USR SICILIA: Operazioni di attribuzione degli incarichi di reggenza ai Dirigenti Scolastici per l’a.s. 2015/16

13 LUGLIO 2015

USR SICILIA: Operazioni di attribuzione degli incarichi di reggenza ai Dirigenti Scolastici per l’a.s. 2015/16

Operazioni di attribuzione degli incarichi di reggenza ai Dirigenti Scolastici per l’a.s. 2015/16 – Modalità di presentazione delle istanze di disponibilità – Criteri di attribuzione.
In allegato la circolare USR Sicilia n. 9597

Allegati:

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Comandi per attuazione dell’autonomia

10 LUGLIO 2015 

Comandi per attuazione dell’autonomia

La Legge di stabilità 2015, Legge 190/14, ha confermato la possibilità di disporre collocamenti fuori ruolo per i dirigenti scolastici e personale docente per lo svolgimento dei compiti connessi all’autonomia scolastica, nella misura di 150 unità.

A tale proposito, la legge di riforma appena approvata dal Parlamento, per l’anno scolastico 2015/16, porta il contingente a 300 posti, con il raddoppio automatico delle aliquote già assegnate negli anni precedenti a ciascun Dipartimento, Direzione generale o Ufficio scolastico regionale.
Le domande devono essere inviate all’ufficio centrale o regionale richiesto entro e non oltre il 16 luglio 2015 (ore 23,59).
Le domande dovranno essere ripresentate anche da parte del personale già utilizzato.
Le modalità e i criteri di selezione verranno stabiliti autonomamente dai singoli uffici.
Sul sito del Miur sono riportati tutti i provvedimenti per la selezione del personale (docente e dirigente) da comandare presso l’Amministrazione centrale e periferica, per i compiti connessi all’attuazione dell’autonomia scolastica. La pagina è in continuo aggiornamento.

Uil: La scuola dimostra la propria capacità di migliorarsi

10 LUGLIO 2015 

Uil: La scuola dimostra la propria capacità di migliorarsi

PRIMI ESITI DELLE RILEVAZIONI INVALSI 

I finanziamenti previsti nel piano appena approvato per i prossimi quattro anni riconoscano il lavoro aggiuntivo dei docenti e la loro formazione tramite il rinnovo contrattuale.

L ‘Invalsi ha presentato i dati relativi alla campionatura delle rilevazioni per le classi del primo e del secondo ciclo di istruzione, per il 2015-2016. I dati completi saranno resi disponibili a settembre.
A fronte di una partecipazione  che si attesta intorno ai livelli complessivi degli anni passati si è  registrata una certa flessione nelle regioni del meridione. Una dimensione di lento  ma concreto miglioramento, se si escludono alcune situazioni del mezzogiorno dimostrano che la scuola italiana  tende a migliorare le proprie performance. Le Marche ne forniscono il più importante esempio.
Anche  Veneto Lombardia e Trentino offrono ottimi risultati. Occorre approfondire elementi ed azioni di qualità lì intraprese per migliorare  gli interventi nelle altre realtà territoriali e ridurre le differenze. Per la UIL e’ necessario porre in forte relazione gli esiti delle rilevazioni per ciascuna scuola con la predisposizione dei Rapporti di Autovalutazione e soprattutto con i piani di miglioramento. Ciò va realizzato tramite il riconoscimento del lavoro dei docenti: quello utile al sistema, ad esempio per coloro che elaborano i quesiti,li standardizzato ecc. ma sopratutto per gli insegnanti impegnati nella somministrazione, nella correzione e nella registrazione dei dati. E ‘ indispensabile ridurre l’impatto di queste attività e semplificare le procedure utilizzando le tecnologie digitali. Per la UIL le risorse finanziarie che il DDL scuola appena approvato mette a disposizione per le prove nei prossimi quattro anni vanno utilizzate prioritariamente per riconoscere il lavoro di questi docenti. Rispetto alla funzione del lavoro di formazione anche per la partecipazione alle rilevazioni e’ necessario delineare gli impegni dei  docenti in sede contrattuale.
Alla presentazione hanno partecipato Noemi Ranieri per la UIL Scuola e Francesca Severa per l’IRASE.

Sit in del 7 Luglio a Montecitorio: NO DdL Scuola

“Noi c’eravamo, anche la Uilscuola di Catania ha voluto essere in prima fila per cavalcare la protesta.
Abbiamo urlato a gran voce la vergogna che si stava consumando all’interno del Palazzo.
Se il Sig. Premier è convinto di avere soggiogato il mondo tutto della scuola, alunni, genitori, docenti, personale amministrativo, tecnico ed ausiliario,
se si sentirà tronfio di orgoglio, per la vittoria, per il  suo in-successo personale,  sappia che chi tocca i sacrosanti diritti di libertà e democrazia,  chi tocca
la scuola  pagherà duro scotto.
Se pensa che a clonazione finita di 8400 piccoli Renzi abbia inventato “”la riforma epocale”” del secolo, la riforma ultima ratio salva Italia, sbaglia e continua a sbagliare.
Se sono convinti che con l’approvazione del Ddl, oggi alla Camera, senza discussione e dibattito,  è iniziata la liquidazione della scuola libera, pubblica, statale quella fruibile da tutti i cittadini,
senza distinzione, cioè  di tutto il tessuto sociale ed insostituibile  della nazione, sbagliano di grosso.
 La lotta continua in tutti i modi possibili, sicuramente nel rispetto dell’etica, del buon senso, della civiltà ma non  per questo inficiata da debolezze o clientalismo.
Ora più che mai occorre dare forza al sindacato, non per la sua sopravvivenza, ma per quello che ha rappresentato e rappresenta: tutela dei diritti, della legalità, della libertà.
Cittadini non sudditi.!
I politici che hanno votato a favore, senatori prima e deputati dopo, si sono macchiati di una grave colpa, si vergognino doppiamente: la prima poiché
non hanno capito nulla  nel merito della questione, la seconda concomitante al non aver capito, sta nel fatto che hanno solo saputo salvaguardare la loro (?)
poltrona. Si vergognino.! Facciano ammenda!
 Anche per loro questa inappetenza antidemocratica si ritorcerà contro. Anche per loro arriverà il momento
che devono renderne conto, non a noi, ma ai giovani studenti poiché è stata minata l’efficacia, l’efficienza, la vera sostanza ed essenza di cosa vuol dire e significare
formazione ed istruzione….
…e talmente tanto lo sdegno che a solo pensarci mi manca la parola.”

SALVO MAVICA, segretario generale territoriale uilscuola catania.

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DDL, OGGI IL VIA LIBERA DEFINITIVO ALLA CAMERA: un provvedimento contro la scuola

09 LUGLIO 2015 

Un provvedimento contro la scuola

FORTI TENSIONI NEL PERSONALE ALLE PRESE CON UNA SORTA DI SUDOKU. GENERERÀ CONTENZIOSO. SUL PRECARIATO, UN BRUTTO ERRORE DI METODO CHE METTE IN OMBRA PERSINO IL NUMERO DI ASSUNZIONI.

DDL, OGGI IL VIA LIBERA DEFINITIVO ALLA CAMERA

Il dissenso manifestato chiaramente con lo sciopero di 618 mila persone tra docenti e Ata
Il parlamento approva ugualmente. Non è questa la via per dare qualità alla scuola italiana

Questa legge né risolve, né favorisce l’esigenza di innovare e modernizzare la scuola, le cui criticità  – basse retribuzioni e nessuna valorizzazione professionale, rapporto spesa istruzione spesa pubblica al penultimo posto in Europa – non vengono affrontate, è il commento di Massimo Di Menna, segretario generale della Uil Scuola dopo l’approvazione definitiva del provvedimento del Governo sulla scuola, oggi alla Camera.

Dopo lo sciopero,  che ha visto 618 mila tra docenti e Ata esprimere chiaramente la loro contrarietà al disegno di legge,  il governo – sottolinea Di Menna – ha perso l’occasione di attivare il confronto con i sindacati per individuare le soluzioni che avrebbero reso il personale protagonista dei processi di cambiamento.

Aver determinato la contrarietà degli insegnanti, di chi ogni giorno fa funzionare la scuola, è la maggiore responsabilità del Governo e oggi del Parlamento – puntualizza il segretario della Uil Scuola –  che segna una separazione tra la rappresentanza politica e il mondo della scuola.

Con il testo vengono messi in discussione pluralismo culturale e libertà di insegnamento aspetti fondanti della scuola statale. Vengono affidati super poteri ai dirigenti scolastici, dalla scelta degli insegnanti alla valutazione per l’aumento di merito, alla permanenza dopo i tre anni nella scuola: un mix che può portare alla scuola di tendenza, addirittura ad omogeneità culturale, politica, sindacale.

In merito al precariato la procedura attivata sta determinando forti tensioni nel personale alle prese con una sorta di sudoku e genererà contenzioso da parte di chi dovrà spostarsi da una parte all’altra del Paese e soprattutto da parte degli esclusi che, pur avendo titoli e diritticon disponibilità di posti, potranno avere solo un rapporto precario, premessa per il licenziamento.
Le modalità e le stesse esclusioni nelle assunzioni addirittura mettono in ombra la positività del numero delle immissioni in ruolo previste.
Anche su questo – e il governo tra l’altro ha previsto persino un impegno di spesa per il pagamento delle sentenze negative a cui andranno incontro – si apre un contenzioso.

Altro aspetto negativo è l’intervento che riduce le tutele contrattuali.

Rileviamo positivamente la scelta della card  per i docenti.

IMMISSIONI IN RUOLO DOCENTI: 36.627 nomine che coprono il turn-over e i posti di sostegno

09 LUGLIO 2015 

36.627 nomine che coprono il turn-over e i posti di sostegno

IMMISSIONI IN RUOLO DOCENTI
SU QUESTI POSTI VALGONO LE VECCHIE REGOLE 

Il 9 luglio 2015, nel corso di uno specifico incontro, i rappresentanti del MIUR hanno illustrato alle organizzazioni sindacali il piano di immissioni in ruolo del personale docente, limitato ad una prima tranche, che non riguarda tutti i posti disponibili e vacanti ma solo quelli che si sono resi liberi per il turn-over  (21.880) e quelli consolidati relativi al sostegno (14.747), in totale 36.627.
Su questi posti verranno effettuate le nomine con le modalità “tradizionali”: il 50%  dei posti disponibili andrà alle GAE ed il restante 50% ai concorsi ordinari.
Per ciò che concerne i concorsi ordinari, le graduatorie valide per le nomine in ruolo sono quelle relative al concorso indetto con DDG n. 82/2012. Per le classi di concorso non ricompresi in questa procedura, restano valide quelle relative alle graduatorie dei concorsi precedenti.
Per quanto riguarda il sostegno, nella scuola secondaria di secondo grado le nomine in ruolo continuano ad essere effettuate tenendo conto delle singole aree disciplinari.
Nella scuola secondaria di primo grado, invece, tutte le classi di concorso confluiscono in un’unica area disciplinare.
Al personale nominato in ruolo sarà assegnata, per l’anno scolastico 2015/2016, la sede di servizio provvisoria. La sede definitiva verrà attribuita successivamente secondo quanto verrà stabilito dal contratto sulla mobilità relativa all’anno scolastico 2016/17.
Questa fase di nomine si realizza a normativa vigente e consente ai beneficiari di mantenere la titolarità della cattedra.
Queste operazioni, come negli anni precedenti, devono concludersi entro il prossimo 31 agosto.
Al termine di questa procedura cesseranno di avere validità tutte le graduatorie dei concorsi ordinari antecedenti a quello indetto con DDG n. 82/2012.
Tutte le novità che riguardano le nomine in ruolo, previste dalla legge appena approvata dalla Camera dei Deputati, saranno disciplinate successivamente con norme specifiche, anche con riferimento alla copertura delle disponibilità che dovessero residuare da questa prima fase.
I rappresentanti del MIUR hanno comunicato che è stata richiesta l’autorizzazione al MEF per procedere alle nomine in ruolo per la copertura di 46 posti di personale educativo, relativo al solo turn-over.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Pasquale Proietti e Giuseppe D’Aprile.

DDL SCUOLA ALL’ESAME DELLA CAMERA – Uil: Scuola pubblica, libera e democratica

08 LUGLIO 2015 

Uil: Scuola pubblica, libera e democratica

DDL SCUOLA ALL’ESAME DELLA CAMERA 

Barbagallo: Riforma non condivisa, non sarà mai applicata
Turi: Governo sta creando frattura con mondo istruzione

Scuola:Barbagallo, anche se varano riforma, non si applichera’

(ANSA) – ROMA, 7 LUG – “Anche se la varano, questa legge non si applichera’ mai. Li rimandiamo a settembre quando si parlera’ anche del rinnovo dei contratti”. Cosi’ il leader della Uil, Carmelo Barbagallo, durante il presidio dei lavoratori della scuola davanti a Montecitorio. “Non vogliamo una ‘buona’ scuola – ha detto – vogliamo una scuola senza aggettivi, normale: pubblica, libera e democratica.
Non la si puo’ fare con un podesta’”. Sul ddl “anticostituzionale” in discussione alla Camera, “potrebbero pentirsi in zona Cesarini. Ma sono imperterriti”. “Dove sta la democrazia? – ha aggiunto – Ci avevano promesso di convocare le parti e poi?”. ANSA).

Scuola: Uil, si sta creando frattura con mondo istruzione
(ANSA) – ROMA, 7 LUG – “Si sta creando una frattura con il mondo della scuola. Questa legge e’ stata fatta a colpi di fiducia, senza consenso”. Duro il giudizio della Uil scuola sulle politiche del Governo in materia di scuola. “Ci sono – ha spiegato Pino Turi, segretario organizzativo della Uil scuola – elementi preoccupanti. Si cerca di condizionare i docenti e di introdurre una dipendenza eterna, una scuola cioe’ eterodiretta dalla politica e dalle pressioni.
Questo ddl non considera affatto le persone, ma – aggiunge il sindacalista – e’ una sorta di pallottoliere. La mobilita’ produrra’ un esodo di massa che lascera’ tutti scontenti. La via dei ricorsi ci pare ineludibile e utilizzeremo tutte le armi disponibili, ovviamente nell’ambito della legalita’, per contrastare l’applicazione di questo provvedimento”. (ANSA).

Immissioni in ruolo | Organico dell’autonomia 2016 | Mobilità | Concorsi: DDL SCUOLA | LE SCHEDE UIL SCUOLA CON DOMANDE E RISPOSTE

07 LUGLIO 2015 

Immissioni in ruolo | Organico dell’autonomia 2016 | Mobilità | Concorsi

DDL SCUOLA | LE SCHEDE UIL SCUOLA CON DOMANDE E RISPOSTE SU: 

In questa prima sezione:

Immissioni in ruolo
Organico dell’autonomia
Mobilità
Concorsi

Integrazione graduatorie istituto docenti: EMANATO IL DECRETO

07 LUGLIO 2015 

Integrazione graduatorie istituto docenti

EMANATO IL DECRETO 

Il Miur, in attuazione del DM n. 326 del 3 giugno 2015, il 6 luglio ha emanato il DDG col quale integra le graduatorie d’istituto del personale docente.
Il decreto in particolare prevede:

a) L’inserimento in II fascia d’istituto dei docenti che hanno conseguito il titolo di abilitazione oltre il termine del normale aggiornamento delle graduatorie. La domanda va presentata col modello A3 e dovrà essere trasmessa entro il temine del 3 agosto, tramite raccomandata A/R, PEC o consegnata a mano.

b) L’inserimento, con cadenza semestrale, in elenchi di sostegno per coloro che conseguono il relativo titolo di specializzazione. La domanda va presentata, esclusivamente in modalità telematica compilando il modello A5, nel periodo che va dal 13 luglio 2015 al 3 agosto 2015 (entro le ore 14,00).

c) Il riconoscimento della precedenza nell’attribuzione delle supplenze di III fascia di istituto per i docenti già inseriti e che conseguano il titolo di abilitazione dopo la scadenza delle “finestre” semestrali. A tal fine, dal 18 agosto 2015 e per tutto il triennio di validità delle graduatorie sarà possibile presentare domanda compilando il modello A4.

ORGANICO DI DIRITTO ATA: garantire i posti per il funzionamento delle scuole

07 LUGLIO 2015 

La Uil: garantire i posti per il funzionamento delle scuole

ORGANICO DI DIRITTO ATA 

A seguito della iniziativa delle organizzazioni sindacali scuola, è proseguita nella giornata del 7 luglio  l’interlocuzione con i rappresentanti dell’ufficio dei Gabinetto del MIUR sulla praticabilità e compatibilità dei tagli di personale previsti dalla legge di stabilità 2015,in relazione alla funzionalità delle scuole, anche in considerazione che i presupposti previsti dalla stessa legge – digitalizzazione delle scuole e emanazione del decreto interministeriale – non sono stati ancora realizzati.

La riunione è stata aggiornata alla prossima settimana in quanto per l’individuazione delle risorse finanziarie necessarie per evitare o limitare il taglio dei posti previsto dalla legge di stabilità si rende necessario il coinvolgimento di altri ministeri.

In attesa degli esiti di questo confronto la Direzione del personale del MIUR ha sospeso le attività amministrative relative alla definizione dell’organico di diritto ATA per l’anno scolastico 2015 2016.

Successivamente all’emanazione dei decreti verrà stabilito l’organico di diritto di ciascuna scuola, utilizzando, a tale proposito, anche la quota di organico di diritto riservata agli interventi compensativi delle Direzioni regionali che è aggiuntiva a quella calcolata dalla singola istituzione scolastica attraverso il sistema SIDI.

La Uil Scuola ha ribadito che, l’individuazione di eventuali situazioni di sopranumerarietà, basata sulle proiezioni del sistema SIDI che opera solo delle simulazioni, è illegittima in quanto mancano ancoraogni  elemento,  formale e sostanziale per stabilirla.

La Uil ha ribadito che nelle singole istituzioni scolastiche va data certezza dell’organico e assicurata la trasparenza necessaria per impedire che vengano lesi i diritti contrattuali del personale e per garantire la piena funzionalità delle scuole.

INCONTRO AL MIUR | DIRIGENTI SCOLASTICI: il ministero si rimangia le promesse

06 LUGLIO 2015 

Il ministero si rimangia le promesse

INCONTRO AL MIUR | DIRIGENTI SCOLASTICI

FONDO UNICO NAZIONALE PER GLI ANNI 2012 – 2014 

Si è svolto oggi al ministero, come da convocazione, l’incontro con le organizzazioni sindacali rappresentative dell’Area V per l’informativa sulla consistenza del F.U.N. Area V anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014.
Per la UIL scuola erano presenti Enzo Fiorentino e Lorenza Patriarca.
A fine 2012, l’Ufficio Centrale Bilancio eccepì sulla regolarità della quantificazione delle risorse destinate alla retribuzione dei dirigenti scolastici (parte variabile di posizione e risultato), già decurtate a seguito del DL 78/2010 art. 9 c. 2bis e comunicata ai sindacati e alle direzioni generali con nota 10111 del 19 ottobre 2010.
Tale quantificazione, pari a € 142.679.264,34, aveva prodotto in tutte le regioni la stipula di regolari contratti integrativi regionali che furono rigettati dall’UCB, tutti tranne quelli di cinque regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Puglia e Toscana, che dopo il visto di regolarità produssero i dovuti effetti economici.
Il MIUR definì una nuova ripartizione regionale del Fondo Unico Nazionale in attuazione dei rilievi formulati dal M.E.F.- Dipartimento della ragioneria generale dello stato – Ufficio Centrale del Bilancio il 6 giugno 2013. La nuova ripartizione, diffusa con Nota Prot. n. AOODGPER.14724 del 6 novembre 2014, determinava un ulteriore taglio del FUN per l’a.s. 2012/13 del 14%( €125.317.604,30 per una differenza negativa di €17.361.659,96) e per l’a.s. 2013/14 del 18%(€118.532.541,64 per una differenza negativa di €24.146.722,70), con una riduzione media di 5700 € della retribuzione variabile di ogni dirigente scolastico. La nuova definizione nazionale e regionale del FUN determinò una serie di iniziative di protesta da parte delle organizzzioni sindacali rappresentative che unitariamente decisero di intraprendere un’azione legale sfociata in sede giurisdizionale davanti al TAR Lazio, per la quale si è in attesa della decisione.
Le nuove tabelle di quantificazione e di ripartizione del FUN furono, comunque, inviate all’UCB che le ha ora restituite al MIUR certificandone la regolarità, e contrariamente a quanto dichiarato in più occasioni dal ministro e dal sottosegretario Faraone fino allo scorso febbraio, il MIUR ha oggi comunicato gli stessi importi del F.U.N. già definiti a novembre 2014, precisando che procederà all’invio agli UUSSRR per la stipula dei contratti regionali. Il Direttore Greco ha presentato il taglio certificato come ineluttabile e, comunque, compensato dal bonus previsto per i DS in servizio con l’approvazione del DDL sulla Buona Scuola, il quale prevede a partire dall’a.s. 2015/2016 un incremento permanente del FUN di 35 milioni di € all’anno.
La UIL dirigenti scolastici ha manifestato il forte disappunto per l’assenza di una soluzione al problema del taglio al fondo unico che invece era stata promessa a dicembre 2014. Di fatto i soldi promessi con il decreto buona scuola non solo non valorizzano il ruolo della dirigenza, ma non sono neppure sufficienti a compensare quanto è stato “scippato” ai dirigenti scolastici con le decurtazioni suggerite dall’UCB. Contrariamente a quanti l’hanno accolta con entusiastica approvazione, la beffa della “Buona Scuola” si traduce per i dirigenti scolastici in maggiori responsabilità non compensate da sostanziali riconoscimenti economici che solo un vero contratto può e deve riconoscere.
La UIL, infine e relativamente alla questione degli organici e delle situazioni ancora irrisolte della Lombardia e della Campania, ha chiesto espressamente un incontro specifico per:

  • L’informativa sugli organici, con soluzioni concrete e risolutive per la Campania, la Lombardia e la Toscana
  • L’avvio delle procedure di reclutamento dei nuovi dirigenti scolastici con l’indizione del concorso già previsto per la fine di marzo 2015 per evitare la prospettiva di lasciare oltre un migliaio di scuole in reggenza, condizione questa che non realizza certamente la buona scuola – La questione degli esoneri dei collaboratori del dirigente scolastico
  • La determinazione e la definizione del FUN per gli anni scolastici 2014–15, già avviato al termine, e del prossimo 2015 – 16.

Manifesto unitario: una scuola così non può chiamarsi “buona”

03 LUGLIO 2015

Manifesto unitario: una scuola così non può chiamarsi “buona”

AI SIGG..RI DOCENTI
A TUTTO IL PERSONALE ATA
AL CONSIGLIO DIRETTIVO
RSU E TAS
TESSERATI UILSCUOLA, SIMPATIZZANTI ED AMICI
Carissimi,
come sapete il d.d.l. c.d. “buona scuola” sta per essere licenziato dalla Camera dei Deputati,  il giorno 7 luglio va in aula per la discussione ed approvazione.
La Camera dei Deputati si è limitata a prendere atto della volontà del Governo e si appresta ad approvare il testo ( maxiemendamento approvato al Senato ), senza altra discussione di merito.
Infatti, tutti gli emendamenti presentati, oltre 3.000, sono stati dichiarati inammissibili  o fatti decadere: nessun dibattito ulteriore.
A tale proposito, oltre alle annunciate iniziative di mobilitazione sui vari territori, tra cui quella del giorno 7 luglio, in concomitanza con la discussione parlamentare, organizzata unitariamente dalle Strutture di Roma e del Lazio, in Piazza Montecitorio a Roma, alle ore 16,00, in allegato vi inoltro  il testo di un comunicato unitario che sarà stampato su alcuni  quotidiani nazionali :
Mezza pagina su Corriere della Sera – La Stampa – QN ( Il Resto del Carlino/La Nazione/Il Giorno)- Il Secolo XIX
Testata Repubblica Edizione Nazionale + Testata Metro Network
Formato Mezza Pagina. Le manchette saranno pubblicate domenica, tranne Metro che, non uscendo la domenica, è stato spostato al lunedì
.
Il testo potrà/dovrà essere utilizzato anche sui livelli territoriali per la massima diffusione, sia sui media locali che tra i nostri iscritti ed in generale tra  il personale della Scuola.
LA MOBILITAZIONE CONTINUA!
Un caro saluto.
Pino Turi, Segretario Organizzativo
bY SEGRETERIA TERRITORIALE UILSCUOLA CATANIA
salvo mavica, segretario territoriale
ManifestoUnitario

CONCORSO ATA 24 MESI: IL TERMINE DI PRESENTAZIONE DELL’ALLEGATO G È PROROGATO AL 13 LUGLIO

03 LUGLIO 2015 

Scelta delle sedi on line

CONCORSO ATA 24 MESI
IL TERMINE DI PRESENTAZIONE DELL’ALLEGATO G È PROROGATO AL 13 LUGLIO 

Il MIUR, attraverso il portale “Polis istanze on line”, comunica che il termine di presentazione dell’allegato G per la scelta delle istituzioni scolastiche per l’inserimento nella prima fascia delle graduatorie di istituto, è prorogato fino alle ore 14.00 del 13 luglio 2015.

ORGANICO DI DIRITTO PERSONALE ATA: la UIL chiede certezza e trasparenza sui posti

02 LUGLIO 2015 

La UIL chiede certezza e trasparenza sui posti

ORGANICO DI DIRITTO PERSONALE ATA 

Riceviamo da alcune Segreterie territoriali segnalazioni di richieste di presentazione di domande di trasferimento condizionate al personale ATA per sopranumerarietà da parte degli uffici e delle scuole.
Ricordiamo che, a seguito della iniziativa delle Organizzazioni sindacali scuola, è in atto una interlocuzione con il sottosegretario Davide Faraone sulla praticabilità dei tagli di personale previsti dalla legge di stabilità 2015, considerando che i presupposti previsti dalla stessa legge – digitalizzazione delle scuole e emanazione del decreto interministeriale – non sono stati ancora realizzati.
La Direzione del personale del MIUR – in attesa degli esiti di questo confronto – ha sospeso le attività amministrative relative alla definizione dell’organico di diritto ATA per l’anno scolastico 2015 2016. Successivamente all’emanazione dei decreti verrà stabilito l’organico di diritto di ciascuna scuola, utilizzando anche la quota di organico di diritto riservata agli interventi compensativi delle Direzioni regionali che è in aggiunta a quella calcolata dalla singola istituzione scolastica attraverso il sistema.
L’individuazione di eventuali situazioni di sopranumerarietà, basata sulle proiezioni del sistema SIDI che opera solo delle simulazioni è illegittima in quanto mancano ancora gli elementi formali e tecnici per stabilirla.
La Uil ha ribadito che nelle singole istituzioni scolastiche va data certezza dell’organico e assicurata la trasparenza necessaria per impedire che vengano lesi i diritti contrattuali del personale e per garantire la piena funzionalità delle scuole.

Ferie del personale della scuola: DURATA, PERIODO DI FRUIZIONE, FERIE NON GODUTE, INTERRUZIONI, TRATTAMENTO ECONOMICO

02 LUGLIO 2015 

Ferie del personale della scuola

DURATA, PERIODO DI FRUIZIONE, FERIE NON GODUTE, INTERRUZIONI, TRATTAMENTO ECONOMICO

Le ferie costituiscono un diritto irrinunciabile e sono garantite dall’art. 2109 del Codice Civile, richiamato nell’art. 146, c. 1, lettera “f” del CCNL.
Sono fruite nel corso di ciascun anno scolastico, compatibilmente con le esigenze di servizio e tenuto conto delle richieste individuali del personale.
Nella scheda Uil Scuola il dettaglio su: durata, periodo di fruizione, ferie non godute, interruzione per motivi di servizio, per motivi di salute, trattamento economico.

OCSE: Focus sulle attività di ricerca e studio condotte dall’organismo internazionale in materia di istruzione e formazione

02 LUGLIO 2015 

Focus sulle attività di ricerca e studio condotte dall’organismo internazionale in materia di istruzione e formazione

OCSE
IL REPORT DELLA RIUNIONE DI PARIGI DEL 29-30 GIUGNO 

Si è svolta a Parigi la consueta riunione del Comitato Sindacale Consultivo sull’Istruzione presso l’OCSE (TUAC).
Per la UILScuola ha partecipato Rossella Benedetti e per la UIL Milena Micheletti.
In questo incontro, il primo dei due annuali, sono stati trattati diversi argomenti, relativi alle attività di ricerca e studio condotte dall’OCSE in materia di istruzione e formazione. Si è parlato, inoltre, degli esiti di due iniziative a livello globale, il Forum mondiale dell’Educazione 2015, organizzato dall’UNESCO nell’ambito del programma Istruzione per tutti (Education for All), e il Summit Internazionale sulla professione docente, organizzato dall’OCSE con partecipazione limitata ai Paesi maggiormente performanti secondo l’indagine PISA.
A proposito di quest’ultima iniziativa, la UILScuola ha criticato più volte l’esclusione degli altri Paesi OCSE per due motivi: durante il summit ci sono svariati momenti di confronto tra governi e parte sindacale, anche perché è regola ben precisa dell’evento che se un Paese decide di partecipare si deve portare dietro anche il sindacato; in secondo luogo, si discute su quegli aspetti del lavoro degli insegnanti che rendono un sistema scolastico efficiente, ma, solo secondo il punto di vista di un limitato numero di Paesi.
Quello che ne risulta, tuttavia, ispira le attività successive dell’OCSE, riguardanti tutti i Paesi membri, quindi anche L’Italia che, però, non viene mai invitata a partecipare. Per quanto concerne le indagini e gli studi in corso, due sono le istanze principali che li accomunano: l’esigenza di individuare quali sono le competenze professionali necessarie ai docenti del 21° secolo e le competenze degli studenti.
L’Italia partecipa solo ad alcune di queste attività (es. indagine TALIS) senza, peraltro, coinvolgere le parti sociali se non per fornire episodiche e incomplete informative.
Tuttavia, quanto emerge da tutte queste ricerche, la cui documentazione è consultabile esclusivamente in Inglese o Francese all’indirizzo www.oecd.org/education/ , è un profilo del docente quale figura professionale altamente specializzata e in continua formazione.
Naturalmente, pur analizzando l’aspetto motivazionale che soggiace alla produttività dell’insegnante, la UILScuola ha più volte sottolineato che non si tiene conto a sufficienza dell’aspetto economico della professione, né delle condizioni di lavoro che impediscono proprio l’accesso ad un aggiornamento di qualità. Purtroppo, il limite di queste indagini è proprio il fatto che riposano su informazioni e direttive provenienti dai Governi che contribuiscono a pagarne le spese.
Solo attraverso il Comitato Sindacale Consultivo si riesce ad avere informazioni aggiornate e, in qualche modo, a correggere la prospettiva e, quindi, i risultati di tali indagini. L’altro tema ricorrente, le competenze degli studenti, è in diretta correlazione con le evidenze delle indagini PISA e PIAAC Dall’inizio della crisi nel 2008 il numero di giovani tra i 16 e i 29 anni che non studiano e non lavorano (NEET) è aumentato di 5 milioni di unità nei Paesi OCSE e, spesso, quelli che hanno terminato un percorso di studi non riescono a trovare lavoro. Anche qui, si cerca sovente di far ricadere la responsabilità sulla presunta inadeguatezza dei sistemi scolastici, senza chiamare in causa le politiche economiche e dell’occupazione. Tanto per fare un esempio, l’apprendistato o l’apprendimento in azienda, che seppur utile, non garantisce il posto di lavoro, né la motivazione a proseguire gli studi, è argomento ricorrente di questi incontri. Tuttavia, se si analizzassero le condizioni in cui questo viene reso possibile ed appetibile da parte di aziende e studenti, forse ci si renderebbe conto del perché in alcuni Paesi si rivela fallimentare. La UILScuola, a tale riguardo, ha evidenziato come per l’alternanza scuola-lavoro in Italia, gli istituti siano sovente lasciati a loro stessi nella ricerca di partner affidabili tra le aziende del territorio.