ORGANICI ATA. NESSUN INVESTIMENTO SUL PERSONALE. RISULTANO CRONICIZZATE LE CRITICITA’. SUSSISTONO I TRATTI  DI UN’AUTENTICA EMERGENZA


URGENTE UN INTERVENTO LEGISLATIVO PER INDIVIDUARE LE RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE PER IL REINTEGRO DEGLI ORGANICI
Oggi 14 aprile 2022 si è svolto presso il MI una sessione di lavoro (informativa e confronto) dedicata a: “Informativa e confronto Organici ATA – triennio 2022-2025”  L’Amministrazione, nel presentare la bozza di decreto con cadenza triennale e revisione annuale, ha precisato che lo stesso si pone in continuità con il sistema regolativo inaugurato nel 2011 (2.596 i posti meno negli ultimi dieci anni). Il decremento degli alunni è stato reinvestito per sostenere la disabilità. Rispetto al precedente a.s.2021/22, si registrano 45 posti in meno, tutti derivanti dalla compressione di organici aggiuntivi costituiti una tantum. Il decreto reca la doppia firma del Ministro dell’Istruzione (Bianchi) e di quello delle Finanze (Franco). 
Per la Uil Scuola la bozza di decreto sugli organici del personale ATA presentata dall’Amministrazione è assolutamente insoddisfacente anche alla luce degli investimenti attesi in materia di infrastrutturazione (PNRR) che avrebbero dovuto suggerire l’adeguamento dell’organico del personale anche in una visione prospettica.  
Risultano del tutto disattesi gli impegni assunti dal Ministro nel corso della fase pandemica con la sottoscrizione dei diversi Patti. La rappresentazione è quella solita: l’organico di diritto, quello su cui si muove l’intera macchina organizzativa della scuola, ripercorre l’impostazione seguita dell’ultimo decennio (la descrizione in tabella dei dati è sufficientemente esplicativa).
In sostanza una sbiadita fotografia vecchia di dieci anni.  Si continuano a chiudere le scuole (-31), a disattendere le esigenze del personale amministrativo alle prese con nuove incombenze, mai concertate (-15), a lasciare il personale tecnico nelle ambiguità di norme dispositive apertamente contra legem, si nega finanche  il reintegro dei 2.288 posti dei collaboratori scolastici (ex LSU) azzerati a seguito della trasformazione da part-time a full-time. Nessuna attenzione alle nuove esigenze che saranno rappresentate alle scuole da tutti gli studenti che fuggono alle guerre e che devono essere accolti nelle scuole pubbliche del Paese (se ne stimano 40.000), né tanto meno agli aspetti epidemiologici, molto lontani dall’essere superati.   La conferma che la pandemia non ha insegnato nulla è contenuta nei dati che  sono stati consegnati nella giornata di oggi.  

attachments:Tabelle organici 22-25

SG1-GO-REL-Ipotesi calcolo OD 2022-23 ATA -04012022 – Ipotesi DGPER

Bozza decreto organici ATA 2022-2025

La filosofia amministrativa adottata segue quella arida dei numeri e non quella dei bisogni. Si rimanda all’organico di fatto, quello fluttuante, la soluzione delle criticità più evidenti alla stregua di quanto effettuato nel corrente anno scolastico con i posti Covid.
Per la Uil Scuola aumenta a dismisura il quadro di criticità (organico docenti e ATA, norme sul reclutamento, precariato, rinnovo del contratto di lavoro scaduto da oltre tre anni, assenza di protocolli condivisi in materia di sicurezza). Serve ora una strategia unificante in grado di azionare una vertenza scuola.
La Uil Scuola, nel denunciare lo stato di assoluta insoddisfazione rispetto ai dati forniti, ha chiesto di proseguire  il confronto sulle diverse tematiche rappresentate alla presenza del Capo Dipartimento. La richiesta è stata accolta e l’incontro è stato già calendarizzato per giovedì 21 aprile p.v.
In allegato, si produce la bozza di decreto con le tabelle annesse.
Per la Uil Scuola hanno partecipato: Giancarlo Turi e Pasquale Raimondo.
L’Amministrazione è stata rappresentata dal Direttore Generale del Personale del MI, dott. Filippo Serra e dalla dott.ssa Alessia Auriemma.
In allegato bozza decreto, ipotesi di calcolo organico e tabelle.