CRESCE MOLTO LA FIDUCIA DEGLI ITALIANI NEI SINDACATI

 

Cresce molto la fiducia degli italiani nei sindacati
Turi: all’Aran arriva un monito dalla società ben più forte di qualunque atto di indirizzo.
Dovrebbe consigliare all’agenzia di contrattazione maggiore disponibilità e confronto di merito.

Dopo il Papa e le forze dell’ordine, la scuola è saldamente al terzo posto nella fiducia degli italiani nelle istituzioni: è quanto emerge nel sondaggio annuale di Demos su ‘gli italiani e lo Stato’.
Nello stesso sondaggio si vede che, nella fiducia degli italiani, salgono le organizzazioni sindacali,  mentre è sempre più bassa quella dei partiti che sono all’ultimo posto.

E’ facile desumere che quanti profetizzavano la discesa, fino alla scomparsa, del ruolo di intermediazione sociale delle forze sindacali si dovranno ricredere – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.  Ci auguriamo, e su questo saremo ancora più intransigenti nelle nostre rivendicazioni  – aggiunge Turi –  che i lavoratori, al di là delle facili strumentalizzazioni, delle false notizie organizzate ad arte, continuino a darci la loro fiducia.

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Rispetto e considerazione sociale per una professione difficile e importante


Per avere un futuro bisogna partire dal passato.
Il contratto è strumento principale per ridare dignità al lavoro che si fa in classe.

Si è chiusa a Bologna una interessante tre giorni sul futuro digitale della scuola italiana, tuttavia è bene non dimenticare che per avere un futuro bisogna partire dal passato.
Il video che proponiamo nel link, protagonista il giornalista Franco Di Mare, lo rappresenta in maniera precisa. Non omologazioni e mode possono portare al successo, se non c’è una solida base sociale, quella che la nostra scuola, quella della costituzione, si è conquistata.
Proprio in questi giorni le cronache dei giornali tornano a parlare di stipendi e lavoro degli insegnanti.
Vale la pena ricordare che il contratto che si va negoziando è strumento principale per ridare, insieme alla considerazione sociale e al rispetto, anche il prestigio che questa professione difficile e importante, merita.

Il video >>> https://www.youtube.com/watch?v=7K_qWSqTYiw

INCONTRO AL MIUR DEL 16 U.S. SULLA VERTENZA DIPLOMATI MAGISTRALI. L’azione sindacale dei sindacati confederali.

Nel corso dell’incontro di oggi al MIUR sulla questione dei docenti diplomati l’amministrazione in apertura ha reso nota una prima serie di dati desunti da un monitoraggio tuttora in corso e che si concluderà nei prossimi giorni, quando gli uffici regionali avranno risposto a un’ulteriore serie di quesiti contenuti in una circolare in corso di invio. Queste al momento le risultanze dell’indagine: i docenti assunti a tempo indeterminato con clausola risolutiva sono 6.669 a livello nazionale;  gli iscritti in GAE con riserva a seguito di una sentenza cautelare 43.534;
gli iscritti in GAE a pieno titolo 26.252.

Le supplenze che coinvolgono docenti inseriti in GAE con riserva sono: • 23.356 incarichi al 30/6 o 31/8;  • 20.110 supplenze brevi
Ultimato il monitoraggio, il MIUR ne trasmetterà gli esiti, per avere opportune indicazioni operative, all’Avvocatura dello Stato, che difficilmente potrà pronunciarsi prima della metà di marzo, periodo previsto in linea di massima per una nuova convocazione dei sindacati sulla questione. Fino ad allora, quindi, non è ipotizzata da parte del MIUR alcuna iniziativa volta a dare applicazione alla sentenza, i cui effetti peraltro non riguardano assolutamente coloro che sono interessati alle 7 sentenze passate in giudicato (5.000 persone, la cui posizione di inserimento nelle GAE deve pertanto ritenersi definitiva) né tanto meno chi è stato assunto in passato, per concorso o dalle graduatorie per soli titoli, essendo in possesso del solo diploma magistrale. Dovrebbe essere superfluo, ma è il caso di precisare che quel diploma conserva in via permanente il suo valore legale come titolo abilitante (requisito confermato anche dalla recente sentenza del CdS) il cui possesso dà diritto di partecipare ai concorsi per l’accesso all’insegnamento nella scuola primaria e dell’infanzia.

RINNOVO CONTRATTO SCUOLA: All’ARAN qualche passo in avanti, ma resta ancora molto da fare

REPORT.

L’incontro di oggi all’ARAN ha avuto per oggetto le relazioni sindacali. Base di discussione un testo che, rispetto a quello originariamente prodotto dall’ARAN, recepisce alcune delle osservazioni avanzate dalle OO.SS. restituendo alla contrattazione materie che in precedenza restavano escluse. Pur rappresentando un passo avanti rispetto alla prima stesura, il testo non è ancora soddisfacente, perché non vi si ritrovano tutte le materie che a nostro avviso andrebbero rimesse alla disciplina negoziale e restano alcuni vincoli indotti da disposizioni di legge sulla gestione del salario accessorio.
Per quanto riguarda il riassetto dei livelli delle relazioni sindacali, si può considerare positiva l’introduzione dell’istituto del confronto a seguito di informativa sindacale, con successivo verbale di sintesi fra le parti. Del tutto insufficienti invece le aperture rispetto alla richiesta di inserire nella contrattazione i criteri per l’organizzazione del lavoro, al momento limitate alla sola flessibilità oraria. Da parte sindacale si è ribadita la necessità di valorizzare la contrattazione e in particolare di “arricchire” quella a livello di istituto, fattore importante per incentivare l’autonomia e mettere le scuole in condizione di funzionare al meglio.

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Il testo di commento di Pino Turi alle recenti dichiarazioni di Anp. Uil Scuola e lavoratori contro i ‘corporativismi’

 

Turi: “I dirigenti scolastici e i docenti stiano tranquilli, la nostra è un’opera di protezione sociale e sindacale che mette la scuola al centro di tutte le scelte politiche del Paese nella piena consapevolezza della centralità del ruolo. La garanzia che quel presidio prezioso di conoscenza funzioni e funzioni bene è che deve essere nelle mani di tutti e non di pochi e deve essere gestito con regole chiare e trasparenti”. La democrazia ha le sue regole e noi non intendiamo sacrificarne nemmeno un grammo sull’altare di un neo efficientismo di maniera che non giova a nessuno.

Sarà, forse, che ci troviamo in clima elettorale (elezioni politiche di marzo, rinnovo delle RSU nelle categorie del pubblico impiego), ma accade che ogni tanto qualcuno degli interlocutori (in questo caso nemmeno di prima grandezza) si deconcentri, sveli “verità” e scarichi “veleni”.
Un film già visto e rivisto. Nulla di nuovo!
In assenza di argomentazioni serie e concrete, si fa leva sul solito rigurgito corporativo che mal si concilia con i tempi che stiamo vivendo, almeno per chi come noi, e per la generalità delle persone che hanno una visione chiara delle cose, molto meno per alcune burocrazie sindacali.
Un occasione questa, sia pure di basso profilo, al limite delle fake news che può servire, comunque, per fare chiarezza, non certo per chi si affanna in attacchi fatui che servono solo a screditare la rappresentanza sindacale, ma per ribadire a iscritti e simpatizzanti i nostri convincimenti, anche se la nostra storia personale e quella della Organizzazione che rappresento, parlano da sole.

salvo mavica, segretario generale  territoriale Uil scuola città metropolitana Catania.

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Diplomati magistrale ante 2001/02 – COMUNICATO UIL SCUOLA di Catania

E V  I D E N Z A

“A seguito della sentenza dell’adunanza plenaria del Consiglio di Stato  n. 11 del 20 dicembre 2017, la UIL Scuola di Catania, di concerto con il proprio ufficio legale, al fine di evitare l’ingenerarsi di confusione creata dai tanti messaggi che vari siti in questi ultimi giorni hanno postato e che possono essere fuorvianti, con la presente comunicazione intende chiarire ai propri e proprie aderenti qual’è la situazione attuale a proposito dei ricorrenti in possesso di diploma magistrale: Occorre, anzitutto, distinguere i ricorsi pendenti innanzi alla giustizia amministrativa ( TAR e Consiglio di Stato) da quelli pendenti innanzi alla giustizia ordinaria ( Tribunale del Lavoro). Per quanto riguarda i ricorsi pendenti innanzi alla giustizia amministrativa: la sentenza dell’Adunanza Plenaria ha effetto di giudicato solo ed esclusivamente nel giudizio definito. Rappresenta, tuttavia, un autorevole precedente e purtroppo sfavorevole. Prudenza ed esperienza, però, consigliano di attendere le sentenze che la VI sezione del Consiglio di Stato (sezione a cui è assegnato il contenzioso in materia scolastica) emetterà nei prossimi mesi al fine di capire se tale sezione si uniformerà all’orientamento espresso dall’Adunanza Plenaria. Vogliamo tranquillizzare coloro che, nei mesi precedenti, hanno ottenuto l’inserimento con riserva nella GAE. La revoca del posto o del ruolo non avverrà in automatico ma occorrerà che il provvedimento cautelare in forza del quale si è ottenuto l’inserimento venga revocato con la sentenza che definirà il giudizio. Per quanto riguarda, invece, i ricorsi pendenti innanzi alla giustizia ordinaria non cambia nulla.  Per diligenza e costume che ci contraddistingue di dirla tutta ed in chiaro, per meglio chiarire tutti gli aspetti si ritiene opportuno organizzare, a breve, apposita riunione e/o comunicato per spiegare nel merito la questione “.

salvo mavica, segretario

 

Contratto istruzione e ricerca, il confronto continua Trattativa aggiornata a lunedì 15 gennaio

FLC CGIL – CISL SCUOLAUIL SCUOLA.     
COMUNICATO
L’incontro che si è da poco concluso all’ARAN sui temi attinenti il settore scuola nell’ambito della trattativa per il rinnovo contrattuale del comparto istruzione ricerca è rimasto sostanzialmente circoscritto a pur importanti questioni di metodo, avendo a riferimento la proposta del Presidente dell’Agenzia, Sergio Gasparrini, di incentrare il confronto sulla parte normativa non su un testo complessivo redatto ex novo, ma sulle sole clausole contrattuali integrate o modificate rispetto al CCNL vigente. Su questa impostazione si è convenuto di continuare la trattativa in modo che, partendo dai testi dell’attuale contratto, si possa giungere quanto prima alla firma del contratto.
Sulla parte economica, invece, l’ARAN si è dichiarata non ancora in grado di formulare una sua proposta, dovendo ancora prendere visione delle annunciate integrazioni all’Atto di Indirizzo, riguardanti gli stanziamenti aggiuntivi contenuti nella legge di bilancio per il 2018 ma anche la possibilità di riportare all’ambito negoziale parte delle risorse destinate al personale per effetto della legge 107/2015.

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CONTINGENTE 2018. permessi per il diritto allo studio complessivamente n. 686 unità, docenti e ATA.

686 unità il numero complessivo dei permessi per il diritto allo studio che a parziale rettifica del provvedimento USR Uff.VII, prot. n. 19237 del 19/12/2017, possono essere concessi  nella città metropolitana di Catania,  così distinti:

CONTINGENTE RIDETERMINATO 2018 A SEGUITO COMPENSAZIONE
INFANZIA da 67 a 76
PRIMARIA da 174 a 201
I GRADO da 137 a 160
II GRADO da 184 a 212
PERS. EDUCATIVO da 1 a 0
PERS. ATA da 123 a 37
TOTALE da 686 a 686 .

in allegato alla presente, le graduatorie definitive del personale docente ed ATA che è ammesso a fruire dei permessi per il diritto allo studio e l’elenco degli esclusi.
I provvedimenti formali di concessione saranno adottati dai dirigenti scolastici.
Avverso il provvedimento sono ammessi i mezzi di impugnativa previsti dalla normativa vigente.

GRAD_DEF_AAAA_2018_diritto_studio_DEFINITIVA

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NUOVE MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLE VISITE FISCALI: COSA CAMBIA?

NUOVE MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLE VISITE FISCALI: COSA CAMBIA?

Il 13 gennaio 2018 entra in vigore il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione pubblica, n.206 del 17 ottobre 2017, recante le modalità per lo svolgimento delle visite fiscali e per l’accertamento delle assenze dal servizio per malattia, nonché l’individuazione delle fasce orarie di reperibilità per i dipendenti pubblici.

QUALI SONO LE NOVITA’ PER I LAVORARTORI DELLA SCUOLA?

SCHEDA DI LETTURA A CURA DELLA UIL SCUOLA: Nuove modalità di svolgimento delle visite fiscali_Scheda di lettura UIL Scuola RUA

 

Preparazione al concorso””DIRIGERE LA SCUOLA NELL’AUTONOMIA E NELL’INNOVAZIONE”

La segreteria territoriale della UIL SCUOLA di CATANIA, ha il piacere di comunicare  che è possibile, prenotarsi e seguire il corso, mirato ed appositamente studiato per la 

PREPARAZIONE AL CONCORSO PER

 Progetto “DIRIGERE LA SCUOLA NELL’AUTONOMIA E NELL’INNOVAZIONE”

SONO APERTE LE ISCRIZIONI

PER PRENOTARE LA PARTECIPAZIONE inviare la scheda d’iscrizione al seguente indirizzo: catania@uilscuola.it entro il 15/01/2018.

In allegato la scheda di iscrizione e il programma del corso.

Scheda di Adesione UIL (1);   Calendario TIPO CATANIA(1);    catania corso

salvo mavica, segretario generale territoriale federazione UIL SCUOLA RUA città metropolitana Catania

 

in merito alle conseguenze della decisione dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato che nega il diritto ai diplomati magistrali prima del 2001-2002 ad essere inseriti nelle graduatorie ad esaurimento.

CHIESTA una soluzione politica che ricomponga i diritti di tutti. Si è aperto oggi, 4 gennaio, in seguito alla richiesta dei sindacati, il confronto con il Ministero della Pubblica Istruzione in merito alle conseguenze della decisione dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato che nega il diritto ai diplomati magistrali prima del 2001-2002 ad essere inseriti nelle graduatorie ad esaurimento.
Unitariamente FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams hanno posto sul tavolo le loro richieste, considerando come priorità:
salvaguardare l’anno in corso, tutelando la continuità didattica e la serenità del lavoro dei tanti docenti che in forza delle sentenze cautelari stanno operando con serietà nelle scuole
riaprire le graduatorie d’istituto per permettere l’inserimento dei docenti che, collocati in GAE e quindi in prima fascia d’istituto, erano stati esclusi dalla seconda fascia
salvaguardare i punteggi acquisiti mediante il servizio svolto in questi anni in forza delle sentenze cautelari.
A regime prevedere una norma ad hoc al fine di ricomporre i diritti dei docenti a vario titolo interessati al contenzioso in questione. Non si può pensare di cancellare un’intera categoria di lavoratori e lavoratrici che in molti casi operano già da anni nella scuola. L’Amministrazione dovrà trovare una soluzione che riconosca i diritti di tutti e non lasci a casa nessuno”.

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CONTRATTO | Oggi incontro all’Aran su relazioni sindacali e risorse contrattuali Turi: ancora non ci siamo. Risposte deludenti e parziali.

 

CONTRATTO | Oggi incontro all’Aran su relazioni sindacali e risorse contrattuali Turi: ancora non ci siamo Risposte deludenti e parziali. Prossimo incontro l’11 mattina.
Abbiamo ricevuto risposte deludenti e parziali su relazioni sindacali e aumenti retributivi – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, dopo l’incontro di questa mattina all’Aran Nell’articolato che l’Aran starebbe predisponendo restano da risolvere le questioni legate a: riequilibrio nei rapporti tra dirigente scolastico e organi collegiali, salvaguardando l’autonomia di questi.
La modifica delle norme di legge (107 e Brunetta) nella direzione della specificità della scuola, superando la sindrome impiegatizia e le rigidità burocratiche. Resta sempre sullo sfondo l’esigenza di garantire gli 85 euro medi procapite di comparto previsti dall’accordo del 30 novembre.

a mio modesto avviso: è il momento di farci valere e sentire.E’ inconcepibile Cottanta devastazione quasi punitiva e sprezzante nei confronti di tutto il mondo della scuola:alunni,famiglie…docenti e ata. I politici? castigati hanno da essere. Elezioni nazionali del 4 marzo: ASSALTO ALLA DILIGENZA.

 

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Contratto scuola | Oggi ripresa all’Aran >>> Turi: un contratto a burocrazia zero

 

Aran | 

Chiesto un calendario serrato di incontri. Prossimo appuntamento già giovedì 4 gennaio
Turi: riaffermato il concetto di burocrazia zero per questo contratto
Uil: non c’è logica di scambio, piuttosto un principio, peraltro parziale, di risarcimento economico e normativo dopo dieci anni di blocco del contratto.
Il riavvio della trattativa di oggi all’Aran, e la firma del contratto degli Statali, fanno ben sperare di poter chiudere rapidamente. Abbiamo chiesto un calendario serrato di incontri. Il prossimo è fissato per giovedì 4 gennaio quando si parlerà di relazioni sindacali e Rsu.  
Bisogna, tuttavia, che il contratto del comparto sia visto e discusso nella sua specificità e non come un’omologazione di quello del settore amministrativo.
Siamo in presenza di una funzione essenziale dello Stato e non di una semplice erogazione di un servizio. Serve un contratto che (ri)dia dignità e ruolo al personale, attraverso gli organismi di autogoverno.
Dobbiamo superare con la stipula del contratto, una vera e propria interruzione della democrazia partecipativa di questo Paese e riportare alla sua fisiologia, il sistema scolastico statale.

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A proposito della Sentenza in adunanza plenaria del Consiglio di Stato n. 11 del 20 dicembre 2017 (diploma Magistrale et ins. in GAE).


Qui di seguito
la nota MIUR prot. A00UFGAB n. 41412 del 29 dicembre 2017, relativa alla convocazione ad un incontro sul tema “Sentenza in adunanza plenaria del Consiglio di Stato n. 11 del 20 dicembre 2017” e il Comunicato Unitario.
Azione sindacale continua, tenace,incessante..noi non demordiamo mai xché crediamo in quello che facciamo e lo facciamo con entusiasmo, impegno, pragmatismo ma sopratutto da persone libere.

s.mavica segretario

Convocazione incontro 4 gennaio 2018

comunicato-CGIL-CISL-UIL-SNALS-29122017

CCNL – Scuola Università  Ricerca e AFAM


Fissato per il 2 gennaio 2018 alle ore 15 all’ARAN l’incontro di riavvio del confronto sul rinnovo del contratto scuola.

La convocazione è il frutto  di una azione sindacale compatta e costante della UIL  che, anche a ridosso  delle festività natalizie, ha fatto sentire la pressione di centinaia di migliaia di lavoratori  in attesa , da troppi anni , del  giusto riconoscimento al  proprio lavoro.

s.mavica

Chiave di lettura su:FIRMATA INTESA CONTRATTO SU MOBILITA’ 2018/19: PROROGATO IL CONTRATTO DEL PRECEDENTE ANNO

CONFERMATE TUTTE LE PARTI DEL CONTRATTO 2017/18. I PUNTI PRINCIPALI DEL CONTRATTO
Fasi
La mobilità avverrà in due fasi: provinciale e interprovinciale.
Domanda unica
La domanda di trasferimento sarà unica, sia provinciale che interprovinciale, e le preferenze nell’unico modulo di domanda potranno essere 15, comprensive delle sedi sia provinciali che interprovinciali. All’interno delle 15 preferenze esprimibili, sarà possibile chiedere fino a 5 scuole di uno stesso ambito o di ambiti differenti.
Modalità presentazione domande

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