Diplomati magistrale: sentenza della cassazione. La Cassazione conferma: diplomati fuori dalle graduatoria ad esaurimento

Le Sezioni Unite della Cassazione hanno respinto il ricorso di un  gruppo di diplomati magistrali avverso la sentenza del Consiglio di Stato.
Sono quindi  fuori dalla graduatorie ad esaurimento per l’immissione in ruolo.
Per la UIL Scuola vanno sicuramente recuperate le situazioni che sono rimaste fuori dalla “sanatoria” e che stiamo sostenendo con un emendamento relativo all’accordo sui precari, da portare avanti con il provvedimento (decreto legge subito esecutivo) di imminente adozione.

Allo stesso tempo  si deve considerare che con la decisone odierna della Cassazione si è chiusa la strada del ricorso giurisdizionale che aveva creato una spaccatura nella legislazione scolastica, volendo assimilare la posizione dei docenti della primaria e infanzia a quelli della secondaria.

Questa  è l’ennesima conferma che induce a pensare che i ricorsi vanno vagliati e valutati in ogni loro aspetto e che devono comunque  rappresentare  l’ultima ratio rispetto alle lesioni di diritti.
Si tratta di strade non facili da percorrere e  che lasciano il tempo che trovano.
Ciò dimostra che l’utilizzo spropositato e demagogico dei ricorsi porta un decadimento complessivo della credibilità del sistema, senza alcun vantaggio per i singoli che se non trovano nell’azione dei sindacati veramente rappresentativi una risposta politica,  sempre più difficile perseguire, restano nel pantano dei ricorsi e dei ricatti di avvocati senza scrupoli,

che gestiscono la debolezza e finanche la disperazione dei lavoratori,  per arricchirsi e supportare sindacati che non hanno null’altro da offrire.
Bisogna porre  fine a questa deriva!
La nostra  tutela sindacale deve guardare sì all’aspetto individuale, ma non dimenticare quello collettivo, che offre garanzie di sistema entro cui fare valere i diritti di tutti i lavoratori della scuola.
Per far questo serve sempre di più un sindacato credibile ed affidabile, come il nostro,  che con il linguaggio della verità tratta i diversi argomenti,  trova le opportune soluzioni e si pone in situazione di credibile confronto con il Governo e le forze politiche per ricercare  quelle soluzioni che nessun ricorso potrà mai dare.

Per i tanti che hanno criticato e disatteso i ns ragionamenti ed esortazioni di desistere e non seguire inviti e perseguire “”allettanti proposte di liti temerarie””, oggi diciamo che ci spiace veramente constatare che le ns remore poggiavano sia in diritto che nel fatto.

Duole veramente constatare che avevamo ragione, ci spiace veramente e siamo vicino, come sempre, ai docenti ed ai loro bisogni, speranze, aspettative.

UIL scuola, sindacato utile. Nelle scuole fra la gente. Uniti facciamo la differenza. scuola pubblica sta come COMUNITA’.

salvo mavica. Uil scuola Catania