Mobilità 2017 | il contratto | la scheda | le slides | i report

01 FEBBRAIO 2017 

Mobilità 2017 | il contratto | la scheda | le slides | i report

“Un contratto sofferto sottoscritto grazie all’accordo politico con il ministro Fedeli del 29 dicembre scorso” – ha detto subito dopo la firma dell’intesa sulla mobilità, siglata nella tarda serata del 31 gennaio, il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi.
“Ora, mentre si avvia il percorso per l’approvazione da parte del Mef, della Funzione Pubblica e della  Corte dei Conti, si dovra’ aprire il confronto per completare le proUn cedure di mobilita’ con il passaggio dagli ambiti alle scuole. A questo proposito, c’e’ l’impegno delle parti per definire contestualmente le due procedure e chiudere con la stipula del contratto integrativo anche il contratto che definisce il passaggio dagli ambiti alle scuole”.

@Nei link: il testo del contratto, la scheda con domande e risposte, le slides di sintesi, i report delle riunioni 

Le deleghe della 107: LE SCHEDE DI DETTAGLIO | PRO E CONTRO | LE PROPOSTE UIL SCUOLA

01 FEBBRAIO 2017 

Le deleghe della 107


LE SCHEDE DI DETTAGLIO | PRO E CONTRO | LE PROPOSTE UIL SCUOLA 

Le otto deleghe al governo prevedono la riforma ordinamentale dell’intero sistema scolastico.
La legge 107, nella sua filosofia di fondo, si è orientata inizialmente sulla governance del sistema, spostando sulle prerogative dirigenziali competenze proprie degli organi collegiali della scuola, operando in questo modo una mutazione genetica della scuola definita dalla costituzione italiana. Gli organi collegiali, invece, sono il presidio della tutela della libertà di insegnamento e di apprendimento degli alunni, garanzia di autonomia delle scuole. In questi principi risiede la laicità e l’indipendenza della scuola statale.

    La Uil Scuola contrasta la visione e la filosofia di fondo della Legge 107.
Intende modificarla con due strumenti:
– la contrattazione;
– il confronto,  la partecipazione al dibattito,
con l’intento di incidere sulla stesura dei testi delle deleghe.

  • La contrattazione, nell’accordo del 30 novembre con il Governo, si riappropria dello spazio suo proprio, sottratto in questi anni, prima dalla riforma Brunetta, poi dalla stessa legge 107.
  • Con questa stessa impostazione affrontiamo il dibattito sulle deleghe.
    Un dibattito che non c’è stato e che invece, va attivato, e subito, e non solo nelle grigie stanze ministeriali,  ma direttamente nelle scuole e tra la gente.

Due i capisaldi che seguiremo:
– sottrarre dall’impianto delle deleghe tutti gli aspetti che riguardano la contrattazione 
fare proposte di merito sui singoli temi ( il dettaglio nelle schede).

Le deleghe appena approvate seguono la filosofia della 107, sia pure con qualche attenuazione, dovuta ad un ripensamento ministeriale. Propongono un’operazione dirigista e lesiva dell’autonomia che si dice di voler esaltare: non si garantisce la libertà di insegnamento e di apprendimento, che è garantito da un modello di partecipazione che si fonda sull’autogoverno delle scuola dell’autonomia.

Prospettano la trasformazione della scuola in un grande ufficio pubblico dispensatore di servizi, dimenticando la funzione della scuola: considerare gli alunni e le famiglie come cittadini e non come utenti da accontentare.  Un regresso sostanziale con un’apertura verso il privato e i suoi  meccanismi di funzionamento.

Si legittima la sindrome impiegatizia, con cui fu attaccato il sindacato che aveva mutuato dal lavoro privato gli elementi della contrattazione, con l’unica differenza che questa volta sono viste nell’ottica del datore di lavoro. Errore il primo, errore anche il secondo.

Sono presenti nell’attuale stesura delle deleghe palesi confusioni e contraddizioni tra i vari testi, che risentono della mancanza di coordinamento politico.  Ognuno si è scritto le norme che gli servono; quello delle scuole italiane all’estero, ne è la dimostrazione più esplicita.

Una scrittura tutta burocratica.  Si riducono le certezze per il personale (nel caso del reclutamento) e non si danno strumenti adeguati per supportare gli aspetti formativi e didattici (nel caso della cultura umanistica) che hanno, per loro natura, bisogno di partecipazione, spazi di libertà e professionalità che non sono di tipo impiegatizio.

Si trasforma e si riduce l’autonomia della scuola e la partecipazione.
Anche quella degli studenti e famiglie che tutti mettono al centro dell’attenzione, ma solo a parole.

Quella  delle deleghe appare ora come un’opportunità, ma ci sembra che il clima politico pre-elettorale e i tempi non siano sufficientemente adeguati ad una vera riscrittura del futuro sistema scolastico statale che, attualmente, si presenta  come un treno da mettere sulle rotaie giuste: quelle del rilancio e non del ridimensionamento.

IL SISTEMA DELLE OTTO DELEGHE
La valutazione Uil Scuola

MOBILITA’: Raggiunta l’intesa

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UIL: Raggiunta l’intesa sulla base dell’accordo di dicembre
Un contratto sofferto sottoscritto, grazie all’accordo politico con il ministro Fedeli del 29 dicembre scorso.

Ora, mentre si avvia il percorso per l’approvazione da parte del MEF, della Funzione Pubblica e della Corte dei Conti, si dovrà aprire il confronto per completare le procedure di mobilità con il passaggio dagli ambiti alle scuole.  A questo proposito, c’è l’impegno delle parti per definire contestualmente le due procedure e chiudere con la stipula del contratto integrativo anche il contratto che definisce il passaggio dagli ambiti alle scuole. Un contratto che tiene presente le diverse esigenze del personale senza dimenticare quelle degli alunni che è bene ricordare sono coincidenti con quelle dei docenti e non contrastanti. Questa è l’unica strada per rimettere in carreggiata un convoglio deragliato e ridare alle scuole quel clima e quella serenità di cui ha bisogno un luogo di partecipazione e di libertà come è la scuola. Nel merito è stata semplificata la procedura con l’eliminazione delle fasi e dei vincoli burocratici e legislativi che impedivano solo ad alcune categorie di docenti la possibilità di presentare istanza di mobilità.  I docenti potranno scegliere direttamente di andare nelle scuole e hanno la possibilità di indicare cinque scuole e dieci opzioni anche di diverse province, sia per tutte le tipologie di mobilità; provinciale, interprovinciale e professionale. Sono stati, inoltre, armonizzati i punteggi e le rispettive tabelle.

Uniti e coesi: la ns richiesta e il ns metodo di lavoro. Scienza e coscienza, conoscenza, contezza di quali sono i veri valori. La ns azione a difesa e tutela dei diritti per conseguire il raggiungimento del vero obiettivo della scuola pubblica: la vera e reale istruzione e formazione delle giovani leve che dovranno reggere la società futura.

Uil Scuola: sindacato utile. I nostri valori: indipendenza, efficacia, dalla tua parte.

salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania

l’agenzia ANSA e il comunicato diffuso dalla Uil Scuola a proposito del questionario redatto dai “”partigiani della scuola Pubblica”” anche questa dovevamo vedere.!!!

Qui di seguito l’agenzia ANSA e il comunicato diffuso dalla Uil Scuola
Scuola: Psp; nuovo questionario sul web, ‘valuta la tua Rsu’
(ANSA) – BOLOGNA, 26 GEN – ‘Valuta la tua Rsu!’. E’ il titolo del nuovo questionario redatto dai Partigiani della Scuola Pubblica, in prima linea contro la ‘buona scuola’ anche con iniziative clamorose, per comprendere quale sia lo stato di salute della rappresentanza sindacale nelle scuole.

Leggi tutto “l’agenzia ANSA e il comunicato diffuso dalla Uil Scuola a proposito del questionario redatto dai “”partigiani della scuola Pubblica”” anche questa dovevamo vedere.!!!”

#Maturità 2017.Sulla pagina del sito del Miur dedicata all’Esame di Stato (http://www.istruzione.it/esame_di_stato/index.html) è disponibile l’elenco di tutte le materie. È disponibile anche l’elenco delle discipline affidate a commissari esterni.

#Maturità 2017, la Ministra Fedeli annuncia con un video le materie della seconda prova: Matematica allo Scientifico, Latino al Classico

Latino al Liceo classico, Matematica allo Scientifico, Economia aziendale per l’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing degli Istituti tecnici, Tecniche professionali dei servizi commerciali per l’indirizzo Servizi commerciali degli Istituti professionali. Sono alcune delle materie scelte per la seconda prova scritta della Maturità 2017, annunciate oggi dalla Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli, con un video lanciato sulla pagina Facebook e sui social del Ministero.

“Care ragazze e cari ragazzi ci siamo, questo è uno dei momenti più attesi da voi e dalle vostre famiglie. In tanti mi avete scritto in questi giorni su Facebook e so che state aspettando con curiosità, emozione e interesse”, così la Ministra nel video.

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Grave immobilismo, colpevole sottovalutazione, inammissibile noncuranza del depauperamento degli edifici scolastici…ed altro ancora

Pubblichiamo il comunicato stampa diramato dalle segreterie confederali che sicuramente facciamo nostro

CGIL, CISL, UIL, UGL
CATANIA
30/01/2017    Comunicato stampa 
“Tra emergenze meteo, viabilità a rischio e scuole superiori a corto di manutenzioni, abbiamo bisogno ora più che mai di una Pubbliservizi pienamente operativa in tutto il territorio provinciale. Malgrado la professionalità e l’impegno degli oltre 400 dipendenti, però, questa azienda partecipata della Città Metropolitana è in stato di semiparalisi”. Lo affermano i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl Catania, Giacomo Rota, Maurizio Attanasio, Fortunato Parisi e Giovanni Musumeci che chiedono “l’immediata nomina dei vertici aziendali” e aggiungono: “Le incertezze create dalle dimissioni del presidente di Pubbliservizi e dalla sua mancata sostituzione stanno moltiplicando problemi che già esistevano e negando risposte efficaci, tempestive, a nuove richieste di interventi. Insomma, disagi crescenti per i cittadini e un diffuso senso di frustrazione nei lavoratori dell’azienda che vorrebbero fare, ma non possono. Perché le forniture sono bloccate e mancano persino i materiali necessari alle opere di riparazione!”.
Rota, Attanasio, Parisi e Musumeci fanno “appello al sindaco della Città Metropolitana Enzo Bianco perché rimetta Pubbliservizi in condizioni di camminare e, se necessario, di correre”. “Siamo allarmati – concludono – nell’apprendere di Istituti scolastici, a Giarre e Acireale ma non solo, da troppo tempo in attesa di opere urgenti che interessano la stessa sicurezza di studenti e personale. Molti plessi e immobili della ex Provincia, inoltre, sono a rischio di caduta alberi. Pure in questo caso, segnalazioni ancora inevase. La situazione impone scelte istituzionali decise e tempestive. Davvero, non è più possibile aspettare!”.

Mobilità 2017: IL PUNTO SULLA TRATTATIVA

Mobilità 2017


IL PUNTO SULLA TRATTATIVA 

27 gennaio

Incontro inutile e inconcludente
La stretta finale rinviata a lunedì
Uil: possibilità per chi è passato da ambito a scuola di fare domanda nella stessa scuola
e diversità di criteri tra docenti e Ata, sono i nodi da sciogliere.

E’ proseguito questa mattina il confronto tra sindacati e Miur per definire l’articolato sulla mobilità che dovrebbe portare alla sigla di una ipotesi di accordo, probabilmente lunedì prossimo.
Restano ancora da sciogliere i nodi posti dalla Uil Scuola in coerenza con l’accordo politico del 29 dicembre.
Il testo, anche se migliorato nel corso del confronto, lascia irrisolti alcuni aspetti.
Non si può – secondo la Uil scuola – procedere con il metodo dei due pesi e due misure.
Si trattano in modo diverso il personale docente e quello Ata. Agli uni si riconosce il punteggio pieno, pre-ruolo e altro ruolo, ai fini della mobilità a domanda e al personale Ata no.
Inoltre, l’amministrazione non vuol consentire ai docenti di ruolo,  trasferiti dagli ambiti, in servizio in una scuola, di poter richiedere la stessa scuola nella domanda di mobilità. Di restare dove già si è in sostanza.
Ipotesi che non viene prevista. Si arriva, quindi, ad un risultato paradossale: il docente resterebbe nella stessa scuola senza titolarità, senza posto, mentre un altro docente, titolare di altro ambito e in servizio in altra scuola, ne assumerebbe la titolarità. Questo in piena contraddizione con il principio della continuità didattica. Su queste questioni sollevate dalla Uil Scuola, il Miur temporeggia e non dà risposte chiare e definitive. Resta incertezza sull’esito finale della trattativa. All’incontro, per la UIL Scuola, hanno partecipato Proietti e D’Aprile.

25 gennaio

Domani un nuovo incontro al Miur
Turi: hanno riproposto il colloquio. Una provocazione.

Ci vogliono criteri oggettivi e valutazione anzianità titoli

20 gennaio

Concluso il confronto sull’articolato
La prossima settimana possibile la sigla del contratto

Il 20 gennaio 2017 è proseguito e si è concluso l’esame dell’articolato relativo al contratto nazionale sulla mobilità del personale docente ed educativo. Per il personale Ata ci sono ancora aspetti da definire. La prossima settimana, dopo una rilettura e una messa a punto del testo ci potrebbe essere la sigla del contratto. L’articolato recepisce pienamente quanto stabilito dall’accordo politico sottoscritto tra le parti il 29 dicembre. Di seguito riportiamo le modifiche più significative.

Personale docente 
Detto personale con un’unica domanda potrà esprimere fino ad un massimo di 15 opzioni, sia provinciali che interprovinciali. La mobilità potrà essere effettuata da scuola a scuola, da ambito a scuola e viceversa. Nel limite delle 15 opzioni possono essere richieste anche più province, l’unico limite è relativo alla scelta delle scuole che non possono essere più di 5. Nel caso di mobilità su scuola si acquisirà la titolarità di scuola, nel caso di scelta di ambito o di codice sintetico di provincia si acquisirà la titolarità di ambito. Una delle novità proposte dall’amministrazione riguarda le scuole secondarie di I e II grado con sezioni che ricadono in comuni diversi che avranno un organico unico. Nel caso specifico le parti hanno convenuto che i criteri e le modalità dell’assegnazione dei docenti alle varie sedi venga definito dalla contrattazione d’istituto.

Licei musicali
Per la mobilità professionale verso i posti delle nuove classi di concorso sono riservati il 50% di tutti i posti interi vacanti e disponibili. In caso di resto dispari il posto residuo viene comunque assegnato alla mobilità professionale.

Sistema delle precedenze
Le parti, per dare un segnale di attenzione ai familiari che assistono persone con disabilità, hanno deciso di dare priorità all’assistenza al figlio, al coniuge e al genitore disabile rispetto alla precedenza per il rientro nel comune di precedente titolarità.

Individuazione e trattamento perdenti posto 
Ai fini del l’individuazione del docente soprannumerario, per ogni ordine di scuola e tipologia di posto, si formulerà una graduatoria unica, senza distinzione tra titolari di scuola e di ambito.

I criteri di individuazione del perdente posto 
Restano invariati e i docenti ultimi arrivati per mobilità a domanda, indipendentemente dal punteggio, saranno collocati in fondo alla graduatoria e saranno i primi ad essere individuati nel caso di contrazione dell’organico. Sia per il rientro nella scuola che nel comune di precedente titolarità rimane invariato il diritto alla precedenza per il personale trasferito d’ufficio negli ultimi otto anni.

Personale educativo 
Aumentate da tre a nove le province esprimibili. Si potranno esprimere preferenze per non più di nove province oltre a quella di titolarità. Per questo personale c’è l’impegno dell’amministrazione, su richiesta UIL, ad adottare per il prossimo anno la procedura On-line per la presentazione delle domande.

Tabelle di valutazione
Le parti hanno deciso di equiparare, ai soli fini della mobilità a domanda, il servizio di pre ruolo e altro ruolo a quello di ruolo.

Personale Ata
Le questioni relative al personale Ata verranno definite nel corso del prossimo incontro già programmato per martedì 24 gennaio.

Dopo la sigla il testo dovrà essere inviato al MEF e alla funzione Pubblica per i pareri di competenza. Solo successivamente si procederà all’eventuale firma definitiva del contratto. Ai fini dall’esito positivo del contratto sulla mobilità, per la UIL resta prioritaria la definizione dell’accordo, mediante l’individuazione di procedure imparziali e trasparenti, per il passaggio del personale docente da ambito a scuola. I due aspetti sono fortemente collegati e i due percorsi dovranno concludersi contemporaneamente.

13 gennaio

E’ proseguito il confronto sulla mobilità per la definizione dell’articolato. Ad oggi sono stati presi in considerazione ed esaminati i primi 18 articoli. Il confronto riprenderà lunedì pomeriggio, con l’esame dell’articolo 19 relativo all’individuazione del personale docente perdente posto, e potrebbe concludersi alla fine della prossima settimana.

12 gennaio

Prosegue la trattativa tradurre in articolato l’intesa politica (la scheda per punti nel link).
Oggi l’esame degli articoli del testo contrattuale è giunto alle norme che riguardano le ‘precedenze’ (art.13).

10 gennaio 
Dopo l’intesa politica parte la trattativa per definire l’articolato.

Il 10 gennaio 2017 ha preso avvio il confronto tra il Miur e le organizzazioni sindacali per tradurre in articolato l’intesa politica del 29 dicembre scorso sulla mobilità. Sono stati esaminati i primi sei articoli.
È stata fissata una fitta agenda di incontri che potrebbe portare alla condivisione di un testo definitivo entro la prossima settimana.
Parallelamente al Contratto Collettivo Integrativo Nazionale sulla  mobilità, dovrà essere definito, mediante individuazione di procedure imparziali e trasparenti, anche l’accordo per il passaggio del personale docente da ambito a scuola.
Per la Uil Scuola hanno partecipato Proietti, D’aprile e Pizzo.

Mobilità: Incontro inutile e inconcludente


 

image001                                                                                                                   Mobilità.   Incontro inutile e inconcludente.  
La stretta finale rinviata a lunedì.  


Uil: possibilità per chi è passato da ambito a scuola di fare domanda nella stessa scuola
e diversità di criteri tra docenti e Ata, sono i nodi da sciogliere.
E’ proseguito questa mattina il confronto tra sindacati e Miur per definire l’articolato sulla mobilità che dovrebbe portare alla sigla di una ipotesi di accordo, probabilmente lunedì prossimo.
Restano ancora da sciogliere i nodi posti dalla Uil Scuola in coerenza con l’accordo politico del 29 dicembre.
Il testo, anche se migliorato nel corso del confronto, lascia irrisolti alcuni aspetti.
Non si può – secondo la Uil scuola – procedere con il metodo dei due pesi e due misure.
Si trattano in modo diverso il personale docente e quello Ata. Agli uni si riconosce il punteggio pieno, pre-ruolo e altro ruolo, ai fini della mobilità a domanda e al personale Ata no.
Inoltre, l’amministrazione non vuol consentire ai docenti di ruolo, trasferiti dagli ambiti, in servizio in una scuola, di poter richiedere la stessa scuola nella domanda di mobilità. Di restare dove già si è in sostanza.
Ipotesi che non viene prevista. Si arriva, quindi, ad un risultato paradossale: il docente resterebbe nella stessa scuola senza titolarità, senza posto, mentre un altro docente, titolare di altro ambito e in servizio in altra scuola, ne assumerebbe la titolarità. Questo in piena contraddizione con il principio della continuità didattica.
Su queste questioni sollevate dalla Uil Scuola, il Miur temporeggia e non dà risposte chiare e definitive. Resta incertezza sull’esito finale della trattativa.
All’incontro, per la UIL Scuola, hanno partecipato Proietti e D’Aprile.

by segreteria territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania

Chiamata diretta, Turi (UIL): Ministero ha riproposto colloquio con dirigente, così salta contratto mobilità. Ci vogliono criteri oggettivi e valutazione anzianità no titoli

Pubblichiamo l’intervista del Segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, pubblicata suorizzontescuola.it/

Chiamata diretta, Turi (UIL): Ministero ha riproposto colloquio con dirigente, così salta contratto mobilità. Ci vogliono criteri oggettivi e valutazione anzianità no titoli

 Cosa proporrà la UIL?

Di rendere oggettivo e non discrezionale il passaggio dall’ambito alla scuola. Per me la “chiamata” non esiste, esiste la mobilità dagli ambiti alle scuole. La chiamata diretta è una stupidaggine normativa. I docenti sono già assunti, hanno un contratto a tempo indeterminato, non hanno bisogno di incarico.

e chiaramente in una visione del genere il colloquio con il dirigente per essere “scelti” non garantisce l’oggettività.

Con il colloquio l’oggettività va a farsi benedire, diventa discrezionale, una scelta frutto dell’intuito del dirigente.

Dai comunicati giunti in redazione, abbiamo appreso che nella bozza elaborata dal Ministero è riportata una griglia con una lunga lista di criteri.

Sì, si tratta di una lunga lista di requisiti, ma alla fine hanno riprosposto il colloquio. E’ una provocazione. Il colloquio cozza con i requisiti, a questo punto lascino soltanto il colloquio.

Qual è l’alternativa che presenterà la UIL?

Una griglia di criteri che possa agevolare domanda offerta. 3-4 criteri al massimo, che avvicinino offerta scuola a domanda, criteri oggettivi legati all’esperienza lavorativa. Inoltre, dovrà valere l’anzianità di servizio in caso di parità di requisiti. Cosa che nella bozza del Ministero manca totalmente.

Niente titoli?

No, i titoli servono per le assunzioni, questi sono docenti già assunti.

C’è unità tra sindacati?

Sì, anche se ognuno farà le proprie valutazione. Non abbiamo un accordo sul testo e un punto di partenza che è l’accordo politico con il Ministro in cui si parlava chiaramente di un sistema oggettivo.

Com’è l’atmosfera al Ministero?

Non è quella dell’anno scorso, c’è ancora qualche giapponese che non ha capito che la guerra è finita.

L’ANP ha chiaramente detto che, se salta la chiamata diretta, si opporrà alla valutazione dei dirigenti

L’ANP ha trovato una pezza a colori per uscire da un sistema in cui si era infilato. Questa valutazione dei dirigenti è un errore, l’ANP ha colto l’occasione per dare il ben servito e riconquistare il consenso dei suoi che stava perdendo.

Che tempi si prevedono, c’è il contratto sulla mobilità non ancora firmato

Prima dobbiamo definire il contratto sulla mobilità, ci sono nodi aperti. In settimana contiamo di chiudere entrambe le cose e avviamo elaborazione del contratto sul passaggio dagli ambiti alle scuole. Ma se non c’è accordo su quest’ultimo punto, rischia di saltare la mobilità

Nodi aperti per la mobilità? Quali?

Innanzitutto la possibilità per un docente incaricato in una scuola da ambito di poter scegliere la stessa scuola per passare la titolarità dall’ambito alla scuola. Ci dicono che ci sono impedimenti tenici, secondo me sono politici. Vedremo. Infine, qualcosa da rivedere per la tabella titoli degli ATA.

Cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2017. Proroga termini al 13 FEBBRAIO

MIUR.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0002718.20-01-2017

Oggetto: Cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2017. Proroga termini.
Facendo seguito alla nota AOODGPER prot. 2473 del 19 gennaio 2017 e in considerazione dei gravi eventi sismici e meteorologici che hanno interessato alcune regioni, causando difficoltà al personale interessato nella presentazione delle domande di cessazione dal servizio le funzioni web POLIS “istanze on line” saranno rese disponibili fino al 13 febbraio.
Si prega di dare la più ampia e tempestiva diffusione della presente Circolare.
Si ringrazia per la collaborazione.
IL DIRETTORE GENERALE
Maria Maddalena Novelli

Confronto in Commissione di Garanzia sull’attuazione della legge sullo sciopero dei servizi pubblici essenziali; Mobilità: Concluso il confronto sull’articolato la prossima settimana possibile la sigla del contratto; ULTERIORI CHIARIMENTI SULLE PENSIONI

Confronto in Commissione di Garanzia sull’attuazione della legge sullo sciopero dei servizi pubblici essenziali; Mobilità: Concluso il confronto sull’articolato la prossima settimana possibile la sigla del contratto; ULTERIORI CHIARIMENTI SULLE PENSIONI

Confronto in Commissione di Garanzia sullattuazione della legge sullo sciopero dei servizi pubblici essenziali,
È proseguito il 19 gennaio 2017 presso la Commissione di Garanzia sullattuazione della legge sullo sciopero dei servizi pubblici essenziali, il confronto relativo al codice di autoregolamentazione del diritto di sciopero nella Scuola, anche alla luce del nuovo comparto di contrattazione, al fine di avviare un processo di revisione, ciò poiché l’accordo di settore e’ quello su cui si sono stratificati nel tempo tutti gli altri.
All’incontro hanno partecipato anche i rappresentati dellARAN e del MIUR.
– SulIa comunicazione delle adesioni la UIL riconosce l’utilità di pratiche più diffuse, quale strumento per conciliare diritti differenti, seppur non necessariamente contrapposti. Tali pratiche però non devono vincolare in alcun modo il diritto del lavoratore ad esprimere l’adesione secondo la massima libertà, anche in senso temporale.
– La definizione dei servizi minimi essenziali non può includere anche settori diversi da quelli attualmente regolamentati; ad esempio nella scuola primaria l’essenzialità viene garantita dai servizi di vigilanza che la scuola deve organizzare, la funzione educativa segue regole specifiche e la prima non può essere confusa con la seconda, come purtroppo è avvenuto e avviene tuttora a causa di una scorretta ed illegittima soluzione adottata per la sostituzione dei docenti assenti.
– nel dibattito generale va evitata la confusione tra azione educativa ed azione di vigilanza, in modo chiaro anche nei confronti dei cittadini. Questo elemento ingenera infatti confusione anche tra i concetti di servizio e funzione. L’istruzione è il frutto dell’azione educativa, la cui funzione è riconosciuta a livello costituzionale come fondante per lo sviluppo individuale e collettivo, che genera pertanto diritti e doveri, per la società e per lo stato;
La scuola, intesa come struttura edilizia, gli organici del personale, gli ordinamenti, le risorse finanziarie ecc. sono invece gli strumenti attraverso cui il servizio finalizzato a realizzare la funzione educativa, viene erogato. La funzione dello stato ed il servizio con cui la funzione viene realizzata vanno tenuti separati.
Gli elementi afferenti tutta la discussione restano in questa fase in un limbo teorico, tutte le organizzazioni sindacali, insieme alla UIL, hanno ritenuto infatti non concretizzabile alcuna azione modificativa in assenza di una vero avvio del percorso di rinnovo contrattuale.
Per la UIL Scuola ha partecipato Noemi Ranieri.

Glia argomenti trattati: MOBILITA’. LICEI MUSICALI. SISTEMA PRECEDENZE DI CUI ALLA L.104. INDIVIDUAZIONE E TRATTAMENTO PERDENTI POSTO. PERSONALE EDUCATIVO. ULTERIORI CHIARIMENTI SULLE PENSIONI . OTTAVA SALVAGUARDIA. LE QUESTIONI SUL PERSONALE ATA VERRANO TRATTATE IL 24 GENNAIO

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Le deleghe della 107 Turi: intollerabile la sindrome impiegatizia
L’istruzione è bene costituzionale, laico e indipendente.

Le deleghe della 107
Turi: intollerabile la sindrome impiegatizia
L’istruzione è bene costituzionale, laico e indipendente.
Bisogna tutelare la libertà di insegnamento e quella di apprendimento dei ragazzi.
Attenzione a decisioni che vanno a limitare la collegialità delle scelte nella scuola.
Contrattazione e confronto gli strumenti che utilizzeremo per le modifiche alla legge e alle deleghe

Le bozze di decreto ci propongono ancora un’a operazione che appare come una invasione di campo, – mette in guardia il segretario generale della Uil Scuola, rispondendo oggi alle domande a margine dell’’Assemblea organizzata dalla Uil di Taranto con i segretari del pubblico impiego.
E’ l’impianto di base della legge 107 che si rispecchia in quelle deleghe – ribadisce Turi – la UIL Scuola ne ha contrastato e continuerà a contrastarne le scelte con due strumenti:  la contrattazione e il confronto,  con la partecipazione al dibattito e alla stesura dei testi delle deleghe.
Con la contrattazione siamo arrivati all’’ accordo del 30 novembre, – ha detto Turi  –  con quell’intesa  abbiamo ottenuto che il Governo riporti nel confronto negoziale parte delle materie sottratte dalla legge alla contrattazione.
Questo sia per le materie legate alla riforma Brunetta che per gli effetti legati alla legge 107.
In merito alle deleghe al Governo – ha precisato Turi – stiamo studiando le bozze, abbiamo  condiviso  la volontà del ministro ad un confronto di merito, parteciperemo con proposte di emendamento.
Quel che si evince è la previsione di una gestione del personale autoritativa e tutta orientata a spostare sul personale oneri  e impegni.  Bisogna evitare poi di disperdere denaro pubblico, che va destinato, invece, alla scuola statale.

Le deleghe della 107

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L’istruzione è bene costituzionale, laico e indipendente.”

UIL, CORSO FORMAZIONE-INFORMAZIONE: “Mobbing, violenza, femminicidio. Le donne sanno difendersi!?”

Uil
Segreteria territoriale Catania
18.01.2017  Comunicato stampa

“Mobbing, violenza, femminicidio. Le donne sanno difendersi!?”. Perché l’impegno “al femminile” non si riduca a una Giornata, quella dell’ 8 marzo o quella del 25 novembre, la Uil di Catania con il Centro di Ascolto “Mobbing&Stalking” organizza per domani – giovedì 19 – e venerdì un corso di formazione-informazione che sarà tenuto dalla responsabile nazionale dei Centri di ascolto  “Mobbing&Stalking”, Alessandra Menelao.
L’evento, che avrà inizio domattina alle 10 nella sala “Mico Geraci” in via Sangiuliano 365, sarà aperto dall’intervento del segretario generale della Uil di Catania Fortunato Parisi. Saranno presenti la responsabile territoriale del Centro di Ascolto “Mobbing&Stalking”, Sabrina Perrotta, i segretari confederali  Cesira Ieni, Daniela La Porta, Salvo Bonaventura, Francesco De Martino, Nino Marino, Francesco Prezzavento e il tesoriere Giancarlo Mattone.

VIA LIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI A 8 DECRETI LEGISLATIVI DI ATTUAZIONE LEGGE 107

Anticipazione e per la consueta corretta informazione.
Attendiamo i testi approvati dal Consiglio dei ministri per dare un giudizio e per preparare le richieste di emendamento che potremo presentare durante le audizioni Parlamentari e nel confronto con il ministro.
I testi che sono in giro, potrebbero essere diversi da quelli approvati.
Vi manderemo i testi ufficiali, le nostre considerazioni e le nostre proposte appena possibile, intanto di seguito vi inviamo la nota di commento diramata dal MIUR.
I decreti riguardano:
· il sistema di formazione iniziale e di accesso all’insegnamento nella scuola secondaria di I e II grado;
• la promozione dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità;
• la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale;
l’istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni;
il diritto allo studio;
la promozione e la diffusione della cultura umanistica;
il riordino della normativa in materia di scuole italiane all’estero;
l’adeguamento della normativa in materia di valutazione e certificazione delle competenze degli studenti e degli Esami di Stato.

LEGGI:schede esplicative.

LE SCHEDE ESPLICATIVE

CONSIGLIO DEI MINISTRI: APPROVATI I DLGS DELLE DELEGHE DELLA SCUOLA.

Consiglio dei Ministri: approvati i decreti legislativi delle  deleghe sulla scuola
Il commento del segretario Nazionale della UIL Scuola Pino Turi: ora sarà decisivo il confronto di merito, ed ancora, 
è importante il tema del reclutamento.

Ora sarà importante il confronto di merito concordato con il ministro Fedeli all’atto del suo insediamento,  contemporaneamente al lavoro nelle commissioni.  Ci auguriamo che i tempi stretti non producano gli stessi guasti della 107 ed impediscano buoni risultati per la scuola – è questo il commento di Pino Turi, dopo l’approvazione del Consiglio dei ministri di oggi delle deleghe sulla scuola.

Appare positivo – aggiunge Turi – che le deleghe siano tutte inserite in un percorso organico e di sistema che scongiura il pericolo paventato di stralcio di alcune di esse che più interessavano al MEF per i risparmi, piuttosto che per definire riforme positive per il personale e per la scuola in generale.

Impraticabile la via della proroga, il Governo ha scelto di approvare uno schema leggero che affida alle commissioni il compito di mettere a punto i testi legislativi di riferimento.  Una strada – commenta Turi – che non ci trova pregiudizialmente contrari, perché ciò che più ci interessa non è ‘come’, ma cosa sarà scritto nelle deleghe. E’ una scelta che valuteremo sulla base del merito e del risultato finale.
Appare positivo il fatto che il ministro si sia impegnato a partecipare ai lavori delle commissioni.
Se nelle commissioni prevarrà l’interesse prioritario della scuola e non lo scontro politico, si potrebbe rimettere sui binari giusti una legge deragliata.

Siamo convinti – continua il segretario generale della Uil Scuola – che i molti  problemi dalla legge 107 possono  essere risolti con la contrattazione e il livello di confronto in atto con il ministro Fedeli, possa portare quegli elementi di riforma per fare una vera buona scuola.

Anche a livello legislativo, vanno superati i vincoli formali e ideologici. La scelta di uno schema leggero e di apertura di dialogo sui singoli temi ci trova pronti ad individuare soluzioni condivise soprattutto in tema di reclutamento e formazione iniziale.
Ciò  impone una forte responsabilità delle forze politiche che – mette in evidenza il segretario della Uil Scuola – mi auguro non vorranno utilizzare la scuola come terreno di scontro politico.
La Uil ha già fatto  le proprie proposte di merito, fin dall’inizio nel confronto iniziale nei gruppi di lavoro costituiti dal PD, ribadite nei banchetti del PD dello scorso anno e su questo concentrerà la propria attività e giudizio: occorre ripristinare i valori violati dalla 107.

GRADUATORIE DI ISTITUTO PERSONALE DOCENTE. Apertura V finestra temporale

INFORMATICONUIL:   GRADUATORIE DI ISTITUTO PERSONALE DOCENTE
Apertura V finestra temporale

Il MIUR con il Decreto del Direttore Generale n. 3 dell’11 gennaio 2017 dispone l’inserimento in II fascia delle graduatorie di istituto dei docenti che conseguiranno l’abilitazione o il titolo di specializzazione per il sostegno entro il 1 febbraio 2017.

Detti docenti verranno collocati rispettivamente in un ulteriore elenco aggiuntivo alle graduatorie di II fascia o in coda agli elenchi di sostegno della fascia ovvero dell’elenco aggiuntivo di appartenenza.

Con lo stesso Decreto il MIUR dispone il consueto riconoscimento della precedenza nell’attribuzione delle supplenze in III fascia di istituto, per i docenti che vi siano inseriti e che conseguono il titolo di abilitazione nelle more dell’inserimento nelle finestre semestrali di pertinenza.

Le domande di inserimento dovranno essere presentate secondo modalità e termini contenuti nell’allegata nota di trasmissione.

MIUR.AOODGPER.REGISTRO_UFFICIALE(U).0001229.11-01-2017[1]

Modello_A3_febbraio 2017

MIUR AOODPIT REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI 0000003 11-01-20171-signed (2)

MOBILITA’ INSEGNANTI: Troppi trasferimenti? Colpa di scelte politiche sbagliate

Troppi trasferimenti? Colpa di scelte politiche sbagliate
MOBILITÀ DEGLI INSEGNANTI 
In relazione a quanto pubblicato in questi giorni sulla mobilità degli insegnanti si rendono, a nostro parere, necessarie alcune precisazioni, con l’augurio che, a partire da una maggior consapevolezza dei limiti sempre più evidenti di una Buona Scuola che così buona non si sta rivelando, si possa finalmente iniziare una proficua discussione nel merito, per trovare possibili correttivi ai problemi rimuovendone le vere cause.


>>> nel link il testo
§  la nota dei sindacati scuola nota_unitaria_mobilita_11_01_2017

Permessi per il diritto allo studio anno solare 2017. Contingente – Graduatorie definitive personale Docente e ATA

CONTINGENTE 2017

CONTINGENTE RIDETERMINATO 2017 A SEGUITO DI COMPENSAZIONE

INFANZIA

64

74

PRIMARIA

171

199

I GRADO

133

155

II GRADO

180

209

PERS. EDUCATIVO

1

0

PERS. ATA

121

33

TOTALE

670

670

Art.2 – Sono pubblicate, in allegato, alla presente, le graduatorie definitive del personale docente e personale ATA che sono ammessi a fruire dei permessi per il diritto allo studio per l’anno 2017, l’elenco degli esclusi e di coloro che non rientrano nel numero del contingente assegnato-  Art.3 – I provvedimenti formali di concessione saranno adottati dai dirigenti scolastici.  Art.4- Avverso il presente provvedimento sono ammesse i mezzi di impugnativa previsti dalla normativa vigente.  Al Direttore dell’U.S.R. Sicilia – Palermo – Ai Dirigenti Scolastici delle scuole di ogni ordine e grado                                               IL DIRIGENTE Emilio Grasso

diritto studio 2017 II grado

diritto studio 2017 primaria

GRAD. DEF – I GRADO diritto studio

GRAD. DEF .- AAAA – 2017 diritto studio

GRADUATORIE DEFINITIVE PERMESSI STUDIO ANNO 2017 Personale ATA