09 Settembre 2013
Di Menna: “Un impegno che va nella direzione giusta”
DECRETO SCUOLA
Un impegno che va nella direzione giusta nel dare certezza e continuità al lavoro nella scuola, nell’azione didattica e dei servizi – è il commento del segretario generale Massimo Di Menna, dopo il via libera del Consiglio dei ministri al decreto scuola del Governo.
Il provvedimento, nel suo insieme, sia in termini di scelte di metodo, sia intermini di risorse impegnate, dimostra – aggiunge Di Menna – attenzione e sostegno al sistema di istruzione.
Quel che emerge da una prima lettura – per una valutazione più puntuale bisogna leggere il testo del decreto, mette in chiaro Di Menna – è un giudizio positivo: a partire dall’aumento dei posti di organico di diritto per gli insegnanti di sostegno, al piano triennale, alle assunzioni, fino ad oggi bloccate, per il personale Ata.
C’è attenzione alla specificità della funzione docente là dove – mette in evidenza il segretario generale della Uil Scuola – così come avviene in altri paesi europei, viene prevista l’entrata gratuita ai musei.
Nel decreto fiscale – aggiunge Di Menna – occorrerà prevedere la detassazione per l’acquisto di libri e materiali per l’aggiornamento professionale degli insegnanti.
In sede parlamentare, poi, va trovata soluzione alla cosiddetta questione ‘quota 96’ riconoscendo la specificità dell’anno scolastico in materia previdenziale.
Ora serve un cambio di passo sul fronte del riconoscimento e della valorizzazione del lavoro.
Il Governo deve tornare sulle decisioni che hanno condotto al blocco del contratto e alla sospensione degli scatti di anzianità. Una buona scuola è fatta dal lavoro di ogni giorno di insegnanti e personale della scuola al quale (unica categoria) non va imposta una doppia penalizzazione: senza contratto e senza progressione per anzianità.