DOPO LA CIRCOLARE SULLE QUARANTENE / Turi: il sistema delle riunioni convocate per comunicare decisioni già prese è fallito. Prediamo le distanze

Prediamo le distanze.
Servono interventi di sistema: meno alunni per classe, distanziamento, presidi sanitari a scuola, tracciamento, sistemi di aerazione. Si corre ancora in emergenza mentre la responsabilità è sempre delle scuole. Personale stanco e preoccupato.

Il tavolo al ministero convocato in tutta fretta è il sintomo del modo di procedere di questo dicastero – osserva Pino Turi, dopo la circolare emanata in nottata sulle quarantene a scuola – si sceglie la via dell’urgenza più che quella della programmazione e delle decisioni valutate insieme.
Quel Tavolo non ha mai dato risultati perché mai si sono condivise scelte e programmi ma solo imposto ed informato. Per questo ne abbiamo preso le distanze ed addirittura ritirato la delegazione trattante, visto che di trattativa non se ne vedeva l’ombra – spiega Turi.
Da tempo abbiamo chiesto di mettere in atto azioni che affiancassero i vaccini: la riduzione di alunni per classe, il distanziamento, presidi sanitari nelle scuole, sistemi di sanificazione dell’aria nelle aule – richiesta che abbiamo fatto dall’inizio della pandemia, e che oggi è in cronaca per la sollecitazione di un parlamentare di un medico in ogni scuola, sottolinea Turi. Ma nulla di tutto questo è ancora stato fatto.

COM quarantene vaccini 301121

 

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Covid a scuola, in funzione da oggi il nuovo protocollo: ai presidi il compito di attivare la procedura

WEB: RASSEGNA STAMPA da
Il ministero dell’Istruzione ha inviato agli istituti la nota tecnica per far partire il nuovo sistema di gestione delle positività a scuola. Confermate le quarantene “differenziate”. Ma la didattica in presenza potrebbe essere comunque a rischio.
Con l’invio agli istituti, da parte del ministero dell’Istruzione, della nota tecnica per la gestione dei casi di Covid-19 negli ambienti scolastici entra finalmente a regime il nuovo sistema delle quarantene, studiato per garantire il più possibile la didattica in presenza. Confermato il ricorso alla Dad generalizzata per l’intera classe solo in presenza di tre o più positività, con rientro (con tampone negativo) a sette giorni per i vaccinati o per i guariti nei sei mesi passati e a dieci giorni per i non vaccinati; con due casi verranno invece messi in quarantena  – oltre ai positivi – solo i non vaccinati, mentre i vaccinati e i guariti verranno monitorati con tamponi a cadenza periodica; con un solo caso di positività, dopo lo screening sull’intera classe, se non risultano nuovi casi si prosegue con le lezioni frontali, isolando solo il positivo. Il ruolo dei presidi diventa centrale
Ovviamente le regole appena descritte valgono solo per i “vaccinabili”, gli alunni con più di 12 anni. Per gli altri (indicativamente classi elementari e prima media), invece, la doppia positività porterà alla Dad per tutti, con durata di almeno dieci giorni. Mentre per i docenti si applica il regime generale: se risultano positivi, potranno tornare fisicamente in aula dopo sette giorni se vaccinati (o guariti nei sei mesi precedenti) e dopo dieci giorni se non vaccinati. La vera novità evidenziata dalla circolare del MI, come evidenzia il portale Skuola.net, riguarda il ruolo dei dirigenti scolastici.

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Covid-19 e stato emergenza: Scheda riepilogativa delle misure previste per la Scuola.


Di seguito la scheda riepilogativa elaborata dalla segreteria nazionale della UIL SCUOLA ove vengono trattate tutte le misure, allo stato attuale,  previste per il personale della scuola e  fino al perdurare dello stato di emergenza.
In particolare:
–     Assenze per somministrazione del vaccino e per quarantena
–     Misure per i lavoratori fragili
–     Congedi per quarantena dei figli
–     Gestione dei contatti di casi di infezione da Covid-19 a scuola
È anche esposta la posizione della UILSCUOLA con particolare riferimento alle ultime indicazioni del ministero,  per l’individuazione e la gestione dei contatti in caso di Covid-19 a scuola.

dalla segreteria territoriale di Catania, salvo mavica, segretario.

attachments:Scheda tecnica UIL Scuola Rua – Covid-19 e riepilogo delle misure per la scuola

Nota tecnica relativa a: “Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico”.


In allegato la nota n. 1218 del 6 novembre 2021, con cui il Ministero dà indicazioni alle scuole per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2.
Seguirà, nei prossimi giorni, una breve scheda contenente anche gli altri provvedimenti che coinvolgono il personale scolastico fino al termine dello stato di emergenza.

m_pi.AOODPPR.REGISTRO UFFICIALE(U).0001218.06-11-2021

Nota tecnica allegata alla circolare

Contratto Scuola / UIL: apriamo la strada. Il primo investimento da fare è sulle persone. >>> LE PROPOSTE.


Nel mare magnum di risorse annunciate quelle per il contratto scuola rischiano di rimanere quelle di sempre: poche e a rate.
Contratto Scuola / UIL: apriamo la strada.
Il primo investimento da fare è sulle persone.
 Stipendi uguali per i diversi ordini di scuola; uguale trattamento per il personale di ruolo e a tempo determinato; diritto alla disconnessione; aumenti a tre cifre: sono alcune delle richieste Uil Scuola per il nuovo contratto.
Non esiste alcuna motivazione per la quale si applicano ai docenti stipendi diversi in funzione dei diversi ordini di scuola – osserva Pino Turi. Va introdotto, nella scuola della post pandemia, uno spirito nuovo che riequilibri i trattamenti in essere, puntando anche ad unificare i trattamenti economici tra i diversi gradi di scuola.
È inoltre necessario che il rinnovo del contratto stabilisca una parità giuridica ed economica tra il personale con contratto a tempo determinato e indeterminato – sottolinea il segretario generale Uil scuola. Si tratta di squilibri strutturali a cui va posto rimedio con le risorse straordinarie del PNRR che devono servire per questo.
Il rinnovo del contratto deve innanzitutto tradursi nella volontà di mettere a sistema gli investimenti: il primo è quello sul personale. Le risorse del PNRR non vanno a finanziare la spesa corrente, come le retribuzioni. Oggi, per ottenere un aumento di stipendio, almeno a tre cifre, occorrono risorse sufficienti che vanno stanziate già a partire da questa manovra di Bilancio.

COM linee guida per contratto scuola – 281021

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COMUNICATO >>> Sindacati scuola scrivono ai segretari dei partiti / Sei sigle di settore chiedono un confronto urgente su capitoli di bilancio e investimenti per l’istruzione.

RISORSE PER IL CONTRATTO E MISURE PER IL FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE
I sindacati scuola scrivono ai segretari dei partiti per un incontro
Urgente un confronto su capitoli di bilancio e investimenti per l’istruzione.

Risorse per il rinnovo del contratto da inserire nella prossima Legge di Bilancio e interventi di legge volti a garantire alle scuole una piena funzionalità: sono queste le richieste che i sindacati scuola hanno rivolto ai segretari dei partiti italiani di maggioranza e opposizione.

«Le scriventi Segreterie – si legge nella nota a sei indirizzata a Giuseppe Conte, Lorenzo Fioramonti, Enrico Letta, Giorgia Meloni, Matteo Renzi, Matteo Salvini – con la presente formalizzano la richiesta di incontro con il Partito da Lei rappresentato al fine di analizzare le fonti di finanziamento per il rinnovo del CCNL Scuola da inserire nella Legge di Bilancio 2022».

La richiesta di incontro che porta la firma dei sei Segretari generali, Sinopoli (Flcgil), Gissi( Cisl Scuola), Turi (Uil Scuola), Serafini (Snals), Di Meglio (Gilda), Pacifico (Anief) è stata inviata anche ai Presidenti delle Commissioni di Camera e Senato, Vittoria Casa e Riccardo Nencini, «con la richiesta di modifiche normative necessarie per un miglior funzionamento delle istituzioni scolastiche».

 

Scuola: prorogato l’organico covid. E il personale Ata?


Turi: sviste amministrative su settori cruciali per il Paese.
Guardiamo con attenzione manovra di Bilancio per il rinnovo del contratto scuola e lì non saranno ammesse distrazioni.

Ci auguriamo che avere omesso il personale ATA, si tratti di una evidente svista  – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – commentando la misura presa ieri dal Consiglio dei ministri sull’organico covid nelle scuole, viceversa si porrebbe un problema politico.La proroga a giugno 2022 è misura che si è resa necessaria perché la previsione fino a dicembre non copriva l’intero anno scolastico.Si continua con errori che sembrano grossolani – osserva Turi – scambiando l’anno solare (gennaio dicembre) con l’anno scolastico (settembre – agosto).Si prevede un fondo unico per l’organico covid ma poi si lascia fuori il personale tecnico, amministrativo, ausiliario che è parte integrante della comunità scolastica.

 

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L’allontanamento del personale scolastico per sopravvenuta scadenza del Green Pass,

Lo abbiamo da sempre sostenuto ….L’allontanamento del personale scolastico per sopravvenuta scadenza del Green Pass, risulta anche anomala e in contrasto con il buon senso, alla luce della Nota dipartimentale n. 953 del 9 settembre che impone di controllare le certificazioni “quotidianamente e prima dell’accesso del personale nella sede ove presta servizio”. Non si capisce dunque l’esigenza di provvedere a ulteriori controlli nel corso della giornata. salvo mavica.

riportiamo lo stralcio dei chiarimenti del M.I. “”Domande e risposte”” da https://www.istruzione.it/iotornoascuola/domandeerisposte.html
Sezione 2 – Gestione del green pass
Quando deve essere controllata la validità della certificazione verde del personale scolastico? (aggiornamento 04 ottobre 2021)
L’art. 9-ter del D.L. 22 aprile 2021, n. 52 prevede l’obbligo, per tutto il personale scolastico del sistema nazionale di istruzione, del possesso e dell’esibizione della certificazione verde COVID-19.

La verifica delle certificazioni verdi viene effettuata mediante l’utilizzo dell’app “VerificaC19”, oppure con la modalità semplificata resa disponibile nell’ambito del Sistema Informativo dell’Istruzione (SIDI).

Al riguardo, si precisa che l’art. 13, comma 8, del D.P.C.M. 17 giugno 2021, introdotto dal D.P.C.M. 10 settembre 2021, chiarisce che tale verifica avviene quotidianamente “prima dell’accesso del personale interessato nella sede ove presta servizio”. Parimenti, la nota MI 9 settembre 2021, n. 953, al punto I, prevede che il controllo sul possesso delle certificazioni verdi COVID-19 sia effettuato “quotidianamente e prima dell’accesso del personale nella sede ove presta servizio”.

Alla luce delle disposizioni richiamate, si rileva che le operazioni di verifica delle certificazioni verdi COVID-19 devono essere svolte prima dell’accesso del personale nella sede ove presta il servizio, e non devono essere ripetute nel corso dello svolgimento dello stesso. Dunque, nel caso in cui, al momento dell’accesso in sede, la certificazione risulti “valida”, il dipendente potrà accedere regolarmente e svolgere la propria attività fino al termine della giornata lavorativa.

Lavoratori fragili: fino al 31 dicembre la malattia non viene conteggiata nel periodo di comporto. Ma non per tutti i “fragili”.


fino al 31 dicembre 2021 il personale docente e ATA lavoratore fragile in possesso di:
• riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità (articolo 3, comma 3, della L. 5 febbraio 1992, n. 104);
• certificazione attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita
potrà svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, ovvero attraverso lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto.
Laddove la prestazione lavorativa non possa essere resa in modalità agile, l’assenza dal servizio è equiparata al ricovero ospedaliero e i periodi di assenza non saranno conteggiati nelle assenze per malattia (non sono computabili ai fini del periodo di comporto).
Ciò è quanto previsto dalla legge n. 133/2021, di conversione del decreto-legge n. 111/2021, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 1° ottobre, che proroga al 31 dicembre le tutele, solo per tali categorie di personale, originariamente previste fino al 28 febbraio dalle Legge di bilancio e successivamente prorogate al 30 giugno 2021 a seguito di successive modificazioni (art. 26 DL 18/2020, convertito in Legge n. 27/2020, così come modificato dall’art. 15 del DL 41/2021, convertito in Legge n. 69/2021).

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a proposito di assistenza igienico personale…. La battaglia, vera battaglia, ingaggiata da oltre 5 anni, sembra andata a buon fine per come si evince dalla nota in allegato.

E’ stata una vera lotta. Dura e combattuta a tutti i livelli, in tutte le sedi, in tutti i modi possibili. Magistero sindacale della Uil Scuola esercitato dal sottoscritto, con determinazione e tenacia. Adesso con i chiarimenti in parola, Provincia Regionale, Enti locali e Dirigenti Scolastici  devono adeguarsi e rimuovere tutte le pastoie e resistenze sin qui, a torto, adottate. Agli alunni in parola deve essere garantita assistenza specialistica e non surrogati. Ai collaboratori scolastici deve essere riconosciuta la propria funzione in modo che oramai è chiaro. Vigileremo che non “”scattino”” le solite prese di posizione di taluni Sindaci e Dirigenti scolastici in contrasto con la vigente normativa. Auspico che vengano evitate prese di posizioni e/o interpretazioni che esulano le prerogative dirigenziali e sconfinamenti in materia contrattuale non consentiti.

Vigileremo ed agiremo anche legalmente. Basta.! d’ora innanzi tolleranza zero per chi in mala fede, escludiamo  mancanza conoscenza, non si adeguerà e si conformerà alla puntuale applicazione delle leggi regionali richiamate e in riferimento. Ribadiamo che la Regione siciliana ha promulgato due leggi di assoluta quanto inequivocabile civiltà, all’avanguardia, uniche e coraggiose. Leggi regionali che coniugano alla lettera i dettami della costituzione più bella e completa del mondo: la costituzione italiana, che vuole la scuola libera, pubblica ed inclusiva. E’ con viva soddisfazione che vergo la presente e con orgoglio sento di potere asserire che la UIL SCUOLA E’ SINDACATO UTILE.  

Complimenti e ringraziamenti per l’ottimo lavoro svolto, puntuale e preciso nei richiami, coraggioso nel dire tutto ed in chiaro, nelle lineari indicazioni che poggiano, sia in diritto che nel fatto, su fonte giuridica e puntuale riferimenti delle L.R. n. 15 del 2004  e  n.10 del  20 giugno 2019. Quello che è giusto è giusto: ringraziamenti al Direttore Regionale dott. Suraniti, all’ispettrice dott.ssa Patrizia Agata Fasulo e dott.ssa Tiziana Catenazzo.

f.to  salvo mavica, segretario Uil Scuola Catania.

omissis…….pertanto, chiara l’imputabilità al Comune resistente dell’obbligo giuridico di provvedere alla erogazione delle prestazioni funzionali alla tutela del diritto degli studenti disabili della scuola primaria e secondaria di primo grado.
Al riguardo, va ribadito quanto osservato da questo Tribunale in fattispecie analoga alla presente e cioè che – a fronte del richiamato dato normativo – irrilevanti devono ritenersi le difficoltà finanziarie conseguenti alla mancata tempestiva approvazione del bilancio o alla incapienza dei capitoli dedi- cati alla assistenza, in quanto è fin troppo evidente che il Comune non può venire meno ad un obbligo cogente finalizzato a tutelare diritti primari, trattandosi di un servizio molto delicato da erogare a un minore affetto da disabilità grave (anche T.A.R. Sicilia, sez. I, 14 ottobre 2013, n. 1840).
Per la scuola secondaria di II grado si richiama la sentenza n. 2809 del 2 dicembre 2015, nella quale il Collegio giudicante ribadisce che “nel caso di specie, gravi sul libero consorzio di comuni intimato, nel cui ambito territoriale ricade la scuola frequentata dal figlio dei ricorrenti, l’onere derivante dallo svolgimento dei servizi di assegnazione di personale adeguato per l’assistenza igienico-sanitaria.”
Per completezza espositiva si precisa che la figura professionale degli assistenti igienico-personale è disciplinata anche da normativa regionale e in particolare dalla legge regionale 20 giugno 2019, n. 10, che all’art. 16 prevede che la Regione, collaborando con gli altri enti coinvolti, assicura la «[…] fornitura dei specifici ed adeguati servizi di trasporto, di materiale didattico e strumentale, nonché dei servizi di assistenza specialistica previsti dalla legge n. 104/92 e di assistenza igienico-personale, così come previsto dalla legge regionale 5 novembre 2004 n. 15 e dall’articolo 6 della legge regionale 5 dicembre 2016 n. 24 e successive modifiche ed integrazioni».
Come conseguenza di quanto richiamato l’attività di gestione della figura degli assistenti igienico- personali rientra nelle decisioni e nella responsabilità degli enti locali e della Regione Siciliana e in particolare dell’Assessorato della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro. A tal proposito e al fine di garantire le maggiori opportunità in termini di inclusione agli alunni con disabilità la deliberazione della Giunta Regionale n. 323 del 23 luglio 2020 ha disciplinato l’attività degli assistenti igienico-sanitari. Tale deliberazione e le successive note dell’Assessorato alla Famiglia delle politiche sociali e del lavoro, hanno previsto per le scuole la possibilità di richiedere, tramite la figura dell’assistente igienico-personale, interventi di natura aggiuntiva, migliorativa e integrativa all’Ente Locale, anche con particolare riferimento alle specifiche mansioni previste nel profilo dell’assistente igienico-personale.

attachments: USR SICILIA 2021-ata formazione prot. 26868.28-09-2021

Assistenza igienico personale, UIL Scuola: “Non è vero che il Decreto sull’inclusione scolastica abbia trasferito questo compito ai collaboratori e collaboratrici scolastiche”

  

COMUNICATO STAMPA
Assistenza igienico personale, UIL Scuola: “Non è vero che il Decreto sull’inclusione scolastica abbia trasferito questo compito ai collaboratori e collaboratrici scolastiche”

“Il problema dell’Assistenza igienico personale per le persone diversamente abili non riguarda solo il mondo della scuola ma è un problema sociale, bisogna inoltre precisare che non è vero che il Decreto sull’inclusione scolastica abbia trasferito questo compito ai collaboratori e collaboratrici scolastiche. Ogni diversa interpretazione è una pericolosa quanto indebita incursione in materia contrattuale”, questo il commento sull’inclusione scolastica del segretario regionale e responsabile territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania, Salvo Mavica.
“Stiamo ricevendo, come UIL Scuola, diverse segnalazioni – continua Mavica – di criticità di non meglio definiti provvedimenti, spesso solo verbali, da parte di taluni Dirigenti Scolastici che, a vario titolo, vorrebbero imporre l’incarico di assistente igienico personale ai collaboratori scolastici. Essi non possono e non devono risolvere con accomodamenti ovvero imposizioni. A nostro avviso questi sono atti eccessivi, non pertinenti e illegittimi. Inoltre, obbligare i collaboratori scolastici a frequentare “un corso formativo” non equivale a ”specializzarli”; i Dirigenti Scolastici devono inoltrare le richiesta agli enti locali con allegate le certificazioni di rito e le istanze della famiglia, in quanto cittadini e residenti. Inoltre, La nota del direttore dell’USR Palermo diramata recentemente esula le sue prerogative trattandosi anche qui di indebita incursione su materia contrattuale “.
La Regione Siciliana – come specificato nella Nota diramata dalla UIL – a seguito della Legge Regionale 24/16 ha in carico, tramite l’Assessorato alla Famiglia, lo stanziamento delle risorse anche per l’assistenza igienico sanitaria.
“Nel 2004 la Legge Regionale 15/04, – spiega Mavica – ha assegnato il compito di assistenza igienico-personale ai Comuni, che per legge, hanno anche il compito di pagare gli assistenti per l’autonomia e la comunicazione nelle scuole del primo ciclo.

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A PROPOSITO DI ASSISTENZA IGIENICO PERSONALE AGLI ALUNNI CERFIFICATI ART.3.C.3 L.104

Comunicato Stampa Uil
A TUTTA LA COMUNITA’ EDUCANTE.
ALLE RSU –  LORO SEDI
AI  T.A.S.   –  LORO SEDI
AGLI ALBI SINDACALI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
A TUTTI GLI ASSOCIATI ALLA UIL SCUOLA-  LORO SEDI.
ATsito: www.uilscuolacatania.it

Ad ogni inizio anno, scatta la solita querelle.
L’allegata nota è stata più volte inviata, discussa  anche per contrastare disposizioni illegittime, la si riproduce ed invia,  ancora una volta, per debita quanto opportuna conoscenza a chi di competenza.
La regione siciliana, in tempi non sospetti si è dotata delle due leggi richiamate, leggi di altissima civiltà e lungimiranza  POLITICO SOCIALE all’avanguardia ed in perfetta applicazione dei dettami della Costituzione Italiana e dell’Autonomia Regionale.
Adesso i politici tutti, abbiano il coraggio, assumendosene la paternità, di dirlo chiaramente: o annularle  con altra Legge o rispettarle e farle rispettare. 
Ogni escamotage di tipo amministrativo o rifarsi a pareri di parte richiesti o pilotati, è un atto contro questi nostri fratelli che vivono in condizioni di disabilità.
La mia non è difesa corporativa dei collaboratori scolastici, sono un profondo cultore che l’azione amministrativa deve essere sempre approntata sui principi della legalità, dell’efficacia e dell’efficienza. Nessuna compiacenza con chi si sottrae ai propri doveri.
I sigg.ri  collaboratori scolastici abbiano contezza dei loro doveri scaturenti e nascenti dal profilo professionale ma conoscano anche i loro diritti. E tutti, dobbiamo prenderne atto,  sindacati ma ancor più i sigg.ri decisori politici e taluni Dirigenti Scolastici.


Osservo la grande differenza, anche se peculiare, fra la tipologia di assistenza che deve prestare il collaboratore scolastico, di tipo generico e non specialistico,  con l’assistenza igienico sanitaria sulla persona, compito da ricondurre esclusivamente al personale appositamente formato e specializzato. Rammento che i corsi OSA, sono validi ed articolati sul monte ore minimo di 900 ore.
In quest’era pandemica sono da evitare le “”guerre fra poveri” o calcavare pregiudizi, ma tutti dobbiamo essere professionalmente preparati e corretti, aperti alla solidarietà sociale al disopra di qualsiasi pregiudizio, suppulenza che a volte diventa prepotenza nei confronti del più debole considerandolo subordinato ed esecutore  silenzioso.

L’occasione mi è gradita per augurare un buon inizio d’ Anno Scolastico con l’auspicio che possa essere l’anno della ripartenza acchè tutte le menti eccelse che popolano il mondo della Scuola: Dirigenti Scolastici, Docenti, Ata, possano dare il meglio di se stessi ed assolvere l’altissimo compito assegnato dalla Costituzione alla SCUOLA PUBBLICA STATALE, libera ed inclusiva, a tutta la COMUNITA’ EDUCANTE.
Dalla segreteria territoriale di Catania.
il segretario
salvo mavica.

ATTACHEMETS:

a proposito di assistenza igienico personale.

Comunicato Stampa Uil

 

 

RIPRENDE LA SCUOLA IN PRESENZA, FINALMENTE.

Lettera aperta.
Ci piace condividere la nota diramata dalla segreteria Nazionale con Te.
L’occasione ci è gradita, per AUGURARTI buon inizio anno scolastico.
Auspici di ogni bene e che forte della tua professionalità ti impegnerai a costituire e fare parte attiva della comunità educante presso l’istituzione scolastica di appartenenza, poiché ripartenza e resilienza  solo così si potranno realizzare.
Docenti ed Ata avete dimostrato senso di appartenenza ed alto impegno civico condito da tanto “”sapere fare e volere fare” se aspettavamo le direttive del M.I. e della politica, potevano stare freschi. 
Se perdurante la pandemia  la scuola ha funzionato è  merito del  corpo docente ,  ATA  e D.S. Illuminati, cioè tutta la comunità educante  che con tanto estro, impegno, inventando di tutto e di più, non è stato lasciato indietro nessuno ed è stato assolto malgrado inenarrabili difficoltà, l’alto compito formativo ed educativo nei confronti degli alunni.
Forte e nella presunzione della mia lunga esperienza di servizio sento di dirti grazie, di complimentarmi ed essere orgoglioso di Te dichiarando che è un vero onore e piacere annoverarti fra i tesserati della UIL Scuola, di essere pietra miliare del NOSTRO SINDACATO.
UIL SCUOLA. SINDACATO UTILE.
UNITI FACCIAMO LA DIFFERENZA.
NELLE SCUOLE FRA LA GENTE.
SINDACATO PRAGMATICO E LIBERO.

SALVO MAVICA
ANGELA ROMEO
PIERO FIUME
 TUTTI I COMPONENTI LA SEGRETERIA TERRITORIALE, DIRIGENTI, ESPERTI, CONSULENTI…oramai siamo veramente in tanti.
Grazie di vero cuore.

RIPRENDE LA SCUOLA IN PRESENZA, FINALMENTE.
Uil Scuola: La parola che cerchiamo è fiducia
Il rientro in presenza degli studenti porta nuove responsabilità ma anche una maggiore domanda di partecipazione coinvolgimento. Una ragione in più per ripensare e rafforzare il ruolo degli organi collegiali. La scuola è luogo di libertà e non di omologazione. La comunità educante, ancora una volta si dimostra vincente. Con l’autogoverno, con la democrazia, con la partecipazione e la condivisione, si vincono sfide difficili. In questo primo giorno di scuola con il certificato verde, abbiamo tirato tutti un sospiro di sollievo, è andato tutto bene e non era scontato. Ci sono voluti mesi per capire che gli interventi devono essere molteplici e diversificati e su alcuni siamo in ritardo – così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, nel primo giorno di scuola in presenza.
Se la scuola riparte, riparte il Paese ma è importante il modo: il modello culturale di riferimento e il modello di scuola a cui si guarda – osserva Turi – fuori dagli strappi della politica. Il nostro modello italiano di solidarietà, di istruzione inclusiva, di responsabilità verso le future generazioni.

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DOPO IL DECRETO / Turi: l’estensione del green pass all’interno della scuola, complica senza risolvere.

DOPO IL DECRETO
Turi: l’estensione del green pass all’interno della scuola, complica senza risolvere.

Tutte le contraddizioni presenti nella scuola non sono venute meno con il decreto che definisce le regole per il green pass per il sistema di istruzione, ma andranno ad aggravare la gestione di un sistema complesso – così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi. Che il green pass non sia lo strumento più adatto alla scuola – aggiunge Turi – se ne accorgeranno presto anche i genitori e i lavoratori di altri settori.

Mentre per il personale scolastico la piattaforma può rappresentare una soluzione – osserva Turi – non può essere utilizzata per ampliare la platea di quanti saranno obbligati al Green pass. Quello che non si vuole comprendere è che le misure per la scuola non possono essere quelle usate per una pizzeria.

Il Green Pass è ormai diventato obbligatorio per la scuola e molti trasporti. Ecco le risposte del Governo a tutte le domande.

Green Pass Scuola e Trasporti: dal primo settembre è scattato l’obbligo di Green Pass per la scuola (docenti e personale ATA) e per i trasporti (escluso il trasporto pubblico locale).
Il Green Pass (detto anche Certificazione verde) è nato per facilitare la circolazione in sicurezza dei cittadini dell’Unione europea, durante la pandemia di Covid-19.
Il documento presenta un QR Code, che ne permette la verifica e l’autenticazione.
Ricordiamo, inoltre, che il Green Pass è valido nei 27 Paesi dell’Unione europea, più Svizzera, Lichtenstein, Norvegia e Islanda. In Italia, la certificazione verde viene emessa attraverso la Piattaforma nazionale del Ministero della Salute, sia in formato stampabile che digitale.
Ma vediamo tutte le informazioni sul Green a scuola e nei trasporti, attraverso le FAQ del governo.
Indice dei contenuti:

Green Pass Scuola e Trasporti: tutte le informazioni sul Green Pass a scuola
Green Pass Scuola e Trasporti: tutte le informazioni sul Green Pass sui trasporti
Come si ottiene la certificazione verde o l’esenzione
Il documento con le FAQ del Governo
Green Pass Scuola e Trasporti: tutte le informazioni sul Green Pass a scuola
Dal primo settembre è scattato l’obbligo di Green Pass a scuola.
La certificazione verde sarà obbligatoria per:
• Tutto il personale scolastico e universitario del sistema nazionale di istruzione (corpo docenti, personale amministrativo e presidi);
• Per gli studenti universitari che dovranno seguire le lezioni in presenza e sostenere gli esami.
È obbligatorio l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, tranne per i soggetti di età inferiore ai sei anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l’uso di questi dispositivi e chi svolge attività sportiva (ad esempio, durante l’ora di educazione fisica).
La distanza interpersonale di un metro non è obbligatoria, ma raccomandata, salvo condizioni strutturali-logistiche degli edifici.
Per ora, il green pass verrà controllato ogni giorno, prima di entrare nell’edificio scolastico, anche se il Ministero dell’Istruzione sta lavorando su una piattaforma in grado di incrociare i dati e snellire la procedura.
Green Pass Scuola e Trasporti: tutte le informazioni sul Green Pass sui trasporti.

attachmente: le faq: Green-pass-1-settembre

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PRESENTATO PNRR PER IL SISTEMA DI ISTRUZIONE / Uil: centrale il lavoro che si farà per le persone.


Veronese: il sistema di istruzione è fondamentale nel confronto che si porrà in atto a livello governativo.  
Turi: per la realizzazione serve clima di fiducia. Prioritario il coinvolgimento degli insegnanti.
Il sistema di istruzione è per noi settore fondamentale su cui confrontarci per la definizione delle misure del Pnrr – ha detto la segretaria confederale Ivana Veronese in apertura del suo intervento – è il futuro che dobbiamo creare per le nuove generazioni.
Governance e complementarità dei fondi sono i temi aperti dalla Segretaria Uil in vista del confronto fissato a Palazzo Chigi. Il nodo delle risorse e delle vecchie programmazioni va chiarito – ha detto Veronese – soprattutto in relazione alla loro destinazione nei diversi capitoli.
Se pensiamo alla situazione strutturale da cui partiamo – ha osservato – anche le pur capienti cifre del piano rischiano di non essere sufficienti. Ci deve essere un impegno chiaro a non disperdere risorse ordinarie già previste.
Altro tema cruciale per la Uil è quello dei divari, delle aree interne, delle periferie. E’ lì che disegniamo il futuro dei nostri ragazzi e ragazze, e del nostro Paese. La carenza strutturale del Mezzogiorno, in tema di asili, mense, tempo pieno, ad esempio, è evidente. Del pari gli investimenti vanno indirizzati proprio dove è maggiore il divario.
Ugualmente vanno programmate risorse che ne consentano, nel tempo, il pieno funzionamento e gestione.

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SALTA IL TAVOLO SUL PROTOCOLLO SICUREZZA 0-6 ANNI. LA TUTELA DEI LAVORATORI E’ UN’ESIGENZA REALE

Mercoledì 01 settembre 2021 si è tenuto un incontro tra i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Enti Locali, le associazioni datoriali delle scuole non statali  e  paritarie,  l’ANCI, alla presenza  della Direzione del personale del Ministero dell’Istruzione, per discutere dell’“Aggiornamento Protocollo sicurezza 0 – 6 anni”.
Per la UIL Scuola hanno partecipato: Giancarlo Turi e Rosa Cirillo.
Per la Confederazione Ivana Veronese.
Il Ministero ha presentato una bozza di protocollo sottoponendola al confronto delle parti convenute. Nell’introdurlo, l’Amministrazione, rappresentata dal Capo Dipartimento, Jacopo Greco, e dal Capo della Segreteria Politica del Ministro dell’Istruzione, On. le Francesca Puglisi, ha evidenziato la difficoltà di estendere gli effetti del D.L.111 del 6 agosto (quello che istituisce il green pass) ai lavoratori che non intrattengono un rapporto di pubblico impiego con le diverse amministrazioni (in questo ambito agiscono anche soggetti privati che operano in regime di convenzione per lo svolgimento di servizi a sostegno delle funzioni educative, genitori, etc.). Disagio questo che emerge in tutto il testo del Protocollo finendo con il frustrare le finalità per cui lo stesso è  atto necessario. La sua reale efficacia, è stato detto, è subordinata alla possibilità di migliorarlo, eventualità possibile solo in presenza di un contesto normativo ben definito. Di tanto è fatta espressa menzione al punto 1 della bozza di intesa presentata[1].

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Certificazione COVID-19: le indicazioni della UIL Scuola.


In allegato la scheda inerente l’obbligo del possesso e il dovere di esibizione della certificazione verde COVID-19, alla luce del decreto legge n.111/2021 e della nota ministeriale del 30 agosto 2021.
Inoltre, alleghiamo un file word contenente i fac-simile che potranno essere direttamente compilati e stampati, riguardanti:
–              la richiesta di rimborso per il costo del tampone rapido;
–              la comunicazione di disponibilità allo svolgimento dell’attività professionale relativa alla mancanza di una carta verde per ragioni diverse;
–              la comunicazione di disponibilità allo svolgimento dell’attività professionale relativa alla mancanza di una carta verde per un errore del sistema di rilascio del documento da parte delle autorità competenti.
Ci riserviamo di fornire ulteriori specificazioni in seguito ad eventuali interventi legislativi in materia.: 

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 Certificazione COVID-19 – le indicazioni della UIL Scuola

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