ATTIVO NAPOLI >>> Turi: abbiamo orario più alto e stipendi più bassi. Promesse regionali di aumenti nascondono un trucco.

Oggi a Napoli la prima delle tre iniziative nazionali promosse dai sindacati scuola: è mobilitazione
Turi: abbiamo orario più alto e stipendi più bassi
Promesse regionali di aumenti nascondono un trucco

E’ una grande mobilitazione della scuola quella che parte oggi da Napoli  nella prima delle tre iniziative nazionali promosse dai sindacati scuola.  Quattro i punti, che attendono risposte concrete: contratto, regionalizzazione, precariato, personale Ata. Non siamo all’anno zero –  ammonisce Pino Turi dal palco della riunione con segretari, delegati e Rsu arrivate da tutto il Sud Italia. Abbiamo un modello di scuola che va bene e che merita attenzione.
La scuola italiana funziona grazie alle persone che ci lavorano ogni giorno. Un impegno che va riconosciuto veramente.
Nella terra di Ulisse diciamo che non ci interessano i richiami delle sirene: il ritornello in auge è quello del “che ne dite di più ore di lavoro in cambio di un po’ più di soldi?”.
Non è questo il modo di riconoscere la professionalità. E’ un trucco. L’orario di servizio degli insegnanti italiani è tra i più alti d’Europa. E’ lo stipendio ad essere tra i più bassi.
E’ nel rinnovo contrattuale nazionale, che vanno definiti gli stipendi, non con promesse politiche a dimensione regionale.

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Turi (Uil Scuola): in Aula decretone omnibus. Ma la scuola resta al palo.

Il decretone è approdato in Aula per la conversione, con molteplici emendamenti: dal sostegno per i disabili al riscatto della laurea, all’assunzione con concorsi semplificati nella P.A e nella sanità. Sono stati inseriti gli emendamenti per l’assunzione dei Navigator e le indicazioni per gli assetti di vertice dell’Inps e dell’Anpal. C’è proprio di tutto. La scuola però resta al palo. Nel testo ora al vaglio dell’Aula nessun cenno alla fase transitoria per il personale precario per consentire anche al sistema scolastico di partire all’inizio dell’anno con le carte in regola.  Stiamo assistendo –  sottolinea Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola – alla sottovalutazione del problema precariato che nella scuola ha raggiunto livelli di vero e proprio sfruttamento, o peggio  ad uno scontro ideologico da cui il sistema scolastico ne uscirà con le ossa rotte.

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FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, SNALS CONFSAL, GILDA UNAMS: il personale ATA impegnato nella mobilitazione generale sulla scuola contro la regionalizzazione per il rinnovo del contratto e contro ogni forma di precarietà.

 

Nell’ambito del percorso unitario di mobilitazione generale, Flc CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal, GILDA UNAMS presentano una piattaforma rivendicativa comune da condividere con tutto il personale ATA e tra i lavoratori tutti della scuola, nelle assemblee e negli attivi che saranno organizzati fin dai prossimi giorni in tutta Italia. Il documento unitario affronta, sia l’azione comune di contrasto all’autonomia differenziata, rivolta a difendere diritti, retribuzioni e prestazioni uguali per tutti nell’intero territorio nazionale, sia dei punti specifici sui quali abbiamo focalizzato le rivendicazioni storiche per la categoria, tra le quali:  organici stabili e potenziati, estensione della figura di assistente tecnico in tutte le scuole, riattivazione della mobilità professionale, riavvio delle posizioni economiche, pagamento delle indennità obbligatorie, formazione di qualità in servizio,stabilizzazione del precariato, semplificazione amministrativa ed esclusione di ulteriori aggravi di competenze oggi a carico di altri Enti pubblici. attribuzione del ruolo di DSGA ai facenti funzione.

Le iniziative sindacali e politiche in coordinamento FLC CGIL CISL Scuola e Federazione UIL Scuola RUA, SNALS Confsal, GILDA UNAMS saranno orientate ad ottenere il più ampio contributo della categoria nella discussione su tutti temi proposti e nella individuazione delle azioni più efficaci a sostegno della piattaforma unitariamente condivisa e per portare a positiva soluzione i problemi denunciati. Roma, 14 marzo 2019.

attaments: comunicato-vertenza-ATA-5 (1)

Piattaforma unitaria ATA

Flc CGIL

Francesco Sinopoli

CISL Scuola

Maddalena Gissi

UIL Scuola Rua

Giuseppe Turi

SNALS Confsal

Elvira Serafini

GILDA Unams

Rino Di Meglio

Il Tar conferma l’esclusione dalla scuola materna di una bambina per mancanza delle vaccinazioni

Il legislatore a fronte degli interessi contrapposti, quali il diritto alla frequenza alla scuola dell’infanzia e il diritto alla salute pubblica perseguito attraverso il raggiungimento di un livello di sicurezza epidemiologica, ovvero della ‘immunità di gregge’, ha inteso privilegiare quest’ultimo anche a tutela di quei minori che, per particolari situazioni patologiche, non hanno la possibilità di vaccinarsi. Lo stabilisce il Tar Abruzzo, sez. I, ordinanza 23 febbraio 2019, n. 41.

Bussetti: scuole statali e paritarie uguali. Turi (Uil Scuola) paritarie come taxi, servizio pubblico con finalità private. Chi pensa alla scuola statale di questo paese?

Chi si occupa della scuola statale di questo paese?

Il ministro Bussetti oggi a Forlì afferma che «non ci sono distinzioni tra istituti statali e paritari. E’ sempre scuola». E’ un errore – ribatte il segretario della Uil scuola, Pino Turi – perché le scuole paritarie svolgono un servizio pubblico ma perseguono utilità private, economiche, non un bene collettivo, sociale.
Adesso, anche il ministro dell’Istruzione, insieme a parti dell’opposizione e governo, si preoccupa più delle scuole degli altri che di quelle sue visto che rappresenta lo Stato.

Lo ripetiamo – continua Turi – le scuole paritarie sono come un taxi, svolgono un servizio pubblico ma perseguono utilità private, anche economiche.

Esiste una scuola statale, che va messa in sicurezza, e su questo punto – chiarisce Turi – siamo d’accordo che vadano fatti investimenti importanti per la messa in sicurezza degli edifici, del pari crediamo fermamente che non vadano sottratte in alcun modo risorse al sistema statale sancito dalla Costituzione. Chi si occupa della scuola statale di questo paese? – chiede polemicamente Turi. Le persone credono nella qualità e nell’unità del nostro sistema scolastico statale e domandano a gran voce stabilità e fiducia.  E’ compito della politica trovare le  soluzioni, fare in modo che possano lavorare in tranquillità, senza mettere le persone le une contro le altre per ragioni di consenso politico.  Ciò che ci conforta nella nostra convinta scelta per il sistema pubblico statale sono le persone che, come è accaduto anche oggi, hanno fiducia nella scuola italiana, nazionale, di tutti, e hanno firmato numerose a supporto delle scuola statale contro ogni tentativo di divisione regionale.

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Incontro AL MIUR del 14.03.2019. Concluso il confronto sull’organico dei docenti

La circolare verrà emanata entro la giornata di domani

Con l’incontro di oggi si è concluso il confronto sulla circolare organici del personale docente per l’a.s. 2019/20. L’amministrazione ha illustrato i contenuti della circolare che, pur non discostandosi da quella degli anni precedenti, fa riferimento alle novità introdotte dalla legge di bilancio. Con la bozza sono state fornite tutte le tabelle riepilogative delle dotazioni organiche divise per regioni. In particolare, a fronte di 69.256 alunni in meno, vengono confermate le dotazioni organiche dello scorso anno (617.267), alle quali si aggiungono 3.369 posti così suddivisi: 2.000 per il Tempo pieno; 1169 per gli Istituti professionali;  400 per i Licei musicali. Resta invariato il numero dei posti di potenziamento relativi all’anno precedente (48.812) e il contingente dei posti di sostegno. Relativamente ai licei musicali, sono state accolte le richieste della UIL Scuola finalizzate a costituire il più possibile cattedre per le classi di concorso di teoria analisi e composizione, storia della musica e di tecnologie musicali. A tal fine sono previste indicazioni specifiche sulla gestione dei posti, utilizzando le quote dell’organico di potenziamento. Resta la soddisfazione da parte della UIL Scuola sulla invarianza di organico e dell’ulteriore incremento previsto dalla finanziaria, cosa in alcun modo scontata che consentirà una maggiore disponibilità per i trasferimenti e per le immissioni in ruolo. Per la UIL Scuola hanno partecipato Proietti e Panzieri.

ATTACHMENTS:

Organici 2019-20

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Turi (Uil Scuola): AAA supporters della scuola pubblica cercasi. Opposizione e governo si preoccupano più delle scuole degli altri che di quelle dello Stato.

   

Opposizione e governo si preoccupano più delle scuole degli altri che di quelle dello Stato – sottolinea il segretario generale della Uil scuola, Pino Turiin merito alle due mozioni presentate nel pomeriggio al Senato da FI.
Si persegue – aggiunge Turi – la logica errata che privatizzare è bene, che ciò che è privato è uguale, facendo un generico appello alla dignità.
La dignità qui non c’entra nulla. Il punto è che esiste una scuola statale, che va messa in sicurezza, e su questo punto – chiarisce Turi – siamo d’accordo che vadano fatti investimenti importanti per la messa in sicurezza degli edifici, e crediamo fermamente che non vadano sottratte in alcun modo risorse al sistema statale sancito dalla Costituzione.

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ATA 24 mesi – Emanata la nota che attiva le procedure.

Come preannunciato nei giorni scorsi, il MIUR con la nota 8991 del 6 marzo 2019 ha dato indicazioni agli Uffici scolastici regionali (USR) per la pubblicazione, entro il 20 marzo 2019, dei bandi dei concorsi ATA per l’Indizione dei concorsi nell’anno scolastico 2018-19 -Graduatorie a. s. 2019-2020 per i profili professionali dell’area A e B.
Le domande dovranno essere inviate in forma cartacea mentre la scelta delle scuole sarà effettuata – in un secondo tempo – on line.
I Direttori Generali di ciascun Ufficio Scolastico Regionale – con esclusione della regione Valle d’Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano – dovranno emanare i relativi bandi per ciascun profilo professionale e per tutte le province di competenza. Nella predisposizione degli stessi dovranno tenere conto dei cambiamenti normativi intervenuti, apportando le opportune integrazioni e modifiche al testo dell’ordinanza utilizzata per gli anni precedenti.
I modelli di domanda, con le integrazioni previste per questo anno, saranno pubblicati sul sito del MIUR, nella sezione NORMATIVA.
 Ricordiamo che a tale concorso possono partecipare aspiranti con 24 mesi di servizio nella scuola statale e nel profilo richiesto.
Esclusivamente Il modello G, che consente la scelta o la modifica delle sedi sarà gestito tramite le istanze on line. Quest’ultimo non dovrà essere inviato in quanto l’Ufficio territoriale destinatario lo riceverà automaticamente al momento dell’inoltro telematico. Tale modalità consentirà la visualizzazione delle sedi già scelte per l’anno precedente, ove presenti, e la conseguente selezione delle sedi scolastiche esprimibili. La registrazione alla procedura “istanze on line “ sara requisito essenziale per poter trasmettere l’allegato G. Gli aspiranti interessati, qualora non l’abbiano già fatto, sono invitati a farlo per tempo presso la scuola di servizio o l’ultima in cui hanno lavorato.
Dalla data di pubblicazione di ciascun bando regionale decorrerà il termine di 30 giorni per la presentazione delle domande.

leggi la nota MIUR:   ATA 24 mesi 2019 indizione

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Audizione parlamentare: Cittadinanza e Costituzione – La memoria presentata dalla Uil Scuola in Audizione presso la VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati.

PROPOSTE DA CONDIVIDERE CON REALISMO: SERVE PROFONDA SBUROCRATIZZAZIONE E RISPETTO VERO RUOLO DELLA SCUOLA

(…)  Riteniamo che le proposte di legge in discussione possano mettere tutti d’accordo se considerassero il vero ruolo della scuola, quello di comunità educante con tre funzioni essenziali: istruire, educare, formare. Una scuola che non opera soltanto per formare al lavoro, ma per formare uomini colti, cittadini consapevoli e attenti. La scuola statale del nostro paese non è stata a guardare: è proprio quella che da decenni educa alle regole e ai valori. Una scuola che svolge questa importante funzione educativa, con iniziative interdisciplinari, anche senza nessun obbligo, tese a valorizzare il senso civico degli alunni e delle famiglie, all’interno della comunità educante. Offrire una istruzione di qualità sarebbe cosa difficilissima se la nostra scuola non fosse, come invece è già, una scuola libera, indipendente ed autonoma.
Bisogna essere realisti: non è solo con l’introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica o educazione alla cittadinanza attiva e responsabile e alla Costituzione che si risolvono i problemi. Le scuole hanno bisogno di una profonda sburocratizzazione e di fiducia che sia in controtendenza con le pseudo riforme che hanno stravolto i valori di riferimento. La scuola deve essere il luogo in cui si impara, si studia, si cresce, insieme. Il contesto in cui si affrontano le diverse problematiche con profondità. Una grande comunità educante in cui si possono prevenire atteggiamenti a rischio, purché ognuno svolga la propria funzione con chiarezza di responsabilità e rispetto.

MEMORIA cittadinanza e costituzione – Audizione Camera 120319

 

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MOBILITA’ 2019: scheda e vademecum operativo a cura della UIL SCUOLA

 

Uil Scuola: sindacato utile. Nelle scuole fra le gente. Uniti facciamo la differenza.

Qui di seguito tutto sulla mobilità 2019.                                                                                     GUIDA realizzata dalla Uil Scuola in collaborazione con Orizzontescuola.                                                                                               Testi e consulenza professionale per la UILSCUOLA: Paolo PIZZO e Mauro COLAFATO.          Per Orizzontescuola: Giovanna ONNIS.

Vademecum operativo – mobilità docenti 2019

Mobilità – scheda

Procedure di selezione per la destinazione all’estero del personale Incontri al Miur dell’8 marzo 2019

    

Scuole italiane all’estero
Informativa procedure di selezione
Resta il giudizio negativo della UIL

Le procedure di selezione per la destinazione all’estero del personale docente, Ata e dirigenti scolastici sono state oggetto dell’informativa ai sindacati da parte del Capo dipartimento, dott.ssa Palumbo.
Per la UIL scuola hanno partecipato Angelo Luongo e Pasquale Proietti.
L’amministrazione ha comunicato che sono state presentate le seguenti candidature: circa 2.800 docenti, 171 ATA e 163 dirigenti scolastici.
Entro la fine di marzo, secondo le indicazioni del Miur, dovrebbero essere insediate le commissioni, una commissione “madre” e cinque sottocommissioni..
E’ stato inoltre comunicato che dopo la costituzione delle commissioni saranno definiti gli elenchi dei candidati ammessi al colloquio, che riceveranno individualmente la comunicazione contenente il punteggio dei titoli e la data di convocazione a Roma, presso il Miur, per lo svolgimento della prova orale.
Il personale che sarà escluso dalla prova orale, per difetto dei requisiti o per insufficiente punteggio dei titoli (25 punti docenti e DS, 15 per gli ATA), riceverà un decreto di esclusione, impugnabile in sede giudiziale. 

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DIPLOMATE MAGISTRALI – Caso Pavia: parte una raccolta di firme dei genitori per scongiurare la mancata conferma delle maestre


UIL: Cosa manca? Una  politica che ponga rimedio ad un’assurda situazione e trovi soluzioni legislative.
Il Governo non può delegare alla magistratura il reclutamento, deve intervenire e dare subito risposte. La comunità scolastica c’è e si vede. E’ il caso di mamme e papà della provincia di Pavia che hanno deciso di avviare una raccolta firme contro l’ipotesi di mancata conferma delle maestre dalle classi dei loro figli, “maestre – si legge nella loro denuncia – competenti e preparate” che sono incappate loro malgrado, nelle maglie strette di percorsi giurisdizionali che prima ne hanno riconosciuto il diritto ad insegnare con contratto a tempo inderminato e, successivamente negato.
Si badi bene, queste maestre hanno il titolo per insegnare. Il loro titolo di studio è valido per l’accesso ai concorsi, è abilitante la professione di maestra che è stata vagliata anche dal superamento dell’anno di formazione e prova.

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AUTONOMIA >>> Turi (Uil scuola) su dichiarazioni Bussetti a Radio Padania

 

Se il ministro Bussetti, si riferisce all’autonomia scolastica, siamo perfettamente d’accordo con lui: deve essere vera.
Se invece, si riferisce a quella differenziata, che alcune regioni vorrebbero applicare alla scuola, non deve essere fatta.
Ci auguriamo che il ministro non voglia passare alla storia come  il commissario liquidatore della scuola statale.
Così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, commenta le affermazioni del ministro Bussetti che, dai microfoni di Radio Padania, nel pomeriggio, ha detto che “l’autonomia è necessaria ma deve essere reale, deve responsabilizzare. E’ innegabile che ha portato una grande trasformazione nella scuola, ogni territorio è caratterizzato da grandi differenze, anche nella stessa città. Ben venga l’autonomia ma sia reale”.

Materiale dell’iniziativa UIL del 28 febbraio su regionalismo differenziato

  

Di seguito:
la relazione del Segretario Confederale UIL Antonio Foccillo: lo schema su regionalismo differenziato;
le slides del Prof. Adriano Giannola.

UIL, contraria e fortemente critica.
I punti di vista e gli studi:

Schema Regionalismo differenziato da stampare (3)

RFRFF 116 3 comma.

salvo mavica

L’ADUNANZA PLENARIA DEL 20 FEBBRAIO 2019 HA CONFERMATO L’ADUNANZA PLENARIA N. 11 DEL 2017.

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E’ stata pubblicata la decisione dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, ed è negativa per i diplomati magistrali.
I docenti che hanno ottenuto una sentenza definitiva del Consiglio di Stato o del T.A.R. non hanno da temere rispetto ad eventuali licenziamenti o depennamenti dalle G.A.E.
Per gli altri docenti che erano stati immessi in ruolo o inseriti in G.A.E. per effetto di provvedimenti cautelari, potrebbe giungere un provvedimento di licenziamento, secondo le procedure previste dal decreto legge “ dignità”.
In conclusione l’Adunanza Plenaria del 20 febbraio 2019 ha ribadito la necessità di superare un concorso per accedere ai posti di insegnamento, inserendosi, quindi, nel solco del principio di diritto enunciato dall’Adunanza plenaria n. 11 del 2017 e confermandone la correttezza.
Pertanto l’unica possibilità di ottenere l’assunzione in ruolo per i docenti in possesso del diploma magistrale rimane il concorso pubblico ordinario o riservato.