13 Giugno 2014
La UIL chiede una nuova distribuzione dei posti, figure di coordinamento e l’area tecnica in ogni scuola
ORGANICO ATA
In data 11 giugno 2014 il MIUR ha concluso l’informativa sindacale sull’organico ATA per l’anno scolastico 2014/2015 e sta per inviare alle Direzioni regionali ed agli Ambiti territoriali il decreto interministeriale, le relative tabelle ed una circolare di accompagnamento.
I dati complessivi dell’organico di diritto ricalcano quelli degli scorsi anni e sono state apportate lievi modifiche alle dotazioni regionali esclusivamente in relazione all’andamento delle iscrizioni degli alunni. Nei provvedimenti sono state recepite alcune delle indicazioni fornite dalla UIL Scuola e dalle altre Organizzazioni sindacali tra cui la garanzia della piena rispondenza dell’organico calcolato a sistema in base ai parametri dimensionali della singola istituzione scolastica con quello effettivamente assegnato, un momento di confronto sindacale regionale e provinciale per la gestione degli interventi compensativi relativi alla quota del 3% e la possibilità per le scuole di collegarsi in rete per la gestione di attività e servizi di interesse comune.
Una novità di quest’anno è rappresentata dalla attivazione di 51 CIPA (centri provinciali per l’educazione degli adulti) nelle regioni che sono riuscite a completare l’iter previsto. Tali nuove istituzioni scolastiche saranno dotate di un Dirigente scolastico, di un DSGA e di personale amministrativo ed ausiliario. Con questi interventi la dotazione organica complessiva per l’anno scolastico 2014/2015 consiste in 205.554 posti.
La UIL Scuola ha espresso l’assoluta contrarietà ad affrontare la materia degli organici ATA sulla base della assegnazione dei posti costruita sui tetti prestabiliti, senza verificare le ricadute sul servizio e le possibili modalità di riorganizzazione del personale. E’ del tutto evidente che non si può gestire la nuova realtà della scuola italiana con criteri e tabelle vecchie di decenni. Per la UIL per una nuova distribuzione dei posti si deve partire dalle effettive necessità delle scuole e dall’individuazione dei nuovi carichi di lavoro per consentire ai lavoratori di operare in un quadro di certezze e di tutele ed alle scuole di dare risposte di qualità adeguate alla domanda e ai bisogni dell’utenza. E’ ormai inderogabile l’istituzione di posti d’area C e l’estensione dell’area tecnica in ogni scuola. Per questo la UIL ha ribadito le proposte formulate nell’incontro del 15 maggio scorso su un diverso modo di gestione dell’organico ATA ed è tornata a chiedere garanzie sulla funzionalità delle scuole a partire dal primo settembre, programmando per tempo gli interventi strutturali sull’organico e le autorizzazioni ai posti in deroga che si rendono necessari ogni anno per consentire il corretto funzionamento delle scuole anche in presenza delle esternalizzazione dei servizi o di concentrazione di personale inidoneo.