Ci sono ragioni serissime per continuare la forte mobilitazione del personale della scuola

20 MAGGIO 2015

Istituzioni scolastiche
Docenti ed Ata – personale educativo
RSU, Terminali associativi
Tesserati
Simpatizzanti ed amici
L O R O   S E D I
ultimissime da CATANIA
Oggi, 20 maggio 2015, per come annunciato ieri in sede dell’assemblea cittadina tenutasi presso l’Ist. Gemellaro i tre segretari generali
Antonella DI STEFANO  FLC CGIL
Pippo DENARO  CISL SCUOLA
Salvo MAVICA  – UILSCUOLA,
con concentramento in Via Coviello, USR CT, VII AMBITO TERRITORIALE, abbiamo messo in atto LO SCIOPERO DELLA FAME PER L’INTERA GIORNATA.
Il ns modo personale per manifestare il GRANDE DISSENSO raccolto da parte di tutto il mondo della scuola Catanese contro la così ingiuriata Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega  (in bianco) per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.
Continuano le azioni di dissenso e protesta ad oltranza nonchè palese contrasto da parte di tutti.
Colleghi, ed amici…non molliamo.
Cittadini non sudditi regimentati.
Difendiamo il diritto allo studio dei ns figli.
salvo mavica.

Ci sono ragioni serissime per continuare la forte mobilitazione del personale della scuola

LA CAMERA APPROVA IL DDL SCUOLA | DOCUMENTO ASSEMBLEA SEGRETARI REGIONALI UIL SCUOLA

Le ragioni alla base della protesa del mondo della scuola restano. Il testo del Ddl approvato alla Camera non recepisce le richieste alla base dello sciopero del 5 maggio: precariato, super poteri del dirigente, tutele contrattuali.

Il testo del disegno di legge sulla scuola approvato oggi alla Camera non accoglie le richieste che sono alla base della protesta del mondo della scuola e di tutte le iniziative di mobilitazione.
Precariato, super poteri al dirigente scolastico, tutele contrattuali: sono i punti sui quali il personale della scuola ha avviato una mobilitazione senza precedenti – con la manifestazione a Piazza Santi Apostoli, lo sciopero del 5 maggio e tutte le iniziative territoriali – per introdurre radicali modifiche al testo di legge.
Tre le proposte concrete che giungono dall’Assemblea dei segretari regionali della Uil Scuola riunita oggi pomeriggio a Roma:

– PRECARI E PIANO DI ASSUNZIONI : va previsto un piano pluriennale di assunzioni per gli abilitati di seconda fascia, con almeno tre anni di servizio, per i quali c’è disponibilità di posto. Va previsto l’inserimento anche del personale dell’infanzia nel piano delle assunzioni.

– DIRIGENTI: vanno introdotti radicali cambiamenti al disegno di legge nella parte che assegna al dirigente l’attribuzione della sede di servizio ai docenti. Un vero pasticcio che a settembre creerà confusione. Vanno modificati i criteri con cui si procede nella valutazione. Una scuola al contrario con gli studenti che – unico paese in Europa – possono intervenire sulla valutazione e sull’attribuzione di aumenti retributivi dei loro professori.

– TUTELE CONTRATTUALI: non si può definire per legge il rapporto di lavoro, le ricadute sul lavoro dei provvedimenti di legge vanno regolate per contratto. Va attivato un confronto per dare avvio al negoziato per un contratto di lavoro davvero innovativo.

Pieno riconoscimento del ruolo e delle professionalità del personale Ata.
Nell’ambito di un piano riordino del settore va data stabilità al personale educativo.

Per queste ragioni, concrete e serissime, la Uil Scuola – insieme a Flc Cgil, Cisl Scuola, Snals, Gilda, sindacati scuola promotori dello sciopero e di tutte le fasi di mobilitazione di questi giorni – definirà come continuare la protesta e la mobilitazione del personale della scuola che riguarderà, salvaguardando le legittime aspettative di studenti e famiglie, anche il periodo degli scrutini con modalità di sciopero che si articoleranno nel rispetto delle disposizioni di legge.

L’assemblea dei segretari regionali della Uil Scuola registra infine positivamente che, nel disegno di legge, sono state recepite misure da tempo avanzate dalla Uil Scuola: il piano di immissioni in ruolo, la card per l’aggiornamento dei docenti, lo stralcio della norma del 5xmille.