18 GIUGNO 2015
USR SICILIA: utilizzazione personale docente in progetti di contrasto ai fenomeni di dispersione scolastica per l’anno scolastico 2015-2016
Tanto per opportuna quanto necessaria informazione.
Eccovi video e foto manifestazione il treno per la conoscenza
Scuola: ddl; Di Menna, si faccia subito decreto assunzioni
(v. “Scuola: Renzi, con 3mila emendamenti…” delle 19.02)
(ANSA) – ROMA, 16 GIU – “Non crediamo alla favola dell’ascolto. E’ da settembre che si ascolta e si scrivono cose impraticabili per la scuola e offensive nei confronti degli insegnanti che hanno giustamente protestato. Per le assunzioni si faccia subito il decreto e comunque per l’organico funzionale si puo’ procedere anche ad anno scolastico avviato”. Cosi’ il segretario generale della Uil scuola, Massimo di Menna, commenta quanto affermato stasera dal Premier Renzi.
Scuola: Barbagallo; con ddl niente assunzioni, serve decreto
(ANSA) – ROMA, 16 GIU – “L’avevamo previsto: con un ddl non sarebbe stato possibile concretizzare le assunzioni dei precari. E, infatti, avevamo chiesto un decreto che, volendo, ancora si potrebbe fare”. Lo afferma il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, in merito alle dichiarazioni del premier Matteo Renzi sugli emendamenti al ddl scuola che impediranno l’assunzione di 100mila precari a settembre. “Guarda caso, pero’, solo in questa circostanza – prosegue Barbagallo – si e’ voluto seguire un percorso legislativo piu’ ‘democratico’. Renzi ha detto di aver parlato con il popolo della scuola, ma vista la reazione degli interessati non deve averli ascoltati molto bene. Ora propone soluzioni sull’onda dell’assemblearismo. Ma quando arriva il tempo di una discussione seria con chi di scuola davvero se ne intende?”.
Le dichiarazioni di Renzi ieri sera a Porta a Porta.
I lanci dell’agenzia ANSA
Scuola: Renzi, con 3mila emendamenti no assunzioni
(ANSA) – ROMA, 16 GIU – “Quest’anno con tremila emendamenti in commissione non si riesce ad assumere i 100mila a settembre. Le scelte dell’opposizione hanno come conseguenza che il provvedimento non riuscira’ ad entrare in vigore in tempo per settembre”. Cosi’ Matteo Renzi, a Porta a Porta, sull’ostruzionismo sulla Buona Scuola.
Scuola:Renzi, a inizio luglio sento tutti e decido
(ANSA) – ROMA, 16 GIU – “Faccio tesoro del suggerimento di Lula: se sei convinto di aver ragione ma hai l’opinione pubblica contro fai una conferenza nazionale, racconti la tua proposta, ascolti le critiche e poi decidi. A inizio luglio faccio una conferenza sulla scuola, sento tutti, dai sindacati alle famiglie per un giorno e dopo si decide”. Cosi’ Matteo Renzi.
Personale docente di Scuola secondaria di II grado – Pubblicazione movimenti a.s. 2015/2016 e disponibilità iniziale
Le elezioni del CSPI, si sono svolte in momenti e circostanze che già all’inizio avevamo rilevato negativamente e che avrebbero, come poi è avvenuto, caratterizzato l’intera procedura elettorale.
Il lungo contenzioso con il Ministro; la sentenza del Consiglio di Stato che ha indetto le elezioni per eleggere i 18 componenti del nuovo Consiglio Superiore della Pubblica istruzione; le procedure, definite in modo frettoloso e, come al solito, senza alcun coinvolgimento delle organizzazioni sindacali; Il decreto legislativo che prevedeva nuove elezioni del 1999 con un metodo elettorale differente, addirittura con un sistema di elezioni di secondo livello (rappresentanti dei Consigli regionali).
In tutti questi anni nessun ministro ha indetto le elezioni, provocando di fatto lo scioglimento del Cnpi le cui competenze sono state esautorate completamente.
Nel corso degli anni è stata introdotte una norma di legge che delega il ministro a definire le modalità di elezioni e il Parlamento non è stato mai in grado di varare la riforme degli Organi collegiali della Scuola che, come è noto, dovrebbero avere articolazioni territoriali che, dopo la riforma del Titolo V della Costituzione, sono addirittura più pregnanti di quelli nazionali.
Il Ministro, obbligato da una sentenza del Consiglio di Stato, al di fuori di ogni visione strategica, ha scelto la elezione diretta e ha indetto in tutta fretta le elezioni, scaricando – come al solito – sulle scuole, sul personale, sui soggetti associativi le conseguenze del ritardo.
Considerato che Il CSPI è composto per il 50% su designazione del ministro,è eveidente come sia snaturato il principio di rappresentanza.
La Uil Scuola ha partecipato alle elezioni per affermare la propria “voce libera della scuola”.
Con questa connotazione abbiamo affrontato una competizione elettorale anomala non comparabile con ogni altra competizione elettorale come quella recente delle RSU che ha misurato il grado di rappresentatività sindacale.
In questa specifica circostanza, la UIL ha radicato il proprio livello di consensi e per il meccanismo elettorale definito unilateralmente dal ministro in carica, non si è visto riconoscere nessun eletto, pur avendo complessivamente saldo il proprio grado di rappresentatività.
Dai dati pubblicati dal Miur che si allegano, si nota innanzi tutto che è l’astensione la caratteristica più importante di queste elezioni, meno del 50% dei lavoratori hanno partecipato alle elezioni, un dato politicamente rilevante che dovrebbe far riflettere il ministro circa il sistema di elezioni e la composizione dell’organismo che si presenta squilibrata per le reali forze rappresentative in campo, oltre che per le diverse componenti professionali che non rappresentano la scuola reale (vi sono più eletti nella scuola di primo grado che è nettamente inferiore dal punto di vista numerico della secondaria di secondo grado che ne ha solo tre).
Ancora una volta bisogna rilevare come l’atteggiamento unilaterale privo di qualsiasi confronto da parte del ministro, delegittima le istituzioni rappresentative e allontana la partecipazione del lavoratori che non si sono sentiti coinvolti per eleggere gli organismi di rappresentanza professionale che, invece, dovrebbero essere il cuore di tutta l’impalcatura istituzionale della scuola pubblica così come definita dalla Costituzione che, da ultimo, lo stesso disegno riformatore della “ buona scuola” di Renzi-Giannini, vuole ridimensionare in senso autoritario e burocratico.
Per quanto ci riguarda, abbiamo registrato performance interessanti nel settore del personale ATA dove siamo saldamente il secondo sindacato; nella scuola secondaria di primo grado dove pur essendo in percentuale ed in valore assoluto il quarto sindacato e avere il candidato con 4.343, non ci vediamo riconoscere il 4° seggio andato ad un candidato che ha riportato 4.227 voti, meno del nostro.
Per opportuna quanto dovuta conoscenza.
Alla cortese attenzione dei sigg.ri Dirigenti Scolastici – UilScuola.
Saluti.
Vi prego di volere dare cenno di riscontro e di prenotazione all’iniziativa in oggetto
telefonando ad Anselmo o a Angela Romeo. Grazie
Tel. Anselmo Petrosino: 392 3508311
Tel. Angela Romeo: 329 938 8514
Manifestazione itinerante de la “Vera” Scuola a Catania.
Rivendichiamo il diritto di cittadinanza.
Rivendichiamo l’esercizio della vera democrazia.
Il vergognoso Ddl, così detto Renzi- Giannini, deve essere ritirato.
Se la politica perpetra il delittuoso atto di approvazione…sappiano
che la gente di buona volontà non dimentica.
Sarà chiesto conto e ragione.
Vergogna, non sono bastate:
raccolta di 400mila firme autografe;
618mila scioperanti
la manifestazione delle RSU a Roma
Le iniziative in tutte le città d’Italia: accendiamo la vera scuola;
il massiccio blocco degli scrutini e lo sciopero breve…..
cosa aspettano che ci incateniamo, che accadano gesti inconsulti ed irreparabili?
E loro, i politici stanno a guardare arroccati dentro le stanze del potere e della burocrazia.
Vergogna, si vergognino.
Appello a tutte le menti pensanti.
salvo mavica.
Rettifica movimenti scuola primaria a.s. 2015/16
Si pubblica in allegato il provvedimento
Avviso di pubblicazione della C.M. 12 – Collocamenti fuori ruolo e comandi.
Scadenza 15.06.2015
In data 11 giugno 2015 si è tenuta una riunione l’informativa della Direzione del Personale del MIUR alle Organizzazioni sindacali scuola sulle dotazioni organiche ATA per l’anno scolastico 2015/16. Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.
I rappresentanti del MIUR hanno illustrato le modalità con le quali il ministero intende attuare la riduzione di 2.020 posti prevista dalla legge di stabilità 2015 sopprimendo 1.165 posti di Assistente Amministrativo e 855 posti di Collaboratore Scolastico. In questa fase sono state aperte funzioni per l’acquisizione dei dati e vengono effettuate delle proiezioni. Successivamente – dopo l’emanazione dei decreti – verrà stabilito l’organico di diritto di ciascuna scuola, utilizzando anche la quota riservata agli interventi compensativi delle Direzioni regionali.
La UIL
ha ribadito il giudizio negativo sul merito della questione e sul metodo utilizzato che non assicura una gestione trasparente dei posti, esponendo il personale ad una situazione di incertezza e di ingiustificata instabilità.
Ha invitato la Direzione del personale ad informare le scuole che prima di dichiarare le soprannumerietà dei lavoratori, occorre la definizione totale degli organiche che, per almeno una quota sono assegnati a livello di Direzione regionale.
Ha richiesto – insieme a tutte le Organizzazioni sindacali della scuola l’attivazione del un tavolo di concertazione per approfondire l’esame dei provvedimenti in via di emanazione ed un incontro specifico sul tema al Ministro Giannini.
Le strutture territoriali della UIL Scuola sono già state attivate per impedire che vengano impropriamente individuati sopranumerari che in realtà non lo sono, per evitare che vengano effettuati ulteriori tagli non previsti dalla legge e, sul versante delle scuole, per garantire il pieno rispetto dei nuovi contingenti.
La scuola dell’infanzia, secondo il dettato costituzionale, costituisce il primo fondamentale segmento del percorso educativo di crescita e sviluppo della persona, saldamente ancorato all’intero sistema nazionale dell’istruzione.
Appare urgente e prioritario restituire alla discussione parlamentare il confronto sulla funzione sociale culturale e pedagogica della scuola dell’infanzia nell’ambito del Ddl ora in discussione al Senato.
Si tratta di materia – afferma il Coordinamento – che respinge l’esercizio di deleghe in bianco, esposte ad interessi e pressioni estranee alla storica funzione sociale e pedagogica.
Nella sua condizione di interfaccia con il sistema dei servizi per l’infanzia e, ancor più, con l’intero percorso di formazione nel primo e nel secondo ciclo di studi, la scuola dell’infanzia assume un ruolo strategico nel quadro di un reale rilancio degli impegni da assumere nel Paese per la scuola.
Il bagaglio di storia, esperienza, rilevanza del segmento nel panorama pedagogico internazionale richiede una riflessione aperta, serena e libera, da condurre in sedi legislative appropriate, senza condizionamenti.
Il Coordinamento, come più volte ribadito, chiede di aprire una discussione parlamentare che affronti complessivamente gli aspetti professionali e pedagogico-didattici avendo a riferimento la generalizzazione dell’offerta formativa destinata ai bambini dai tre ai sei anni, la piena attuazione dell’autonomia didattica organizzativa, che pone al centro bambini quali soggetti portatori di diritti, ricchi di potenzialità, espressione di specifiche istanze educative, a cui la prima esperienza scolastica deve fornire basilari strumenti e condizioni di esercizio.
AIMC ANDIS CIDI
CISL SCUOLA FLC-CGIL FNISM
MCE SNALS-CONFSAL UILSCUOLA
PARTONO PER PRIMI INFANZIA E PRIMARIA. A LUGLIO I E II GRADO. AD AGOSTO IL PERSONALE ATA
Come preannunciato col report del 14 maggio scorso, il Miur, con notala nota n. AOODGPER 15379 del 19 maggio 2015, invia ai Direttori regionali il testo dell’ipotesi di CCNI siglato con i sindacati, relativo alle Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, con relativi allegati e fissa le date di presentazione delle domande.
Le domande relative alla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado andranno presentate esclusivamente con modalità on-line.
Le domande relative al personale educativo, ai docenti di religione cattolica e al personale Ata, invece, andranno presentate in modalità cartacea.
Aggiornamento GAE
Il Miur con la nota 16916 del 9 giugno 2015, in applicazione del DM n. 325 del 3 giugno 2015 finalizzato all’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento, comunica che dal 10 giugno 2015 sono aperte le funzioni POLIS per la presentazione delle domande.
Le funzioni resteranno aperte fino alle ore 14,00 del 2 luglio 2015.
Il Miur, con DM n. 325 del 3.06.2015, ha dato disposizioni per l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo.Il DM prevede lo scioglimento delle riserve, l’acquisizione dei titoli di specializzazione per il sostegno e la presentazione dei titoli di riserva.
Con nota n 17162 del 10 giugno 2015 il MIUR, al fine di evitare contenziosi che lo vedono soccombente, ha chiesto al MEF di emanare delle indicazioni nazionali alle ragionerie territoriali per il pagamento della supplenze fino all’avente al personale ATA di ruolo ai sensi dell’art. 59 del CCNL, nei casi in cui risulti corrispondente il soggetto nominato ai sensi dell’art. 40 della Legge 449/97 con quello destinatario del contratto di lavoro a tempo determinato di durata annuale.
Creata nuova sezione DdL Scuola in cui sono stati riorganizzati tutti i materiali relativi al DdL sulla scuola in modo cronologico (da febbraio a oggi). E’ possibile visionare i materiali cliccando in alto su DdL Scuola.
Questo è un’elenco del materiale con i relativi collegamenti:
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Il Miur ha emanato una nota di chiarimento sulle funzioni della piattaforma di formazione per i neoassunti nell’anno scolastico in corso con particolare riferimento alle attività dei tutor.
FLC CGIL Domenico Pantaleo | CISL Scuola Francesco Scrima | UIL Scuola Massimo Di Menna | SNALS Confsal Marco Paolo Nigi | GILDA UnamsRino Di Meglio |
Nel link il testo
Il lancio dell’agenzia ADNKRONOS
Roma, 9 giu. (AdnKronos) – Questa “favola” dell’ascolto “proprio non
la comprendo”. Così il segretario generale della Uil scuola, Massimo
Di Menna, definisce l’apertura fatta ieri dal Premier sul ddl ‘Buona
Scuola’. “Le ragioni della protesta così diffusa – sottolinea Di Menna
all’Adnkronos – sono assolutamente chiare così come sono chiare le
proposte di modifica radicale in merito al precariato, ai
‘superpoteri’ del dirigente scolastico, sul sistema di valutazione e
sulle tutele contrattuali che sono state fatte a Palazzo Chigi, nelle
audizioni, alla segreteria del Pd”.
“Il provvedimento del Governo – ribadisce – non ha bisogno di essere
ulteriormente spiegato. E’ stato perfettamente capito dagli insegnanti
che per questo protestano. Purtroppo questa ‘Buona scuola’ è una
storia nata male che rischia di concludersi peggio. Una fine dell’anno
scolastico all’insegna del conflitto e delle proteste e si prospetta
anche un inizio del nuovo anno all’insegna della confusione e del
conflitto”.
“Il Governo – prosegue Di Menna – si ostina a non fare la cosa più
sensata: un incontro risolutivo con i sindacati. Seguiremo, comunque,
in assenza di tale incontro – annuncia – le effettive modifiche negli
emendamenti al Senato. Dalle anticipazioni che leggiamo – lamenta –
proprio non ci siamo”. Secondo il numero uno della Uil Scuola ” devono
essere garantite la pluralità culturale e la libertà di insegnamento,
la stabilità del lavoro e le tutele contrattuali”.
Quanto ai rischi per il regolare avvio del prossimo anno
scolastico visti i tempi ristrettissimi Di Menna evidenzia che “siamo
già in ritardo. Se il testo non cambia, le procedure sono
ulteriormente complicate, e c’è il rischio reale che a settembre non
ci siano gli insegnanti a coprire tutti i posti. C’e’ una lettera del
Presidente della Commissione Istruzione, Marcucci al ministro
dell’Istruzione in cui hiede se ci sono i tempi per le nomine a
settembre, vorremmo sia resa pubblica la risposta”.
“C’è una crescente irritazione tra gli insegnanti – conclude – anche
per l’assoluta mancanza di trasparenza con cui il governo sta gestendo
tutta questa vicenda. Rilanciamo l’esigenza di un confronto tra
sindacati e governo concreto e trasparente”.
(Ste/AdnKronos) 09-GIU-15 14:20