Precisazione eventuale licenziamento per emergenza epidemiologica collaboratore scolastico assunto su posto Covid.

 

Pervengono alle scriventi segreterie segnalazioni in merito alla preannunciata volontà, da parte di alcuni DS, di licenziare i collaboratori scolastici assunti su posto COVID in caso di chiusura della scuola per emergenza epidemiologica. Premesso che il licenziamento, secondo il precedente decreto, si sarebbe configurato solo in caso di lockdown nazionale e giammai nei casi di chiusura di singola scuola, come già ribadito nella scheda riassuntiva inviata nei giorni scorsi, il decreto agosto e la successiva nota ministeriale di chiarimenti escludono la possibilità di licenziare il personale assunto su posto Covid e non fanno distinzione TRA I DIVERSI PROFILI DEL PERSONALE ATA. Nel caso in cui ciò dovesse avvenire in deroga a quanto previsto nel “Decreto agosto” (rescissione contratto collaboratore scolastico assunto su posto Covid) è necessario “vigilare” affinchè nel decreto che prevede la rescissione del contratto venga indicata la norma alla quale il Dirigente Scolastico fa riferimento. Il tutto al fine di tutelare legalmente eventuali licenziamenti illegittimi. 

Giuseppe D’Aprile – segretario nazionale Uil Scuola Rua.                                                                              salvo mavica – segretario organizzativo Uil Scuola Sicilia

Turi: concorso della discordia. Si può ancora evitare.

Per il ministro è diventata una sfida personale. Serve atto di responsabilità utile alla scuola.

OGGI POMERIGGIO LA PROTESTA DEL MONDO DELLA SCUOLA IN CENTO PIAZZE– Tantissime persone hanno deciso di partecipare, oggi pomeriggio, alle iniziative di protesta organizzate a supporto dei precari della scuola. Arrivano mail preoccupate e immagini che non sono quelle della movida notturna ma dei precari in coda per le Gps – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.

Le scuole sono in una situazione di difficoltà: questo è chiaro a tutti. C’è ampia condivisione anche tra le famiglie che vedono il quadro delle presenze in classe degli insegnanti, supplenti.

Il Governo sta chiedendo responsabilità a tutti i cittadini – osserva Turi. Ci aspetteremmo analoga responsabilità da parte del ministro dell’istruzione che appare più interessata a portare avanti una battaglia personale che guardare ad un interesse superiore.
Evidentemente ritiene che le due cose coincidano. Se provasse per una volta ad ascoltare chi la pensa diversamente, almeno le sorgerebbe il dubbio.

Un vasto schieramento di scienziati e forze politiche sta chiedendo, anche con atti formali, di ripensare la scelta del concorso straordinario targato Azzolina.

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Turi: ministro la scuola non chiude, protesta

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Mentre nelle piazze italiane sale la protesta il ministro continua a ribadire che la scuola non chiude.
Lo sappiamo bene – sottolinea Pino Turi, segretario generale Uil Scuola, alla vigilia delle manifestazioni del pomeriggio.
Noi non vogliamo la chiusura delle scuole. Vogliamo che funzionino al meglio. Così come lo vogliono insegnanti, studenti e famiglie.

Siamo stati i primi – aggiunge Turi – a mostrare tutti i limiti dell’insegnamento a distanza (la Dad della scorsa primavera) e non siamo tra i ‘pentiti’. Anche in seguito, alla ripresa, ci siamo schierati a favore della scuola, sicura e in presenza, quando tutti osannavano le tecnologie digitali, compreso il ministro e le sue avanguardie dell’innovazione.

Noi vogliamo e rivendichiamo la scuola in presenza e in sicurezza. Per questo abbiamo sottoscritto un accordo. Un accordo che prevede una gestione coordinata dell’emergenza attraverso un tavolo nazionale in cui confrontarsi per trovare le migliori soluzioni.
Un tavolo che pare essersi dissolto nelle nebbie della confusione in atto. E” evidente che era un paravento per nascondere scelte unilaterali.

Oggi nelle nostre manifestazioni rivendichiamo spazi negoziali e di partecipazione a partire dagli impegni politici che erano compresi in quel protocollo:
– iniziare a ridurre gli alunni per classe a partire dalle classi iniziali;
– contrattualizzare la DaD
– garantire i lavoratori fragili.

Tutti punti sospesi – sottolinea Turi – rimasti senza soluzione. Il tavolo si è interrotto e non sappiamo perché.
Intanto tempo e risorse vanno verso un concorso straordinario inutile per la scuola.

Scuola: domani pomeriggio le iniziative di protesta nelle città italiane per rendere stabile il lavoro e sicure le scuole

Saranno un centinaio le iniziative sparse sul territorio nazionale, domani pomeriggio, per chiedere stabilità al lavoro e sicurezza nelle scuole.
Un insieme di manifestazioni e sit-in davanti alle Prefetture e agli uffici scolastici regionali per una scuola in presenza, con tutte le garanzie necessarie: a partire dagli organici, e poi gli spazi e le misure di sicurezza.

“Le scuole hanno riaperto – osservano i segretari generali dei sindacati scuola promotori delle iniziative nelle città – ma la didattica non decolla perché mancano i docenti. Inutile dire che le misure da prendere dovevano essere di altro tipo, prova ne sono i buchi di organico e le mancanze strutturali. Ora bisogna intervenire rapidamente”.
 
“Lo svolgimento in presenza delle prove concorsuali in piena emergenza pandemica esclude dalla possibilità di partecipazione tutti i precari in situazione di quarantena in concomitanza della prova e nello stesso tempo contribuisce ad aumentare i rischi di contagio” ribadiscono i leader dei sindacati scuola.
 
Queste le proposte al centro della giornata di mobilitazione:
• stabilizzare tramite prova orale e valutazione di titoli i docenti con tre anni di servizio: l’unico modo per garantire in tempi brevi e certi la copertura delle cattedre e la continuità didattica.
• stabilizzare su sostegno tramite prova orale i docenti specializzati: personale già selezionato per garantire la continuità didattica agli alunni con disabilità
• avvio dei percorsi abilitanti a regime per tutti e in particolare per i docenti con 3 anni di servizio
Le iniziative avverranno nel rigoroso rispetto delle misure prescritte nell’ultimo Dpcm.
 
#RENDIAMOSTABILEILLAVORO
#RENDIAMOSICURELESCUOLE
 
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Queste alcune delle piazze coinvolte:
A Roma, appuntamento davanti all’Ufficio scolastico regionale di Via Frangipane, dalle 16.00
A Napoli manifestazione in Pazza del Plebiscito a partire dalle 16.00.
In Puglia iniziative davanti alle prefetture di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto – con orario a partire dalle 14.30 fino alle 17.00
In Calabria presidi e manifestazioni a partire dalle 15.00 nelle cinque province capoluogo.
In Piemonte Appuntamento a partire dalle 14,30 davanti alle prefetture di Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, Torino e Vercelli.
Assembea on line a Biella.
In Veneto, sit-in nelle piazze antistanti le prefetture dalle 15.30 alle 16.30.
A Trento, appuntamento di fronte al Commissario del Governo regionale.
Flash-mob davanti alla prefettura dalle 15.00 ad Ancona.
A Terni, manifestazione in Via della Stazione, davanti alla Prefettura.
A Bologna, sit – in davanti alla Prefettura in Piazza Roosevelt.
A Genova, presidio in Largo Eros Lanfranco.
A Savona, in piazza Saffi a partire dalle 16.30 e in in Via Veneto a La Spezia.
In Molise, presidio a Campobasso.
In Sicilia le manifestazioni si terranno davanti alle prefetture e in assemblee on line.

#RENDIAMOSTABILEILLAVORO #RENDIAMOSICURELESCUOLE INSIEME PER E CON I PRECARI.

#RENDIAMOSTABILEILLAVORO #RENDIAMOSICURELESCUOLE
INSIEME PER E CON I PRECARI
Mercoledì 14 ottobre 2020
Ore 15.30

Come in tutta Italia, anche a Catania la giornata di mercoledì 14 ottobre 2020 sarà dedicata alla mobilitazione per la gravissima emergenza del precariato scuola, prima con un intervento dei rappresentanti sindacali di Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Rua, Snals-Confsal e Gilda in diretta su Radio Antenna1 dalle h. 7.00 alle 8.00, poi, dovendo ovviamente tenere in debito conto la situazione attuale dell’emergenza Corona virus, prevedendo un incontro con il Prefetto di Catania di una delegazione in rappresentanza dei Precari della scuola e delle OO.SS., per esprimergli le ragioni della protesta e consegnarli un documento espositivo:

stabilizzare tramite prova orale e valutazione di titoli i docenti con tre anni di servizio: l’unico modo per garantire in tempi brevi e certi la copertura delle cattedre e la continuità didattica;
stabilizzare su sostegno tramite prova orale i docenti specializzati: personale già selezionato per garantire la continuità didattica agli alunni con disabilità;
lo svolgimento in presenza delle prove in piena epidemia esclude tutti i precari in situazione di quarantena in concomitanza della prova e contribuisce ad aumentare il rischio dei contagi;
avvio dei percorsi abilitanti a regime per tutti e in particolare per i docenti con 3 anni di servizio.

Catania, 13 ottobre 2020

Tino Renda – Pagliarisi Ferdinando – Salvo Mavica – Luca Tempera – Giorgio La Placa.

attachments: copia documento che sarà presentato a S.E. il Prefetto: Lettera Prefetto 

DL AGOSTO / Turi: per i lavoratori fragili serve un provvedimento specifico di salvaguardia.


Turi: per i lavoratori fragili serve un provvedimento specifico di salvaguardia
, come quarantena e malattia con sorveglianza attiva.
Non c’è soluzione utile, nell’emendamento per i lavoratori fragili della scuola tra le modifiche e le integrazioni al Decreto Agosto approvate in Senato.
Misure promesse e dimenticate – osserva Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola.
Lo abbiamo anticipato e denunciato, ma la questione dei lavoratori fragili non ha trovato in questo provvedimento adeguata soluzione: quanti non potranno svolgere mansioni alternative, e saranno dal medico collocati in interdizione, resteranno soggetti a riduzione di stipendio fino al licenziamento.
Si lasciano senza tutele centinaia di lavoratori della scuola in condizioni di rischio derivanti da più patologie pregresse.
Il decreto è ora all’esame della Camera dei Deputati – aggiunge Turi – dove presumibilmente, sarà approvato con il voto di fiducia, per cui non cambierà nulla.
Per questo sarà necessario emanare un provvedimento di legge specifico per fornire un’adeguata tutela a questo personale a cui va garantita – spiega Turi in analogia con i lavoratori collocati in quarantena o in malattia con sorveglianza attiva – la salvaguardia del reddito e del posto di lavoro che, al contrario, non sarebbe al momento assicurata da questo decreto.

SCUOLA E COVID/ Turi: ministro comunichi periodicamente veri numeri del monitoraggio.


CRESCONO PREOCCUPAZIONE E CONTAGI / UIL: QUESTA PANDEMIA SI PUÒ SUPERARE SOLO INSIEME E CONDIVIDENDO LA REALTÀ.

C’è un Tavolo nazionale per definire gli interventi nelle scuole. Perché non viene convocato?
C’è qualcosa che non quadra nella comunicazione del ministero dell’Istruzione.
Si continuano a dare indicazioni, a pianificare attività e progetti sulla base di numeri fermi al 26 settembre mentre i numeri dei contagi e delle situazioni di difficoltà delle scuole sono in crescita sensibile.  Ad essere coinvolti sono insegnanti, studenti, e le loro famiglie, in un meccanismo a raggiera che moltiplica gli effetti quotidiani del disagio.
Sono giornate piene di richieste preoccupate da parte del personale, delle famiglie in una confusione di messaggi contradditori che aumentano i sospetti.
Questa pandemia si può superare solo insieme e condividendo la realtà, bella o brutta che sia – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi. Sarebbe un guaio se si insinuasse il sospetto che si sta cercando di curvare i numeri per ragioni,  anche nobili, di natura istituzionale tese a dare messaggi tranquillizzanti.
Per dare rassicurazioni bisogna aprire gli armadi e rendere trasparente la situazione.

attachments: TURI su situazione scuole e covid

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Stabilizzazione PRECARI STORICI: mobilitazione generale del 14 ottobre. “”per un piano di stabilizzazioni attraverso procedure concorsuali straordinari””

Segreterie Generali  Territoriali provincia regionale di Catania

Si invitano tutte le lavoratrici e  i lavoratori precari della scuola a partecipare  all’assemblea unitaria  on line, appositamente indetta

Topic: ASSEMBLEA SINDACALE – 14 ottobre
Time: Oct 14, 2020 11:00 AM Rome

Join Zoom Meeting
https://us02web.zoom.us/j/83492391338

Meeting ID: 834 9239 1338
Passcode: 416827

 ed al presidio/flash Mob.

Appuntamento di fronte alla Prefettura di Catania in via Etnea alle ore 15,30

volantino-14-ottobre.

comunicazione ufficio legale:

di seguito la diffida appositamente predisposta, da scaricare, compilare e spedire in modo massiccio.

Facciamoci sentire, che senta chi ha il dovere di sentire. No venti di guerra ma sicuramente rivendicazioni e riconoscimento del diritto di cittadinanza, di giustizia sociale, di obbligo di amministrare la res pubblica in modo costruttivo e positivo, non false ideologie geo politiche che non hanno senso ed approvazione, no alla liquefazione della funzione docente, non alla privazione della libertà di insegnamento, non alle decisioni calate dall’alto ed unilaterali (sbagliate!!! spesso, troppo spesso sbagliate!!) , no allo smantellamento della scuola statale pubblica. rivendichiamo il riconoscimento del diritto di rappresentanza, di esercizio della democrazia e delle libertà. Applicazione e rispetto della Costituzione. Diritto alla pari dignità del lavoro. Non involuzioni autoritarie. Azione corale da tutte le parti d’Italia..che arrivi alla politica ed alla ministra monito forte e chiaro: non ci stiamo.!! che ponga rimedio!!  senza indugio né ma né se….!!

Cittadini, no sudditi. mai più sudditi.

attachments: Diffida per concorso straordinario

DECRETO AGOSTO: ECCO LE MISURE CHE RIGUARDANO LA SCUOLA / LA SCHEDA UIL SCUOLA


Anticipiamo le modifiche e le integrazioni approvate in Senato al Decreto Legge n. 104/2020 – “Decreto agosto”-  con riferimento alle misure relative alla scuola.
Ci riserviamo di fornire ulteriori chiarimenti all’atto del testo definitivo che sarà pubblicato nella G.U. nei prossimi giorni dopo l’approvazione definitiva.
Il decreto è attualmente all’esame della Camera dei Deputati, dove presumibilmente, sarà approvato con il voto di fiducia, per cui non cambierà nulla.

Scheda-tecnica-UIL-scuola-emendamenti-DL-agosto

MOBILITAZIONE NAZIONALE PRECARIATO SCUOLA DEL 14 OTTOBRE

LA UIL SCUOLA DI CATANIA INSIEME ALLE ALTRE OO.SS. SI FA PROMOTRICE DI UN’AZIONE DECISA.
come sapete la decisione del Governo di avviare, in un contesto di emergenza igienico sanitaria, lo svolgimento delle prove del concorso straordinario (e a seguire un maxi-concorso con oltre 500.000 candidati) non produce alcun effetto immediato in termini di assunzioni, mentre espone la scuola e il personale coinvolto a un possibile aumento dei contagi e alla possibilità che molti precari, trovandosi eventualmente in situazione di contagio o di quarantena come effetto del lavoro che svolgono, siano esclusi dalla partecipazione al concorso. In questo momento il sistema di istruzione sta fronteggiando l’esigenza di coprire oltre 60 mila posti vacanti non assegnati ai ruoli e un numero di supplenze che supera ampiamente le 200 mila unità. La maggior parte delle scuole eroga il servizio a orari ridotti perché ci sono ci sono ancora decine di migliaia di cattedre scoperte. Ormai da mesi viviamo una condizione di assenza generale di disponibilità al confronto da parte del Ministero rispetto alle parti sociali, con il risultato che sul fronte delle assunzioni si è registrato un vero fallimento delle misure annunciate – solo 24 mila posti ca assegnati a fronte degli 84 mila annunciati – e sul fronte delle supplenze continuano i disagi determinati dai ritardi e dagli errori nelle graduatorie. Oggi il lavoro a scuola poggia anche su quel 30% di organico precario che opera con professionalità e serietà, tutte persone rispetto alle quali si è abusato del ricorso al contratto a termine senza mai offrire loro alcuna possibilità di abilitazione o di stabilizzazione. Per questo abbiamo deciso unitariamente, come segreterie di FLC CGIL, Cisl Scuola, Uil Scuola RUA, Snals Confsal e Gilda Unams, di rilanciare una mobilitazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori precari della scuola per il prossimo 14 ottobre pomeriggio, promuovendo presidi, flash mob, e iniziative, nel pieno rispetto delle misure di distanziamento, davanti alle Prefetture di tutte le città fatte salvi le prescrizoni o i divieti delle autorità competenti.  #rendiamostabileillavoro #rendiamosicurelescuole.

La vicenda in Sicilia dell’assistenza igienico personale agli alunni che ne hanno necessità.

Riportiamo l’art. pubblicato su La tecnica della Scuola a firma di Andrea Toscano

Ecco il link alla pagina dell’articolo : https://www..tecnicadellascuola.it/la-vicenda-in-sicilia-dellassistenza-igienico-personale-agli-alunni-che-ne-hanno-necessita.  

Leggi tutto:www.tecnicadellascuola.it

L’intervento di Salvo Mavica, segretario organizzativo regionale Federazione Uil Scuola Rua Sicilia

“””Perché alla fine a rimetterci non siano come al solito soprattutto i più “deboli” che magari potrebbero vedersi costretti a rimanere a casa sin quando il problema non venga risolto!””””

LAVORATORI FRAGILI >>> la scheda di dettaglio della Uil Scuola.

LAVORATORI FRAGILI. ISTRUZIONI OPERATIVE

Circolare Ministeriale n. 1585 dell’11.09.2020 e Circolare Interministeriale n. 13 del 04.09.2020.

La condizione di fragilità è da intendersi temporanea ed esclusivamente legata all’attuale situazione epidemiologica.

La Circolare del Ministero della Salute e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 4 settembre 2020, n. 13 precisa che il concetto di fragilità va individuato “in quelle condizioni dello stato di salute del lavoratore rispetto alle patologie preesistenti che potrebbero determinare, in caso di infezione, un esito più grave o infausto e può evolversi sulla base di nuove conoscenze scientifiche sia di tipo epidemiologico sia di tipo clinico”.

LAVORATORI FRAGILI – La scheda tecnica UIL Scuola

 

Catania: Servizi sociali, con l’avvio del nuovo anno scolastico riparte anche l’assistenza agli alunni disabili.

COMUNICATO APPENA DIFFUSO DAL COMUNE DI CATANIA.

Con la ripresa delle attività scolastiche, l’assessorato comunale ai Servizi Sociali guidato da Giuseppe Lombardo, ha adottato gli atti propedeutici finalizzati alla erogazione dei servizi in favore degli alunni disabili frequentanti la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria inferiore.
Contestualmente alla ripresa delle lezioni, pertanto,  presso alcune istituzioni scolastiche già da oggi, lunedì 14 Settembre, sarà attivato il servizio di assistenza igienico-personale per una platea di 480 alunni. Nella altre, la gran parte, il cui avvio delle lezioni è fissato per  Giovedì 24 settembre, lo stesso servizio per i disabili partirà in parallelo alla presenza degli alunni in classe.  
Il servizio ASACOM, di assistenza autonomia e comunicazione, sarà attivato invece da giovedì 1 Ottobre con 460 alunni beneficiari.
“Dopo settimane di incertezze in ordine alle competenze –ha spiegato l’assessore Giuseppe Lombardo – l’amministrazione comunale nonostante la condizione di dissesto finanziario, nell’ottica dell’integrazione dei soggetti svantaggiati, svolgerà compiutamente i propri compiti istituzionali per garantire tutti i servizi aggiuntivi e migliorativi destinati ai soggetti fragili. Giova sottolineare che nei patti firmati con gli enti e gli specialisti che dovranno effettuare i servizi sono state introdotte le indicazioni e prescrizioni per l’adozione di tutte le misure per la prevenzione anticovid”.

“””ci aspettiamo che tutti i Comuni e la città metropolitana, ottemperano, parimenti in forza ed applicazione della Legge Regionale 24/16 ( la Regione ha in carico, attraverso all’Assessorato alla famiglia, lo stanziamento delle risorse, tra l’altro, anche per l’assistenza igienico sanitaria. La legge regionale 15/04, ha assegnato il compito di assistenza igienico-sanitaria personale ai Comuni).

Questi servizi, come li definisce la stessa normativa vigente, sono essenziali per i ragazzi tutelati dalla L.104/92 art.3, c.3:  questi ragazzi, per frequentare la scuola, oltre al docente di sostegno hanno bisogno sia del trasporto  sia dell’assistente igienico personale dedicato che gli assistenti per l’autonomia e la comunicazione nelle scuole del primo ciclo. (L.104/92 art.13, c.3).

Non è vero però che il decreto sull’inclusione scolastica abbia trasferito questo compito ai collaboratori e collaboratrici scolastiche. Ogni altra diversa interpretazione è indebita incursione su materia contrattuale del CCNL – comparto scuola – che regolamenta i compiti del profilo di collaboratore scolastico.

Doverosamente ringraziamo l’Assessore Lombardo per quanto adottato e comunicato nei modi e nella tempistica  utile dimostrando vera prontezza, competenza, lungimiranza ed assolvimento del proprio magistero con efficacia ed efficienza.””””

Salvo mavica, segretario regionale – segr.responsabile città metropolitana Catania
 

SCUOLA: LAVORATORI FRAGILI / Turi: La circolare va bene come misura di emergenza. Poi serve provvedimento ad hoc.

IL MI PUBBLICA LA CIRCOLARE SUI LAVORATORI FRAGILI
Turi: La circolare va bene come misura di emergenza. 
Presto in CdM un provvedimento che consenta di non restare senza stipendio.
Fattispecie giuridica nuova perché ad esser inidonea alla funzione non è la persona ma l’ambiente di lavoro. Il lavoratore può svolgere il suo lavoro ma in sicurezza. Onere spetta allo Stato.
La condizione dei lavoratori fragili è un fatto nuovo, connesso all’emergenza Covid.
La persona è in grado di fare l’insegnante o di svolgere il lavoro di collaboratore.
Non c’è inidoneità alla funzione.  Inidoneo è l’ambiente di lavoro.
E’ questo il punto di partenza – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi che commenta a caldo la circolare pubblicata oggi dal Ministero.
Un provvedimento che offre una risposta immediata – spiega Turi – ai dirigenti scolastici, in emergenza. Quanto può durare? Un mese. Poi – aggiunge – bisognerà predisporre un provvedimento legislativo che dia attenzione a queste persone. Serve uno strumento giuridico nuovo, quello attuale è improprio.
Immaginiamo quanto accadrà nei prossimi giorni: il lavoratore fragile chiede che venga valutata la sua situazione. Il medico la riconosce e avvia la procedura. Il lavoratore può svolgere il suo lavoro ma non in quell’ambiente.
Il contratto scuola si rivela, ancora una volta, strumento di garanzia moderno e flessibile: chi è malato incurabile non perde stipendio. Possibile che chi ha una situazione di fragilità connessa al Covid rischia la decurtazione economica e persino il licenziamento? – si chiede Turi.
Un vero paradosso. Qui non c’è inibizione. Si vorrebbe ribaltare l’onere.

Lavoratori fragili -m_pi.AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE(U).0001585.11-09-2020

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scheda istruzioni operative per le supplenze del personale ATA, a cura della UIL SCUOLA.

INDICAZIONI OPERATIVE PERSONALE ATA GRADUATORIE PROVINCIALI.

TIPOLOGIA SUPPLENZE
MODALITÀ CONVOCAZIONE DEGLI ASPIRANTI.

I posti di personale ATA, fatta eccezione per quelli del profilo di direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA), che non sia stato possibile assegnare mediante incarichi a tempo indeterminato, sono coperti con il conferimento di supplenze annuali (31/8) o di supplenze temporanee sino al termine dell’attività didattica (30/6).
Ai fini predetti si utilizzano:
 le graduatorie permanenti provinciali per titoli(art.554delD. L.vo 297/94);  in subordine gli elenchi e le graduatorie provinciali(D.M.19.04.2001,n.75).
Le eventuali, residue disponibilità sono assegnate dai competenti dirigenti scolastici, mediante lo scorrimento delle graduatorie d’istituto.

la scheda: Supplenze. indicazioni operative – personale ATA – Scheda UIL scuola

 

Mobilitazione Nazionale: RIPARTIRE DAL LAVORO

CGIL CISL UIL confermano per la mattinata del 18 settembre una Giornata di Mobilitazione Nazionale che sarà caratterizzata da iniziative regionali.

Servono nuove risposte in particolare per giovani, donne e pensionati che in questi mesi hanno pagato, più di altri, per la mancata pianificazione di misure in grado di garantire un supporto concreto.

Il Paese ha bisogno di ricomporre un tessuto sociale che l’emergenza Covid ha messo e sta mettendo tutt’ora, a dura prova, a partire dal sistema sanitario. Si deve ripartire dal lavoro, dal buon lavoro, in cui si opera in sicurezza e in cui si rinnovano i contratti sia pubblici che privati, condizione indispensabile per dare valore e dignità alle persone attraverso il lavoro.

Il tutto aggravato da una ripartenza del sistema scolastico, perno centrale della comunità sociale, caratterizzata da una inammissibile confusione normativa, da un deficit occupazionale e da carenze strutturali dovute anche alla negazione di un confronto con le organizzazioni sindacali che sicuramente avrebbe aiutato la ricerca di soluzioni adeguate.

Attachments: circolare unitaria 18 settembre

AZZOLINA VS SINDACATI >>> Turi (Uil Scuola): un classico italiano, gridare al complotto per nascondere le proprie inefficienze.

Signor ministro, non possiamo finirla con la storia del ricatto sindacale?
Quel ricatto lo hanno subito i sindacati, non posto.

IL MINISTRO AZZOLINA SI ASSUMA LE SUE RESPONSABILITÀ
Turi: un classico italiano, gridare al complotto per nascondere le proprie inefficienze.
Mentre i nodi arrivano al pettine, assistiamo ad una reazione scomposta del ministro dell’Istruzione, che con il ricorso ad una serie infinita di luoghi comuni e stereotipi – le donne, il sessismo, la resistenza al cambiamento, il sindacato cattivo – si costruisce un ruolo di vittima sacrificale alla vigilia di una apertura della scuola che come un mantra ripete ossessivamente (chissà se ci crede anche lei).

Bisogna trovare il colpevole! Cosa c’è di più facile che individuarlo nel sindacato, come se ce ne fosse uno soltanto, come il ministero che è, o dovrebbe essere, uno solo.
Come se non sapesse – il ministro – che il sindacato ha una base di centinaia di migliaia di lavoratori, oggi disorientati dalle sue decisioni, che non si sentono rappresentati da un ministro autoreferenziale, che non tollera la critica.

Eppure, per non sbagliare, la critica serve. Certo al suo interno si è circondata di una ‘corte’ scelta tra i propri amici che non osano darle torto e chiama sabotaggio tutto ciò che non coincide con un suo desiderio.

Fortunatamente esistono ancora i sindacati, liberi di esprimere le proprie opinioni, e vederli uniti nelle critiche, molto costruttive, dovrebbe fare riflettere – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.

Il cambiamento lo rivendichiamo continuamente, ma non a scapito dei diritti e delle aspettative dei lavoratori che dovranno sentirsi parte di un progetto che non c’è.

Non basta invocare la collaborazione vuota e sterile, chiedendo di remare nella stessa direzione.
Ministro, in quella direzione ci sono gli scogli, ci andiamo a schiantare.

 

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Incontro al Ministero dell’Istruzione su banchi>>> Il comunicato unitario.

“””I segretari generali di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA e SNALS Confsal così si sono espressi al termine dell’incontro: “Non sono i banchi l’unico problema da affrontare, forse nemmeno il più importante, dal momento che i tempi di consegna, com’è ormai ampiamente noto, andranno ben oltre la data di inizio delle attività e occorrerà attendere settimane prima che sia completata la fornitura. Le scuole in vece devono essere messe da subito nella condizione di ripartire in sicurezza: compito difficile e complesso, di cui finalmente tutti si stanno rendendo conto.””””“
“”””È fondamentale – concludono – garantire alle scuole, da subito, tutto ciò di cui hanno bisogno per organizzare e gestire in sicurezza la loro attività: le risorse assegnate agli USR per soddisfare il fabbisogno di posti aggiuntivi vanno immediatamente integrate con quelle previste dal ‘decreto agosto’, riteniamo che sia questa oggi un’assoluta priorità su cui servono scelte chiare e immediate. Attendiamo la convocazione per l’attuazione del protocollo sull’apertura in sicurezza delle scuole, firmato il 6 agosto, che solo può garantire sicurezza e didattica in presenza, obiettivo realizzabile con una politica basata sul personale piuttosto che sulle suppellettili””””.

il comunicato: comunicato-unitario-scuola-19082020-DEF

STASERA INCONTRO SUI BANCHI: UIL PRESENTE CON RESPONSABILE DIRIGENTI MA SENZA SEGRETARIO GENERALE.

Turi: c’è protocollo di intesa. Va attuato.

Se davvero vogliamo il bene della scuola, ognuno faccia il proprio mestiere e riconosca quello degli altri. Bisogna passare dalla politica dei banchi a quella delle persone. Continuiamo a chiedere un provvedimento organico per la riapertura della scuola. In questo modo si aiutano tutti, anche una politica che sembra imbambolata dagli eventi. Certamente drammatici ma da affrontare con piglio diverso.
Più si avvicina il giorno per aprire le scuole più aumentano le fibrillazioni e, forse politicamente, anche i sensi di colpa per non aver agito secondo un progetto organico – questa la riflessione del segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
Le famiglie, giustamente, vogliono sapere. Vogliono avere certezze. Tutti vorrebbero aiutare a decidere a dare soluzioni. E’ sintomo di un vuoto che si deve colmare ed in fretta – aggiunge Turi. 
E in questo effetto domino la comunicazione democratica prende il sopravvento sul senso della realtà.
I soggetti più esposti ora sono i dirigenti che hanno le chiavi dei cancelli delle scuole e devono decidere se aprirli in sicurezza. A loro vengono rivolte tutte le ‘attenzioni’ per gli aspetti gestionali e per dare un aiuto.
Si sta affrontando la questione in maniera avulsa dal contesto – mette in guardia Turi.
Punto centrale sono le scelte, principalmente del governo, che deve far leva attraverso gli investimenti necessari.

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