Di Menna: una buona scuola contro gli insegnanti è fuori dalla realtà

22 APRILE 2015

Di Menna: una buona scuola contro gli insegnanti è fuori dalla realtà

LA NOSTRA PREOCCUPAZIONE È UNO SCONTRO TRA GOVERNO E SCUOLA, TRA GOVERNO E INSEGNANTI.

LO SCIOPERO È UN SACRIFICIO PER IL PERSONALE, RICHIEDE RISPETTO E NON IRRISIONE

La nostra preoccupazione è uno scontro tra Governo e scuola, tra Governo e insegnanti.
Abbiamo già vissuto mesi di campagna informativa sulla buona scuola – afferma il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna.
Il problema non è lo scontro con i sindacati. Se nessun insegnante è d’accordo, se in tutte le scuole italiane aumenta l’irritazione e  la protesta ci sarà qualche ragione e se si pensa di fare una buona scuola contro gli insegnanti si è fuori dalla realtà.

Le 100 mila assunzioni aggiuntive sono un fatto positivo, vanno tutte fatte e insistiamo affinché si facciano in tempo utile, per decreto.

Quella disegnata dal Governo è una riforma che richiede radicali cambiamenti: ci sono misure che sono alla base delle proteste e quindi dello sciopero.
Si licenziano insegnanti precari  che hanno lavorato per anni e che ora hanno acquisito l’abilitazione perché non si possono reiterare i contratti. Va tolto l’articolo e previsto un piano pluriennale.
Si danno super poteri ai presidi, che decidono su tutto dalla valutazione alla didattica, dalla retribuzione alla scelta degli insegnanti. Che fine fanno il pluralismo culturale e la libertà di insegnamento che rappresentano il cuore dell’autonomia scolastica? Il testo va radicalmente cambiato.
Si decide del rapporto di lavoro senza contratto. Ingiusto e inaccettabile per gli insegnanti e per personale della scuola chiamato ad un compito professionale delicatissimo. Il testo va radicalmente cambiato e va avviato il negoziato per un contratto realmente innovativo.

Le nostre iniziative sono tese a migliorare la qualità della scuola oltre che a riconoscere e valorizzare il lavoro delle persone. L’utilità della nostra azione c’è già stata rispetto alle precedenti proposte sul merito, la prima, quella della raccolta punti che era offensiva, la seconda, quella sugli scatti che era sbagliata, che poi sono state tutte e due  ritirate.
Il Governo deve riflettere, fare la stessa cosa,  portare radicali cambiamenti.
Lo sciopero è un sacrificio per il personale, ci aspettiamo rispetto e non irrisione.

POSIZIONI ECONOMICHE ATA: Il Mef riconosce il beneficio con gli arretrati da gennaio 2015

20 APRILE 2015

Il Mef riconosce il beneficio con gli arretrati da gennaio 2015

POSIZIONI ECONOMICHE ATA

ORA VA GARANTITO IL PAGAMENTO PER GLI ESCLUSI E RIATTIVATA L’ATTRIBUZIONE DELLE NUOVE POSIZIONI

In data 20 aprile 2015 si è tenuto, presso il MIUR, un incontro tra le Organizzazioni sindacali scuola e la Direzione del Personale sulla questione delle posizioni economiche ATA. Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.

I rappresentanti dell’amministrazione hanno riferito sui primi esiti positivi dell’interlocuzione avviata con gli uffici del MEF in relazione al ripristino – a partire dal gennaio 2015 – delle posizioni economiche sospese, in conseguenza del blocco delle retribuzioni pubbliche.

La Direzione dei sistemi informativi del MEF ha infatti comunicato al MIUR che provvederà al ripristino – con decorrenza 1 gennaio 2015 – delle posizioni bloccate per il personale già conosciuto a sistema, attraverso una nuova procedura che riattiverà il pagamento del compenso mensile e dei relativi arretrati.

E’ stato inoltre presentato un monitoraggio delle posizioni effettivamente pagate che hanno riguardato 10.114 soggetti per un importo complessivo lordo dipendente di 4.636.940 euro.

La UIL Scuola, nel valutare positivamente il lavoro sin qui svolto, ha chiesto al MIUR

  • di acquisire le posizioni  di coloro che, pur possedendo i requisiti giuridici di assegnazione, sono stati esclusi in quanto il loro nominativo non è stato trasmesso alla DPT
  • di riattivare il meccanismo di attribuzione delle posizioni economiche in surroga del personale andato in pensione.

Gli incontri proseguiranno nei prossimi giorni.

 

5 maggio sciopero generale della scuola

18 APRILE 2015

5 maggio sciopero generale della scuola

MANIFESTAZIONE DELLA SCUOLA A PIAZZA S. APOSTOLI

Precari, super poteri ai dirigenti e contratto: sono questi i punti da cambiare L’Esecutivo chiamato a responsabilità. Purtroppo è in atto uno scontro tra Governo e scuola reale.

Riportiamo in sintesi alcuni passaggi dell’intervento di Massimo Di Menna nel corso della manifestazione delle Rsu e del personale della scuola che si è svolta questa mattina a Roma.

Precari: si licenzia per non assumere

Vanno garantite le assunzioni, ma il problema del precariato va affrontato nella sua complessità con un piano pluriennale. L’articolo 12 del disegno di legge, quello che riguarda i precari, invece di dare stabilità , dice “poiché la Corte europea non vuole che si continui con i contratti reiterati”, i precari della scuola, quelli che lavorano già da anni e anni con contratti precari, non verranno assunti ma licenziati, in modo da evitare di reiterare i contratti. Questo articolo va tolto dal disegno di legge.

Serve attenzione per il personale Ata, ne va riconosciuto il ruolo a partire dalle assunzioni.

No al dirigente con i super poteri

E’ il risultato dell’esperimento intellettuale nel chiuso delle stanze ministeriali, che non tiene conto né dell’autonomia, né della collegialità che essa prevede a partire dal ruolo del collegio dei docenti e del consiglio di istituto. E’ davvero troppo che decida uno solo senza criteri: retribuzione per merito, scelta degli insegnanti, piano dell’offerta, valutazione della didattica e degli apprendimenti. Vengono meno il pluralismo culturale e la libertà di insegnamento.

Il lavoro si regola per contratto, non per editto

Non solo rimane il blocco del contratto, come per tutti i pubblici dipendenti, ma la legge interviene su: retribuzione, orario, progressione economica. Occorre una norma di rinvio al contratto su ciò che riguarda il lavoro. Gli insegnanti e il personale della scuola, sarebbero gli unici senza regolamentazione per contratto del rapporto di lavoro.

Si sta delineando uno scontro tra Governo e il mondo della scuola, quella reale, preoccupata per le conseguenze concrete dei provvedimenti del Governo sul lavoro delle persone e sulla qualità della scuola italiana. Il mondo della politica è chiamato ad avere grande responsabilità.

Siamo qui a far capire al Governo che il testo del provvedimento sulla scuola è sbagliato e va cambiato.

Siamo qui a ripetere che le modifiche possono essere fatte nel dibattito parlamentare. Al Governo diciamo oggi – ha detto dal palco Di Menna – ripensateci bene, correggete questo testo, perché così non funziona, non può funzionare, aprite un confronto con il sindacato e troviamo soluzioni concrete. Abbiamo avuto ragione con le 24 ore, con i 16 euro del merito. Erano misure sbagliate sono state corrette.

La nostra non è una protesta generica, ci sono obiettivi chiari: vanno corrette le misure riguardanti i precari, i super poteri ai dirigenti e il contratto.

Non avendo avuto risposte, al termine di questa manifestazione, insieme agli altri sindacati comunicheremo al Ministro dell’Istruzione e al Presidente del Consiglio che il 5 maggio la scuola reale sciopererà per l’intera giornata. L’obiettivo è un’altissima partecipazione.

Piano di formazione del personale docente neoassunto

17 APRILE 2015

Piano di formazione del personale docente neoassunto

UNA NOTA DEL MINISTERO PREVEDE L’AVVIO DI LABORATORI DIDATTICI E ATTIVITÀ DI FORMAZIONE ON LINE

Pubblicata la nota che avvia la realizzazione di laboratori didattici e di tutte le attività di formazione on line per i docenti neoassunti. Su nostra sollecitazione  è possibile finalmente per i docenti neoassunti  completare il percorso  di formazione obbligatorio connessi al superamento dell’anno di prova . Per la UIL è necessario che tutti i soggetti coinvolti, le scuole con i tutor, gli uffici territoriali e gli USR pongano ora la necessaria attenzione ai corsi al fine di garantire la loro conclusione in tempi rapidi, tali da consentire la conclusione delle attività per la conferma in  ruolo.

Promozione di esperienze scuola-lavoro di qualità nella formazione professionale

17 APRILE 2015

Promozione di esperienze scuola-lavoro di qualità nella formazione professionale

SEMINARIO ETUI-ETUCE

Nei giorni 15,16 e 17 aprile si è svolto a Barcellona un seminario organizzato congiuntamente dall’Istituto di Ricerca sindacale Europeo (ETUI) e dal Comitato Sindacale Europeo per l’Educazione (ETUCE). Per la UILScuola hanno partecipato Lello Macro e Rossella Benedetti. Il sindacato europeo è fortemente impegnato nel promuovere la formazione professionale che preveda esperienze reali ed efficaci di alternanza scuola-lavoro, sostenendo anche l’iniziativa di dialogo tripartito, rappresentato dall’Alleanza Europea per l’Apprendistato.
(cfr. http://ec.europa.eu/education/policy/vocational-policy/alliance_en.htm).
Obiettivo principale di tale iniziativa, lanciata due anni fa dall’Unione Europea, è di sostenere la diffusione di una formazione professionale iniziale di qualità che aumenti il potenziale occupazionale dei giovani. Ma le differenze tra i sistemi educativi europei e le differenti tutele per lavoratori e studenti, nonché il diverso grado di coinvolgimento delle imprese rimane un importante ostacolo al conseguimento di risultati su vasta scala. Tuttavia, la presenza di funzionari della Commissione europea della DG Lavoro e affari sociali, a cui Juncker ha affidato la gestione dell’Istruzione e formazione professionale togliendola alla DG Educazione e cultura, ha permesso alle organizzazioni sindacali presenti di fornire i propri dati e i propri punti di vista sulle misure adottate dai governi. In particolare, la UILScuola, nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale, ha fatto presente che negli ultimi tre anni i finanziamenti per l’alternanza scuola-lavoro nelle scuole statali è drasticamente diminuita; inoltre, gli istituti statali sono stati lasciati completamente soli nella ricerca e costituzione di accordi con le imprese per poter garantire l’implementazione delle norme specifiche. Non conosciamo ancora i risultati delle azioni di formazione dei docenti finanziate quest’anno, ma mancano azioni specifiche per incoraggiare il coinvolgimento delle imprese. L’indecisione del governo italiano si appalesa nella mancanza di adesione ufficiale alla suddetta Alleanza, anche se nel DDL sulla scuola è prevista una valorizzazione e dei fondi aggiuntivi per l’alternanza. Viste le esperienze di altri Paesi, dove, addirittura gli studenti ricevono un salario minimo per i periodi passati in impresa, sembra chiaro che c’è bisogno di lavorare molto nell’ambito del dialogo sociale europeo sia per gli studenti, che per il personale coinvolto. Bisogna operare per riportare la formazione professionale iniziale nell’alveo di una responsabilità pubblica, onde evitare una privatizzazione del settore che significhi lasciare alle imprese la libertà di definire curricula e opportunità formative dei giovani che devono assolvere l’obbligo o aspirano a completare il percorso secondario di studi.

 

Shoah, il pericolo è il negazionismo

16 APRILE 2015

Shoah, il pericolo è il negazionismo

APPUNTAMENTO 2015 | UIL SCUOLA AL PITIGLIANI: DALLA DEPORTAZIONE AL RITORNO IN FAMIGLIA, VITA, SOCIETÀ

OLTRE IL 27 GENNAIO | IL RACCONTO | LE PERSONE

Piero Terracina: Ho vissuto due vite, prima e dopo la liberazione. Salvo grazie all’amicizia e all’amore.
Giovanni Maria Flick: Sappiamo perché ricordare, dobbiamo imparare come ricordare.
Massimo Di Menna: la cultura e l’istruzione migliore antidoto contro ogni negazionismo.

Il racconto di chi ha vissuto quell’esperienza, ne è uscito vivo ed è tornato: parte dalle parole dei protagonisti, l’appuntamento 2015 organizzato dalla Uil Scuola a Roma presso il Centro Culturale ebraico, Il Pitigliani. Un tema delicato, quello del rientro nella vita quotidiana, che ha un peso rilevante se tracciato attraverso la testimonianza diretta delle persone.
“Ho avuto due vite – ha detto Piero Terracina, testimone della Shoah – una prima e una dopo la liberazione da Auschwitz. All’uscita dal campo sono stato ‘accolto’, aiutato. Sono salvo grazie all’amicizia e all’amore.”
“Sappiamo perché ricordare, questo è facile. Dobbiamo imparare come ricordare – ha detto Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale, affrontando con la lente di uomo delle istituzioni, il tema del rientro dei superstiti nei loro Paesi. Dobbiamo guardare oltre il 27 gennaio. Evitare le troppe celebrazioni, impegnarsi invece a programmare. Ci sono luoghi che restano sospesi per anni – ha aggiunto – come il museo della Shoah di Roma. Ecco, ci sono progetti che vanno portati a termine perché dalla documentazione, dalla conoscenza, dalla scuola creano le condizioni per combattere il negazionismo.
Il racconto dei bambini superstiti è stato affrontato da Iftach Askenazy, responsabile per l’Italia di Yad Vashem, che ha sottolineato come, di recente, su questo pezzo di frammenti di vita e di storia, a Yad Vashem, sia stata realizzata l’ala di un museo. Tra gli interventi quello di Simonetta Della Setache ha affrontato il quadro geopolitico del rientro in patria, in Italia e in Israele dei superstiti;  di Elisa Guida che ha spiegato il rientro degli ebrei italiani e come la sorte toccata agli uni o agli altri di essere accolti e sostenuti oppure no, abbia portato ad esiti differenti per migliaia di persone.
Presentati i lavori  degli studenti del liceo di Anguillara. L’importanza della scuola è stata sottolineata dalla presidente dell’Irase,Rosa venuti, che ha sottolineato come anche quest’anno dal 21 al 28 luglio si svolgerà il seminario di formazione per gli insegnanti italiani a Yad Vashem.
Non c’è altra strada: lettura delle fonti, ricerca diretta e studio. L’antidoto al negazionismo – ha dettoMassimo Di Menna nel suo intervento conclusivo, recuperando i temi affrontati da Terracina e da Flick  – è la conoscenza. Stabilire questo come punto di partenza significa non far diventare la scuola il problema, ma sapere che la soluzione al problema è la scuola.
Per dare un struttura culturale solida occorre tempo, intelligenza, capacità critica, opinioni proprie.
Il ruolo dell’insegnante in questo processo è molto importante.
Dovremmo esser capaci di far crescere, in termini più moderni, funzionalità e possibilità dei centri di documentazione. Il Museo di Roma deve diventare una realizzazione.

 

Manifestazione di venerdì 17 aprile. Invito.‏

14/04/2015

Manifestazione di venerdì 17 aprile. Invito.

R. S. U. E TERMINALI ASSOCIATIVI        L O R O  S E D I.
Ai componenti del Direttivo Teritoriale.
Venerdì, 17 aprile p.v., alle ore 16,00 presso l’Istututo “Duca degli Abruzzi” Nautico di Catania, ora Politecnico del mare, via Artale Alagona, n.99
incontro con tutti Voi per ringraziarVi e brindare assieme per la grande Vs affermazione a livello provinciale e con Voi tutta la UILSCUOLA.
Sono certo della Vs pronta adesione, come sempre.
Al piacere di incontrarci.
Salvo

Aree a rischio: siglato il contratto integrativo

13 APRILE 2015

Aree a rischio: siglato il contratto integrativo

Il giorno 13 aprile 2015 si è svolto un incontro tra i rappresentanti del Miur e le organizzazioni sindacali per la sottoscrizione definiva del contratto relativo ai criteri di attribuzione delle risorse per le scuole collocate in aree a rischio educativo, con forte processo migratorio e dispersione scolastica, per l’anno scolastico 2014/15.
La firma definitiva è stata possibile a seguito del parere positivo espresso dal Dipartimento della Funzione Pubblica sulla pre-intesa siglata tra le parti il 16 settembre scorso. I criteri definiti per l’attribuzione delle risorse ricalcano quelli adottati nei precedenti anni scolastici.
Il Miur, con la nota 2226 del 2 aprile 2015, invita gli Uffici scolastici regionali ad attivare il controllo definitivo sulle scuole e sui progetti selezionati, che dovranno essere completati e realizzati entro e non oltre il 30/06/2015, attraverso un’attenta azione di monitoraggio delle attività svolte.
Per la UIL scuola ha partecipato Pasquale Proietti

Elezioni Consiglio Superiore Pubblica Istruzione. Candidati UILSCUOLA‏

11 Aprile 2015

Elezioni Consiglio Superiore Pubblica Istruzione. Candidati UILSCUOLA‏

DA

SEGRETERIA TERRITORIALE UILSCUOLA CATANIA
AT.
SIGG.RI DIRIGENTI SCOLASTICI
SIGG.RI DOCENTI
PERSONALE ATA
DIRETTIVO TERRITORIALE
RSU E TERMINALI ASSOCIATIVI SINDACALI
ISCRITTI
SIMPATIZZANTI ED AMICI    L O R O    S E D I

ALBO
SITO: uilscuolacatania.it

VOTA E FAI VOTARE  UIL . LA VOCE LIBERA DELLA SCUOLA.

I ns candidati:

LISTA N. XV – Docenti Scuola Secondaria Secondo Grado
BONAVENTURA MARIA

LISTA N. XXII – Docenti Scuola Primaria
NOCERA CALOGERO

LISTA N. XIV – Docenti Scuola Secondaria di Primo Grado
PIPITONE SALVATORE

LISTA N. XIII – Personale ATA
MELI DIEGO.

Spero e confido nella vs benevolenza ed adesione, come sempre.
Vi ringrazio per quanto vorrete o potrete fare.
Uniti vinciamo per la vera buona scuola, la nostra vera scuola.
In allegato:
lettera presentazione
lista candidati.
Questa segreteria territoriale resta a Vs disposizione per qualsivoglia necessità e chiarimenti.
salvo mavica, segretario generale territoriale UILSCUOLA Catania.

INFORMATIVA SINDACALE CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE ALL’ALBO DELLA SCUOLA.

 

“LA SICILIA” E “GIORNALE DI SICILIA”, EVENTO UIL 10 APRILE al Comune di Catania‏

11 Aprile 2015

“LA SICILIA” E “GIORNALE DI SICILIA”, EVENTO UIL 10 APRILE al Comune di Catania‏

In allegato le selezione stampa dell’attività sindacale della Uil al Comune di Catania con il Sindaco Enzo Bianco.
Hanno presenziato il Segretario generale Carmelo Barbagallo, il segretario Regionale Claudio Barone,
il Segretario territoriale Confederale Fortunato Parisi e tutti i segretari  di Categoria.
Per la Uil Scuola, Salvo Mavica, Anselmo Petrosino, Angela Romeo e Piero Fiume.

Manifestazione 18 aprile 2015

09 Aprile 2015

Manifestazione 18 aprile 2015

Carissimi,
in allegato vi trasmetto una lettera indirizzata alle RSU con cui spieghiamo e sollecitiamo la partecipazione alla manifestazione del 18 aprile 2015, in Piazza Santi Apostoli a Roma.
E’ una lettera pensata per le RSU di Roma a cui sarà recapitata, insieme al volantino che alleghiamo alla presente.
Come avete avuto modo di vedere, attraverso la nota organizzativa, abbiamo voluto dare risalto, visibilità e ruolo alla partecipazione delle RSU, in questa vertenza con il Governo che si presenta lunga e difficile.
Tale materiale, scaricabile, sarà pubblicato sul nostro sito.
Fraterni saluti.
by SEGRETERIA TERRITORIALE UILSCUOLA CATANIA
salvo mavica, segretario generale

Al via dal prossimo anno scolastico l’annualità aggiuntiva degli istituti agrari, agroalimentari e agroindustria

08 APRILE 2015

Al via dal prossimo anno scolastico l’annualità aggiuntiva degli istituti agrari, agroalimentari e agroindustria

ENOTECNICI

Enotecnici: al via con il prossimo anno scolastico l’annualità aggiuntiva degli istituti agrari, agroalimentari e agroindustria, nell’articolazione Viticoltura ed Enologia per il diploma di specializzazione di enotecnico.

Per la UIL il titolo deve valere come credito culturale negli esami di stato per l’accesso all’albo dei periti agrari enologi. Anche in questo modo si rafforza il rapporto tra istruzione e mondo del lavoro.

Nell’incontro svolto in data odierna la Direzione degli Ordinamenti ha presentato la bozza di documento che regolamenterà l’avvio del sesto anno negli istituti agrari con l’articolazione Viticolture ed Enologia dei percorsi di specializzazione per enotecnici, nell’anno 2015-2016. Essi saranno rivolti agli studenti in possesso del diploma conclusivo dei percorsi quinquennali di identico indirizzo ed articolazione. Saranno attivati dalle undici istituzioni scolastiche in cui i percorsi quinquennali sono stati attivati nel 2010-2011, senza variazioni rispetto all’organico assegnato per il 2009-2010.

La nota fissa il monte orario annuale, le discipline di insegnamento, il profilo delle competenze culturali e professionali in uscita, le modalità di svolgimento delle attività didattiche di cui 330 ore in laboratorio e le modalità di svolgimento degli esami conclusivi.

Per la UIL tale modalità di confronto andrebbe osservata su tutta la complessa gestione del secondo ciclo con particolare attenzione, in questa fase, agli esami di stato ed all’avvio del prossimo anno scolastico, il primo pienamente a regime del riordino.

Nel merito la UIL ha chiesto di inserire un richiamo specifico alle attività di alternanza scuola lavoro, un chiarimento rispetto al ruolo ed alla funzione del tutor ed al sostegno alla progettazione con quote del FIS da individuare successivamente.

La UIL ha chiesto che il titolo venga considerato credito per l’accesso agli esami di stato per l’esercizio della professione di perito agrario enologo; non si condivide altrimenti la presenza di un rappresentate dell’associazione di categoria nelle commissione delle prove di verifica finale. Il sesto anno, diversamente dai percorsi ITS, si realizza integralmente e strutturalmente all’interno del sistema dell’istruzione, nell’ordinamento dei tecnici, valutazione periodica e finale del percorso non vanno cedute a soggetti esterni: vanno evitate interferenze di soggetti non legittimati dagli ordinamenti.

All’incontro ha partecipato Noemi Ranieri.