AT DI CATANIA: Graduatorie di istituto personale docente ed educativo.

17 FEBBRAIO 2017

AT DI CATANIA: Graduatorie di istituto personale docente ed educativo.

Graduatorie di istituto personale docente ed educativo. D.D.G. n. 3 dell’11 gennaio 2017.
Apertura funzioni POLIS per l’inserimento del titolo di specializzazione per il sostegno e per la scelta delle sedi (mod. B).
Presentazione del modello B1 per i Licei musicali e coreutici.
Pubblicazione circolare MIUR n. 6792 del 16/02/2017 e relativi allegati

Allegati:
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DELEGHE LEGGE 107. I VIDEO REPORT DELL’AUDIZIONE ALLA CAMERA

Vi informiamo che sono on line sul sito Uilscuola.it

Il video che fa il punto sulla legge 107 e sulle deleghe: dall’impianto della legge ai gravi errori del processo di riforma ed anche organici, reclutamento, sostegno

https://youtu.be/j2P-NfAPn5A

 Il video integrale dell’audizione in VII Commissione Cultura alla Camera sulle deleghe della legge 107

https://youtu.be/kvR2HGzpi5g.

Continua il lento quanto tenace lavorio sindacale: metodo, merito, questioni di diritto e di fatto.

BANDO ASSISTENTI DI LINGUA ITALIANA ALL’ESTERO ANNO SCOLASTICO 2017-2018

 

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione Uff. VIII – Internazionalizzazione del sistema educativo di istruzione e formazione

MIUR.AOODGOSV.REGISTRO_UFFICIALE(U).0001020.01-02-2017

ASSISTENTI DI LINGUA ITALIANA ALL’ESTERO ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione – Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione – comunica che per l’anno scolastico 2017-2018, sulla base di specifici Accordi Culturali e relativi Protocolli Esecutivi, sono disponibili posti di assistente di lingua italiana presso i Paesi sotto indicati.

Il numero esatto dei posti per il prossimo anno scolastico sarà reso noto dai Paesi partner nel corso dell’anno 2017.

Si riportano, a titolo indicativo, le disponibilità assicurate per l’ultimo anno scolastico 2016/2017:

  •   AUSTRIA: 36
  •   BELGIO (lingua francese): 3
  •   FRANCIA: 181
  •   GERMANIA: 26
  •   IRLANDA: 6
  •   REGNO UNITO: 10
  •   SPAGNA: 38

    Gli assistenti affiancheranno i docenti di lingua italiana in servizio nelle istituzioni scolastiche del Paese di destinazione, fornendo un originale contributo alla promozione ed alla conoscenza della lingua e della cultura italiana.
    La loro attività copre un periodo di circa otto mesi presso uno o più istituti di vario ordine e grado e comporta, di regola, un impegno della durata di 12 ore settimanali, a fronte del quale viene corrisposto un compenso variabile a seconda del Paese di destinazione.

    Dettagli ed ulteriori informazioni sui contenuti dell’incarico sono riportati nell’allegato A.1

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GRADUATORIE D’ISTITUTO PERSONALE DOCENTE. A che punto siamo?

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UIL SCUOLA: ancora troppe incertezze
Disallineamento nelle fasce delle graduatorie di istituto e per le classi di concorso non ancora definite. Sul rinnovo delle graduatorie di circolo e d’istituto di II e III fascia del personale docente si è svolto, il 16 febbraio, il primo incontro tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali.
Un confronto che è avvenuto in assenza di una bozza di decreto. Per questo non si è potuto procedere ad un esame puntuale delle questioni aperte, limitando la riunione ad una definizione generica dei temi.
La UIL Scuola ha evidenziato le problematicità che deriveranno dalla proroga dell’aggiornamento della prima fascia di istituto prevista per il 2018 dal decreto “Milleproroghe”.
E’ evidente la discrasia che si creerà dal disallineamento dell’aggiornamento delle graduatorie di istituto.

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RASSEGNA STAMPA DA REPUBBLICA.IT. Scuola, i sindacati:””Nella riforma Madia, i precari sono di serie B””

SCUOLA, i SINDACATI: “” Nella riforma Madia, i precari sono di serie B””

La denuncia: i supplenti saranno licenziati se entro il 2019 non avranno l’immissione in ruolo. “”Una disparità che va corretta, intervenga il GOVERNO”” di SALVO INTRAVAIA

Due pesi e due misure o, se preferite, precari di serie A e precari di serie B. Secondo il piano Madia, per eliminare in tempi ristretti il precariato della Pubblica amministrazione basteranno tre anni di lavoro a tempo determinato anche non continuativo (e avere superato un pubblico concorso) per accedere ad una procedura che riserverà la metà dei posti disponibili al personale interno con contratti di lavoro flessibile: i precari, appunto. Gli stessi anni, tre, che basteranno ad un supplente della scuola per essere licenziato, anziché essere assunto, se entro il 2018/2019 non arriverà l’immissione in ruolo. I sindacati della scuola sono critici e sottolineano senza mezzi termini la disparità che si andrebbe a determinare se la riforma del reclutamento negli uffici statali, disegnata da Madia, andasse in porto.36 mesi” previsti dalla Buona scuola.       “Occorre disinnescare la bomba ad orologeria dei 36 mesi prima che sia troppo tardi”, insiste Pino Turi della Uil scuola che propone anche una via d’uscita: “È possibile – spiega – correggere questo errore nella delega in discussione in Parlamento sulla formazione iniziale. Ma lo faranno?”, si domanda. Perché la riforma del governo Renzi, la Buona scuola, al comma 131 prevede che “a decorrere dal primo settembre 2016 i contratti a tempo determinato” del personale scolastico non potranno superare “la durata complessiva di trentasei mesi”. Una norma che fa a pugni con l’intenzione della ministra Madia di aprire una via riservata ai precari degli uffici pubblici. Per Francesco Sinopoli, segretario generale della Flc Cgil si tratta di “una disparità oggettiva che va corretta”. Anche Lena Gissi, a capo della Cisl scuola, vede all’orizzonte un intervento riparatore dell’esecutivo. Un ripensamento della ministra Valeria Fedeli. E spiega: “Il piano Madia vale anche per la scuola ad esclusione del reclutamento. Sarà quindi necessario armonizzare tutto il pubblico impiego – continua – con una norma salva-scuola altrimenti la Corte di giustizia europea ci penalizzerebbe. La disparità è collegata a due forme diverse di precariato. La nostra idea è che si debba mettere a sistema la scuola”. Nel 2015/2016 un piano straordinario di assunzioni c’è già stato e sono stati assunti 87mila docenti, con l’obiettivo di eliminare il precariato. Ma senza riuscirvi. L’anno scorso furono oltre 100mila i docenti a tempo determinato, alcuni senza abilitazione, nominati per mandare avanti la scuola pubblica. E quest’anno non dovrebbero essere meno di 70mila. Ma Marco Paolo Nigi, dello Snals, è piuttosto scettico. “Non mi convince molto il piano Madia. Perché – argomenta – prima di avviare un piano di assunzioni occorre togliere il blocco del turn over. I posti liberi si creano con i pensionamenti, ma se resta il blocco del turn-over dove troverà i posti Madia?”. C’è poi il nodo delle migliaia di supplenti non abilitati che continuano a lavorare per carenza di colleghi nelle liste provinciali I quali tra poco più di due anni verranno licenziati se non si riuscirà a trovare una soluzione. Una la suggerisce Turi. “Per i tanti supplenti di lungo corso senza abilitazione è possibile prevedere una procedura riservata per metterli nelle stesse condizioni di tutti gli altri”.

INCONTRI AL MIUR | MOBILITÀ 

PROSEGUE IL CONFRONTO

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Passaggio del personale docente da ambito a scuola
INCONTRI AL MIUR | MOBILITÀ 

PROSEGUE IL CONFRONTO
In data odierna è proseguito il confronto tra il MIUR e le organizzazioni sindacali per discutere la proposta di accordo che disciplinerà le procedure di individuazione dei docenti ai fini del passaggio da ambito a scuola.
Le organizzazioni sindacali, in apertura incontro e sulla base di quanto discusso nella riunione precedente, hanno illustrato all’Amministrazione alcune proposte unitarie di modifica da apportare alla bozza di accordo precedentemente predisposta dal MIUR.
Resta da definire il ruolo del collegio dei docenti che per la UIL scuola, è un requisito imprescindibile per definire i criteri utili e coerenti con il PTOF, necessari per le procedure di  passaggio da ambito a scuola. E’ un punto fondamentale per la firma dell’accordo.
Il prossimo incontro è previsto per giovedì 23 febbraio, in cui  l’amministrazione dovrà sciogliere i nodi ancora aperti per la sottoscrizione dell’accordo.


Per la Uil scuola hanno partecipato D’Aprile e Panzieri.

INFORMATICONUIL. AI NS TESSERATI. ASSISTENZA, CONSULENZA. UIL SCUOLA: SINDACATO UTILE, SEMPRE DALLA TUA PARTE.

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Vi informiamo che è stato pubblicato il bando di concorso INPSieme 2017 per  i soggiorni studio all’estero per i ragazzi delle scuole superiori, figli di dipendenti e di pensionati della pubblica amministrazione.
Vi ricordiamo che la domanda dovrà essere trasmessa a decorrere dalle ore 12.00 del giorno 16 febbraio 2017 e non oltre le ore 12.00 del giorno 16 marzo 2017.
Riteniamo che  ampliare la quantità e qualità di servizi per i nostri iscritti coincida con il concetto di  sindacato moderno  che intende mobilizzarsi a tutto tondo  verso le persone e le famiglie.
Una convenzione con l’agenzia ED E’ SUBITO VIAGGI ci consente di offrire alle famiglie degli iscritti una scelta  di qualità tra le  destinazioni  dei migliori  college, selezionati dall’agenzia  situati in Inghilterra, Scozia, Irlanda e Spagna sono visibili sul sito  subitoviaggiinps.it

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REPORT | Dopo l’incontro nazionale a Roma
. Personale ATA: essenziale per la scuola dell’autonomia.

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REPORT | Dopo l’incontro nazionale a Roma
.  Personale ATA: essenziale per la scuola dell’autonomia. 
La specificità del mondo della scuola si estrinseca in professionalità che non sono omologabili a quelle del restante lavoro pubblico e quella dell’autonomia è la sede per valorizzarle.
Per la Uil Scuola il personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario è parte integrante del progetto di ogni scuola. Per includere a pieno titolo questi lavoratori occorre un intervento complessivo che colmi alcuni vuoti legislativi e, attraverso il contratto, renda pieno riconoscimento della funzione e del ruolo professionale degli ATA quale parte essenziale della vita di ogni scuola.
Al fine di analizzare i problemi del settore ed organizzare iniziative a carattere nazionale la segreteria nazionale ha promosso una giornata di confronto e riflessione con rappresentanti dei lavoratori dell’area Ata direttamente impegnati nell’attività scolastica.

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. Personale ATA: essenziale per la scuola dell’autonomia.”

MEMORIA UIL SCUOLA SUI DECRETI ATTUATIVI DELLA LEGGE N. 107/2015

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CAMERA DEI DEPUTAT  I
7ª COMMISSIONE
Cultura, Scienza e Istruzione
MEMORIA UIL SCUOLA  SUI DECRETI ATTUATIVI DELLA LEGGE N. 107/2015 
(DELEGHE “BUONA SCUOLA”) 
AA.G. NN. 377, 378, 379, 380, 381, 382, 383 E 384

AL PRESIDENTE, On. Flavia Piccoli Nardelli

Gentile Presidente,
le otto deleghe al Governo prevedono la riforma ordinamentale dell’intero sistema scolastico.
La legge 107, nella sua filosofia di fondo, si è orientata inizialmente sulla governance del sistema, spostando sulle prerogative dirigenziali competenze proprie degli organi collegiali della scuola, operando in questo modo una mutazione genetica nella scuola definita dalla costituzione italiana.
Gli organi collegiali, invece, sono il presidio della tutela della libertà di insegnamento e di apprendimento degli alunni, garanzia di autonomia delle scuole. 
In questi principi risiede la laicità e l’indipendenza della scuola statale.
La Uil Scuola, per questi motivi, contrasta la visione e la filosofia di fondo della Legge 107.
Intende modificarla con due strumenti: 
 – la contrattazione;  
 – il confronto, la partecipazione al dibattito, con l’intento di incidere sulla stesura 
 dei testi delle deleghe.
La contrattazione, nell’accordo del 30 novembre con il Governo, si riappropria dello spazio suo proprio, sottratto in questi anni, prima dalla riforma Brunetta, poi dalla stessa legge 107.
Con questa stessa impostazione affrontiamo il dibattito sulle deleghe.
Un dibattito che non c’è stato e che invece, va attivato, e subito, e non solo nel chiuso delle stanze ministeriali, ma direttamente nelle scuole e tra la gente.
Due i capisaldi che seguiremo:
- sottrarre dall’impianto delle deleghe tutti gli aspetti che riguardano la contrattazione 
- fare proposte di merito sui singoli temi (il dettaglio nelle schede).
Le deleghe appena approvate seguono la filosofia della 107, sia pure con qualche attenuazione, dovuta ad un ripensamento ministeriale. Propongono un’operazione dirigista e lesiva dell’autonomia che si dice di voler esaltare: non si garantisce la libertà di insegnamento e di apprendimento, che è basato su un modello di partecipazione che si fonda sull’autogoverno delle scuola dell’autonomia.

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Alternanza scuola lavoro: A SEGUITO DEI CHIARIMENTI INTERPRETATIVI DEL MIUR – IL DOCUMENTO DELLA UIL SCUOLA

10 FEBBRAIO 2017

Alternanza scuola lavoro

A SEGUITO DEI CHIARIMENTI INTERPRETATIVI DEL MIUR

IL DOCUMENTO DELLA UIL SCUOLA

La UIL ha apprezzato il lavoro che il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Miur ha compiuto nella definizione del documento dei Chiarimenti interpretativi sull’alternanza scuola lavoro, per venire incontro alle numerose richieste delle scuole per ottenere alcuni chiarimenti su alcuni elementi focali di una corretta gestione dell’alternanza. Tuttavia è da evidenziare che questi avrebbero dovuto essere forniti all’inizio del trascorso anno scolastico per favorire un più sereno avvio dei percorsi e una corretta progettazione degli stessi, in funzione degli obiettivi propri dei diversi percorsi di studi.

La UIL ritiene che al successo numerico, che si evidenzia dalla lettura dei dati presentati al Comitato per il Monitoraggio dell’Alternanza scuola-lavoro nella riunione del 31 gennaio u.s., deve seguire quello della qualità e quello della selettività dei percorsi. Molti sono stati fatti solo perché obbligatori, meri adempimenti burocratici che non solo non hanno effetti positivi, ma possono rappresentare veri e propri danni all’azione educativa delle scuole che deve mantenere la leadership progettuale e la responsabilità dell’azione didattica ed educativa.

La UIL ritiene che un indicatore sulla qualità dei percorsi sia la coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale del percorso di studi, rispetto al percorso di alternanza proposto: le competenze che si intende realizzare  con i  percorsi in alternanza dovranno essere declinate in riferimento a profili in uscita definiti in coerenza con il percorso di studi frequentato dall’allievo.

Il filo conduttore di ogni rapporto tra esperienza formativa scolastica e esperienze formative extrascolastiche è costituito dall’alternanza,  sostenuto dalle Indicazioni nazionali per i licei e le Linee guida per gli istituti tecnici e professionali, secondo cui, per sviluppare competenze sia generali che di studio che di lavoro, occorre coinvolgere lo studente, personalmente o collettivamente, nell’affrontare situazioni che portino  a termine compiti, nel realizzare prodotti, nel risolvere problemi implica il coordinamento operativo di quanto sa, sa fare, sa essere o sa collaborare con gli altri.

La scuola per sua natura deve avere, a riferimento la formazione  del cittadino nella sua complessità e non semplicisticamente un individuo  dotato di competenze per uno specifico lavoro.  Il coordinamento, la regia, la certificazione delle competenze, la validazione dei percorsi siano in capo alla scuola, al cui interno operano i tutor scolastici a tutela e a salvaguardia della unitarietà della esperienza formativa integrata.

Quella del tutor interno è la figura che più di ogni altra va sostenuta e rafforzata proprio per la capacità di operare professionalmente  secondo logica formativa, rispetto a tante altre figure  di coordinamento, già presenti nel sistema, o in via di definizione, che restano comunque estranee alla specificità della scuola.

La UIL guarda positivamente alla costituzione della Cabina di regia nazionale che fornisca indirizzi per il reale sviluppo del sistema, in simmetria con il comitato tecnico nazionale di monitoraggio, a cui anche le parti sociali sono chiamate.

In riferimento al documento presentato si osserva quanto segue.

2 – Ricorso ad agenzie esterne quali figure mediatrici tra scuola e impresa, o che offrono “pacchetti” per la realizzazione di attività di alternanza scuola lavoro.

La Uil ritiene che il ricorso ai cosiddetti “pacchetti” per la realizzazione delle attività di alternanza scuola lavoro vada valutato, attraverso un approfondito esame relativo alla natura dei servizi che un ente esterno, pubblico o privato, possa offrire alle scuole. In questo contesto, si apprezza la precisazione che richiama l’attenzione sul ruolo centrale e strategico rivestito dalla scuola per la gestione efficace dei percorsi di alternanza e pone l’accento sulla coprogettazione, che costituisce il cuore dell’innovazione didattica introdotta dall’alternanza.

I soggetti esterni alla scuola che si stanno rivolgendo con interesse a questo tema in molti casi hanno strutturato proposte operative presentate alle scuole come opportunità di dialogo e di condivisione, che in questa fattispecie possono essere considerate attività sicuramente qualificate e qualificanti per la creazione di accordi locali. In tal caso anche l’offerta di servizi aggiuntivi si configura come una collaborazione progettuale.

Differente è invece il caso di “pacchetti tutto incluso”, che agenzie esterne offrono con un costo/allievo e con la previsione di attività genericamente offerte alle scuole come percorsi occasionali e non strutturati in un progetto stabile e condiviso. Si tratta di azioni commerciali a volte avulse dall’aspetto didattico che non intercettano bisogni didattici, ma l’adempimento di percorsi obbligatori che si configurano, in questi casi, procedure burocratiche

La Uil condivide la dichiarazione contenuta nel documento sul fatto che sia opportuno evitare di affidare a strutture o figure intermediarie esterne un ruolo surrogatorio rispetto ai compiti della scuola.

4 – Compensi a esperti aziendali per opera legata alle attività di alternanza scuola lavoro

La Uil comprende l’esigenza  di utilizzare le risorse della legge 107/2015 per retribuire gli esperti esterni, dal momento che questo punto è stato finora poco chiaro per le scuole. Tuttavia ritiene che la risposta fornita non sia esaustiva dei dubbi e difficoltà operative, quando il compito affidato all’esperto esterno sia strettamente legato all’attività coprogettata con l’azienda (o anche ente, università, ecc.), specie in relazione alla formazione sulla sicurezza reale dei luoghi di lavoro. In tal caso appare incongruo che l’esperto esterno incaricato della formazione specifica debba essere individuato attraverso procedure di natura pubblicistica, dal momento che appare necessario che il soggetto sia esperto nella specifica materia connessa con l’attività lavorativa proposta, o nelle procedure aziendali, o che sia autorizzato a utilizzare locali e attrezzature messe a disposizione dalla struttura ospitante.

L’individuazione dell’esperto debba essere concordata tra la scuola e la struttura stessa, attraverso specifica convenzione, in cui sia presente la dichiarazione del legale rappresentante della struttura ospitante che si assume la responsabilità dell’individuazione dell’esperto ovvero ne consente la scelta non condizionata. In altri termini, la fase della contrattualizzazione non può essere indipendente dalla natura del progetto condiviso tra la scuola e la struttura ospitante e quindi la procedura amministrativa deve essere autorizzativa e flessibile basata su criteri di trasparenza, efficacia ed efficienza garantiti dalla convenzione stipulata tra la scuola e la struttura ospitante.

Su questo punto si chiede una esplicita precisazione nel testo del documento.

8 – Spese ammissibili per la scuola conseguenti alle attività di alternanza scuola lavoro

La Uil apprezza il chiarimento sulle spese ammissibili con i fondi della legge 107/2015, che ritiene esaustivo e condivisibile. Chiede tuttavia che sia dichiarata esplicitamente la necessità della contrattazione della ripartizione delle risorse, sia a livello centrale attraverso una specifica nel contratto nazionale, sia a livello di singola istituzione scolastica nell’ambito della contrattazione di istituto.

PASSAGGIO DEL PERSONALE DOCENTE DA AMBITO A SCUOLA

 

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9 febbraio 2017
Passaggio del personale decente da ambito a scuola
Proficuo l’incontro odierno
Questa mattina è proseguito il confronto tra il Miur e le organizzazioni sindacali per definire un accordo che fisserà le procedure per il passaggio dei docenti da ambito territoriale a scuola.
L’amministrazione sembra aver condiviso alcune delle proposte sindacali, in particolare la proposta di rendere centrale, nella definizione dei requisiti, il ruolo del collegio docenti.
Per la completa condivisione di un testo restano ancora da definire alcuni aspetti, sia pur marginali, che devono consentire la coerenza del presente contratto con l’accordo politico sottoscritto il 29 dicembre scorso.
Il prossimo incontro è previsto per mercoledì 15 febbraio.
Per la Uil scuola hanno partecipato Proietti e Panzieri.

MIUR.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0005177.07-02-2017

RECLUTAMENTO ATA

In via di emanazione i provvedimenti per il rinnovo delle graduatorie
In data 8 febbraio 2017 si è tenuta presso il MIUR una riunione informativa alle organizzazioni sindacali rappresentative del comparto scuola sulle procedure di reclutamento del personale ATA e più precisamente sulla predisposizione del concorso per soli titoli per l’anno scolastico 2017/2018 (24 mesi) e sull’ emanazione del Decreto ministeriale con il quale si costituiranno le nuove graduatorie per il conferimento di supplenze gli anni scolastici 2017/18, 2018/19 e 2019/20 (terza fascia). Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.

salvo mavica, segretario

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PUBBLICO IMPIEGO – DECALOGO UIL

PUBBLICO IMPIEGO – DECALOGO UIL
Il Governo, nato in continuità con il precedente, deve dare attuazione all’accordo del 30.11 per concretizzare:

a) la revisione del rapporto tra legge e contratto a favore di quest’ultimo; b) la definizione di nuove relazioni sindacali; c) il rinnovo dei contratti di lavoro; d) la semplificazione del sistema dei fondi di contrattazione di secondo livello; e) la previsione di nuovi e differenti sistemi di valutazione della produttività; f) la riduzione delle forme di precariato.
Assistiamo, invece, ad un incessante attacco nei confronti dei dipendenti pubblici, che si manifesta ora anche con un decalogo da inserire nel Testo Unico per punirli e licenziarli.
Ancora una volta ribadiamo che le regole esistono già e che vanno solo attuate, mentre sempre di più mancano controlli e assunzioni di responsabilità da parte di chi, invece, dovrebbe prendere provvedimenti necessari.
Ormai la misura è colma: si continua con i soliti luoghi comuni per delegittimare il personale e – diciamo noi – anche le istituzioni di questo Paese, in cui lavorano tanti dipendenti pubblici per offrire servizi essenziali alla nostra comunità, pagando, in alcuni casi, finanche di persona, addirittura con la vita come nel caso degli ultimi avvenimenti legati alle vicende emergenziali di questi giorni.
Ora basta! Si rispettino la professionalità e la dignità di questi lavoratori! E lo diciamo anche facendo appello ai massimi rappresentanti delle Istituzioni, al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio, responsabili dell’unità dello Stato.
 Non si può più assistere alla demolizione di un Paese che, per superare la crisi, avrebbe bisogno di ben altre azioni politiche positive e di rilancio facendo leva, per l’appunto, su tante energie inespresse, a partire proprio dal personale della P.A.
A questo continuo e ripetuto attacco rispondiamo, dunque, proponendo un altro decalogo, basato sulla volontà di costruire e su un progetto politico di autentico riformismo; un decalogo da rispettare nella definizione del Testo Unico e nella direttiva da inviare all’Aran, per un vero rilancio della P.A:

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INCONTRI AL MIUR . MOBILITÀ : PER LA UIL LA PROPOSTA DEL MIUR E’ ANCORA IRRICEVIBILE

Passaggio del personale docente da ambito a scuola
INCONTRI AL MIUR | MOBILITÀ
Questa mattina ha preso avvio il confronto tra il Miur e le organizzazioni sindacali per discutere la proposta di accordo che disciplinerà le procedure di individuazione dei docenti ai fini del passaggio da ambito a scuola.
L’Amministrazione ha presentato alle organizzazioni sindacali una bozza di accordo che non corrisponde in nessun modo alle richieste di parte sindacale e non rispecchia neanche quanto previsto nell’accordo politico sottoscritto il 29 dicembre 2016.
La UIL scuola, richiamando i contenuti dell’accordo, ha ribadito l’indisponibilita’ a sottoscrivere un contratto che prevede la chiamata diretta da parte del dirigente scolastico sulla base di una pletora di requisiti (36), relegando in secondo piano le competenze del collegio docenti.
E’ necessario un accordo che accompagni questo delicato passaggio con regole condivise, che diano certezze al personale docente garantendone la liberta’ di insegnamento con un sistema trasparente delle procedure.
Il prossimo incontro, fissato per giovedì, rappresenterà “il banco di prova” per verificare la volontà dell’amministrazione di proseguire concretamente il confronto.
Per la UIL hanno partecipato Proietti e D’Aprile.

Finanziamenti alle scuole private: i regali nascosti nella Legge di Stabilità

Finanziamenti alle scuole private: i regali nascosti nella Legge di Stabilità Turi: serve trasparenza, togliere ogni velo di ipocrisia UIL: c’è poco di ideologico, si trasferiscono risorse verso la scuola non statale e si indebolisce quella statale che con la buona scuola subisce una mutazione genetica sul modello delle private.

Subito e (anche) interamente: è in questo modo che le scuole paritarie, grazie ad una deroga nascosta tra i commi della legge di Stabilità, potranno avere finanziamenti dai privati, in tempi certi e per il 90% dell’importo.

La modifica apportata dalla legge di Stabilità (comma 148-bis) fa sostanzialmente due regali alle paritarie: – rende immediato e diretto il godimento delle elargizioni, saltando tutta la trafila burocratica, che invece rimane per le scuole statali passando prima dal Mef, poi dal Miur e infine con l’assegnazione alle scuole. – Rende di fatto inesistenti i controlli. perché non è prevista alcuna sanzione per il mancato rispetto delle regole della trasparenza dei bilanci e per il mancato versamento della quota del 10% al fondo. ( lettere a e b  dello stesso comma).

Delle scuole statali il Governo non si fida, delle paritarie sì. Più che alzare muri ideologici – mette in chiaro Pino Turi , segretario generale della Uil Scuola – vogliamo togliere veli di ipocrisia.

Che in legge finanziaria siano cambiate le procedure lo conferma la nostra denuncia e preoccupazione. Si sta scardinando il sistema della scuola statale per aprire alle private e finanziarle contro i principi costituzionali che lo impediscono.

Leggi tutto “Finanziamenti alle scuole private: i regali nascosti nella Legge di Stabilità”

Decreti attuativi della Legge 107/15. Audizione VII Commissione cultura del Senato

Decreti attuativi della Legge 107/15.  Audizione VII Commissione cultura del Senato

Il giorno 2 febbraio 2017, alle ore 15,30, la delegazione della Uil scuola, composta da Pasquale Proietti e Giuseppe D’Aprile, ha partecipato, insieme alle altre organizzazioni sindacali, all’Audizione parlamentare in VII Commissione Istruzione al Senato presieduta dal Sen. Andrea Marcucci, sul tema delle deleghe della “buona scuola”.

La Uil Scuola ha rappresentato la volontà di voler contrastare la visione e la filosofia di fondo della Legge 107, ricordando che sono gli organi collegiali il presidio della tutela della libertà d’insegnamento e la garanzia di autonomia delle scuole.

Gli strumenti con i quali la Uil intende contrastare questa visione della 107 sono: prima di tutto la contrattazione, poi il confronto, attraverso la partecipazione al dibattito, con l’obiettivo di incidere sulla stesura definitiva dei decreti.

La Uil ha illustrato ai senatori della Commissione Istruzione le proposte di modifica delle deleghe, con particolare riferimento a quella sull’inclusione e a quella sulla formazione iniziale e reclutamento.

Alla fine dell’incontro i rappresentanti Uil hanno lasciato al Presidente e ai Senatori presenti una memoria scritta.

Tutti la documentazione sulla materia è rinvenibile sul nostro sito www.uilscuola.it Link diretto: http://www.uil.it/uilscuola/node/4829

 

ATA. CONTINGENTE IMMISSIONI IN RUOLO ASSISTENTI AMMINISTRATIVI: 28 POSTI

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia
Ufficio VII – Ambito territoriale di Catania ______________________________________________

OMISSIS………..

ACCERTATO che la graduatoria di Assistente Amministrativo non è esaurita per l’a.s. 2016/2017 ai fini delle immissioni in ruolo e che sono già state soddisfatte le quote di riserva ai fini della Legge 68/1999;

VISTA la disponibilità e vacanza dei posti del profilo di assistente amministrativo dopo la operazioni di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per l’a.s.2016/2017;

DECRETA

Il contingente di 24 posti da destinare alla stipula di contratti di lavoro a tempo indeterminato del personale A.T.A. per l’a.s. 2016/2017, profilo di Assistente Amministrativo, determinato con provvedimento prot. 13579 del 26/08/2016, è elevato per compensazione di ulteriori 4 posti, per un totale di 28 posti.

Il presente provvedimento viene pubblicato sul sito di quest’ufficio www.ct.usr.sicilia.gov.it.

IL DIRIGENTE Emilio Grasso

QUI DI SEGUITO IL PROVVEDIMENTO.

MIUR.AOOUSPCT.REGISTRO_UFFICIALE(U).0001072.02-02-2017[1]