15 Ottobre 2013
Docenti classi di concorso C/999 e C/555: va trovata una soluzione per il loro utilizzo
Incontro ministero – sindacati
Il giorno 15 ottobre si è svolto un incontro tra le organizzazioni sindacali e il Miur per affrontare gli aspetti relativi ai docenti titolari delle classi di concorso C/999 e C/555, in applicazione dall’art. 15 del Decreto Legge 104/13.
I rappresentanti del ministero, su richiesta dei sindacati, hanno presentato un monitoraggio della situazione relativa al personale delle due classi di concorso che, oltre all’attuale situazione lavorativa, riporta i titoli di studio posseduti e le eventuali abilitazioni dei singoli docenti.
Questi dati sono importanti per capire quanti sono complessivamente i docenti che sono già in possesso di un titolo spendibile per una risistemazione attraverso un passaggio di cattedra.
Il Miur, in applicazione del D.L., in prima battuta prevede, infatti, il transito su altra classe di concorso per la quale detto personale sia abilitato o in possesso di idoneo titolo di studio per altro posto di Insegnante Tecnico Pratico, purché non sussistano condizioni di esubero nella stessa provincia.
In subordine prevede il transito nei ruoli del personale Ata, con la qualifica di assistente amministrativo, di assistente tecnico o di collaboratore scolastico, in base al titolo di studio posseduto.
Detto personale docente può, altresì, partecipare ai corsi per l’acquisizione del titolo di specializzazione per l’insegnamento su posti di sostegno.
La UIL ha espresso apprezzamento per la decisione di separare questo provvedimento da quello relativo al personale inidoneo, come richiesto dai sindacati.
Nel merito, invece, per la UIL questo provvedimento rappresenta un passo indietro rispetto a quello precedente poiché non prevede la possibilità di passaggio di cattedra su altra classe di concorso anche in soprannumero.
La UIL ha contestato anche l’orientamento del Miur che, per il personale non in possesso del titolo per il passaggio di cattedra, prevede subito il transito nei profili del personale Ata, poi la possibilità di riconversione professionale sul sostegno e solo successivamente la possibilità di rientrare nei ruoli del personale docente.
Un vero pasticcio.
La UIL ha proposto invece che, in base agli esiti del monitoraggio, si proceda subito ai passaggi di cattedra, successivamente si attivino i corsi di riconversione professionale.
Per la UIL scuola ha partecipato Pasquale Proietti.