08 LUGLIO 2014
Il ruolo del partenariato economico sociale nella programmazione dei piani
PON | PIANI OPERATIVI NAZIONALI PER L’ISTRUZIONE 2014-2020
Raccordare gli interventi tra i vari Piani Operativi nazionali mettendo, anche in questo ambito, al centro l’istruzione e le sue ricadute su tutti gli aspetti della economia e della società è la proposta avanzata dalla UIL Scuola in occasione del secondo incontro tra il partenariato economico sociale svolto al MIUR.
La nuova programmazione prevede che i fondi vengano utilizzati da tutte le regioni e non più solo dalle quattro del mezzogiorno. Una grande opportunità per intervenire in tanti settori, ad esempio, per risolvere il pagamento delle mense scolastiche da parte delle famiglie meno abbienti, nell’intreccio tra PON Istruzione e PON Inclusione, o per formare i docenti che entrano nelle carceri per insegnare, tramite il raccordo con il PON Legalità, considerata la disattenzione pluriennale da parte del ministero della giustizia.
Sono sotto gli occhi di tutti le opportunità derivanti dal raccordo con il PON occupazione per i giovani vicini al diploma o a quelli impegnati nell’alternanza scuola lavoro. Il rischio che va evitato è la frammentazione degli interventi, sia in termini di convergenza delle azioni che della loro localizzazione sul territorio.
La dott.ssa Leuzzi ha comunicato che l’accordo sulla nuova programmazione è stato raggiunto a livello di Commissione Europea, la formalizzazione può avvenire però solo quando tutti i diversi Piani saranno completati e sarà chiara la disponibilità complessiva delle risorse finanziarie.
Per il 2015 si procederà alla chiusura della corrente programmazione e si avvieranno le prime azioni della nuova con particolare riferimento allo sviluppo delle nuove tecnologie per la didattica.
La Uil ha sottolineato l’esigenza di una regolarità del confronto di partenariato tra autorità di gestione e parti sociali. Per la Uil ha partecipato Noemi Ranieri.