26 Agosto 2014
Di Menna: “Bene centralità, nodo rinnovo contratto”
La scuola al centro del Consiglio dei Ministri del 29 agosto
Dall’agenzia Ansa
Scuola: Di Menna (Uil); bene centralità, nodo rinnovo contratto
(ANSA) – ROMA, 24 AGO – “Rappresentare l’impegno della scuola come uno degli elementi centrali per lo sviluppo e la ripresa del Paese, come ha fatto il premier Renzi, è positivo, lo vediamo con favore. Al tempo stesso però se la riforma della scuola non prevedesse un impegno sul rinnovo del contratto sarebbe molto negativo”.
A sostenerlo è Massimo Di Menna, Uil Scuola. “Abbiamo segnalato al ministro Giannini – spiega – ciò che a nostro parere sono le cose concrete che possono essere fatte per dare coerenza ala centralità della scuola. Innanzitutto una inversione in termini finanziari: finora la scuola è stata considerata un settore di spesa, con tagli agli organici, e ne ha sofferto molto. Un primo segnale di attenzione è inserire nella Legge di Stabilità un investimento finanziario che riporti la spesa dell’istruzione a livelli europei. La seconda è dare centralità alla figura dell’insegnante: va riconosciuto valorizzato e sostenuto il lavoro del docente. Il contratto è fermo da anni e quindi il Governo deve intervenire per aprire un negoziato per il suo rinnovo per il triennio 2015-2017. Se nella riforma annunciata non ci fosse un impegno sul contratto e sulle risorse finanziarie, il giudizio sarebbe fortemente critico”. Tra le altre priorità segnalate dal sindacato, la stabilità in termini di organico e di personale di ruolo “c’è ancora una parte eccessiva di precariato” e un sistema più agile per l’ingresso all’insegnamento, “c’è un sistema farraginoso e costoso; bisogna invece poter insegnare con un concorso e un tirocinio subito dopo la laurea”. “Soprattutto ci aspettiamo provvedimenti che abbiano la caratteristica della concretezza, in passato abbiamo la scuola è stata colpita da diversi provvedimenti negativi”, conclude Di Menna. (ANSA).