AT DI CATANIA: Personale educativo – Mobilità a.s. 2015/2016
18 MAGGIO 2015
AT DI CATANIA: Personale educativo – Mobilità a.s. 2015/2016
Si pubblica in allegato la graduatoria definitiva
Accreditamento fondi per il funzionamento amministrativo e didattico 2015
18 MAGGIO 2015
Accreditamento fondi per il funzionamento amministrativo e didattico 2015
LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI CHIEDONO IN MODO UNITARIO UN INCONTRO AL MIUR
DISEGNO DI LEGGE SULLA SCUOLA: le modifiche apportate sono insufficienti, senza cambiamenti scioperi a fine anno
18 MAGGIO 2015
DISEGNO DI LEGGE SULLA SCUOLA
Le modifiche apportate sono insufficienti, senza cambiamenti scioperi a fine anno
Invito all’assemblea pubblica di martedì 19 maggio
18 MAGGIO 2015
Invito all’assemblea pubblica di martedì 19 maggio.
In allegato la locandina con preghiera di stampare e divulgare.
- MARTEDI’ MATTINA CONFERENZA STAMPA IN PROVVEDITORATO
- ANNUNCIO SCIOPERO DELLA FAME DI TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA CATANESE PER MERCOLEDI’ COME AZIONE FORTE DI PROTESTA
- MERCOLEDI’ INTERA GIORNATA PRESIDIO IN PROVVEDITORATO, PRESENTI TUTTI I SEGRETARI E LE SEGRETERIE TERRITORIALI
USR SICILIA: corsi di formazione per il sostegno per il personale docente appartenente a posto o classe di concorso in esubero – Proroga scadenza e invio rinunce.
12 MAGGIO 2015
USR SICILIA: corsi di formazione per il sostegno per il personale docente appartenente a posto o classe di concorso in esubero – Proroga scadenza e invio rinunce.
PERSONALE DOCENTE: Integrazione graduatorie d’Istituto di II fascia
17 MAGGIO 2015
Integrazione graduatorie d’Istituto di II fascia.
PERSONALE DOCENTE
Il Miur, con nota a firma del direttore generale del personale, dott.ssa Novelli, trasmette ai direttori regionali il DM n.248 del 4.05.2015 con il quale si prevede l’integrazione delle graduatorie d’istituto di II fascia. I docenti attualmente collocati in III fascia, che avranno conseguito un titolo abilitante entro il primo febbraio o il primo agosto, potranno chiedere l’inserimento in II fascia. Con le stesse scadenze sarà consentita la presentazione del titolo di specializzazione sul sostegno. Con successivo Decreto Direttoriale verranno comunicati i termini di presentazione delle domande.
342 CIRCOLARI NELL’ERA GIANNINI | ALMENO UNA AL GIORNO: DAL CIBO NELLA BIBBIA AI CANTAUTORI
15 MAGGIO 2015
Renzi ne auspica l’eliminazione. Di Menna: Non serve nessuna legge, basta smettere di produrle
342 CIRCOLARI NELL’ERA GIANNINI | ALMENO UNA AL GIORNO: DAL CIBO NELLA BIBBIA AI CANTAUTORI
DIAMO VERA FUNZIONALITÀ ALLE SCUOLE DELL’AUTONOMIA, È IL MINISTERO CHE VA RIFORMATO: DA CENTRO DI GESTIONE AMMINISTRATIVA A CENTRO DI SUPPORTO PER LE SCUOLE.
Ce n’è per tutti: dai campus ai cantautori, dalla ricerca di tesori nascosti alla open coesion, dal cibo nella Bibbia a le pietre e i cittadini.
Centinaia di circolari invadono le scuole nel tentativo di regolare attività che sono proprie delle scuole autonome.
A Renzi, che nel “video della lavagna” ha indicato come obiettivo l’eliminazione delle circolari – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna – diciamo che non serve una nuova legge per diminuirne il numero, basta non farne.
Il ministro Giannini non è esente da eccesso di circolari, più modernamente chiamate ‘note’: dalla sua nomina a capo del dicastero ne sono state prodotte più di 340, quasi una al giorno, domeniche comprese. A queste vanno aggiunte quelle emanate dalle direzioni regionali e dagli uffici scolastici territoriali.
Al presidente del Consiglio proponiamo una valutazione: dalla nascita dell’autonomia ad oggi si è sempre voluto cambiare la scuola. Sarebbe invece il momento di realizzare pienamente l’autonomia scolastica partendo da ciò che non è stato fatto e che il provvedimento del governo non affronta: la riforma del ministero, che dovrebbe passare da centro di gestione burocratico-amministrativa a centro di supporto delle scuole autonome.
La scuola dell’autonomia non può prescindere dalla radicale trasformazione della funzione del ministero. Il “palazzo” di viale Trastevere, invece, non viene nemmeno sfiorato.
Il link alla sezione normativa del sito MIUR
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/index0415
AT DI CATANIA: Integrazione graduatorie d’istituto II fascia
15 MAGGIO 2015
AT DI CATANIA: Integrazione graduatorie d’istituto II fascia
D.M. 4 maggio 2015 – Integrazione graduatorie d’istituto II Fascia-Docenti
AT DI CATANIA: Graduatorie provvisorie docenti titolari DOP a.s. 2015/2016
12 MAGGIO 2015
AT DI CATANIA: Graduatorie provvisorie docenti titolari DOP a.s. 2015/2016
Perché ne sia data massima diffusione tra il personale interessato, si trasmettono gli uniti file relativi all’oggetto.
Bianca Maccarrone – Funzionario ammi.vo
Attività di fine anno scolastico in un clima di grande preoccupazione
14 MAGGIO 2015
Attività di fine anno scolastico in un clima di grande preoccupazione
Non è questo quel che merita la scuola. Il Governo responsabile della situazione di scontro.
Oggi mentre inizia la discussione del Ddl sulla scuola alla Camera, dall’analisi del testo rileviamo che non sono venute meno le ragioni che hanno portato alla protesta del mondo della scuola.
Ragioni serisissime che riguardano precariato, super poteri ai dirigenti, tutele contrattuali del personale.
I cambiamenti apportati sono del tutto insufficienti: lo abbiamo spiegato più volte e in tutti gli incontri, nelle Commissioni parlamentari, nella riunione con il PD, a Palazzo Chigi.
Quello che abbiamo formulato con chiarezza sono proposte di modifica del provvedimento tali da rappresentare la domanda di rispetto e di riconoscimento professionale di chi ogni giorno, con il proprio lavoro e il proprio impegno, fa funzionare la scuola italiana.
A questo il Governo non ha dato riscontro, non è andato oltre una generica disponibilità al dialogo, che di fatto, è rimasto un monologo, che ha alimentato nel personale irritazione e protesta.
Quel che serve ora sono risposte chiare e concrete. Sono queste le vere questioni all’ordine del giorno. Spostare l’attenzione sul blocco degli scrutini è fuorviante.
Dopo la straordinaria partecipazione allo sciopero del 5 maggio se non arriveranno le risposte alle questioni poste, i sindacati, in continuità con le azioni di protesta che si stanno svolgendo nelle scuole in queste ore, in tutta Italia, attueranno le legittime iniziative di pressione e di protesta nel rigoroso rispetto della legge, delle famiglie, degli studenti, anzi con il loro pieno coinvolgimento, iniziative che potrebbero anche riguardare gli scrutini finali (vedi nota inserita di seguito).
Come Uil Scuola abbiamo sostenuto, fin dalla presentazione del disegno di legge, che senza confronto serio e concreto, si rischiava uno scontro. Siamo rimasti inascoltati. Oggi siamo preoccupati, per l’insieme delle attività di fine anno che gli insegnanti si trovano a svolgere, attività delicate che richiederebbero ben altro clima, e del quale il Governo si è assunto la responsabilità.
>>> L’allegato al contratto scuola (attuazione legge 146/90 – regolamentazione sciopero nei servizi pubblici) chiarisce cosa accade in caso di sciopero in concomitanza con gli scrutini.
g) gli scioperi proclamati e concomitanti con le giornate nelle quali è prevista l’effettuazione degli scrutini finali non devono differirne la conclusione nei soli casi in cui il compimento dell’attività valutativa sia propedeutico allo svolgimento degli esami conclusivi dei cicli di istruzione. Negli altri casi, i predetti scioperi non devono comunque comportare un differimento delle operazioni di scrutinio superiore a 5 giorni rispetto alla scadenza programmata della conclusione.
DdL, i motivi della protesta: assunzioni, super poteri ai presidi e rinnovo del contratto
14 MAGGIO 2015
DdL, i motivi della protesta: assunzioni, super poteri ai presidi e rinnovo del contratto
TECNICA DELLA SCUOLA
L’intervista a Pasquale Proietti, della segreteria nazionale Uil Scuola, rilasciata alla ‘Tecnica della Scuola’ al termine dello storico sciopero del 5 maggio, cui hanno aderito due dipendenti su tre e che ha portato in piazza contro il DdL in esame alla Camera mezzo milione di lavoratori, studenti e genitori: ora servono risposte dal Governo.
Sottoscritto il contratto sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2015-2016
14 MAGGIO 2015
Sottoscritto il contratto sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2015-2016
Il giorno 13 maggio 2015, tra le organizzazioni sindacali rappresentative del comparto scuola e il Miur, e’ stata sottoscritta l’ipotesi di CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per l’anno scolastico 2015/16.
Per la UIL scuola hanno partecipato Proietti e Lacchei.
Come anticipato nel precedente report, gli interventi al contratto vigente si sono limitati ad alcuni aggiustamenti formali e ad alcuni chiarimenti necessari.
Tra le modifiche segnaliamo, al comma 12 dell’art. 1, l’introduzione di una clausola di salvaguardia che prevede, su richiesta di uno dei sottoscrittori del Contratto, la possibilità di riapertura del tavolo negoziale in presenza di novità legislative cheabbiano ricadute sul presente contratto.
Gli aspetti relativi alle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie nelle zone colpite da sisma negli anni precedenti, già disciplinati al comma 10 art. 1, sono stati inseriti al comma 4 dell’art. 3, con un rinvio alla contrattazione regionale.
L’ipotesi siglata verrà definitivamente sottoscritta al termine dell’iter di certificazione da parte del MEF e della Funzione pubblica.
Il Miur ha comunicato indicativamente anche le date di scadenza delle domande, che dovranno essere successivamente formalizzate con apposito provvedimento, che sono le seguenti:
– 15 giugno: Infanzia e Primaria
– 15 luglio: I e II grado, religione cattolica e personale educativo
– 10 agosto: ATA
Le domande per quel che riguarda il personale docente dovranno essere presentate in modalità on-line.
Per il personale educativo, insegnanti di religione cattolica ed Ata, in modalità cartacea.
Precari, valutazione, contratto: tre ragioni serissime per continuare la protesta
12 MAGGIO 2015
Precari, valutazione, contratto: tre ragioni serissime per continuare la protesta
INCONTRO A PALAZZO CHIGI | DAL GOVERNO NESSUN IMPEGNO
Motivi importanti che incidono sulla qualità della scuola. Continuano le iniziative di protesta che potranno riguardare anche il periodo degli scrutini.
Precari, valutazione, contratto: tre ragioni serissime che sono alla base della protesta del mondo della scuola – rimette subito la bussola verso il testo del provvedimento il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna, al termine della riunione di oggi pomeriggio a Palazzo Chigi.
Sulla questione del precariato, il testo del ddl non offre una soluzione complessiva. Il precariato resta. Bisogna dare una risposta complessiva – aggiunge Di Menna – che dia certezza in un tempo definito.
Va previsto un piano pluriennale che consenta di immettere in ruolo il personale precario.
Nel testo è ancora confermato l’albo con la chiamata diretta da parte dei dirigenti scolastici.
Sulla valutazione, siamo alla scuola al contrario: in nessun Paese europeo gli studenti intervengono sugli stipendi dei professori. Inverosimile. Si continua ad eludere il fatto che la valutazione, in materia didattica, richiede competenze professionali e tecniche specifiche.
Sul contratto, non viene fatto alcun riferimento alle tutele contrattuali. Il personale della scuola si troverebbe nella condizione di essere l’unico senza contratto.
Tutti motivi importanti, seri, che incidono sulla qualità della scuola.
Dal Governo, oltre ad una generica disponibilità all’ascolto, non è giunto nessun impegno, ma la conferma che potranno esserci emendamenti fino alla fine dell’iter parlamentare. Continua la mobilitazione.
All’incontro, nella sala verde di Palazzo Chigi, per la Uil e la Uil Scuola hanno preso parte Carmelo Barbagallo e Massimo Di Menna. Presenti i segretari confederali e di categoria e una serie di associazioni professionali. Per l’esecutivo erano presenti i ministri Giannini, Boschi, Del Rio e Madia, il sottosegretario De Vincenzi e il segretario generale di Palazzo Chigi, Aquilanti.
AT DI CATANIA: Dotazione organica provinciale della scuola secondaria di primo grado per l’a.s. 2015/16
11 MAGGIO 2015
AT DI CATANIA: Dotazione organica provinciale della scuola secondaria di primo grado per l’a.s. 2015/16
Pubblicazione dotazione organica provinciale della scuola secondaria di primo grado per l’a.s. 2015/16
AT DI CATANIA: Personale Scuola Primaria – Pubblicazione movimenti a.s. 2015/2016
11 MAGGIO 2015
AT DI CATANIA: Personale Scuola Primaria – Pubblicazione movimenti a.s. 2015/2016
Personale Scuola Primaria – Pubblicazione movimenti a.s. 2015/2016
Di Menna: sulla valutazione siamo alla scuola al contrario
11 MAGGIO 2015
Di Menna: sulla valutazione siamo alla scuola al contrario
DDL SCUOLA | EMENDAMENTI
In nessun paese europeo gli studenti intervengono sugli stipendi dei loro professori
Boschi ieri, Faraone oggi: continuano ad eludere i problemi che sono stati rappresentati con precisione e concretezza nel corso delle manifestazioni del 5 maggio e nei documenti che abbiamo presentato nelle Commissioni parlamentari e all’incontro con il PD. Il Governo non può parlare da solo. Il soliloquio è l’opposto di ciò che serve: il dialogo.
E’ in atto uno scontro tra il mondo della scuola e il Governo in un momento delicato, quella della fine dell’anno scolastico.
Gli emendamenti approvati in Commissione Cultura non hanno tenuto in alcun conto le ragioni della protesta. Nessun riferimento al contratto e alle tutele contrattuali. Rimangono gli albi territoriali con la scelta del dirigente. Gli emendamenti non portano a soluzione la questione del precariato e creano uin vero pasticcio sul versante della valutazione.
I nostri insegnanti – puntualizza Di Menna – i peggio pagati d’Europa, con il contratto fermo da anni, hanno dalla loro parte un fatto inconfutabile: sono rispettati e considerati per il rigore del ruolo professionale e per l’importanza della funzione educativa che svolgono.
Nell’ultima versione del Ddl alla Camera, si assiste al rovesciamento anche di quest’ultimo caposaldo: per valutare gli insegnanti ed assegnare loro la quota affidata al dirigente (200 milioni complessivi a livello nazionale, circa 1/3 dell’attuale fondo di istituto) si prevede la costituzione di un comitato formato dal dirigente, due insegnanti, due genitori e uno studente alle superiori.
Avremo così insegnanti in balia degli umori, dei giudizi, della valutazione dei genitori e addirittura dei loro studenti. La scuola al contrario. In nessun paese europeo gli studenti intervengono sugli stipendi dei loro professori.
Si continua ad eludere il fatto che la valutazione, in materia didattica, richiede competenze professionali e tecniche specifiche.
I rappresentanti del Pd, nell’incontro di venerdì scorso, hanno affermato che modifiche al disegno di legge saranno possibili alla Camera e al Senato. Già si registra una forte pressione di tutti coloro che fanno funzionare la scuola perché questo impianto confuso e ingiusto venga cambiato.
Il Governo ascolti le raccomandazioni della Commissione europea che esortano gli stati membri a sostenere e valorizzare la professione docente.
AT DI CATANIA: Organico di diritto Scuola Infanzia a.s. 2015/2016
08 MAGGIO 2015
AT DI CATANIA: Organico di diritto Scuola Infanzia a.s. 2015/2016
Organico di diritto Scuola Infanzia a.s. 2015/2016
Decreto sostitutivo del prospetto pubblicato con provvedimento n. 5173 del 04.05.2015
Governo irresponsabile: a tre giorni dallo sciopero nessuna convocazione
08 MAGGIO 2015
Governo irresponsabile: a tre giorni dallo sciopero nessuna convocazione
Pessima risposta al personale della scuola che martedì ha scioperato in massa.
I sindacati: prosegue la mobilitazione avviata una rete di informazione costante nelle scuole.
Quello di martedì 5 maggio è stato lo sciopero più partecipato del personale della scuola. Anche la Funzione Pubblica ne ha certificato la portata.
Quasi l’80% del personale della scuola ha rinunciato ad una giornata di lavoro, ha partecipato alle manifestazioni, per far sentire forte la protesta nei confronti del provvedimento ora all’esame della Camera. La partecipazione delle famiglie, di tante associazioni e degli studenti, gli attestati di solidarietà, hanno mostrato come il tema della scuola e il rispetto per chi la fa funzionare, sia fortemente sentito come fondante per il nostro Paese.
Dopo tre giorni è irresponsabile da parte del Governo – che avrebbe dovuto rispondere immediatamente ad una protesta così ampia del mondo della scuola e al segnale chiaro di uno sciopero così partecipato – non aver convocato i sindacati che hanno indetto lo sciopero per affrontare i tre punti chiari che sono stati posti: precari, superpoteri al dirigente, tutele contrattuali e rinnovo del contratto nazionale. Tre giorni durante i quali sono continuate le proteste nelle scuole, proprio in una fase delicatissima dell’anno scolastico.
Ora è urgente una convocazione da parte del Governo. Non si può ignorare che lo sciopero del 5 maggio ha confermato che sul disegno di legge non c’è il consenso del Paese e del mondo della scuola e senza scelte condivise non si può migliorare la qualità del sistema di istruzione e formazione.
In merito agli emendamenti che la Commissione Cultura della Camera sta predisponendo, e che ci sono stati annunciati nel corso dell’incontro con il partito democratico, seguiremo con attenzione tutti gli esiti ribadendo la necessità che ci siano radicali cambiamenti del testo del disegno di legge.
Intanto abbiamo attivato una campagna capillare di informazione nelle scuole, attraverso le Rsu di tutti i sindacati scuola, per coinvolgere il personale della scuola sugli esiti del confronto e del dibattito parlamentare. Continueremo la mobilitazione in tutte le realtà territoriali con iniziative, che coinvolgeranno le istituzioni locali, le rappresentanze politiche, la cittadinanza, che facciano sentire le ragioni di merito che sono alla base della proteste dei sindacati su precariato del personale ata e docente, superpoteri al dirigente come figura monocratica e contrattazione.
Sulle criticità del disegno di legge abbiamo inviato ripetutamente alle forze politiche e al Governo le nostre proposte. In assenza di adeguate risposte la mobilitazione continuerà fino a coinvolgere le attività di scrutinio finale.
FLC CGIL – CISL SCUOLA – UIL SCUOLA – SNALS CONFSAL – GILDA UNAMS
Domenico Pantaleo – Francesco Scrima – Massimo Di Menna – Marco Paolo Nigi – Rino Di Meglio
INCONTRI AL MIUR: utilizzazioni e assegnazioni provvisorie
08 MAGGIO 2015
Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie
INCONTRI AL MIUR
A seguito della richiesta di parte sindacale il Miur ha indetto una riunione per discutere l’ipotesi di CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per l’anno scolastico 2015/16. Il Miur, rappresentato dalla dott.ssa Novelli, ha presentato una bozza di contratto che sostanzialmente ricalca quella degli anni precedenti fatte salve le modifiche formali. La UIL, nell’evidenziare la rispondenza del contratto vigente alle esigenze del personale, ha proposto di limitare gli interventi di modifica del testo ai chiarimenti strettamente necessari, rappresentando l’esigenza di giungere alla firma del contratto in tempi rapidi, tenendo conto del successivo iter delle certificazioni da parte della Funzione pubblica e DL MEF. Tutte le organizzazioni sindacali hanno proposto di prevedere nelle premesse dell’articolato una clausola di riapertura del confronto in relazione agli effetti che le norme, in via di emanazione, che potrebbero produrre sul personale. Il prossimo incontro e’ previsto per il giorno 13 maggio. Per la UIL scuola hanno partecipato Proietti e Lacchei.