Nelle motivazioni è stata evidenziata la:
Nullità ed illegittimità del calendario delle prove pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 76 del 29.09.2020. Violazione e falsa applicazione di legge: Art. 32 della Costituzione. Eccesso di potere, irragionevolezza, inadeguatezza.Abbiamo evidenziato come sia notevole il disagio per i candidati i quali, nonostante il contesto sanitario patito in tutta Italia, sarebbero costretti a spostarsi da una Regione all’altra al fine di presentarsi per lo svolgimento della prova scritta che, si ricorda, è prevista in una Regione diversa da quella oggetto di aggregazione.
Ne deriva che, nel caso di specie, la Regione Lazio ospiterà i candidati per varie classi di concorso delle Regioni Abruzzo, Marche, Sardegna, Toscana, Umbria, dove tra l’altro si stanno al momento discutendo ulteriori chiusure e limitazioni, in considerazione sia del recente decreto firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, che dal quotidiano e preoccupante aumento del numero di contagi da Covid-19.
Lo svolgimento di una siffatta procedura rischia di creare una vera e propria “esplosione” di contagi che, anziché consentire la tranquilla prosecuzione dell’anno scolastico, comporterebbe l’annullamento di tutte quelle misure di contenimento che finora sono state messe in pratica, se pur con estrema difficoltà.
L’Amministrazione, continua ad ignorare le numerose istanze di tutti i candidati che si troverebbero dinanzi alla scelta tra mettere a serio rischio la propria salute da un lato e tentare di superare il precariato partecipando alla procedura dall’altro.
possiamo sottrarci dall’evidenziare come la scelta amministrativa, nell’attuale situazione di straordinarietà, sia caratterizzata da un evidente eccesso di potere e irragionevolezza, tanto da dover ricorrere all’Autorità giudiziaria affinché possa ripristinare quel senso di legalità, di rispetto e tutela della sanità pubblica.
Non da ultimo, va evidenziato che in un clima del tutto surreale dinanzi ad una pandemia che sta prendendo il sopravvento, il Ministero dell’Istruzione ad oggi non ha reso note le Commissioni di esame a seguito delle continue rinunce da parte dei Commissari degli Uffici preposti.
Pertanto siamo costretti ad insistere affinché possa essere accolta positivamente l’istanza di sospensione della procedura concorsuale.
Inoltre è stata depositata anche una memoria integrativa nella quale si evidenzia che l’Istituto di Arzano (NA) – dichiarato “ZONA ROSSA” – è sede del concorso per la classe di Concorso A041 e sarà impossibile svolgere le prove concorsuali previste per la data del 26 ottobre 2020 in quanto non è possibile raggiungere l’istituzione scolastica (sede di concorso).
In allegato il testo del ricorso e la memoria integrativa.