MANIFESTAZIONE UNITARIA 26 GIUGNO


NELLE PIAZZE DI TORINO FIRENZE E BARI. IN SINTESI LE RAGIONI DELLA MOBILITAZIONE PER LA SCUOLA. 
Come sapete la UIL Scuola è stata protagonista e vuole continuare la sua azione di pressione sul governo della Scuola insieme alla confederazione. Le nostre posizioni di seguito elencate – riassunte nelle specificità del settore – che trovate  in sintesi nel volantone confederale allegato:
▪ prevedere una fase transitoria con un nuovo piano di reclutamento che istituisca un corso-concorso per titoli e servizio con formazione in itinere, esame finale ed assunzione a tempo indeterminato, per tutti coloro che sono abilitati o specializzati sul sostegno e per tutti coloro che pur in assenza di abilitazione o di specializzazione vantano un’esperienza lavorativa di almeno tre annualità di servizio a tempo determinato;
▪ prevedere, a regime, una riforma del sistema di reclutamento con contratti a tempo determinato triennali (da stabilizzare nel triennio), attraverso appositi percorsi formativi e di valutazione periodica e finale che ne prevedano la stabilizzazione alla fine dei tre anni per garantire la continuità didattica, il superamento dello squilibrio territoriale tra domanda ed offerta di lavoro e un sistema di reclutamento finalmente in grado di rispettare i tempi della scuola;
▪ dare una soluzione di valorizzazione degli Assistenti amministrativi facenti funzione che non posseggono la laurea, attraverso un percorso riservato di reclutamento specifico;
▪ avviare una nuova stagione di relazioni sindacali per i rinnovi contrattuali;

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manifesto 1

Manifesto Manifesto


▪ incrementare l’organico di 2.288 posti, del personale ATA relativamente al profilo del Collaboratore scolastico che consenta la mobilità degli ex LSU stabilizzati le cui procedure di internalizzazione e transito a tempo pieno, senza per questo dover intaccare aspettative legittime di altri precari dello stesso profilo;
▪ eliminare i vincoli che condannano una parte dei docenti a restare sulla scuola di servizio assegnata, in sede di assunzione in ruolo, creando una inaccettabile condizione di disparità di trattamento, con evidenti profili di incostituzionalità;
▪ investire in edilizia, in presidi sanitari per rendere sicure le scuole e organici adeguati alla riduzione di alunni per classe;
▪ estendere il tempo scuola e diffondere al Sud il tempo pieno;
▪ superare la distinzione tra organico di diritto e di fatto rendendo tutti i posti liberi e vacanti utili per l’assunzione a tempo indeterminato