Guida pratica al contratto di istituto

10 DICEMBRE 2014

Guida pratica al contratto di istituto

La UIL Scuola ha fortemente creduto in questo nuovo modello decentrato e partecipativo, scommettendo su di esso. I dati positivi ed i voti alle nostre ed ai nostri candidati hanno premiato il lavoro dei tanti che si sono impegnati per questo risultato, confermando il trend di crescita in ogni consultazione.
La competizione per la qualità si vince anche attraverso un contratto di scuola agile, condiviso, in grado di cogliere i bisogni e soddisfarli in assoluta trasparenza con l’utilizzo pieno delle risorse professionali ed economiche. La prova è presto data: le scuole che hanno buoni accordi programmano per tempo le attività e affrontano i problemi con maggiore fluidità e concretezza, quelle che per incomprensioni o resistenze di varia natura non riescono ad avere normali relazioni tra gli organi di gestione e rappresentanza sono sempre in affanno.
Per mettere in grado le nostre RSU di esercitare pienamente ruolo, funzione e diritti contrattuali dobbiamo fornire loro tutte le informazioni per padroneggiare la normativa di riferimento  e calarla nel contesto in cui si opera
Per questo la UIL affianca alle capacità individuali il supporto territoriale e nazionale con materiali ed azioni di formazione specifica
Lo spirito di queste brevi note e quello di fornire – in forma sintetica – le informazioni necessarie ad avviare e concludere un contratto di scuola, svolgendo quel compito di rappresentanza insito nella funzione della RSU e che costituisce l’essenza del sindacato dei nostri tempi.
In coda al documento alcune FAQ (domande ricorrenti) con le relative risposte.
Altri materiali possono essere reperiti sul sito, per approfondimenti specifici.

RAGIONERIE TERRITORIALI E SCUOLE: Servono procedure certe e uniformi

10 DICEMBRE 2014

Servono procedure certe e uniformi

RAGIONERIE TERRITORIALI E SCUOLE

RICHIESTA DI INCONTRO DEI SINDACATI AGLI UFFICI COMPETENTI

Le scriventi Organizzazioni Sindacali chiedono un incontro per un confronto di merito circa le numerose “interferenze” che si verificano in varie parti del Paese da parte delle Ragionerie Territoriali dello Stato sull’operato amministrativo delle Istituzioni scolastiche in materia di applicazione degli istituti contrattuali.

Corsi di formazione per l’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria

10 DICEMBRE 2014

Corsi di formazione per l’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria

Con una nota ministeriale del 2 dicembre 2014 il direttore generale per il personale ha trasmesso agli USR la nota 17889 sulla organizzazione dei corsi di formazione obbligatoria per l’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria, previsti dal DM 351 del 21 maggio 2014.
[Nel link il testo integrale della lettera]

DIRIGENTI SCOLASTICI | MANIFESTAZIONE DEI SINDACATI AL MIUR: Solo impegni nell’incontro con Faraone

04 DICEMBRE 2014

Solo impegni nell’incontro con Faraone

DIRIGENTI SCOLASTICI | MANIFESTAZIONE DEI SINDACATI AL MIUR

UIL: IN ASSENZA DI SOLUZIONE CONCRETA LA PROTESTA SI DIFFONDERÀ SUL PIANO SINDACALE E GIUDIZIARIO.

La buona scuola ha bisogno di dirigenti motivati e rispettati: con questo slogan hanno manifestato oggi a Viale Trastevere, davanti al ministero dell’Istruzione, i dirigenti scolastici provenienti da tutta Italia.

Al centro della protesta due questioni: la riduzione degli stipendi e il blocco del contratto.

Si calcola una riduzione che va oltre i 300 euro al mese – spiega Rosa Cirillo, responsabile del dipartimento dell’area V della dirigenza scolastica della Uil Scuola, presente oggi, insieme al segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna, alla manifestazione e all’incontro con il sottosegretario Faraone e con i dirigenti del Miur.

E’ la parte di retribuzione cosiddetta ‘di posizione o di risultato’ che è stata tolta dallo stipendio senza alcuna trattativa.

I dirigenti scolastici si trovano a dover gestire responsabilità crescenti, a partire dalle reggenze – aggiunge Rosa Cirillo – con retribuzioni già inferiori al resto della dirigenza pubblica e ora addirittura ridotte. La confusione dell’amministrazione è tale che ci sono situazioni diverse da regione a regione. In alcune regioni, come il Lazio, non c’è stata la riduzione ma è stato comunicato che le somme saranno recuperate successivamente.

Abbiamo accolto positivamente l’impegno politico assunto dal sottosegretario Faraone a rivedere la questione a gennaio ma – ribadisce Rosa Cirillo – non siamo venuti qui per farci spiegare le ragioni tecnico-giuridiche che sono alla base dei tagli dello stipendio, siamo qui perché vogliamo concretamente risolvere tale questione.

Continua quindi la nostra mobilitazione. A gennaio, se gli impegni di Faraone non saranno rispettati, nell’unico modo possibile – il reintegro della voce retributiva tolta dal governo – la protesta si diffonderà sul piano sindacale e giudiziario.

SECONDA FASCIA ATA: Le scuole si scelgono fino al 23 dicembre

04 DICEMBRE 2014

Le scuole si scelgono fino al 23 dicembre

SECONDA FASCIA ATA

Gli aspiranti già inseriti negli elenchi provinciali ad esaurimento per i profili professionali di  assistente amministrativo, assistente tecnico, cuoco, infermiere, guardarobiere e nelle graduatorie provinciali ad esaurimento di collaboratore scolastico e negli elenchi provinciali ad esaurimento per il profilo professionale di addetto alle aziende agrarie possono presentare la domanda di inserimento, per il medesimo profilo professionale, nella seconda fascia delle graduatorie di circolo e di istituto nella stessa provincia nella cui graduatoria provinciale per le supplenze sono già inseriti, esercitando nuovamente le opzioni per le scuole.

In assenza di nuova scelta restano confermate le istituzioni scolastiche precedentemente indicate, a meno che il relativo codice non abbia perso validità per effetto del dimensionamento.

La domanda per l’inclusione nelle graduatorie di circolo e di istituto di seconda fascia, unica per tutti i profili per cui l’aspirante ha titolo, deve essere compilata e trasmessa esclusivamente via web, tramite le istanze on line fino alle ore 14,00 del 23 dicembre 2014.

15 gennaio: scadenza per la presentazione delle domande di pensione

03 DICEMBRE 2014

15 gennaio: scadenza per la presentazione delle domande di pensione

PREVIDENZA

Chi può presentare la domanda | Chi viene collocato in pensione d’ufficio | La scheda di dettaglio della Uil Scuola

In data odierna, è stato pubblicato il decreto del Ministro dell’Istruzione con il quale si stabilisce la data di scadenza di presentazione delle domande di dimissioni dal servizio al 15.01.2015 per aver raggiunto il limite massimo di servizio, per richiedere il trattenimento in servizio per arrivare al minimo di contribuzione (20 anni) e per trasformare il rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale con contestuale trattamento pensionistico.
Entro la medesima data, potranno essere ritirate le dimissioni.

CHI PUO’ PRESENTARE LA DOMANDA 
1) Tutte le donne che hanno una età contributiva di anni 41 e mesi 2 entro il 31.08.2015 e tutti gli uomini che, alla medesima data, posseggono anni 42 e mesi 2 di contribuzione. I requisiti si devono possedere senza arrotondamenti;
2) Tutti coloro, uomini e donne, che compiranno 66 anni e 3 mesi entro il 31.12.2015 e possono far valere minimo 20 anni di contribuzione;
3) Tutte le donne che, al 31.12.2014, hanno età anagrafica di anni 57 e 3 mesi e contribuzione minima di anni 35 le quali optano per il calcolo contributivo, ai sensi dell’art. 1 comma 9 della Legge 243/2004 (Legge Maroni).

CHI VIENE COLLOCATO IN PENSIONE D’UFFICIO 
1) Le donne che compiranno 65 anni entro il 31.08.2015 e, al 31.12.2011, possedevano minimo 20 anni di contribuzione;
2) Tutti gli uomini e donne che compiranno 65 anni di età anagrafica al 31.08.2015 e, al 31.12.2011, possedevano quota “96” (mix tra età anagrafica e contributiva partendo da età minima 60 anni e contributiva 35);
3) Tutti coloro che compiranno 66 anni e 3 mesi entro il 31,08,2015 e posseggono minimo 20 anni di contribuzione;
4) Tutti coloro che compiranno anni 66 e mesi 3 entro il 31.08.2015 e, pur non possedendo il minimo di contribuzione (anni 20) a tale data, rimanendo in servizio fino ad anni 70, come prevede l’art. 509 comma 3 del Decreto Legislativo 297 del 16.04.1994 (Testo Unico), non raggiungerebbero il minimo contributivo di anni 20.
Il decreto del Ministro non detta istruzioni per la presentazione delle istanze di dimissioni, anche perché si attendono le norme pensionistiche che saranno approvate nella Legge di stabilità, non appena sarà terminato l’iter parlamentare.

Scheda a cura di Francesco Sciandrone

PRECARIATO | SENTENZA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA: Come orientarsi dopo la sentenza

01 DICEMBRE 2014

Come orientarsi dopo la sentenza

PRECARIATO | SENTENZA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA

Un chiaro richiamo al Governo. Ora un intervento legislativo per rispondere al richiamo europeo. I precari con tre anni di contratti reiterati si possono rivolgere al giudice: presso le strutture Uil Scuola tutti i chiarimenti.

La Uil Scuola è l’organizzazione che per prima ha promosso iniziative legali (in molti casi già con esito positivo, con pagamento di indennizzo). Tali iniziative hanno rappresentato  anche una forma di denuncia-pressione nei confronti dei Governi che finora si sono mostrati inadempienti e  insensibili tanto da determinare tale condanna da parte della Corte europea.

Ora il Governo Renzi deve procedere con provvedimento d’urgenza per coprire tutti i posti con contratti a tempo indeterminato e stabilire limite  e motivazione alla eccezione di contratti a termine reiterati e l’importo dell’indennizzo da dare al lavoratore (docente e Ata) per violazione di tali norme.

La Uil Scuola seguirà da ora l’azione del Governo, denunciando, ogni mese il ritardo e l’inadempienza, fino al ripristino della legalità.

Presso le strutture territoriali Uil Scuola è possibile, per i precari interessati, verificare le singole posizioni al fine di produrre ricorso al giudice del lavoro per veder riconosciuto il diritto: immissione in ruolo o comunque indennizzo.

La sentenza riguarda sia i docenti che il personale Ata.

La prima infanzia e il diritto ad una educazione e istruzione pubblica e di qualità

01 DICEMBRE 2014

La prima infanzia e il diritto ad una educazione e istruzione pubblica e di qualità

VIENNA | 24 E 25 NOVEMBRE | CONFERENZA MONDIALE DELL’INTERNAZIONALE DELL’EDUCAZIONE

Si è svolta a Vienna nei giorni 24 e 25 novembre la conferenza mondiale dell’Internazionale dell’Educazione sulla prima infanzia e il diritto dei bambini di età compresa tra 0 e 5 anni ad avere dei servizi educativi e di istruzione pubblici e di qualità. Per la UIL Scuola hanno partecipato Noemi Ranieri e Rossella Benedetti.

L’Internazionale dell’Educazione svolge un lavoro di ricerca costante su questo argomento attraverso una taskforce composta da educatori ed esperti provenienti da tutte le parti del mondo. La necessità di garantire servizi educativi  e di istruzione pubblici di qualità a tutti già dalla prima infanzia è supportata dai dati raccolti da istituzioni di diversa origine, non solo di parte sindacale. Una precoce offerta educativa, che non si traduce in una primarizzazione della scuola dell’infanzia, permette ai bambini di ogni estrazione sociale di sviluppare al meglio il proprio potenziale cognitivo, relazionale e motorio. Ma le politiche di austerità e la mancanza di attenzione per le esigenze di questa fascia di età cercano di delegare sempre più al privato la copertura di tali servizi. Conseguenza immediata la riduzione del livello di qualità. Benché in apparenza il privato in molte realtà sembra poter offrire di più all’utenza, ad un più attento controllo emergono quelle criticità tipiche di chi offre servizi per profitto, cioè l’utilizzo di personale non qualificato, spesso contrattualizzato non come educatori o insegnanti ma come figure di più basso profilo; attività miranti a fornire abilità o conoscenze disciplinari, piuttosto che a sviluppare da un punto olistico la persona. I risultati scolastici a lungo termine di chi ha frequentato strutture private dimostrano che non hanno tratto alcun vantaggio significativo nella frequenza di tali scuole.

Il confronto tra le esperienze di diversi Paesi ha fatto emergere la necessità di aumentare la pressione sui governi perché frenino la deriva privatistica e aumentino gli investimenti a sostegno dei servizi per l’infanzia. Nel  caso italiano l’azione del governo dovrebbe mirare a rafforzare la funzione della scuola dell’ infanzia all’interno del sistema nazionale dell’istruzione, sia nel rispetto della tradizione pedagogica solidamente riconosciuta a livello internazionale e del contributo che l’esperienza della scuola dell’infanzia fornisce per rimuovere i  gap derivanti da fattori socioeconomici, che per innalzare la qualità dei servizi educativi per l’infanzia dedicati al segmento 0-3 anni, con azioni di indirizzo valide nazionalmente.

A tale scopo, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, chiamata a rendere pubblica la sua posizione, ha fornito delle linee guida riguardanti le condizioni di lavoro e i salari degli educatori e degli insegnanti che operano in questa fascia di età. Il testo, in Inglese, Francese e Spagnolo, può essere scaricato a questo indirizzo: http://www.ilo.org/sector/Resources/codes-of-practice-and-guidelines/WCMS_236528/lang–en/index.htm

 

SUPPLENZE BREVI: la UIL protesta per i gravi ritardi nel pagamento dei supplenti

28 Novembre 2014

La UIL protesta per i gravi ritardi nel pagamento dei supplenti

SUPPLENZE BREVI

Nel corso dell’incontro del 26 novembre con le organizzazioni sindacali della scuola sulle problematiche amministrative i rappresentanti del MIUR hanno riferito sui ritardi del pagamento delle supplenze brevi ai quali cercheranno di porre rimedio attraverso una nuova rilevazione che è già in atto e si chiuderà nei primi giorni di dicembre.
A questa dovrebbe seguire una emissione straordinaria per pagare quanto rilevato.
La Uil Scuola, nel giudicare inaccettabile che la fascia più debole dei lavoratori della scuola non sia retribuita dall’inizio dell’anno, ha chiesto al MIUR impegni precisi per il pagamento di stipendi ed arretrati entro il mese di dicembre.

 

Le scuole hanno ricevuto le risorse contrattuali e del funzionamento

28 Novembre 2014

Le scuole hanno ricevuto le risorse contrattuali e del funzionamento

Finanziamenti alle scuole

In data 26 novembre 2014 si è tenuta una riunione tra le organizzazioni sindacali della scuola, la Direzione per le risorse umane e finanziarie del MIUR in prosecuzione delle riunioni già avviate sulle tematiche gestionali ed amministrative della scuola.
Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.
I rappresentanti del MIUR hanno riferito su diversi aspetti relativi alla gestione contabile delle scuole.
Sono stati inviati alle scuole i 4/12:
• delle risorse contrattuali del MOF, comprese quelle derivanti dall’applicazione del coefficiente derivante dalla presenza in organico di docenti di sostegno
• delle risorse indicate nella nota del programma annuale per il funzionamento ed altre voci, comprese quelle destinate al pagamento dei servizi esternalizzati
• dei finanziamenti ai Centri di istruzione per gli adulti (CIPIA) che hanno ricevuto il codice IBAN, quello meccanografico ed il numero del conto di tesoreria e che dunque possono operare in modo completo.
È stato accreditato l’intero ammontare (12/12) delle somme relative alle economie degli anni precedenti, destinate con l’intesa del 2 ottobre 2014.
(Ricordiamo che le risorse MOF se non verranno spese entro le prime settimane di dicembre verranno tolte dai POS delle scuole e riaccreditate nel corso del 2015)

E’ invia di emanazione la circolare sul programma annuale 2015 che dovrebbe arrivare alle scuole con qualche giorno di anticipo rispetto agli anni precedenti.
Nel corso del prossimo incontro saranno affrontate, tra le altre, le problematiche relative alle linee guida sull’accesso da parte delle scuole al MEPA (Mercato elettronico della pubblica amministrazione) per avere, all’inizio del prossimo anno, linee guida specifiche per la scuola.

 

Elezioni Rsu 3-4-5 marzo 2015: anche i precari con contratto annuale possono essere candidati

28 Novembre 2014

Anche i precari con contratto annuale possono essere candidati

Accordo sindacati-Aran | Elezioni Rsu 3-4-5 marzo 2015

Uil: ora garantire ai precari anche i diritti sindacali. Procedere con il piano di immissioni in ruolo per coprire tutti i posti disponibili. Garantire il personale e le scuole, assicurando continuità didattica e dei servizi.

Anche il personale precario della scuola potrà essere candidato alle prossime elezioni per il rinnovo delle RSU previste a marzo del prossimo anno.
E’ il dato nuovo, positivo contenuto nell’accordo firmato questa mattina all’Aran dai sindacati confederali.
I precari potranno quindi, per la prima volta, essere titolari di elettorato passivo.
“Ora vanno garantiti anche i diritti sindacali” sostiene la Uil Scuola che ribadisce la necessità di procedere con il piano di immissioni in ruolo per coprire tutti i posti disponibili.
Va garantito il personale della scuola – aggiunge Massimo Di Menna, segretario generale – assicurando alle scuole continuità didattica e dei servizi.
Nel regolamento elettorale sottoscritto oggi anche nuove norme per la decadenza delle Rsu, è previsto infatti un meccanismo meno rigido al fine di dare stabilità al ruolo delle Rsu nelle scuole.

 

Clil, riconversione su sostegno, supporto all’innovazione per valorizzare l’esperienza degli insegnanti

28 Novembre 2014

Clil, riconversione su sostegno, supporto all’innovazione per valorizzare l’esperienza degli insegnanti

Formazione in servizio

Il direttore generale del personale scolastico ha incontrato le organizzazioni sindacali per la presentazione di alcune attività formative da avviare in tempi rapidi, rivolte agli insegnanti. Per la UIL ha partecipato Noemi Ranieri.
Gli interventi su muovono su tre filoni.

  • Un’azione di riconversione professionale sul sostegno rivolta agli insegnanti titolari su classi di concorso in esubero.
    I posti disponibili risultano 5.397 a fronte delle richieste finora registrate di 5.203.
    I corsi di durata annuale saranno attivati dal gennaio 2015. Le università ed i loro referenti risultano già individuati, i fondi provenienti dagli esercizi finanziari degli ultimi tre anni sono allocati su una scuola, con la funzione di centro di spesa, per ciascun Ufficio scolastico regionale.
    Tale risultato offre risposta alle reiterate sollecitazioni presentate dalla UIL scuola.
    Vanno individuati criteri per coinvolgere gli insegnanti interessati aggiuntivi a quelli già rilevati, per l’aumento dei posti.
  • La seconda azione riguarda la formazione in servizio sulle CLIL.
    I destinatari dei corsi a carattere metodologico saranno 2.700 distribuiti in 108 corsi, di cui 67 già previsti e 41 di nuova istituzione, con 25 corsisti ciascuno. Una università, da individuare con bando per ciascun ufficio scolastico regionale, dovrà convenzionarsi con la scuola centro di spesa.
    Anche la partenza di questi corsi e’ fissata per gennaio 2015.
    Pur apprezzando l’impegno a recuperare rallentamenti ed ostacoli, la UIL rileva che per dare certezza del diritto alla formazione degli studenti fondata sui documenti programmatici del secondo ciclo occorrono sforzi maggiori.
    L’obiettivo è raggiungere almeno in tempi brevi la metà del fabbisogno complessivo calcolato in 18.000 docenti.
  • La terza azione riguarda attività di formazione da realizzare tramite la presentazione di progetti delle scuole, finalizzata al potenziamento di competenze professionali in ambiti connessi alla innovazione didattica, organizzativa e metodologica.
    I progetti dovrebbero essere finanziati con 30.000 € ciascuno.
    La UIL ha chiesto che la circolare inerente i bandi di candidatura per tali progetti venga inviato direttamente alle scuole in modo da favorirne la partecipazione.
    Il modello dovrebbe favorire la valorizzazione delle reti e delle loro risorse.

Sui tre interventi formativi e’ necessaria, per la UIL, una informativa costante. Se tale ambito e’ stato escluso dalla contrattazione, resta valido il principio del confronto e dell’informativa, in considerazione degli effetti sul lavoro delle persone.
La UIL ha posto inoltre il problema della mancata previsione di interventi formativi specifici per il personale ATA e l’esigenza di un monitoraggio continuo dell’amministrazione sulle azioni delle università, per evitare interventi non pienamente rispondenti al mandato assegnato.
Il direttore si è reso disponibile a rimuovere, a seguito di segnalazioni circostanziate, tali ostacoli.

In merito alla nota 17436, trasmessa il 28 novembre, recante le disposizioni inerenti alla terza azione, la UIL segnala perplessità in merito all’azione di verifica delle competenze acquisite da parte degli insegnanti in formazione.
Non si capisce chi sarebbe tenuto ad effettuarla e sulla base di quali criteri, data la forte caratterizzazione dei progetti formativi e la loro fattibilità correlata alla fisionomia pedagogica culturale e professionale di ciascuna scuola e/o rete e del proprio territorio di appartenenza.

Pronto il format di autovalutazione unico per tutte le scuole

27 NOVEMBRE 2014

Pronto il format di autovalutazione unico per tutte le scuole

AUTOVALUTAZIONE | INCONTRO SINDACATI-MIUR

PARTIRÀ A MARZO. FINO AD ALLORA CI SARÀ LA FORMAZIONE DEDICATA. A DICEMBRE IL FORMAT PER LA VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI

Si è svolto il 26 novembre 2014 un incontro di presentazione del format per il rapporto di autovalutazione che le scuole dovranno compilare entro il marzo 2015, in attuazione della circolare 45 di ottobre che rende operativa la fase di avvio del sistema nazionale di valutazione, così come descritto nella direttiva 11, con cui il ministro ha fornito all’Invalsi gli indirizzi per la sua attività triennale. All’incontro ha partecipato Noemi Ranieri. Il format, o Rapporto di autovalutazione (RAV), da compilare nella versione on line da parte delle scuole, potrà essere inserito in piattaforma a partire da marzo. Da qui a marzo si procederà ad azioni di informazione/formazione dei dirigenti e degli insegnanti, alla costituzione degli staff regionali di supporto e degli staff di ciascuna scuola. Il format è composto da un set di 11 indicatori, quali ad esempio numero degli alunni ammessi alle classi successive, il numero degli alunni che ha abbandonato il percorso scolastico, il posizionamento nelle rilevazioni nazionali,affiancati dalla indicazione delle banche dati on line in cui reperirli. Il format è corredato da un fascicolo contenente istruzioni per la compilazione e indicazioni del quadro normativoe pedagogico di riferimento. La sua pubblicazione, fissata per luglio 2015, fornirà una fotografia aggiornata della situazione favorendo la leggibilità dei dati ed il loro confronto. Ad esso si aggiungerà un secondo documento per la registrazione dei processi organizzativi e didattici adottati in ciascuna scuola. A dicembre sarà reso disponibile il set per la valutazione del contributo apportato dai dirigenti scolastici. La UIL scuola ha chiesto una sessione di confronto con il sindacato sui vari passaggi,con particolare attenzione alla valutazione dei dirigenti scolastici, ha evidenziato l’esigenza di rimodulare il cronoprogramma allegato alla circolare in considerazione dello slittamento di un mese della sua presentazione ed ha rimarcato l’esigenza di supportare anche con risorse economiche finanziarie a favore degli operatori, l’introduzione delle innovazioni.

Mobilità: firmato il contratto

27 NOVEMBRE 2014

Mobilità: firmato il contratto

In data 25 novembre 2014, tra le organizzazioni sindacali e il Miur, è stata siglata l’ipotesi di CCNI sulla mobilità del personale docente e Ata, per l’anno scolastico 2015/16.
Il Miur è stato rappresentato dal direttore generale M.Maddalena Novelli, per la Uil scuola hanno partecipato Proietti e Lacchei.
Gli unici elementi di novità rispetto al testo precedente riguardano i riferimenti alle statizzazioni di alcune scuole, l’area unica di sostegno nella scuola secondaria di secondo grado e le modalità di attribuzione delle titolarità dei posti nei CPIA e nei CTP.
Le parti hanno convenuto di non apportare modifiche alle tabelle di valutazione, limitandosi ad introdurre alcuni elementi di chiarezza nelle relative note:
– riconoscimento della maturazione del punteggio per il servizio pre ruolo per il personale che fruisce del congedo biennale per l’assistenza ai familiari con grave disabilità (art. 5 del D.Lvo 151/2001);
– il periodo di frequenza dei corsi di “dottorato di ricerca”, ai fini della continuità di servizio, non va valutato né nella scuola, né nel comune.
In applicazione di quanto disposto dal Consiglio di Stato, è stato stabilito che anche per il passaggio nei ruoli della scuola dell’infanzia conservano valore abilitante all’insegnamento i titoli di studio conseguiti entro l’anno scolastico 2001/02.
L’ipotesi di CCNI per essere sottoscritto definitivamente deve ultimare l’iter autorizzativo, MEF e Funzione Pubblica, previsto dalle norme sulla contrattazione pubblica. Successivamente alla stipula definitiva del contratto il Miur, attraverso una apposita ordinanza, stabilirà sia gli adempimenti che le scadenze per la presentazione delle domande.

LEGGE DI STABILITÀ 2015: gli articoli riguardanti la scuola

27 NOVEMBRE 2014

Gli articoli riguardanti la scuola

LEGGE DI STABILITÀ 2015
TESTO APPROVATO DALLA V COMMISSIONE DELLA CAMERA. ORA PASSA ALL’AULA

Legge di Stabilità 2015 (A.C. 2679)
Stralcio degli articoli riguardanti la scuola, come approvati dalla V Commissione della Camera, in attesa dell’approvazione da parte dell’Aula.
Nella scheda a confronto: il testo – il testo approvato – le note Uil Scuola