07 Ottobre 2013
Centrale il piano dell’offerta formativa
BES / In preparazione la circolare ministeriale
La Uil sollecita il ministero a far presto
Si è svolto il 3 ottobre l’incontro tra il direttore per lo studente Giovanna Boda e i sindacati scuola sulla circolare che regolamenterà l’operatività delle scuole sui bisogni educativi speciali per il corrente anno scolastico. Per la UIL ha partecipato Noemi Ranieri.
L’amministrazione ha presentato una bozza che chiarisce i seguenti elementi:
- l’individualizzazione non va ridotta, come richiesto dalla UIL, ad una mera questione procedurale che trasforma la relazione educativa a formule, acronimi, adempimenti burocratici;
- le strategie per i BES vanno ricondotte all’interno del Piano dell’offerta Formativa, ottenendo in tal senso l’attenzione sostanziale e non formale delle scuole;
- gli interventi sui BES servono per offrire maggiori opportunità formative e flessibilità dei percorsi, non certo per abbassare gli obiettivi di apprendimento.
Secondo la UIL le scuole vanno sostenute economicamente nel prezioso lavoro che in tal senso già fanno. Le risorse del Decreto 104/2013 in via di conversione destinate a contrastare la dispersione scolastica potrebbero essere utilizzate anche per i BES, è infatti facilmente dimostrabile che bisogni educativi speciali non affrontati adeguatamente siano causa di abbandono scolastico; potrebbero essere utilizzate inoltre quote parte dei Piani Operativi Nazionali.
Ai diversi livelli va attivato il confronto con le organizzazioni sindacali per l’avvio delle reti di scuole, per le misure di accompagnamento, la formazione e quant’altro, altri tavoli possono essere attivati in sede tecnica, anche con il contributo di esperti segnalati dal sindacato.
In particolare, la formazione costituisce la leva su cui una buona parte delle misure si regge; ma vanno evitate soluzioni improprie, come quelle adottate dall’invalsi nella vicenda del VCAMP per l’individuazione dei docenti destinatari.