O.D.F. PERSONALE ATA SICILIA: LA MONTAGNA PARTORISCE IL TOPOLINO

Catania, 23 agosto 2016

PUBBLICHIAMO QUI DI SEGUITO LA NOTA E LA TABELLA DI RIPARTIZIONE DEI POSTI ASSEGNATI ALLA SICILIA IN ORGANICO DI FATTO.

Come volevasi dimostrare!! il personale ATA negletto e bistrattato. Continuazione diabolica di ottusa quanto perversa negazione del  suo ruolo  a livello di tutti i profili.

Se la negazione è dovuta con il preciso scopo di volere affossare il ruolo e la funzione, necessaria quanto utile ed indispensabile, in seno a ciascuna istituzione scolastica, è grave molto grave, se invece è dovuto solo per negletta incapacità o scarsa conoscenza…allora è terribile sentirsi strumento nelle mani di nessuno. Sicuramente così non va, non andava prima non va ancora una volta, lo abbiamo detto e ribadito in tutte le lingue, in tutte le occasioni abbiamo argomentato a ragione veduta. La lite sociale è perpetrata in tutte le iniziative ministeriali con continuo miope discredito delle persone, del loro diritto al lavoro, del sacrosanto riconoscimento dei  diritti atteso che tutto il comparto ATA svolge, con coscienza e scrupolo,  i propri doveri. Racimolare risorse da una parte per foraggiare iniziative demagogiche dall’altra esula da qualsiasi principio di economia economica e politica. Le risorse vanno ricercate esclusivamente fra le voci di bilancio contaminate dagli sprechi, dalle spese inutili ed improduttive. Vogliamo mettere mano finalmente e contenere le esorbitanti spese della politica e di tutto quello che attorno gira? Sudditi o cittadini. ????  Mai domanda è stata tanto pertinente! che fare? utilizziamo con diritto e voglia di riscatto l’esercizio e lo strumento della democrazia e la richiesta della perfetta applicazione della più bella costituzione che sia mai stata pensata, sofferta e scritta al mondo, la NOSTRA, eredità dei padri fondatori.

Il solito giochetto di Renzi & CO.: togliere agli uni per dare agli altri. Ogni altro commento non fa altro che ingigantire la nostra delusione, invero condita da tanta rabbia.

 salvo mavica, segretario generale territoriale il Scuola Catania

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA – DIREZIONE GENERALE – PALERMO         UFFICIO IV – PERSONALE DELLA SCUOLA – AFFARI LEGALI
Ai Dirigenti Ambiti Territoriali USR-SICILIA     Alle OO.SS. Regionali Comparto Scuola

Si trasmette la tabella di ripartizione dei posti di organico di fatto a.s. 2016-17 personale ATA assegnati a questa Direzione con nota del MIUR prot. 21353 del 3/8/2016 con tabella allegata.Il Funzionario  Tommaso Camilleri

AT DI CATANIA: Graduatorie provinciali ad esaurimento definitive del personale docente a.s. 2016/2017. Rettifiche

23 AGOSTO 2016

AT DI CATANIA: Graduatorie provinciali ad esaurimento definitive del personale docente a.s. 2016/2017. Rettifiche

Graduatorie provinciali ad esaurimento definitive del personale docente a.s. 2016/2017 aggiornate ed integrate in applicazione del D.M. n. 495/2016.
Pubblicazione rettifiche

Allegati:

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PUBBLICATE IN DATA ODIERNA LE GRADUATORIE PROVVISORIE PERS.ATA: ASSEGNAZIONI PROVVISORIE ED UTILIZZAZIONI A.S. 2016/17

Catania 23 agosto 2016

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia
Ufficio VII – Ambito territoriale di Catania ______________________________________________           Unità Operativa n. 4 Area IV Ufficio VI Ufficio Personale ATA DIRIGENTI SCOLASTICI DI CATANIA E PROVINCIA – LORO SEDI ALLE OO. SS. – LORO SEDI

Il Dirigente Emilio Grasso

IL DIRIGENTE

 VISTA l’ipotesi del CCNI del 15/06/2016 concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente , educativo ed A.T.A. per l’anno scolastico 2016/17;                     ESAMINATE le istanze del personale ATA interessato ad ottenere l’utilizzazione e l’assegnazione provvisoria presso questa Provincia;

DISPONE                                                 Sono pubblicate in data odierna le graduatorie provvisorie del personale ATA, distinte per profilo, aspirante all’Utilizzazione e all’Assegnazione Provvisoria in questa Provincia per l’anno scolastico 2016/2017. Le graduatorie vengono allegate al presente provvedimento e ne fanno parte integrante unitamente all’elenco degli esclusi. Avverso le predette graduatorie è ammesso motivato reclamo entro il 26/08/2016 dalla data di pubblicazione.

VISTA LA RISTRETTEZZA DEI TEMPI, EVENTUALI RECLAMI DOVRANNO ESSERE PRESENTATI, ESCLUSIVAMENTE , TRAMITE E-MAIL AI SEGUENTI INDIRIZZI:concetta.bossa.ct@istruzione.it ritaprospera.diguardo.ct@istruzione.it carmela.iacono.ct@istruzione.it                                    Catania, 23/08/2016

Turi: nella legge di Stabilità le risorse necessarie per il rinnovo dei contratti

22 AGOSTO 2016

Turi: nella legge di Stabilità le risorse necessarie per il rinnovo dei contratti

ALLARMANTE LA POSIZIONE DI CONFINDUSTRIA AL MEETING DI RIMINI: AUSTERITÀ E IMPRESE 

I sacrifici per il risanamento dei conti pubblici hanno nomi e cognomi: i pensionati e i dipendenti pubblici. Per i rinnovi dei contratti del pubblico impiego e della scuola servono 7 miliardi ed è solo una parte di ciò che è stato preso e spostato sull’offerta.

Dopo il check-up alla nostra economia effettuato dall’Istat alla vigilia di Ferragosto, che certifica lo stop del PIL (risultato a “zero” nel secondo trimestre) siamo alla vigilia della Legge Stabilità 2017 che dovrà occuparsi di reperire i fondi per effettuare quella manovra espansiva a cui ha fatto ripetutamente riferimento il Premier per rilanciare il ciclo economico.

Le misure macro economiche di giugno sono esemplificative: produzione -1%, esportazioni -0,4%, consumi -1,3%, preannunciano il peggio.

La ripresa del confronto tra Governo e parti sociali ha evidenziato come siano necessarie politiche di investimento (rinnovo dei contratti del pubblico impiego) per supportare la crescita economica e ridare fiato allo stato sociale (interventi sulle pensioni), pesantemente compromesso da oltre un ventennio di misure ultraliberiste, ed agire per ridare fiato alla ripresa dei consumi.

La storia ce lo insegna, se si vuole uscire dalla stagnazione, bisogna agire su lato della domanda con la leva della politica fiscale, visto che quella monetaria, abbondantemente utilizzata dalla BCE, non ha funzionato; gli investimenti privati sono stati pressoché inesistenti.

E’ dalla domanda aggregata che bisogna ripartire. Ciò in assoluta controtendenza – fa notare il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – rispetto alle prescrizioni di Confindustria che, ancora una volta, chiede interventi sull’offerta: una ricetta che ha già fallito. Stucchevole la ricetta economica degli industriali: poco mercato, più protezionismo, più assistenza alle imprese con l’aspettativa, mai realizzata, dell’aumento dell’occupazione.
Nulla di nuovo: stessi metodi e la pretesa di dettare regole e modelli di sviluppo che ci stanno condannando all’austerità che a parole si vuole superare.

E’ dalle persone che bisogna ripartire azionando comportamenti economici positivi per l’economia del Paese che lascino intravvedere un futuro positivo per loro e le loro famiglie, farle sentire parte attiva di una comunità.

E’ quanto ci dice continuamente il Presidente della Repubblica che rilancia l’Unità del Paese, contro la sua inaccettabile divisione e frammentazione.

I sacrifici per il risanamento dei conti pubblici hanno nomi e cognomi: i pensionati e i dipendenti pubblici. Per i rinnovi dei contratti del pubblico impiego servono 7 miliardi ed è solo una parte di ciò che è stato preso e spostato sull’offerta. Di questi circa la metà vanno al personale della scuola , dell’università , della ricerca e dell’alta formazione, di recente accorpato, in un nuovo comparto che rappresenta l’investimento per il futuro.

Attenzione a non commettere sempre gli stessi errori, proprio la scuola lo testimonia. Anche lì, con la 107 si è adottato uno schema mercatista mutuato da modelli di tipo confindustriale, che scimmiottano esperienze di altri paesi molto diversi dal nostro, molto al di fuori della nostra tradizione: i risultati (negativi) sono sotto gli occhi di tutti. Una legge divisiva che sta erodendo un patrimonio che recenti ricerche hanno confermato: la scuola è al terzo posto per la fiducia degli italiani dietro la magistratura e le forze dell’ordine.

Ci auguriamo che evocare l’assalto alla diligenza non sia l’ennesimo alibi per fare ricadere l’onere del risanamento dei conti sui lavoratori e pensionati e dividere ulteriormente il paese.

AT DI CATANIA: Graduatorie provinciali ad esaurimento definitive del personale docente a.s. 2016/2017

22 AGOSTO 2016

AT DI CATANIA: Graduatorie provinciali ad esaurimento definitive del personale docente a.s. 2016/2017

Pubblicazione graduatorie provinciali ad esaurimento definitive del personale docente a.s. 2016/2017 aggiornate ed integrate in applicazione del D.M. n. 495/2016.

Allegati:

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UIL SCUOLA: RITARDARE LA PRESA DI SERVIZIO IN ATTESA DELLA DEFINIZIONE DELLE ASSEGNAZIONI PROVVISORIE

ct, 20 agosto 2016.

LA UIL SCUOLA HA RICHIESTO DI RITARDARE LA PRESA DI SERVIZIO IN ATTESA DELLA DEFINIZIONE DELLE ASSEGNAZIONI PROVVISORIE

La UIL SCUOLA, nell’incontro  al Miur sulla mobilità del personale docente per l’a.s. 2016/17, ha chiesto all’Amministrazione di dare la possibilità ai docenti, che hanno inoltrato domanda di assegnazione provvisoria, di ritardare la presa di servizio nell’ambito assegnato. La ragione è quella di evitare costosi spostamenti, almeno fino al momento in cui conosceranno l’esito dell’istanza di assegnazione provvisoria che, ormai è un dato di fatto, non potrà essere comunicato in tempo per il 1° settembre.

Per dare seguito ai numerosi quesiti sul part-time precisiamo che Il Miur impartirà indicazioni agli Uffici Scolastici territoriali, data la straordinarietà del primo anno di applicazione della legge 107/2015, per la richiesta tardiva di part time.

Le domande di norma scadono il 15 marzo di ogni anno scolastico, ma coloro i quali hanno chiesto trasferimento interprovinciale (siano essi immobilizzati o docenti in attesa di sede) non hanno potuto presentare domanda non sapendo ancora in quale provincia sarebbero stati assegnati. Le richieste dovranno essere presentate entro e non oltre il 31 agosto e saranno accettate se ci sono ancora posti liberi per la singola classe di concorso nell’aliquota provinciale.

MOBILITA’ DOCENTI. LE RICHIESTE DELLA UILSCUOLA: TRASPARENZA,RIELABORAZIONE MOVIMENTI, ACCOGLIMENTO RICORSI E CONCILIAZIONE. PROROGA ASSUNZIONE SERVIZIO

CATANIA , GIOVEDI’ 18 AGOSTO 2016, h. 01,09

MOBILITA’ DOCENTI
Una matassa intricata, difficile da sciogliere
Riscontrati migliaia di errori ed omissioni che meritano il rifacimento delle operazioni.
La Uil rivendica trasparenza, uniformità, velocità sulle procedure di conciliazione per evitare che il rimedio sia peggiore del danno, gli errori vanno tutti sanati.
Il 17 agosto 2016, dietro esplicita richiesta della Uil e delle altre organizzazioni rappresentative del comparto scuola, si è tenuta, presso il MIUR, una informativa sindacale sulle procedure e sulla gestione dei tentativi di conciliazione per la mobilità dei docenti, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Per la Uil Scuola ha partecipato Mauro Panzieri.
La richiesta si è resa necessaria alla luce delle segnalazioni delle strutture territoriali in relazione alle difformità di comportamento degli Uffici periferici del Ministero.
I rappresentanti del MIUR, presenti con il vicecapo di Gabinetto, dott. Pinneri, con il capo Dipartimento Istruzione, dott.ssa De Pasquale e il dott. Bonelli per la Direzione Generale del Personale scolastico, hanno informato le organizzazioni sindacali che è stato costituito un gruppo di lavoro che si occuperà della raccolta dei dati e di gestire e coordinare le conciliazioni con gli USR.
Pur non avendo un piano d’azione definito per la difficoltà di una quantificazione esatta del livello del contenzioso, è intenzione dell’amministrazione soddisfare le ragioni dei ricorrenti, ma limitando gli interventi.
Hanno confermato che rimarranno di competenza degli USR tutte le richieste di conciliazione per errori da correggere entro il livello regionale, mentre le conciliazioni interregionali verranno gestite dal MIUR.
Le richieste di conciliazione interregionale ricevute dagli Uffici scolastici riguardano la scuola primaria e sono, attualmente, oltre 600, si prevede, però, che il numero potrebbe salire a oltre 1.500.
Hanno inoltre informato che delle domande esaminate fino ad ora quasi la totalità hanno i requisiti per essere accolte e che se correttamente trattate, questi docenti avrebbero potuto essere soddisfatti entro il 5°/6° ambito richiesto; un dato questo sicuramente da evidenziare, che conferma le anomalie dell’algoritmo.
Per le conciliazioni l’Amministrazione utilizzerà tutti i posti disponibili in organico di diritto.
Ovviamente, Il dato si riferisce solo alla scuola primaria.
Per il primo grado il termine ultimo per presentare la richiesta di conciliazione è il 19, per il secondo grado, è il 28 agosto.
La Uil Scuola, ha evidenziato le difformità di procedura tra i vari USR e richiesto che vengano date indicazioni precise e tempestive, non solo con le video conferenze come si sta facendo, ma anche in forma scritta, per garantire uniformità di comportamento dei diversi uffici.
La Uil Scuola ha chiesto di dare la possibilità ai docenti, che hanno inoltrato domanda di assegnazione provvisoria, di ritardare la presa di servizio nell’ambito assegnato per evitare inutili e costosi spostamenti, fino al momento in cui conosceranno l’esito dell’istanza di assegnazione provvisoria.

La Uil, ha inoltre chiesto di dare la possibilità ai docenti, vista la straordinarietà della mobilità, di richiedere il part time al momento della presa di servizio nella provincia di nuova titolarità. L’Amministrazione ha risposto che potrà essere inviata richiesta tardiva di part time entro il 31 agosto agli Uffici scolastici regionali che potranno concederla nel limite dell’aliquota prevista.
L’altra problematica sollevata, relativa al funzionamento sbagliato della procedura di mobilità, riguarda i docenti che non hanno avuto l’assegnazione di una nuova sede e, pertanto, risultano in soprannumero, come anche i casi di docenti che non compaiono nei tabulati, per questi il problema verrà affrontato direttamente con gli ATP di competenza.
Abbiamo anche messo in evidenza che, in alcuni casi segnalati, sono stati trasferiti docenti in numero maggiore rispetto a quelli del relativo ambito; anche questi saranno, per così dire, sistemati a cura dell’ ATP di competenza recuperando o trasformando posti di altra classe di concorso. Questa anomalia, spiegano i rappresentanti del MIUR, è stata causata da un’errata comunicazione dei posti disponibili da parte degli USR.
Secondo il MIUR, attraverso i controlli effettuati, in Calabria e Sicilia non si sono riscontrate anomalie mentre in Puglia sono rimaste poche questioni da sanare.
Insomma come già detto precedentemente, si “naviga a vista” con la speranza di risolvere le conciliazioni senza toccare il grosso dei movimenti ..
Per gli errori che riguardano i docenti che sono stati trasferiti con punteggi inferiori a quelli spettanti l’amministrazione non prevede la conciliazione,ma solo la possibilità per i singoli APT di agire in autotutela.
E’ di tutta evidenza che sulla mobilita si addensano e si sommano le scelte politiche e tecniche che hanno segnato fin dall’inizio, l’attuazione di una legge, la 107/2015, segnata da errori ed incongruenze che vanno corretti .
La UIL Scuola per restituire serenità e cognizione dei diritti di ognuno, ha confermato la richiesta di rifacimento delle operazioni, adeguando l’algoritmo.
Ostinarsi, invece a ‘puntuali rettifiche’ significa disconoscere i diritti di coloro che sono stati danneggiati dagli errori seriali presenti nella procedura, con il rischio di estendere il contenzioso anche oltre i docenti interessati alla mobilità, andando ad intaccare gli interessi legittimi di coloro che attendono l’immissione in ruolo da GAE e/o da concorso.
Sarebbe una circostanza che potrebbe aggiungere caos a caos, tale da ripercuotersi sull’intero sistema scolastico, circostanza assolutamente da evitare.

salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola Catania

Domande di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie nei Licei Musicali.A.S.2016/2017

Catania 17 agosto 2016

Domande di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie nei Licei Musicali.A.S.2016/2017 : TERMINE ULTIMO PER LA PRESENTAZIONE 28 AGOSTO 2016.
Restano confermate le modalità ed istruzioni di cui alla nota n.11628 del 3.8.2016 diramata dall’Uff. VII, ambito territoriale di Catania.

s.m. uilscuola Catania

AT DI CATANIA: Personale Scuola secondaria di II grado – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

13 AGOSTO 2016

AT DI CATANIA: Personale Scuola secondaria di II grado – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

Personale Scuola secondaria di II grado – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

Allegati:

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Mobilità scuola secondaria di secondo grado

13 AGOSTO 2016

Mobilità scuola secondaria di secondo grado

in allegato vi trasmettiamo i risultati dei movimenti interprovinciali della scuola secondaria di secondo grado, le disponibilità delle sedi (comprensive di quelle destinate ai titolari su ambito) e l’elenco dei docenti immessi in ruolo nelle fasi B e C del piano straordinario di assunzioni 2015/16 che non hanno conseguito la titolarità su ambito.

no comment.
salvo mavica

Uil: ignorati i punteggi e le fasi di trasferimento

13 AGOSTO 2016

Uil: ignorati i punteggi e le fasi di trasferimento

MOBILITA’| TRASFERIMENTI SCUOLA SECONDARIA: SI RIPETE LO STESSO SCHEMA DISASTROSO

I NUMERI E GLI ERRORI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO 

I numeri della secondaria
>>> Sono complessivamente 33.282 i trasferimenti con sede scuola/ambito

Gli errori

>> Sulle precedenze nella fase di trasferimento
La precedenza, prevista per legge, si può far valere nella fase nella quale ognuno ha fatto domanda. Vale dunque solo per la propria fase di trasferimento. Non per le altre fasi. Queste precedenze che andavano frammentate per fasi, sono state calcolate come fosse una unica fase. Una sorta di classifica unica complessiva.

>> Sull’assegnazione dei punteggi
Su 32 mila insegnanti, ai primi 200 insegnanti in elenco, sono stati attribuiti punteggi che da 350 a 200 punti. Punteggi, chiaramente sovrastimati, se si pensa che un anno di servizio vale 6 punti e uno di pre-ruolo ne vale 3. Quindi un docente di ruolo che insegna da vent’anni (e ne ha altrettanti di precariato) con il massimo dei titoli potrebbe arrivare ad un massimo di 200 punti.

>> Nell’attribuzione della sede in relazione ai punteggi
Allo stesso modo l’attribuzione del punteggio non ha funzionato per le sedi richieste. A parità di condizioni e di fasi, ci sono infatti, insegnanti con maggiore punteggio ai quali non sono state assegnate le sedi richieste mentre, ci sono casi di docenti che con minor punteggio, hanno avuto quella sede.

Al terzo step delle procedure di trasferimento degli insegnanti della scuola italiana quasi non c’è da meravigliarsi: il famigerato algoritmo, applicato agli insegnanti della scuola secondaria di secondo grado ha prodotto lo stesso ingiusto disordine già creato per i trasferimenti degli altri ordini di scuola.
L’ennesima prova che la programmazione dell’algoritmo è stata effettuata in difformità rispetto al contratto integrativo sottoscritto con i sindacati.

Sono tanti i casi che ci vengono segnalati in questi giorni nelle nostre segreterie nelle città d’Italia, – spiega il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – continueremo a monitorare i vari casi e se si dovessero confermare queste prime stime dei dati, insisteremo con decisione per la richiesta di rifacimento delle operazioni ritenendo che il meccanismo di conciliazione messo in atto, non sia in grado di rimediare agli errori macroscopici che hanno ripercussioni sostanziali nella vita delle persone.

Ogni docente ha diritto di conoscere se il proprio trasferimento – mette in chiaro Turi – è giustificato dagli atti messi in essere dal ministero. Verificare la sua situazione. Ad oggi, nonostante la richiesta di accesso agli atti per ottenere le informazioni sulla programmazione del sistema informatico, non sono stati forniti alle organizzazioni sindacali, i dettagli organizzativi.

Elementi di errore e di mancanza di equità sono messi in chiara evidenza – spiega Turi – dalla comparazione diretta delle situazioni dei singoli docenti quando, a parità di condizione giuridica e fase di mobilità, alcuni insegnanti con punteggi inferiori sono stati trasferiti nella sede richiesta e altri docenti, con punteggio maggiore, invece no.

Il ministero ha assunto impegno a rettificare gli errori. Verificheremo con attenzione massima che questo accada pronti anche a intraprendere ogni iniziativa che si renda necessaria per la tutela dei diritti dei lavoratori coinvolti.

Lettera aperta al sottosegretario Faraone. “””e se la verità della scuola fosse un’altra?””

Lettera aperta al Sottosegretario Faraone
E se la verità della scuola fosse un’altra?

La legge sulla scuola, anche ad agosto, mese mediaticamente particolare, è riuscita ad alimentare le polemiche. Proprio nel periodo in cui si effettuano le azioni propedeutiche all’avvio del nuovo anno scolastico, quando si incrociano la vita dei lavoratori per effetto di una legge mai metabolizzata e profondamente avversata non solo dal mondo scolastico, ma anche da larga parte del Paese.
Legge divisiva quella della “buona scuola”, che continua ad animare un dibattito tra fautori e oppositori, in una sorta di acceso match che coinvolge politici, opinionisti e giornalisti.
Alcuni di questi, con l’arma della comunicazione “estrema”, sono arrivati addirittura all’offesa dei docenti meridionali (trattati come minus), denigrati e messi in ridicolo nel miserevole tentativo di lucrare un po’ di consenso all’esterno della scuola.
Non lieve il danno politico e sociale assestato, tanto che il Sottosegretario Faraone, da uomo del Sud, dalle colonne dell’Unità, tenta di raccontare la sua “verità sulla scuola”.
Lo fa con toni sorprendentemente pacati e concilianti, ma parziali, sfiorando il vero problema del disagio che attraversa la scuola, tacciando certi sindacati e sindacalisti di inseguire le emergenze (tutto sommato un’ammissione del fatto che i problemi esistono e incidono sulla vita delle persone).
Del resto le emergenze attuali sono state prodotte dalla vistose lacune della legge stessa; ha pesato l’unilateralismo delle decisioni e l’assenza di confronto, ma l’errore principale, non ci stancheremo mai di dirlo, è quello di non avere considerato le persone e il mondo reale in cui le stesse vivono ed operano.
Ha prevalso l’idea di maturare le decisioni chiudendosi nel mondo virtuale di una politica troppo incline ai proclami. In questo senso abbiamo sempre rivendicato per la scuola un ruolo di grande indipendenza che la tenesse al riparo dagli scontri politici, nella considerazione che la stessa deve essere ritenuta bene comune, di rango costituzionale, così come la intendeva Piero Calamandrei.
Al Sottosegretario Faraone che chiede, retoricamente, se il sindacato stesso non sia responsabile di tali condizionamenti, posso affermare con certezza che noi svolgiamo il ruolo proprio della rappresentanza sindacale, che si sostanzia nelle azioni di tutela dei lavoratori che rappresentiamo.
In questa ottica, nel merito delle scelte, abbiamo giudicato negativamente la 107, cercando ostinatamente il confronto per modificarla ma, nel fare questa azione non abbiamo pensato solo agli insegnanti neo immessi in ruolo.
L’orizzonte valutativo ha riguardato il complesso dell’istituzione scuola, abbiamo utilizzato, sempre, una lente inclusiva che si rivolgesse anche ai dimenticati dalla politica e che, invece, sono l’architrave della scuola pubblica italiana. A tutti quelli che consentono di aprire le scuole a settembre e chiuderle a giugno, a quelli che stanno svolgendo le prove di esame dei concorsi e che stanno consentendo di espletarli.
Si sa che la gratitudine è sentimento sempre meno diffuso, ma denigrare e, peggio ancora, offendere, e non mi riferisco solo agli insegnanti meridionali che oggi chiedono chiarezza e tutele, diritti e non assistenza, lede pesantemente quel prestigio e quell’autorevolezza necessarie per chi va in cattedra.
È In classe che si svolge il delicato rapporto educativo tra docenti e discenti, fatto sì di competenze, ma che non possono prescindere dalla passione e dalle motivazioni che non devono essere condizionate dal “timore” di essere valutati, puniti, scelti, addirittura licenziati, piuttosto che valorizzati e sostenuti da alti ideali.
Questa è la strada da seguire per correggere la riforma!
Se il patto a cui si riferisce il Sottosegretario Faraone recepisce questa impostazione, siamo pronti a riprendere il confronto laddove dove si è interrotto: la trattativa sul passaggio dei docenti dall’ambito alla scuola. Se avessimo completato quell’accordo, già definito al 90%, avremmo evitato il fallimento a cui stiamo assistendo e non penso solo ai casi patologici di questi giorni, ma anche a quelli che stanno determinando danni enormi in termini di motivazioni.
Stiamo assistendo alla discriminazione delle giovani donne che potrebbero assentarsi per la nascita e per la crescita dei figli e che, invece, vengono assurdamente discriminate
Un ritorno ad un passato buio che credevamo superato!
Sono certo che il Sottosegretario Faraone che bene conosce i limiti del sistema, e che con noi li voleva superare, vorrà riconsiderare le posizioni di chi ha ribaltato il tavolo contrattuale.
Certo esiste ed è evidente un problema di prospettiva e di metodo, prima di natura politica e successivamente di rapporti con il sindacato.
Dai primi pronunciamenti della magistratura emergono già i limiti e le forzature di questa legge che ha bisogno di rientrare nell’alveo dei principi dell’ordinamento, ma questo compete alla politica non ai giudici.
Se il patto che propone Faraone è tornare alla Costituzione e alla contrattazione, noi siamo pronti, vorremmo sapere se la stessa cosa vale per lui e per il Governo di cui fa parte.
“La discussione pubblica è la linfa della democrazia. Il confronto trasparente su opzioni diverse riduce l’incertezza anziché aumentarla, a meno che non si pensi che le decisioni possono essere prese la sera prima da quattro tecnocrati chiusi in una stanza”[1].
Tra i propositi di Faraone e le aperture al dialogo di Nannicini, si apre uno spazio di dialogo: il sindacato ne prende atto ed è pronto a riprendere il confronto.
Pino Turi
Segretario Generale UIL Scuola
 

ANSA | Scuola: Uil, su chiamata diretta siamo alla preistoria‏

12 AGOSTO 2016

ANSA | Scuola: Uil, su chiamata diretta siamo alla preistoria‏

C.V.D.
lo abbiamo detto, gridato, dimostrato…ci ritroviamo a registrare la definitiva cancellazione del decoro, del rispetto della persona umana…
per fare che cosa? questa involuzione ci riporta al medioevo..la creazione, la clonazione di tanti piccoli quanto insulsi despoti, pericolosi, pericolosissimi, diabolici.
La più bella costituzione del mondo è in fase di smantellamento. I padri fondatori non si meritavano da parte dei posteri questo rimaneggiamento, rimescolamento dei valori.
Il senso del rispetto della persona umana, delle persone in quanto cittadini e popolo sovrano è diventato negletto e desueto.
Non possiamo restare a guardare. Parliamone, protestiamo, rappresentiamo proteste e proposte.
Chiediamo conto e ragione del perché….alla fine non possiamo consolarci nel darci ragione reciprocamente e dire che è tutto sbagliato e finisce qui.
Appello a tutti i politici di buona volontà: fronteggiare la distruzione e lo smantellamento della scuola pubblica e con essa i suoi bravi lavoratori, docenti e ATA, che ogni giorno con la loro professionalità, impegno, sacrifici, hanno contribuito a farla funzionare e rendere grande.
salvo mavica, segretario generale territoriale UIL Scuola Catania
riproduciamo l’allegata nota dell’Ansa.

Oggetto: ANSA | Scuola: Uil, su chiamata diretta siamo alla preistoria

Scuola: Uil, su chiamata diretta siamo alla preistoria
(v. ‘ Scuola: Giannini, grave se presidi…’ delle 19.01***)
(ANSA) – ROMA, 12 AGO – “Siamo alla preistoria dei diritti
essenziali della persona: la denuncia parte dalle Marche, nelle
scuole i presidi pretendono ‘garanzie’ anacronistiche. Maternita’
e figli piccoli sono fattori discriminanti”. Lo afferma il
segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, a proposito dei
colloqui sulla chiamata diretta da parte dei presidi.
   “Appare davvero impensabile che ci si trovi a dover ribadire
diritti che vorremmo come assunti in via definitiva. Il corpo
docente della scuola e’ fatto in gran parte da donne: proprio
quelle a cui si chiede professionalita’, attenzione,
comprensione, inclusione, integrazione e rigore. Peccato che
proprio quella umanita’ che le caratterizza – sottolinea Turi –
sia la dote che viene sospesa da una visione tutta burocratica,
anacronistica e lesiva dei diritti essenziali della persona”.
    “Che la chiamata diretta fosse sbagliata, inutile e dannosa,
lo si era capito da subito. Avevamo immaginato – continua Turi –
il condizionamento inaccettabile che avrebbe comportato, sia in
termini di riduzione  liberta’ di insegnamento, che di riduzione
del pluralismo professionale. Non avremmo pero’, mai immaginato
anche azioni di discriminazione come quelle che si stanno
verificando. La realta’ sta superando l’immaginazione. E pensare
che con la trattativa sindacale avevamo trovato il giusto
equilibrio: una procedura oggettiva e non discrezionale che
avrebbe evitato cio’ che sta avvenendo.  Sbagliato l’assunto di
partenza anche la procedura si e’ rivelata errata e dannosa:
poniamo per un momento – mette in evidenza il segretario
generale della Uil scuola – che le azioni di scelta dei
dirigenti siano utili per la loro scuola. Tutti i docenti non
scelti,  per forza di cose, saranno collocati e concentrati in
alcune scuole. Il risultato e’, in ogni caso, quello di  uno
squilibrio del sistema complessivo”.
   “Dare poteri discrezionali ad una sola persona, senza
prevedere validi contrappesi, e’ un errore che va subito
corretto, la contrattazione e’ lo strumento giusto e il rinnovo
del contratto puo’ essere la sede per farlo. Se ne convincano i
‘falchi’ che hanno determinato la rottura del dialogo che –
rilancia Turi – va subito ripreso”.  (ANSA).
     VN
12-AGO-16 19:27 NNNN

++ Scuola: Giannini, grave se presidi discriminano donne ++ Con domande su gravidanze e figli. Ministro a prof, segnalate casi

(ANSA) – ROMA, 12 AGO – “Se qualche dirigente ha davvero
chiesto alle docenti informazioni sui figli e su possibili
aspettative in caso di gravidanze e’ grave”. Lo ha detto all’ANSA
il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini.
“Non e’ questo lo spirito dell’individuazione per competenze
degli insegnanti voluta dalla legge 107. Ho chiesto un
approfondimento agli Uffici Scolastici Regionali e invito le
insegnanti a segnalare questi casi agli Uffici”, ha aggiunto.
“Ora – ha concluso il ministro Giannini – abbiamo tutti gli strumenti per censurare le storture, grazie anche al nuovo sistema di valutazione dei
dirigenti scolastici approvato a giugno”. (ANSA).
VN 12-AGO-16 19:01 NNNN

Per i docenti in arrivo 32.419 assunzioni

Per i docenti in arrivo  32.419 assunzioni

In data 10 agosto 2016 si è tenuta al MIUR una informativa alle Organizzazioni sindacali rappresentative del comparto scuola, sui contingenti e sulle procedure per le nomine in ruolo del personale docente ed educativo per l’anno scolastico 2016/17. Per la UIL hanno partecipato Mauro Panzieri ed Antonello Lacchei.

Personale docente
L’amministrazione ha comunicato che sono state autorizzate  32.419  assunzioni di cui  25.198  posti comuni e  7.221  posti di sostegno, oggi è stata comunicato  solo  il numero dei posti  su base nazionale  per la scuola dell’infanzia: 3619 posti comuni e 786 di sostegno .,
Per  la scuola dell’infanzia ,  la ripartizione sarà  50% alle GAE e 50% al concorso del 2012   nelle regioni  cui ci sono ancora le graduatorie di merito, nelle regioni con le graduatorie esaurite andrà alle Graduatorie ad esaurimento con l’accantonamento del  15  %  per la fase nazionale degli inclusi nelle graduatorie del concorso 2012  che non saranno assunti nella propria  regione.  I docenti assunti nella fase regionale non parteciperanno alla fase nazionale.  Per la scuola dell’infanzia non è previsto il recupero dei posti nell’anno scolastico 2016/17.Per quanto riguarda  il resto della  procedura, le assunzioni  si faranno  al 50% dalle graduatorie ad esaurimento e al 50% dalle graduatorie di merito dei concorsi 2016.  I posti non assegnati ad una delle due procedure si trasferiscono sull’altra.  Se le procedure concorsuali non saranno concluse i posti verranno recuperati nelle immissioni in ruolo 2017/18 .La UIL Scuola ha contestato che la nota relativa alle procedure di assunzioni è stata inviata agli USR prima dell’incontro con le Organizzazioni sindacali. L’Amministrazione si è impegnata ad apportare alcune modifiche da noi richieste dandone comunicazione con una nota successiva senza pubblicare quella già inviata.
Personale educativo
Per il personale educativo il MIUR ha chiesto l’autorizzazione per 53 nomine in ruolo  per la quale è in attesa di risposta.

Denuncia Uil: Chiamata diretta | Maternità e figli piccoli sono fattori discriminanti: Turi: preistoria dei diritti essenziali‏

12 AGOSTO 2016

Denuncia Uil: Chiamata diretta | Maternità e figli piccoli sono fattori discriminanti: Turi: preistoria dei diritti essenziali‏

Chiamata diretta | Maternità e figli piccoli sono fattori discriminanti.
Turi: siamo alla preistoria dei diritti essenziali della persona
Uil, la denuncia parte dalle Marche: nelle scuole i presidi pretendono’garanzie’anacronistiche.
Appare davvero impensabile che ci si trovi a dover ribadire diritti che vorremmo come assunti in via definitiva. Il corpo docente della scuola è fatto in gran parte da donne: proprio quelle a cui si chiede professionalità, attenzione, comprensione, inclusione, integrazione e rigore.
Peccato che proprio quella umanità che le caratterizza – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – sia la dote che viene sospesa da una visione tutta burocratica, anacronistica e lesiva dei diritti essenziali della persona.
Che la chiamata diretta fosse sbagliata, inutile e dannosa, lo si era capito da subito,
Avevamo immaginato -continua Turi – il condizionamento inaccettabile che avrebbe comportato, sia in termini di riduzione  libertà di insegnamento, che di riduzione del pluralismo professionale.
Non avremmo però, mai immaginato anche azioni di discriminazione come quelle che si stanno verificando. La realtà sta superando l’immaginazione.
E pensare che con la trattativa sindacale avevamo trovato il giusto equilibrio: una procedura oggettiva e non discrezionale che avrebbe evitato ciò che sta avvenendo.
Sbagliato l’assunto di partenza anche la procedura si è rivelata errata e dannosa: poniamo per un momento – mette in evidenza il segretario generale della Uil scuola – che le azioni di scelta dei dirigenti siano utili per la loro scuola. Tutti i docenti non scelti,  per forza di cose, saranno collocati e concentrati in alcune scuole. Il risultato è, in ogni caso, quello di  uno squilibrio del sistema complessivo.
Dare poteri discrezionali ad una sola persona, senza prevedere validi contrappesi, è un errore che va subito corretto, la contrattazione è lo strumento giusto e il rinnovo del contratto può essere la sede per farlo.
Se ne convincano i ‘falchi‘ che hanno determinato la rottura del dialogo che – rilancia Turi –  va subito ripreso.

 

Ulteriori proposte unitarie CCRI SICILIA – Utilizzazioni

12 AGOSTO 2016

Ulteriori proposte unitarie CCRI SICILIA – Utilizzazioni

Per opportuna conoscenza questo è il testa concordato solo tra
sindacati…fatemi sapere

Gentile Direttore,
inoltriamo alcune altre proposte unitarie in vista della sotoscrizione
del CCRI sulle utilizzazioni. Le nuove modifiche sono scritte in blu,
rimangono in sospeso le parti in rosso, su cui l’amministrazione si è
riservata ulteriore valutazione.
Cordiali saluti
Pistorino – Bellia – Parasporo – Romeo – Dieli

N.B. – Le modifiche sono tratte dall’art. 9 comma 2 del CCNI sulle
utilizzazioni 16/17 (sostegno) e dall’art. 1 lett. b) del CCRI Piemonte
del 2015/16 (spezzoni su tre scuole)

AT DI CATANIA: Scuola Secondaria di II grado – Mobilità a.s. 2016/2017 – Disponibilità posti dopo i movimenti (Fase A)

11 AGOSTO 2016

AT DI CATANIA: Scuola Secondaria di II grado – Mobilità a.s. 2016/2017 – Disponibilità posti dopo i movimenti (Fase A)

Scuola Secondaria di II grado – Mobilità a.s. 2016/2017 –
Pubblicazione disponibilità posti dopo i movimenti (Fase A)

Allegati:
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AT DI CATANIA: Licei Musicali – Disponibilità a.s. 2016/2017

11 AGOSTO 2016

AT DI CATANIA: Licei Musicali – Disponibilità a.s. 2016/2017

 

Licei Musicali – Disponibilità a.s. 2016/2017
Si pubblica la disponibilità comunicata dai Dirigenti scolastici dei Licei Musicali di questa Provincia.

Allegati:
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Scarica questo file (DISPOIBILITA MUSICA MUSCOCartel1.pdf)Download[Liceo “A. Musco” Catania]