Posizioni economiche ATA: in assenza di soluzioni si va verso l’astensione dalle prestazioni aggiuntive

  31 Gennaio 2014

La UIL: in assenza di soluzioni si va verso l’astensione dalle prestazioni aggiuntive

   Posizioni economiche ATA

Sulla questione delle posizioni economiche ATA i rappresentanti del MIUR prendendo atto della richiesta dei Sindacati scuola al Ministro Carrozza hanno ribadito che, nelle more della definizione della materia, non procederanno, per ora, ai recuperi di quanto percepito dal settembre 2011 e che non procederanno comunque al pagamento delle posizioni dal settembre 2013.

La UIL ha manifestato la profonda insoddisfazione per questo ulteriore rinvio che lascia – ad anno iniziato – i lavoratori e le scuole in uno stato di inammissibile incertezza. Infatti le posizioni economiche sono il compenso per prestazioni lavorative aggiuntive e delicate, che riguardano per i Collaboratori Scolastici l’assistenza agli alunni della scuola dell’infanzia e di quelli disabili ed il primo soccorso, della gestione amministrativa e tecnica delle scuole per gli Assistenti Tecnici ed Amministrativi e, per questi ultimi anche della sostituzione del DSGA. Se non avremo riscontri concreti sulla positiva e complessiva conclusione della vicenda e se verrà sospesa l’erogazione degli importi già in godimento, insieme ad altri sindacati, proclameremo l’astensione dallo svolgimento delle corrispondenti mansioni da parte degli interessati e, in assenza di soluzioni definitive, attiveremo le procedure per l’indizione dello sciopero. Tale determinazione è stata comunicata al Ministero dell’Istruzione attraverso una nota congiunta.

Scarica qui la nota inviata al Miur

 

Norme anticorruzione e per la trasparenza: la nota del ministero

  30 Gennaio 2014

Norme anticorruzione e per la trasparenza

  In attesa di un atto aggiuntivo per l’applicazione alle specifiche realtà delle scuole

Dopo che i sindacati con insistenza hanno chiesto e ottenuto un incontro per chiarire l’obbligatorietà o meno delle scuole rispetto al d. lg. 33, il capo di dipartimento  ha confermato, con la nota  allegata, che saranno date indicazioni alle scuole sia sul modello da seguire sia sui tempi da rispettare, successivamente, appena sarà concluso l’iter di uno specifico atto aggiuntivo per le istituzioni scolastiche.
Sollecitiamo tali chiarimenti sottolineando, come già più volte sostenuto dalla Uil Scuola, che tutti i nuovi adempimenti che vengono richiesti alle scuole necessitano di adeguati sostegni e supporti.

 

Incontro ministero-sindacati: 4.447 assunzioni per il sostegno

  30 Gennaio 2014

4.447 assunzioni per il sostegno

  Incontro ministero-sindacati

Questo piano di assunzioni è previsto dal decreto “l’istruzione riparte” e ha decorrenza da settembre 2013

Il giorno 30 gennaio 2014 si è svolto un incontro tra il Miur e le organizzazioni sindacali sulle immissioni in ruolo dei docenti di sostegno, in applicazione della Legge 128/13.

Per la Uil scuola ha partecipato Pasquale Proietti.
Il Miur ha comunicato che è in via di emanazione un DM con il quale viene ripartito il contingente di 4.447 unità di personale docente su posti di sostegno.
Le nomine avranno decorrenza giuridica a partire dall’anno scolastico 2013/14.
La ripartizione dei posti tra le diverse province viene effettuata in modo proporzionale sulla base dell’organico di diritto già esistente.

Personale inidoneo

Il Miur ha comunicato che, ad oggi, per completare il quadro relativo al personale inidoneo mancano all’appello ancora i dati disaggregati di tre regioni (Lazio, Lombardia e Friuli), quindi il dato complessivo è ancora parziale.
Sono state acquisite al sistema complessivamente 3.292 domande, 981 docenti hanno chiesto di essere sottoposti a nuova visita collegiale, 128 hanno chiesto il passaggio nel profilo di Assistente amministrativo, 6 nel profilo di Assistente tecnico e 1.500 hanno optato per la mobilità intercompartimentale.
Il dato, seppur parziale, è sufficientemente indicativo e a breve dovremmo avere il dato completo.
Ultimata questa procedura si darà seguito alle nomine in ruolo del personale Ata, sui posti accantonati, disponibili, con decorrenza giuridica settembre 2013.

Docenti classi di concorso C/999 e C/555

Il Miur ha comunicato ai sindacati che è in via di emanazione una nota indirizzata ai Direttori degli USR con la quale, in applicazione dell’art. 15 della Legge 128/13, si danno disposizioni per avviare tutte le procedure finalizzate all’immissione nei ruoli del personale docente e I.T.P. del personale titolare delle classi di concorso C/999 e C/555, sulla base dell’abilitazione o del titolo di studio posseduto.
La decorrenza giuridica partirà dall’anno scolastico in corso, il raggiungimento della sede di titolarità decorrerà dal 1° settembre dell’anno scolastico 2014/15, attraverso le procedure della mobilità territoriale.

 

PAS: far partire i corsi in tutte le regioni

  30 Gennaio 2014

PAS: far partire i corsi in tutte le regioni

La sollecitazione del Miur in una nota inviata agli uffici scolastici regionali

Come anticipato con il report del 24 gennaio scorso, in data odierna il Miur ha emanato una nota di chiarimento sui Percorsi Abilitanti Speciali.
Sostanzialmente invita tutti gli Uffici scolastici regionali ad espletare tutti i tentativi possibili e a far ricorso a tutte le necessarie flessibilità per organizzare i PAS in ogni regione.

Eventuali trasferimenti di regione di docenti ammessi ai corsi potranno essere disposti solo su richiesta degli interessati.

Scarica la nota di chiarimenti del ministero sui PAS del 30/01/2014

 

Posizioni economiche Ata: la nota dei sindacati scuola

  30 Gennaio 2014

La nota dei sindacati scuola

  Posizioni economiche Ata

Sulla questione delle posizioni economiche ATA i rappresentanti del MIUR hanno preso atto della richiesta congiunta dei Sindacati scuola e ribadito che, nelle more della definizione complessiva della materia, restano bloccate , con decorrenza economica 2013, le relative quote acquisite con decorrenza economica 1 settembre 2011.

Scarica qui la richiesta dei sindacati scuola su posizioni ATA del 28/01/2014

 

Incontro ministro-sindacati: sul contratto il Governo decida di decidere

  28 Gennaio 2014

Sul contratto il Governo decida di decidere

Incontro ministro-sindacati. Uil: “bene le assunzioni. Scatti verso una soluzione”

Fitto ordine del giorno per l’incontro del ministro Carrozza  con i sindacati della scuola che si è svolto questa mattina al ministero dell’Istruzione.
In apertura di riunione il ministro ha fornito una informativa sullo stato di attuazione del decreto “L’istruzione riparte”.  Sono state autorizzate 4.447 assunzioni dei docenti di sostegno da settembre 2013.
E’stato predisposto l’Atto di indirizzo all’Aran per le assunzioni, con decorrenza 2014,  di 12.625  insegnanti, 1.604 insegnanti di sostegno e 4.317 Ata.
Sono ancora in fase di autorizzazione le nomine Ata (la quota parte del 2013).
Illustrando la situazione relativa agli scatti di anzianità il ministro ha riaffermato come, con il decreto appena approvato dal Governo, sia stato ripristinato il riconoscimento dell’anzianità di servizio per il 2014.
Per il 2012 serve la trattativa all’Aran.
In merito alla situazione dei dirigenti scolastici e del personale Ata (seconda posizione economica) il ministro ha affermato che la situazione è al momento al vaglio dei vari ministeri.
Per il contratto, il ministro ha detto che serve un’ampia discussione per riconoscere le professionalità.

>>> Decreto  “L’Istruzione riparte”
UIL: Troppa burocrazia, serve una scossa di modernizzazione

Giudizio positivo della Uil Scuola sul piano di assunzioni previsto nel decreto ‘L’istruzione riparte’. E’ un fatto positivo – ha detto Di Menna ricordando che sulla base dell’esperienza maturata con gli scatti di anzianità, è più che mai necessaria una scossa di modernizzazione.
Troppo spesso, negli atti che necessitano dell’interazione di più ministeri, assistiamo ad uno scambio di lettere e di comunicazioni senza che questi porti a qualche decisione.
Il governo Letta deve fare questa rivoluzione: i provvedimenti che prevedono firme congiunte dei diversi ministeri devono seguire un iter comune, con riunioni congiunte.  Va posto fine all’attuale modo di procedere con ministeri che si controllano a vicenda, autorizzazioni sottoposte a controlli incrociati, amministrazioni che non si fidano le une delle altre.
Lo Stato che non si fida di se stesso.
Procedere in modo congiunto, con amministrazioni che si incontrano invece che scriversi  – mette in chiaro Di Menna – rappresenterebbe un cambiamento importante che farebbe anche risparmiare.

>>> Decreto scatti
Il decreto è un fatto positivo: conferma la progressione economica. Con un rallentamento legato al fermo del 2013

Il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri nei giorni scorsi rappresenta un fatto positivo perché conferma la progressione economica per anzianità, anche se con un rallentamento legato al fermo del 2013.  E’ un provvedimento positivo perché ha dato soluzione alla questione del prelievo dei 150 euro dagli stipendi del personale della scuola.
Per la Uil Scuola ora occorre procedere con l’emanazione dell’atto di indirizzo all’Aran che deve caratterizzarsi per flessibilità in modo da poter limitare l’uso dei fondi delle scuole ed utilizzare al massimo le risorse non utilizzate.
Atto di indirizzo, dunque, che non introduca rigidità, tagli lineari alle scuole.

 

Personale ATA

In merito alle emergenze retributive come quelle riguardanti il personale Ata (seconda posizione economica) è positivo che non sia stato fatto il prelievo delle risorse già erogate.  Resta sbagliato il blocco per l’anno scolastico in corso.
Per la Uil Scuola è urgente il provvedimento che sblocchi tale risorse.
Appare infatti inconcepibile che, ad anno scolastico inoltrato, tali persone si trovino a svolgere compiti e mansioni senza essere pagate.
Esisteva un provvedimento annunciato dal  Governo orientato a provvedere al pagamento. Sarà opportuno che venga portato a conclusione.
Abbiamo comunicato al ministro  – ha sottolineato il segretario della Uil Scuola – che, in assenza di decisioni in tale senso  procederemo con gli altri sindacati nell’unico modo possibile:  in assenza di retribuzione, non si svolgeranno più quelle mansioni previste dal contratto.

 

Dirigenti scolastici

Altra situazione di forte criticità che abbiamo posto è quella  riguardante i dirigenti scolastici. Una vicenda che si trascina da troppo tempo e che deve trovare soluzione.

Nel corso dell’incontro abbiamo rappresentato anche la questione del personale coinvolto nell’ingiustizia nel trattamento pensionistico (quota 96).

>>> Contratto
Di Menna: “Sul contratto il Governo decida di decidere”

E’ urgente il rinnovo del contratto – ha detto nel suo intervento Massimo Di Menna –  per affrontare la questione,posta tra l’altro al Governo italiano dalla commissione europea, su come riconoscere e valorizzare l’impegno professionale.
Purtroppo il contratto scuola è diventato argomento da opinionisti – ha detto di Menna. Noi non siamo interessati a entrare nel vortice delle opinioni.
Siamo fortemente impegnati affinché il Governo faccia l’unica cosa necessaria: aprire la trattativa, trovando le risorse necessarie prendendole da tanti sprechi e troppi privilegi, per riconoscere la specifica professionalità del personale della scuola.
Abbiamo l’impressione che sia sempre attiva una lobby politico-amministrativa  contro la scuola che cerca di bloccare qualsiasi processo innovativo.
Il contratto non può essere una omologazione impropria di lavori differenti.
Nel contratto dovranno essere esaminate tutte le questioni legate alla valorizzazione delle professionalità, sapendo bene, che l’anzianità (tra l’altro presente in molti contratti privati) è elemento di riconoscimento in tutta Europa, e non può essere eliminata .
Il sindacato ha volontà e interesse ad affrontare questi temi senza tabù.
E’ preferibile che il ministro fissi un incontro preventivo con il sindacato piuttosto che affidarsi ai presunti esperti nelle stanze dei ministeri capaci di progetti fotocopia, pasticciati, che portano alla omologazione e all’appiattimento di professionalità che vanno invece riconosciute nella loro specificità.
Dal  ministro, ad eccezione che per le assunzioni e per l’emanazione dell’atto di indirizzo per gli scatti di anzianità del 2012, non ci sono state risposte concrete;  solo un generico impegno ad approfondimenti  in sede di governo con gli altri ministeri competenti.

 

Entrata gratis nei musei: i ministeri tardano, gli insegnanti pagano

  20 Gennaio 2014

I ministeri tardano. Gli insegnanti pagano

  Entrata gratis nei musei

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Ogni lunedì la Uil Scuola fa il punto sulla predisposizione del decreto
Di Menna: le cose non vanno scritte vanno fatte

Il ‘Decreto Istruzione’ del Governo (legge n. 128 dell’8 novembre 2013) prevedeva l’accesso gratuito del personale della scuola ai musei statali e ai siti di interesse archeologico, storico e culturale.
Una misura valida per il 2014 per la quale sono stati stanziati 10 milioni di euro (articolo 16, comma c della legge).Per dare concreta applicazione a questo provvedimento è però necessario un decreto attuativo interministeriale (Beni culturali e Istruzione).
Decreto che avrebbe dovuto essere emanato entro 60 giorni (11 gennaio 2014).
Sono passate più di due settimane ma, malgrado le rassicurazioni del ministero dei Beni Culturali, giunte la scorsa settimana dopo la denuncia della Uil Scuola, ad oggi di quel provvedimento non c’è traccia.
Risultato, gli insegnanti continuano a pagare l’entrata ai musei.

27 gennaio 2014 | Giorno della Memoria: incontro con la scuola, per non dimenticare.

  27 Gennaio 2014

Incontro con la scuola. Per non dimenticare.

  27 gennaio 2014 | Giorno della Memoria

  L’iniziativa Uil Scuola a Gorizia è giunta alla nona edizione

Di Menna: condanna e preoccupazione per i fatti di Roma. La cultura strumento quotidiano per eliminare i pregiudizi. Inviato un messaggio al presidente delle comunità ebraiche, Gattegna.

La Uil Scuola è il nono anno che celebra la Giornata della Memoria con gli studenti di Gorizia – ha detto nel suo intervento Massimo Di Menna, segretario generale Uil Scuola, in un’aula gremitissima alla presenza delle autorità istituzionali. Una iniziativa frutto della collaborazione con l’Irase nazionale e l’Irase di Gorizia, con il patrocinio della Provincia e del Comune di Gorizia e la collaborazione della Prefettura.
Ad aprire i lavori e ad introdurre i temi centrali dell’appuntamento nel capoluogo friulano, sono stati  il segretario territoriale Uil Scuola, Ugo Previti e la presidente dell’Irase Gorizia, Cristina Barletta.
Il prefetto di Gorizia, Vittorio Zappalorto, ha consegnato le medaglie d’onore concesse dalla Repubblica italiana ai familiari dei deportati. Due video, uno realizzato da una scuola di Udine, ed uno proveniente dalla Scuola Internazionale degli Studi sull’Olocausto, Yad Vashem,  hanno consentito di ripercorrere, attraverso le immagini, i racconti dei deportati.
Testimonianze, analisi delle fonti storiche sono state altra parte importante della mattinata al Polo universitario di Gorizia: Fulvio Salimbeni ha approfondito la questione centrale della ricerca delle fonti, Azzurra Schirosi ha descritto il ‘progetto archivi’.  Ad unire gli interventi in un tessuto unico di rimandi tematici ed approfondimenti è stata la presidente dell’Irase nazionale, Rosa Venuti che ha coordinato i lavori.
Occorre puntare sulla formazione di uno spirito critico nei giovani – è stato sottolineato nell’incontro  aperto agli studenti delle scuole. In nove anni abbiamo coinvolto qui tremila studenti a Gorizia, di fatto la intera comunità.
La scuola è centrale – ha detto Di Menna nel suo intervento – per questa ragione il nostro sindacato ha impegnato molte energie sul progetto memoria che ha portato molti insegnanti ad approfondire i temi connessi alla Shoah presso Yad Vashem, in Israele, al museo della memoria.
Purtroppo ancora manifestazioni razziste come quelle dei giorni scorsi a Roma, ci richiamano ad una consapevolezza ancora più matura, a non abbassare la guardia nella condanna e nell’impegno quotidiano.
La via che suggeriamo è la cultura. Dalla conoscenza delle fonti,  allo sviluppo della ricerca storica. Questo serve ad eliminare  i pregiudizi infondati.
La Shoah è stata la rappresentazione un fatto unico, lo sterminio su dimensione europea, strutturato ed organizzato.  Ha portato alla eliminazione i 6 milioni di cittadini i religione ebraica e  loro familiari. Una cosa inaudita che ha macchiato il concetto stesso di umanità.
Questo anno l’ attenzione è stata rivolta alle stragi civili durante la occupazione nazista in Italia.
Anche in Italia è accaduta una cosa terribile: le leggi razziali. Una legge dello Stato contro una parte dei propri cittadini.
Non si può dimenticare. Non si deve ripetere.
La Uil Scuola ha altri appuntamenti: a febbraio nel Comune di Portici con la testimonianza di Alberta Levi Temin, 94 anni, scampata dai campi di concentramento, e ad aprile, a Roma, con le scuole per firmare il protocollo di intesa internazionale Uil Scuola- Yad Vashem.

INFORMATICONUIL del 24/01/2014: ATA 24 mesi, avviata la procedura — Incontri al Miur / Percorsi Abilitanti Speciali

INFORMATICONUIL del 24/01/2014

Indizione concorsi

ATA 24 mesi, avviata la procedura

Con la nota . Prot. n. AOODGPER 565 del 24 gennaio 2014 il MIUR detta istruzioni ai Direttori regionali per l’indizione, per l’anno scolastico 2013/14 dei concorsi per titoli per l’accesso ai ruoli provinciali, relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA (24 mesi).

I Direttori Generali di ciascun Ufficio Scolastico Regionale con esclusione della regione Valle d’Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano dovranno indire i relativi concorsi  Nella predisposizione dei bandi dovranno tenere conto dei nuovi riferimenti temporali e dei cambiamenti normativi intervenuti, apportando le opportune integrazioni e modifiche suggerite.

Ricordiamo che a tale concorso possono partecipare esclusivamente aspiranti con 24 mesi di servizio nella scuola statale e nel profilo richiesto.

I modelli di domanda saranno pubblicati successivamente sul sito www.Istruzione.it .

Le domande dovranno essere presentate nella modalità tradizionale (cartacea) .

Soltanto il modello G, che consente la scelta o la modifica delle sedi per l’anno scolastico di riferimento sarà gestito in modalità web, tramite le istanze on line.

Tempistica ed aspetti specifici della procedura on-line  saranno comunicati con successiva nota.

Le domande potranno essere presentate entro il trentesimo giorno di pubblicazione del rispettivo bando regionale.

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Prot. n. AOODGPER  565                                                                Roma, 24 gennaio 2014

OGGETTO: Indizione, per l’anno scolastico 2013/2014 dei concorsi per titoli per l’accesso ai ruoli provinciali, relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA.

I Direttori Generali di ciascun Ufficio Scolastico Regionale, ad esclusione della regione Valle d’Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano, vorranno indire i concorsi per soli titoli per i profili professionali del personale ATA dell’area A e B, ai sensi dell’art. 554 del D. Lvo 297/94 e dell’ O.M. 23.02.2009, n. 21.

Nella predisposizione dei relativi bandi si dovrà tenere conto di alcuni cambiamenti di fatto intervenuti, apportando le opportune integrazioni e modifiche.

 

1– Tutti i riferimenti all’anno scolastico 2012/2013 devono essere modificati con riferimento all’anno scolastico  2013/2014.

2– Nelle premesse sarà necessario:

a) inserire la dizione “VISTA la nota. 695 del 29.01.2013, concernente l’indizione dei concorsi per soli titoli per l’anno scolastico 2012/2013;

b) depennare la dizione “D.M. 26.06.2008, n. 59, e inserire la dizione “VISTO il D.M. 10.11.2011, n. 104 concernente la formulazione delle graduatorie di circolo e d’istituto di 3 fascia per il triennio scolastico 2011/2014”

3 – Si ricorda alle SS.LL. che, analogamente allo scorso anno, è prevista la compilazione di un apposito Allegato H per il personale che intende usufruire dei benefici dell’art. 21 e dell’art. 33, commi 5, 6 e 7 della legge 104/1992 con le modifiche apportate dall’art. 24 della legge 4.11.2010 n. 183.

Tale modulo (All. H) è integrativo e non sostitutivo della dichiarazione a tal fine resa dal candidato nei moduli domanda B1 e B2.

 Si invitano le SS.LL. ad evidenziare – AVVERTENZE AL BANDO – che le dichiarazioni concernenti i titoli di riserva, i titoli di preferenza limitatamente alle lettere M, N, O, R e S  nonché le dichiarazioni concernenti l’attribuzione della priorità nella scelta della sede di cui agli artt. 21 e 33, commi 5, 6 e 7 della legge 104/1992 devono essere necessariamente riformulate dai candidati che presentino domanda di aggiornamento della graduatoria permanente, in quanto trattasi di situazioni soggette a scadenza che, se non riconfermate, si intendono non più possedute.

4 – Gli schemi di domanda sono conseguentemente modificati come da allegati (Allegati : B1, B2, F, e H) che saranno inviati con successiva nota.

5 – Si richiama all’attenzione dei competenti Uffici che, esclusivamente per la scelta delle istituzioni scolastiche in cui si richiede l’inclusione nelle graduatorie di circolo e di istituto di 1° fascia per l’a.s. 2014/2015 (Allegato G), sarà adottata la medesima modalità telematica già utilizzata per la scelta delle sedi relative alle graduatorie di circolo e d’istituto dell’anno scolastico precedente. Tale applicazione web, i cui effetti positivi a favore dello snellimento, della celerità e della certezza delle procedure risultano ben evidenti, implica, al contempo, che i termini della trasmissione on-line del modello G saranno contestuali in tutto il territorio nazionale.

Di conseguenza dovranno essere inviati :

a) con modalità tradizionale i modelli di domanda allegati B1, B2, F e H mediante raccomandata a/r ovvero consegnati a mano, all’Ambito Territoriale Provinciale della provincia d’interesse entro i termini previsti dal relativo bando;

b) tramite le istanze on-line il modello di domanda allegato G di scelta delle sedi delle istituzioni scolastiche. Per quest’ultimo non dovrà essere inviato il modello cartaceo in formato pdf prodotto dall’applicazione in quanto l’Ufficio territoriale destinatario lo riceverà automaticamente al momento dell’inoltro.

            Al fine  di favorire la procedura on-line si raccomanda ai competenti uffici di invitare tutti gli aspiranti interessati alle graduatorie d’istituto a procedere alla registrazione ove non fossero già registrati. Tale registrazione è infatti un prerequisito essenziale per poter trasmettere l’allegato G via web.

            Modalità, tempi e aspetti specifici della procedura on-line suddetta saranno comunicati con successiva nota.

            Si ricorda, inoltre, con riferimento alla predisposizione dei relativi bandi che le controversie e i ricorsi avverso le graduatorie sono devoluti al giudice ordinario in funzione di giudice del lavoro.

            Si pregano  le SS.LL. di voler diramare, con la massima urgenza, la presente nota a tutte le istituzioni scolastiche, rappresentando che la stessa verrà diffusa mediante apposita pubblicazione sui siti Intranet ed Internet di questo Ministero.

            Si confida in un puntuale adempimento.

       p. IL DIRETTORE GENERALE – Il Dirigente Vicario                                                                                                                     

        f.to     Gildo De Angelis

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Incontri al Miur / Percorsi Abilitanti Speciali

Il Miur si impegna affinché siano attivati in tutte le regioni

Il giorno 23 gennaio 2014 si è svolto un incontro tra il Miur e le organizzazioni sindacali per fare il punto sull’attivazione dei PAS.
Per il ministero era presente il Capo dipartimento Chiappetta, per l’università il Direttore generale Livon.
Per la UIL scuola ha partecipato Pasquale Proietti.
La UIL ha evidenziato che dopo l’emanazione del Decreto dipartimentale del 22 novembre scorso, che prevedeva l’avvio dei corsi entro dicembre, ad oggi non ci sono certezze e nei diversi territori regna la massima confusione.
Molte Direzioni regionali non hanno ritenuto di organizzare corsi per tutte le classi di concorso limitandosi a conferire nulla osta ai corsisti per consentire loro di poter partecipare a corsi in altre regioni.
Ha evidenziato anche che, ad oggi, non ci sono notizie per i percorsi relativi alla scuola dell’infanzia e primaria, ne’ per quelli relativi agli ambiti musicali che dovrebbero essere organizzati dall’AFAM.
La UIL ha chiesto un impegno al Miur per garantire l’attivazione dei corsi in tutte le regioni e per tutte le classi di concorso, anche attraverso modalità organizzative che consentano la frequenza anche alle classi di concorso con pochi iscritti, mettendo insieme insegnamenti affini (Es. Conversazione di lingua straniere con lingua straniera), prevedendo solo modalità on line e un momento in presenza prima dell’esame.
La UIL ha chiesto, inoltre, al Miur di farsi garante di un corretto svolgimento dei corsi e della non arbitrarietà del giudizio nella valutazione dei corsisti poiche’ le abilitazioni, a qualsiasi titolo conseguite, sono il risultato di percorsi formativi definiti da interventi normativi, non può essere quindi consentito alle università di operare disparità di trattamento.
La UIL, infine, ha ricordato ai rappresentanti dell’università che, dal momento che i corsi sono riferiti a personale precario, c’è bisogno di contenere i costi e di adottare criteri di omogeneità tra le diverse università.
Sulla base delle osservazioni dei sindacati, il Miur ha preso l’impegno ad emanare una nota nei prossimi giorni, da inviare ai Direttori regionali,  per chiarire che, salvo richieste volontarie o particolari, tutti dovranno poter partecipare ai PAS nella propria regione.
Per il Miur dovrà essere compito dei diversi USR, attraverso intese con le università, trovare le modalità organizzative per attivare tutti i corsi necessari, anche attraverso l’uso di strumenti telematici.
Il Miur ha comunicato, inoltre, che c’e’ stato un incontro con l’AFAM e che è in corso un’interlocuzione con la C.R.U.I per trovare le necessarie soluzione e far partire anche i corsi dell’infanzia, della primaria e del settore musicale.
Le parti hanno concordato un ulteriore incontro per la prossima settimana, subito dopo l’emanazione della nota, per verificare l’attuazione degli impegni presi dal del Miur per il superamento delle criticità rappresentate.

Scarica qui INFORMATICONUIL del 24/01/2014

Dare ruolo e centralità agli insegnanti e alle scuole

  23 Gennaio 2014

Dare ruolo e centralità agli insegnanti e alle scuole

 Formazione iniziale e reclutamento non siano disgiunti

Nella fase transitoria garantire il precariato

Una buona scuola dipende principalmente dagli insegnanti, dalla loro professionalità e dal loro impegno. I governi devono garantire  l’aggiornamento professionale, la formazione continua, un quadro certo che preveda  contestualmente formazione iniziale e assunzioni.

Va rafforzata la professionalità e vanno riconosciuti  status e  funzione sociale.

Attualmente il sistema è fuori controllo: tanti interessi apparentemente contrapposti, di abilitati, abilitandi, specializzati e specializzandi, vincitori di concorso ecc. a vario titolo inseriti in graduatorie ed elenchi che molto complicano le aspettative e le possibili soluzioni ai problemi.

Nell’ immediato occorre  orientare l’azione politica verso un meccanismo che preveda un totale cambiamento ed una  fase transitoria di assorbimento del consistente precariato, aumentato a causa di scelte spesso confuse.

Il reclutamento deve  valorizzare la specificità dell’esperienza scolastica  con modelli che favoriscano il raccordo tra azione didattica e professionale, fondata sulla  stabilità di organici  funzionali e  pluriennali, che diano continuità al servizio ed al progetto, cui devono corrispondere contratti a tempo indeterminato o, comunque,    pluriennali.

Va mantenuto il meccanismo del reclutamento avviato dalla legge 124/1999, con  cui l’accesso ai posti è suddiviso in parti uguali tra chi proviene dalle graduatorie ad esaurimento e dal concorso.

Va  individuato un nuovo rapporto tra formazione iniziale e  reclutamento secondo tempi  e modalità di immediata corrispondenza tra le due fasi. Vanno  evitati i meccanismi  che spostano impropriamente i costi a carico dei precari  e dei giovani aspiranti insegnanti (già laureati) a vantaggio delle università.

Il legame tra formazione iniziale e reclutamento si rafforza riconoscendo il ruolo delle reti di scuole, consentendo  un uso flessibile delle risorse.

La scuola è sede di elaborazione didattica e di ricerca educativa, quindi deve essere anche   contesto  formativo per i suoi operatori, a partire dalla formazione iniziale.

Un provvedimento  per modernizzare il sistema 

E’ forte l’esigenza di un provvedimento normativo che cambi sistema. Occorre prevedere una fase concorsuale unica, abilitante e per le assunzioni. Con l’attuale sistema un giovane laureato per accedere all’insegnamento  deve superare una selezione che consente l’ammissione ad un percorso abilitante a pagamento (circa tremila euro) gestito dalle università, che grava finanziariamente sulle famiglie, superato ciò deve partecipare ad un altro concorso per essere assunto. Deve poi  applicarsi in un anno di formazione ulteriore per la conferma in ruolo. Tranne l’ultima,  le diverse fasi del percorso sono condotte fuori dalla verifica e dalla esperienza scolastica.

Noi proponiamo un sistema più semplice.
Concorso ed abilitazione in un’unica fase con modello di accesso simile a quello della magistratura. La verifica, con attività di tutoraggio, va condotta a cura delle scuole, da parte degli insegnanti, per la durata di due anni.

Fase transitoria

Nella fase transitoria va garantito il precariato attraverso le attuali graduatorie ad esaurimento e riserva per le assunzioni per i nuovi abilitati, TFA e PAS, con uguale valore delle abilitazioni.

Va evitato il protrarsi di una situazione che vede i docenti precari impegnati in una corsa all’ultimo punto per salire in graduatoria.

Una sorta di tassa sul precariato che i precari debbono pagare per frequentare corsi costosi,  non sempre di qualità, la cui finalità è dare punti senza  garantire un posto di lavoro.

 

Martedì prossimo incontro sindacati scuola e ministro Carrozza

   22 Gennaio 2014

Martedì prossimo incontro sindacati scuola e ministro Carrozza

  E’ fissato per il 28 gennaio

E’fissato per martedì 28 gennaio alle ore 11.30, nella sede del Miur di Viale Trastevere l’incontro tra il ministro Carrozza e i sindacati scuola.
All’ordine del giorno della riunione le ‘posizioni stipendiali e relativi incrementi economici’ del personale della scuola.

Scarica la lettera di convocazione

 

PENSIONI: i chiarimenti del ministero su requisiti anagrafici e contributivi

   21 Gennaio 2014

I chiarimenti del ministero su requisiti anagrafici e contributivi

  PENSIONI

Cessazioni dal 1 settembre 2014

Prot. AOODGPER  n.481  Uff. III   Roma, 21 gennaio 2014

OGGETTO: Cessazioni personale scolastico 1 settembre 2014 – Chiarimenti

Pervengono numerosi quesiti relativi ad alcuni dubbi interpretativi sui requisiti anagrafici e contributivi utili per la presentazione delle istanze di cessazione del personale scolastico e della domanda di pensione.
A tale riguardo, si precisa che per il personale di sesso femminile che opta per la liquidazione della pensione col sistema contributivo ai sensi dell’art.1 comma 9 della legge 243/04 (57 anni e 35 di anzianità contributiva) il requisito anagrafico dei 57 anni deve intendersi di 57 anni e 3 mesi, in considerazione dell’aumento della speranza di vita.
In merito alla pensione anticipata e alla possibilità di penalizzazione nel trattamento pensionistico per i dipendenti che siano in possesso di un’età inferiore ai 62 anni, si fa presente che tale penalizzazione in termini di riduzione percentuale del trattamento pensionistico non trova applicazione nei confronti di coloro che maturano il requisito contributivo entro il 2017, qualora l’anzianità contributiva derivi da prestazione effettiva di lavoro, ivi inclusi periodi di fruizione dei permessi ai sensi dell’art.33 comma 3 Legge 104/92 e successive modifiche.
Infine si precisa che sono state introdotte alcune novità dall’art.11 bis del D.L.102/2013 convertito in Legge 124/2013: possono cessare secondo i vecchi requisiti i lavoratori che, nel corso dell’anno 2011, risultavano essere in congedo ai sensi dell’art.42, comma 5, del d.lgs. 151/2001 o aver fruito di permessi ai sensi dell’art.33, comma 3, della Legge 104/92, i quali perfezionino i requisiti anagrafici e contributivi utili a maturare il diritto a pensione secondo la disciplina pre- Fornero entro tre anni dall’entrata in vigore del D.L. 201/2011.
La disposizione si applica anche al personale della scuola.
Le relative istanze volte al conseguimento del beneficio di cui al suddetto art. 11 bis  del D.L. 102/2013 devono essere inoltrate alle competenti Direzioni territoriali del lavoro entro il 26 febbraio (circolare Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n.44 del 12/11/2013) che verranno graduate successivamente secondo criteri determinati dall’Inps.
Tenuto conto della data del 7 febbraio, scadenza del termine per la presentazione delle istanze di cessazione, si invitano le SSLL a consentire al personale scolastico interessato di presentare le istanze anche oltre il termine del 7 febbraio con modalità cartacea ed a procedere alla successiva convalida al SIDI.

per IL DIRETTORE GENERALE – Il Dirigente Vicario – f.to  Gildo De Angelis

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Chiarimenti sulle cessazioni dal servizio dal 1° settembre 2014

In riferimento alla nota del Miur del 21.01.2014, a firma del dirigente vicario Gildo De Angelis, si precisa che la stessa riprende la circolare n° 44 del Ministero del Lavoro del 12.11.2013 diretta ad aumentare le norme di salvaguardia per i “derogati”.

Nella fattispecie, la circolare sopra citata si rifà alle novità introdotte dall’art. 11 bis del decreto legge 102 del 2013, convertito in legge 124/2013, in base al quale tutti i lavoratori che, nel corso dell’anno 2011, si trovavano in aspettativa per assistere familiari disabili in situazione di gravità, ai sensi dell’art. 42 del decreto legislativo n° 151 del 26.03.2001, o che avevano fruito di permessi ai sensi dell’art. 33 comma 3 della legge 104/92 (3 giorni al mese), possono cessare dal servizio con accesso al trattamento pensionistico con i requisiti delle norme “ pre Fornero” (quota “96”, 40 anni di contribuzione e 61 anni per le donne con minimo 20 di contribuzione) da compiere entro il 06.01.2015 (36 mesi dall’entrata in vigore del decreto legge n° 201 del 06.12.2011).

La disposizione, che vale anche per il personale della scuola, non significa, comunque, che tutti coloro che assistevano parenti disabili nel 2011 andranno in pensione dal 1° settembre 2014 o dal 1° settembre 2015, bensì che faranno parte dei “derogati” per i quali l’Inps stabilirà dei criteri per la formulazione di una graduatoria che consentirà il pensionamento ad un determinato numero di aventi diritto stabilito per gli anni sopra citati.

Tutti gli interessati dovranno inoltrare istanza cartacea alle Direzioni territoriali del Lavoro entro il 26 di febbraio p.v..

La nota del Miur, tenendo conto della scadenza del 7 febbraio p.v. per la presentazione delle dimissioni dal servizio mediante la procedura on line del sistema Polis, raccomanda di consentire al personale, interessato dalla circolare n° 44 del Ministero del Lavoro, la presentazione delle istanze con la modalità cartacea oltre il termine del 7 febbraio.

By segreteria territoriale UILSCUOLA Catania

Salvo Mavica, segretario generale.

 

Scarica la nota di dettaglio della Uil Scuola sulle cessazioni

 

Alla firma del Ministro le linee guida sugli acquisti

  20 Gennaio 2014

Alla firma del Ministro le linee guida sugli acquisti

  Incontro al Miur

 Semplificazioni amministrative

In data 16 gennaio si è svolto, presso il MIUR un incontro con i rappresentanti della Direzione del Bilancio sugli acquisti e le forniture, gare e appalti e i rapporti con le banche e le assicurazioni.
Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.
Da parte sindacale sono state nuovamente rappresentate le difficoltà incontrate dalle scuole nella gestione degli aspetti amministrativi e contabili, degli acquisti, delle convenzioni e della continua richiesta di dati da parte di soggetti istituzionali diversi dal MIUR.
Dai rappresentanti del MIUR è  stata  fornita una ulteriore informativa sulla direttiva alle scuole sugli acquisti e sull’utilizzo del Mercato Elettronico della P.A. (MePA) che è  il mercato digitale in cui le Amministrazioni devono acquistare –  per valori inferiori alla soglia comunitaria –  i beni e servizi offerti da fornitori abilitati a presentare i propri prodotti sul sistema.
Per le scuole, considerate una articolazione del funzionale del MIUR, la soglia sarà quella fissata in 130mila euro per le amministrazioni statali.

Nella direttiva saranno inoltre fornite le indicazioni operative per la gestione degli acquisti da parte del Dirigente, nell’ambito della soglia fissata dal Consiglio di Istituto. La consultazione della vetrina elettronica del MEPA dovrà servire all’acquisizione dei prezzi di riferimento senza prefigurare un obbligo di acquisto attraverso quel canale.

Una particolare attenzione  sarà rivolta alla costituzione di reti di scuole per la formazione di gruppi di acquisto di beni e servizi (convenzioni di cassa, manutenzione attrezzature etc). A questo proposito la UIL Scuola ha chiesto che le necessarie semplificazioni amministrative siano accompagnate dalla attivazione dell’organico funzionale e di rete, dall’istituzione delle figure d’area C e dalla formazione, per fornire quel necessario livello di specializzazione indispensabile per garantire la qualità dei servizi.
I contenuti della direttiva, alla firma del Ministro, saranno esaminati in dettaglio nella prossima riunione.

 

Costituzione del coordinamento nazionale PAS

  20 Gennaio 2014

Coordinamento nazionale PAS

Si è costituito il coordinamento nazionale sui PAS, con la presenza dei referenti regionali, con l’obiettivo di monitorare ciò che avviene in questa delicata fase di avvio dei corsi abilitanti e per segnalare e risolvere le situazioni di criticità che si dovessero presentare nei diversi territori.

All’incontro hanno partecipato: Alessandro Cherchi (Sardegna), Roberto Scatena (Umbria), Elisa Occoffer (Trentino), Patrizia Palenga (Lazio), Maurizio Cardia (Calabria), Gaetano Zelante (Campania), Alessandro Catervi (Marche), Aulo Cimenti (Friuli).

Per l’IRASE nazionale ha partecipato Francesca Severa.

Pasquale Proietti, che ha coordinato i lavori, ha ricordato come la Uil scuola con la propria azione sia stata determinante per l’avvio dei PAS che rappresentano una concreta possibilità di conseguire l’abilitazione a quanti, con il loro lavoro, hanno negli anni fatto funzionare la scuola italiana.
Importante il ruolo svolto dalla Uil scuola anche nell’eliminazione del test preselettivo dalla prima bozza di decreto che avrebbe fortemente limitato la possibilità di partecipazione a tantissimi precari.

Dal dibattito sono emerse le seguenti criticità:

  • Difficoltà riscontrate in alcuni territori per i problemi creati da parte di alcune Università nell’organizzazione dei corsi, soprattutto con riferimento alla scuola dell’infanzia e primaria;
  • La pubblicazione degli elenchi degli aventi titolo a partecipare ai corsi non è omogenea sul territorio, molte università non li hanno ancora divulgati e questo comporterà forti ritardi rispetto alla tempistica di avvio dei corsi già prevista dal Miur per la fine di dicembre;
  • Contrariamente a quanto richiesto dai sindacati, per la partecipazione ai corsi si prevedono costi elevati e non omogenei tra le varie università;
  • Non chiarezza sull’organizzazione dei corsi su più anni accademici, da parte di alcune università (es. Padova) e sulla priorità di frequenza.

Assunta positivamente la circolare sul diritto allo studio (150 ore) che consente alle diverse Direzioni regionali di rideterminare le scadenze e di spacchettare il monte ore, al fine di accontentare il maggior numero di richieste.

Le proposte che la Uil scuola farà al Miur

  • Il Miur deve farsi garante di un corretto svolgimento dei corsi e della non arbitrarietà del giudizio e della valutazione dei corsisti. Le abilitazioni a qualsiasi titolo acquisite sono il risultato di percorsi formativi definiti da interventi normativi, non può essere consentito alle università di operare disparità di trattamento;
  • E’ necessario individuare modalità organizzative che consentano la frequenza dei corsi anche a quelle classi di concorso con pochi iscritti su tutto il territorio nazionale (Classe di concorso C/180, saranno 20 in totale), anche prevedendo solo modalità on-line e un momento in presenza prima dell’esame;
  • Riconoscere per i PAS eventuali crediti maturati anche attraverso la frequenza e il superamento dell’esame finale del TFA ordinario;
  • Nel caso di corsi diluiti su due anni prevedere la possibilità, a domanda degli interessati, di poter scegliere di frequentare i corsi nel corso del secondo anno;
  • Nel caso di attivazione dei corsi in regioni diverse da quella di residenza prevedere la possibilità per i docenti di poter optare per altra classe di concorso, sempre se in possesso di titolo valido per l’accesso;
  • Al momento della riapertura delle graduatorie d’istituto la Uil scuola proporrà che tutti i docenti iscritti ai PAS dovranno potersi inserire con riserva nella II fascia relativa al personale abilitato, con scioglimento della stessa al momento del conseguimento del titolo abilitante;
  • Sempre al momento della riapertura delle graduatorie d’istituto, la Uil proporrà di rivedere le tabelle di valutazione dei titoli, con particolare riferimento ai titoli culturali.

Le abilitazioni, comunque conseguite, dovranno avere lo stesso peso specifico.
Questo sistema di gestione dei corsi sta mettendo in evidenza un cattivo funzionamento delle università che scaricano impropriamente i costi a carico dei precari.
La Uil ritiene che la gestione della formazione iniziale vada assegnata alle scuole, anche in rete, dove non mancano né le strutture adeguate né le necessarie professionalità.