Milleproroghe 2015: LE MISURE PER LA SCUOLA

09 GENNAIO 2015

Milleproroghe 2015

DECRETO LEGGE N. 192 DEL 31 DICEMBRE 2014

LE MISURE PER LA SCUOLA

L’art. 6, che riguarda il MIUR, per la scuola prevede:

– la proroga fino al 31 dic. 2015 della validità degli atti emanati senza il parere del CNPI (era al 30 marzo 2015);
– l’indizione delle elezioni per il nuovo Consiglio superiore della P.I. entro il 30 settembre 2015 (era entro il 31 dicembre 2014);
– varie proroghe sull’edilizia scolastica;
– il concorso a preside da bandire entro il 31 marzo 2015 (era entro il 31 dicembre 2014).

 

Concorso per dirigenti scolastici: INFORMATIVA SULLE NUOVE PROCEDURE

30 DICEMBRE 2014

Concorso per dirigenti scolastici

INFORMATIVA SULLE NUOVE PROCEDURE

L’amministrazione ha convocato le organizzazioni sindacali per l’informativa sul regolamento del prossimo concorso per dirigenti scolastici.
Nella bozza di regolamento si stabilisce che i prossimi bandi di concorso avranno una cadenza annuale, non solo perché si prevede che molti dirigenti nei prossimi anni andranno in pensione, ma anche per evitare situazioni verificatesi negli ultimi anni con reggenze e scuole senza dirigenti titolari.
La bozza di regolamento attende il concerto tra il MEF e il Ministero della Funzione Pubblica, per poi essere inviata al Consiglio di Stato.
Ad iter concluso, la SNA (Scuola Nazionale di Amministrazione) pubblicherà il Bando di Concorso, che si prevede per i primi mesi del 2015.

Il concorso prevede:
UNA PROVA PRESELETTIVA con quiz “vertenti sulle materie oggetto del concorso”.
DUE PROVE SCRITTE: la prima di ordine generale, la seconda con quesiti su problematiche attinenti la gestione delle istituzioni scolastiche.
UNA PROVA ORALE che – una volta superata – permetterà l’accesso al corso di 4 mesi, con verifiche intermedie e finali.
A conclusione i candidati saranno chiamati a svolgere 2 mesi di tirocinio in una scuola affiancati dal Dirigente tutor.
Il bando sarà nazionale con posti regionali.
Se tutto l’iter andrà a buon fine, senza intoppi, i prossimi dirigenti scolastici potrebbero prendere servizio già a settembre 2016.

La Uil Scuola pur condividendo la scansione annuale del bando di concorso a dirigente scolastico lamenta forti ritardi nella procedura ancora in corso e una lungaggine eccessiva nel percorso stesso del concorso, che non trova uguali per il reclutamento di altri dirigenti della pubblica amministrazione e che rischia di lasciare ancora per molto tempo numerose scuole senza dirigenti titolari. Per la UIL Scuola ha partecipato Rosa Cirillo.

 

AT DI CATANIA: PUBBLICATE LE GRADUATORIE PROVVISORIE DEI PERMESSI DI STUDIO ANNO 2015 PERSONALE DOCENTE ED ATA

22/12/2014

AT DI CATANIA: PUBBLICATE LE GRADUATORIE PROVVISORIE DEI PERMESSI DI STUDIO  ANNO 2015 PERSONALE DOCENTE ED ATA

Avverso le graduatorie è possibile presentare ricorso entro cinque giorni dalla data di pubblicazione.

GRADUATORIE

 

 

LEGGE DI STABILITÀ: Approvato il bilancio dello Stato 2015

23 DICEMBRE 2014

Approvato il bilancio dello Stato 2015

LEGGE DI STABILITÀ

Il testo (il bilancio dello stato per il 2015 ) approvato definitivamente, non presenta per le parti riguardanti la scuola nessuna novità di rilievo. Rimane la copertura per il piano di 149.000 immissioni in ruolo, per la cui definizione il Governo dovrà procedere ad un provvedimento legislativo specifico, ma anche la riduzione di risorse, con effetti sugli organici del personale Ata e su altri aspetti.
Viene reiterato il blocco del contratto per il 2015.
Non c’è intervento di blocco della progressione economica per anzianità.
Entro tale quadro finanziario il Governo potrà definire, nei prossimi mesi, interventi ulteriori sulla scuola.

La svolta del Governo sul merito: BUONA SCUOLA E RICONOSCIMENTO DELLA PROFESSIONALITÀ DOCENTE – LA RACCOLTA PUNTI E IL 66% NON CI SONO PIÙ

17 DICEMBRE 2014

La svolta del Governo sul merito

BUONA SCUOLA E RICONOSCIMENTO DELLA PROFESSIONALITÀ DOCENTE: LA RACCOLTA PUNTI E IL 66% NON CI SONO PIÙ

Dopo la raccolta firme, le assemblee, viene messa da parte un’idea giudicata offensiva dagli insegnanti La Uil: ora investimenti per l’istruzione e un contratto veramente innovativo

Le dichiarazioni del Presidente Renzi – nel corso del seminario sulla #buona scuola, che si è svolto sabato scorso nella sede nazionale del Pd  – e quelle del ministro Giannini – durante la presentazione dei dati della consultazione sulla Buona Scuola al ministero martedì pomeriggio – mostrano che sulla questione del riconoscimento professionale degli insegnanti siamo di fronte ad una svolta positiva.

L’idea degli scatti di merito da assegnare ad una quota percentuale prestabilita sulla base di una raccolta punti – sottolinea il segretario generale della Uil scuola, Massimo Di Menna – che è stata giustamente considerata dagli insegnanti come offensiva, non c’è più. Di questo siamo soddisfatti.

Siamo stati ascoltati sia attraverso la raccolta firme, sia attraverso i giudizi espressi nelle assemblee.

Noi Uil – aggiunge Di Menna – l’avevamo detto in modo diretto al ministro durante l’incontro avuto nelle settimane scorse, chiedendo esplicitamente da dove fosse mai partita questa idea.

Ora rimane tutta aperta la questione di come riconoscere l’impegno professionale degli insegnanti e come prevedere opportunità di carriera che da una parte riconoscano l’attività didattica con gli alunni e dall’altra realizzino nelle scuole, modalità di sostegno alle innovazioni, di partecipazione ai processi di valutazione, alla formazione iniziale in servizio, considerando che ci sono tante professionalità, tante esperienze di alta qualità.

Il Governo  – continua Di Menna – eviti di far riscrivere una nuova proposta a un gruppo di presunti esperti che non hanno esperienza dell’attività di insegnamento nelle scuole e favorisca, come si è impegnato a fare il Presidente del Consiglio, il coinvolgimento di chi ogni giorno si impegna nel proprio lavoro a scuola e prenda subito due decisioni necessarie:

  • Investimenti finanziari che avvicinino il rapporto tra la spesa pubblica italiana e la spesa per l’istruzione al livello degli altri Paesi europei. Tali risorse servono per rinnovare il contratto e valorizzare le professionalità.
  • Avvii un confronto con i sindacati su quelle parti che attengono al rapporto di lavoro, dalla progressione economica ad una specifica carriera, all’organizzazione del lavoro.

Il Governo deve assolutamente rivedere quella parte del Piano che prevede il blocco delle retribuzioni per tutti fino al 2019.
Come Uil Scuola continuiamo a sostenere questa necessità e siamo impegnati ad individuare un dialogo proficuo che porti ad un contratto veramente innovativo per un settore davvero delicato e importante.

 

Iscrizioni anno scolastico 2015-2016: LE DOMANDE DAL 15 GENNAIO AL 15 FEBBRAIO 2015 – LA REGISTRAZIONE DAL 12 GENNAIO 2015

16 DICEMBRE 2014

Iscrizioni anno scolastico 2015-2016

LE DOMANDE DAL 15 GENNAIO AL 15 FEBBRAIO 2015. LA REGISTRAZIONE DAL 12 GENNAIO 2015

E’ stata presentata oggi al ministero la bozza di circolare sulle iscrizioni per l’anno scolastico  2015/2016.
Per la Uil Scuola era presente Giuseppe D’Aprile.

L’amministrazione, rappresentata dalla dott.ssa Palumbo, in apertura incontro, ha illustrato alle organizzazioni sindacali il testo della circolare il cui impianto resta sostanzialmente uguale a quello dello scorso anno:

  • le iscrizioni dovranno essere effettuate esclusivamente on line, per tutte le classi iniziali dei corsi di studio tranne le iscrizioni alla scuola dell’infanzia, alle scuole slovene e di Aosta, Trento e Bolzano, ai percorsi di istruzione degli adulti.
  • possono usufruire di tale procedura anche le scuole paritarie la cui partecipazione al progetto iscrizioni on line è facoltativa;
  • nei prossimi giorni, per le scuole, verrà emanata una nota dettagliata dalla direzione dei sistemi informativi del MIUR al fine di meglio personalizzare le pagine web dei propri siti;
  • le famiglie, individuata la scuola di proprio interesse anche attraverso l’applicazione “scuole in chiaro”, dopo essersi registrate direttamente al sistema, compileranno la domanda e la invieranno attraverso il sistema di iscrizione on line (attraverso il sito MIUR o attraverso l’indirizzowww.iscrizioni.istruzione.it)
  • possono iscriversi alla scuola dell’infanzia gli alunni che compiono tre anni di età entro il 31 dicembre 2015 e comunque non oltre il 30 aprile 2016;
  • devono iscriversi alla classe prima della scuola primaria gli alunni che compiono sei anni di età entro il 31 dicembre 2015 e comunque non oltre il 30 aprile 2016;
  • il trasferimento di iscrizione ad altro istituto potrà avvenire prima dell’inizio delle lezioni;dopo l’accoglimento della domanda di trasferimento da parte del Dirigente della scuola di destinazione, il Dirigente della scuola di iscrizione dovrà rilasciare il nulla osta;
  • per la scuola secondaria sarà data la possibilità di scelta di ulteriori 2 sedi nel caso di non accoglimento della domanda da parte della scuola prescelta;
  • nulla è innovato rispetto alle iscrizioni nei licei musicali e coreutici;
  • possono essere effettuate on line anche le iscrizioni ai Centri di istruzione e formazione professionale accreditati dalle Regioni che, comunque, aderiscono su base volontaria. Per il momento le Regioni accreditate sono la Lombardia, il Veneto, il Piemonte, la Basilicata ed il Molise;
  • il termine di scadenza per presentare la domanda ai Centri provinciali per l’istruzione degli adulti è fissato al 31 maggio 2015 e comunque non oltre il 15 ottobre 2015.

La UIL Scuola, valutando positivamente lo sforzo dell’Amministrazione per quanto concerne l’anticipo della scadenza, ha chiesto di concedere più tempo alle famiglie per avviare la fase di registrazione al portale delle iscrizioni on line.
L’Amministrazione si è resa disponibile a tale richiesta prevedendo di fissare l’inizio per l’avvio della registrazione già dal 12 gennaio 2015.
Oltre ad altre richieste di carattere prettamente tecnico, la Uil Scuola, ha chiesto di estendere la possibilità dell’iscrizione on line anche agli alunni della scuola dell’infanzia.
L’Amministrazione, ha chiarito che, data la peculiarità di tali scuole (statali, comunali, private, paritarie ecc….), non è stato possibile, per il momento, prevederla.
Per le sezioni primavera, su sollecitazione della UIL Scuola, l’Amministrazione ha chiarito che, poiché nell’anno scolastico in corso viene a scadere l’accordo in Conferenza unificata, si riserva di fornire indicazioni in merito non appena sarà siglato il nuovo accordo.
In merito ai percorsi di istruzione per gli adulti, la UIL Scuola ha chiesto all’Amministrazione, insieme alle altre organizzazioni sindacali, di monitorare attentamente, nelle more dell’avvio di tutti i CPIA, il corretto svolgimento delle operazioni legate alle iscrizioni.
Un incontro specifico è previsto nel mese di aprile 2015.
La pubblicazione della circolare e l’invio alle scuole avverrà presumibilmente nella giornata del 17 dicembre 2015.
Il periodo di presentazione delle domande di iscrizione è fissato dal 15 gennaio al 15 febbraio 2015.

 

Chiarimenti sulle assenze per motivi personali

22 DICEMBRE 2014

Chiarimenti sulle assenze per motivi personali

UNA NOTA DELLA DIREZIONE REGIONALE CALABRIA CONFERMA QUANTO CHIARAMENTE SCRITTO SUL CONTRATTO

Attività sindacale, consulenze et servizi.
Contributo professionale.
Qui di seguito una nota di chiarimento: gg. 6 di ferie, in corso di anno scolastico, devono essere attribuiti…non sono concessori ma dovuti!!!!
(a conferma e sostegno delle ns tesi ed atti prodotti dal centro studi di questa UilScuola.)
Vi preghiamo di segnalare abusi, discrezionalità, ostruzionismi, avversità problematiche.
Permessi retribuiti ex art. 15 c.2. del CCNL (6 giorni): una nota chiara dell’USR Calabria
Prot. n. 17734 Catanzaro, 19.12.2014
Oggetto: Personale della Scuola.
Facendo riferimento alla nota prot. n. 17637 del 18.12.2014 si comunica che l’Aran sulla materia ha precisato quanto segue: “…Il secondo periodo dello stesso comma consente al personale docente – con la stessa modalità (richiesta) e allo stesso titolo (motivi personali o familiari) – la fruizione dei sei giorni di ferie durante l’attività didattica indipendentemente dalle condizioni previste dall’art. 13, comma 9 (ferie).”
Ai sensi dell’ art. 13, comma 9, le ferie richieste dal personale docente durante l’attività didattica sono concesse in subordine “alla possibilità di sostituire il personale che se ne avvale con altro personale in servizio nella stessa sede e, comunque, alla condizione che non vengano a determinarsi oneri aggiuntivi anche per l’eventuale corresponsione di compensi per ore eccedenti”.
Dal disposto delle due norme (art. 15/2 secondo periodo e art. 13/9) si evince che se i 6 giorni di ferie sono dal personale docente richiesti come “motivi personali e familiari”, quindi producendo la documentazione necessaria anche mediante autocertificazione (così come avviene per i primi 3 giorni), tali giorni non solo devono essere attribuiti, quindi sono sottratti alla discrezionalità del dirigente, ma il personale richiedente il permesso non ha l’obbligo di accertarsi che per la sua sostituzione “non vengano a determinarsi oneri aggiuntivi anche per l’eventuale corresponsione di compensi per ore eccedenti”.
Pertanto, qualora il docente esaurisca i primi 3 giorni di permesso di cui all’articolo 15/2 primo periodo, ha diritto, con la stessa modalità (richiesta) e allo stesso titolo (motivi personali o familiari) a fruire di ulteriori 6 giorni.
In conclusione, se anche i 6 giorni di ferie a disposizione durante le attività didattiche saranno fruiti come “permessi personali o familiari” il docente con contratto a tempo indeterminato avrà in totale 9 giorni (3+6) sottratti alla discrezionalità del dirigente, naturalmente se documentati anche con autocertificazione.
IL DIRETTORE GENERALE – F.to Diego Bouchè

 

Le migliori prassi e metodologie a confronto per creare una rete tra i Paesi UE

19 DICEMBRE 2014

Le migliori prassi e metodologie a confronto per creare una rete tra i Paesi UE

EUROPEAN SYMPOSIUM SULL’EDUCAZIONE ALLA SHOAH

Nell’ambito delle iniziative del Semestre europeo sotto la presidenza italiana, il simposio è stato organizzato per implementare e migliorare gli strumenti di conoscenza e memoria della Shoah nelle scuole d’Europa. La Uil Scuola unico sindacato europeo a partecipare.

Il 15 dicembre presso il Centro Ebraico Italiano, il Pitigliani, a Roma, nell’ambito delle iniziative del Semestre europeo sotto la presidenza italiana, il Ministero dell’istruzione, in collaborazione con l’istituto Yad Vashem di Gerusalemme e con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, ha organizzato un simposio europeo sull’educazione alla Shoah.
Per la UIL Scuola, unico sindacato europeo a partecipare, erano presenti Massimo Di Menna, Noemi Ranieri e Rossella Benedetti; per l’IRASE nazionale, Rosa Venuti.
Tra i rappresentanti delle istituzioni, intervenuti all’iniziativa, hanno portato il loro saluto il ministro italiano dell’Istruzione, Stefania Giannini, il suo omologo greco, Andreas Loverdos, il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, Mario giro, il direttore della Scuola Internazionale per gli Studi sull’Olocausto, Eyal Kaminka e il presidente dell’UCEI, Renzo Gattegna.
La giornata si è articolata in due parti, una caratterizzata dalle relazioni di alcuni esperti internazionali e di indiscusso valore sull’insegnamento della Shoah e l’altra dai lavori di gruppo con lo scambio di esperienze e proposte tra i partecipanti al simposio in rappresentanza delle organizzazioni governative di numerosi Paesi europei.
La UIL Scuola, in virtù del suo pluriennale impegno e del protocollo di intesa sottoscritto con lo Yad Vashem, ha condiviso in quella sede le attività svolte in tutti questi anni, in parallelo a quanto realizzato dal MIUR, per i docenti italiani.
Il contributo fornito dalla UIL Scuola e dall’IRASE nazionale all’educazione alla Shoah in Italia è stato riconosciuto sia dalle istituzioni ebraiche, che da quelle italiane e nell’ambito delle proposte di formare una rete europea, l’impegno della UIL Scuola trova una sua naturale collocazione.
L’iniziativa si è, quindi, conclusa con la richiesta formale dei presenti ai rappresentanti del ministero dell’Istruzione di trovare una modalità di funzionamento di tale rete per permettere al prossimo presidente di turno dell’Unione Europea di partire da proposte fattibili, evitando con ciò che il progetto muoia sul nascere per difetto di concretezza.

Corsi di riconversione sul sostegno

17 DICEMBRE 2014

Corsi di riconversione sul sostegno

Il Miur, con l’allegata nota dell’11 dicembre 2014, dà direttive agli Uffici scolastici regionali sui corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno destinati al personale docente appartenente a posti o classi di concorso in esubero.

La nota fa riferimento alle procedure già attivate con le note 7591/12 e 1235/13,  ai corsi parteciperanno i docenti titolari delle classi di concorso in esubero riferite all’organico di diritto degli anni scolastici 2012/13 e 2013/14 che, avendo prodotto domanda entro le date stabilite dalle specifiche circolari, sono stati inseriti negli elenchi predisposti dagli Uffici scolastici regionali.

I posti disponibili verranno utilizzati secondo le seguenti priorità:

  • Docenti appartenenti alle classi di concorso A075, A076, C555 e C999;
  • Docenti appartenenti alle classi di concorso della tabella C;
  • In subordine i docenti appartenenti alle altre classi di concorso in esubero della tabella A.

Va ricordato che i docenti, una volta conseguita la specializzazione, saranno utilizzati su posti di sostegno.

La nota del Miur prevede che dette iniziative formative dovranno essere avviate entro gennaio 2015.

Formazione degli insegnanti di scuola primaria per la lingua inglese

17 DICEMBRE 2014

Formazione degli insegnanti di scuola primaria per la lingua inglese

IL REPORT DELLA RIUNIONE AL MINISTERO

A seguito della richiesta presentata dai sindacati scuola di una corretta informativa sulle iniziative di formazione degli insegnanti di scuola primaria per la lingua inglese si è svolto in data 15 dicembre un incontro presso la direzione generale del personale. Sono stati forniti  i dati inerenti la situazione dei corsi attivati e quelli in fase di attivazione, il numero dei docenti che hanno acquisito la certificazione per l’insegnamento e dati sulle tipologie di finanziamento riconducibili sostanzialmente, per l’a.s. 2014-2015 a  due: decreto 821/2013 per circa 12000 docenti e fondi PON per le quattro regioni dell’obiettivo convergenza per ulteriori 12000,distribuiti su tre diverse annualità.
Va considerato che i posti necessari a soddisfare l’intero fabbisogno sono circa 37.000.
La UIL ha chiesto all’amministrazione di mettere in campo maggiori risorse per sostenere la misura, di vigilare sulla realizzazione dei corsi, che non possono essere affidati a singoli esperti, ma ad enti e soggetti qualificati  o meglio alle scuole.
Ha inoltre rappresentato l’esigenza di realizzare informative complete che ricomprendano sistematicamente le azioni realizzate dalle varie direzioni generali, tra cui in primo luogo la direzione per gli affari internazionali per la gestione dei fondi europei.
Per la UIL era presente Noemi Ranieri.

POSIZIONI ECONOMICHE ATA: la Uil chiede una soluzione complessiva

16 Dicembre 2014

La Uil chiede una soluzione complessiva

POSIZIONI ECONOMICHE ATA

Con la conversione in legge del DL 23 gennaio 2014, n. 3, che ha ripristinato gli scatti del personale della scuola si è anche risolta la situazione delle posizioni economiche ATA bloccate dal MEF che aveva sospeso il pagamento di quelle attribuite dal settembre 2011, ritenendole un aumento stipendiale illegittimo, sottoposto al blocco delle retribuzioni pubbliche.

La norma sulle PE riguarda i tre anni scolastici 2011-2012 2012-2013 e 2013-2014. Tutto il personale destinatario delle stesse, il cui nominativo era già stato inviato alle DPT, che aveva subito il blocco, ha ricevuto per differenza le somme non percepite.

Per coprire gli ultimi 4 mesi l in sede di riassegnazione delle economie MOF è stata inviata ad ogni scuola una somma forfettaria di 904 euro da utilizzare prioritariamente per questa finalità. Tale previsione riguarda anche i destinatari giuridici delle PE che non hanno ricevuto gli arretrati, in quanto sconosciuti alle DPT.

Nel caso in cui non ci siano destinatari di PE sottoposte al blocco o non ancora attribuite le risorse confluiscono nel fondo, per retribuire il lavoro ATA.

Nel caso in cui non siano sufficienti devono essere integrate con quelle degli incarichi specifici ATA che, in sede di ripartizione MOF sono state incrementate per questa finalità.

Per coloro che hanno i requisiti giuridici di assegnazione e sono stati esclusi in quanto il loro nominativo non è stato trasmesso alla DPT stiamo valutando le azioni di tutela sindacale e giurisdizionale.

Come confermato anche dal nostro Ufficio Legale la circostanza che venga loro riconosciuta una retribuzione da settembre a dicembre 2014 non solo non pregiudica il contenzioso ma rafforza le motivazioni di un eventuale ricorso. Sulla materia stiamo predisponendo una bozza di diffida.

Domande di pensione 2015: il dettaglio nella circolare applicativa

15 Dicembre 2014

Domande di pensione 2015: il dettaglio nella circolare applicativa

Vanno presentate entro il 15 gennaio

I requisiti, le procedure

L’11 dicembre si è tenuta al Miur una riunione tra l’Amministrazione e i sindacati scuola per discutere della circolare applicativa al D.M. 886 del 1° dicembre 2014. Per l’Amministrazione era presente il dott. Molitierno. Per la Uil Scuola ha partecipato Francesco Sciandrone.
Tenendo conto della bozza di circolare, tutte le organizzazioni sindacali presenti hanno proposto le seguenti modifiche:

  1. Procrastinare la data di scadenza di presentazione delle domande, considerando che ci sono le vacanze natalizie;
  2. Aggiungere, riguardo alle penalizzazioni per coloro  che hanno i requisiti per accedere al trattamento pensionistico ma non posseggono 62 anni di età, la frase “salvo diverse disposizioni di legge (con riferimento all’emendamento approvato alla Camera);
  3. Consentire alle donne che optano per il sistema contributivo (Legge Maroni) di poter andare in pensione anche successivamente al 1° settembre 2015;
  4. Far riferimento alla circolare Inps per la 6^ salvaguardia per evitare la ripresentazione delle domande di coloro che le avevano già presentate e non sono rientrati nei 2.500 che sono stati collocati in pensione con la 4^ salvaguardia;
  5. Collocare in pensione tutto il personale in esubero che, al 31.08.2015, possiede l’età di anni 62 e 42 anni e 6 mesi, nel caso degli uomini, e 41 anni e 6 mesi, per le donne.

La Uil Scuola, in particolare, ha proposto per il personale in esubero lo stesso provvedimento che è stato adottato nel 2013, consentendo il pensionamento a domanda con le regole pre Fornero.

Per quest’ultima richiesta, l’Amministrazione ha risposto negativamente, affermando che il precedente provvedimento aveva validità solo per l’anno 2013.

 

NOTA SULLA CIRCOLARE APPLICATIVA PER IL PENSIONAMENTO 2015

In data 11 dicembre 2014 è stata diramata dal Miur la circolare applicativa del D.M. 886 del 1° dicembre 2014.

La circolare non ha recepito alcuna modifica di quelle proposte da tutti i sindacati nella riunione della mattinata, ad eccezione del riferimento alla circolare Inps per la 6^ salvaguardia.

Viene ribadito che le dimissioni dal servizio vanno presentate,  mediante la procedura “on line” del sistema Polis del Miur, da tutto il personale della scuola.
Presenterà, invece, le dimissioni in forma cartacea, con successive istruzioni, il personale della 6^ salvaguardia che rientrerà nei 1.800 nominativi che potranno accedere al trattamento pensionistico per aver fruito di permessi nel 2011 per l’art. 33 comma 3 della Legge 104/1992 e dell’art. 42 del D. L.vo 151/2001.
Il personale in servizio all’estero potrà presentare l’istanza anche con modalità cartacea.

I contenuti della circolare sono quelli che sono stati già pubblicati sul sito della Uil Scuola in occasione della pubblicazione del D.M. 886 del 1° dicembre 2014, ai quali si fa riferimento [ link:  http://www.uil.it/uilscuola/node/3679  ]

Unica vera novità è la possibilità del collocamento a riposo d’ufficio per tutto il personale che, entro la data del 31.08.2015, possiede anni 62 di età e 42 anni e 6 mesi, per gli uomini, e 41 e 6 mesi, per le donne, senza arrotondamenti.

Rende perplessi la formulazione di tale facoltà dell’Amministrazione che, con preavviso di 6 mesi, può risolvere unilateralmente il rapporto di lavoro.

Si riafferma, comunque, che per il personale docente ed Ata la data di scadenza del 15.01.2015 vale per:

  1.  Dimissioni volontarie dal servizio;
  2. Richiesta di pensionamento con permanenza in servizio a “part time”;
  3. Richiesta di permanenza in servizio oltre l’età di vecchiaia (anni 66 e mesi 3) per raggiungere il minimo per ottenere la pensione (anni 20);
  4. Ritirare le dimissioni.

Per i dirigenti scolastici, invece, che intendono usufruire delle particolari disposizioni che regolano le cessazioni dal servizio, la data di scadenza è il 28.02.2015, ai sensi dell’art. 12 del CCNL dell’Area V.

SCIOPERO GENERALE: così non va

12 DICEMBRE 2014

Così non va

SCIOPERO GENERALE

Barbagallo a Roma: “Oggi fermiamo Italia per farla ripartire”
Di Menna a Trento: “Con lo sciopero il paese reale ha dato la scossa al Governo”

>>> Sintesi dell’intervento di Massimo Di Menna alla manifestazione di Trento

Una giornata utile non solo per dar forza ai lavoratori, ai pensionati ma all’intero Paese.
La centralità è il lavoro, per i giovani che vivono le maggiori difficoltà, per la crisi, per i lavoratori che meritano rispetto e riconoscimento, perché rappresentano la ricchezza del Paese. Rivendichiamo un cambiamento profondo della politica economica del Governo.
Il premier Renzi ha detto di rispettare chi sciopera ed il sindacato, non basta, deve aprire un confronto per ascoltare, discutere le nostre rivendicazioni che sono alla base dello sciopero.
Potremmo fare un elenco lungo, mi limito a citarne sette:
– la legislazione sul lavoro: con demansionamento, precarizzazione, tutele per chi perde lavoro, art. 18, insomma discutere sui decreti attuativi;
– riduzione dell’Irap solo per aziende che investono ed assumono;
– estensione degli 80 euro ai pensionati;
– rinnovo dei contratti per i pubblici dipendenti;
– revisione legge Fornero;
– investimenti in istruzione e ricerca;
– interventi urgenti per ridurre le fonti, davvero eccessive, di sprechi e privilegi.

Tutte ragioni per lo sciopero, dopo che il Governo ha negato confronti, si è chiuso in decisioni senza ascolto.
A nulla è servito l’incontro a Palazzo Chigi con il ministro Madia, addirittura il ministro del Lavoro, anziché convocare subito i sindacati, si è ‘offeso’ ed ha chiuso ogni trattativa determinando un nulla di fatto: siamo di fronte ad un ministro del Lavoro che sfugge al suo dovere istituzionale che è quello di evitare scioperi ed ascoltare chi rappresenta i lavoratori.
Lo stesso Presidente del Consiglio deve ora, dopo la giornata di sciopero, aprire il confronto.
È’ questo che serve al Paese.
Da domani ci impegniamo per fare in modo che ci sia la ripresa dell’ iniziativa Uil, Cgil, Cisl per un confronto con il Governo e per rafforzare la mobilitazione.
Quella dello sciopero non è la giornata conclusiva. Il governo inizi con i contratti, perché è il peggiore datore di lavoro.
Il Governo non può limitarsi a descrivere o raccontare il paese, deve decidere, nell’ottica della coesione; su questo il Governo è lento e lontano dalla realtà delle persone. Con lo sciopero il paese reale ha dato la scossa necessaria.
Anche per la scuola abbiamo posto temi concreti:
– il contratto bloccato per altri tre anni
– gli scatti congelati fino al 2018
– il merito che, secondo il progetto del Governo, dovrebbe essere deciso con una sorta di raccolta punti.
Il risultato è che non si saranno aumenti per nessuno, né per anzianità, perché bloccate, né per merito, perché ancora tutto da definire.
Non è così che si valorizza la scuola. Abbiamo proposte chiare: dare valore al lavoro, rinnovare il contratto, investimenti per l’istruzione per recuperare il ritardo rispetto agli altri paesi europei.

 

>>> Sintesi dell’intervento di Carmelo Barbagallo alla manifestazione di Roma

“Oggi fermiamo l’Italia per farla ripartire nella direzione giusta”: cosi’ il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, in piazza a Roma per lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil per chiedere al governo di cambiare sul Jobs act, la legge di stabilita’ e la P.a.
Prima della partenza del corteo Barbagallo ha detto ai giornalisti che oggi “milioni di lavoratori si astengono dal lavoro” e accanto a loro si mobiliteranno tanti pensionati e tanti giovani; “vogliamo fermare la caduta dell’economia italiana” ha spiegato.
La protesta di oggi puo’ convincere il governo a cambiare atteggiamento: “mi aspetto che il governo,quando parla di riforma del lavoro parli con i sindacati”.
Possibilità di confronto ci sono ancora – ha sottolineato – perchè devono essere emanati i decreti attuativi della legge delega sul lavoro e perchè la legge di stabilità è ancora in discussione al senato. L’economia “può ripartire se si mette mano alla questione fiscale e morale”: le risorse per gli interventi chiesti dai sindacati si possono trovare contrastando l’evasione fiscale (150 miliardi) i costi della politica (27 miliardi) e corruzione.
“Noi veramente vogliamo cambiare l’Italia, non a parole”: ha detto Barbagallo dal palco della manifestazione a Roma. “Devono smetterla di raccontare storie, di fare promesse non mantenute, devono ridare dignità ai lavoratori, speranza ai giovani e certezze ai pensionati per sopravvivere a questa crisi. Se Renzi vuole fare una battaglia in Europa per eliminare quel vincolo stupido del 3% che sta impoverendo tutta Europa, siamo disposti a fare un’azione anche con i sindacati europei”.
“Siamo pronti ad accogliere l’appello di Napolitano. Accettiamo, ma non siamo stati noi a chiudere la porta al dialogo”. Così  Barbagallo, risponde al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha invitato a riallacciare il filo del dialogo.
“Faremo una nuova resistenza e questa piazza dimostra che ce la faremo”. Cosi’ il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha concluso il comizio a piazza Santi Apostoli, al termine del corteo di Cgil, Uil che ha sfilato per le vie di Roma.
“Il presidente ci stupisca – ha detto – ci convochi: noi rappresentiamo la parte sana del Paese”.

PIANO PULLMAN PRENOTATI PER LA TRASFERTA A CATANIA PER LO SCIOPERO GENERALE DI VENERDI’ 12 DICEMBRE 2014

Camera Sindacale Territoriale CATANIA
Segreteria territoriale UILSCUOLA CATANIA. 
Oggetto : PIANO PULLMAN PRENOTATI PER IL SERVIZIO A DISPOSIZIONE PER LA TRASFERTA A CATANIA, PIAZZA ROMA, PER CONSENTIRE LA PIU’ AMPIA PARTECIPAZIONE ALLO SCIOPERO GENERALE DI VENERDI’ 12 DICEMBRE 2014. 
Ai sigg.ri DOCENTI
Personale ATA
Iscritti, simpatizzanti, amici
                                L O R O   S E D I
                                                                           
Carissimi. qui di seguito il piano orario dei pullman prenotati e messi a disposizione  GRATUITAMENTE in occasione dello SCIOPERO GENERALE DI VENERDI’ 12 DICEMBRE 2014-
CALTAGIRONE                  ore 7,00 Stazione Nuova
GRAMMICHELE                ore 7,30 ( 1a rotonda )
PALAGONIA                      ore 8,00 bar Amato via Palermo
MILITELLO V.C                  ore 7,00 villa comunale ( bar Bulla )
SCORDIA                            ore  7,20 villa comunale – piazza Regina Margherita
RADDUSA                          ore   7,00 Piazza Umberto I
RANDAZZO                        ore 6,45  Motel AGIP
MALETTO                           ore 7,00  c/o bivio Maletto
BRONTE                              ore 7,15  c/o rifornimento AGIP
MANIACE                           ore 7,30  piazza Autonomia
ADRANO                            ore 7,00 Piazza Sant’Agostino
BIANCAVILLA                    ore 7,15 Viale dei Fiori ( rifornimento )
PATERNO’                          ore 7,30 Palazzo di Ferro
L’OCCASIONE è UTILE PER FARE SENTIRE LA NOSTRA VOCE, IL NS DISSENSO, I NS PROPONIMENTI.
Fraterni saluti.   salvo mavica