AT DI CATANIA: inserimento negli elenchi aggiuntivi alle G.I. di II fascia per il personale docente

14 LUGLIO 2015

AT DI CATANIA: inserimento negli elenchi aggiuntivi alle G.I. di II fascia per il personale docente

Inserimento negli elenchi aggiuntivi alle G.I. di II fascia per il personale docente
Pubblicazione  D.M. 3 giugno 2015 n. 326 e relativi allegati

Allegati:

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Di Menna lascia l’incarico di segretario generale. Il Consiglio nazionale elegge Pino Turi.

15 LUGLIO 2015 

Di Menna lascia l’incarico di segretario generale. Il Consiglio nazionale elegge Pino Turi.

Massimo Di Menna, dopo 17 anni alla guida della Uil Scuola, lascia il suo incarico di segretario generale.
La comunicazione è stata data oggi, in modo ufficiale, al Consiglio nazionale della Uil Scuola riunito a Roma.
Al suo terzo mandato congressuale, Di Menna, assume un nuovo incarico nel Consiglio di amministrazione di Unipol.
Rimane l’impegno all’interno del sindacalismo scolastico con la responsabilità della Scuola sindacale, Piero Martinetti, in collaborazione con la cattedra di Filosofia della politica e del diritto della Seconda Università degli Studi di Napoli, prof. Giuseppe Limone.
“Il tema della formazione diviene essenziale – sottolinea Di Menna –  per questo la Uil Scuola ha deciso di realizzare una scuola sindacale che vuole affrontare temi centrali e innovativi come la comunicazione, il rapporto tra partecipazione, democrazia e decisione, la centralità della persona tra soluzione dei problemi e rappresentanza collettiva”.  Una esperienza, già avviata, che non ha precedenti in Italia.
“Lascio la guida di un sindacato moderno, attivo e in buona salute” – aggiunge precisando che gli iscritti sono passati da 37.649 del 1998 agli attuali 83.094 – “ ad una squadra ben strutturata che qualificherà e rafforzerà ulteriormente la uil scuola.

Il Consiglio nazionale ha proceduto ad eleggere il nuovo segretario generale, Pino Turi, che ha ricoperto in questi anni  l’incarico di segretario organizzativo.
A Pino Turi il compito di definire gli incarichi della nuova segreteria – “che sarà all’insegna della continuità, del lavoro di squadra e delle linee definite nel Congresso di Torino” – afferma il neo eletto segretario.
“A settembre – aggiunge Turi – ci attende un inizio di anno scolastico complicato e confuso e saremo in prima fila per la tutela dei diritti dei  lavoratori e della loro dignità professionale. La scelta della Uil Scuola è quella di supportare le persone in questo quadro di cambiamenti difficili e di rappresentarle nel respingere, in ogni sede e con ogni mezzo disponibile, la realizzazione di scelte sbagliate e contraddittorie, come quelle approvate nei giorni scorsi dal Governo.
Quella  a cui faremo riferimento – ha detto ancora Turi nella sua relazione – è una scuola coerente con i principi della nostra costituzione e con la tradizione di scuola laica libera e plurale che ha contribuito al progresso economico e sociale del Paese in questi anni di democrazia costituzionale.
Lo faremo con l’attenzione  rivolta alle Rsu, che rappresentano la Uil Scuola nei posti di lavoro.  Intendiamo  garantire il massimo coinvolgimento, partecipazione, formazione”.

Il Consiglio nazionale ha eletto Noemi Ranieri con funzioni vicarie del segretario generale.
Riconfermati in segreteria Antonello Lacchei e Pasquale Proietti e Piero Bottale come tesoriere.
Una novità: l’entrata di Giuseppe D’Aprile nella segreteria nazionale.
Nuovo anche l’incarico affidato a Pietro Di Fiore per le tematiche legate alla contrattazione.
A Luigi Panacea, il ruolo di coordinamento delle Rsu.

A Di Menna va il ringraziamento di tutta la Uil scuola per l’eccezionale impegno e per i risultati raggiunti in questi anni.
A Pino Turi vanno i più sinceri auguri di buon lavoro.

DDL BUONA SCUOLA: UN PRECARIATO STRUTTURALE PER GARANTIRE LA COPERTURA DEI POSTI DI INSEGNAMENTO NECESSARI

14 LUGLIO 2015 

Uil: ecco come riappare a scuola l’organico di fatto

DDL BUONA SCUOLA
UN PRECARIATO STRUTTURALE PER GARANTIRE LA COPERTURA DEI POSTI DI INSEGNAMENTO NECESSARI 

La Uil Scuola sta esaminando con attenzione i singoli provvedimenti contenuti nel disegno di legge del Governo. A tal fine, insieme alle schede tematiche, riportiamo lo scadenziario degli adempimenti.
Ecco come, alla luce di quanto dispone il comma n. 69,  l’organico di fatto esce dalla porta e rientra dalla finestra. Il risultato è evidente: il Governo istituzionalizza il precariato, che diventa strutturale, per coprire  le materie previste dagli ordinamenti.

Comma  69.  – All’esclusivo scopo di far fronte ad esigenze di personale ulteriori rispetto a quelle soddisfatte dall’organico dell’autonomia come definite dalla presente legge, a decorrere dall’anno scolastico 2016/2017, ad esclusione dei posti di sostegno in deroga, nel caso di rilevazione delle inderogabili necessità previste e disciplinate, in relazione ai vigenti ordinamenti didattici, dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81, è costituito annualmente con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, un ulteriore contingente di posti non facenti parte dell’organico dell’autonomia né disponibili, per il personale a tempo indeterminato, per operazioni di mobilità o assunzioni in ruolo. A tali necessità si provvede secondo le modalità, i criteri e i parametri previsti dal citato decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81. Alla copertura di tali posti si provvede a valere sulle graduatorie di personale aspirante alla stipula di contratti a tempo determinato previste dalla normativa vigente ovvero mediante l’impiego di personale a tempo indeterminato con provvedimenti aventi efficacia limitatamente ad un solo anno scolastico. All’attuazione del presente comma si provvede nei limiti delle risorse disponibili annualmente nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca indicate nel decreto ministeriale di cui al primo periodo, fermo restando quanto previsto dall’articolo 64, comma 6, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.

Ancora incertezze sull’organico ATA: LA UIL CHIEDE TRASPARENZA NELLE PROCEDURE

15 LUGLIO 2015 

Ancora incertezze sull’organico ATA

ORGANICO DI DIRITTO PERSONALE ATA
LA UIL CHIEDE TRASPARENZA NELLE PROCEDURE. 

In data 14 luglio 2015 è proseguito il confronto tra le organizzazioni sindacali scuola ed il sottosegretario Davide Faraone sulla praticabilità dei tagli di personale previsti dalla legge di stabilità 2015. Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.

I rappresentanti del Ministero hanno dichiarato che sono in via di perfezionamento gli atti necessari alla revisione delle tabelle ATA per la riduzione dei 2020 posti in organico di diritto, previsti dalla legge e che pertanto si procederà con le riduzioni, previste.

Dietro richiesta di parte sindacale è stato assunto l’impegno a garantire in organico di fatto gli ulteriori posti necessari al funzionamento della scuola, considerando che, già nello scorso anno lo scostamento tra fatto e diritto aveva superato le 5.000 unità.

Successivamente all’emanazione dei decreti verrà stabilito l’organico di diritto di ciascuna scuola, utilizzando anche la quota di organico di diritto riservata agli interventi compensativi delle Direzioni regionali che è aggiuntiva a quella calcolata dalla singola istituzione scolastica attraverso il sistema.

La Uil ha ribadito che nelle singole istituzioni scolastiche va data certezza dell’organico e assicurata la trasparenza necessaria per impedire che vengano lesi i diritti contrattuali del personale e per garantire la piena funzionalità delle scuole.

Riceviamo da alcune segreterie territoriali segnalazioni di richieste di presentazione di domande di trasferimento condizionate al personale ATA per soprannumerarietà  da parte degli uffici e delle scuole, pur in assenza del decreto degli organici ATA.

A tale proposito, la UIL ha chiesto che siano seguite le procedure previste dal contratto della mobilità d’ufficio, con la riapertura delle aree per consentire di presentare l’eventuali domande di mobilità condizionate allo stato di soprannumerarietà.

Nel corso della riunione, la UIL ha chiesto garanzie sulle nomine in ruolo per coprire il turn over; il MIUR ha dato assicurazioni circa le procedure che saranno attivate a seguito  dell’autorizzazione del MEF.

 

USR SICILIA: Operazioni di attribuzione degli incarichi di reggenza ai Dirigenti Scolastici per l’a.s. 2015/16

13 LUGLIO 2015

USR SICILIA: Operazioni di attribuzione degli incarichi di reggenza ai Dirigenti Scolastici per l’a.s. 2015/16

Operazioni di attribuzione degli incarichi di reggenza ai Dirigenti Scolastici per l’a.s. 2015/16 – Modalità di presentazione delle istanze di disponibilità – Criteri di attribuzione.
In allegato la circolare USR Sicilia n. 9597

Allegati:

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Comandi per attuazione dell’autonomia

10 LUGLIO 2015 

Comandi per attuazione dell’autonomia

La Legge di stabilità 2015, Legge 190/14, ha confermato la possibilità di disporre collocamenti fuori ruolo per i dirigenti scolastici e personale docente per lo svolgimento dei compiti connessi all’autonomia scolastica, nella misura di 150 unità.

A tale proposito, la legge di riforma appena approvata dal Parlamento, per l’anno scolastico 2015/16, porta il contingente a 300 posti, con il raddoppio automatico delle aliquote già assegnate negli anni precedenti a ciascun Dipartimento, Direzione generale o Ufficio scolastico regionale.
Le domande devono essere inviate all’ufficio centrale o regionale richiesto entro e non oltre il 16 luglio 2015 (ore 23,59).
Le domande dovranno essere ripresentate anche da parte del personale già utilizzato.
Le modalità e i criteri di selezione verranno stabiliti autonomamente dai singoli uffici.
Sul sito del Miur sono riportati tutti i provvedimenti per la selezione del personale (docente e dirigente) da comandare presso l’Amministrazione centrale e periferica, per i compiti connessi all’attuazione dell’autonomia scolastica. La pagina è in continuo aggiornamento.

Uil: La scuola dimostra la propria capacità di migliorarsi

10 LUGLIO 2015 

Uil: La scuola dimostra la propria capacità di migliorarsi

PRIMI ESITI DELLE RILEVAZIONI INVALSI 

I finanziamenti previsti nel piano appena approvato per i prossimi quattro anni riconoscano il lavoro aggiuntivo dei docenti e la loro formazione tramite il rinnovo contrattuale.

L ‘Invalsi ha presentato i dati relativi alla campionatura delle rilevazioni per le classi del primo e del secondo ciclo di istruzione, per il 2015-2016. I dati completi saranno resi disponibili a settembre.
A fronte di una partecipazione  che si attesta intorno ai livelli complessivi degli anni passati si è  registrata una certa flessione nelle regioni del meridione. Una dimensione di lento  ma concreto miglioramento, se si escludono alcune situazioni del mezzogiorno dimostrano che la scuola italiana  tende a migliorare le proprie performance. Le Marche ne forniscono il più importante esempio.
Anche  Veneto Lombardia e Trentino offrono ottimi risultati. Occorre approfondire elementi ed azioni di qualità lì intraprese per migliorare  gli interventi nelle altre realtà territoriali e ridurre le differenze. Per la UIL e’ necessario porre in forte relazione gli esiti delle rilevazioni per ciascuna scuola con la predisposizione dei Rapporti di Autovalutazione e soprattutto con i piani di miglioramento. Ciò va realizzato tramite il riconoscimento del lavoro dei docenti: quello utile al sistema, ad esempio per coloro che elaborano i quesiti,li standardizzato ecc. ma sopratutto per gli insegnanti impegnati nella somministrazione, nella correzione e nella registrazione dei dati. E ‘ indispensabile ridurre l’impatto di queste attività e semplificare le procedure utilizzando le tecnologie digitali. Per la UIL le risorse finanziarie che il DDL scuola appena approvato mette a disposizione per le prove nei prossimi quattro anni vanno utilizzate prioritariamente per riconoscere il lavoro di questi docenti. Rispetto alla funzione del lavoro di formazione anche per la partecipazione alle rilevazioni e’ necessario delineare gli impegni dei  docenti in sede contrattuale.
Alla presentazione hanno partecipato Noemi Ranieri per la UIL Scuola e Francesca Severa per l’IRASE.

Sit in del 7 Luglio a Montecitorio: NO DdL Scuola

“Noi c’eravamo, anche la Uilscuola di Catania ha voluto essere in prima fila per cavalcare la protesta.
Abbiamo urlato a gran voce la vergogna che si stava consumando all’interno del Palazzo.
Se il Sig. Premier è convinto di avere soggiogato il mondo tutto della scuola, alunni, genitori, docenti, personale amministrativo, tecnico ed ausiliario,
se si sentirà tronfio di orgoglio, per la vittoria, per il  suo in-successo personale,  sappia che chi tocca i sacrosanti diritti di libertà e democrazia,  chi tocca
la scuola  pagherà duro scotto.
Se pensa che a clonazione finita di 8400 piccoli Renzi abbia inventato “”la riforma epocale”” del secolo, la riforma ultima ratio salva Italia, sbaglia e continua a sbagliare.
Se sono convinti che con l’approvazione del Ddl, oggi alla Camera, senza discussione e dibattito,  è iniziata la liquidazione della scuola libera, pubblica, statale quella fruibile da tutti i cittadini,
senza distinzione, cioè  di tutto il tessuto sociale ed insostituibile  della nazione, sbagliano di grosso.
 La lotta continua in tutti i modi possibili, sicuramente nel rispetto dell’etica, del buon senso, della civiltà ma non  per questo inficiata da debolezze o clientalismo.
Ora più che mai occorre dare forza al sindacato, non per la sua sopravvivenza, ma per quello che ha rappresentato e rappresenta: tutela dei diritti, della legalità, della libertà.
Cittadini non sudditi.!
I politici che hanno votato a favore, senatori prima e deputati dopo, si sono macchiati di una grave colpa, si vergognino doppiamente: la prima poiché
non hanno capito nulla  nel merito della questione, la seconda concomitante al non aver capito, sta nel fatto che hanno solo saputo salvaguardare la loro (?)
poltrona. Si vergognino.! Facciano ammenda!
 Anche per loro questa inappetenza antidemocratica si ritorcerà contro. Anche per loro arriverà il momento
che devono renderne conto, non a noi, ma ai giovani studenti poiché è stata minata l’efficacia, l’efficienza, la vera sostanza ed essenza di cosa vuol dire e significare
formazione ed istruzione….
…e talmente tanto lo sdegno che a solo pensarci mi manca la parola.”

SALVO MAVICA, segretario generale territoriale uilscuola catania.

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DDL, OGGI IL VIA LIBERA DEFINITIVO ALLA CAMERA: un provvedimento contro la scuola

09 LUGLIO 2015 

Un provvedimento contro la scuola

FORTI TENSIONI NEL PERSONALE ALLE PRESE CON UNA SORTA DI SUDOKU. GENERERÀ CONTENZIOSO. SUL PRECARIATO, UN BRUTTO ERRORE DI METODO CHE METTE IN OMBRA PERSINO IL NUMERO DI ASSUNZIONI.

DDL, OGGI IL VIA LIBERA DEFINITIVO ALLA CAMERA

Il dissenso manifestato chiaramente con lo sciopero di 618 mila persone tra docenti e Ata
Il parlamento approva ugualmente. Non è questa la via per dare qualità alla scuola italiana

Questa legge né risolve, né favorisce l’esigenza di innovare e modernizzare la scuola, le cui criticità  – basse retribuzioni e nessuna valorizzazione professionale, rapporto spesa istruzione spesa pubblica al penultimo posto in Europa – non vengono affrontate, è il commento di Massimo Di Menna, segretario generale della Uil Scuola dopo l’approvazione definitiva del provvedimento del Governo sulla scuola, oggi alla Camera.

Dopo lo sciopero,  che ha visto 618 mila tra docenti e Ata esprimere chiaramente la loro contrarietà al disegno di legge,  il governo – sottolinea Di Menna – ha perso l’occasione di attivare il confronto con i sindacati per individuare le soluzioni che avrebbero reso il personale protagonista dei processi di cambiamento.

Aver determinato la contrarietà degli insegnanti, di chi ogni giorno fa funzionare la scuola, è la maggiore responsabilità del Governo e oggi del Parlamento – puntualizza il segretario della Uil Scuola –  che segna una separazione tra la rappresentanza politica e il mondo della scuola.

Con il testo vengono messi in discussione pluralismo culturale e libertà di insegnamento aspetti fondanti della scuola statale. Vengono affidati super poteri ai dirigenti scolastici, dalla scelta degli insegnanti alla valutazione per l’aumento di merito, alla permanenza dopo i tre anni nella scuola: un mix che può portare alla scuola di tendenza, addirittura ad omogeneità culturale, politica, sindacale.

In merito al precariato la procedura attivata sta determinando forti tensioni nel personale alle prese con una sorta di sudoku e genererà contenzioso da parte di chi dovrà spostarsi da una parte all’altra del Paese e soprattutto da parte degli esclusi che, pur avendo titoli e diritticon disponibilità di posti, potranno avere solo un rapporto precario, premessa per il licenziamento.
Le modalità e le stesse esclusioni nelle assunzioni addirittura mettono in ombra la positività del numero delle immissioni in ruolo previste.
Anche su questo – e il governo tra l’altro ha previsto persino un impegno di spesa per il pagamento delle sentenze negative a cui andranno incontro – si apre un contenzioso.

Altro aspetto negativo è l’intervento che riduce le tutele contrattuali.

Rileviamo positivamente la scelta della card  per i docenti.

IMMISSIONI IN RUOLO DOCENTI: 36.627 nomine che coprono il turn-over e i posti di sostegno

09 LUGLIO 2015 

36.627 nomine che coprono il turn-over e i posti di sostegno

IMMISSIONI IN RUOLO DOCENTI
SU QUESTI POSTI VALGONO LE VECCHIE REGOLE 

Il 9 luglio 2015, nel corso di uno specifico incontro, i rappresentanti del MIUR hanno illustrato alle organizzazioni sindacali il piano di immissioni in ruolo del personale docente, limitato ad una prima tranche, che non riguarda tutti i posti disponibili e vacanti ma solo quelli che si sono resi liberi per il turn-over  (21.880) e quelli consolidati relativi al sostegno (14.747), in totale 36.627.
Su questi posti verranno effettuate le nomine con le modalità “tradizionali”: il 50%  dei posti disponibili andrà alle GAE ed il restante 50% ai concorsi ordinari.
Per ciò che concerne i concorsi ordinari, le graduatorie valide per le nomine in ruolo sono quelle relative al concorso indetto con DDG n. 82/2012. Per le classi di concorso non ricompresi in questa procedura, restano valide quelle relative alle graduatorie dei concorsi precedenti.
Per quanto riguarda il sostegno, nella scuola secondaria di secondo grado le nomine in ruolo continuano ad essere effettuate tenendo conto delle singole aree disciplinari.
Nella scuola secondaria di primo grado, invece, tutte le classi di concorso confluiscono in un’unica area disciplinare.
Al personale nominato in ruolo sarà assegnata, per l’anno scolastico 2015/2016, la sede di servizio provvisoria. La sede definitiva verrà attribuita successivamente secondo quanto verrà stabilito dal contratto sulla mobilità relativa all’anno scolastico 2016/17.
Questa fase di nomine si realizza a normativa vigente e consente ai beneficiari di mantenere la titolarità della cattedra.
Queste operazioni, come negli anni precedenti, devono concludersi entro il prossimo 31 agosto.
Al termine di questa procedura cesseranno di avere validità tutte le graduatorie dei concorsi ordinari antecedenti a quello indetto con DDG n. 82/2012.
Tutte le novità che riguardano le nomine in ruolo, previste dalla legge appena approvata dalla Camera dei Deputati, saranno disciplinate successivamente con norme specifiche, anche con riferimento alla copertura delle disponibilità che dovessero residuare da questa prima fase.
I rappresentanti del MIUR hanno comunicato che è stata richiesta l’autorizzazione al MEF per procedere alle nomine in ruolo per la copertura di 46 posti di personale educativo, relativo al solo turn-over.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Pasquale Proietti e Giuseppe D’Aprile.

DDL SCUOLA ALL’ESAME DELLA CAMERA – Uil: Scuola pubblica, libera e democratica

08 LUGLIO 2015 

Uil: Scuola pubblica, libera e democratica

DDL SCUOLA ALL’ESAME DELLA CAMERA 

Barbagallo: Riforma non condivisa, non sarà mai applicata
Turi: Governo sta creando frattura con mondo istruzione

Scuola:Barbagallo, anche se varano riforma, non si applichera’

(ANSA) – ROMA, 7 LUG – “Anche se la varano, questa legge non si applichera’ mai. Li rimandiamo a settembre quando si parlera’ anche del rinnovo dei contratti”. Cosi’ il leader della Uil, Carmelo Barbagallo, durante il presidio dei lavoratori della scuola davanti a Montecitorio. “Non vogliamo una ‘buona’ scuola – ha detto – vogliamo una scuola senza aggettivi, normale: pubblica, libera e democratica.
Non la si puo’ fare con un podesta’”. Sul ddl “anticostituzionale” in discussione alla Camera, “potrebbero pentirsi in zona Cesarini. Ma sono imperterriti”. “Dove sta la democrazia? – ha aggiunto – Ci avevano promesso di convocare le parti e poi?”. ANSA).

Scuola: Uil, si sta creando frattura con mondo istruzione
(ANSA) – ROMA, 7 LUG – “Si sta creando una frattura con il mondo della scuola. Questa legge e’ stata fatta a colpi di fiducia, senza consenso”. Duro il giudizio della Uil scuola sulle politiche del Governo in materia di scuola. “Ci sono – ha spiegato Pino Turi, segretario organizzativo della Uil scuola – elementi preoccupanti. Si cerca di condizionare i docenti e di introdurre una dipendenza eterna, una scuola cioe’ eterodiretta dalla politica e dalle pressioni.
Questo ddl non considera affatto le persone, ma – aggiunge il sindacalista – e’ una sorta di pallottoliere. La mobilita’ produrra’ un esodo di massa che lascera’ tutti scontenti. La via dei ricorsi ci pare ineludibile e utilizzeremo tutte le armi disponibili, ovviamente nell’ambito della legalita’, per contrastare l’applicazione di questo provvedimento”. (ANSA).

Immissioni in ruolo | Organico dell’autonomia 2016 | Mobilità | Concorsi: DDL SCUOLA | LE SCHEDE UIL SCUOLA CON DOMANDE E RISPOSTE

07 LUGLIO 2015 

Immissioni in ruolo | Organico dell’autonomia 2016 | Mobilità | Concorsi

DDL SCUOLA | LE SCHEDE UIL SCUOLA CON DOMANDE E RISPOSTE SU: 

In questa prima sezione:

Immissioni in ruolo
Organico dell’autonomia
Mobilità
Concorsi

Integrazione graduatorie istituto docenti: EMANATO IL DECRETO

07 LUGLIO 2015 

Integrazione graduatorie istituto docenti

EMANATO IL DECRETO 

Il Miur, in attuazione del DM n. 326 del 3 giugno 2015, il 6 luglio ha emanato il DDG col quale integra le graduatorie d’istituto del personale docente.
Il decreto in particolare prevede:

a) L’inserimento in II fascia d’istituto dei docenti che hanno conseguito il titolo di abilitazione oltre il termine del normale aggiornamento delle graduatorie. La domanda va presentata col modello A3 e dovrà essere trasmessa entro il temine del 3 agosto, tramite raccomandata A/R, PEC o consegnata a mano.

b) L’inserimento, con cadenza semestrale, in elenchi di sostegno per coloro che conseguono il relativo titolo di specializzazione. La domanda va presentata, esclusivamente in modalità telematica compilando il modello A5, nel periodo che va dal 13 luglio 2015 al 3 agosto 2015 (entro le ore 14,00).

c) Il riconoscimento della precedenza nell’attribuzione delle supplenze di III fascia di istituto per i docenti già inseriti e che conseguano il titolo di abilitazione dopo la scadenza delle “finestre” semestrali. A tal fine, dal 18 agosto 2015 e per tutto il triennio di validità delle graduatorie sarà possibile presentare domanda compilando il modello A4.

ORGANICO DI DIRITTO ATA: garantire i posti per il funzionamento delle scuole

07 LUGLIO 2015 

La Uil: garantire i posti per il funzionamento delle scuole

ORGANICO DI DIRITTO ATA 

A seguito della iniziativa delle organizzazioni sindacali scuola, è proseguita nella giornata del 7 luglio  l’interlocuzione con i rappresentanti dell’ufficio dei Gabinetto del MIUR sulla praticabilità e compatibilità dei tagli di personale previsti dalla legge di stabilità 2015,in relazione alla funzionalità delle scuole, anche in considerazione che i presupposti previsti dalla stessa legge – digitalizzazione delle scuole e emanazione del decreto interministeriale – non sono stati ancora realizzati.

La riunione è stata aggiornata alla prossima settimana in quanto per l’individuazione delle risorse finanziarie necessarie per evitare o limitare il taglio dei posti previsto dalla legge di stabilità si rende necessario il coinvolgimento di altri ministeri.

In attesa degli esiti di questo confronto la Direzione del personale del MIUR ha sospeso le attività amministrative relative alla definizione dell’organico di diritto ATA per l’anno scolastico 2015 2016.

Successivamente all’emanazione dei decreti verrà stabilito l’organico di diritto di ciascuna scuola, utilizzando, a tale proposito, anche la quota di organico di diritto riservata agli interventi compensativi delle Direzioni regionali che è aggiuntiva a quella calcolata dalla singola istituzione scolastica attraverso il sistema SIDI.

La Uil Scuola ha ribadito che, l’individuazione di eventuali situazioni di sopranumerarietà, basata sulle proiezioni del sistema SIDI che opera solo delle simulazioni, è illegittima in quanto mancano ancoraogni  elemento,  formale e sostanziale per stabilirla.

La Uil ha ribadito che nelle singole istituzioni scolastiche va data certezza dell’organico e assicurata la trasparenza necessaria per impedire che vengano lesi i diritti contrattuali del personale e per garantire la piena funzionalità delle scuole.

INCONTRO AL MIUR | DIRIGENTI SCOLASTICI: il ministero si rimangia le promesse

06 LUGLIO 2015 

Il ministero si rimangia le promesse

INCONTRO AL MIUR | DIRIGENTI SCOLASTICI

FONDO UNICO NAZIONALE PER GLI ANNI 2012 – 2014 

Si è svolto oggi al ministero, come da convocazione, l’incontro con le organizzazioni sindacali rappresentative dell’Area V per l’informativa sulla consistenza del F.U.N. Area V anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014.
Per la UIL scuola erano presenti Enzo Fiorentino e Lorenza Patriarca.
A fine 2012, l’Ufficio Centrale Bilancio eccepì sulla regolarità della quantificazione delle risorse destinate alla retribuzione dei dirigenti scolastici (parte variabile di posizione e risultato), già decurtate a seguito del DL 78/2010 art. 9 c. 2bis e comunicata ai sindacati e alle direzioni generali con nota 10111 del 19 ottobre 2010.
Tale quantificazione, pari a € 142.679.264,34, aveva prodotto in tutte le regioni la stipula di regolari contratti integrativi regionali che furono rigettati dall’UCB, tutti tranne quelli di cinque regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Puglia e Toscana, che dopo il visto di regolarità produssero i dovuti effetti economici.
Il MIUR definì una nuova ripartizione regionale del Fondo Unico Nazionale in attuazione dei rilievi formulati dal M.E.F.- Dipartimento della ragioneria generale dello stato – Ufficio Centrale del Bilancio il 6 giugno 2013. La nuova ripartizione, diffusa con Nota Prot. n. AOODGPER.14724 del 6 novembre 2014, determinava un ulteriore taglio del FUN per l’a.s. 2012/13 del 14%( €125.317.604,30 per una differenza negativa di €17.361.659,96) e per l’a.s. 2013/14 del 18%(€118.532.541,64 per una differenza negativa di €24.146.722,70), con una riduzione media di 5700 € della retribuzione variabile di ogni dirigente scolastico. La nuova definizione nazionale e regionale del FUN determinò una serie di iniziative di protesta da parte delle organizzzioni sindacali rappresentative che unitariamente decisero di intraprendere un’azione legale sfociata in sede giurisdizionale davanti al TAR Lazio, per la quale si è in attesa della decisione.
Le nuove tabelle di quantificazione e di ripartizione del FUN furono, comunque, inviate all’UCB che le ha ora restituite al MIUR certificandone la regolarità, e contrariamente a quanto dichiarato in più occasioni dal ministro e dal sottosegretario Faraone fino allo scorso febbraio, il MIUR ha oggi comunicato gli stessi importi del F.U.N. già definiti a novembre 2014, precisando che procederà all’invio agli UUSSRR per la stipula dei contratti regionali. Il Direttore Greco ha presentato il taglio certificato come ineluttabile e, comunque, compensato dal bonus previsto per i DS in servizio con l’approvazione del DDL sulla Buona Scuola, il quale prevede a partire dall’a.s. 2015/2016 un incremento permanente del FUN di 35 milioni di € all’anno.
La UIL dirigenti scolastici ha manifestato il forte disappunto per l’assenza di una soluzione al problema del taglio al fondo unico che invece era stata promessa a dicembre 2014. Di fatto i soldi promessi con il decreto buona scuola non solo non valorizzano il ruolo della dirigenza, ma non sono neppure sufficienti a compensare quanto è stato “scippato” ai dirigenti scolastici con le decurtazioni suggerite dall’UCB. Contrariamente a quanti l’hanno accolta con entusiastica approvazione, la beffa della “Buona Scuola” si traduce per i dirigenti scolastici in maggiori responsabilità non compensate da sostanziali riconoscimenti economici che solo un vero contratto può e deve riconoscere.
La UIL, infine e relativamente alla questione degli organici e delle situazioni ancora irrisolte della Lombardia e della Campania, ha chiesto espressamente un incontro specifico per:

  • L’informativa sugli organici, con soluzioni concrete e risolutive per la Campania, la Lombardia e la Toscana
  • L’avvio delle procedure di reclutamento dei nuovi dirigenti scolastici con l’indizione del concorso già previsto per la fine di marzo 2015 per evitare la prospettiva di lasciare oltre un migliaio di scuole in reggenza, condizione questa che non realizza certamente la buona scuola – La questione degli esoneri dei collaboratori del dirigente scolastico
  • La determinazione e la definizione del FUN per gli anni scolastici 2014–15, già avviato al termine, e del prossimo 2015 – 16.