L’intesa di massima raggiunta ieri sera. Oggi la firma.
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Realizzato un sistema dinamico della mobilità: ci si potrà spostare dagli ambiti verso le scuole.
UIL: l’accordo fa uscire dalla trincea ideologica in cui erano confinate le relazioni sindacali.
Con l’accordo firmato oggi abbiamo realizzato un sistema dinamico della mobilità: i lavoratori potranno spostarsi indifferentemente su tutto il territorio, sia all’interno della provincia che a livello interprovinciale, così come si potranno spostare direttamente da scuola a scuola, da ambito a scuola, da scuola ad ambito.
Si interrompe così – piega il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – il “confino” in cui si stavano trovando i docenti titolari di ambito.
L’accordo garantisce, ai docenti in GAE e ai vincitori di concorso, la possibilità di immissione in ruolo sul 60% dei posti disponibili e vacanti.
Con la revisione delle tabelle di valutazione, si vuole mettere in sicurezza l’accordo dagli innumerevoli ricorsi legali che stanno stravolgendo i diritti dei lavoratori stessi.
In definitiva un buon accordo – sottolineano alla Uil – che va trasformato in articolato specifico e che rappresenta un primo passo di un progetto più complessivo che partendo proprio dallo strumento contrattuale può governare un sistema complesso come quello della scuola, superando le rigidità della legge, la burocrazia fine a se stessa e le procedure senza risultato.
L’accordo è stato possibile – mette in rilievo Turi – per il venire meno del pregiudizio ideologico nei confronti dei sindacati che si sono, invece, rivelati fattore di modernizzazione di un sistema che, introducendo meccanismi nuovi, avvicina adattandola, il piano dell’offerta formativa triennale delle scuole alla domanda di mobilità dei docenti.
salvo mavica, segretario generale territoriale città Metropolitana Catania