Il Tar Lazio di Roma, dopo un primo orientamento completamente negativo contraddistinto da diverse ordinanze cautelari di rigetto, ed una sentenza breve anch’essa di rigetto, ha parzialmente modificato il proprio orientamento, accogliendo la domanda cautelare di partecipazione con riserva al concorso a favore di due categorie di ricorrenti, e nello specifico: i docenti già di ruolo, rinviando anche gli atti alla Corte Costituzionale, e gli insegnati tecnico pratici.
Il Consiglio di Stato, chiamato a decidere sulla sentenza breve emessa dal Tar Lazio e su le prime Ordinanze negative sempre del Tar Lazio ha depositato due Ordinanze cautelari di ammissione con riserva alle prove concorsuali di due ulteriori categorie di ricorrenti, e nello specifico: 1) i docenti diplomati magistrali con indirizzo sperimentale linguistico “Brocca”, nonché il caso di un docente laureato dopo il 2001, privo di abilitazione.
Va evidenziato che attualmente i ricorsi discussi e decisi con Ordinanza cautelare favorevole, sia per quanto concerne i procedimenti innanzi al Tar Lazio di Roma, sia innanzi al Consiglio di Stato riguardano unicamente pochi ricorrenti, trattandosi di ricorsi singoli o di ricorsi proposti da due o tre ricorrenti.
In altri termini attualmente il numero dei ricorrenti in possesso di una Ordinanza cautelare di ammissione con riserva alle prove del concorso sono circa una decina di ricorrenti.
Le prossime udienze nelle quali verranno trattati e discussi anche tutti gli altri ricorsi collettivi sono fissate per le udienze in Camera di Consiglio per le date del 05 maggio 2016, e per il 19 maggio 2016, innanzi al Tar Lazio di Roma.
Nella prima data verranno trattati un numero minore di ricorsi, mentre nella data del 19 maggio verranno trattati la maggior parte dei ricorsi collettivi presentati per tutte le diverse tipologie di ricorrenti esclusi dalle prove concorsuali.
Il Tar, pertanto, anche in considerazione del proprio orientamento favorevole (ITP e docenti di Ruolo), nonché in considerazione di quanto già indicato dal Consiglio di Stato verosimilmente si troverà ad ammettere con riserva centinaia di ricorrenti, tra la data del 05 maggio e la data del 19 maggio 2016.
Tenuto conto che le prove di esame per molti candidati saranno già state espletate (vedi udienze del 5 maggio e del 19 maggio), il Tar oltre ad ammettere con riserva i candidati alle prove concorsuali dovrà ordinare al MIUR di indicare delle “date suppletive” di esame affinché tutti i ricorrenti ammessi a partecipare alle prove concorsuali possano sostenere le relative prove.
Invero, tenuto conto della reale difficoltà di far svolgere delle prove suppletive anche in relazione ad ulteriori profili di illegittimità procedurale, ritengo che non si possa escludere la possibilità che il Tar possa decidere, in questo caso con sentenza, di annullare i bandi concorsuali travolgendo l’intera procedura di concorso.
ASSERVIAMO E RAGIONIAMO:
Esprimiamo molte perplessità sulla legittimità del bando di concorso, concordando sui motivi di contestazione dei bandi concorsuali.
Non escludiamo che sentenza breve annulli tutta la procedura concorsuale.
Difatti, anche l’eventuale ammissione con riserva dei candidati attraverso delle date suppletive rappresenta un ulteriore elemento di illegittimità relativo proprio alla mancata contestualità delle prove di esame, ovvero alla valutazione dei candidati sulla base di prove di esame necessariamente differenti rispetto a quelle inizialmente somministrate ai candidati ammessi a partecipare alle prove di esame.
BY SEGRETERIA TERRITORIALE UIL SCUOLA CATANIA. Salvo Mavica, segretario