LEGGE 107| RIUNIONE PD | CANTIERE SCUOLA – La Uil Scuola presenta le sue proposte su attuazione e deleghe

20 NOVEMBRE 2015 

La Uil Scuola presenta le sue proposte su attuazione e deleghe

LEGGE 107| RIUNIONE PD | CANTIERE SCUOLA 

La legge sulla scuola approvata dal Governo presenta, nella sua applicazione concreta, molti punti critici.
Tra gli esempi possibili ne citiamo due tra i più diffusi in questi giorni: quanti hanno supplenze e sono chiamati ad assumere il ruolo e dovrebbero poterlo fare senza inutili intralci giuridici e coloro che devono fare l’anno di prova, caricato dal decreto di una serie di rigidità tutte formali.

Nel confronto sulla mobilità con il MIUR la Uil Scuola ha affermato con chiarezza la propria contrarietà al sistema degli ambiti: sbagliati come concetto e irrealizzabili.

Frutto di scelte ideologiche che non coincidono con la realtà un sistema che si basa sull’assunto sbagliato di qualcuno che sceglie e qualcuno che viene scelto. Per la UIL  riduce la libertà d’insegnamento e mina il pluralismo professionale.

La pratica applicazione, inoltre appare di difficile se non impossibile attuazione, almeno nell’immediato, visto anche il pino straordinario di mobilità i cui ambiti di azione sono ancora ignoti.

Per la UIL deve essere chiaro che il piano straordinario di mobilità, deve consentire a tutto il personale già di ruolo e al persone di nuova nomina, di poter scegliere oltre che una nuova provincia anche una nuova scuola di titolarità, su tutti i posti disponibili e vacanti.

Non si deve guardare ‘il dito ma la luna’: non sono le regole che consentono il trasferimento ma l’organico e il fabbisogno del personale.  Da come è costituito l’organico e dalla sua consistenza dipende l’esito dei trasferimenti.

Le regole di un contratto collettivo devono essere oggettive, astratte e tali da garantire i diritti di tutti. Le casistiche da affrontare devono considerare le diverse posizioni  giuridiche definite dalla legge 107.

La prima criticità, da risolvere nell’immediato, è rappresentata dalla necessità di dare risposte concrete al personale precario prevedendo che tutti i posti che residuano dopo le nomine della fase C, oltre 10.000, vadano assegnati alle GAE, ove non esaurite, prima del concorso, attraverso la riapertura della procedura;

Va individuata inoltre una soluzione per tutti i supplenti in possesso di abilitazione con almeno tre anni di servizio prevedendo l’inserimento di detto personale nelle GAE o, in subordine, attraverso la partecipazione alla prossima selezione concorsuale, annunciata per  dicembre, con la previsione della sola prova orale, quella relativa alla positiva novità della lezione simulata.

Ovviamente il 50% dei posti messi a concorso, come prevede la legge,  deve andare al personale inserito nelle GAE, nelle situazioni in cui non sono esaurite.

Nel link la memoria presentata dalla Uil Scuola su:

>>> Nuovi modelli di reclutamento

>>> Revisione dei percorsi di istruzione professionale e attuazione alternanza scuola lavoro

>>> Scuola dell’infanzia

>>> Valutazione degli apprendimenti

>>> Inclusione e integrazione degli studenti con disabilità

LINGUA E CULTURA ITALIANA STRUMENTO DI INTEGRAZIONE IN ITALIA E NEL MONDO – Turi: No a tagli spacciati per riforme

20 NOVEMBRE 2015 

Turi: No a tagli spacciati per riforme

LINGUA E CULTURA ITALIANA STRUMENTO DI INTEGRAZIONE IN ITALIA E NEL MONDO 

Serve una cabina di regia di supporto alle attività delle nostre scuole all’estero. Si può partire dalla delega prevista nella Legge 107.

TORONTO – Una cabina di regia per la promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo – è questa la proposta lanciata a Toronto dalla Uil Scuola, nel corso di un incontro dedicato a monitorare le esigenze delle scuole italiane all’estero, in una fase di sempre più ampia globalizzazione dei saperi.

È  necessario dare risposte concrete alle attuali domande di lingua e cultura italiana che giungono dalle nuove generazioni dei nostri connazionali in Canada  – ha detto Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola, intervenendo al convegno internazionale.

Una cabina di regia di supporto alle attività delle scuole italiane all’estero che può essere realizzata all’interno della delega contenuta  nella legge 107.

No a tagli spacciati per riforme da parte del Governo – ha detto ancora Turi – ma l’avvio di un vero processo riformatore della promozione della nostra lingua nel mondo, delle scuole  e dei corsi di lingua e cultura con il coinvolgimento delle persone che nella scuola e per la scuola lavorano e credono.

————————————————-

Al convegno, sono intervenuti, tra gli altri, l’onorevole Nissoli e l’onorevole La Marca della Commissione Esteri della Camera, Silvana Mangione, vicesegretario CGIE,  Angelo Luongo, Responsabile del Dipartimento Estero Uil scuola.

Ai lavori, presieduti da Vittorio Coco, ha preso parte il console italiano di Toronto, Pastorelli e la responsabile dell’Ufficio scolastico del Consolato di Toronto, Cristina Mignatti.

AT DI CATANIA: Piano assunzionale L. 107/2015. Modifica calendario convocazione fase “C”. Scuola secondaria di II grado

19 NOVEMBRE 2015

AT DI CATANIA: Piano assunzionale L. 107/2015. Modifica calendario convocazione fase “C”. Scuola secondaria di II grado

Piano assunzionale L. 107/2015.
Pubblicazione modifica calendario convocazione fase “C”. Scuola secondaria di II grado

Allegati:

Scarica questo file (CATANIA ii grado.pdf)Download[Scuola secondaria di II grado]191 kB
Scarica questo file (RICONVOCAZIONE T I  FASE - C- 2015-16.pdf)Download[Nota AT Catania]224 kB

INCONTRI AL MIUR | CHIARIMENTI NOMINE IN RUOLO FASE C – Primi segnali di buon senso

18 NOVEMBRE 2015 

Primi segnali di buon senso

INCONTRI AL MIUR | CHIARIMENTI NOMINE IN RUOLO FASE C
RESTANO ANCORA PROBLEMI DA RISOLVERE 

L’ultima tranche di nomine in ruolo, quelle della fase C, è  stata al centro di un incontro tra i rappresentanti del Miur e le organizzazioni sindacali.

La UIL Scuola ha posto al Miur una serie di chiarimenti, in particolare ha chiesto di rendere esigibile per il personale con supplenza annuale fino al 30 giugno o 31 agosto la prerogativa individuale di lasciare la supplenza per raggiungere la sede della nomina in ruolo.

Il Miur ha ricordato che chi ha in corso una supplenza al 30/06 o annuale può raggiungere la sede al termine della stessa.

Al contrario, ha convenuto con noi che chi volesse raggiungere subito la nuova sede di nomina, pur avendo in corso una supplenza annuale (docenti, Ata, IRC, educatori, supplenti in servizio all’estero), sia se ad orario completo che su “spezzone”, potrà farlo.

A tal fine farà fede la sua condizione  al momento della convocazione per la scelta della sede; pertanto chi fosse interessato ad assumere servizio in ruolo dovrà risolvere il contratto entro tale data.

L’amministrazione ha garantito che non ci saranno ripercussioni ai fini dell’immissione in ruolo.

È stato chiarito che per il personale in possesso dei requisiti della legge 104, ai fini della precedenza nella scelta della sede, si fa riferimento all’allegato A relativo alle nomine della fase zero.

E’ stato chiarito, inoltre, che chi ha in essere un contratto di lavoro, sia pubblico che privato, potrà chiedere il differimento di nomina al primo settembre 2016.

Il personale in servizio di ruolo come Ata, educatore, insegnate di religione cattolica può scegliere se optare per il nuovo ruolo subito o differire la nomina al primo settembre 2016.

Supplenze

I rappresentanti del Miur hanno comunicato che sarà possibile nominare i supplenti sui posti di organico potenziato non coperti da titolari, compresi i posti rimasti liberi a causa del differimento delle nomine al primo settembre 2016.

Vicari

La UIL scuola, insieme agli altri sindacati, ha posto il problema della sostituzione dei vicari del dirigente scolastico, in particolare di quelli titolari su posti di scuola dell’infanzia e di religione cattolica.

Su questo aspetto l’amministrazione ha risposto negativamente comunicando la impossibilità di sostituzione di detto personale.

Pertanto questi docenti, oltre che le funzioni vicarie, dovranno anche svolgere l’orario completo di insegnamento.

Personale utilizzato

Il Miur ha inoltre comunicato che il personale nominato sull’organico potenziato potrà essere utilizzato in altro ordine di scuola, fatta salva la titolarità che resta ancorata sulla propria classe di concorso.

In questo caso, al contrario di quanto previsto nel DM n.850, il servizio, ancorché in ordine di scuola diverso, sarà valido ai fini del superamento dell’anno di formazione e di prova.

La UIL ha condiviso tale decisione ma ha chiesto di adottare lo stesso criterio anche per il personale docente destinatario di passaggio di ruolo.

La UIL scuola su questi ultimi due aspetti, sia per i vicari che per l’anno di formazione, chiederà un incontro formale al Capo dipartimento per trovare le necessarie soluzioni volte a garantire i diritti del personale ed equità di trattamento, anche al fine di impedire un inevitabile ed inutile contenzioso.

Per la UIL hanno partecipato Proietti e Panzieri.

LEGGE 107: Contrattazione di istituto e assegnazione dei bonus – Il vademecum Uil Scuola

17 NOVEMBRE 2015 

Contrattazione di istituto e assegnazione dei bonus

LEGGE 107
PER LA VALORIZZAZIONE PROFESSIONALE DEI DOCENTI

Il vademecum Uil Scuola per intrecciare i criteri per l’assegnazione del bonus con i criteri del FIS

La legge | Il contratto | La situazione delle scuole | Il rapporto tra la legge 107 e il contratto scuola

La legge 107 – al comma 126  – istituisce un apposito fondo per la valorizzazione del merito del personale docente. La quota annualmente disponibile di 200 milioni sarà  assegnata a ciascuna scuola in base alla dotazione organica dei docenti, considerando i fattori di complessità delle scuole e delle aree soggette a maggiore rischio educativo.

Secondo il comma 127 è il dirigente scolastico ad assegnare al personale docente una quota del fondo sulla base di motivata valutazione che non può non tenere conto dei criteri stabiliti dal Comitato di valutazione. I criteri, definiti dal Comitato di valutazione, sono espressi sulla base del mandato che il Collegio dei Docenti ha assegnato ai propri rappresentanti.
Circa i criteri da adottare, sempre in coerenza con quelli stabiliti dal Collegio docenti, si consiglia di attenersi a criteri oggettivi e misurabili ( attività aggiuntive e di ricerca, di collaborazione e gestione delle attività della scuola, coordinamento di gruppi di lavoro, partecipazione organi collegiali, ecc..)

>>> E’, del resto, ciò che accade per l’assegnazione di ogni altra quota di salario accessorio a valere sul fondo a seguito della contrattazione d’istituto, solo che si sostituiscono i criteri all’articolato contrattuale.

Il comma 128 afferma che la somma definita bonus è destinata a valorizzare il merito del personale docente di ruolo ed ha natura di salario accessorio.  >>>

>>> Nel link il testo integrale della scheda operativa della Uil Scuola per intrecciare i criteri per l’assegnazione dei bonus con i criteri del Fis

Mobilità: Turi ribadisce la posizione della Uil Scuola

13 NOVEMBRE 2015

Mobilità: Turi ribadisce la posizione della Uil Scuola

In allegato la lettera che il segretario generale della Uil Scuola Pino Turi ha inviato al direttore di Orizzontescuola in risposta alla questione aperta in questi giorni sul  contratto integrativo  della mobilità degli insegnanti.

AT DI CATANIA: Piano assunzionale L. 107/2015. Calendario convocazione fase “C”.

13 NOVEMBRE 2015

AT DI CATANIA: Piano assunzionale L. 107/2015. Calendario convocazione fase “C”.

Piano assunzionale L. 107/2015
Pubblicazione calendario convocazione fase “C”.

Si precisa che eventuali variazioni saranno pubblicate su questo stesso sito

Allegati:

Scarica questo file (catania i grado.pdf)Download[Scuola secondaria di I grado]171 kB
Scarica questo file (CATANIA ii grado.pdf)Download[Scuola secondaria di II grado]190 kB
Scarica questo file (CATANIA primaria.pdf)Download[Scuola primaria]166 kB
Scarica questo file (CONVOCAZIONE T I  FASE - C- 2015-16.pdf)Download[Nota AT Catania]226 kB

Manifestazione nazionale del 28 NOVEMBRE

12 NOVEMBRE 2015

Manifestazione nazionale del 28 NOVEMBRE

banner_orizzontale_pubblico6tu.png

Comunicato Stampa delle Federazioni dei Servizi pubblici di Cgil Cisl Uil Confsal Gilda

28 novembre manifestazione nazionale di tutti i settori dei servizi pubblici

Cgil Cisl Uil Confsal Gilda: “Un contratto vero per i lavoratori e per cambiare i servizi ai cittadini”

12 novembre 2015 – “Retribuzione, innovazione, professionalità, qualità e produttività per i cittadini” i lavoratori di tutti i servizi pubblici del paese saranno in piazza insieme alle federazioni sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Confsal e Gilda per chiedere al Governo, dopo sei anni di attesa e due rinnovi persi, un contratto vero per gli oltre 3 milioni di lavoratori pubblici. Ma anche per dare voce al disagio dei 700 mila addetti di terzo settore e privato sociale.

Con lo slogan “Pubblico6Tu, ContrattoSubito”, oltre 20 sigle in rappresentanza di scuola, sanità, funzioni centrali, servizi pubblici locali, sicurezza e soccorso, università, ricerca, afam e privato sociale, manifesteranno sabato 28 novembre in piazza Madonna di Loreto a Roma. Migliaia di lavoratori da tutto il paese sfileranno da Piazza della Repubblica, dove alle ore 12 è previsto il concentramento, fino a Piazza Venezia nelle cui vicinanze sarà allestito il palco per i comizi.

“Manderemo un messaggio forte a questo Governo: se davvero vuol cambiare il paese non può lasciare i settori e servizi pubblici a un destino di abbandono. Scuola, salute, conoscenza, sicurezza, prevenzione, welfare, integrazione, sostegno alle persone e alle imprese: servono investimenti in ricerca, innovazione e competenze per rimettere in moto la più grande azienda del paese. Solo attraverso il contratto, e non con le imposizioni legislative, si produce il vero cambiamento: vogliamo risposte sulle risorse per i contratti e liberare dai vincoli la contrattazione decentrata, la sola via per migliorare l’organizzazione del lavoro e la qualità dei servizi pubblici, nell’interesse generale di lavoratori e cittadini”.

I sindacati puntano il dito contro l’aumento “mancia” previsto da una legge di Stabilità “che per i lavoratori pubblici opera scelte sbagliate, così come i provvedimenti del governo sulla scuola e sulla Pa: tante norme e poca attenzione al lavoro di chi ogni giorno, con impegno e fatica, è in prima linea per dare un buon servizio alle comunità. Zero considerazione, zero formazione, zero partecipazione e zero contratti. Il tutto senza risposte né per i precari né per l’occupazione, viste le nuove intollerabili misure che bloccano il turn over”.

Per i sindacati “il contratto da rinnovare subito è un diritto delle lavoratrici e dei lavoratori, come la garanzia di servizi nuovi, avanzati e veloci lo è dei cittadini. La sola via è riaprire la contrattazione, per questo saremo in piazza a Roma il 28 novembre. E non ci fermeremo finchè non avremo le risposte che i lavoratori e il Paese si aspettano e meritano”.

INCONTRI AL MIUR | PARTE IL CONFRONTO SULLA MOBILITÀ – Uil: garanzie per tutto il personale

12 NOVEMBRE 2015 

Uil: garanzie per tutto il personale

INCONTRI AL MIUR | PARTE IL CONFRONTO SULLA MOBILITÀ
NETTA CONTRARIETÀ AL SISTEMA DEGLI AMBITI TERRITORIALI

E’ partito ufficialmente il confronto sulla mobilità. La Uil Scuola ha affermato con chiarezza la propria contrarietà al sistema degli ambiti: sbagliati come concetto e irrealizzabili.

Frutto di scelte ideologiche che non coincidono con la realtà – ha messo in chiaro Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola  – un sistema che si basa sull’assunto sbagliato di qualcuno che sceglie e qualcuno che viene scelto, questo riduce la libertà d’insegnamento e mina il pluralismo professionale.

Il presupposto da cui partire per l’intera operazione della mobilità è quello della definizione dell’organico e del fabbisogno del personale.  A tal fine appare opportuno  ricordare che la mobilità andrà regolamentata sia in relazione all’organico sede dei posti disponibili e  vacanti  (organico di diritto) sia all’organico potenziato.  I trasferimenti si dovranno fare con le vecchie regole  – sottolinea Turi – non si possono mettere insieme situazioni che, ora, sono diversificate.

I sindacati nel corso della riunione di oggi al ministero hanno presentato al direttore generale del personale, Dott.ssa Novelli, una prima piattaforma di lavoro che ha la caratteristica di ricercare le tutele nella fase della mobilità per tutto il personale.

Il dato significativo contenuto nel documento (nel link) è quello di una uniformità di posizione dei sindacati scuola rispetto al fatto che la mobilità non potrà essere attuata sugli ambiti ma andrà strutturata a domanda degli interessati e verso le singole istituzioni scolastiche richieste.

Per la Uil deve essere chiaro che il piano straordinario di mobilità – hanno spiegato i rappresentanti della Uil Scuola, Lacchei, Proietti e Panzieri, intervenuti nella riunione – deve consentire a tutto il personale già di ruolo e al persone di nuova nomina, di poter scegliere oltre che una nuova provincia anche una nuova scuola di titolarità, su tutti i posti disponibili e vacanti.

INCONTRO ARAN SU CONTRATTO E COMPARTI: risorse pari alla sola vacanza contrattuale

12 NOVEMBRE 2015 

Risorse pari alla sola vacanza contrattuale

INCONTRO ARAN SU CONTRATTO E COMPARTI 

A distanza di quasi un mese, anziché gli ipotizzati dieci giorni, si è svolto oggi, mercoledì 11 novembre, in sede ARAN il secondo incontro sulla revisione dei comparti di contrattazione, necessaria per l’avvio del rinnovo contrattuale vero e proprio.

Nell’avviare i lavori, il Presidente ha invitato tutte le organizzazioni sindacali a mantenere distinte le due partite da affrontare, in successione: le regole del gioco, ovvero la riduzione dei comparti di contrattazione, e i rinnovi contrattuali.

Non volendo nascondere le limitate risorse disponibili, comunque viene rivolto l’invito alle organizzazioni sindacali di utilizzare il tempo, da qui alla approvazione della legge di stabilità, proprio per definire un quadro di regole condiviso. Quindi per partire con la negoziazione di un nuovo contratto.

Da 11 a tre comparti, questa proposta avanzata alle Organizzazioni sindacali. Si vorrebbe costituire un primo comparto relativo alla “cura della persona” (sanità), un secondo per la “educazione della persona”(istruzione), infine un terzo contenitore con il rimanente personale del pubblico impiego. Il grande terzo comparto si vorrebbe costituito attraverso un’area contrattuale comune e una seconda parte differenziata a seconda delle specificità, delle caratterizzazioni. La delegazione della UIL, guidata dal segretario Antonio Foccillo, vedeva la partecipazione anche del delegato della UIL Scuola, Pietro Di Fiore.

Nel ribadire la piena disponibilità a proseguire nel confronto serrato volto alla ricerca tempestiva di un accordo, la UIL non poteva che rimarcare come siano ancora tutte aperte le problematiche esposte nel primo incontro. Un mese fa si era chiesto di sondare una disponibilità politica ad ampliare le ben esigue risorse messe a disposizione per la negoziazione. Si pensi che quanto messo a disposizione nella legge di stabilità è pari alla sola “vacanza contrattuale”, altro che rinnovo, altroché recupero del potere d’acquisto.

Oltre a ciò, è necessario ricordare come il tavolo negoziale ARAN sia l’unico ad avere potere contrattuale ed autonomia decisionale, anche sui comparti? Sia ripristinato il diritto a negoziare. In primis: sia finalmente liberata la contrattazione di secondo livello, anche in funzione della riduzione dei comparti e, quindi, del loro aumento di numero di lavoratori e di professionalità in gioco. Un secondo livello di negoziazione, decentrata, a cui potrebbe essere affidata dalla organizzazione del lavoro alla valorizzazione delle professionalità.

Al termine del lungo giro di interventi, il Presidente ha riconosciuto le difficoltà ancora sul tavolo, concordando peraltro sulla necessità di un modello contrattuale che abbia due livelli: nazionale e decentrato. Ha concluso però, suscitando – per utilizzare un eufemismo – non poche perplessità, offrendo l’impegno ad aumentare a 4 i comparti di contrattazione solo davanti a un medesimo sforzo nella ricerca di soluzioni transitorie. Soluzioni da trovare in un incontro da calendarizzare entro due settimane, da oggi.

Nella protesta, non proprio generale, la UIL ha dichiarato di non voler abbandonare né il tavolo, né il confronto. Certo è che si deve ricordare, e Foccillo lo ha fatto con una certa franchezza, che i voti ottenuti dalle nostra RSU debbono essere tenuti in conto.
Baratto alcuno ci può essere su questo: una cosa è discutere i comparti, altro è mettere in discussione, mettere in dubbio i consensi ottenuti e, quindi, la rappresentatività.

AMBITI TERRITORIALI E MOBILITÀ NETTA CONTRARIETÀ DELLA UIL SCUOLA: scelta ideologica e irrealizzabile

11 NOVEMBRE 2015 

Scelta ideologica e irrealizzabile

INCONTRI AL MIUR | AMBITI TERRITORIALI E MOBILITÀ
NETTA CONTRARIETÀ DELLA UIL SCUOLA 

L’informativa sui criteri che l’amministrazione intende adottare per la costituzione degli ambiti territoriali, in previsione della mobilità del personale, doveva essere al centro dell’incontro tra i rappresentanti del Miur e le organizzazioni sindacali.

Il direttore Generale Dott.sa Novelli in rappresentanza dell’amministrazione, si è limitata a chiedere alle organizzazioni sindacali un impegno a partecipare al gruppo di lavoro che questi criteri dovrebbe definire e fissare un calendario di incontri per la definizione del CCNI sulla mobilità.

La Uil scuola ha ribadito la netta contrarietà, sia alla partecipazione ai gruppi di lavoro, sia alla costituzione degli ambiti territoriali, sbagliati come concetto e irrealizzabili, frutto di scelte ideologiche che non coincidono con la realtà, da utilizzare come indistinto contenitore di professionalità dal quale i dirigenti dovranno “pescare” i docenti per gli incarichi triennali.

Questo sistema si basa sull’assunto sbagliato di qualcuno che sceglie e qualcuno che viene scelto, questo indebolisce la libertà d’insegnamento e mina il pluralismo professionale.

Per la Uil deve essere chiaro che il piano straordinario di mobilità deve consentire a tutto il personale già di ruolo nonché al personale nominato nelle fasi 0, A e B, nomine effettuate dall’organico di diritto, di poter scegliere oltre che una nuova provincia anche una nuova scuola di titolarità, su tutti i posti disponibili e vacanti. Per questo personale la mobilità va fatta con le vecchie regole. Per questo la mobilità sugli ambiti territoriali potrà eventualmente essere concepita solo per il personale docente nominato sull’organico potenziato.

La Uil Scuola ha comunicato all’amministrazione la completa indisponibilità a firmare un contratto unico sulla mobilità che preveda l’assegnazione dei docenti agli ambiti territoriali. L’unica soluzione praticabile è quella che prevede due contratti: uno con le vecchie regole per tutti e uno per i docenti nominati nella fase C che prevede la mobilità sugli ambiti.

Il prossimo incontro è fissato per il 12 novembre.

Turi: c’è chi piange e c’è chi ride

11 NOVEMBRE 2015 

Turi: c’è chi piange e c’è chi ride

NELLE STESSE SCUOLE, DUE SISTEMI E DUE RISULTATI
IL GOVERNO NON RESTI A GUARDARE 

Non sono riusciti a godersi un week end di contentezza,  i precari appena entrati in ruolo, che hanno dovuto subito scontrarsi con i vincoli burocratici di una legge scritta male e interpretata peggio.

Siamo soddisfatti per i 48 mila docenti che stanno entrando in ruolo   – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi –  quel che registriamo dalle mail e dalle telefonate arrivate nelle nostre segreterie sono i dubbi e le incertezze che ancora permangono per migliaia di loro.

Ci sono  neo immessi che si trovano di fronte alla ridicola situazione di non poter lasciar una supplenza, accettando il ruolo,  e in conseguenza di questo non poter fare il consueto anno di prova.  E accade a Torino, che nella fase di potenziamento ci siano state scuole superiori a cui sono stati assegnati  18 insegnanti,  mentre solo 3 maestre, nel cosiddetto organico potenziato,  sono arrivate in una scuola primaria.

A guardare alla vita quotidiana delle scuole,  succede anche che, in molti istituti i vice presidi (ora vicari) siano insegnanti di quelle classi di concorso per le quali  non è stata garantita la sostituzione con personale dell’organico potenziato.  Questo – spiega Turi – probabilmente per assenza di aspiranti nelle classi di concorso nelle rispettive graduatorie provinciali.

Se non si potrà ricorrere alla proroga della supplenza –  resa possibile , spiega, nella fase transitoria che si sta concludendo-  si rischierà di dover rimandare il “vicario” in classe ed individuarne un altro con buona pace dell’autonomia della scuola tanto declamata dalla legge 107.

Casi si dirà – aggiunge Turi  –  ma tanti e diffusi, piccole e grandi iniquità frutto di un diverso metodo applicato per la fase B e poi per la fase del potenziamento.

L’algoritmo elaborato per la lotteria estiva, lo avevamo detto, non poteva funzionare.
Ci hanno detto che ‘non si potevano spostare i ragazzi’, abbiamo visto che bastava fare una seria programmazione. Come poi è avvenuto per la fase C.

Eravamo contrari a luglio, ne abbiamo la riprova oggi. Da un lato si è partiti dalle disponibilità delle scuole, ora, a giusta ragione, si è proceduto  sulla base del personale disponibile. Un metodo, previsto dalla legge, che sta creando per situazioni simili, risultati diversi.
Elementi  più volte sollevati – aggiunge Turi –  che si sarebbero  sviluppati diversamente se si fosse proceduto come da noi suggerito con l’unificazione delle fasi B e C e considerando anche i docenti con tre anni di servizio, abilitati. Un confronto franco e sereno con i sindacati scuola avrebbe certo condotto a migliori soluzioni per tutti.

Ora occorre portare ad equità le situazioni, per evitare i ricorsi del personale e le proteste delle scuole, oltre che dare prospettive di stabilizzazione al personale che vanta oltre tre anni di servizio.

I posti previsti dalla legge 107 non sono stati coperti tutti, restano da assegnare circa 10.000 posti che  – chiarisce il segretario generale della Uil Scuola – vanno  assegnati per scorrimento alle GAE.

Non si può lasciare il lavoro a metà. Il ministro, lasci ad altri la propaganda e si dedichi alla soluzione dei problemi irrisolti della legge 107. Mettendo sotto il tappeto i problemi, si nascondono i pasticci  che prima o poi verranno a galla.

Abbiamo finalmente insegnanti di ruolo e questo è certamente positivo.

Ma ora sarà davvero difficile gestire le fasi successive. A partire dalla mobilità straordinaria che coinvolge centinai di migliaia di persone, e alla previsione degli ambiti,  che partono  da un assunto sbagliato che qualcuno ‘sceglie’  e ‘qualcuno viene scelto’:  è un pasticcio a cui bisogna porre rimedio.  Un sistema irrealizzabile, nel quale sono coinvolti anche gli insegnanti soprannumerari,  che potrebbe compromettere l’avvio stesso del prossimo anno scolastico.

Il Ministro  farebbe meglio a discuterne, per trovare le soluzioni più adatte, con i sindacati scuola che non sono nati per dire sempre no e che, l’esperienza lo dimostra, spesso non hanno torto.

 

RIGUARDERÀ I MESI DI SETTEMBRE E OTTOBRE: a metà novembre il pagamento delle supplenze brevi

10 NOVEMBRE 2015 

A metà novembre il pagamento delle supplenze brevi

RIGUARDERÀ I MESI DI SETTEMBRE E OTTOBRE 

Nei prossimi giorni una emissione speciale consentirà la liquidazione degli stipendi dei supplenti brevi relativi ai contratti caricati dalle scuole nei mesi di settembre ed ottobre e validati dal MEF.
Le risorse impegnate ammontano ad oltre 35 milioni di euro e corrispondono a 63.000 cedolini che da questo anno scolastico sono direttamente gestiti da NoiPa.
E’ quanto comunicato dal Miur a margine della riunione in corso sulle supplenze e sulle problematiche del personale Ata.

Procedure anno di prova e di formazione docenti neoassunti

INFORMATICONUIL, 9.11.2015

Il Miur ha diffuso dopo l’incontro  di informativa alle organizzazioni sindacali la circolare che avvia le procedure dell’anno di prova e di formazione  per i docenti neoassunti.
La UIL Scuola segnala la soluzione di alcune problematiche evidenziate.
·        I chiarimenti sul part time  e su spezzoni orari,  tramite un principio di proporzionalità  tra il  servizio effettivamente prestato  e la strutturazione  della cattedra  o del posto di insegnamento.
·        Il riconoscimento del servizio prestato su sostegno ai fini della conferma in ruolo su classe di concorso o posto comune e viceversa.
La UIL mantiene   la propria contrarietà  sulla confusa interpretazione del concetto di ambito disciplinare  rispetto al servizio riconosciuto come valido se prestato  nell’ordine di scuola per cui si è conseguita la titolarità. Storicamente  il concetto di affinità disciplinare  ha consentito il riconoscimento del servizio    ai fini della conferma in ruolo anche se prestato su ordini di scuola differenti.
La UIL mantiene la propria contrarietà all’applicazione della nuova disciplina  anche ai docenti che hanno richiesto ed ottenuto il passaggio di ruolo per il corrente anno scolastico in quanto l’applicazione della norma, oltre a fatto che non può avere effetto retroattivo, è contraddittoria rispetto alla formazione del neo docente che è già sta effettuata nel momento in cui è stato immesso nei ruoli. Una sua ripetizione è inutile e dispendiosa, costituisce inoltre un aggravio burocratico .  Per questi motivi stiamo  verificando con  l’ufficio legale nazionale i percorsi legali per impugnare l’intera circolare.

SETTIMA SALVAGUARDIA.

 settima salvaguardia. Prime comunicazioni.

Siamo appena all’esordio della legge di stabilità 2016 e sulla base delle disposizioni contenute nel testo del DDL all’esame del Senato – ovviamente suscettibile di modifiche – riteniamo opportuno estrapolare dal contesto del disegno di legge due questioni che sembrano essersi assestate quanto meno nella volontà del Governo: si tratta della proposizione della cosiddetta Settima Salvaguardia e della possibilità di esercitare la facoltà di accesso alla pensione di anzianità nel cosiddetto regime sperimentale donne per le lavoratrici che maturano i requisiti di età e contribuzione richiesti entro il 31.12.2015.

Con il presente messaggio ci limitiamo a fornire prime comunicazioni di utilità per la corretta informazione ai lavoratori e per gli aspetti di operatività che ne derivano, ancorché le disposizioni non siano ancora legge dello Stato. Sul fronte sindacale, come sapete, sono in atto le iniziative della Uil assieme a Cgil e Cisl sulla vertenza più complessiva della “flessibilità” in tema pensioni (vedi allegato).

Settima Salvaguardia
Il nuovo intervento sugli “esodati” riguarda complessivamente 26.300 lavoratori e ricalca in buona

sostanza la precedente sesta salvaguardia. Facciamo presente che con la settima salvaguardia viene previsto lo spostamento di un anno solare del vincolo della decorrenza ultima del trattamento pensionistico (dal 6 gennaio 2016 al 6 gennaio del 2017 – per il Comparto Scuola 1° settembre 2016). Per alcune categorie di lavoratori riscontriamo limitazioni come è il caso del congedo per l’assistenza a familiari con disabilità grave che nella settima salvaguardia sono limitati ai casi di congedo per assistenza dei figli.

Proprio in considerazione di questa casistica ricorrente nell’ambito del comparto Scuola, con la presente nota congiunta concentriamo l’attenzione sulla lettera d), comma 3, art. 18 del DDL Stabilità 2016.

Il DDL Stabilità 2016 ha previsto la possibilità – nel limite di ulteriori 2.000 soggetti – di accedere al trattamento pensionistico, secondo la disciplina vigente prima dell’entrata in vigore della Manovra Monti- Fornero, ai lavoratori che nel corso dell’anno 2011:

siano stati in congedo ai sensi dell’art. 42 comma 5 TU n. 151/2001 – limitatamente ai casi di assistenza prestata ai figli – a condizione che la data di apertura della cd. “finestra” sia collocata entro il 6 gennaio 2017.

1 DDL Stabilità 2016. Articolo 18, comma 3
… omissis …
d) nel limite di 2.000 soggetti, ai lavoratori di cui all’articolo 24, comma 14, lettera e-ter), del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, limitatamente ai lavoratori in congedo per assistere figli con disabilità grave ai sensi dell’articolo 42, comma 5, del testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151,i quali perfezionano i requisiti utili a comportare la decorrenza del trattamento pensionistico, secondo la disciplina vigente prima della data di entrata in vigore del citato decreto-legge n. 201 del 2011, entro il sessantesimo mese successivo alla data di entrata in vigore del medesimo decreto-legge;
… omissis …

Pertanto I requisiti anagrafici e/o contributivi devono essere perfezionati in data utile da comportare la decorrenza del trattamento pensionistico entro il 6 gennaio 2017. Per il comparto Scuola la decorrenza richiesta è entro il 1° settembre 2016.

Nell’ambito del comparto Scuola, al fine di accedere al trattamento pensionistico ai sensi della Settima Salvaguardia dal 1° settembre 2016 è necessario che entro la data ultima del 31 dicembre 2015 vengano raggiunti i seguenti requisiti:

Data di perfezionamento dei requisiti entro il 31.12.2015

PRESTAZIONE

pensione di vecchiaia uomini

Età : 65 anni e 3 mesi

Contributi : almeno 20 anni

pensione di vecchiaia donne *

Età : 65 anni e 3 mesi

Contributi : almeno 20 anni

pensione di anzianità con il sistema delle Quote

Quota 97 e 3 mesi

61 e 3 mesi di età più 36 anni di contributi oppure
62 e 3 mesi di età più 35 anni di contributi oppure
le varie combinazioni intermedie

pensione di anzianità con i 40 anni

40 di contributi indipendentemente dall’età anagrafica

* per le donne la salvaguardia ha ragione di esistere solo se al 31.12.2011 non era stato perfezionato il requisito contributivo. Infatti, la lavoratrice che al 31.12.2011 aveva compiuto i 61 anni di età e soddisfatto il requisito minimo di contribuzione mantiene la vecchia disciplina non per effetto della salvaguardia ma perché aveva perfezionato il diritto al 31.12.2011

Regime sperimentale “Opzione donne”

Per quanto attiene la questione “opzione donne” la legge di stabilità 2016 “al fine di portare a conclusione la sperimentazione” stabilisce che la facoltà di accesso al pensionamento è estesa anche alle lavoratrici che maturano i requisiti di età – adeguata agli incrementi della speranza di vita – e contribuzione entro il 31.12.2015.

In buona sostanza, le lavoratrici della Scuola che matureranno entro fine anno i 57 anni e 3 mesi di età assieme ai 35 anni di contributi potranno accedere al pensionamento secondo il regime delle cosiddette “finestre mobili” dal 1° settembre 2016.

Resta ovviamente inteso che si tratta di prime comunicazioni suscettibili di tutti i dovuti approfondimenti e aggiustamenti del caso in relazione agli sviluppi parlamentari della legge di stabilità.  Seguiranno ulteriori informazioni e indicazioni.

Area Assistenza e Tutela ITAL Uil . Il Responsabile Progetto ITAL-UilScuola Michele Zerillo Francesco Sciandrone.( livello nazionale, Uil Scuola)

N.B. presso la sede della segreteria territoriale di Catania, Via Giuseppe Patanè, 15  è operativo personale esperto sulla materia e nello specifico attrezzato ai fini del controllo e verifica della posizione previdenziale di docenti ed Ata nonché calcolo sia della tempistica che delle spettanze.

E’ gradita prenotazione ed appuntamento al fine di potere organizzare e gestire al meglio il servizio.

By segreteria territoriale Uil Scuola Catania, salvo mavica, segretario generale

Gli ATA sono una componente essenziale dell’autonomia e vanno inclusi nei processi di riforma.

INFORMATICONUIL
INCONTRI AL MIUR


Gli ATA sono una componente essenziale dell’autonomia e vanno inclusi nei processi di riforma.
In data 5 novembre 2015 si è tenuta una riunione tra la Direzione del Personale del MIUR e le Organizzazioni sindacali scuola sui criteri di ripartizione delle dotazioni organiche ATA per l’anno scolastico 2016/17. Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.
I rappresentanti del ministero hanno manifestato la volontà di rivedere le modalità con cui vengono assegnati i posti alle scuole, anche alla luce di quanto potrebbe essere introdotto nella nuova legge di Stabilità, e si sono impegnati a fornire i dati complessivi dell’organico di diritto e di quello di fatto.
La UIL Scuola, nel ribadire le posizioni più volte espresse sulla necessità di un diverso modo di gestione dell’organico, ha espresso:
• la necessità di dare seguito agli impegni del Sottosegretario Faraone sul ripristino del 2020 posti in organico di diritto tagliati dalla legge di stabilità 2015 ed al superamento delle limitazione delle supplenze brevi
• L’urgenza di un intervento che consenta l’istituzione dell’organico potenziato anche dei profili ATA che, per le specificità delle loro azioni, concorrono alla realizzazione degli obiettivi didattici e gestionali della scuola autonoma, con la necessaria flessibilità.
• l’assoluta indisponibilità ad affrontare la materia sulla base della assegnazione dei posti costruita sui tetti prestabiliti, senza verificare le ricadute sul servizio e le possibili modalità di riorganizzazione del personale.
E’ del tutto evidente che non si può gestire la nuova realtà della scuola italiana con criteri vecchi di decenni.
Per la UIL per una nuova distribuzione dei posti si deve partire dalle effettive necessità delle scuole e dall’individuazione dei nuovi carichi di lavoro per consentire ai lavoratori di operare in un quadro di certezze e di tutele ed alle scuole di dare risposte di qualità adeguate alla domanda e ai bisogni dell’utenza.
E’ ormai inderogabile l’istituzione di posti d’area C e l’estensione dell’area tecnica in ogni scuola per mettere in atto quella didattica laboratoriale che la vera sfida del piano nazionale della scuola digitale e per dare funzionalità alle reti di scuole
Per queste regioni la UIL ha chiesto con forza garanzie sulla funzionalità delle scuole programmando per tempo gli interventi strutturali sull’organico riportando nell’organico di diritto i posti in deroga che si rendono necessari ogni anno per consentire il corretto funzionamento delle scuole anche in presenza delle esternalizzazione dei servizi e della concentrazione di personale inidoneo.
Attraverso contatti informali abbiamo ricevuto informazioni su due questioni molto importanti che riguardano il personale:
Posizioni economiche ATA
È in corso l’interlocuzione tra la direzione dei sistemi informativi del MIUR e Noi Pa per la trasmissione dei nominativi delle posizioni sboccate a partire da gennaio 2015 e quella tra il MIUR ed il MEF per la liquidazione delle circa 3000 posizioni ancora non liquidate, relative al triennio 2011 – 2013.
Pagamento supplenze brevi
In questi giorni sarebbero state superate le difficoltà tecniche che impedivano la liquidazione delle supplenze brevi; che nel corso delle prossime settimane verranno messe in pagamento.
By segreteria territoriale, Uil Scuola Catania.  salvo mavica,segretario generale.