27 Marzo 2014
Per la Uil serve una profonda riorganizzazione
#ATA | INCONTRO MIUR-SINDACATI
In data 27 marzo è proseguito il confronto tra Organizzazioni Sindacali Scuola e MIUR sulle problematiche dell’organico ATA. Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei
I rappresentanti del MIUR hanno presentato dati analitici sulle aggregazioni di posti per tipologia di istituto e per profilo e i risultati complessivi dello sviluppo delle tabelle attualmente in uso. Dall’esame degli stessi è chiaramente emerso che non ci sono grandi margini di manovra e che il sistema, per funzionare, va completamente ripensato.
Da parte sindacale è stata ribadita l’inadeguatezza del modello di ripartizione dei posti attraverso la rigidità di tabelle ideate nel secolo scorso e la necessità, da parte delle istituzioni scolastiche, di conoscere con certezza ed in anticipo le dotazioni di personale per poter correttamente programmare le attività.
Per questo la UIL Scuola ha nuovamente chiesto di procedere ad una profonda modifica del sistema di distribuzione dell’organico tenendo conto dei reali bisogni delle scuole e dei nuovi carichi di lavoro, nel rispetto dei vincoli di bilancio sulla entità complessiva della spesa. Serve un nuovo modello di ripartizione dei posti che garantisca stabilità e certezze al personale e ponga le basi per migliori condizioni e maggiore qualità del lavoro ATA.
Se esiste la volontà di utilizzare al meglio le risorse professionali disponibili è possibile costituire, già a partire dall’organico di fatto, un organico funzionale pluriennale di scuola, dando attuazione alle norme del decreto Monti sulle reti di scuole. Questo potrebbe consentire – senza costi aggiuntivi – di qualificare personale amministrativo e tecnico per estendere gradualmente l’area tecnica a tutte le scuole e per centralizzare complessi processi amministrativi come le ricostruzioni di carriera, le convocazioni dei supplenti e le pratiche pensionistiche per costituire un vero e proprio organico di rete che, al suo interno potrebbe prevedere la costituzione di posti di area C ad alta professionalità.