ELEZIONI RSU SCUOLA 2015 | PRIMA RILEVAZIONE: ulteriore crescita della Uil Scuola

06 MARZO 2015

Ulteriore crescita della Uil Scuola

ELEZIONI RSU SCUOLA 2015 | PRIMA RILEVAZIONE

DATI SU CAMPIONE STATISTICAMENTE TESTATO E CONFERMATI DALLO SPOGLIO CHIUSO IN QUASI TUTTE LE SCUOLE

Alta partecipazione al voto. Il Governo chiamato al confronto con il sindacato sui problemi del mondo della scuola.

I dati relativi ad un campione statisticamente testato, a spoglio già chiuso in molte scuole, confermano l’ulteriore bel successo della Uil Scuola, in continua crescita, così come era già successo in tutte le precedenti elezioni.

Le rilevazioni effettuate mostrano la Uil Scuola al primo posto in molte scuole italiane e nelle scuole all’estero dove il primo posto è ormai certo perché lo spoglio è praticamente terminato.

Un risultato molto positivo – rileva il segretario organizzativo della Uil scuola, Pino Turi.

Una costante crescita di consensi con un consistente aumento rispetto alle precedenti elezioni e tante nuove RSU elette nelle liste Uil Scuola. I nostri candidati sono stati la nostra forza

Tale risultato rafforza l’azione di un sindacato laico e libero come la Uil Scuola e favorirà con le tante RSU elette, la partecipazione, la trasparenza, la tutela dei diritti e la qualità nella scuola.

L’alta partecipazione al voto di insegnanti e personale Ata rappresenta un segnale di forte radicamento sindacale e di valore della funzione che tanti insegnanti e Ata svolgono nelle scuole.

E’ un patrimonio positivo – mette in evidenza Pino Turi  – che  rappresenta al Governo, che si appresta ad interventi legislativi sulla scuola, la necessità di aprire il confronto con il sindacato, così fortemente rafforzato dalle elezioni di oggi, per trovare soluzioni ai problemi che riguardano la scuola e chi ci lavora.

Uil Scuola | Ecco le cifre dell’algoritmo del governo sul merito | Di Menna: la realtà dei numeri è la vera ragione per cui vogliono evitare il contratto ed emanare un editto‏

06 MARZO 2015

Di Menna: la realtà dei numeri è la vera ragione per cui vogliono evitare il contratto ed emanare un editto

DECRIPTATO L’ALGORITMO DEL GOVERNO SUL MERITO

10 EURO PER L’ANZIANITÀ E 16 EURO GLI AUMENTI DI MERITO. OGNI TRE ANNI.

10 euro l’aumento per anzianità previsto dal Governo.
Coloro che avranno ottenuto credito formativi, crediti professionali, quanti avranno raggiunto i requisiti per un riconoscimento da parte del nucleo di valutazione,  che sarà costituito a tal scopo, potranno contare su 16 euro medi di aumento ‘per merito’. Ogni tre anni.

Il mentor e il docente di staff avranno 200€ medi che sostituiscono quanto oggi ricevono in quanto  funzioni obiettivo e di collaboratori del dirigente scolastico.

Sono queste le cifre – spiega Massimo Di Menna – del progetto del Governo per riconoscere il lavoro che si fa a scuola. La realtà dei numeri è la vera ragione per cui vogliono evitare il contratto ed emanare un editto.
La norma contenuta nell’articolo 20 – Progressione economica del docente –  del testo, che dovrà essere ripresentato martedì prossimo in Consiglio dei ministri ha al suo interno le cifre dell’impegno economico che il Governo si appresta a prendere con gli insegnanti, l’Ufficio Studi della Uil Scuola, partendo dall’assunto normativo, ne ha fatto una analisi economica. Ecco nel dettaglio che cosa emerge:

Gli aumenti partiranno dal 2019. Saranno ogni tre anni.

La carriera si articolerà su due binari:
uno, uguale per tutti i docenti; l’altro finalizzato al riconoscimento del ‘merito’.

  1. >>> Riguarda tutti i docenti.
    Viene finanziato con il 30% delle risorse disponibili per gli scatti di anzianità.
    Equivarrebbe ad un aumento di circa 125 euro lordi per anno, circa 15 euro lordi al mese.
  2. >>> Prevede aumenti di merito che potrebbero essere attribuiti in modo uguale o articolati per fasce
    nel primo caso (uguali): la cifra è di circa 192 euro lordi l’anno, circa 16 euro lordi al mese.
    nel secondo caso (fasce): ipotizzando tre fasce di merito si avrebbero:
    – 241 euro lordi l’anno, pari a 20 euro lordi mensili
    – 160 euro lordi l’anno, pari a 13 euro lordi mensili
    – 128 euro lordi l’anno, pari a 11 euro lordi mensili

 

ALGORITMO SCATTI
costo scatti complessivo

350.000.000

Accordo ARAN anni 2013 e 2014
costo scatti ATA

70.000.000

pari al 20% del costo complessivo
RESTANO

280.000.000

70%

196.000.000

Aum. retr. annuo Mentor e Staff

66.300.000

3 unità per 8.500 scuole a 200 €/mese lordi
RESTANO

129.700.000

spettante teorico  annuo a ogni doc a T.I.

192

16

docenti a T.I. 2014

1ª fascia – annuo  lordo

  241

mensile20

80% organico doc

2ª fascia – annuo lodo

  160

mensile13

120% organico doc

3ª fascia – annuo lodo

  128

mensile11

150% organico doc

30% PER TUTTI

84.000.000

SCATTO RESIDUO Docenti annuo lordo

125

mensile10

 Elaborazione a cura di Lello Macro | Ufficio studi e Ricerche Uil Scuola

 

Istituzioni scolastiche autonome della Sicilia a.s. 2015-2016

04 Marzo 2015

Istituzioni scolastiche autonome della Sicilia a.s. 2015-2016

Istituzioni scolastiche autonome della Sicilia, che funzioneranno nell’a.s. 2015/16 a seguito degli interventi di dimensionamento della rete scolastica disposti dall’Assessore Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale della Regione Siciliana con Decreto n. 1041 del 26 febbraio 2015.

 

 

Dimensionamento della rete scolastica della Sicilia a.s. 2015/16

03 Marzo 2015

Dimensionamento della rete scolastica della Sicilia. a.s.2015/16

Dimensionamento della rete scolastica della Sicilia. a.s.2015/16.
Decreto n.1041 del 26 febbraio 2015 dell’Assessore dell’Istruzione e della Formazione Professionale della Regione Siciliana.

 

Provvedimento del Governo sulla scuola | Di Menna: un testo da riscrivere per evitare danni seri alla nostra scuola

04 MARZO 2015

Di Menna: un testo da riscrivere per evitare danni seri alla nostra scuola

PROVVEDIMENTO DEL GOVERNO SULLA SCUOLA

Sulle assunzioni è necessario il decreto legge perché senza nessun intervento legislativo le immissioni in ruolo che si possono fare sono 50 mila.

Quello bravo senza soldi

Nel testo del provvedimento viene confermato il blocco contrattuale e si congelano gli scatti di anzianità,  una doppia penalizzazione. Viene introdotto un merito confuso e senza soldi.
Chiamano ‘merito’ l’ennesima richiesta agli insegnanti di  ‘mettersi in gioco’: senza un euro.

L’algoritmo del merito

Bocciato dagli insegnanti nella consultazione della buona scuola l’algoritmo del merito esce dalla porta e rientra dalla finestra.
A leggere con cura il testo si scopre che i soldi degli scatti di anzianità vengono eliminati per pagare i docenti ‘mentor’ e ‘di staff’ (con un aumento del 10%).
Da ciò che rimane il 70% servirà a dare gli aumenti, ad alcuni, sulla base di una graduatoria di istituto decisa dal nucleo di valutazione interno alla scuola (composto da dirigente, mentor, staff e ispettore esterno. Poiché non ci sono ispettori, il nucleo parte zoppo e al suo posto ci va un dirigente scolastico esterno). I primi aumenti saranno nel 2019.
Rimane per tutti gli insegnanti il restante 30%  (quota che si aggira attorno, a i 15€).
Può quindi accadere che, in una scuola dove sono tutti mediamente ‘molto bravi’ il merito viene attribuito solo ad alcuni (perché la quota dei meritevoli è rigida e predefinita) mentre in una scuola con insegnanti ‘meno bravi’ alcuni possano avere l’aumento di merito con minori requisiti.

Un editto al posto del contratto

Il testo prevede che tutti gli aspetti retributivi e di progressione economica, se non verranno approvati così come descritti, verranno inseriti in un decreto che verrà ‘imposto’ al personale.
Non è previsto, di fatto, nessun negoziato contrattuale, quindi nessun confronto e coinvolgimento dei lavoratori nelle decisioni.

Una formazione imposta, gratuita e senza limiti di tempo

La formazione è un aspetto connesso alla professione docente. Gli insegnanti la fanno già.
Quel che viene proposto è di farla in modo gratuito, obbligatorio e senza limitazioni di orario.
Un approccio burocratico e punitivo in nome di una modernità futuribile e appena tratteggiata.
Studiano anche gli insegnanti, questo si sapeva, ma qui si passa all’imposizione, gratuita, senza limiti di tempo. Tutta improntata su controlli procedurali e burocratici.

Il dirigente scolastico può assegnare gli insegnanti, anche senza specifica abilitazione

Nel nuovo organico dell’autonomia gli insegnanti perdono di fatto la titolarità della loro cattedra.
Il dirigente scolastico può assegnare gli insegnanti, anche senza specifica abilitazione. Questo comporta la possibilità che un insegnante della scuola primaria venga utilizzato nella secondaria di primo grado e viceversa. Tutto ciò senza che il personale coinvolto abbia le competenze e l’esperienza necessaria in quel segmento di didattica.

Un 5xmille che amplifica le differenze invece di eliminarle

Ognuno manda i suoi soldi alla sua scuola. Giusto si dirà. Sbagliato: perché le scuole situate per collocazione geografica, ambientale, reddituale avvantaggiate si troveranno ad avere flussi cospicui (potranno ad esempio dotare tutti gli studenti di tablet, finanziare laboratori).
Le scuole in situazione di basso reddito, isolate o in zone degradate che avrebbero maggiore bisogno della scuola pubblica come elemento di equità sociale avranno contributi  minori (non potranno acquistare i tablet per tutti o avere i supporti necessari) .
Questo in assenza di interventi mirati dello Stato.
Come a dire chi sta bene, starà ancora meglio e chi tira la cinghia dovrà stringerla ancora di più.

Il fisco come Robin Hood al contrario

E’ quanto accade nella proposta  di detrazione fiscale per le scuole paritarie. La detrazione viene effettuata in base alla frequenza della scuola e non in base al reddito. Un vantaggio fiscale che vale per tutti anche per i redditi altissimi. La via maestra dovrebbe essere quella di utilizzare le risorse per destinare borse di studio per la frequenza, in tutte le scuole pubbliche, a studenti meritevoli e in condizioni economiche disagiate.

Ritornano i provveditorati?

Le attività amministrative delle scuole passano agli Uffici scolastici regionali.  Si prevedono assunzioni per tale scopo. Una decisione alquanto confusa perché richiederà tempo per essere messa a regime, creando incertezza nelle procedure e perché bypassa l’autonomia amministrativa delle scuole. Si intende rimettere in piedi i provveditorati eliminati e in via di sofferente smaltimento?

 

Si tratta di scelte particolarmente negative – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna – che vanno assolutamente evitate.

Queste misure stanno già determinando preoccupazioni e forti tensioni nelle scuole e determineranno un conflitto tra l’azione del Governo e mondo della scuola.  Si prefigura, senza le opportune modifiche, una protesta molto forte. La scuola e il lavoro degli insegnanti meritano rispetto e considerazione.

Sulle assunzioni è necessario il decreto legge  – precisa Di Menna –  perché senza nessun intervento legislativo, a condizioni date quindi, le immissioni in ruolo che si possono fare sono 50 mila: 17 mila posti liberi coperti da precari, 19 mila pensionamenti, 15 mila su sostegno.
Vanno in ogni caso evitati provvedimenti che hanno effetti concreti ad anno scolastico iniziato.

By segreteria territoriale UILSCUOLA Catania

salvo mavica, segretario generale

 

MARCIA INDIETRO SUL DECRETO SCUOLA SU ORGANICI, ASSUNZIONI E PRECARIATO: SERVE UN DECRETO LEGGE

03 MARZO 2015

Uil: Il Governo smetta di giocare con i numeri

MARCIA INDIETRO SUL DECRETO SCUOLA

SU ORGANICI, ASSUNZIONI E PRECARIATO SERVE UN DECRETO LEGGE

Il decreto legge su organici assunzioni e precariato è necessario.
Il Governo la smetta di giocare con numeri nel chiuso delle stanze e rispetti le persone, i precari e convochi i sindacati per trovare soluzioni possibili, ragionevoli e utili per la qualità della scuola.
Per il resto, processi di modernizzazione, valorizzazione professionale del personale, la via maestra è l’investimento che ci ricollochi subito ai livelli europei e l’apertura del negoziato per il rinnovo contrattuale.
La scuola non sopporterebbe editti su orari, progressione economica degli insegnanti e del personale. La sede naturale è il rinnovo contratto.

 

Pubblichiamo la risposta data dalla commissione elettorale dell’I.C. Di CASTEL DI IUDICA diretto dal D.S. MASSIMINO

02 Marzo 2015

Pubblichiamo la risposta data dalla commissione elettorale dell’I.C. Di CASTEL DI IUDICA diretto dal D.S. MASSIMINO.

NOI PER IL MOMENTO TRALASCIAMO OGNI COMMENTO. LA RISPOSTA SI COMMENTA DA SOLA.

TANTO PER OPPORTUNA CONOSCENZA E LE CONSIDERAZIONI DI CHI LEGGE.!!!!!

 

 

 

RISPOSTE AI QUESITI: NOTE UTILI E IMPORTANTISSIME‏ SU ELEZIONI RSU 2015

Elezioni  R S U   2015

v o t a z i o n i : 3, 4 e 5 marzo

s c r u t i n i o :  6 marzo.                      

 

NORMATIVA IN…PILLOLE….. DA NOTIFICARE AGLI UOMINI DI BUONA VOLONTA’ E NON!!!!!!!!

Si invitano i Segretari Territoriali a richiedere  alle singole scuole, il nominativo del responsabile di procedura (RP) che è autorizzato all’inoltro per via telematica dei verbali elettorali all’ARAN, tramite l’applicativo VERBALI RSU. All’applicativo potranno accedere solo il Responsabili di Procedimento (RP), espressamente delegato dal Dirigente Scolastico (RLE ), accreditato nel portale ARAN .

 

PREFERENZE

Scuole  fino  a  200  elettori   –  una preferenza sul nome del candidato che deve essere riportato nella scheda elettorale; nel caso in cui si verifichi che la scheda riporti più di una preferenza, il voto si assegna alla sola lista.

Scuole con più di 200 elettori – due preferenze: scrivendo il nome dei candidati nell’apposito spazio (le liste con i nomi dei candidati dovranno essere affisse all’entrata del seggio). Anche in questo caso se ci fossero più di due preferenze, il voto si assegna solo alla lista.

 

RISPOSTE A QUESITI

Può votare il supplente saltuario e temporaneo che si trova in servizio durante le elezioni?

Si! Infatti il nuovo ACNQ,  all’art 1 comma 1 prevede che :”hanno diritto a votare (elettorato attivo) tutti i lavoratori con contratto a tempo indeterminato e determinato in forza nell’amministrazione alla data delle votazioni…..” per cui il supplente anche  di un solo giorno che si trovi in servizio in uno dei tre giorni di votazione ( 3,4 5 marzo),  ha diritto di votare. Si prega di prestare attenzione al supplente che,  nei giorni delle votazioni, presti servizio in scuole diverse: può esprimere il voto solo in UNA SOLA VOLTA in una delle scuole di servizio, comunicandolo  al Dirigente scolastico della scuola scelta. Il dirigente  deve inserirlo nell’elenco degli elettori. Resta fermo altresì il diritto di voto anche del  titolare di posto, sostituito  dal supplente stesso.

 

1) il personale utilizzato e/o in assegnazione provvisoria:  ha l’elettorato attivo e  passivo  nella scuola dove presta servizio;

 

2) docente con cattedra spezzata in due scuole:  ha l’elettorato attivo e passivo nella scuola di titolarità (dove è amministrato);

 

3) personale neo-immesso in ruolo: ha l’elettorato attivo e passivo nella scuola in cui è attualmente in servizio;

 

4) personale utilizzato nella scuola ex art. 113 (docenti inidonei): ha l’elettorato attivo e passivo nella scuola in cui è attualmente in servizio.

 

Può un dipendente collocato in congedo per malattia  recarsi al seggio elettorale per esercitare il diritto di voto?

SI!  Nulla osta. Il  regolamento elettorale non lo vieta.

Del resto,  siamo in presenza di una competizione elettorale endosindacale  per cui il fatto di essere in servizio o meno non può limitare il diritto del lavoratore ad esprimere la propria scelta sindacale.

Pertanto, ove la malattia lo consenta (a suo esclusivo giudizio) il lavoratore può recarsi al seggio per votare. Ove non fosse consentito l’esercizio di voto, si configurerebbe una palese violazione delle norme regolamentari con possibili ricadute sulla validità delle elezioni stesse. 

Può votare un lavoratore che svolge attività per conto delle ditte di pulizia nelle singole scuole?

No! Non possono votare. Votano solo i lavoratori della scuola, dipendenti con contratto a tempo indeterminato o determinato in servizio nelle giornate di voto. LSU, coloro che hanno un contratto di collaborazione,  il personale dipendente dall’Ente locale (Assistente Educativo Comunale)  non hanno diritto di elettorato attivo ( non possono votare).    

 

Si ricorda che  i distaccati sindacali e coloro che sono in aspettativa sindacale (legge 300), sono a tutti gli effetti elettori e devono votare nella scuola di titolarità, quindi hanno il diritto di voto e,  qualora non fossero inseriti nell’elenco degli elettori, devono chiederne l’inserimento per esercitare il diritto di elettorato attivo previsto per tutti i lavoratori con contratto a tempo indeterminato, come da norma elettorale. Comunicare  immediatamente eventuali impedimenti.

 

D. I neo immessi in ruolo possono candidarsi ? R .Si! Il requisito è essere di ruolo ed essere in servizio

D. Può il distaccato sindacale candidarsi? R. Si. Una volta eletto dovrà optare tra il distacco e la carica di RSU.

D. Gli ATA/Docenti di ruolo, che svolgono incarico a tempo determinato in altro profilo, si candidano nella scuola di titolarità o di servizio? R. di servizio

D. I docenti/ATA in assegnazione provvisoria/utilizzazione dove si candidano ? E i DOS? R. nella scuola in cui prestano servizio.

D. I Docenti di ruolo di religione cattolica si possono candidare? R. Si!

D. I DSGA si possono candidare? R. Si, certo! Specialmente se è utile ad aumentare i voti della lista.

D. I CIPIA sono sedi di elezione? R. Si! È opportuno individuare i candidati, anche se l’amministrazione fornirà le sedi entro il 2 dicembre.

D. Chi può votare? R. Tutti i dipendenti della scuola, compreso il personale precario con nomina fino al 30 giugno o termine attività didattiche.

D. Quanti candidati possono essere inclusi nella lista? R. sino ad 1/3 in più rispetto alle RSU da eleggere: massimo 4 per le scuole fino a 200 dipendenti; massimo 8 per le scuole oltre i 200 dipendenti

D. Quanti presentatori occorrono ? R. il presentatore è uno solo ( dirigente sindacale anche esterno, ovvero un elettore interno alla scuola)

D. Occorrono le firme dei dipendenti della singola scuola per presentare la lista? R. Si! Sono i cosiddetti sottoscrittori della lista.

D. Quanti sottoscrittori occorrono per presentare la lista? R. il 2% dei dipendenti: n. 4 sottoscrittori per le scuole fino a 200 dipendenti,n. 5 fino a 230 dipendenti; n. 6 fino a 280 dipendenti ecc.

D. I candidati possono sottoscrivere anche la lista? R. Si!

 

BY segreteria territoriale UILSCUOLA Catania

Salvo Mavica, segretario generale.

CT 2.3.2015

Flash Mob al Miur del personale ATA

02 MARZO 2015

Flash Mob al Miur del personale ATA

Manifestazione di protesta sotto il Miur, per sbloccare le numerose questioni relative al personale Ata, a partire dalle assunzioni.

Venerdì 27 marzo Uil, Cgil e Cisl scuola hanno organizzato una manifestazione di protesta sotto il Miur, per sbloccare le numerose questioni Ata, a partire dalle assunzioni.

La delegazione sindacale è stata ricevuta dal Consigliere del Ministro, Dott. Luciano Chiappetta e da rappresentanti della Direzione del personale.
Per la Uil Scuola hanno partecipato all’incontro Alberta Pagliarelli, Francesca Mascioli ed Antonello Lacchei.  I sindacati hanno rappresentato le questioni che riguardano i tagli al personale, le posizioni economiche Ata, il blocco della mobilità professionale e l’assenza degli Ata nel piano della buona scuole.
La parte pubblica si è impegnata ad e attivare il Gabinetto del Ministro  e la direzione del personale sulle diverse questioni del documento. In particolare ha affermato di essere d’accordo sulla inclusione degli Ata nel piano di assunzione.

 

FORMAZIONE NEOASSUNTI – EMANATA LA CIRCOLARE: il Miur introduce il portfolio delle competenze nella formazione dei docenti neoassunti ed irrigidisce il lavoro dei docenti tutor

02 MARZO 2015

Il Miur introduce il portfolio delle competenze nella formazione dei docenti neoassunti ed irrigidisce il lavoro dei docenti tutor

FORMAZIONE NEOASSUNTI

EMANATA LA CIRCOLARE

Su questi punti la UIL aveva già espresso tutta la propria contrarietà, nell’incontro del 23 febbraio ed in una nota inviata al direttore generale del personale. Con la nota AOODGPER 6768, del 27 febbraio si anticipano i contenuti del decreto sulla  “Buona scuola”  senza alcun confronto ed in assenza di norme legislative, all’ opposto di quanto deciso in materia di organici. La messa a punto del portfolio comporta un aggravio di lavoro ulteriore rispetto alle cinquanta ore necessarie al superamento dell’anno di prova, con  decisione unilaterale quando da due anni mancano le linee di indirizzo  in tema di formazione si continua a procedere in modo scoordinato e dannoso.
La nota, nella fase 3, per l’apprendimento peer to peer contiene un impegno aggiuntivo rigidamente definito anche per i docenti tutor della formazione. Neanche per il loro lavoro si  trovano però risorse aggiuntive.
La corda continua ad essere tirata ancora una volta contro chi la scuola la fa già funzionare

Ai sigg.ri DOCENTI E PERSONALE ATA dell’I.P.S.S.A.R. KARL WOJTYLA CATANIA

01 Marzo 2015

Ai sigg.ri DOCENTI  E PERSONALE ATA dell’I.P.S.S.A.R. KARL WOJTYLA CATANIA

PLESSO DI VIA LIZIO BRUNO
PLESSO DI VIA RACCUIA
PLESSO DI VIALE TIRRENO
PLESSO DI VIA ANFUSO
SEDE AGGREGATA BICOCCA
CENTRO TERRITORIALE PERMAMENTE PER L’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
SEDE UFFICI DI SEGRETERIA.

La presente per opportuna quanto necessaria e dovuta conoscenza.
Redatta a cura della componente RSU della UilScuola in concerto con Antonella Di Grazia e la segreteria Territoriale, a conclusione del breve mandato di rappresentanza. (soltanto un anno scolastico)

Cari colleghi, docenti ed Ata,
piace vergare queste brevi note sia per ringraziarVi del mandato conferitoci che per relazionarVi sull’attività  svolta.
Arduo e pesante è stato il ns compito sia per le difficoltà e le complessità oggettive che per le strane quanto incomprensibili dinamiche che si sono ingenerate in seno alla delegazione trattante, sicuramente non dovute o volute dalla ns volontà.
La lentezza e la farraginosità della contrattazione per la stipula del contratto d’Istituto è stata causata dal sogno ed incubo di autoreferenzialità da parte di una componente ben definita ed individuata.
Alla fine, grazie al paziente quanto determinante buon senso da parte della maggioranza della Vs RSU, il contratto d’istituto, per il c.a.s., è stato sottoscritto e reso operativo per i passaggi conseguenti.
La partecipazione attiva e diligente dei sottoscrittori e della sottoscritta, con l’ausilio e la compartecipazione, attiva quanto determinante, del ns segretario generale Salvo Mavica, anche se in zona cesarini, ha assolto il proprio mandato.
Le azioni intraprese ed il confronto aperto e diligente con la parte datoriale hanno raggiunto con successo la mission istituzionale di tutela di tutto il personale scolastico nonché salvaguardia dell’immagine della ns istituzione stessa.
Trasparenza e compartecipazione alle dinamiche della ns scuola sono state poste a base sia per le attività interne che per le scelte di indirizzo.
In sincronia con lo stile della UILSCUOLA la competizione per la qualità è stata vinta con la sottoscrizione del contratto d’istituto, risultato, alla fine, agile, condiviso a maggioranza, sicuramente in grado di cogliere i bisogni, di soddisfarli in assoluta trasparenza con il pieno utilizzo delle risorse professionali ed economiche.
La prova è presto data: le scuole che stipulano buoni accordi, programmano per tempo le attività ed affrontano i problemi con maggiore fluidità e concretezza, quelle che, per incomprensioni o resistenze inutili o fuorvianti, prese di posizione meramente ostruzionistiche, non riescono ad avere normali relazioni tra gli organi di gestione e la rappresentanza sono sempre in affanno.
Per quanto in parola, nel ringraziarVi della fiducia accordataci cogliamo l’occasione per caldeggiare e richiedere, ancora una volta, il Vs pregiato consenso,  con promessa di volerci impegnare con maggiore entusiasmo e professionalità nonché competenza costruttiva, al fine, come metodo di lavoro, di entrare nel merito delle questioni per risolvere i problemi a tutela e salvaguardia della istituzione scolastica e nostra.

Uil Scuola: competenza e disponibilità. Merito e metodo, sia in diritto che nel fatto.
Antonella Di Grazia, RSU;
Salvo Mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola Catania.

“””””DAI FIDUCIA ALLA UILSCUOLA.
PREMIA L’ENTUSIASMO, LA SERIETA’, LA PROFESSIONALITA’,L’IMPEGNO, LA DISPONIBILITA’.

VOTA E FAI VOTARE UILSCUOLA – SINDACATO UTILE.

I NOSTRI CANDIDATI SONO LA VOSTRA FORZA.
GRAZIE.”””””

CANDIDATI LISTA DELLA UILSCUOLA:

1) ANTONELLA DI GRAZIA
2) SPINA
3) ALIQUO’

NB. si possono esprimere due preferenze scrivendo nome e cognome dei candidati che si vogliono votare.

 

Elezioni per il rinnovo della RSU 3 4 5 marzo 2015

 1 Marzo 2015

Elezioni per il rinnovo della RSU 3 4 5 marzo 2015

DETERMINAZIONE – CONCRETEZZA – COERENZA

Le nostre candidate e i nostri candidati sono la vostra forza.

CON LA UIL SCUOLA VOGLIO:

  • contribuire a far funzionare meglio la mia scuola;
  • garantire tutele e fornire servizi più efficaci;
  • far riconoscere e valorizzare il lavoro che si fa ogni giorno a scuola.

UIL SCUOLA: competenza e disponibilità.

La scelta della UIL SCUOLA, sindacato libero, è quella di svolgere tutte le azioni di servizio e di tutela dei lavoratori.

I candidati nelle nostre liste rappresentano essi stessi lo stile, l’equilibrio, la determinazione, la competenza ………. l’identità della UIL Scuola, nonché riferimento concreto per i colleghi.

La nostra azione: entrare nel merito delle questioni per risolvere i problemi.!!

Merito e metodo, sia in diritto che nel fatto.

Partecipazione attiva e diligente, azioni protese al successo della mission della propria istituzione, massimo grado di trasparenza e compartecipazione alle dinamiche della scuola, sia per le attività interne che per le scelte d’indirizzo.

La nostra RSU si impegna a lavorare attivamente a prodigarsipoiché la competizione per la qualità si vince anche attraverso un contratto di scuola agile, condiviso, in grado di cogliere i bisogni, soddisfarli in assoluta trasparenza con il pieno utilizzo delle risorse professionali ed economiche.

La prova è presto data: le scuole che hanno buoni accordi programmano per tempo le attività ed affrontano i problemi con maggior fluidità e concretezza, quelle che, per incomprensioni o resistenze inutili o fuorvianti prese di posizione meramente ostruzionistiche, non riescono ad avere normali relazioni tra gli organi di gestione e la rappresentanza sono sempre in affanno.

Contiamo nella collaborazione di tutti Voi e Vi invitiamo a votare, il 3-4-5 marzo 2015, i candidati della lista della UIL SCUOLA, con l’impegno, sin da ora, che il nostro sindacato è e sarà sempre presente con forza, serietà, diligenza e professionalità, concreta e moderna.

Rimango anch’io a vostra disposizione, Cordialmente Salvo Mavica

 

ELEZIONI RSU | 3-4-5 MARZO: con la Uil la forza delle idee e delle persone

27 FEBBRAIO 2015

Con la Uil la forza delle idee e delle persone

ELEZIONI RSU | 3-4-5 MARZO

Il 3, 4 e 5 marzo, in tutte le scuole, si vota per il rinnovo delle RSU.

Si tratta di un importante appuntamento.

Ricordatevi di andare a votare. Sostenete le nostre liste della Uil Scuola, i nostri candidati.
Li conoscete, lavorano nelle vostre scuole, sono competenti, disponibili al dialogo e all’ascolto, professionalmente impegnati.
Danno importanza alla partecipazione e alla trasparenza, requisiti necessari per le attività che si svolgono nelle scuole.

Occorre valorizzare l’entusiasmo, le idee, l’impegno, l’intelligenza.
Le Rsu elette nelle liste Uil saranno protagoniste di questo modo di intendere l’azione sindacale.
Saremo al loro fianco per rappresentare un punto di riferimento stabile.

In coerenza con la caratteristica del nostro sindacato, le nostre candidate e i nostri candidati danno il massimo per dare risposte e soluzioni ai problemi che vengono posti. Lo hanno fatto le RSU uscenti, sono impegnati a farlo i nuovi candidati.

Una partecipazione davvero democratica e l’impegno per riconoscere e valorizzare il lavoro sono due punti fermi dell’azione sindacale della Uil.
Il vostro voto darà ancora più forza alla UIL Scuola, sindacato libero e moderno.

La scuola ha attraversato, dalle ultime elezioni delle Rsu e dal bel successo dei candidati delle nostre liste, tanti cambiamenti e il nuovo impegno per le elezioni ha portato nuove energie, nuove proposte. I mutamenti, soprattutto sociali, stanno ridefinendo i compiti della scuola e richiedono di supportare e riconoscere l’impegno professionale di chi vi lavora.

L’insegnante sa che, con il suo lavoro, il suo impegno, la competenza e la passione, favorisce la democrazia, perché attraverso la crescita culturale c’è crescita civile e sociale. Uno dei ritardi del nostro sistema è ascrivibile alla burocratizzazione della professione docente: carte, trascrizioni, impegni inutili che non hanno niente a che vedere con la centralità dell’insegnamento.

Il personale amministrativo tecnico e ausiliario, in questo contesto, è chiamato a garantire il buon funzionamento delle scuole, favorire e supportare tecnicamente i cambiamenti, a dare risposte di affidabilità e competenza, e rivendica il giusto riconoscimento professionale.

Il nostro sindacato, dando voce e rappresentanza a docenti e personale Ata, è stato in prima fila nelle mobilitazioni, ottenendo anche alcuni risultati, il mantenimento degli scatti di anzianità, il piano di immissioni in ruolo per i precari, il passo indietro del Governo sul decreto che voleva aumentare l’orario a parità di stipendio.

Ora ci vuole tanta determinazione e mobilitazione per evitare che altri provvedimenti che il Governo si appresta a prendere possano peggiorare il funzionamento delle scuole e le condizioni di lavoro, oltre che le condizioni retributive.

Abbiamo rappresentato al Governo con le 400.000 firme la protesta per il blocco del contratto e un meccanismo assurdo di riconoscere impegno e merito.

Il Governo ha ritirato la proposta, ma ne sta pensando un’altra, senza alcun confronto e trasparenza.
Non ci sono risorse per il contratto e per le retribuzioni, potrebbero addirittura bloccare gli aumenti per anzianità, unica modalità di progressione economica.
La Uil Scuola ha detto con chiarezza al Ministro che il loro intervento provocherebbe il conflitto con il mondo della scuola.

Sul piano di assunzioni abbiamo sollecitato un provvedimento che davvero dia soluzione al complesso problema del precariato.

La partecipazione al voto e tanti consensi alle liste Uil Scuola possono dar voce e forza a chi ogni giorno dà valore, senza i necessari riconoscimenti, al proprio lavoro e alla propria professionalità.

Ci sono alcuni giorni ancora molto preziosi prima dell’appuntamento elettorale della prossima settimana.
C’è un forte bisogno di un sindacato moderno, libero, professionale: votare le Rsu Uil Scuola è anche un modo per sostenere il nostro modello di sindacato laico, riformista, di cui potersi fidare.

Per ogni dubbio anche relativo alle modalità del voto, potete rivolgervi alle strutture territoriali della Uil Scuola.

Resto anche io a vostra disposizione.

Massimo Di Menna

 

PIANO ASSUNZIONI E DECRETO DEL GOVERNO: Per la UIL i conti non tornano

27 FEBBRAIO 2015

Uil: i conti non tornano

PIANO ASSUNZIONI E DECRETO DEL GOVERNO

MENTRE ANNUNCIA L’ORGANICO ARRICCHITO, L’ESECUTIVO EMANA UN DECRETO IN CONTRASTO CON QUANTO DICE.

Mentre il Governo annuncia l’organico arricchito emana un decreto in contrasto con quanto dice.
C’è qualcosa che non funziona – è il commento di Massimo Di Menna al termine dell’Assemblea appena conclusa a Bari in vista delle elezioni della prossima settimana per il rinnovo delle Rsu nelle scuole – i conti non tornano.
Perché quel che si registra oggi è, da un lato l’annuncio di un organico arricchito della scuola e nuove immissioni in ruolo, dall’altro la predisposizione di un decreto in tema di organici che sposta le lancette indietro di un anno.
Si dovrebbe, invece, garantire un assetto di certezze e di stabilità per la scuola – aggiunge il segretario generale della Uil Scuola. Il piano di assunzioni – precisa – è sicuramente un fatto positivo.
Ma attenzione, la retribuzione e tanto più i contributi, non sono materia da decreto legge, gli insegnanti non sono sudditi.
Retribuzione e progressione economica sono materie specifiche del contratto di lavoro e quindi materie di discussione.
C’e’ molta apprensione per le risorse a disposizione. Il Governo assicuri risorse per il contratto perché al momento non c’è neanche un euro.
Il Ministro Giannini ha detto che ci saranno sorprese per gli Ata al momento ci sono solo tagli e mancati pagamenti.
Occorre aprire subito un confronto per dare certezze di riconoscimento, stabilità e carriera per questo personale che ha manifestato a Roma davanti al ministero.

 

Mentre il Governo annuncia l’organico arricchito emana un decreto in contrasto con quanto dice

27 FEBBRAIO 2015

Mentre il Governo annuncia l’organico arricchito emana un decreto in contrasto con quanto dice

INCONTRI AL MIUR | ORGANICI PERSONALE DOCENTI | PROTESTA DELLA UIL

Il giorno 26 febbraio 2015 tra i rappresentanti del Miur e le organizzazioni sindacali è proseguito, in sede di concertazione, il confronto sugli organici del personale docente per l’anno scolastico 2015/16. Per la UIL scuola ha partecipato Rossella Benedetti.
In risposta alle criticità evidenziate dalle organizzazioni sindacali, la Dott.ssa Novelli, in rappresentanza del Miur, si è limitata a fornire alcuni chiarimenti rispetto ai parametri adottati per il calcolo dei posti tra i diversi ordini di scuola e tra le diverse regioni.
Nessun impegno e’ stato preso sulla riconferma nel diritto dell’organico di fatto della scuola dell’infanzia, come invece sempre avvenuto negli anni precedenti.
La UIL su questo aspetto ha proposto di considerare che le previsioni sulle nomine in ruolo contenute nella “buona scuola” consentono un consolidamento di organico di diritto sul settore dell’infanzia, anche al fine di eliminare le liste di attesa.
La UIL ha, inoltre, posto il problema dell’organico dei CPIA che dal prossimo primo settembre dovranno partire obbligatoriamente in tutte le regioni.
L’amministrazione non è stata in grado di fornire dati attendibili sulla fase transitoria dei CPIA, quello che emerge e’ che ogni USR ha operato in modo diverso senza nessun coordinamento.
La UIL su questo ha chiesto che l’organico di riferimento non debba essere quello dell’anno in corso bensì quello del 2013/14, come richiamato dalla circolare dello scorso anno.
Sono state, inoltre, sollevate altre questioni riguardanti gli “spezzoni” di cattedra, le “atipicità”, i criteri di distribuzione dei 287 posti aggiuntivi di geografia.
Su tutte le questioni la UIL ha registrato la più totale assenza di disponibilità a migliorare il testo della circolare.
La UIL ha espresso totale insoddisfazione per come si stanno affrontando importanti problemi come quello degli organici che hanno ricadute dirette sulla vita lavorativa e professionale dei docenti e, di conseguenza, degli alunni.
Non si possono trattare i lavoratori della scuola come pratiche burocratiche da sbrigare velocemente.

 

MOBILITÀ: PRONTA L’ORDINANZA E I MODELLI DI DOMANDA

24 FEBBRAIO 2015

Le domande vanno presentate on line

MOBILITÀ: FIRMATO IL CONTRATTO.

PRONTA L’ORDINANZA E I MODELLI DI DOMANDA

Docenti dal 26 febbraio al 16 marzo 2015
Personale Ata: dal 18 marzo al 15 aprile 2015

Il 23 febbraio 2015, tra le organizzazioni sindacali e il Miur, è stata firmato il CCNI sulla mobilità del personale docente e Ata, per l’anno scolastico 2015/16.

Per la UIL scuola ha partecipato Pasquale Proietti.

Gli unici elementi di novità rispetto al testo precedente riguardano i riferimenti alle statizzazioni di alcune scuole (Enna e Bologna), l’area unica di sostegno nella scuola secondaria di secondo grado. E’ stata inoltre recepita la riorganizzazione dei Centri territoriali per l’educazione degli adulti nei CPIA. La mobilità verso i CPIA e’ stata regolamentata all’art. 47 del contratto e riguarda solo il profilo del DSGA. Per ora non cambia nulla per il restante personale, sia Ata che docente, che mantiene la titolarità nei rispettivi CTP.

Le parti hanno convenuto di non apportare modifiche alle tabelle di valutazione, limitandosi ad introdurre alcuni elementi di chiarezza nelle relative note:

– riconoscimento della maturazione del punteggio per il servizio pre ruolo per il personale che fruisce del congedo biennale per l’assistenza ai familiari con grave disabilità (art. 5 del D.Lvo 151/2001);

– il periodo di frequenza dei corsi di “dottorato di ricerca”, ai fini della continuità di servizio, non va valutato né nella scuola, né nel comune.

In applicazione di quanto disposto dal Consiglio di Stato, è stato stabilito che anche per il passaggio nei ruoli della scuola dell’infanzia conservano valore abilitante all’insegnamento i titoli di studio conseguiti entro l’anno scolastico 2001/02.

Al comma 4 dell’art. 1 e’ stata prevista la possibilità di riapertura della trattativa in presenza di interventi normativi che dovessero avere effetti sulla mobilità.

Per le scuole di ogni ordine e grado, le domande di trasferimento, di passaggio di cattedra e di ruolo del personale docente nonché le domande di mobilità del personale Ata devono essere compilate on line e trasmesse alla scuola via web.