SERVIZI ESTERNALIZZATI DI PULIZIA

SERVIZI ESTERNALIZZATI DI PULIZIA
Il Governo con un decreto legge vara una mini sanatoria per le imprese di pulizie.
La solita toppa che non risolve il problema
Il Miur, con la nota n. 9210 del 3 maggio 2017, a seguito della risoluzione delle Convenzioni Consip, ha fornito le istruzioni operative sull’applicazione dell’articolo 64 del decreto legge n.50/2017, riguardante i servizi di pulizia nelle scuole.
In particolare la nota ribadisce quanto previsto dalla norma:
l’acquisizione dei servizi di pulizia e degli altri servizi ausiliari, nonché degli interventi di mantenimento del decoro e della funzionalità degli immobili adibiti a sede di istituzioni scolastiche ed educative statali, da parte delle medesime istituzioni, prosegue, con piena salvaguardia dei livelli occupazionali e salariali esistenti, con i soggetti già destinatari degli atti contrattuali attuativi e degli ordinativi di fornitura, fino al 31 agosto 2017.
Il successivo comma 2 precisa che le predette acquisizioni avvengono: alle condizioni tecniche previste dalla convenzione – quadro Consip oggetto di risoluzione e alle condizioni economiche pari all’importo del prezzo medio di aggiudicazione per ciascuna area omogenea nelle regioni in cui non è intervenuta la risoluzione della convenzione-quadro Consip.
Conseguentemente, fino al 31 agosto 2017, le Istituzioni scolastiche, comprese nei lotti ove sia intervenuta la risoluzione, continuano ad acquisire i servizi di pulizia e gli altri servizi ausiliari dalle medesime imprese firmatarie degli atti contrattuali attuativi, ma alle condizioni economiche rideterminate dalla legge e riportate, per semplicità, nel listino prezzi allegato alla presente nota, senza la necessità di stipulare nuovi contratti o strumenti negoziali di qualsivoglia natura, poiché, come già detto, l’applicazione delle nuove condizioni economiche discende direttamente dalla Legge.
La scuola per svolgere la sua funzione ha bisogno di personale stabile che non può essere garantito con le esternalizzazioni. La Uil Scuola è pronta ad un confronto vero per trovare la soluzione.
La Nota:

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Turi: sulla scuola non c’è problema di comunicazione, sono le scelte di merito che vanno corrette

“””Turi: sulla scuola non c’è problema di comunicazione, sono le scelte di merito che vanno corrette. Quando Matteo Renzi dice di mettere al centro dell’azione politica le persone e non gli algoritmi, ammette di avere sbagliato, ma non pensi che sia solo un problema di comunicazione e di coinvolgimento, ci sono anche scelte di merito che vanno corrette – così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, dopo le affermazioni del riconfermato segretario del Pd, sulla scuola. Non sono scelte che riguardano il ruolo di intermediazione sindacale – aggiunge Turi  – che ha mostrato di essere necessario ed insostituibile, e che ora la ministra Fedeli sta tenacemente perseguendo. Bisogna rimettere al centro dell’azione politica sulla scuola gli investimenti per la scuola statale. Ciò  significa ripristinare il pluralismo interno alla scuola, ridare anima e corpo alla libertà di insegnamento e tornare a dare fiducia alla scuola dell’autonomia, intesa come comunità libera ed indipendente, che non può essere confusa con quella della legge del Governo.””””

 

 

Richiesta di incontro politico sull’organico docenti e Ata a.s. 2017-2018

Roma, 8 maggio 2017

Prot. n. 171/2017 flcgil FS-stm.    Alla dott.ssa Sabrina Bono,   Capo di Gabinetto. Alla dott.ssa Rosa De Pasquale.  Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione..          Alla dott.ssa Maria Maddalena Novelli  Direttore generale per il Personale scolastico              MIUR.Oggetto: Richiesta di incontro politico sull’organico docenti e Ata a.s. 2017-2018.    FLC CGIL, CISL scuola, UIL scuola, SNALS COFSAL, alla luce anche dell’informativa del tutto carente ed insoddisfacente che c’è stato in data 4 maggio c.m., chiedono un incontro urgente sul tema degli organici sia del personale docente, che del personale Ata, per il 2017-2018. Nelle more le scriventi OO.SS. chiedono che l’amministrazione non proceda all’emanazione di atti senza la dovuta informazione preventiva nei termini previsti dall’art. 5 del Ccnl.In attesa di riscontro alla presente, si porgono cordiali saluti.         Francesco Sinopoli,  Maddalena Gissi     Pino Turi

Panino a scuola, prima apertura del ministero

Panino a scuola, prima apertura del ministero: sì ma non per tutti
In una circolare il Miur invita gli istituti a non vietarlo per principio, consentendolo in casi particolari
Dopo la sentenza di giugno del Tribunale di Torino e la successiva pioggia di ricorsi e petizioni per consentire alle famiglie di far portare il panino a scuola ai figli, ora una circolare del ministero cerca di fare chiarezza. Con una prima apertura sul tema, infatti, il Miur invita gli istituti a non vietare totalmente il pasto portato da casa, ma a trattarlo come un pasto speciale: non accettarlo indiscriminatamente, insomma, ma nemmeno proibirlo.
Il “panino”, secondo il Miur, andrebbe trattato come un pasto speciale, allo stesso modo, cioè, di quelli consentiti ai bambini allergici o a quelli che non possono mangiare certi cibi per questioni religiose.  Secondo il Messaggero, però, la circolare è solo il primo passo: il ministero starebbe infatti predisponendo le linee guida per fare chiarezza una volta per tutte sulla questione del pranzo da casa. Soprattutto perché, alla base del problema, rimane comunque la salvaguardia dei bimbi e la sicurezza delle pietanze: per quanto sano, un pasto preparato a casa non può ovviamente essere sottoposto ai controlli igienico-sanitari ai quali devono invece sottostare i cibi preparati in mesa, e portandoli in tavola insieme all’interno delle scuole c’è il rischio di contaminazione. Che cosa succederebbe, ad esempio, se un bimbo allergico venisse in contatto con una sostanza allergizzante proveniente dal pranzo portato da casa dal suo vicino di tavolo? O se un bambino si sentisse male dopo aver consumato parte del pasto portato da un altro bimbo con il classico “mi fai assaggiare un po’ del tuo?”.

Ns commento: cadono le scusanti, le scuole ovvero chi li dirige possono e DEVONO prevedere nel predisporre gli organici sia  classi a tempo pieno che tempo prolungato. Cadono le remore ostative,  motivando il non inserimento nell’offerta formativa delle classi a tempo pieno e a tempo prolungato, per l’assenza della mensa ovvero a causa il declinato impegno da parte degli enti locali preposti, per Legge, a fornire il servizio. Doppio vantaggio sia per gli alunni ai quali potrà essere garantita più pregnante offerta formativa e non di meno possibilità di potenziamento degli organici in termini di posti ai docenti. Piccole cose,  se governate dal buon senso,  alla fine risolvono problemi alle persone, ai docenti,  superano le criticità scatenate dalla Legge 107, invero occasioni di verifica e risoluzione facile facile dei problemi. Purtroppo registriamo e constatiamo da parte di chi ha la responsabilità e facoltà a volte di vedere a volte di stravedere…e a nulla contano disaggi e sacrifici dei docenti considerati componenti terze. 

s.mavica

Coordinamenti Nazionali della Dirigenza Scolastica: continua e tenace azione sindacale di tutela. difesa, propositiva

Comunicato unitario di FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, SNALS CONFSAL                A seguito della richiesta di incontro urgente rivolta alla Ministra On.le Valeria Fedeli e al Sottosegretario On.le Vito De Filippo dai Segretari Generali di FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, SNALS CONFSAL al termine dei lavori dei nostri Coordinamenti Nazionali della Dirigenza Scolastica svoltisi a Roma il 3 maggio u.s., i rappresentanti delle organizzazioni sindacali richiedenti sono stati invitati a partecipare ad un incontro con il Sottosegretario On.le Vito De Filippo, che si terrà il giorno 11 maggio 2017, alle ore 10, presso la sede del MIUR. E’ un primo riscontro alle iniziative di mobilitazione finalizzate al raggiungimento degli obiettivi annunciati nel comunicato unitario del 3 maggio che verranno riproposti all’attenzione dei vertici politici del MIUR e dei cui esiti vi terremo tempestivamente informati, ferme restando le iniziative di mobilitazione già comunicate.   Roma, 5 maggio 2017

Uil: Non si può accettare l’organico a rate
. Non va bene…aleggia possibile sciopero

Oggi incontro su organico personale docente: niente dati, né tabelle.

Uil: Non si può accettare l’organico a rate
  Saranno 9.600 i posti che passeranno all’organico di diritto, compresi i 2.200 posti per i licei musicali e 2.000 circa per il sostegno. Altri 3.000 ci saranno, forse più avanti perché quest’anno c’è una novità: avremo un organico a rate. La scuola ha bisogno di certezze e continuità.
Assoluta insoddisfazione della UIL Scuola
Una prima informativa, senza dati ne’ tabelle, sull’organico del personale docente, è andata delusa nelle sue conclusioni. Non si può accettare l’organico a rate – dicono alla Uil Scuola – al termine dell’incontro. Tante aspettative pochi risultati.
Il Miur ha illustrato alle organizzazioni sindacali una modalità di ripartizione dell’organico tra le diverse regioni e ordini di scuole ma, senza tabelle, con criteri confusi, e con i numeri non ci siamo – è il commento.
Oltre ai 601.126 posti del vecchio organico di diritto, più i 48.000 del potenziamento, il Miur ha comunicato un incremento dal fatto al diritto di soli 9.600 posti, comprensivi di 2.200 posti per i licei musicali e circa 2.000 di sostegno.

s.mavica

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. Non va bene…aleggia possibile sciopero”

GRADUATORIE ATA 1A E 2A FASCIA, occorre scegliere le scuole.

GRADUATORIE ATA 1A E 2A FASCIA

Dal 4 maggio al 5 giugno si scelgono le scuole
Dal 4 maggio fino alle ore 14.00 del 5 giugno saranno disponibili su Istanze on Line le funzioni per presentare o modificare la scelta delle scuole per gli aspiranti iscritti nelle graduatorie provinciali permanenti e nelle graduatorie d’istituto del personale ATA di prima fascia (24 mesi) e di quelle ad esaurimento di seconda fascia (DM 75/2001 e DM 35/2004).

Online il servizio per richiedere il premio alla nascita – 800 euro

Con la circolare del 28 aprile 2017 l’Inps specifica le modalità di invio delle domande: le richieste dovranno essere inoltrate in modalità telematica tramite la piattaforma dedicata.
Conosciuto anche come bonus mamme future o donne incinte l’incentivo economico consiste in un importo di 800 euro che verrà erogato in favore delle donne in gravidanza e senza limiti di reddito e Isee.

Secondo quanto definito dalla circolare INPS 28 aprile 2017, n. 78 , è stato pubblicato il servizio online per presentare la domanda per il premio alla nascita di 800 euro (bonus mamma domani).
La domanda deve essere presentata dopo il compimento del settimo mese di gravidanza e comunque, improrogabilmente, entro un anno dalla nascita, adozione o affidamento, esclusivamente online tramite:
• il servizio per i cittadini;
• il servizio per gli enti di patronato;
• il Contact center Integrato al numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile.
Maggiori informazioni sul premio alla nascita, i destinatari, i requisiti, la documentazione, l’assistenza,  la consulenza e la presentazione della domanda presso le sedi del ns Patronato ITAL UIL.

salvo mavica, Uil Scuola.

bunus mamme

Personale educativo: Incontro della Uil scuola col Direttore generale Palumbo

 

Personale educativo: Incontro della Uil scuola col Direttore generale Palumbo.                                                                                            Martedì 11 Aprile, su richiesta di questa segreteria nazionale, ha avuto luogo un incontro tra la Uil scuola e la Dott.ssa. Carmela Palumbo, Direttore Generale Miur per gli Ordinamenti Scolastici, sulle problematiche relative alle istituzioni convittuali ed il personale educativo. Per la Uil scuola erano presenti  Noemi Ranieri, Pasquale Proietti e Biagio Biancardi, responsabile nazionale convitti Uil scuola. I rappresentanti della Uil scuola hanno portato all’attenzione del Direttore generale le criticità emerse nel corso dei lavori del coordinamento nazionale di settore.

salvo mavica,segretario generale territoriale città metropolitana CT

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Cercasi click che blocchi le D I S C R I M I N A Z I O N I

AVVISO:  2° Concorso Fotografico

La scadenza del concorso fotografico è stata prorogata all’8 maggio 2017. 

Il Coordinamento Pari Opportunità della UIL di Catania e la Camera Sindacale Territoriale della UIL indicono un Concorso Fotografico dal titolo “CERCASI CLICK CHE BLOCCHI LE DISCRIMINAZIONI”

Le discriminazioni rappresentate possono essere le più varie, con ad esempio:
• discriminazioni di genere
• discriminazioni basate sull’età
• discriminazioni sulla base dell’orientamento sessuale
• discriminazioni sulla disabiltà
• discriminazioni religiose
• discriminazioni basate sull’origine etcnica;
• discriminazioni in base alla razza;
• discriminazioni politiche
• discriminazioni sindacali;
• discriminazioni basate sulle condizioni sociali
• discriminazioni sulla lingua
• discriminazioni basate sulle condizioni sociali
• discriminazioni basate sulla lingua;
• discriminazioni basate sulle caratteristiche fisiche;
• discriminazioni basate sullo stato di salute;
• discriminazioni basate sulle convinzioni personali perpetrate in qualunque ambiente sociale, sia ristretto che ampio, quindi la famiglia, l’ambiente lavorativo, le scuole, i gruppi etc etc.

Coordinamento delle Pari Opportunità della UIL di Catania, con il patrocinio della Camera Sindacale Territoriale e con la collaborazione della UIL Scuola.
Dott.ssa M. Serenella Vitale
Tecnologo CNR
c/o Istituto per i Polimeri, Compositi e Biomateriali
Sede di Catania
Responsabile Area della Ricerca di Catania

Fondi Pon alle private: c’è già un monito dell’Europa le risorse vanno destinate alla scuola statale

  

 

Fondi Pon alle private: c’è già un monito dell’Europa le risorse vanno destinate alla scuola statale
Turi: «Le leggi si rispettano, quando sono sbagliate si modificano».

La legge non consente di accantonare risorse per le scuole private. Non possiamo che prendere le distanze – precisa Turi dopo le affermazioni di oggi pomeriggio della ministra rispondendo al question time sui fondi Pon alle scuole private –  sia dal modo di procedere dell’Esecutivo in sede di approvazione legge di Bilancio e in questi giorni, con i tentativi parlamentari, volti ad ipotizzare la praticabilità di un accantonamento di risorse europee da destinare alle scuole private. Un modo di procedere che  opera un pericoloso precedente, in aperto contrasto con la posizione assunta dalla Commissione europea, che vieta l’uso dei fondi pon per le scuole private. Abbiamo già portato all’attenzione del Miur tale posizione – aggiunge Turi. In una lettera inviata nelle settimane scorse  al premier Gentiloni e alla ministra Fedeli, il CSEE (Comitato sindacale europeo ) invitava il Governo italiano a destinare i fondi europei all’istruzione di tutti e a non procedere con scelte rivolte ad una ulteriore privatizzazione dell’istruzione. Ci piacerebbe  – aggiunge Turi – vedere la stessa determinazione nel negoziare con l’Europa le risorse per gli investimenti nel sistema scolastico statale. Ci auguriamo che si tratti degli ultimi colpi di coda di una legge che opere una mutazione genetica del nostro sistema scolastico introdotta dalla buona scuola. Siamo sempre più convinti che il ripensamento sulla legge del Governo deve essere profondo e finalizzato al rilancio delle scuola statale e non ad un suo ridimensionamento in favore delle private, delle logiche politiche e di mercato.

 

 

quando la burocrazia soffoca la scuola

RISORSE ALLE SCUOLE. Quando la burocrazia soffoca la scuola. Per la UIL va colmato lo spread tra assegnazioni ed erogazioni assicurando il rispetto dei tempi della scuola.                Il 26 aprile,si è svolto un incontro tra le Organizzazioni sindacali rappresentative del comparto scuola e la Direzione Generale delle risorse umane e del bilancio del MIUR. La riunione da riscontro alla richiesta unitaria di UIL CGIL CILS E SNALS di informativa del 18 u.s. sulle numerose questioni relative alla gestione amministrativo-contabile delle scuole. Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.

gli argomenti trattati e le informazioni fornite dai rappresentanti del MIUR:

  • Restituzione dei fondi residui MOF 2015/16
    le somme saranno disponibili nei prossimi giorni sui POS delle scuole essendo stato completato l’iter di certificazione
  • Restituzione dei fondi del bonus 2015/16
    Analogamente alle somme del MOF anche queste risorse saranno disponibili a breve sul relativo piano gestionale
  • Assegnazione alle scuole del residuo 20% dei fondi del bonus 2015/16

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Nota Uil Scuola inviata al MIUR

Dott.ssa Rosa De Pasquale, Capo Dipartimento.     Dott.ssa  M. Maddalena Novelli Dir.Generale Personale. e,p.c. Dott.ssa Sabrina Bono Capo di Gabinetto…….MIUR…… R O M A

Continuano a pervenire a questa Organizzazione sindacale molteplici quesiti riguardanti docenti che, da come si evince dalla documentazione in loro possesso, pur avendo presentato ricorso, ai sensi dell’ex art.700 c.p.c., avverso l’erronea assegnazione della sede definitiva, relativamente all’anno scolastico in corso, ed avendo ottenuto ordinanza cautelare favorevole, confermata anche in sede di reclamo, continuano ad avere problemi nella presentazione della domanda di mobilità.

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Turi: la buona scuola ha bisogno di un ripensamento radicale

26 APRILE 2017    Turi: la buona scuola ha bisogno di un ripensamento radicale. DOPO LA PUBBLICAZIONE DEI DATI EUROSTAT 

La lettura dei dati Eurostat fa emergere una notizia buona ed una cattiva: il sistema scolastico italiano è solido e funziona. Dal 2002 ad oggi sono raddoppiati coloro che hanno acquisito un titolo di istruzione superiore, dal 13,1% al 26,2%.  Quindi la nostra scuola ha svolto, e bene, il suo ruolo – commenta Pino Turi, segretario generale della Uil scuola.  La cattiva notizia è data dal numero di laureati ancora troppo pochi: il 26,2%, rispetto alla media europea del 39,1%. Entrambe le informazioni statistiche ci riportano alla riforma del Governo sulla scuola, che semmai fosse ancora necessario, dimostra di aver bisogno di un ripensamento radicale. I 12,9 punti di differenza tra noi e la media europea sono davvero troppi – aggiunge Turi – e fanno pensare che sulla buona scuola bisognerà ritornare.Occorre ritornare al ruolo e alla funzione delle scuola che è principalmente educativa. Le conoscenze possono diventare competenze. Non è vero sempre il contrario. Combattere l’ignoranza e costruire lo spirito critico questo dovrebbe essere il compito di un sistema di istruzione che forma cittadini del mondo. Ancora una volta servirebbe uscire dalle strettoie di una legge nata un po’ per risparmiare e un po’ per rispondere alle logiche del mercato. Il compito del sistema di istruzione non deve essere legato esclusivamente alla ricerca di un posto di lavoro, ma quello di fare studiare i ragazzi, dare senso alle loro aspirazioni e perché no anche farli sognare, portarli alla laurea. Ne va del futuro del paese.

 

 

 

 

 

 

Barbagallo: «investire nella scuola pubblica, rimetterla al centro dell’azione di Governo»

Barbagallo: «investire nella scuola pubblica, rimetterla al centro dell’azione di Governo»

CONFERENZA DI ORGANIZZAZIONE UIL SCUOLA

Faccia a faccia tra la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, e i leader della Uil e della Uil scuola, Carmelo Barbagallo e Pino Turi.

Al centro del confronto il futuro della scuola pubblica. L’occasione di questo dialogo tra Governo e parti sociali, su un tema centrale per la vita del Paese, l’ha fornita la Conferenza di organizzazione nazionale della categoria che si è svolta ieri e oggi in provincia di Taranto.

“Abbiamo chiesto alla ministra dell’Istruzione – ha dichiarato Barbagallo – di continuare nel cambiamento della cosiddetta buona scuola che non ha dato buoni risultati. Bisogna restituire alla scuola pubblica il ruolo e la dignità che le spetta e realizzare un grande progetto per la formazione e la cultura, con l’obiettivo di rimodulare la società sulla base di un rinnovato senso civico.

La scuola ha un ruolo primario anche per affermare la cultura della legalità e dei diritti. Se però – ha proseguito il Segretario della Uil – un insegnante ha la preoccupazione del trasferimento e di uno stipendio insufficiente per arrivare a fine mese, non è nella condizione di serenità per svolgere questo importante lavoro.
Serve, dunque, sia un incremento occupazionale nel settore sia la definizione del rinnovo contrattuale.

Bisogna investire nella scuola pubblica, rimetterla al centro dell’azione di Governo e non viverla come un peso al punto da arrivare a spostare le risorse verso la scuola privata. La scuola pubblica – ha concluso Barbagallo – deve rappresentare la vera svolta necessaria al Paese per riprendere il cammino e per progredire”.

RICHIESTA INCONTRO SU FINANZIAMENTO ALLE SCUOLE

Al Direttore Generale delle Risorse Umane e Finanziarie 
Dott. Jacopo Greco MIUR 

Oggetto: Richiesta incontro su finanziamenti alle scuole e funzionalità amministrativa. 
 
Con la presente si sollecita la convocazione di un incontro relativo alle seguenti questioni:
Assegnazione alle scuole dei fondi del bonus 2016/17 
– Disponibilità su cedolino unico delle singole scuole dei fondi MOF 2016/17 
– Restituzione su cedolino unico delle singole scuole dei fondi residui MOF 2015/16 
– Restituzione su cedolino unico delle scuole dei fondi del bonus 2015/16 
– Pagamento personale art 86 CCNL Scuola 
– Sperimentazione help desk 
– Nuovo Regolamento di contabilità 

In attesa di riscontro si coglie l’occasione per porgere Cordiali saluti.

Francesco Sinopoli    Maddalena Gissi    Giuseppe Turi    Marco Paolo Nigi

Entrata gratis nei musei anche per Ata e Dirigenti

L’ANNUNCIO DELLA MINISTRA FEDELI NEL CORSO DELLA CONFERENZA DI ORGANIZZAZIONE UIL SCUOLA,  tenutasi a Castellaneta (TA)  IL 20,21 APRILE U.S.

TURI: SANATA UNA EVIDENTE DISPARITÀ 

Personale Ata e dirigenti scolastici potranno entrare gratis nei musei: l’annuncio questa mattina nel corso della Conferenza di organizzazione della Uil Scuola, da parte della ministra Fedeli.
La sollecitazione portata dal segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, durante la tavola rotonda con la ministra e il segretario generale Uil, Barbagallo, raccoglie le richieste di Dirigenti e personale Ata escluso dal provvedimento che autorizza l’entrata gratuita nei musei.
Più volte la Uil Scuola aveva richiesto un ampliamento dei destinatari al fine di sanare una evidente disparità di trattamento.
Oggi l’annuncio della ministra Fedeli di un provvedimento, già portato in Consiglio dei ministri e vagliato dal ministro Franceschini, che andrà ad autorizzare l’entrata gratuita per tutto il personale della scuola.

NS nota a margine.                                                                                       Abbiamo imboccato la rotta giusta, ovvero è stato recepito il pensiero della Uil Scuola: dialogo condito da tanto buon senso conducono ai risultati concreti nel rispetto dei diritti e dei doveri di tutto il contesto e dei bisogni della ns società civile e contemporanea.

Al di là di come chiamarla, contrattazione, concertazione, dialogo, approfondimento, scontro, verbalizzazione, quello che conta è che, il buono, il giusto, il rato,  stiano alla base dell’unico vero obiettivo:  il rispetto delle dignità della persona, del vivere civile, della uguaglianza, della libertà, del rispetto reciproco, del popolo sovrano, della democrazia, della tolleranza, della crescita comune…..del popolo sovrano,  coscienti come siamo che uniti si vince.

Oggi in seno alla conferenza dei servizi della Uil Scuola, presenti  tutte  le componenti della Scuola: collaboratori scolastici, assistenti amministrativi, assistenti tecnici, Direttori dei servizi generali ed amministrativi, educatori, docenti, dirigenti scolastici, è stato lanciato e rivendicato il ruolo e il diritto di cittadinanza attiva e nello stesso tempo è stato acclarato che l’unico modo e sistema che può coesistere ed essere accettato è la democrazia partecipata. Evoluzioni e tentazioni autoritarie, unilaterali, calate dall’alto,  profondamente risibili e sospette, non sono tollerate….chi ha da capire capisca, chi ha intendere intenda.

salvo mavica, segretario generale territoriale  Uil Scuola città metropolitana Catania.

 

AT DI CATANIA: Modello per la messa a disposizione per la nomina in sostituzione del commissario esterno agli esami di stato a.s. 2016/17

21 APRILE 2017

AT DI CATANIA: Modello per la messa a disposizione per la nomina in sostituzione del commissario esterno agli esami di stato a.s. 2016/17

Pubblicato il modello di domanda per la messa a disposizione per la nomina in sostituzione del commissario esterno agli esami di stato per l’a.s. 2016/17

Allegati:
Scarica questo file (Modello Messa a disposizione esami di stato 2016-17.pdf)Download[Modello domanda]180 kB

Turi: sei parole per sintetizzare la nostra azione

21 APRILE 2017 

Turi: sei parole per sintetizzare la nostra azione

NELLE SCUOLE, TRA LA GENTE | OGGI LA GIORNATA CONCLUSIVA DELLA CONFERENZA DI ORGANIZZAZIONE 

Autonomia, libertà, regole, per qualificare la linea politica. Trasparenza, decentramento, qualità, per definire il modello organizzativo.

(…) Il tornante della storia che sta attraversando il Paese è di quelli che lasciano il segno: occorre fare molta attenzione, la necessità di cambiare dopo i clamorosi fallimenti del passato recente ha messo in discussione l’intera organizzazione politica e sociale; in questa azione non è stato di certo risparmiato il ruolo dei corpi intermedi, di cui il sindacato è parte integrante.

In queste fasi in cui sembra che tutto cambi, occorre recuperare la propria identità, ripercorrere la propria storia, ritornare ai valori fondanti, per evitare di diventare gli agnelli sacrificali di una politica sgangherata che scarica i suoi fallimenti sulla parte tradizionalmente più debole e vulnerabile del Paese che è costituita dai lavoratori e dai pensionati.
Il sindacato ha costituito il vero antidoto alle pericolose derive della politica, prima incline agli estremismi, ora ai populismi.

(…) Il sistema scolastico, rappresenta uno spaccato fedele della società, che si riflette nella comunità scolastica, in una funzione dello Stato non delegabile ad altre istituzioni educative che ne possano rappresentare il corollario e non l’elemento essenziale.

(…) La scuola statale, quella che è presente nella Costituzione italiana, è chiamata a compiere il miracolo di trasformare i sudditi in cittadini per realizzare la società e il futuro, (..) Piero Calamandrei ci viene, nuovamente, in soccorso con i suoi insegnamenti: «per sostenere una buona scuola privata, occorre un’ottima scuola statale!»

La 107, la c.d. buona scuola, invece, ripropone un vecchio tema su cui la UIL Scuola non ha dubbi, contrariamente alla propria identità che fa del dubbio il principio del proprio pensiero laico: la scuola statale è funzione essenziale dello stato e non servizio da misurare in termini di mercato.
La scuola è una comunità educante, che si ispira ai valori laici costituzionali, non può trasformarsi in un erogatore di servizi di istruzione più o meno omologate alle mode e alle tendenze culturali e religiose, che devono trovare i loro spazi di libertà, nell’ambito dell’autonomia e l’autogoverno della scuola.

Una comunità, il cui compito è quello di offrire a tutti pari opportunità, specie in un momento di grandi cambiamenti di una società sempre più multietnica e multi religiosa ed agire sul decondizionamento di messaggi negativi provenienti da altre agenzie educative non convenzionali.
Vanno scongiurati i rischi di privatizzazione della scuola e dell’istruzione, evitare le speculazioni su un settore che deve avere la propria garanzia nel pubblico e non nel privato.

(…) La contrattazione, è il metodo migliore, più moderno, efficace ed unico per regolare i diritti e doveri dei docenti e che, insieme con dialogo ed il confronto, governa un sistema complesso e complicato come quello della scuola in cui è necessario il ruolo di intermediazione del sindacato, anche’esso moderno, indipendente e che guarda al merito come fine della propria azione, con il bagaglio culturale di valori inalienabili di cui siamo abbondantemente dotati, per rappresentare i lavoratori e gli interessi più ampi di una scuola libera e laica di cui il paese ha bisogno.

In questo quadro continueremo a svolgere la nostra azione con gli strumenti costituzionali e forti della fiducia che i lavoratori ci stanno accordando: contrattazione, confronto e dialogo.

Trasparenza, decentramento, qualita’ (…) L’organizzazione, la buona organizzazione, non è, mai, un fatto a sé, deve costituire il presupposto per qualificare, in sequenza: il pensiero, la proposta e l’azione politica. Per fare questo è necessario più sindacato di spiccata libertà e di laicità di cui questo Paese ha estremo bisogno per mantenere forti le sue radici sociali e democratiche.

E’ una strada che noi vogliamo percorrere insieme con i lavoratori, nelle scuole, tra la gente: è con questo auspicio e con questa determinazione forte e chiara che già da domani continueremo la nostra azione per la scuola, a che mantenga la sua garanzia di libertà, a cui i lavoratori, attraverso l’impegno la passione e la professionalità hanno dato e continueranno a dare il massimo. Bene. Noi li vogliamo rappresentare.

[Estratto dall’intervento finale alla conferenza di organizzazione]