Le Conclusioni operative, presentate dalle parti sociali della regione del Mediterraneo, al termine del
4° Forum Dialogo Sociale dell’Unione per il Mediterraneo (UpM) che si è svolto in forma virtuale il 6 e 7 ottobre 2020.
All’iniziativa hanno partecipato le organizzazioni nazionali e regionali delle parti sociali del Nord e del Sud, della Commissione Europea, dell’OIL, del Segretariato dell’UpM ed esperti.
Questa edizione del Forum del dialogo sociale dell’UpM è stata un’occasione per fare il punto sia sulle passate attività delle parti sociali europee e del Sud del Mediterraneo nell’ambito dell’UpM che per prevedere i prossimi passi da intraprendere per la cooperazione nell’ambito dell’UpM, aprendo la strada al loro comune futuro contributo alla Riunione dei Ministri del Lavoro dell’UpM del 2022.
Nel corso delle varie sessioni di lavoro, le confederazioni italiane hanno partecipato fattivamente con due relazioni una della Cgil sui temi della sicurezza sul lavoro ed un’altra nostra sul delicato tema delle emigrazioni.
Sono stati affrontati tra gli altri i principali temi del mercato del lavoro euro-mediterraneo anche alla luce della pandemia, il ruolo e l’importanza del dialogo sociale nell’affrontare le questioni migratorie in tutti i suoi aspetti
compreso il problema della “fuga dei cervelli”, e la cooperazione multilaterale come motore per la crescita e lo sviluppo.
Il lavoro del forum sul dialogo sociale e quello della UpM e’ per noi fondamentale al fine delle politiche di sviluppo sostenibile, per la riduzione delle disuguaglianze, per i diritti, la pace e la solidarietà in tutta l’area dell’euromediterraneo e nel mondo.
(PierPaolo Bombardieri)
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