AT DI CATANIA: Anno scolastico 2016/2017 – Istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, educativo ed A.T.A.

06 SETTEMBRE 2016

AT DI CATANIA: Anno scolastico 2016/2017 – Istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, educativo ed A.T.A.

Anno scolastico 2016/2017 – Istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, educativo ed A.T.A.
Pubblicazione circolare MIUR

Allegati:
Scarica questo file (circolare_supplenze_2016-17.pdf)Download[Circolare MIUR]520 kB

LA NOTA ESPLICATIVA DEL MIUR SU: ORGANICO DELL’AUTONOMIA

Lettura alquanto piacevole,  esposizione forbita, entusiasta, premonitrice della scuola che verrà.

Per favore qualcuno potrebbe spiegarmi di che cosa stiamo parlando?

Abbiamo detto e scritto di tutto e di più. Abbiamo criticato, proposto, chiesto, spiegato…abbiamo ricercato costantemente dialogo costruttivo, rivendicato il diritto di cittadinanza, di esercizio della democrazia, di rispetto della persona, della professionalità, abbiamo scongiurato di  non perseguire nell’azione della liquefazione della professionalità di tutto il corpo docente e del personale ATA,… inascoltati. 

 Il MIUR sta incalanando l’esercizio delle prerogative di cittadinanza, di libertà, di condivisione, su un inesorabile binario: c’è chi sceglie, decide e c’è chi deve essere scelto ed adeguarsi…. scusate ci sembra poco?

salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola catania

nota MIUR organico autonomia

 

AT CATANIA: Pubblicazione graduatorie docenti con domanda di utilizzazione e graduatorie provvisorie nella scuola primaria – Anno Scolastico 2016/2017.

Ct, 3 settembre 2016

USR Catania. Unità operativa n. 4 Area IV Ufficio II. Ufficio Mobilità Docenti di scuola primaria
e secondaria di primo grado

Prot. n. 14564 Catania, 3/9/2016
Oggetto: Pubblicazione graduatorie docenti con domanda di utilizzazione e graduatorie provvisorie nella scuola primaria – Anno Scolastico 2016/2017.
CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie –A.S.2016/2017.

Si pubblicano in data odierna sul sito internet di quest’Ufficio www.ct.usr.sicilia.gov.it le graduatorie provvisorie dei docenti che hanno prodotto domanda di utilizzazione e assegnazione provvisoria provinciale e interprovinciale in questa provincia per la scuola primaria, unitamente all’elenco degli esclusi.
Avverso le graduatorie gli interessati potranno presentare motivato reclamo rivolto a questo Ufficio alla casella di posta elettronica concetta.calabrese.ct@istruzione.it entro il 6 settembre p.v.
Gli elenchi dei docenti che hanno chiesto l’assegnazione provvisoria interprovinciale su posti di sostegno senza titolo di specializzazione ai sensi del CCIR del 24 agosto 2016 saranno successivamente pubblicati.

Il Dirigente
Emilio Grasso
Firma autografa sostituita a mezzo stampa
Ex art.3 co.2 del dlg.vo 39/93

GRADUATORIA PROVV ASSEGNAZIONEPROVINCIALE PRIMARIA privacy-3

Graduatoria provv.ASSEGNAZIONE INTERPROVINCIALE PRIMARIA 

ELENCO DOMANDE UTILIZZAZIONE PRIMARIA PRIVACY-2

 

Saranno disposte misure straordinarie per gli insegnanti delle Marche

Saranno disposte misure straordinarie per gli insegnanti delle Marche
.

Turi: Un provvedimento di buon senso che risponde ad un’emergenza. 
Ma sull’intero piano scuola del Governo aspettiamo un riscontro dal ministro Giannini. 
Ci sono troppi effetti negativi causati da una legge sbagliata. Servono soluzioni urgenti.  Un provvedimento di buon senso che risponde ad un’emergenza – sottolinea positivamente Pino Turi, segretario generale della Uil scuola a seguito della decisione del Miur di consentire alle insegnanti delle zone terremotate di rimanere nella loro regione.   Potranno dunque restare nel loro territorio le insegnanti delle Marche  che dovevano essere trasferite in Friuli e in Veneto.
“Un inutile strazio” – avevano denunciato ieri i sindacati scuola delle Marche – anche  in considerazione della riassegnazione provvisoria. Una misura, quella che il Governo si accinge a prendere, che risponde ad un’esigenza concreta.  E’ questo ciò che serve – aggiunge Turi.

Vorremmo che la stessa flessibilità e capacità di risposta il Miur la avesse anche in relazione agli effetti che il piano del Governo sulla scuola sta provocando.

Aspettiamo,  dopo la richiesta di incontro inviata ieri, un riscontro dal ministro.
Le soluzioni ci sono. Serve un dialogo costruttivo.

LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA DEI DOCENTI SECONDO LA LEGGE 107: 125 ore di lavoro in più per la formazione nel triennio

01 SETTEMBRE 2016

125 ore di lavoro in più per la formazione nel triennio

LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA DEI DOCENTI SECONDO LA LEGGE 107

PER TUTTI I DOCENTI, CHE ASPETTANO DA ANNI IL RINNOVO CONTRATTUALE, SUONA COME UN’OFFESA ED UNA PROVOCAZIONE 

Che la formazione in servizio sia un obbligo deontologico i docenti non solo lo hanno sempre saputo, ma anche praticato e a spese loro, che sia un obbligo di servizio, lo stabilisce solo il contratto.

Un così gravoso impegno, tradotto dalla legge, ancorché suddiviso in attività frontali (40 ore) e in attività di ricerca e riflessione sulla professionalità (85 ore) articolate in 5 unità formative di 25 ore da maturare in tre anni, costituisce in sintesi la reale proposta del piano nazionale di formazione per il prossimo triennio che il Miur ha presentato ai sindacati nell’incontro del primo settembre.
Ci sembra un pessimo inizio e non è certo un auspicabile augurio di buon lavoro.

Con la procedura a bando le reti di scopo o di ambito, dovranno realizzare piani triennali di formazione delle scuole i quali dovranno intrecciare il piano nazionale ed il piano individuale di sviluppo professionale che ciascun docente dovrà concordare con il dirigente scolastico, oltre che rendicontare nel portfolio professionale;  quest’ultimo servirà a documentare la carriera e l’esperienza formativa quale base per le candidature alla cosiddetta ‘chiamata diretta’ in cui il dirigente sceglie il docente da applicare nella scuola.

Grave e irresponsabile è il principio per il quale “i cattivi risultati formativi degli studenti sono messi in relazione diretta con la disponibilità del docente a formarsi ed aggiornarsi”, dimenticando tutta la miriade di fattori che influiscono sugli esiti educativi.

Il documento, proposto in  sintesi:

– non si prende cura delle stesse esigenze di formazione del personale ATA e dei Dirigenti Scolastici;
– istituisce una cabina di regia nazionale formata da soli rappresentanti del Miur e dai “migliori esperti”;
– disconosce le previsioni del contratto sulla commissione bilaterale;
– ancor più gravemente ignora tutti i passaggi e le funzioni che il contratto ha finora assegnato agli organi collegiali, riducendo la formazione solo a rapporto gerarchico tra docente e dirigente scolastico, trascurando ogni valore della comunità educativa e della collegialità.

La UIL ha sottolineato come venga imposto in questo modo un sistema che nega di fatto i principi generali di valorizzazione dell’ autonomia scolastica, solo evocata dalla legge 107, ma nei fatti, negata  da interventi attuativi ispirati ad un nuovo unilaterale centralismo e burocratico.

Per la UIL è un sistema inaccettabile in quanto alla correttezza formale di definire un modello di formazione innovativo che valorizzi il contributo dei docenti alle continue sfide che lo sviluppo sociale ed economico impongono alla scuola, si risponde con approccio tutto ideologico e punitivo, per un’efficace formazione in servizio, bisogna tenere conto dei diritti dei lavoratori oltre che dei loro doveri, bisogna avere rispetto della professionalità che posseggono ed evitare la demotivazione di una formazione obbligatoria che, peraltro abbiamo conosciuto e soppresso per il fallimento della stessa.

La formazione imposta e decisa unilateralmente è solo uno spreco di risorse che servono solo ai relatori e, giammai ai fruitori.

Ciò può realizzarsi solo attraverso un accordo in sede di rinnovo contrattuale che faccia sintesi di tutti gli elementi propri della professionalità e della specifica funzione professionale.

Con questa nuova prospettiva si colpiscono ancora una volta i lavoratori della scuola, i più vessati dal nuovo corso.

Per la UIL non può una legge intervenire a gamba tesa aumentando i carichi di lavoro già pesanti, senza alcuna contropartita.

Più interessante e da ampliare è la scommessa che delinei, attraverso la formazione una carriera professionale fondata sulla esperienza lavorativa e sulla formazione continua, da mettere a punto anche con un uso più saggio e funzionale dei finanziamenti disponibili.

In attesa di ciò il ministero deve avere la bontà e la pazienza di avviare una seria riflessione su questi temi, lasciando che la formazione venga regolamentata ancora secondo il principio della attività funzionale all’insegnamento, e del relativo monte ore annuo.

Con l’auspicio che sia per poco e che il rinnovo prenda forma al più presto la UIL ritiene che questo tema debba essere oggetto di confronto al più alto livello politico. Ne presenterà tutti i limiti e le contraddizioni nell’incontro chiesto unitariamente al ministro nella lettera trasmessa ieri.

[All’incontro al ministero hanno partecipato Noemi Ranieri, Rosa Cirillo e Rosa Venuti]

FORMAZIONE OBBLIGATORIA DEI DOCENTI Con questa nuova prospettiva si colpiscono ancora una volta i lavoratori della scuola, i più vessati dal nuovo corso.

CT. 2.9.2016

INFORMATICONUIL
Formazione obbligatoria dei docenti secondo la 107
125 ore di lavoro in più per la formazione nel triennio
Per  tutti i docenti, che aspettano da anni il rinnovo contrattuale, suona come un’offesa ed una provocazione. Che la formazione in servizio sia un obbligo deontologico i docenti non solo lo hanno sempre saputo, ma anche praticato e a spese loro, che sia un obbligo di servizio, lo stabilisce solo il contratto.

Leggi in allegato l’intero articolo.

INFORMATICONUIL-15

 

Supplenze: pronta la circolare

01 SETTEMBRE 2016

Supplenze: pronta la circolare

ANNO SCOLASTICO 2016-2017

LE NOVITÀ RISPETTO ALLO SCORSO ANNO 

Il MIUR con nota 24306 dell’1 settembre 2016 ha fornito ai Direttori Scolastici Regionali le istruzioni ed indicazioni operative relative all’attribuzione delle supplenze al personale scolastico per l’a. s. 2016/17.

Di seguito le novità introdotte rispetto alle indicazioni operative dello scorso anno:

  1. è possibile conferire incarichi a tempo determinato anche ai docenti risultati destinatari di pronunce giudiziali favorevoli del Consiglio di Stato;
  2. i posti del potenziamento non possono essere coperti con personale titolare di supplenze brevi e saltuarie.
    Il dirigente scolastico può effettuare sostituzioni di docenti assenti per la copertura di supplenze temporanee solo fino a 10 giorni con personale dell’organico dell’autonomia in possesso del previsto titolo di studio di accesso.
  3. le domande di messa a disposizione sui posti di sostegno devono essere presentate per una sola provincia da dichiarare espressamente nell’istanza e, qualora pervengano più istanze, i dirigenti scolastici daranno precedenza ai docenti abilitati/specializzati;
  4. relativamente alla scuola primaria i posti, gli spezzoni orari ed i posti part-time che residuino dopo le utilizzazioni del personale di ruolo devono essere integrate con le ore di programmazione da attribuire nei contratti a tempo determinato. Le ore da considerare devono riguardare le sole ore di insegnamento frontale pari a 22 settimanali. A tali ore si aggiungono rispettivamente, 1 ora di programmazione per ogni 11 ore e 2 ore di programmazione per ogni 22 ore. Ne consegue, pertanto, che da 1 a 11 ore si aggiunge un’ ora di programmazione, da 11 a 22 ore si aggiungono 2 ore;
  5. i contratti di lavoro a tempo determinato stipulati con il personale docente, educativo ed A.T.A. presso le istituzioni scolastiche ed educative statali per la copertura di posti vacanti e disponibili non possono superare la durata complessiva di 36 mesi, anche non continuativi.

La UIL Scuola ha segnalato, relativamente a quest’ultimo punto, l’inutilità di ribadire quanto previsto dalla Legge 107/2015, in quanto non solo non rappresenta una problematica imminente ma di urgente intervento normativo.

ANNOSI PROBLEMI, PROVVEDIMENTI INFERNALI E DIABOLICI: INVITO DEI SINDACATI SCUOLA ALLA POLITICA

1 settembre 2016. ore 22,18

INFORMATICONUIL

Oggi riunione delle segreterie dei sindacati scuola


Turi: al ministro chiediamo se c’è volontà politica di risolvere i problemi


Inviata lettera con la richiesta di incontro urgente

Una lettera al ministro Giannini con la richiesta di un incontro urgente per affrontare la fitta serie di problemi che sta attraversando la scuola è stata inviata oggi dai sindacati scuola.
E’  il primo passo  – spiega Pino Turi al termine della riunione di oggi delle segreterie di CGIL, CISl,  UIL e SNALS  – per verificare se c’è volontà politica di risolverli.
La situazione attuale è tale da non consentire ulteriori rinvii, né decisioni estemporanee, tantomeno altre misure unilaterali.  Serve una revisione ampia dei provvedimenti messi in atto alla luce di quanto sta accadendo nelle scuole, dove deve tornare un clima sereno e costruttivo.
Le operazioni di mobilità vanno rifatte – aggiunge Turi –  per la credibilità del sistema scolastico e dello stesso ministero.
Valuteremo – spiega il segretario generale della Uil Scuola – sulla base delle risposte che verranno date dal Ministro, le iniziative da assumere in merito alla tutela dei diritti dei lavoratori della scuola, in termini di mobilità, di chiamata diretta, di reclutamento e di organici, di avvio dell’anno scolastico e di rinnovo contrattuale.

Prot. n. 501/UNIT Roma, 1° settembre 2016
Sen. Stefania Giannini
Ministro dell’istruzione, Università e Ricerca
segreteria.particolare.ministro@istruzione.it segr.tecnicaministro@istruzione.it
Oggetto: Richiesta incontro urgente
In relazione alle diverse problematiche connesse all’avvio dell’anno scolastico, con particolare riferimento a quelle che investono più direttamente la gestione del personale (mobilità territoriale, svolgimento procedure concorsuali, dotazioni organiche del personale ATA, assunzioni), a fronte delle numerose criticità riscontrate e dei riflessi che avranno sull’ordinata ripresa delle attività didattiche, si chiede alla S.V. di voler convocare un incontro con le scriventi Organizzazioni.
Segnalando l’assoluta urgenza di quanto sopra, si porgono distinti saluti
FLC CGIL CISL SCUOLA UIL SCUOLA SNALS CONFSAL
Domenico Pantaleo Maddalena Gissi Giuseppe Turi Marco Paolo Nigi

USR SICILIA: Concorsi indetti con DD.DD.GG. 105, 106 e 107 del 2016 – nomine in ruolo connesse al reclutamento per concorso – delega 7845 del 10/06/2015.

01 SETTEMBRE 2016

USR SICILIA: Concorsi indetti con DD.DD.GG. 105, 106 e 107 del 2016 – nomine in ruolo connesse al reclutamento per concorso – delega 7845 del 10/06/2015.

Concorsi indetti con DD.DD.GG. 105, 106 e 107 del 2016 – nomine in ruolo connesse al reclutamento per concorso – delega 7845 del 10/06/2015.

Allegati:
Scarica questo file (delega immissioni in ruolo.pdf)Download[Delega immissioni in ruolo]68 kB
Scarica questo file (nomine in ruolo - sdduvisione classi.pdf)Download[Nomine in ruolo – sddivisione classi]41 kB

ASSUNZIONI SCUOLA INFANZIA: Arriva un nuovo algoritmo costruito ad hoc

31 AGOSTO 2016 

Arriva un nuovo algoritmo costruito ad hoc

ASSUNZIONI SCUOLA INFANZIA 

Non bastava l’algoritmo del piano straordinario di mobilità a gettare nel panico i docenti nei trasferimenti. Il nuovo algoritmo colpisce ora i diritti all’assunzione dei docenti di scuola dell’infanzia. Il Miur apre un nuovo fronte di contenzioso tra i vincitori del concorso 2012 e quelli inseriti nelle graduatorie ad esaurimento (GAE) decidendo a chi dare e a chi togliere arbitrariamente.

 

Con una convocazione ad horas il MIUR ha informato i sindacati dell’avvenuta firma da parte del ministro di un decreto che stravolge le regole stabilite nella legge 89/2016, con cui, ad avviso della UIL, si era posto riparo alla ingiusta ed ingiustificata esclusione dei docenti di scuola dell’infanzia, vincitori del concorso 2012, dal piano straordinario di assunzioni.

Con una serie di calcoli, non riproponibili, i posti disponibili per la fase nazionale non ammontano più al 15% del numero derivante dalla ripartizione del 50% delle disponibilità per le nomine (l’altro 50% restava alle GAE) ma viene innalzata di più di 10 punti percentuali a scapito dei posti delle GAE stesse, per un ammontare di circa 700 posti, che dovrebbero essere compensati alla prossima tornata di assunzioni.

La UIL ha preso atto di queste decisioni unilaterali che hanno il solito effetto di aprire dannose guerre tra poveri, intasare i tribunali, aumentare il lavoro agli avvocati, alimentare il senso di incertezza ed instabilità delle persone.

La UIL, alla luce dei molteplici errori che si aggravano man mano che si tenta risolverli, con lo stesso metodo sbagliato con cui si sono presentati, ha riproposto l’esigenza di un tavolo generale che affronti tutte le questioni che gravano sull’avvio del nuovo anno scolastico oppresso da interferenze e manovre improvvide che cambiano, per incuria o incapacità di gestione, continuamente le regole del gioco, misconoscendo ancora una volta diritti, interessi, aspettative e professionalità.

Un tavolo che deve (ri)dare serenità, autorevolezza e ruolo ai lavoratori della scuola, ingiustamente oggetto di attacchi pretestuosi al limite dell’offensivo.

All’incontro ha partecipato Noemi Ranieri

AT DI CATANIA: Individuazioni per competenze docenti scuole secondarie di secondo grado – Art.1 comma 82 della legge 107/2015.

31 AGOSTO 2016

AT DI CATANIA: Individuazioni per competenze docenti scuole secondarie di secondo grado – Art.1 comma 82 della legge 107/2015.

Individuazioni per competenze docenti scuole secondarie di secondo grado – Art.1
comma 82 della legge 107/2015.
Pubblicazione nota A.T. Catania e allegati

Allegati:

Scarica questo file (AMBITO 10.pdf)Download[Ambito 10]30 kB
Scarica questo file (AMBITO 6.pdf)Download[Ambito 6]87 kB
Scarica questo file (AMBITO 7.pdf)Download[Ambito 7]121 kB
Scarica questo file (AMBITO 8.pdf)Download[Ambito 8]128 kB
Scarica questo file (AMBITO 9.pdf)Download[Ambito 9]50 kB
Scarica questo file (MIUR.AOOUSPCT.REGISTRO_UFFICIALE(U).0014301.31-08-20161-signed.pdf)Download[Nota A.T. Catania]107 kB

Di fronte a errori palesi e ingiustizie da sanare il Miur non ha risposte

31 AGOSTO 2016 

Di fronte a errori palesi e ingiustizie da sanare il Miur non ha risposte

 

IN SALITA RIPIDA IL NUOVO ANNO SCOLASTICO. FUMATA NERA DOPO L’INCONTRO DI IERI POMERIGGIO. 

Siamo al prendere o lasciare delle conciliazioni. La burocrazia ministeriale è sorda ai suggerimenti e incapace di gestire una situazione difficile e complessa. Si continua a dimenticare che dietro a quei numeri ci sono le persone, gli alunni e le scuole e nessuna spiegazione né garanzia. E’ evidente che occorre equità. Un’azione decisa a cui la politica ora non può più sottrarsi.

 

Una riunione surreale – quella di ieri pomeriggio al Miur – durante la quale alle proteste e alle obiezioni delle organizzazioni sindacali sono corrisposte solo strette di spalle e nessuna soluzione.

Ciò che è emerso – denuncia la Uil – è una burocrazia ministeriale incapace di gestire una situazione oggettivamente difficile e complessa. Ancora una volta le soluzioni e la gestione del personale è stata demandata di fatto alle aule del tribunale.

L’unica possibilità per le persone danneggiate e sono tante (migliaia) è affidata ai ricorsi giurisdizionali che oltre che creare effetti perversi in termini di spostamento in corso di anno scolastico con prevedibili ricadute negative sulla continuità didattica, rappresentano un costo individuale ed uno sociale per la gran mole di lavoro che ricadrà sui Tribunali.

Una situazione insostenibile che merita un intervento deciso e rapido che ridia credibilità all’azione amministrativa di un settore strategico per il Paese come l’istruzione. Durante la riunione – alla quale hanno partecipato per la Uil Scuola Giuseppe D’aprile ed Antonello Lacchei, il Ministero era presente con la Direzione Generale del Personale scolastico – è stato evidente che le procedure di conciliazione non hanno sanato gli errori anzi hanno moltiplicato le ingiustizie e le iniquità.
Solo le istanze di correzione della fase “C” verranno parzialmente sanate, a differenza delle altre fasi totalmente ignorate, così come quelle della scuola secondaria di secondo grado.

Sulla mobilita si sono addensate e sommate le scelte politiche e tecniche che hanno caratterizzato l’attuazione di una legge, la 107/2015, una legge sbagliata ed inattuabile, segnata da errori ed incongruenze che meritano di essere corretti.

Bisogna rifare integralmente tutte le operazioni – adeguando l’algoritmo, ha detto la Uil Scuola nell’incontro – unico modo per restituire diritti ai lavoratori e serenità alle scuole. L’insieme delle proposte Uil Scuola avrebbe consentito di:

• garantire uniformità di comportamento dei diversi uffici, attraverso comunicazioni oggettive e tracciabili.

• ritardare la presa di servizio nell’ambito assegnato per i docenti in attesa di assegnazione provvisoria, fino all’esito della stessa

• dare la possibilità ai docenti di richiedere il part – time al momento della presa di servizio nella provincia di nuova titolarità.

• Risolvere – attraverso interventi diretti degli Uffici scolastici competenti – i casi di docenti che per errori nella procedura non compaiono nei tabulati e, pertanto, risultano in soprannumero e di coloro che sono stati trasferiti in numero maggiore rispetto a quelli del relativo ambito

• Ricostituire l’organico potenziato per dare effettiva funzionalità alle scuole.

L’amministrazione non ha dato alcuna apertura, probabilmente per impossibilità di trovare soluzioni valide alla vigilia dell’avvio dell’anno scolastico che si preannuncia pieno di incognite non solo per ciò che ha rappresentato la vicenda della mobilità, ma per la palese incapacità di gestione futura.

La responsabilità e le risposte non possono che essere rivolte alla politica che ha attivato una riforma senza confronto e con scelte inaccettabili che devono essere assolutamente cambiate per il bene della Scuola, messa a dura prova, ma che ancora mostra la vitalità per risolvere al suo interno, i problemi irrisolti.

La UIL Scuola, resta impegnata a trovare interlocutori interessati per ripristinare i diritti dei lavoratori e riportare un clima di necessaria serenità nel sistema scolastico.

AT DI CATANIA: AVVISO per il personale docente di ogni ordine e grado titolare nella Provincia di Catania

Chi non ha avuto assegnato ambito o sede di titolarità’ viene parcheggiato nella scuola dell’a.s. precedente

 

AT DI CATANIA: AVVISO per il personale docente di ogni ordine e grado titolare nella Provincia di Catania

AVVISO
Personale docente di ogni ordine e grado titolare nella Provincia di Catania.
Si rende noto che l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia ha comunicato che il personale docente di ogni ordine e grado, titolare in questa provincia, che non ha ottenuto alcun ambito territoriale al termine delle operazioni di mobilità, in attesa dei provvedimenti di utilizzazione, potrà prendere servizio al 1°settembre 2016 presso l’istituzione scolastica ove ha prestato servizio nell’anno scolastico 2015/2016.
Allegati:
Scarica questo file (MIUR.AOOUSPCT.REGISTRO_UFFICIALE(U).0014126.31-08-2016[1].pdf)Download[Avviso]157 kB

AT DI CATANIA: Scuola dell’infanzia. Contingente posti per contratti a T.I. – Posto comune – a.s. 2016/2017 – INCREMENTATO DI SEI POSTI IL CONTINGENTE PER LE IMMISSIONI IN RUOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA.

AT DI CATANIA: Scuola dell’infanzia. Contingente posti per contratti a T.I. – Posto comune – a.s. 2016/2017

Scuola dell’infanzia. Contingente posti per contratti a T.I. – Posto comune – a.s. 2016/2017

Allegati:
Scarica questo file (MIUR.AOOUSPCT.REGISTRO_UFFICIALE(U).0014258.31-08-2016[1]-signed.pdf)Download[Contingente]132 kB