Contratto sulla mobilità UIL: No agli ambiti ed alla scelta dei docenti da parte dei dirigenti. Si alla mobilità straordinaria per tutti. – Tremila posizioni economiche ATA non pagate dal 2011 SERVE UNA SOLUZIONE SUBITO Basta con le inefficienze mini‏steriali

Contratto sulla mobilità UIL: No agli ambiti ed alla scelta dei docenti da parte dei dirigenti. Si alla mobilità straordinaria per tutti.

Tremila posizioni economiche ATA non pagate dal 2011 SERVE UNA SOLUZIONE SUBITO Basta con le inefficienze mini‏steriali

L’azione sindacale e professionale della Uil Scuola continua sempre con maggiore determinazione.
Vengono rappresentate le motivazioni poste a base della protesta.
Ribadiamo che i problemi si risolvono se e in quanto vengano riconosciute le “persone”,” i cittadini”, anteposti alle pastoie burocratiche, alla svalutazione della professione di docente, alla vera missione della docenza. leva formativa essenziale.
Nelle pieghe della L.107 affiorano tutte le criticità di una idea che non combacia con l’assunto costituzionale.
Non possiamo e non dobbiamo permettere che, ad uno ad uno, vengano sbriciolati i principi inculcatoci nel nostro percorso formativo professionale: uguaglianza, giustizia, libertà, esercizio di vera democrazia, formazione degli alunni: farneticazioni?
Parliamone, ragioniamo con i colleghi, ad alta voce, occorre creare un movimento di opinioni. Rappresentiamo perplessità ed avversione contro ogni iniziativa che non sia confacente alla mission della scuola pubblica, che sia di facciata e non di sostanza.
Alla fine esigiamo il rispetto, l’ esercizio pieno dei doveri  e il riconoscimento dei diritti in quanto tali e non soggetti alla volubilità di terzi, Ministri, parlamentari, politici che siano.
salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola Catania
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Oggetto: Contratto sulla mobilità UIL: No agli ambiti ed alla scelta dei docenti da parte dei dirigenti. Si alla mobilità straordinaria per tutti. – Tremila posizioni economiche ATA non pagate dal 2011 SERVE UNA SOLUZIONE SUBITO Basta con le inefficienze ministeriali

INFORMATICONUIL
Contratto sulla mobilità
UIL: No agli ambiti ed alla scelta dei docenti da parte dei dirigenti.
Si alla mobilità straordinaria per tutti.
Restano i distinguo, ma si apre uno spiraglio di trattativa
Oggi nell’incontro politico con il Capo di Gabinetto del ministro, la UIL, insieme alle altre organizzazioni sindacali, ha ribadito la propria contrarietà  al sistema degli ambiti ed alla scelta diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolatici, in quanto sbagliata in termini di intollerabile condizionamento della libertà didattica e del pluralismo professionale e proposto un   rinvio a momenti successivi.
Il ministero, pur dichiarando la  volontà dell’amministrazione di applicare la legge 107 in ogni sua parte, si è mostrato disposto ad approfondire le varie situazioni per trovare soluzioni utili e concrete,  nell’ambito della trattativa contrattuale per definire la gestione della mobilità straordinaria per l’anno scolastico 2015/2016, prevista dalla stessa legge 107.
La Uil ha colto qualche segnale di apertura e proposto un incontro ristretto per definire i dettagli di metodo e di sostanza per la prosecuzione della trattativa che non può e non deve prescindere da due fattori:
a) come si costruisce l’organico e il fabbisogno di personale;
b) mettere tutti i docenti su un piano di sostanziale parità per consentire loro la più ambia libertà di scelta nella mobilità.
La riunione si è aggiornata al 28 dicembre per la riunione ristretta della mobilità e al 29 dicembre, per definire in un confronto di merito la definizione complessiva degli organici.
A margine dell’incontro sono state nuovamente e perentoriamente poste le questioni del pagamento dei supplenti e quelle delle posizioni economiche del personale ATA ( il dettaglio nel link) e chiesto risposte esaurienti e definitive ed immediate.
Tremila posizioni economiche ATA non pagate dal 2011
SERVE UNA SOLUZIONE SUBITO Basta con le inefficienze ministeriali
Durante l’incontro del 23 dicembre 2015 con i vertici del MIUR, i sindacati scuola hanno chiesto conto del pagamento delle 3.000 posizioni ATA dimenticate da oltre tre anni.
Si tratta di 3.000 persone che, nonostante abbiano reso regolare prestazione di lavoro, non hanno ancora, da oltre 48 mesi, percepito nulla.
La causa di tale discriminazione è una sola: la mancata trasmissione dei dati al MEF da parte del MIUR
Da un anno assistiamo a un penoso gioco delle parti tra uffici del MIUR e del MEF che ha come unico risultato l’esasperazione dei lavoratori interessati e il continuo rinvio a nuova data di un adempimento semplice, che non richiede alcuna ulteriore copertura finanziaria e che solo la burocrazia rende complicatissimo.
Non c’è buona scuola se il settore di supporto alla didattica è penalizzato da misure negative da parte del governo.
By segreteria territoriale Uil Scuola Catania.