Organico potenziato ed AVVIO FASE C.

INFORMATICONUIL.    Catania 22 settembre 2015

Organico potenziato e avvio fase C. Bisogna tener conto dell’esperienza maturata nelle scuole.Per l’organico aggiuntivo da assegnare alle scuole vanno seguiti criteri oggettivi e trasparenti.     Il giorno 21 settembre 2015 si è svolto un incontro tra le organizzazioni sindacali e i rappresentanti del Miur nel corso del quale è stata illustrata una bozza di circolare sull’organico del potenziamento del personale docente, finalizzato alle nomine in ruolo della fase C. Per il Miur, rappresentato dal Capo Dipartimento Dott.ssa De Pasquale, l’organico aggiuntivo viene assegnato da quest’anno per progetti o programmazione di interventi mirati, per il miglioramento dell’offerta formativa e che confluirà nell’organico dell’autonomia.                Il piano triennale dell’offerta formativa, invece, verrà definito solo successivamente. Sempre ad avviso del Miur, le scuole, in coerenza con la programmazione dell’offerta formativa, dovranno individuare le priorità d’intervento sulla base degli obiettivi previsti dalla Legge 107/15. I campi  di potenziamento sono stati distinti tra quelli delle scuole secondarie da una parte e quelli del primo ciclo dall’altra. Questi ultimi sono stati definiti in maniera congiunta tra la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado.  Le scuole dovranno definire il fabbisogno le cui proposte saranno inseriti al SIDI, dal 10 al 15 ottobre,  individuando in ordine di preferenza tutti i campi di potenziamento corrispondenti alle aree previste. I Direttori regionali, entro il 22 ottobre, previa informativa alle organizzazioni sindacali, adotteranno un decreto di ripartizione dei posti. La dotazione aggiuntiva, successivamente, sulla base del numero degli alunni e tenendo conto delle situazioni socio economiche, sarà assegnata alle scuole della regione, assicurando una dotazione minima non inferiore a tre posti per ogni scuola o CPIA.  La Uil scuola, con una nota specifica, ha rappresentato l’esigenza che la circolare dovesse tener conto del lavoro realizzato dalle scuole nell’ultimo anno, in attuazione del DPR 80/13 sulla funzione e la realizzazione del Rapporto di Autovalutazione, molto importante per la qualificazione dell’offerta. Dovrebbe tener conto, altresì, del Piano di Miglioramento che le scuole hanno già predisposto per il corrente anno scolastico. Per la Uil, in coerenza con la qualificazione dell’offerta formativa, le finalità pedagogico-didattiche non possono essere subordinate alle assenze del personale da sostituire più o meno saltuariamente. La Uil, ha contestato la mancanza di criteri oggettivi per l’utilizzo del personale docente in ordini di scuola diversi da quelli di titolarità che, deve essere sempre supportata da titoli di studio specifici e specifiche abilitazioni e da un progetto didattico-educativo che ne delinei modi e tempi delle  attività di potenziamento per gli alunni. Infine, la Uil ha chiesto e ottenuto che nella definizione dell’organico aggiuntivo da assegnare alle scuole venissero definiti criteri oggettivi e trasparenti e che venisse ribadita la centralità degli organi collegiali nella definizione della progettazione didattica e a garanzia della qualità e del lavoro da svolgere in classe.   L’obiettivo della Uil Scuola è soprattutto finalizzato alla valorizzazione dei docenti, delle loro abilitazioni, dei loro titoli di studio e a garantire lo svolgimento di un lavoro qualificato con  ricadute positive sull’insieme delle attività didattiche.

Ancora una volta siamo costretti a rilevare una difficoltà di chiarezza e di semplificazione delle procedure che le scuole non sono preparate a sostenere nei tempi dati.                Invece è stata risolta positivamente la questione dei c.d. “Vicari”.                                                   Link alla circolare: http://www.istruzione.it/allegati/2015/prot30549_15.pdf

Segreteria territoriale Uilscuola catania. Salvo Mavica, segretario generale territoriale.

Elezione dei consigli di istituto e del comitato di valutazione: RICHIESTA DI INCONTRO

17 SETTEMBRE 2015 

Elezione dei consigli di istituto e del comitato di valutazione

ISTITUTI ONNICOMPRENSIVI
RICHIESTA DI INCONTRO 

Lettera dei sindacati scuola al Miur per giungere in tempi rapidi ad una soluzione funzionale alla qualità del servizio, alla piena correttezza degli atti amministrativi, alla tutela del personale.

AT DI CATANIA: Personale docente di I e II grado. Calendario e disponibilità sopravvenute per incarico a T.D. a.s. 2015/2016

17 SETTEMBRE 2015

AT DI CATANIA: Personale docente di I e II grado. Calendario e disponibilità sopravvenute per incarico a T.D. a.s. 2015/2016

Personale docente di I e II grado – Pubblicazione calendario e disponibilità sopravvenute per incarico a T.D. a.s. 2015/2016

Allegati:

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LA CARD ELETTRONICA PER GLI INSEGNANTI. IL MINISTRO LA ANNUNCIA PER RADIO. Uil: ‘presto il decreto’

16 SETTEMBRE 2015 

Uil: ‘presto il decreto’

LA CARD ELETTRONICA PER GLI INSEGNANTI. IL MINISTRO LA ANNUNCIA PER RADIO.
TURI: UN PROVVEDIMENTO POSITIVO DENTRO UNA LEGGE CHE NON HA UN PIANO ATTUATIVO. 

Intanto gli insegnanti dovranno aggiornarsi a spese proprie. Come sempre.
L’abbiamo già  fatto per l’entrata nei musei.Lo facciamo di nuovo: ogni settimana faremo il punto sulla predisposizione del decreto.

QUANDO

CHI

CHE COSA

COMMA

15 settembre 2015

(60 gg. da entrata in vigore legge)

Presidente Consiglio Ministri

Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, … da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti i criteri e le modalità di assegnazione e utilizzo della Carta di cui al comma 121
(Carta elettronica di 500 euro per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo)

122

il cronoprogramma dei provvedimenti attuativi previsti dalla legge

L’annuncio per radio, ma il decreto non c’è.  Accade anche questo – spiega Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola – a causa  della mancanza di un piano di fattibilità della legge sulla scuola, un provvedimento positivo, fortemente atteso dai docenti, può fermarsi a livello di intenzione.

Un decreto che doveva essere emanato entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge, per consentire ai docenti di poter usufruire di 500 euro per l’aggiornamento e la formazione. Scadenza che, faceva notare la Uil Scuola, era proprio ieri.

Se il ministero non perde tempo chiudere i rubinetti dei finanziamenti dei pos delle scuole e lascia agli istituti un giorno di tempo per finire di saldare tutti i pagamenti ancora in sospeso – fa notare Pino Turi – dimentica di rispettare i tempi che lui stesso ha definito nella legge approvata questa estate.

Per mantenere l’impegno,  il ministro dovrà piegare la rigidità della legge 107 alla realtà delle scuole  – aggiunge Turi, sottolineando come le disposizioni di pagamento dei 500 euro per l’anno in corso, attraverso il cedolino dello stipendio, dovranno essere, come previsto per la card, esentasse.

Intanto gli insegnanti dovranno aggiornarsi a spese proprie. Come sempre. I tempi della scuola non sono quelli amministrativi. Occorre garantire la specificità del sistema scolastico valorizzando le professioni  ed incentivando l’autonomia scolastica.

LEGGE 107 SULLA SCUOLA: correggere gli errori, valorizzare le professioni

16 SETTEMBRE 2015 

Correggere gli errori, valorizzare le professioni

LEGGE 107 SULLA SCUOLA

I SINDACATI: SERVE CONTRATTO INNOVATIVO

Il 15 ottobre l’iniziativa per i dirigenti scolastici;  il 22 per il personale Ata;  il 24 ottobre la manifestazione nazionale con iniziative promosse a livello regionale.

Le tante criticità della legge sulla scuola vanno corrette e le professionalità del mondo dell’istruzione vanno valorizzate attraverso un contratto innovativo e l’esercizio della contrattazione. Sono i punti fermi che guideranno le iniziative promosse dai sindacati scuola nel mese di ottobre.
“Non puntiamo a tutti i costi a un autunno caldo, ci auguriamo, invece, che il governo apra un confronto serio per risparmiare alle scuole gli aspetti più deleteri  della legge 107”, fanno sapere i leader di Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals-Confsal e Gilda Unams, che si sono riuniti a Roma per fare il punto della situazione, definendo anche un calendario delle iniziative.

Nel link il testo del comunicato dei sindacati scuola >>>

Guida pratica per chi lavora a scuola

Congedi parentali

CAMBIA LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il Governo, con decreto legislativo n. 80 del 15 giugno 2015 ha previsto una serie di modifiche relative ai congedi per maternità/paternità. 
Le nuove riforme si applicano in via sperimentale per il solo anno 2015 e per le sole giornate di astensione riconosciute nell’anno 2015. Quindi, se si tiene conto che  il decreto è entrato in vigore il 25 giugno 2015, le nuove disposizioni trovano applicazione per le giornate di astensione fruite dal 25 giugno al 31 dicembre 2015. 

Nella scheda la normativa di riferimento per tutti i dipendenti pubblici e per il personale della scuola.

Note: lo staff di consulenti ed esperti, segretari, collaboratori ed attivisti, coordinati dal segretario generale,  è operativo e pronto a fornire consulenze ed assistenza sindacale, ivi compresa la tutela legale.

Servizio disponibile per tutti coloro che lo richiedono. Canali preferenziali per i tesserati alla Uil Scuola.

UIL Scuola, il tuo sindacato, sempre vicino alla problematiche della scuola e dei docenti ed ATA, pragmatico, moderno e riformista.

Docenti ed ATA, venite a fare parte della UIL SCUOLA, lavoreremo all’unisono, perseguiremo giustizia, esercizio della democrazia partecipata, libertà e parità di trattamento.

Difendiamo la scuola e chi vi lavora e che ogni giorno con serietà la fa funzionare.

Lavoriamo assieme per limitare  i rischi di una involuzione autoritaria nella conduzione delle istituzioni scolastiche.

Occorre e si deve Valorizzare ed utilizzare il ruolo, le funzioni ed attribuzioni degli Organi Collegiali e delle Rappresentanze Sindacali Unitarie.(R.S.U.) Uniti vinciamo, sempre.

Denunciamo apertamente che quello che è cominciato non è e non sarà l’anno della svolta  ipotizzato dalla, così detta, riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione di cui alla Legge n.107 del 13.7.2015 (fatidica data)

Il governo si è dato 18 mesi di tempo per una corposa serie di decreti legislativi attuativi (le deleghe in bianco di una legge non gradita ed osteggiata da tutti)

il piano assunzioni è diventato l’infamia epocale, ha trasformato la gioia  di un coronamento di un intero percorso di vita, in dramma,  una sorta di ricatto sociale perpetrato con tirannica determinazione: risultato? fallimento, insoddisfazione generale, sacrifici abnormi ed evitabili, mantenimento del precariato e per la prima volta nella storia docenti di ruolo che lavorano con contratto a tempo determinati, cacofonia e svilimento professionale: docenti con abilitazioni e specializzazioni nonché esperienze di servizio nella secondaria di secondo grado avviati dal famigerato algoritmo all’insegnamento nella secondaria di primo grado e viceversa. Questa è veramente BELLA!!! Loro sanno e non dicono nulla? adesso lo diciamo noi e vediamo che sviluppi nascono.

Come la mettiamo….Egregio Sig. Presidente del Consiglio e Sig. Ministro della Pubblica (D)Istruzione? rimescoliamo tutto da capo? o per avere  giustizia occorre adire le vie legali e incardinare ricorsi a raffica. Con questo scherzetto i primi in graduatoria, per premio (condanna) sono stati destinati al Nord,a Nuoro, Sassari ed Alghero senza la compagnia dello straniero ma con tutte intera la loro condanna pur concretamente innocenti, unica loro colpa quella di aver intrapreso l’ardua strada dell’insegnamento. Duro scotto da pagare.

Dimenticavo, avete previsto anche questa evenienza accantonando una discreta manciata di milioni, tanto non sono frutto del vostro sudore, per le incombenze di cui trattasi ovvero per pagarvi gli avvocati difensori?

Sig. Presidente del Consiglio, Le auguriamo buon viaggio sull’aereo comprato nuovo di zecca (pardon in  leasing) su tutte le rotte nazionali ed internazionali…aereo battezzato dalla stampa   alla stessa stregua del presidente degli Stati Uniti D’America, e perché no?

By segreteria territoriale Uil Scuola Catania.

SALVO MAVICA, segretario generale.

AT DI CATANIA: Procedure inerenti le graduatorie di istituto del personale docente ed educativo, triennio 2014/17

16 SETTEMBRE 2015

AT DI CATANIA: Procedure inerenti le graduatorie di istituto del personale docente ed educativo, triennio 2014/17

Procedure inerenti le graduatorie di istituto del personale docente ed educativo, triennio 2014/17 – In allegato l’avviso pubblicato sul sito MIUR in data 14/09/2015

Allegati:

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Congedi parentali 2015: CAMBIA LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO – LE NUOVE NORME SI APPLICANO IN VIA SPERIMENTALE

15 SETTEMBRE 2015 

Congedi parentali 2015

CAMBIA LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
LE NUOVE NORME SI APPLICANO IN VIA SPERIMENTALE

Il Governo, con decreto legislativo n. 80 del 15 giugno 2015 ha previsto una serie di modifiche relative ai congedi per maternità/paternità.
Le nuove norme si applicano in via sperimentale per il solo anno 2015 e per le sole giornate di astensione riconosciute nell’anno 2015. Quindi, se si tiene conto che  il decreto è entrato in vigore il 25 giugno 2015, le nuove disposizioni trovano applicazione per le giornate di astensione fruite dal 25 giugno al 31 dicembre 2015. Nella scheda la normativa di riferimento per tutti i dipendenti pubblici e per il personale della scuola.

Vademecum sugli aspetti pratici del lavoro a scuola

15 SETTEMBRE 2015

Vademecum sugli aspetti pratici del lavoro a scuola

In questa sezione del sito orientata a fornire il maggior numero di informazioni e approfondimenti sull’attualità della scuola abbiamo ritenuto utile pubblicare un testo (già inserito in sintesi nell’ultima edizione del giornale degli iscritti) sugli elementi pratici del lavoro di ogni giorno a scuola. Un vademecum da consultare, stampare, scaricare, nato in risposta alle tante sollecitazioni e richieste di strumenti aggiornati e di semplice consultazione.

Graduatorie di istituto personale docente ed educativo: NOTA MIUR

15 SETTEMBRE 2015 

Graduatorie di istituto personale docente ed educativo

Il MIUR, attraverso un “Avviso” pubblicato in data 12 settembre 2015, informa che, in attesa delle graduatorie di istituto definitive (seconda fascia aggiuntiva e terza fascia), è possibile, da parte di coloro hanno già presentato il modello cartaceo per l’accodamento in seconda fascia, per la stessa classe di concorso, presentare l’istanza per l’inserimento in terza fascia con priorità.
Dal momento che gli effetti dell’una e dell’altra tipologia si concretizzeranno entrambi al momento della pubblicazione delle graduatorie, la priorità in terza fascia di istituto ha un’efficacia dichiarativa, per cui,  a parere della Uil Scuola, appare assolutamente superflua.
AVVISO
OGGETTO: Graduatorie di istituto personale docente ed educativo

Con D.D.G. 6 luglio 2015 n. 680, in attuazione del D.M. n. 326 del 3 giugno 2015, sono state disciplinate le procedure inerenti le graduatorie di istituto del personale docente ed educativo, valevoli per il triennio 2014/17.
Si informa che, ai fini del riconoscimento della priorità in terza fascia per l’attribuzione delle supplenze, i docenti che hanno dichiarato il titolo di abilitazione presentando il modello A3  possono presentare l’istanza “Graduatorie di Istituto Personale Docente – Dichiarazione Conseguimento Abilitazione per Priorità in III fascia” per lo stesso insegnamento in attesa del completamento della procedura per l’inserimento in seconda fascia aggiuntiva.
IL DIRETTORE GENERALE – Maria Maddalena Novelli

UN SOLO GIORNO DI PREAVVISO PRECEDE IL BLOCCO DEI POS E DEI PAGAMENTI: l’autonomia della scuola messa a dura prova

15 SETTEMBRE 2015 

L’autonomia della scuola messa a dura prova

UN SOLO GIORNO DI PREAVVISO PRECEDE IL BLOCCO DEI POS E DEI PAGAMENTI 

Con una nota del 14 settembre la Direzione del Bilancio del MIUR avverte le scuole che dal 16 settembre saranno inibite le funzioni di pagamento sui POS delle scuole e le somme ancora giacenti e non ancora utilizzate saranno ritirate.
Il blocco delle funzioni del cedolino unico proseguirà fino al giorno 23 settembre.
Senza voler entrare nel merito della scelta – certamente dettata da ragioni tecnico contabili – il termine di un solo giorno appare poco rispettoso della vita della scuola, alle prese con gli affanni di un complicato inizio d’anno.
L’autonomia scolastica per essere effettiva ha bisogno di considerazione maggiore dei tempi della scuola che, come è noto sono diversi da quelli dell’amministrazione.

Revisione delle nuove classi di concorso

15 SETTEMBRE 2015 

Revisione delle nuove classi di concorso

In data odierna si è svolto presso il MIUR l’incontro tecnico già programmato, relativo alla revisione delle nuove classi di concorso.
L’Amministrazione in apertura incontro, evidenziando la sola natura tecnica dello stesso, ha chiesto alle organizzazioni sindacali di esprimere, in merito alla bozza, pareri sia politici che tecnici, al fine di acquisirli e sottoporli all’attenzione del Capo Dipartimento.
In premessa, viste le complessità della bozza, la UIL scuola, ha rilevato, le difficoltà di lavorare alla stesura di un testo definitivo con tempi così ristretti evidenziando la necessità di una serie di incontri tecnici, classe di concorso per classe di concorso.
Rispetto al personale di ruolo va considerato lo sforzo professionale compiuto nella gestione della fase transitoria delle atipicità; in molti casi è stato chiesto loro di impegnarsi nell’insegnamento di discipline, distanti, talvolta molto,  da quelle per le quali erano in possesso di abilitazione, o seppur attinenti ad esse, non praticate più da anni. Ciò è stato affrontato,  nella maggior parte dei casi con senso di responsabilità, con costi per lo svolgimento di corsi di aggiornamento, con sessioni di autoformazione, ed altro ancora. Tutti sforzi  che rischiano ora di essere misconosciuti,  e perdere completamente il loro valore.
Ad avviso della Uil Scuola è necessario che la revisione non produca effetti negativi sul personale con contratto a tempo indeterminato, né su quello inserito nelle graduatorie ad esaurimento. Il passaggio dal vigente ordinamento delle CDC al nuovo deve prevedere una sufficiente condizione di gradualità e fornire risposte alle incertezze in materia di formazione ed abilitazione dei futuri docenti aperti dalla legge 107/2015.
L’intero processo di riorganizzazione va orientato alla valorizzazione delle competenze professionali degli insegnanti senza disperdere esperienze, competenze e titoli acquisiti per la migliore ricollocazione. La revisione deve essere fondata su principi di razionalizzazione e di competenze tecnico/didattiche, che diano garanzia  di professionalità in favore degli alunni e di omogeneità alle aree, favorendo in primo luogo la maggiore flessibilità di utilizzo dei docenti, in ordine al reale potenziamento dell’autonomia scolastica, senza trascurare l’aspetto scientifico dei singoli insegnamenti.
In particolare si è poi passati all’analisi tecnica del testo.
La UIL Scuola, che invierà al MIUR ulteriori osservazioni nei prossimi giorni, ha messo in evidenza alcune discrepanze e contraddizioni sia all’interno delle nuove bozze di tabella allegate, che tra queste ed i vigenti ordinamenti  scolastici, che in relazione alle scelte effettuatenelgestione transitoria pluriennale delle cosiddette atipicità.
Vista la ristrettezza dei tempi per ciò che concerne la revisione delle classi concorso, la Uil, insieme alle altre organizzazioni sindacali, ha chiesto che il Regolamento, se necessario, debba contenere una clausola di salvaguardia che permetta di gestire le fasi iniziali in parte transitorie in modo che, in itinere, si possa intervenire correggendolo.
Il prossimo incontro è previsto per il 22 settembre. Per la UIL Scuola hano preso parte alla riunione Giuseppe D’Aprile e Pietro Di Fiore.

AT DI CATANIA: Personale ATA. Disponibilità per incarichi a T.D. a.s. 2015/2016

14 SETTEMBRE 2015

AT DI CATANIA: Personale ATA. Disponibilità per incarichi a T.D. a.s. 2015/2016

Personale ATA – Pubblicazione disponibilità per incarichi a T.D. a.s. 2015/2016. Precisazioni calendario

Allegati:

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Scarica questo file (Disponibilità ASSISTENTI TECNICI.pdf)Download[Disponibilità A.T.]250 kB
Scarica questo file (Disponibilità COLLABORATORI SCOLASTICI.pdf)Download[Disponibilità C.S.]249 kB
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AT DI CATANIA: Personale ATA. Elenco provinciale definitivo Assistenti Amministrativi aspiranti alla nomina per la sostituzione dei DSGA a.s. 2015/2016

14 SETTEMBRE 2015

AT DI CATANIA: Personale ATA. Elenco provinciale definitivo Assistenti Amministrativi aspiranti alla nomina per la sostituzione dei DSGA a.s. 2015/2016

Personale ATA – Pubblicazione elenco provinciale definitivo Assistenti Amministrativi aspiranti alla nomina per la sostituzione dei DSGA a.s. 2015/2016

Allegati:

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AT DI CATANIA: Scuola secondaria di II grado. Rettifiche utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie provinciali ed interprovinciali a.s. 2015/2016

11 SETTEMBRE 2015

AT DI CATANIA: Scuola secondaria di II grado. Rettifiche utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie provinciali ed interprovinciali a.s. 2015/2016

Scuola secondaria di II grado – Pubblicazione rettifiche utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie provinciali ed interprovinciali a.s. 2015/2016

Allegati:

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Incontro sindacale unitario della RSU a Roma: report

11 settembre 2015

Incontro sindacale unitario della RSU a Roma: report

Primo atto, serio concreto, premonitore di una lunga serie di iniziative ed azioni.Report del riuscito incontro sindacale unitario della R.S.U. e terminali associativi di oggi 11 settembre  a Roma.Vorrei condividere con Voi l’idea e la certezza che, ora più che mai, occorre esercitare il diritto-dovere di partecipare attivamente nell’attività scolastica nella più ampia e generale essenza. Azione sia a livello Nazionale da parte dei rappresentanti dei lavoratori che a livello di singola istituzione scolastica.

Esigere conformità della azioni nel rispetto del CCNL, delle funzioni degli Organi collegiali, del Consiglio d’Istituto. La RSU e i terminali associativi sindacali esercitino tutte le prerogative e le attribuzioni proprie atteso che la Legge 107 nulla ha innovato e cambiato. Esigiamo contratti integrativi d’istituto partecipati e rispettosi dei doveri ma anche dei diritti ivi compresi equi trattamenti coniugati ai gradita dei docenti ed Ata, condizione sine qua non, per raggiungere gli obbiettivi primari di istruzione e formazione a favore del bene primario degli alunni.

La madre  di tutte le battaglie è, e sarà il rinnovo del CCNL.

By segreteria territoriale Uil Scuola Catania. salvo mavica, segretario generale.

Assemblea delle Rsu al Teatro Quirino a Roma Turi: gli insegnanti choosy? Sono abituati a spostarsi da anni Uil: Riprendere il dialogo, risolvere i problemi

Non un muro contro muro con il Governo ma un momento importante di riflessione sulle criticità e i limiti di fattibilità dei provvedimenti in atto nella scuola. Gli errori della legge 107 sono stati più volte rappresentate nelle – ahimè – poche occasioni di confronto e i primi provvedimenti attuativi i cui effetti negativi sotto gli occhi di tutti :

Elimineremo il precariatoFALSO>>> i posti disponibili sono rimasti per il 50% scoperti e coperti da supplenze
Elimineremo le graduatorieFALSO>>> non sono state soppresse le GAE che continueranno a produrre effetti;
Quella delle supplenze è un emergenza che deve finireFALSO>>> non sono diminuite le supplenze, anzi la supplentite è aumentata;
Sarà una mobilità fisiologicaFALSO>>> si sono aggravate le condizioni di lavoro per i neo immessi in ruolo costretti a muoversi in altre regioni. senza poter sapere se fosse veramente necessario senza una graduatoria che ne spiegasse le ragioni
L’organico potenziato aumenterà il personale nelle scuoleNON VERO>>> si attende ancora la prossima fase di movimenti (quella della fase C) che creerà, inevitabilmente ingiustizie e motivi di ricorso da parte di coloro che si vedranno scavalcati nell’assegnazione della sede vicina da docenti con minor punteggio.

 

Un pasticcio insomma che merita un’attenta riflessione – ha detto Pino Turi, nel suo intervento dal palco del Teatro Quirino a Roma dove si è svolta la manifestazione dedicata alle Rsu delle scuole italiane -.                                                                                                                                     

Come Uil Scuola, insieme agli altri sindacati, ci stiamo impegnando per mettere in evidenza e porre rimedio agli errori, conseguenza di scelte fatte senza confronto, contro i lavoratori che sono oggi dimenticati ed addirittura ostaggio di un sistema che si sta rivelando, come avevamo preannunciato, inefficace e profondamente ingiusto. Serve certamente riprendere il dialogo e serve il confronto – ha detto ancora Turi – l’annuncio da parte del ministro della convocazione, il 23 settembre, è un fatto positivo. Lo ripetiamo da tempo, i nodi irrisolti della legge sono quelli legati alla gestione politica delle decisioni, non quella tecnica che può avere il compito solo di trovare strumenti e mezzi per realizzare le scelte politiche.

Il Governo è chiamato ad una profonda riflessione: gli errori non si difendono e non si nascondono con la propaganda, li si affronta nel merito e si deve avere l’umiltà di ammetterli quando sono ormai palesi ed indifendibili. Se si comincia a discutere senza pregiudizi e concretamente nel merito è positivo. E’ un punto di partenza per poi trovare le soluzioni.Se c’è una dote che non fa difetto ai lavoratori della scuola e a chi li rappresenta è il senso di responsabilità: ci sono precari che hanno visto reiterati i loro contratti, per anni. Insegnanti con la valigia, trasferiti da una provincia all’altra, da una scuola all’altra. Insegnanti responsabili che hanno ricominciato ogni volta in nuove classi con la stessa passione, la stessa serietà e professionalità. Colpevolizzare i docenti di essere “choosy”, quando è l’unica categoria di lavoratori pubblici e privati che è soggetta, da sempre, e con contrattazione sindacale, ad una mobilità annuale anche di centinaia di chilometri, nell’ambito di un’intera provincia (che ad esempio a Roma è di 300-400 chilometri) tutti senza alcuna supporto economico e a spese private, oltre che ingiusto si rileverà un boomerang per chi lo utilizza. Non si dica che non c’è volontà, disponibilità a spostarsi. Non siamo in presenza di una logica aziendale. Se l’azienda va in crisi, de localizza e il personale deve spostarsi. Si sta parlando di istruzione, funzione dello Stato. Bene primario che non attraversa crisi se non quella provocata dalla confusione di leggi pasticciate. Perché non sono stati utilizzati i docenti per le supplenze nei luoghi di residenza e non nelle sedi a cui sono state assegnate visto che si sono opportunità lavorative in loco? Manca una seria programmazione, capacità di gestione per un sistema complesso come quello della scuola.

Gli insegnanti sono fuori da logiche aziendali. Le scuole sono in tutto il territorio nazionale. Piuttosto che trasferire un insegnante da Pesaro a Trapani, o da Catania a Roma per poi chiamare sui posti rimasti liberi ancora supplenti si potevano fare le assunzioni lì dove sono possibili, diluendo il piano in tre anni. Lo stesso tempo previsto perché vada a regime la legge 107/2015.

Quel che gli insegnanti non riescono a mandar giù non è lo solo lo spostamento, ma il metodo utilizzato. La modalità con la quale lo Stato, loro datore di lavoro, ha organizzato le tanto attese assunzioni, che non sono state ‘benevolmente concesse’ ma che fanno parte della risposta complessiva alla questione del precariato la cui situazione è stata sanzionata dalla Corte Europea. Non parliamo più, per favore, di ‘deportazione’ – ha detto Pino Turi – termine che i sindacati non hanno usato mai. A farlo lo scorso 21 luglio è stato per primo il Codacons e poi da allora, non a memoria ma rileggendo i lanci delle agenzie, sette volte il ministro e altrettante il sottosegretario Faraone. Ultimo in ordine di tempo si è cimentato il presidente del Consiglio. Analoghi pasticci si presenteranno per altre scelte della legge 107 sulla scuola, come quella della chiamata diretta dei docenti da parte del dirigente scolastico che oltre che ridurre e mortificare gli elementi di libertà e pluralismo culturale della scuola, saranno di difficile se non impossibile attuazione, proprio come è stato per il piano di assunzioni.

A fenomeni complessi, non si possono dare risposte semplicistiche, peraltro viziate da pregiudizi ideologici, come quello della valutazione che si presenta a dir poco schizofrenica: da un lato studenti e famiglie valutano gli insegnanti, pensando così di dare risposte all’autonomia scolastica; dall’altro, con logica opposta i dirigenti si valutano attraverso un apposito organismo di “ispettori” improvvisati e funzionari amministrativi che nulla hanno a che fare con la scuola e il contesto in cui si opera. Sono ipotesi inconciliabili. Si profila una gestione della legge 107 che si sposta dal ministero nelle aule di tribunale, nelle mani dei giudici. Altro che esaltazione dell’autonomia del merito.                                                                                                                       

Ora si possono fare due cose semplici: porre rimedio agli errori contenuti nella legge. E se il Governo ci darà ascolto, già nella riunione fissata con il ministro, porteremo la nostra disponibilità e le nostre proposte. La seconda è l’avvio di una nuova stagione di contratti, che siano davvero innovativi, attraverso i quali riconoscere le professionalità e dare riconoscimento alla centralità del lavoro che si fa in classe e nelle scuole.