

  20 Gennaio 2014

Coordinamento nazionale PAS

Si è costituito il coordinamento nazionale sui PAS, con la presenza dei referenti regionali, con l’obiettivo di monitorare ciò che avviene in questa delicata fase di avvio dei corsi abilitanti e per segnalare e risolvere le situazioni di criticità che si dovessero presentare nei diversi territori.

All’incontro hanno partecipato: Alessandro Cherchi (Sardegna), Roberto Scatena (Umbria), Elisa Occoffer (Trentino), Patrizia Palenga (Lazio), Maurizio Cardia (Calabria), Gaetano Zelante (Campania), Alessandro Catervi (Marche), Aulo Cimenti (Friuli).

Per l’IRASE nazionale ha partecipato Francesca Severa.

Pasquale Proietti, che ha coordinato i lavori, ha ricordato come la Uil scuola con la propria azione sia stata determinante per l’avvio dei PAS che rappresentano una concreta possibilità di conseguire l’abilitazione a quanti, con il loro lavoro, hanno negli anni fatto funzionare la scuola italiana.
Importante il ruolo svolto dalla Uil scuola anche nell’eliminazione del test preselettivo dalla prima bozza di decreto che avrebbe fortemente limitato la possibilità di partecipazione a tantissimi precari.

Dal dibattito sono emerse le seguenti criticità:

  • Difficoltà riscontrate in alcuni territori per i problemi creati da parte di alcune Università nell’organizzazione dei corsi, soprattutto con riferimento alla scuola dell’infanzia e primaria;
  • La pubblicazione degli elenchi degli aventi titolo a partecipare ai corsi non è omogenea sul territorio, molte università non li hanno ancora divulgati e questo comporterà forti ritardi rispetto alla tempistica di avvio dei corsi già prevista dal Miur per la fine di dicembre;
  • Contrariamente a quanto richiesto dai sindacati, per la partecipazione ai corsi si prevedono costi elevati e non omogenei tra le varie università;
  • Non chiarezza sull’organizzazione dei corsi su più anni accademici, da parte di alcune università (es. Padova) e sulla priorità di frequenza.

Assunta positivamente la circolare sul diritto allo studio (150 ore) che consente alle diverse Direzioni regionali di rideterminare le scadenze e di spacchettare il monte ore, al fine di accontentare il maggior numero di richieste.

Le proposte che la Uil scuola farà al Miur

  • Il Miur deve farsi garante di un corretto svolgimento dei corsi e della non arbitrarietà del giudizio e della valutazione dei corsisti. Le abilitazioni a qualsiasi titolo acquisite sono il risultato di percorsi formativi definiti da interventi normativi, non può essere consentito alle università di operare disparità di trattamento;
  • E’ necessario individuare modalità organizzative che consentano la frequenza dei corsi anche a quelle classi di concorso con pochi iscritti su tutto il territorio nazionale (Classe di concorso C/180, saranno 20 in totale), anche prevedendo solo modalità on-line e un momento in presenza prima dell’esame;
  • Riconoscere per i PAS eventuali crediti maturati anche attraverso la frequenza e il superamento dell’esame finale del TFA ordinario;
  • Nel caso di corsi diluiti su due anni prevedere la possibilità, a domanda degli interessati, di poter scegliere di frequentare i corsi nel corso del secondo anno;
  • Nel caso di attivazione dei corsi in regioni diverse da quella di residenza prevedere la possibilità per i docenti di poter optare per altra classe di concorso, sempre se in possesso di titolo valido per l’accesso;
  • Al momento della riapertura delle graduatorie d’istituto la Uil scuola proporrà che tutti i docenti iscritti ai PAS dovranno potersi inserire con riserva nella II fascia relativa al personale abilitato, con scioglimento della stessa al momento del conseguimento del titolo abilitante;
  • Sempre al momento della riapertura delle graduatorie d’istituto, la Uil proporrà di rivedere le tabelle di valutazione dei titoli, con particolare riferimento ai titoli culturali.

Le abilitazioni, comunque conseguite, dovranno avere lo stesso peso specifico.
Questo sistema di gestione dei corsi sta mettendo in evidenza un cattivo funzionamento delle università che scaricano impropriamente i costi a carico dei precari.
La Uil ritiene che la gestione della formazione iniziale vada assegnata alle scuole, anche in rete, dove non mancano né le strutture adeguate né le necessarie professionalità.