Per la UIL Scuola ha partecipato Giancarlo Turi.
L’Amministrazione ha riproposto il Protocollo relativo “…alle modalità di svolgimento in sicurezza dei concorsi per il personale scolastico in attuazione dell’art.59, comma 20, del D.L.25 maggio 2021, n.73″[1], specificando che lo stesso si applica alle procedure concorsuali fino al 31 dicembre 2022.
La UIL Scuola, in premessa, ha precisato come ogni valutazione sul Protocollo è da mettersi in relazione al quadro epidemiologico territoriale cui si riferisce. Ad oggi, è stato stigmatizzato, come continuino a mancare le informazioni che attengono all’andamento dei contagi in ambito scolastico. A seguire, è stata evidenziata l’assenza di prove suppletive cui ricorrere nel caso si verifichino le fattispecie ipotizzate che inibiscano ai candidati di poter partecipare alle selezioni, evidenziando il corposo contenzioso giurisdizionale che tale carenza ha determinato.
In conclusione è stata riproposta l’asimmetria esistente tra le disposizioni che attengono ai concorsi e quelle analoghe che dovrebbero riguardare l’ordinaria frequenza delle attività didattiche da parte del personale scolastico e degli studenti. Infatti, mentre nel primo caso le misure del Protocollo individuano con precisione il numero massimo dei candidati, le caratteristiche dei locali, il distanziamento interpersonale ed il tempo massimo di permanenza, nel secondo caso, le stesse misure vengono clamorosamente ignorate. Con l’occasione è stata richiesta la riproposizione dell’organico COVID.
La UIL Scuola continua a riscontrare comportamenti insufficienti da parte dell’Amministrazione Scolastica che si mostrano del tutto inadeguati ad affrontare la complessa vicenda epidemiologica. Questi si traducono in rigidità incomprensibili qual è quella sostenuta dalla Funzione Pubblica, assertivamente accettata dal MI, nell’affermare l’unicità delle prove e la loro irripetibilità.
La UIL Scuola orienterà la propria azione al fine di assicurare la più ampia ed effettiva tutela nei confronti di tutti i lavoratori della scuola per superare le evidenti contraddizioni rilevate, attivando eventuali rimedi giurisdizionali anche in considerazione del fatto che la discussione Parlamentare sul reclutamento, su cui la UIL Scuola esprime un giudizio fortemente negativo (concorso STEM), è nel pieno della discussione di merito.