Dal 2016/17 gli organici saranno basati sulle nuove classi di concorso

03 SETTEMBRE 2015 

Dal 2016/17 gli organici saranno basati sulle nuove classi di concorso

IL MIUR PRESENTA LA NUOVA PROPOSTA AI SINDACATI
LA UIL SCUOLA: INTESE PER LA GESTIONE DELLE RICADUTE SUL PERSONALE 

Si è svolto il 2 settembre un incontro di presentazione della nuova bozza di revisione delle classi di concorso.  Due lettere delle organizzazioni sindacali unitariamente inviate, a febbraio e a luglio hanno conseguito il risultato che mette fine al proliferare di bozze ed elenchi ufficiosi. L’iter dovrebbe concludersi in tempo utile per la pubblicazione del bando per il nuovo concorso previsto dalla legge 107/2015, riservato agli abilitati  ed intende porre fine al regime transitorio,  alla atipicità, alla gestione dei corsi di studio di recente innovazione: coreutici e musicali.

La procedura rinforzata derivante dall’articolo 64 della legge 112/2008 richiede passaggi  al Consiglio di Stato (già inviato), alla Conferenza Stato Regioni (parere già fornito)  e Commissioni Istruzione e Lavoro di Camera e Senato. L’ultimo passaggio è rappresentato dalla lettura definitiva in Consiglio dei Ministri. Per la Uil è necessario che l’iter sia contrassegnato dai necessari confronti in sede tecnica e politica, per individuare tutte le risposte  ai diversi problemi.

Il decreto avrà natura declaratoria della situazione di fatto e segue l’impostazione della prima proposta presentata nel 2010, con gli aggiornamenti a suo tempo chiesti dal CNPI.

Per la UIL è necessario, pur condividendo questa scelta, avere intesa sulle prospettive e le ricadute sulla gestione delle diverse tipologie di personale: quello con contratto a tempo indeterminato, quello iscritto nelle GAE e quello iscritto nelle graduatorie di terza fascia.

Le maggiori novità riguardano l’eliminazione della tabella D, il mantenimento della tabella A e C. La tabella B riporta la corrispondenza tra il vecchio ed il nuovo ordinamento. I requisiti di accesso alle classi sono stati aggiornati in base ai nuovi corsi universitari, con novità importanti sull’insegnamento dell’italiano agli stranieri. Per questi sarà necessario, insieme ai titoli abilitanti per l’insegnamento  dell’italiano, anche la specializzazione  (Titolo DITALS o equiparati).

Non sono previste classi di concorso per il sostegno, mentre potranno essere banditi concorsi specifici per l’accesso ai posti per chi è in possesso delle abilitazioni sulle discipline e della specializzazione necessaria.

Il MIUR renderà a breve disponibile per la diffusione la bozza ufficiale.

La  prosecuzione dell’iter di confronto prevede al momento due appuntamenti uno in sede tecnica per il 14 settembre ed uno con il capo-dipartimento per il 22.

All’incontro hanno preso parte Noemi Ranieri e Giuseppe D’Aprile.