il terribile quanto impalpabile covid-19. E’ prioritario su tutto: unire le forze e il buon senso di ciascuno di noi, ora più che mai, rifondere e prestare ogni energia solo e soltanto per contribuire a debellare questa spada di Damocle che subdolamente ci è capitata sulla testa , le nostre famiglie, i nostri cari, la gente, la comunità, come fulmine a ciel sereno, non voluta né meritata.
Esortazione a tutto il mondo della scuola, Dirigenti Scolastici in testa, guardiamo al bersaglio grosso e non alle piccolezze mentali, malevole e diffidenti. evitando di ridurre le relazioni personali e di lavoro nelle istituzioni scolastiche alla stessa stregua dei “polli di Renzo”…corsi e ricorsi della storia!
Fiducia reciproca e coesione, fanno la differenza. Uniti si vince, sempre. salvo mavica, segretario organizzativo regionale Uil Scuola Sicilia
L’ultimo DPCM dell’11 marzo non prevede nulla di specifico per la Scuola rispetto a quanto già disposto con la nota del Ministero Istruzione del 10 marzo che rimane al momento il punto di riferimento in merito all’organizzazione del lavoro all’interno delle scuole (contingenti minimi, turnazioni, lavoro agile ecc.).
Tuttavia il DPCM dell’11 marzo rimarca, per tutte le Pubbliche Amministrazioni, l’utilizzo del lavoro agile in via ordinaria e ricorda che l’attività in presenza è dovuta solo per le attività indifferibili che garantiscano i servizi minimi.
In particolare l’articolo 1, punto 6) del DPCM dispone:
6) Fermo restando quanto disposto dall’art. 1, comma 1, lettera e), del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 e fatte salve le attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza, le pubbliche amministrazioni, assicurano lo svolgimento in via ordinaria delle prestazioni lavorative in forma agile del proprio personale dipendente, anche in deroga agli accordi individuali e agli obblighi informativi di cui agli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81 e individuano le attività indifferibili da rendere in presenza.
Questo vuol dire che il Dirigente Scolastico deciderà con propria determina, anche in deroga alle norme sopra richiamate, avendo due punti di riferimento:
1 cognizione del momento e della situazione di emergenza che stiamo attraversando;
2 molto buon senso.
segreteria nazionale Uil Scuola.