Elezioni RSU: in dirittura d’arrivo le modifiche al regolamento

27 NOVEMBRE 2014

Elezioni RSU: in dirittura d’arrivo le modifiche al regolamento

INCONTRO ARAN
DOMANI NUOVA RIUNIONE PER SOTTOSCRIVERE L’ACCORDO DI MODIFICA

In data 26 novembre, si sono riuniti i sindacati e l’ARAN per continuare il confronto e la discussione sulle modifiche da apportare al regolamento per le elezioni delle RSU.
La Uil è stata rappresentata dal segretario confederale Antonio Foccillo, la UIL Scuola da Pino Turi.
Contrariamente alle intenzioni iniziali non è stato possibile condividere un provvedimento di modifica del regolamento per le elezioni delle RSU, pertanto l’Aran, rispetto ad una bozza di accordo presentata al confronto con le varie sigle sindacali, ha ritenuto di dover fare ulteriori approfondimenti ed ha convocato il tavolo per venerdì 28 novembre, data ultima per sottoscrivere un accordo di modifica del regolamento stesso.
La UIL, relativamente alla bozza dell’Aran, ha ribadito le proprie proposte, evidenziato diverse contraddizioni.
Le tematiche proposte si riferiscono principalmente alla possibilità di estendere al personale con contratto a tempo determinato, i diritti sindacali, sia relativi al calcolo e alla fruizione dei permessi sindacali, sia al diritto di elettorato attivo e passivo nelle elezioni delle RSU che per deve essere basato su criteri di equità: non deve discriminare tra le variegate categorie di precari ed inoltre deve prevedere meccanismi tali da dare continuità alla RSU per tutta la durata del mandato.
Per questo, va prevista la possibilità di surroga dei componenti decaduti o dimissionari, senza l’attuale vincolo del 50% dei componenti stessi, attraverso lo scorrimento dei primi dei non eletti di ogni singola lista e la possibilità di meccanismi che consentano la continuità dell’azione delle RSU anche nei casi di accorpamenti e modifiche amministrative che possono variare le sedi di contrattazione decentrata.

 

Sempre più rilevanti le politiche educative per lo sviluppo economico

27 NOVEMBRE 2014

Sempre più rilevanti le politiche educative per lo sviluppo economico

RIUNIONE DEL COMITATO SINDACALE CONSULTIVO PRESSO L’OCSE

Si è svolta nei giorni 17 e 18 novembre la riunione autunnale del Comitato sindacale consultivo presso l’OCSE. Per la UIL Scuola ha partecipato Rossella Benedetti. Come di consueto all’ordine del giorno c’erano molti argomenti relativi alle diverse iniziative in corso o allo studio di tale istituzione internazionale. È sempre più forte la rilevanza delle politiche educative per chi come l’OCSE si interessa alle dinamiche dello sviluppo economico. Tuttavia, gli studi e le indagini che realizza spesso vengono utilizzati dai governi nel senso contrario allo sviluppo stesso. Durante l’incontro sono stati presentati i dati raccolti nella pubblicazione annuale Uno sguardo sull’educazione e i dati dell’indagine TALIS 2013. Sono state inoltre, illustrate le ulteriori fasi di sviluppo dell’indagine PIAAC e la proposta di messa in opera di due iniziative, una che riguarda l’università e l’altra le tecnologie dell’informazione e dell’educazione. Infine, John Evans, segretario generale del Comitato, ha sintetizzato il G20 appena conclusosi in Australia e gli esiti dei colloqui con i rappresentanti dei governi lì convenuti.

Per quanto riguarda Uno sguardo sull’educazione e TALIS 2013, i dati più interessanti sono quelli che riguardano gli effetti della crisi sui sistemi scolastici, l’influenza del livello di scolarizzazione per l’impiego, le accresciute competenze e l’estensione del numero di bambini che frequentano servizi educativi per l’infanzia da una parte, la richiesta di formazione per le nuove tecnologie e di misure di supporto per i docenti dall’altra. In particolare, l’Italia si è confermata maglia nera per quanto riguarda gli investimenti nel settore dell’istruzione, mentre è in crescita preoccupante la privatizzazione dell’università e dei servizi educativi per l’infanzia in molti Paesi dell’OCSE. I dati contenuti in Uno sguardo sull’educazione derivano in parte anche dall’indagine PIAAC, che si trova ora nella fase di sviluppo del suo secondo ciclo. Il gruppo di lavoro che se ne occupa sta elaborando un set rinnovato di item e se ne prevede la somministrazione tra il 2018 e il 2023, visto che l’attuale ciclo si concluderà con la pubblicazione dei dati relativi agli ultimi 10-12 Paesi a metà del 2019. L’esteso arco temporale è giustificato dal fatto che le competenze degli adulti registrano variazioni molto lente. Infine, una lunga discussione è stata sollevata dalla proposta del Centro di ricerca ed innovazione educativa dell’OCSE di istituzione di un summit sull’industria globale dell’educazione. Scopo principale dell’iniziativa far incontrare ministri e fornitori privati di risorse e servizi educativi per stringere rapporti di collaborazione più efficaci. Tutti i presenti hanno sollevato forti obiezioni contro tale proposta, giudicando inappropriato ogni tentativo di favorire la crescente privatizzazione dell’istruzione. Si cerca di giustificare il ricorso ad aziende attive nel mondo digitale con la scarsa capacità di molti insegnanti di trarre profitto dalle tecnologie didattiche. Non si prende in considerazione, invece, né l’eventualità di investire nella formazione di detti insegnanti, né la mancanza di professionalità specifica di queste figure che invadono il mondo della scuola per puro profitto. Come al solito si vuole subordinare l’interesse degli studenti alle logiche di mercato.

 

PRECARIATO | SENTENZA EUROPEA CONDANNA IL GOVERNO ITALIANO.

26 NOVEMBRE 2014

Il Governo faccia la cosa necessaria: immissioni in ruolo subito su tutti i posti disponibili

PRECARIATO | SENTENZA EUROPEA CONDANNA IL GOVERNO ITALIANO.

DI MENNA: LA QUESTIONE PRECARIATO RIMANE ESPLOSIVA; IL GOVERNO RECUPERI IL VALORE DEL CONFRONTO CON IL SINDACATO.

Da molti anni la Uil Scuola ha denunciato l’anomalia di contratti a termine reiterati in presenza di posti, sia di insegnamento che di personale Ata, disponibili, e ha promosso contenziosi giurisdizionali, in molte province con esiti positivi.

Il Governo ora faccia l’unica cosa necessaria: immissione in ruolo su tutti i posti disponibili compresi coloro che li occupano, pur non essendo nelle graduatorie permanenti.

La sentenza conferma la miopia di una gestione del personale chiusa nelle stanze dei ministeri, tutta attenta al risparmio, anziché al rispetto dei diritti dei lavoratori e alla priorità della continuità didattica e dei servizi.

La questione precariato rimane esplosiva; il Governo recuperi il valore del confronto con il sindacato.

Come Uil Scuola stiamo predisponendo con l’ufficio legale una iniziativa per la tutela di coloro che si trovano nelle condizioni richiamate dalla sentenza.

 

ELEZIONI RSU: incontro ARAN

25 NOVEMBRE 2014

Incontro ARAN

ELEZIONI RSU

In data 25 novembre, si sono riuniti i sindacati e l’ARAN per continuare il confronto e la discussione sulle modifiche da apportare al regolamento per le elezioni delle RSU.

La uil è sta rappresentata dal Segretario confederale Antonio Foccillo, la UIL Scuola, da Pino Turi

La UIL ha sostanzialmente,  riproposto  alcune modifiche già avanzate nella riunione precedente, così come hanno fatto anche le altre Organizzazioni sindacali.

Domani è prevista la riunione conclusiva, visto il termine del 30 novembre come data ultima per modificare il regolamento.

 

INCONTRI AL MIUR: mobilità docenti ed ATA

25 NOVEMBRE 2014

Mobilità docenti ed ATA

INCONTRI AL MIUR

PROSEGUE IL CONFRONTO

In data 24 novembre 2014 è proseguito il confronto tra le organizzazioni sindacali e il Miur per la definizione del CCNI sulla mobilità del personale docente e Ata, per l’anno scolastico 2015/16.

Il Miur è stato rappresentato dal direttore generale M.Maddalena Novelli, per la Uil scuola hanno partecipato Proietti e Lacchei.

Le parti hanno concluso l’esame del testo e si sono limitate a recepire gli accordi successivi alla stipula del contratto precedente.

Le parti hanno convenuto di non apportare modifiche alle tabelle di valutazione, limitandosi ad introdurre alcuni elementi di chiarezza nelle note allegate alle tabelle stesse.

Gli unici elementi di novità riguardano i riferimenti alle statizzazioni di alcune scuole, l’area unica di sostegno nella scuola secondaria di secondo grado e le modalità di attribuzione delle titolarità dei posti nei CPIA e nei CTP.

Il confronto si dovrebbe concludere giovedì 27 novembre con la sigla dell’ipotesi di contratto.

 

USR SICILIA: fasce di complessità Istituzioni scolastiche della Sicilia a.s. 2014-2015

20 Novembre 2014

USR SICILIA: fasce di complessità Istituzioni scolastiche della Sicilia a.s. 2014-2015

Classificazione delle Istituzioni scolastiche della Sicilia in termini di complessità delle funzioni dirigenziali a decorrere dal 1° settembre 2014.

Allegati:

 

Formazione dei docenti e finanziamenti di progetti innovativi oggetto di un incontro al Miur

19 Novembre 2014

Per la Uil occorre maggiore trasparenza e tempi adeguati per la progettazione di percorsi qualificati nelle scuole

Formazione dei docenti e finanziamenti di progetti innovativi oggetto di un incontro al Miur

Si è svolto nei giorni scorsi un incontro presso il miur per la presentazione di alcune attività formative.
Per la UIL scuola ha partecipato Noemi Ranieri. Per l’alternanza scuola lavoro sono messi a disposizione fondi provenienti dagli stanziamenti del decreto Legge 104/13.
Tra i settori di intervento una parte dei fondi era destinata all’aumento delle competenze per favorire i percorsi di alternanza scuola-lavoro, anche attraverso periodi di formazione presso enti pubblici e imprese”.
Un primo decreto Miur, n.762/2014 ha definito finalmente le modalità di organizzazione e gestione delle attività formative ed un ulteriore Decreto del Direttore generale per gli ordinamenti n. 832 del 4 novembre ha messo a punto “le specifiche dei progetti formativi” relativi all’alternanza scuola lavoro, “incluse le modalità dell’eventuale valutazione dei discenti e le competenze e/o conoscenze in uscita, nonché il riparto dei finanziamenti.
Le risorse hanno subito decurtazioni notevoli a seguito delle quali per ASL risultano disponibili circa un milione di euro ripartiti in base al numero degli iscritti alle classi seconde, terze e quarte dei licei, istituti tecnici e istituti professionali di ciascuna regione.
I tutor scolastici e i docenti tutti possono fruire delle opportunità formative. Le istituzioni scolastiche collegate in rete potranno presentare progetti ai rispettivi uffici scolastici regionali, presso i quali apposite commissioni valideranno i progetti e trasmetteranno alla direzione degli ordinamenti quelli ammissibili al finanziamento entro il 21 novembre.
Le attività formative, da realizzare sia in presenza che online potranno svolgersi sia presso imprese che enti pubblici; a conclusione dei percorsi e’ prevista una prova di accertamento delle competenze acquisite dai docenti. Anche la prosecuzione dei piani di formazione sulle nuove indicazioni nazionali per il curricolo per il primo ciclo di istruzione ottiene un finanziamento proveniente come per il 2013 dal bilancio del miur, per un totale di circa un milione e 75.000 euro.
La novità è che le reti di scuole che si candidano secondo le modalità già seguite per il 2013, e con le stesse modalità già presentate per l’alternanza scuola lavoro, introduce nel 2014 la possibilità di inserire nelle reti anche le scuole secondarie di secondo grado, al fine di avviare una procedura di raccordo tra primo e secondo ciclo di istruzione, con particolare attenzione al primo biennio , in cui gli studenti espletano l’obbligo di istruzione.
I termini di scadenza della presentazione dei progetti non è stata ancora fissata e sarà comunicata breve.
Nel corso dell’incontro sono stati presentati i nuovi modelli di certificazione delle competenze da adottarsi in via sperimentale fondati su un principio di allineamento per i diversi ordini e gradi di scuola. Sia per l’alternanza che per la formazione sulle indicazioni nazionali la UIL ha evidenziato che occorre procedere ad azioni sistematiche di formazione in servizio per il personale scolastico con investimenti ben più consistenti di quelli finora stanziati e su cui si abbatterà a breve anche la riduzione dei fondi della legge 440/97.
Vanno evitate situazioni come quelle della presentazione tardiva della proposta da parte del miur, in prossimità della scadenza dei bandi, con particolare riferimento alle opzioni dell’alternanza, che ostacolano nelle scuole prima la diffusione delle opportunità e poi la loro fruizione.
La UIL ha richiesto in sede di presentazione delle iniziative un incontro specificamente dedicato a tale importante ambito per l’importanza che assume ai fini del maggiore raccordo tra primo e secondo ciclo di istruzione e tra istruzione e mercato del lavoro.

 

UIL proclama sciopero generale: MALE INCONTRO IERI A PALAZZO CHIGI. PUNTI CRITICI DA PA A JOB ACT

18 NOVEMBRE 2014

UIL proclama sciopero generale

MALE INCONTRO IERI A PALAZZO CHIGI. PUNTI CRITICI DA PA A JOB ACT
DOMANI SI PROPORRÀ A CGIL E CISL DATA E MODALITÀ

“Si è riunito l’Esecutivo nazionale dell’Organizzazione per una valutazione del confronto e dei rapporti con il Governo, con particolare riferimento alle vicende di merito che non hanno trovato soluzione.
La UIL ha giudicato negativamente l’esito dell’incontro svoltosi nella serata di ieri a Palazzo Chigi: nessuna disponibilità è giunta dal Governo a proposito del rinnovo dei contratti nel pubblico impiego. Nessuna risposta è stata data sulla richiesta degli 80 euro ai pensionati, né sul ripristino della rivalutazione delle pensioni né, tantomeno, sui non autosufficienti. Inoltre, resta nebulosa tutta la partita relativa al Jobs Act, con il rischio concreto che siano messi in discussione le tutele per quei lavoratori che già le hanno.
Mancano, poi, le risorse necessarie a garantire una continuità agli ammortizzatori sociali, per la protezione di coloro che rischiano la perdita del posto di lavoro. Bisognerebbe accrescere l’azione di salvaguardia delle aziende in crisi e determinare le condizioni per favorire la contrattazione anche nel settore privato. Nella legge di stabilità, infine, permangono forti contraddizioni che impediscono di immaginare un progetto di rilancio del Paese, a partire dal Sud, mentre per le imprese si prevede una riduzione indiscriminata dell’Irap, che non premia chi fa innovazione e occupazione.
La stessa auspicata riduzione delle tasse sul lavoro può perdere peso e sostanza a fronte di un incremento della tassazione locale, oltreché sul TFR o sui fondi pensione. Le ricadute negative di questa condizione sarebbero immediate, peralto, nel settore dei trasporti e dei servizi.
Abbiamo avanzato rivendicazioni concrete per dare soluzione ai problemi dei giovani, dei disoccupati, dei pensionati e dei lavoratori.
Abbiamo cercato e voluto, con determinazione, il confronto.
Ma il Governo non ha dato alcuna risposta chiara ai problemi veri delle persone, né in occasione degli incontri che ha avuto con i sindacati né nella sua attività di definizione e proposta dei provvedimenti necessari ad affrontare tutte le questioni ancora aperte.
Il Governo ha perso un’occasione nei confronti del Paese.
Contemporaneamente, abbiamo cercato e voluto, con altrettanta determinazione, il rapporto unitario con CGIL e CISL per definire, insieme, le iniziative di lotta necessarie.
Pertanto, coerentemente con il percorso messo in atto in questi mesi e avendo esperito tutti i tentativi per ottenere risultati concreti, a questo punto, la UIL dichiara lo sciopero generale e proporrà, già domattina, a CGIL e CISL l’individuazione di una data e di modalità comuni per l’attuazione della mobilitazione ormai non più rinviabile”.

Roma, 18 novembre 2014

[La nota diffusa dalla UIL | http://www.uil.it/NewsSX.asp?ID_NEWS=282&Provenienza=2 ]

 

INCONTRO SINDACATI-MINISTRO MADIA: esito negativo, si va verso lo sciopero

18 NOVEMBRE 2014

Esito negativo, si va verso lo sciopero

INCONTRO SINDACATI-MINISTRO MADIA
LA UIL IMPEGNATA PER UNA AZIONE UNITARIA DI TUTTI I SINDACATI 

Per la Uil presenti Barbagallo e Foccillo. Per la Uil Scuola, Di Menna.
Dopo l’incontro con il ministro Giannini, anche quello con il ministro Madia a Palazzo Chigi non è andato oltre una disponibilità a continuare il confronto.
La risposta alla nostra richiesta di avviare il confronto per il rinnovo contrattuale è stata negativa.
I contratti sono bloccati dal 2009 ed il Governo non ha assunto impegno neanche per gli anni successivi (2016).
Unica nota positiva la conferma da parte del ministro delle immissioni in ruolo per 149.000 precari della scuola.
Dopo le 300 mila firme consegnate, dopo la manifestazione dell’8 novembre, le risposte del governo sono assolutamente deludenti, non tengono assolutamente conto dell’impegno professionale del personale della scuola e delle basse retribuzioni.
Come Uil abbiamo fatto proposte credibili anche per le coperture finanziarie possibili.
Dopo questo incontro, avendo già proclamato lo stato di mobilitazione ed attivato le procedure di legge, saremo costretti a dichiarare lo sciopero del personale.
Su questo la Uil ritiene necessaria una azione unitaria di tutti i sindacati, e per questo è previsto per mercoledì un incontro dei segretari generali delle tre confederazioni. La Uil Scuola continua ad insistere perché l’azione di protesta nella scuola veda insieme tutti i sindacati, per il contratto e per far sentire tutto il disagio e la contrarietà alla proposta del governo che colloca i prossimi aumenti retributivi per il 66 per cento (con criteri davvero offensivi) nel 2019.

 

Mobilità docenti e Ata: AVVIATO IL CONFRONTO, IL CONTRATTO ENTRO NOVEMBRE

17 NOVEMBRE 2014

Mobilità docenti e Ata

INCONTRI AL MIUR

AVVIATO IL CONFRONTO, IL CONTRATTO ENTRO NOVEMBRE

In data 17 novembre ha preso avvio il confronto tra le organizzazioni sindacali e il Miur per la definizioni del CCNI sulla mobilità del personale docente e Ata, per l’anno scolastico 2015/16.
Il Miur è stato rappresentato dal direttore generale M. Maddalena Novelli, per la UIL scuola hanno partecipato Proietti e Lacchei.
I rappresentanti del Miur hanno illustrato un testo che ricalca quello precedente e recepisce gli accordi successivi alla stipula del contratto dello scorso anno, relativi alle statizzazioni di alcune scuole e all’area unica di sostegno nel secondo grado. Considerato che l’impianto del precedente contratto non ha bisogno di particolari interventi, le parti hanno convenuto di procedere rapidamente per giungere entro la fine di novembre alla sottoscrizione dell’ipotesi contrattuale. L’esigenza di contenimento dei tempi e’ suggerita anche dal proposito del Miur di anticipare a dicembre la presentazione delle domande di cessazione dal servizio e a gennaio le iscrizioni degli alunni.
Il prossimo incontro è previsto per domani 18 novembre.

A margine della riunione il Miur ha anticipato che entro quindici giorni l’INPS emanerà una circolare sui “salvaguardati”, categoria di personale che avendo usufruito dei permessi della Legge 104/92 può andare in pensione, entro contingenti predeterminati, con i requisiti pre-Fornero. A questa circolare farà seguito una nota applicativa del Miur per il personale della scuola.

Riconversione professionale su sostegno 
In risposta alle sollecitazione fatte dalla UIL scuola, il Direttore ha comunicato che è stato firmata una convenzione con la Conferenza delle Università per consentire ai 5.203 docenti in esubero di partecipare ai corsi di riconversione professionale sostegno, da attivare su tutto il territorio. Ad oggi risultano avviati solo in Campania. La Uil scuola ha ribadito la necessità di fare presto, garantendo a tutti gli aventi diritto la fruizione del corso.

 

Incontro sindacati scuola e ministro: NON SOLO PIANO SCUOLA. AL CENTRO DELLA RIUNIONE CONTRATTO, RETRIBUZIONI E MERITO.

13 NOVEMBRE 2014

Incontro sindacati scuola e ministro

NON SOLO PIANO SCUOLA. AL CENTRO DELLA RIUNIONE CONTRATTO, RETRIBUZIONI E MERITO.

Di Menna: ‘Abbiamo rappresentato in modo chiaro e deciso il disagio e la protesta di chi ogni giorno da’ qualità alla scuola’.

Il blocco del contratto e delle retribuzioni e l’impianto delineato dal governo sul merito sono stati tra i temi principali affrontati nel corso della riunione tra sindacati scuola e ministro Giannini, al quale il segretario generale della Uil scuola, Massimo Di Menna ha posto subito, con chiarezza, l’urgenza di un confronto chiaro sulle questioni che attengono al contratto e al rapporto di lavoro.
Due le questioni di forte rilevanza messe in evidenza con il ministro: la necessità di risposte concrete dopo la consegna a palazzo Chigi delle 300 mila firme dello #sbloccacontratto e della manifestazione nazionale di Roma dell’8 novembre.
Al ministro che lamentava del tono acceso con cui veniva espresso tale disagio, Di Menna ha replicato deciso: “e’ solo il 50% del tono che avrebbe chi ce lo rappresenta, gli insegnanti. Negli incontri veri che facciamo – ha detto Di Menna – gli insegnanti si sentono offesi per come il Governo pensa di riconoscere il merito: blocco degli stipendi, nessun aumento per nessuno fino al 2019 ed un sistema che prevede per una percentuale del 66 %, attraverso una raccolta punti, la ricerca di scuole dove trasferirsi per guadagnare, per tre anni, 60 euro, togliendoli a chi a ha meno punti. Un insieme di misure inaccettabili.”
Nel merito del piano scuola – presenti all’incontro per la Uil Scuola insieme a Massimo Di Menna, Antonello Lacchei e Noemi Ranieri – e’ stata messa in evidenza la positività del piani di assunzioni e giudizio positivo è stato espresso sulle nuove modalità di formazione iniziale, che rispondono alle indicazioni della Uil Scuola.
Resta aperta la questione del personale abilitato che copre già posti disponibili, questione che se non risolta rappresenta un segmento di precariato non risolto. Contrarietà è stata espressa, invece, per i tagli previsti per il personale Ata, rilevando invece la necessità di rilanciare il riconoscimento e la funzione tecnica, con un’area tecnica in ogni scuola, dei collaboratori scolastici, come supporto, degli amministrativi che sono caricati di nuovi oneri anche per le disfunzioni e l’appesantimento burocratico.
Su tutti gli aspetti abbiamo fatto riferimento alle posizioni Uil che invieremo con un apposito documento.
Il ministro ha concluso rinviando al Governo nel suo insieme la questione del rinnovo contrattuale che riguarda tutto il pubblico impiego (lunedì 17 è convocato a Palazzo Chigi l’incontro sindacati- ministro Madia).
Sulla questione dell’anzianità, in coda alla riunione, un nuovo punto e a capo verbale tra il ministro che ribadiva di voler tenere ferme le posizioni ministeriali e Di Menna che le ha fatto notare come la progressione economica per anzianità è aspetto presente in tutti paesi europei.
Sul piano scuola, il ministro ha assicurato che, terminata la consultazione in atto, per la predisposizione dei provvedimenti vi sarà un confronto preventivo con i sindacati. Tutti i sindacati scuola, Uil, Cgil, Cisl, Snals, Gilda, sono d’accordo nel prevedere la prosecuzione della iniziativa di mobilitazione in atto e, in base agli esiti del confronto con il Governo anche di uno sciopero specifico per la scuola, che metta al centro il rinnovo del contratto, investimenti nell’istruzione, riconoscimento professionale.
Da parte nostra, come Uil Scuola, abbiamo attivato le procedure di conciliazione previste.
Dopo l’incontro con il Governo a Palazzo Chigi faremo, nel merito, una valutazione per decidere.

INCONTRO ARAN: al lavoro sul regolamento per le elezioni Rsu di marzo 2015

14 NOVEMBRE 2014

Al lavoro sul regolamento per le elezioni Rsu di marzo 2015

INCONTRO ARAN

Oggi 13 novembre, si sono incontrati i rappresentati delle Organizzazioni Sindacali e l’ARAN per definire le possibili modifiche al regolamento per l’elezione delle RSU del marzo 2015. Per la UIL era presente Antonio Foccillo, per la UIL Scuola, Pino Turi.
La Uil ha chiesto alcune modifiche al regolamento, esplicitando che le sedi di RSU devono coincidere con le sedi di contrattazione decentrata e costituite nei luoghi di lavoro che contano almeno 15 dipendenti; che in caso di aggregazioni di sedi, sia garantita la funzione delle RSU elette; che venga regolamentata l’elezione rispetto al vincolo di “mandato”, rispetto alla lista in cui è stato candidato; che almeno per le RSU composte da tre componenti,  sia superato il limitate del 50%, per la surroga.
Sul diritto di elettorato attivo e passivo, la UIL ritiene che debba essere esteso e garantito al  personale con contratto a tempo determinato, avendo attenzione alla natura e durata del contratto stesso.
Sono previste riunioni per il 18 e il 25 novembre.
Nei primi giorni di dicembre è prevista anche una riunione, più volte sollecitata dalla UIL, per discutere e definire l’adattamento dall’Accordo quadro sui distacchi e permessi sindacali, dopo il taglio operato dal Governo.

 

Di Menna: ‘Se il Governo non darà risposte proporremo agli altri sindacati scuola di intensificare le iniziative di protesta’

12 NOVEMBRE 2014

Di Menna: ‘Se il Governo non darà risposte proporremo agli altri sindacati scuola di intensificare le iniziative di protesta’

OGGI AL MIUR INCONTRO CON IL MINISTRO GIANNINI. LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI QUELLO CON IL MINISTRO MADIA

Contratto e interventi sulla scuola sono oggetto dei due incontri fissati a seguito delle iniziative sindacali.

Quello con il ministro Giannini nel pomeriggio e quello di lunedì con il ministro Madia.

E’ assurdo pensare ad una buona scuola tenendo bloccati contratti e retribuzioni fino al 2019. Nei due incontri proporremo al Governo di seguire la via maestra per avviare il confronto, rinnovare il contratto di lavoro, e regolare il rapporto di lavoro per via negoziale.

Non si può pensare ad una ‘ buona scuola’ se non si risolve il buco nero rappresentato dalla mancata valorizzazione di chi, ogni giorno, con il proprio lavoro, la fa funzionare.

Per fare una buona politica il Governo deve investire in istruzione non può limitarsi a commentare cosa dovrebbe essere fatto, come suggerisce, tra gli altri, il governatore della Banca d’Italia, Visco.
Ricordiamo – aggiunge Di Menna – che siamo al penultimo posto nel rapporto tra spesa per l’istruzione e spesa pubblica e, se non si cambia, saremo all’ultimo. Fuori dall’Europa.

Dopo la consegna delle 300 mila firme dello #sbloccacontratto, dopo la manifestazione di sabato scorso, va mantenuta e rafforzata l’azione unitaria di tutti i sindacati scuola. La Uil sta sviluppando un forte impegno in questa direzione. Va fatto ogni sforzo per evitare iniziative di singole organizzazioni che sicuramente non aiutano a dare forza alle richieste del personale della scuola.

Se il Governo non darà risposte  amplieremo il piano di iniziative da fare insieme agli altri sindacati scuola con al centro il rinnovo del contratto e la specificità della scuola. Iniziative che comprenderanno lo sciopero e la continuità della mobilitazione in sede di scrutini e per l’intero anno scolastico.