12 NOVEMBRE 2014
Di Menna: ‘Se il Governo non darà risposte proporremo agli altri sindacati scuola di intensificare le iniziative di protesta’
OGGI AL MIUR INCONTRO CON IL MINISTRO GIANNINI. LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI QUELLO CON IL MINISTRO MADIA
Contratto e interventi sulla scuola sono oggetto dei due incontri fissati a seguito delle iniziative sindacali.
Quello con il ministro Giannini nel pomeriggio e quello di lunedì con il ministro Madia.
E’ assurdo pensare ad una buona scuola tenendo bloccati contratti e retribuzioni fino al 2019. Nei due incontri proporremo al Governo di seguire la via maestra per avviare il confronto, rinnovare il contratto di lavoro, e regolare il rapporto di lavoro per via negoziale.
Non si può pensare ad una ‘ buona scuola’ se non si risolve il buco nero rappresentato dalla mancata valorizzazione di chi, ogni giorno, con il proprio lavoro, la fa funzionare.
Per fare una buona politica il Governo deve investire in istruzione non può limitarsi a commentare cosa dovrebbe essere fatto, come suggerisce, tra gli altri, il governatore della Banca d’Italia, Visco.
Ricordiamo – aggiunge Di Menna – che siamo al penultimo posto nel rapporto tra spesa per l’istruzione e spesa pubblica e, se non si cambia, saremo all’ultimo. Fuori dall’Europa.
Dopo la consegna delle 300 mila firme dello #sbloccacontratto, dopo la manifestazione di sabato scorso, va mantenuta e rafforzata l’azione unitaria di tutti i sindacati scuola. La Uil sta sviluppando un forte impegno in questa direzione. Va fatto ogni sforzo per evitare iniziative di singole organizzazioni che sicuramente non aiutano a dare forza alle richieste del personale della scuola.
Se il Governo non darà risposte amplieremo il piano di iniziative da fare insieme agli altri sindacati scuola con al centro il rinnovo del contratto e la specificità della scuola. Iniziative che comprenderanno lo sciopero e la continuità della mobilitazione in sede di scrutini e per l’intero anno scolastico.