AUTONOMIA, UIL SCUOLA: NON POSSIAMO PERMETTERCI REGIONALISMO COMPETITIVO-2-


28/03/2024 10:49
(Public Policy) – Roma, 28 mar – Vi sono “due assunti di partenza dai quali pensiamo non si possa prescindere. La scuola riteniamo che sia solo quella nazionale. Diversamente si decreterebbe, non solo la frammentazione e la diseguaglianza nell’accesso all’istruzione, ma la fine del sistema scolastico nazionale. La scuola dovrebbe essere lontana da logiche divisive”, rileva la Uil Scuola.

“La scuola, inoltre, non è un servizio ma una funzione dello Stato, se dovesse essere messa sullo stesso piano di un servizio viene meno in modo grave il valore costituzionale dell’istruzione. Il diritto all’istruzione è un diritto fondamentale. Non si tratta di un servizio amministrativo da decentrare, ma di una funzione che deve essere esercitata nei tempi, nei modi e nelle forme previste dalla Costituzione che le assegnano un ruolo di indipendenza e autonomia, che il singolo Consiglio regionale non può garantire”, si legge ancora nella memoria. (Public Policy)

Uil scuola, ‘contrari al regionalismo competitivo, solo caos’


(ANSA) – ROMA, 28 MAR – “L’Italia, date le attuali condizioni economiche e sociali con gli squilibri macroscopici tra regione e regione, può permettersi di passare ad un regionalismo competitivo sostituendo quello solidale?””
Senza proclami ideologici e alcun preconcetto a discutere di un tema così rilevante per la nostra società, è inevitabile però partire dalla risposta al quesito posto e la risposta, di fronte a tutti gli indicatori è inequivocabile: non ci sono le condizioni”. A dirlo oggi davanti alla Commissione Affari Costituzionali della Camera per una audizione sull’impatto dell’Autonomia differenziata sulla scuola, è stato Roberto Garofani, della segreteria Nazionale Uil Scuola Rua.
“Sanità, servizi sociali, trasporti, infrastrutture sono alcuni dei settori nei quali il gap tra regioni è talmente ampio che ha già prodotto conseguenze in termini di disuguaglianze civili e di costi sociali. Con il disegno di legge in discussione si determinerebbero delle sostanziali differenze tra regione e regione su reclutamento, concorsi, formazione iniziale e in itinere, stipendi, mobilità dei docenti, Ata e dirigenti scolastici. Il nuovo assetto potrebbe andare a coinvolgere le valutazioni degli studenti: questo è un tema assai delicato perché se viene meno l’unitarietà dell’istruzione pubblica c’è il rischio, anzi la quasi certezza che gli alunni appartenenti ai ceti meno abbienti avrebbero sempre meno chance di affrancarsi dal loro ambiente di provenienza. A cascata potrebbe quindi allargarsi la forbice territoriale sulle competenze degli studenti, mettendo, con molta probabilità, in crisi definitivamente la tenuta unitaria del sistema nazionale d’istruzione”, ha concluso il dirigente sindacale. (ANSA).

BONUS MAMMA. DAL 27 MARZO LA PROCEDURA ONLINE PER RICHIEDERE IL VANTAGGIO ECONOMICO – ISTRUZIONI

Si è svolto il 26 marzo al Ministero dell’istruzione l’incontro tra l’Amministrazione e le OO.SS l’informativa in merito alla decontribuzione delle lavoratrici madri prevista dalla legge di bilancio 2024: “Bonus Mamma”. Il Ministero ha illustrato l’applicativo, disponibile dal 27 marzo all’8 aprile, sul portale del Ministero, per presentare le richieste da parte delle lavoratrici madri del personale della scuola. L’amministrazione ha precisato che la procedura è stata disposta dopo un confronto con il MEF nell’ottica di un alleggerimento del lavoro delle segreterie scolastiche.

La norma, prevista dall’art.1 commi da 180 a 182 della Legge 30 dicembre 2023 n. 213, prevede l’esonero della contribuzione previdenziale, fino a un massimo di 3000 euro annui, per le lavoratrici madri, riconosce:

  • l’esonero alle lavoratrici madri di tre o più figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 e fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo;

  • l’esonero, in via sperimentale, alle lavoratrici madri di due figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 e fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.

La Federazione Uil Scuola RUA, pur apprezzando l’impegno dell’amministrazione nell’ottica di una semplificazione dei

in allegato: la circolare e le istruzioni per la compilazione della domanda.

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Il Segretario Generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile, scrive al Ministro. Auspica risposta alla Richiesta chiarimenti

Al Ministro dell’Istruzione e del Merito Prof. Giuseppe VALDITARA Viale Trastevere, 76/a 00153 Roma.

PEC: uffgabinetto@postacert.istruzione.it;

Al Capo Dipartimento MIM Dott.ssa Carmela PALUMBO Pec: dpit@postacert.istruzione.it  Al Capo dipartimento Dott. Jacopo GRECO Ministero dell’Istruzione e del Merito Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Direzione generale per le risorse umane e finanziarie dppr@postacert.istruzione.it Roma, 13 novembre 2023

OGGETTO: decreto n° 497 del 28 aprile 2020 – Richiesta Chiarimenti.

Il decreto n° 497 del 28 aprile 2020, prevede una procedura per esami finalizzata al conseguimento dell’abilitazione per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Da allora sono passati più di tre anni e i candidati aspettano ancora di conoscere se il concorso sarà espletato o se sarà restituito l’importo versato quale diritto di segreteria. Al suddetto concorso volto all’acquisizione dell’abilitazione in una classe di concorso specifica, hanno potuto presentare domanda i docenti: non di ruolo in possesso, oltre al titolo di studio specifico per la classe di concorso richiesta e con almeno tre anni di servizio prestato sia nella scuola statale sia nella paritaria, anche non consecutivi, di cui almeno uno nella classe di concorso per la quale si chiede di partecipare; di ruolo nella scuola dell’infanzia e primaria oltre che nella scuola secondaria di primo secondo grado, a condizione di avere il titolo di studio previsto e coerente con la classe di concorso richiesta.

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CONCORSO DOCENTI 2020: 1 MILIONE E MEZZO DI EURO MAI RESTITUITI. E’ mai possibile che per fare valere diritti e ragioni si debba continuamente ricorrere ad azione giudiziaria?

Il Ministero ha incassato più di 1 milione e mezzo di euro per un concorso mai svolto con più di 100 mila candidature, i docenti vanno risarciti.

Nel 2020 è stato pubblicato il Decreto n. 497 che permetteva ai docenti con tre anni di servizio, anche svolti nelle scuole paritarie, di cui uno specifico, di partecipare ad una procedura (selettiva) per il conseguimento dell’abilitazione.

Gli aspiranti, in possesso dei previsti requisiti – ricorda la Uil Scuola Rua – hanno presentato le relative domande di partecipazione entro il 15 giugno 2020, pagando anche il previsto contributo di segreteria di 15 euro.

Al concorso, si erano iscritte due categorie di docenti:
i docenti non di ruolo, che potevano partecipare se in possesso del titolo di studio specifico per la classe di concorso richiesta e con almeno tre anni di servizio prestato sia nella scuola statale che in quella paritaria, anche non consecutivi, di cui almeno uno nella classe di concorso prescelta.
i docenti di ruolo nella scuola dell’infanzia e primaria, nonché nella scuola secondaria di primo e secondo grado, purché avessero il titolo di studio coerente con la classe di concorso richiesta.

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Uil, in Ddl semplificazioni novità preoccupanti sul sostegno. (ANSA).

D’Aprile, famiglia può chiedere conferma prof, non va bene (ANSA) – ROMA, 26 MAR – Tra le disposizioni previste all’esame del Consiglio dei ministri di oggi, la possibilità per le famiglie, nel ddl semplificazioni, di richiedere la conferma del docente di sostegno.
“Siamo preoccupati di ciò che potrebbe accadere nelle scuole, se le famiglie potessero, senza alcun criterio di trasparenza, scegliere o individuare gli insegnanti per i propri figli”, afferma Giuseppe D’Aprile, segretario generale Uil Scuola Rua.
“Un sistema sottoposto a vincoli e consensi, che è in netto contrasto con il nostro sistema statale e costituzionale, garante di laicità, trasparenza e pluralismo. Scegliersi i docenti equivale a trasformare l’istruzione, costituzionalmente definita quale funzione essenziale dello Stato, in un servizio che risponderebbe solo ai “desiderata” delle famiglie. La bozza di testo del Ddl arriva a prevedere …”Al fine di agevolare la continuità educativa e didattica, nel caso di richiesta da parte della famiglia, e valutato, da parte del dirigente scolastico, l’interesse del discente, nell’ambito dell’attribuzione degli incarichi a tempo determinato… Ci chiediamo: “In che modo il dirigente scolastico valuterebbe l’interesse esplicito di un alunno con disabilità gravi?”. Legare il concetto della continuità didattica, da garantire all’alunno con disabilità, ad una “scelta” delle famiglie, è l’ennesimo tentativo di nascondere o di rinviare i veri problemi in materia di reclutamento.

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❗️ILLEGITTIMA LA SOTTRAZIONE D’UFFICIO. vexata quaestio: occorre incardinare ricorso.

DOCENTI PRECARI E FERIE DURANTE LA SOSPENSIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

📞Per ottenere la monetizzazione delle ferie – illegittimamente sottratte- relative agli ultimi 5 anni, rivolgiti alla  Uil Scuola Rua.  

Organico docenti 2024/25 – Pubblicato il Decreto n. 33 del 26 febbraio 2024 (con tabelle)

Posti comuni e posti comuni di potenziamento
  • 620.239 posti comuni;   50.202 posti comuni di potenziamento
Posti di sostegno: 126.170 di cui 6446 di potenziamento
Limiti massimi dell’adeguamento dell’organico alle situazioni di fatto  14.142
Stima delle classi IV e V della scuola primaria per l’insegnamento dell’educazione motoria
  • 23.796 IV classe
  • 24.223 V classe
  • 4.360 stima dei posti interi

Previsione della quota massima da destinare alle classi costituite in deroga al dPR 20 marzo 2009, n.81II GRADO .6.727

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🔵CONCORSO DOCENTI – Il webinar di preparazione alla prova orale

SAVE THE DATE – Mercoledì 27 marzo dalle 14:30 alle 15:30 in diretta

Intervengono:

➡️Mariolina Ciarnella, Presidente Irase Nazionale

➡️Patricia Laura Tozzi, Vice Presidente Irase Nazionale

➡️Paolo Pizzo, Segretario Nazionale Uil Scuola Rua

➡️Eugenio Tumbarello, Direttore Irase Nazionale

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Il prossimo 7 maggio Scegli la Coerenza, vota UIL.

A voi elettori chiediamo di sostenere con decisione e votare le nostre liste ed i nostri candidati, per dare forza alle nostre rivendicazioni a tutela di una scuola statale e nazionale che valorizzi il lavoro delle persone sia dal punto di vista sociale che economico.

❗️C’è un forte bisogno di un sindacato coerente, moderno, libero, professionale: votare le liste UIL SCEGLI LA COERENZA è anche un modo per sostenere il nostro modello di sindacato laico, riformista, di cui potersi fidare.

➡️La partecipazione al voto e tanti consensi alle liste Uil Scuola Rua possono dar voce e forza a chi ogni giorno dà valore, senza i necessari riconoscimenti, al proprio lavoro e alla propria professionalità. I docenti, il personale ATA, il personale educativo e i dirigenti scolastici troveranno – nei nostri candidati – donne e uomini determinati ad agire con coerenza e determinazione.

💪🏻Il prossimo 7 maggio Scegli la Coerenza, vota UIL.

DIRIGENTI SCOLASTICI, FIRMATA L’IPOTESI DI CCNL 2019/21. AUMENTI MEDI IN 124 EURO NETTI

Innovazione, lavoro agile, servizio all’estero e cure mediche tra i temi di maggiore impatto professionale.                                I contratti si firmano se migliorativi delle condizioni di lavoro del personale, e questo lo è – osserva la responsabile del Dipartimento dell’area della dirigenza Scolastica della Uil Scuola Rua, Rosa Cirillo al termine della trattativa all’Aran per la sigla del contratto area dirigenti 2019/21.

Un contratto firmato dopo un confronto complesso nel quale è stata data risposta a questioni delicate – osserva Rosa Cirillo – elencando alcune di queste materie:

– l’esclusione del periodo post ricovero in caso di terapie salvavita ,dal comporto della malattia;

– l’istituzione di un Organismo paritetico per l’innovazione;

– il riconoscimento per i Dirigenti in servizio all’estero della retribuzione variabile e di posizione in godimento all’atto del trasferimento.

C’è anche un miglioramento nella parte disciplinare: si attenuano le posizioni che possono produrre un licenziamento.

attachments:Dichiarazione a verbale CCNL 19_21 Area Dirigenza

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In trent’anni, con il così detto “”dimensionamento””, le istituzioni scolastiche decurtate del 40percento.

Nel 2032 la scuola avrà prodotto 88 milioni di euro di risparmi di spesa destinati ad altri obiettivi del Paese”. Lo ha ricordato questa mattina nel suo intervento il Segretario generale della Giuseppe D’Aprile durante un’iniziativa della Uil Scuola Rua Lazio all’Istituto Superiore Cristoforo Colombo di Roma.

📚“Le istituzioni scolastiche si ridurranno di oltre 600 unità entro il 2031-32, come si ricava dal comunicato stampa del Ministero. Si tratta di un film già visto, perché la riduzione del numero di istituzioni scolastiche è in corso da un ventennio: nel 2000-01 erano 11.592, nel 2012-12 9.139, nel 2021-22 8.160. Ora si prevede che nel 2031-21 saranno 6.885: in trent’anni le istituzioni scolastiche si sarà ridotto del 40%”.

❗“Finora l’unico beneficio per il dimensionamento ha riguardato le casse dello Stato, mentre non c’è stato nessun vantaggio per tutto il personale scolastico e neanche per alunni e genitori”.

Elezioni CSPI – 7 Maggio 2024. I candidati della Federazione Uil Scuola Rua

Il 7 maggio, votare è fondamentale Scegli la Coerenza, vota UIL.

   In un contesto in cui la scuola richiede regole certe e un impegno coerente a favore dei lavoratori, la Federazione Uil Scuola Rua si propone come sindacato affidabile, come dimostrato in questi anni. I docenti, il personale ATA, il personale educativo e i dirigenti scolastici troveranno – nei nostri candidati – donne e uomini determinati ad agire con coerenza e determinazione per la tutela di una scuola statale e nazionale.