UIL proclama sciopero generale: MALE INCONTRO IERI A PALAZZO CHIGI. PUNTI CRITICI DA PA A JOB ACT

18 NOVEMBRE 2014

UIL proclama sciopero generale

MALE INCONTRO IERI A PALAZZO CHIGI. PUNTI CRITICI DA PA A JOB ACT
DOMANI SI PROPORRÀ A CGIL E CISL DATA E MODALITÀ

“Si è riunito l’Esecutivo nazionale dell’Organizzazione per una valutazione del confronto e dei rapporti con il Governo, con particolare riferimento alle vicende di merito che non hanno trovato soluzione.
La UIL ha giudicato negativamente l’esito dell’incontro svoltosi nella serata di ieri a Palazzo Chigi: nessuna disponibilità è giunta dal Governo a proposito del rinnovo dei contratti nel pubblico impiego. Nessuna risposta è stata data sulla richiesta degli 80 euro ai pensionati, né sul ripristino della rivalutazione delle pensioni né, tantomeno, sui non autosufficienti. Inoltre, resta nebulosa tutta la partita relativa al Jobs Act, con il rischio concreto che siano messi in discussione le tutele per quei lavoratori che già le hanno.
Mancano, poi, le risorse necessarie a garantire una continuità agli ammortizzatori sociali, per la protezione di coloro che rischiano la perdita del posto di lavoro. Bisognerebbe accrescere l’azione di salvaguardia delle aziende in crisi e determinare le condizioni per favorire la contrattazione anche nel settore privato. Nella legge di stabilità, infine, permangono forti contraddizioni che impediscono di immaginare un progetto di rilancio del Paese, a partire dal Sud, mentre per le imprese si prevede una riduzione indiscriminata dell’Irap, che non premia chi fa innovazione e occupazione.
La stessa auspicata riduzione delle tasse sul lavoro può perdere peso e sostanza a fronte di un incremento della tassazione locale, oltreché sul TFR o sui fondi pensione. Le ricadute negative di questa condizione sarebbero immediate, peralto, nel settore dei trasporti e dei servizi.
Abbiamo avanzato rivendicazioni concrete per dare soluzione ai problemi dei giovani, dei disoccupati, dei pensionati e dei lavoratori.
Abbiamo cercato e voluto, con determinazione, il confronto.
Ma il Governo non ha dato alcuna risposta chiara ai problemi veri delle persone, né in occasione degli incontri che ha avuto con i sindacati né nella sua attività di definizione e proposta dei provvedimenti necessari ad affrontare tutte le questioni ancora aperte.
Il Governo ha perso un’occasione nei confronti del Paese.
Contemporaneamente, abbiamo cercato e voluto, con altrettanta determinazione, il rapporto unitario con CGIL e CISL per definire, insieme, le iniziative di lotta necessarie.
Pertanto, coerentemente con il percorso messo in atto in questi mesi e avendo esperito tutti i tentativi per ottenere risultati concreti, a questo punto, la UIL dichiara lo sciopero generale e proporrà, già domattina, a CGIL e CISL l’individuazione di una data e di modalità comuni per l’attuazione della mobilitazione ormai non più rinviabile”.

Roma, 18 novembre 2014

[La nota diffusa dalla UIL | http://www.uil.it/NewsSX.asp?ID_NEWS=282&Provenienza=2 ]

 

INCONTRO SINDACATI-MINISTRO MADIA: esito negativo, si va verso lo sciopero

18 NOVEMBRE 2014

Esito negativo, si va verso lo sciopero

INCONTRO SINDACATI-MINISTRO MADIA
LA UIL IMPEGNATA PER UNA AZIONE UNITARIA DI TUTTI I SINDACATI 

Per la Uil presenti Barbagallo e Foccillo. Per la Uil Scuola, Di Menna.
Dopo l’incontro con il ministro Giannini, anche quello con il ministro Madia a Palazzo Chigi non è andato oltre una disponibilità a continuare il confronto.
La risposta alla nostra richiesta di avviare il confronto per il rinnovo contrattuale è stata negativa.
I contratti sono bloccati dal 2009 ed il Governo non ha assunto impegno neanche per gli anni successivi (2016).
Unica nota positiva la conferma da parte del ministro delle immissioni in ruolo per 149.000 precari della scuola.
Dopo le 300 mila firme consegnate, dopo la manifestazione dell’8 novembre, le risposte del governo sono assolutamente deludenti, non tengono assolutamente conto dell’impegno professionale del personale della scuola e delle basse retribuzioni.
Come Uil abbiamo fatto proposte credibili anche per le coperture finanziarie possibili.
Dopo questo incontro, avendo già proclamato lo stato di mobilitazione ed attivato le procedure di legge, saremo costretti a dichiarare lo sciopero del personale.
Su questo la Uil ritiene necessaria una azione unitaria di tutti i sindacati, e per questo è previsto per mercoledì un incontro dei segretari generali delle tre confederazioni. La Uil Scuola continua ad insistere perché l’azione di protesta nella scuola veda insieme tutti i sindacati, per il contratto e per far sentire tutto il disagio e la contrarietà alla proposta del governo che colloca i prossimi aumenti retributivi per il 66 per cento (con criteri davvero offensivi) nel 2019.

 

Mobilità docenti e Ata: AVVIATO IL CONFRONTO, IL CONTRATTO ENTRO NOVEMBRE

17 NOVEMBRE 2014

Mobilità docenti e Ata

INCONTRI AL MIUR

AVVIATO IL CONFRONTO, IL CONTRATTO ENTRO NOVEMBRE

In data 17 novembre ha preso avvio il confronto tra le organizzazioni sindacali e il Miur per la definizioni del CCNI sulla mobilità del personale docente e Ata, per l’anno scolastico 2015/16.
Il Miur è stato rappresentato dal direttore generale M. Maddalena Novelli, per la UIL scuola hanno partecipato Proietti e Lacchei.
I rappresentanti del Miur hanno illustrato un testo che ricalca quello precedente e recepisce gli accordi successivi alla stipula del contratto dello scorso anno, relativi alle statizzazioni di alcune scuole e all’area unica di sostegno nel secondo grado. Considerato che l’impianto del precedente contratto non ha bisogno di particolari interventi, le parti hanno convenuto di procedere rapidamente per giungere entro la fine di novembre alla sottoscrizione dell’ipotesi contrattuale. L’esigenza di contenimento dei tempi e’ suggerita anche dal proposito del Miur di anticipare a dicembre la presentazione delle domande di cessazione dal servizio e a gennaio le iscrizioni degli alunni.
Il prossimo incontro è previsto per domani 18 novembre.

A margine della riunione il Miur ha anticipato che entro quindici giorni l’INPS emanerà una circolare sui “salvaguardati”, categoria di personale che avendo usufruito dei permessi della Legge 104/92 può andare in pensione, entro contingenti predeterminati, con i requisiti pre-Fornero. A questa circolare farà seguito una nota applicativa del Miur per il personale della scuola.

Riconversione professionale su sostegno 
In risposta alle sollecitazione fatte dalla UIL scuola, il Direttore ha comunicato che è stato firmata una convenzione con la Conferenza delle Università per consentire ai 5.203 docenti in esubero di partecipare ai corsi di riconversione professionale sostegno, da attivare su tutto il territorio. Ad oggi risultano avviati solo in Campania. La Uil scuola ha ribadito la necessità di fare presto, garantendo a tutti gli aventi diritto la fruizione del corso.

 

Incontro sindacati scuola e ministro: NON SOLO PIANO SCUOLA. AL CENTRO DELLA RIUNIONE CONTRATTO, RETRIBUZIONI E MERITO.

13 NOVEMBRE 2014

Incontro sindacati scuola e ministro

NON SOLO PIANO SCUOLA. AL CENTRO DELLA RIUNIONE CONTRATTO, RETRIBUZIONI E MERITO.

Di Menna: ‘Abbiamo rappresentato in modo chiaro e deciso il disagio e la protesta di chi ogni giorno da’ qualità alla scuola’.

Il blocco del contratto e delle retribuzioni e l’impianto delineato dal governo sul merito sono stati tra i temi principali affrontati nel corso della riunione tra sindacati scuola e ministro Giannini, al quale il segretario generale della Uil scuola, Massimo Di Menna ha posto subito, con chiarezza, l’urgenza di un confronto chiaro sulle questioni che attengono al contratto e al rapporto di lavoro.
Due le questioni di forte rilevanza messe in evidenza con il ministro: la necessità di risposte concrete dopo la consegna a palazzo Chigi delle 300 mila firme dello #sbloccacontratto e della manifestazione nazionale di Roma dell’8 novembre.
Al ministro che lamentava del tono acceso con cui veniva espresso tale disagio, Di Menna ha replicato deciso: “e’ solo il 50% del tono che avrebbe chi ce lo rappresenta, gli insegnanti. Negli incontri veri che facciamo – ha detto Di Menna – gli insegnanti si sentono offesi per come il Governo pensa di riconoscere il merito: blocco degli stipendi, nessun aumento per nessuno fino al 2019 ed un sistema che prevede per una percentuale del 66 %, attraverso una raccolta punti, la ricerca di scuole dove trasferirsi per guadagnare, per tre anni, 60 euro, togliendoli a chi a ha meno punti. Un insieme di misure inaccettabili.”
Nel merito del piano scuola – presenti all’incontro per la Uil Scuola insieme a Massimo Di Menna, Antonello Lacchei e Noemi Ranieri – e’ stata messa in evidenza la positività del piani di assunzioni e giudizio positivo è stato espresso sulle nuove modalità di formazione iniziale, che rispondono alle indicazioni della Uil Scuola.
Resta aperta la questione del personale abilitato che copre già posti disponibili, questione che se non risolta rappresenta un segmento di precariato non risolto. Contrarietà è stata espressa, invece, per i tagli previsti per il personale Ata, rilevando invece la necessità di rilanciare il riconoscimento e la funzione tecnica, con un’area tecnica in ogni scuola, dei collaboratori scolastici, come supporto, degli amministrativi che sono caricati di nuovi oneri anche per le disfunzioni e l’appesantimento burocratico.
Su tutti gli aspetti abbiamo fatto riferimento alle posizioni Uil che invieremo con un apposito documento.
Il ministro ha concluso rinviando al Governo nel suo insieme la questione del rinnovo contrattuale che riguarda tutto il pubblico impiego (lunedì 17 è convocato a Palazzo Chigi l’incontro sindacati- ministro Madia).
Sulla questione dell’anzianità, in coda alla riunione, un nuovo punto e a capo verbale tra il ministro che ribadiva di voler tenere ferme le posizioni ministeriali e Di Menna che le ha fatto notare come la progressione economica per anzianità è aspetto presente in tutti paesi europei.
Sul piano scuola, il ministro ha assicurato che, terminata la consultazione in atto, per la predisposizione dei provvedimenti vi sarà un confronto preventivo con i sindacati. Tutti i sindacati scuola, Uil, Cgil, Cisl, Snals, Gilda, sono d’accordo nel prevedere la prosecuzione della iniziativa di mobilitazione in atto e, in base agli esiti del confronto con il Governo anche di uno sciopero specifico per la scuola, che metta al centro il rinnovo del contratto, investimenti nell’istruzione, riconoscimento professionale.
Da parte nostra, come Uil Scuola, abbiamo attivato le procedure di conciliazione previste.
Dopo l’incontro con il Governo a Palazzo Chigi faremo, nel merito, una valutazione per decidere.

INCONTRO ARAN: al lavoro sul regolamento per le elezioni Rsu di marzo 2015

14 NOVEMBRE 2014

Al lavoro sul regolamento per le elezioni Rsu di marzo 2015

INCONTRO ARAN

Oggi 13 novembre, si sono incontrati i rappresentati delle Organizzazioni Sindacali e l’ARAN per definire le possibili modifiche al regolamento per l’elezione delle RSU del marzo 2015. Per la UIL era presente Antonio Foccillo, per la UIL Scuola, Pino Turi.
La Uil ha chiesto alcune modifiche al regolamento, esplicitando che le sedi di RSU devono coincidere con le sedi di contrattazione decentrata e costituite nei luoghi di lavoro che contano almeno 15 dipendenti; che in caso di aggregazioni di sedi, sia garantita la funzione delle RSU elette; che venga regolamentata l’elezione rispetto al vincolo di “mandato”, rispetto alla lista in cui è stato candidato; che almeno per le RSU composte da tre componenti,  sia superato il limitate del 50%, per la surroga.
Sul diritto di elettorato attivo e passivo, la UIL ritiene che debba essere esteso e garantito al  personale con contratto a tempo determinato, avendo attenzione alla natura e durata del contratto stesso.
Sono previste riunioni per il 18 e il 25 novembre.
Nei primi giorni di dicembre è prevista anche una riunione, più volte sollecitata dalla UIL, per discutere e definire l’adattamento dall’Accordo quadro sui distacchi e permessi sindacali, dopo il taglio operato dal Governo.

 

Di Menna: ‘Se il Governo non darà risposte proporremo agli altri sindacati scuola di intensificare le iniziative di protesta’

12 NOVEMBRE 2014

Di Menna: ‘Se il Governo non darà risposte proporremo agli altri sindacati scuola di intensificare le iniziative di protesta’

OGGI AL MIUR INCONTRO CON IL MINISTRO GIANNINI. LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI QUELLO CON IL MINISTRO MADIA

Contratto e interventi sulla scuola sono oggetto dei due incontri fissati a seguito delle iniziative sindacali.

Quello con il ministro Giannini nel pomeriggio e quello di lunedì con il ministro Madia.

E’ assurdo pensare ad una buona scuola tenendo bloccati contratti e retribuzioni fino al 2019. Nei due incontri proporremo al Governo di seguire la via maestra per avviare il confronto, rinnovare il contratto di lavoro, e regolare il rapporto di lavoro per via negoziale.

Non si può pensare ad una ‘ buona scuola’ se non si risolve il buco nero rappresentato dalla mancata valorizzazione di chi, ogni giorno, con il proprio lavoro, la fa funzionare.

Per fare una buona politica il Governo deve investire in istruzione non può limitarsi a commentare cosa dovrebbe essere fatto, come suggerisce, tra gli altri, il governatore della Banca d’Italia, Visco.
Ricordiamo – aggiunge Di Menna – che siamo al penultimo posto nel rapporto tra spesa per l’istruzione e spesa pubblica e, se non si cambia, saremo all’ultimo. Fuori dall’Europa.

Dopo la consegna delle 300 mila firme dello #sbloccacontratto, dopo la manifestazione di sabato scorso, va mantenuta e rafforzata l’azione unitaria di tutti i sindacati scuola. La Uil sta sviluppando un forte impegno in questa direzione. Va fatto ogni sforzo per evitare iniziative di singole organizzazioni che sicuramente non aiutano a dare forza alle richieste del personale della scuola.

Se il Governo non darà risposte  amplieremo il piano di iniziative da fare insieme agli altri sindacati scuola con al centro il rinnovo del contratto e la specificità della scuola. Iniziative che comprenderanno lo sciopero e la continuità della mobilitazione in sede di scrutini e per l’intero anno scolastico.

 

Definito il calendario delle prove Invalsi

12 NOVEMBRE 2014

Definito il calendario delle prove Invalsi

ANNO SCOLASTICO 2014 – 2015

Lo svolgimento delle prove INVALSI 2015 riguarderà gli stessi livelli scolastici già coinvolti nelle rilevazioni dell’anno scolastico passato e si articolerà secondo il seguente calendario:

· 5 maggio 2015: prova preliminare di lettura (II primaria) e prova d’Italiano (II e V primaria);

· 6 maggio 2015: prova di Matematica (II e V primaria) e questionario studente (V primaria);

· 12 maggio 2015: prova di Matematica, prova d’Italiano e questionario studente (II secondaria di secondo grado);

· 19 giugno 2015: prova di Matematica, prova d’Italiano (III secondaria di primo grado – Prova nazionale all’interno dell’esame di Stato).

Gli istituti scolastici devono:

  1. effettuare l’iscrizione via web (dalle ore 15.00 del 18.11.2014 alle ore 16.30 del 12.12.2014) all’indirizzo: http://invalsi-areaprove.cineca.it/index.php?form=accesso_scuole e verificare la correttezza dei dati inseriti (le operazioni di iscrizione alle prove INVALSI 2015 sono da quest’anno unificate con quelle della Prova nazionale, quindi vanno finalizzate nello stesso momento; nel caso di candidati esterni, si potrà comunque effettuare la modifica necessaria)
  2. raccogliere una serie di informazioni sugli studenti (nazionalità italiana o straniera, livello di istruzione e occupazione dei genitori, orario settimanale della classe frequentata, pregressa frequenza o meno dell’asilo nido e della scuola dell’infanzia);
  3. trasmettere il questionario compilato dagli studenti afferente ai seguenti ambiti: contesto familiare, attività dello studente, benessere a scuola, cognizioni riferite al sé, motivazioni e impegno nello studio (A partire dall’1.12.2014 saranno pubblicate sul sito dell’INVALSI tutte le istruzioni operative per realizzare in modo semplificato le predette operazioni, nonché l’elenco delle informazioni di contesto richieste dall’INVALSI e le date per la loro trasmissione)
  4. Per quanto riguarda le classi non campione la registrazione delle risposte su apposito supporto elettronico avverrà a cura delle scuole. Le scuole provvederanno poi a trasmettere i dati inseriti all’INVALSI, esclusivamente per via elettronica. Le tempistiche e le modalità tecniche di invio verranno comunicate a ridosso della rilevazione.

L’INVALSI, inoltre:

  1. entro il 15.04.2015  renderà disponibile materiale di supporto (protocollo di somministrazione, manuale del somministratore, manuale per la correzione delle prove);
  2. entro il 23.04.2015  invierà alle scuole le prove da somministrare (in un’apposita sezione del sito dell’Istituto dovranno essere segnalati la ricezione o l’eventuale mancanza di materiali);
  3. all’apertura delle iscrizioni metterà a disposizione sul sito una sezione di FAQ, oltre all’assistenza via e-mail o telefono;
  4. individuerà le scuole campione per l’invio di propri osservatori, che provvederanno anche a riportare gli esiti delle prove su un apposito supporto elettronico,  e pubblicherà l’elenco delle stesse sul sito dal 15.04.2014.

 

UIL: Costruire un sistema di supporto all’istruzione post secondaria per qualificarne ed implementarne l’offerta nei percorsi di alta qualificazione alternativi all’università.

12 NOVEMBRE 2014

UIL: Costruire un sistema di supporto all’istruzione post secondaria per qualificarne ed implementarne l’offerta nei percorsi di alta qualificazione alternativi all’università.

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEI PERCORSI DI ISTRUZIONE TECNICA SUPERIORE. INFORMATIVA MIUR

Sul tema indicato si è svolto ieri un incontro tra la direzione per gli ordinamenti scolastici e per il sistema di valutazione e le organizzazioni sindacali.
Si è chiarito che la banca dati predisposta da Indire, che svolge un ruolo di consulenza tecnica, viene implementata direttamente dagli istituti; l’assenza di misure persuasive dirette potrebbe pero’ ostacolare il censimento completo dei dati. La UIL ha evidenziato che le scadenze definite nell’accordo raggiunto in conferenza regioni ed il relativo allegato tecnico, sono poco compatibili con altri importanti impegni: il termine per l’invio dei materiali fissato al 31 marzo, e la loro aggregazione da inviare al tavolo tecnico per il monitoraggio del Miur, entro il 30 aprile, non consente di rispettare la tempistica della conferenza nazionale di servizio che dovrebbe svolgersi annualmente entro il 30 marzo. L’ appuntamento già mancato nel 2014, si baserà in tal modo sempre su dati “datati”.
Il sistema di premialità che si intende costruire, per differenziare i contributi economici in base a dati organizzativi qualificati è fondato sui seguenti criteri: attrattività, occupabilità, professionalizzazione/permanenza in impresa, partecipazione attiva, reti interregionali.
Ad avviso della UIL occorre guardare agli istituti per sviluppare ulteriori descrittori della qualità, data anche l’ enorme differenziazione dell’offerta e della sua aggregazione.
È molto positiva l’istituzione di un tavolo tecnico nazionale sulla valutazione, a cui partecipano rappresentanti del Miur, del Mef, delle regioni e province autonome con  il supporto di Indire e Tecnostruttura. Ciò ad avviso della UIL  non risponde però alla esigenza di un organismo di coordinamento di livello nazionale, una cabina di regia, che possa costantemente monitorare il sistema e fornire indirizzi generali di sviluppo. All’incontro ha preso parte Noemi Ranieri.

 

CONTRATTO ARAN: ai DSGA su più scuole 214 euro di indennità

10 NOVEMBRE 2014

Ai DSGA su più scuole 214 euro di indennità

CONTRATTO ARAN

In data 10 novembre 2014 è stato firmato tra all’Aran e le Organizzazioni sindacali scuola il CCNL per l’attribuzione dell’indennità dei Direttori Amministrativi assegnatari di scuole  sottodimensionate, stabilita dalla manovra finanziaria 2011.
L’accordo prevede la corresponsione al personale interessato , da parte delle DPT, di € 214 mensili (lordo dipendente) per gli anni scolastici 2012-2013 – 2013-2014. Il pagamento relativo all’anno scolastico 2014-2015 è subordinato alla verifica congiunta Miur-Mef delle disponibilità finanziarie.
Gli effetti dell’accordo potranno essere estesi anche agli anni scolastici successivi con una ulteriore sessione negoziale.

I dati dell’organico di fatto: docenti e Ata

12 NOVEMBRE 2014

I dati dell’organico di fatto: docenti e Ata

INCONTRI AL MIUR

In data 10 novembre 2014, si è svolto  un incontro tra il Miur e le organizzazioni sindacali scuola per una informativa sull’organico di fatto del personale docente e Ata, relativo all’anno scolastico 2014/15.
Il Miur e’ stato rappresentato dal Direttore generale, M. Maddalena Novelli, per la UIL scuola hanno partecipato Antonello Lacchei e Pasquale Proietti.
Dai dati forniti dal Miur, rispetto alle previsioni di oltre 33.000 previsti in organico di diritto, risulta un incremento più limitato di alunni, 4.059 unità, con un picco nella secondaria di secondo grado (+ 33.032) e un decremento nell’infanzia (- 8.568), nella primaria (- 1.134) e nel primo grado (- 19.271).
A questo incremento corrisponde un incremento di posti complessivo di 2.361 unità così suddiviso: infanzia + 257, primaria – 26, primo grado – 148, secondo grado + 2.278.
A fronte di un incremento di 7.389 alunni con handicap si registra un incremento di 7.457 posti sostegno, leggermente superiore a quello degli alunni, quindi quasi tutti con un rapporto di uno a uno.

Personale ATA
Per quel che riguarda il personale ATA la consistenza dell’organico di diritto del decreto annuale che prevede 205.554 posti è stata incrementata per esigenze di funzionamento con 825 assistenti amministrativi, 339 assistenti tecnici ed oltre 5000 collaboratori scolastici portando l’organico ATA ad un totale complessivo di 211.839 posti, compresi gli altri profili.

Corsi di riconversione sul sostegno
Nel corso dell’incontro la UIL scuola ha posto il problema dell’organizzazione e della realizzazione dei corsi di riconversione sul sostegno, relativi alle classi di concorso in esubero.
Il Direttore generale ha comunicato che sulla materia è in corso un monitoraggio finalizzato all’organizzazione dei corsi stessi e che, successivamente, verrà convocato un incontro specifico per una informativa alle organizzazioni sindacali.

 

I sindacati al Governo: ora risposte concrete

08 NOVEMBRE 2014

I sindacati al Governo: ora risposte concrete

#PUBBLICO6TU |MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA

Di Menna: “La prima cosa che il Governo deve fare, se vuole contribuire a fare un ‘buona scuola’, è riconoscere e valorizzare il lavoro di chi ogni giorno la fa funzionare. Non c’è alternativa. E il modo per valorizzare il lavoro è rinnovare il contratto”.

Una grande manifestazione, con un corteo che è partito da piazza della Repubblica attraversando le strade del centro di Roma (Largo di Santa Susanna, Via Barberini, Piazza Barberini, Via Sistina, Trinita’ dei Monti, Pincio) per arrivare a Piazza del Popolo dove è stato allestito il palco della manifestazione.
Una manifestazione che ha visto la partecipazione di quasi centomila persone – hanno annunciano dal palco gli organizzatori della manifestazione unitaria di Cgil Cisl e Uil – alla quale hanno preso parte i lavoratori dei settori pubblici, dalla sanità alla scuola, dalla sicurezza ai servizi locali.
Una Piazza del Popolo completamente gremita ha fatto da scenario agli interventi dei lavoratori delle diverse professionalità–dai vigili del fuoco ai medici, dai ricercatori agli insegnanti, dai funzionari agli infermieri, dal personale Ata ai musicisti – solo per citare alcuni esempi, e in conclusione degli interventi di Susanna Camusso per la Cgil, Annamaria Furlan per la Cisl e Carmelo Barbagallo per la Uil.

“Ci siamo stancati, con la manifestazione di oggi Renzi è avvisato: accettiamo la sua sfida e facciamo i sindacalisti. Ma cosa fa un sindacato? Chiede e poi sciopera” – ha affermato il segretario aggiunto della Uil, Carmelo Barbagallo. Proponiamo a Renzi – ha proseguito Barbagallo- che oltre a fare cene con gli industriali a mille euro, le faccia con noi a 20 euro”, ha aggiunto, ricordando che gli statali hanno perso 17 mld e ricordando che pensionati, cassintegrati e molti altri lavoratori stanno ancora aspettando gli 80 euro in busta paga”. Le risorse per fare i contratti – ha fatto notare Barbagallo – possono essere trovate nei 500 milioni di euro che vengono dati ai consulenti,”portaborse travestiti da esperti”, dai 180 miliardi di evasione fiscale, dai 60 miliardi della corruzione e dai 27 miliardi dei costi della politica. Ci riuniremo più tardi come segreterie per pianificare azioni nel prossimo futuro” ha annunciato.
“Con questa manifestazione cambieremo verso – ha detto Barbagallo ripetendo uno slogan del presidente del consiglio – cambieremo il verso di questo Paese”. Barbagallo ha avvertito il Governo: “se non viene a sedersi al tavolo per fare il contratto faremo lo sciopero generale – ha aggiunto – anche nel settore privato, per tutti i 7 milioni di lavoratori che sono senza contratto”.

La prima cosa che il Governo deve fare, se vuole contribuire a fare un ‘buona scuola’, è riconoscere e valorizzare il lavoro di chi ogni giorno la fa funzionare. Non c’è alternativa. E il modo per valorizzare il lavoro è rinnovare il contratto – è il commento del segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna presente sul palco di Piazza del Popolo. La grande manifestazione di Roma ha visto una forte partecipazione di insegnanti e personale della scuola che ha detto basta al blocco del contratto e delle retribuzioni, ai tagli al sistema di istruzione – ha detto ancora Di Menna.
Il Governo Renzi deve delle risposte alle 300 mila firme #sbloccacontratto consegnate a Palazzo Chigi, alle persone presenti oggi, ai lavoratori che ogni giorno fanno funzionare la scuola. Si apra la trattativa – ha detto ancora il segretario della Uil Scuola, se il Governo sarà ancora sordo e insensibile, aprendo un conflitto con la scuola italiana, continueremo le iniziative di mobilitazione e attiveremo le procedure previste per lo sciopero.

Dopo la manifestazione i segretari di Cgil, Cisl e Uil valutano “positivamente” le mobilitazioni messe finora in campo e annunciano che “ora la palla e’ al Governo, da cui si aspettano risposte immediate, nelle prossime ore”.

 

Finanziamenti alle scuole – Supplenze brevi‏

Finanziamenti alle scuole 

Inviate le risorse contrattuali e del funzionamento

In data 6 novembre 2014 si è tenuta una riunione tra le Organizzazioni sindacali della scuola, la Direzione per le risorse umane e finanziarie del MIUR in prosecuzione delle riunioni già avviate sulle tematiche gestionali ed amministrative della scuola. Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.
I rappresentanti del MIUR hanno riferito su diversi aspetti ed in particolare:
  •      Finanziamento alle scuole
Sono in via di accredito i 4/12:
Delle risorse contrattuali del MOF comprese le somme derivanti dalle economie degli anni precedenti, destinate con l’intesa del 2 ottobre 2014;
Delle risorse indicate nella nota del programma annuale per il funzionamento ed altre voci, comprese quelle destinate al pagamento dei servizi esternalizzati;
Dei finanziamenti ai Centri di istruzione per gli adulti (CIPIA) che hanno ricevuto il codice IBAN, quello meccanografico ed il numero del conto di tesoreria e che dunque possono operare in modo completo.
  •       Attuazione dei progetti 
l’attivazione del servizio di Help Desk desk (numero verde) per il supporto alle scuole sulle materie gestionali e contabili, di cui abbiamo trattato nei report precedenti procede e sarà operativo entro la fine dell’anno.
Nel corso del prossimo incontro saranno affrontate, tra le altre, le problematiche relative alle linee guida sull’accesso  da parte delle scuole al MEPA (Mercato elettronico della pubblica amministrazione) .

Supplenze brevi

Inaccettabili ritardi sul pagamento dei supplenti

Nel corso dell’incontro con le organizzazioni sindacali scuola sulle problematiche amministrative delle istituzioni scolastiche  i rappresentanti del MIUR hanno riferito sui ritardi del pagamento delle supplenze brevi che è attualmente bloccato da NoiPa per l’azzeramento dei capitoli dai quali vengono versati contestualmente alle retribuzioni gli oneri a carico dello Stato. Per consentire la liquidazione degli stipendi sono in atto i trasferimenti da altri capitoli delle somme necessarie per rifinanziarli. Entro la fine di novembre é stato garantito che sarà possibile effettuare tutti i pagamenti.
La Uil Scuola, nel giudicare inaccettabile che la fascia più debole dei lavoratori della scuola non riceva lo stipendio dall’inizio dell’anno, ha chiesto di considerare la soluzione di questo problema prioritaria per risolverla immediatamente.

300 mila firme raccolte nelle scuole consegnate a palazzo Chigi

28 Ottobre 2014

300 mila firme raccolte nelle scuole consegnate a palazzo Chigi

#sbloccacontratto | Conferenza stampa e consegna delle firme

Di Menna: Inaccettabile il blocco del contratto e degli scatti fino al 2019
Scivolone del ministro tecnico Giannini.
Il Presidente del Consiglio ascolti la voce della scuola e convochi i sindacati

Conferenza stampa a Piazza Montecitorio, questa mattina a Roma,  per i segretari generali dei sindacati scuola per illustrare gli esiti della campagna nazionale #sbloccacontratto promossa per dare voce al personale della scuola ingiustamente penalizzato due volte con il blocco del contratto e degli scatti di anzianità.
Un appuntamento importante programmato per fare il punto sulla raccolta delle firme in atto nelle scuole. Raccolta – ha chiarito il segretario generale della Uil scuola – che sta continuando, realizzata da chi ogni giorno a scuola lavora e la fa funzionare con esiti di qualità.
A fare da scenario a Montecitorio le grandi scatole con le firme che il presidente del Consiglio Renzi, in risposta la lettera inviata nei giorni scorsi, ha autorizzato a consegnare a Palazzo Chigi.
I segretari generali – Massimo Di Menna, Uil Scuola, Domenico Pantaleo, Flc Cgil,  Francesco Scrima, Cisl Scuola, Achille Massenti, segretario vicario Snals, Rino Di Meglio, coordinatore nazionale Gilda – hanno portato, insieme ad insegnanti e personale della scuola  le scatole con le firme da Montecitorio a Palazzo Chigi.
Un corteo serio e composto (come illustrano le immagini) per far capire al Governo che il blocco del contratto  e degli aumenti fino al 2019 è veramente inaccettabile.
Abbiamo consegnato quasi 300 mila firme di persone che chiedono risposte concrete – ha detto Di Menna –
ora il Governo non potendo rispondere celermente a tutti firmatari deve convocare i sindacati.
Non è mancato lo scivolone del ministro tecnico Giannini – ha aggiunto Di Menna – che invece di accogliere positivamente il gesto di migliaia di insegnanti e personale Ata, ha parlato di ‘vecchio rituale’.
Auspichiamo che il presidente del consiglio che è anche segretario del partito Democratico sappia cogliere la portata della protesta.
La nostra azione nelle scuole continua, la raccolta delle firme proseguirà anche dopo la manifestazione dell’8 di tutto il pubblico impiego. Se non basteranno le firme  – ha continuato Di Menna – le persone si faranno vedere personalmente in piazza.
Sarebbe davvero sbagliato, in un momento difficile del paese, aprire uno scontro con il personale della scuola. Questo tema va affrontato con serietà. Ed è bene che lo affronti il presidente del Consiglio in prima persona.

Benedetti (Uil) in rappresentanza del Comitato sindacale europeo: “politiche virtuose di dialogo per garantire qualità”

30 Ottobre 2014

Benedetti (Uil) in rappresentanza del Comitato sindacale europeo: “politiche virtuose di dialogo per garantire qualità”

Stoccarda | Seminario della Commissione europea sulle competenze di base

Dal 26 al 29 ottobre si è svolto a Stoccarda un seminario sulle competenze di base, organizzato dalla Commissione europea e dal ministero dell’istruzione del Baden-Württemberg nel quadro delle attività del gruppo di lavoro sull’istruzione degli adulti. In rappresentanza del Comitato Sindacale Europeo per l’Educazione ha partecipato Rossella Benedetti.
Nell’ottica del metodo di coordinamento aperto usato dall’Unione Europea per sviluppare strategie comuni nel settore dell’educazione, dieci Paesi membri o candidati tali hanno condiviso e confrontato esperienze riguardanti i corsi di alfabetizzazione o per il conseguimento delle competenze di base, rivolte ad adulti lavoratori,  NEET, disoccupati o immigrati. I Paesi partecipanti rappresentavano realtà economiche diverse fra loro, garantendo così un quadro eterogeneo e ricco di spunti di riflessione. Anche l’Italia ha illustrato il suo sistema di istruzione degli adulti grazie alla presenza di un ricercatore dell’INDIRE. Al termine dei quattro giorni di lavoro sono emerse le seguenti indicazioni: le esperienze con risultati migliori in termini di risultati di apprendimento, di soddisfazione sia dei datori di lavoro che dei lavoratori, di miglioramento dei livelli di inclusione sociale e di autonomia dei soggetti svantaggiati o anziani coinvolti, sono determinati dalle dimensioni dei gruppi di studenti, dagli investimenti e dalla qualità degli operatori coinvolti. I problemi di governance dei processi si riducono in presenza del necessario coinvolgimento delle parti sociali. Le criticità, invece, sono state individuate soprattutto nella frammenzione degli interventi e nella mancanza di fondi adeguati, anche per la formazione specifica degli insegnanti. Il Comitato sindacale europeo per l’educazione, unica voce componente del gruppo in rappresentanza dei lavoratori del settore, ha ripetutamente insistito sulla necessità di ricorrere a pratiche virtuose di dialogo sociale e di fare tesoro delle informazioni provenienti dai docenti stessi per migliorare la performance di questi sistemi. Ha messo in guardia, inoltre, i funzionari ministeriali presenti sul ricorso crescente al volontariato per garantire servizi educativi che sono una precisa responsabilità dei governi. Non è pensabile, infatti, incoraggiare l’utilizzo di personale non qualificato e sottopagato solo per assecondare politiche  di tagli crescenti al settore dell’educazione. Le esperienze illustrate hanno ampiamente dimostrato che l’acquisizione di competenze di base, finalizzate sia al reinserimento in un ciclo educativo istituzionale, che ad una migliore inclusione sociale, hanno bisogno di risorse certe e stabili, di professionalità certificate e inquadrate in sistema pubblico che garantisca qualità ed equità. Soprattutto, è emerso che a fare la differenza tra i sistemi, è l’approccio della politica verso l’educazione: là dove questa è una priorità si trovano i fondi necessari ( vedi l’esempio della Norvegia che stanzia per un solo programma rivolto ad una platea di 6000 adulti circa 16 milioni di euro annui ). Là, invece, dove l’istruzione è considerata solo spesa pubblica da ridimensionare, non si riesce neanche a ridurre l’abbandono scolastico.

 

#SBLOCCACONTRATTO: 250 mila firme da consegnare a Renzi

28 OTTOBRE 2014

250 mila firme da consegnare a Renzi

#SBLOCCACONTRATTO

IL 30 OTTOBRE CONFERENZA STAMPA DEI SINDACATI SCUOLA A MONTECITORIO

I SIGG.RI DIRIGENTI SCOLASTICI
AI SIGG.RI DSGA
ALLE R.S.U. ET TERMINALI ASSOCIATIVI
AI SIGG.RI DOCENTI
AL PERSONALE ATA
TESSERATI UILSCUOLA
Simpatizzanti ed Amici
                          L O R O   S E D I

SEGRETERIA TERRITORIALE CATANIA

Da oggi iniziamo a pubblicare e portare alla Vs attenzione e conoscenza tutta l’attività sindacale, azioni ed iniziative afferenti #SLOCCACONTRATTO E SCATTI, LEGGE DI STABILITA’ PER LA PARTE CHE CONCERNE LA SCUOLA.etc.etc.
Vi prego di seguire le informative e gli aggiornamenti nel loro evolversi, può sembrare che l’azione della Uil Scuola sia silente, di converso posso assicurarVi che siamo e ci sentiamo impegnati con fermezza e puntigliosa prontezza.
Superata questa fase interlocutoria e di valutazione sugli intendimenti del Governo e del Premier Renzi Matteo, organizzeremo una grande assemblea sindacale per discutere assieme e dire la nostra.
Buona lettura.
Fraterni saluti in uilscuola.
I segretari generali dei sindacati scuola hanno indetto per giovedì 30 ottobre
– alle ore 10.30 – a Piazza Montecitorio una conferenza stampa
per illustrare gli esiti della campagna nazionale #sbloccacontratto
promossa per dare voce al personale della scuola ingiustamente penalizzato
due volte: con il blocco del contratto e degli scatti di anzianità.
Saranno presenti:
–          Domenico Pantaleo – segretario generale FLC CGIL
–          Francesco Scrima – segretario generale CISL SCUOLA
–          Massimo Di Menna –segretario generale UIL SCUOLA
–          Achille Massenti – segretario vicario SNALS Confsal
–          Rino Di Meglio –  coordinatore nazionale  GILDA Fgu.

>>> Qui di seguito la lettera inviata al Presidente del Consiglio Renzi

Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca
Al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione
In queste settimane, gentile Presidente del Consiglio, oltre 250.000 docenti, ATA e dirigenti della scuola hanno apposto la loro firma, mettendo nero su bianco anche nome, cognome, scuola di servizio, per ricordare al Governo che hanno un contratto scaduto e non rinnovato dal 2007, che gli aumenti per anzianità, gli unici possibili, sono fermi, e che fino al 2019 non sono previsti aumenti di stipendio. Una ingiusta, doppia penalizzazione.
La raccolta delle firme è stata fatta nelle scuoleda chi nelle scuole lavora.
Indicano a Lei e al Governo che occorre davvero cambiare orientamento sulla scuola e iniziare a valorizzare chi ogni giorno la fa funzionare con esiti di qualità. Siamo certi che modifiche vanno introdotte già nella legge di Stabilità.
#sbloccacontratto è la campagna promossa da tutte le organizzazioni sindacali rappresentative del comparto per dare voce a chi lavora a scuola.
Il giorno 30 ottobre 2014 alle ore 10,30 in piazza Montecitorio avrà luogo una conferenza stampa per far conoscere l’ampiezza del risultato ottenuto, le sue motivazioni e i suoi esiti.
Ricordiamo che le disposizioni che rinviano ulteriormente il rinnovo dei contratti e bloccano gli scatti, riguardano un settore considerato centrale per lo sviluppo del Paese. Le retribuzioni sono ferme e largamente al di sotto della media europea nonostante sia cresciuta nel tempo la complessità del lavoro scolastico.
In questo scenario il Governo porta in discussione ipotesi di modifiche, anche sostanziali, dell’organizzazione del lavoro, della stessa struttura retributiva sulle quali, al di là delle molte riserve di merito, la sede appropriata e legittima di discussione e decisione è quella negoziale, in cui realizzare il necessario coinvolgimento del personale che tali modifiche è chiamato ad attuare .
L’avvio del negoziato per il rinnovo del contratto costituirebbe sicuramente un’opportunità da cogliere sia riguardo a una non più rinviabile valorizzazione del lavoro nella scuola, sia per sostenere adeguatamente i processi di innovazione del sistema, nell’ottica di una politica di investimento in conoscenza che proprio la situazione di crisi in cui versa il Paese richiede come urgente e necessaria.
In attesa di conoscere tempi e modi per la consegna dei pacchi con le 250.000 firme, Le porgiamo distinti saluti.
Domenico Pantaleo, segretario generale FLC Cgil
Francesco Scrima, segretario generale CISL Scuola
Massimo Di Menna, segretario generale UIL Scuola
Achille Massenti, segretario vicario SNALS Confsal
Rino Di Meglio, coordinatore nazionale GILDA Fgu.
By SEGRETERIA TERRITORIALE UILSCUOLA CATANIA
                   salvo mavica, segretario generale.

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE: entro febbraio le scuole inseriranno i dati nel sistema per l’autovalutazione

29 OTTOBRE 2014

Entro febbraio le scuole inseriranno i dati nel sistema per l’autovalutazione

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE

ANCORA RISCHI PER UN ULTERIORE APPESANTIMENTO BUROCRATICO

In considerazione dell’avvio delle attività di diretta responsabilità delle scuole impegnate nella elaborazione del rapporto di auto valutazione (RAV), la Uil Scuola ha chiesto una specifica sessione  informativa sul Format che verrà predisposto presso il Miur, a cura dell’INVALSI, finalizzata ad un confronto sulle ricadute organizzative, gli eventuali appesantimenti burocratici e sui carichi di lavori derivanti al personale.
La circolare non ha dato alcuna risposta alle criticità segnalate nella fase di presentazione della direttiva, che mantengono la loro portata negativa. In particolare risultano insoddisfacenti: la indisponibilità di risorse per la formazione, la fragilità del corpo ispettivo rispetto allo svolgimento degli impegni, la esclusione della scuola dell’infanzia da una partecipazione attiva alla stesura dei rapporti ed il misconoscimento del contributo che questa fornisce alla qualità del sistema dell’istruzione.

La tempistica non tiene conto del lavoro scolastico: l’inserimento dei dati  di competenza delle scuole, per la messa a punto dei rapporti di auto valutazione, da completare entro il mese di febbraio 2015, viene a coincidere con una fase di grande aggravio operativo e gestionale, coincidente con le iscrizioni, le valutazioni periodiche e gli scrutini, la consegna delle relative comunicazioni alle famiglie.

Nelle diverse fasi della formazione va riconosciuta e valorizzata l’esperienza di tutti quei dirigenti e docenti che hanno negli anni maturato esperienza in tale ambito, siano essi referenti per i processi di valutazione, individuati dalle scuole, funzioni strumentali dedicate ecc. con particolare attenzione a chi ha lavorato nelle sperimentazioni come Vales, Qualità e miglioramento.
Della loro esperienza si dovrà tenere conto anche per la costituzione degli appositi staff  da costituirsi a cura degli Uffici scolastici regionali.