Personale docente inidoneo: il resoconto della riunione al Miur

  26 Settembre 2013

Personale docente inidoneo

  Il resoconto della riunione al Miur

Il giorno 25 settembre 2013 si è tenuto un primo incontro tra il Miur e le organizzazioni sindacali per l’applicazione degli aspetti del Decreto Legge n. 104 de 12 settembre 2013, relativi al personale docente dichiarato inidoneo.

Per la UIL scuola hanno partecipato Antonello Lacchei e Pasquale Proietti.

Il Miur ha illustrato le modalità con cui intende procedere per l’applicazione del comma 6, art. 15, relativo a detto personale.
In attesa del perfezionamento del D.L., oggetto di numerose richieste emendative,  il Miur sta procedendo alla rilevazione dei titoli di studio del personale appartenente alle classi di concorso C/999 e C/555, al fine di rendere possibile la mobilita’ professionale all’interno del ruolo dei docenti, ed all’integrazione delle commissioni mediche preposte alla dichiarazione di inidoneità.

La UIL scuola ha chiesto di separare le questioni relative agli I.T.P. (C/999 e C/555) da quelle del personale inidoneo per favorire la mobilità professionale all’interno del ruolo docente per il personale in possesso di titolo valido e attraverso l’attivazione di corsi di riconversione professionale sul sostegno per il personale senza titolo spendibile.

La UIL ha chiesto, inoltre, che al personale inidoneo in possesso dei requisiti vengano applicate le norme per il pensionamento previste dalla legge Fornero per il personale in esubero.

Per la UIL, comunque, gli esiti applicativi del DL relativi al personale inidoneo vanno tenuti separati dall’organico Ata, pertanto, indipendentemente dalla sistemazione di detto personale, si deve procedere alle nomine in ruolo, in applicazione dell’ultima trance del piano triennale, poiche’ il DL n. 104/13 prevede la copertura economica per questa operazione.

 

Uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) e dispersione scolastica: l’impegno dei sindacati europei

  26 Settembre 2013

L’impegno dei sindacati europei

Uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) e dispersione scolastica

La riunione di Atene del Comitato Sindacale Europeo (CES)

Si è svolto ad Atene il 20 settembre il primo incontro di un progetto del Comitato Sindacale Europeo per l’Educazione finalizzato ad approfondire due tematiche importanti per gli operatori della scuola, l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) e la dispersione scolastica che incide sullo sviluppo socio-economico dell’Europa.

In rappresentanza della UIL Scuola hanno partecipato Lello Macro e Rossella Benedetti.

Per le implicazioni e le ricadute che queste due problematiche hanno sulle condizioni di lavoro del personale della scuola, i sindacati europei si sono attivati, coinvolgendo anche i rappresentanti dei datori di lavoro europei (EFEE), allo scopo di enucleare in modo preciso vantaggi e svantaggi dell’uso delle TIC finalizzate anche a ridurre l’abbandono scolastico. Infatti, se da una parte è emersa dall’analisi di alcune realtà europee l’indubbia necessità di adeguare la prassi educativa ai nuovi stili di apprendimento degli studenti, nativi digitali, dall’altra è emersa con altrettanta chiarezza la mancanza di formazione specifica per i docenti già in servizio e gli aspiranti tali.

Le visite di studio condotte in quattro differenti Paesi europei hanno interessato sia istituti scolastici che istituti di formazione dei docenti e l’uso delle TIC non sembra essere oggetto di iniziative mirate.

Giacché la formazione è in molti Paesi contrattualmente definita, la UIL Scuola ha ribadito che anche sul piano europeo bisogna sostenere le legittime rivendicazioni dei lavoratori a cui viene chiesto di essere innovativi senza, però, fornire loro strumenti o tempi e modalità adeguati per aggiornarsi. Non ci si oppone all’innovazione pedagogica, ma il personale coinvolto va sostenuto.

Alla fine dell’incontro, i presenti hanno concordato su di una serie di raccomandazioni da rivolgere alla Commissione Europea, tra cui spicca, per l’appunto, la richiesta di una formazione di qualità per i docenti allo scopo di sostenere l’introduzione delle TIC e la riduzione della dispersione scolastica.

 

Conferimento supplenze scuola primaria: nota di chiarimento del ministero

  26 Settembre 2013

Conferimento supplenze scuola primaria

  Nota di chiarimento del ministero

 

Prot. n. A00DGPER  9774 Roma,  25.09.2013

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

OGGETTO:  Chiarimenti conferimento supplenze scuola primaria nota n.1878 del 30.8.2013.

A seguito di quesiti pervenuti per le vie brevi circa l’interpretazione del punto 1- Disposizioni particolari per la scuola primaria – contenute nelle istruzioni operative in materia di supplenze per l’a.s. 2013/14 si osserva quanto segue.
I posti, gli spezzoni orari ed i posti part-time che residuano dopo le utilizzazioni del personale di ruolo devono essere integrate con le ore di programmazione da attribuire nei contratti a tempo determinato secondo il criterio indicato nella nota medesima 1 ora per 11 ore d’insegnamento, 2 ore per 22 ore di insegnamento.
Conseguentemente le ore di insegnamento da 12 fino a 21 devono essere integrate di 1 ora di programmazione.
Le SS. LL. provvederanno in tal senso anche nei confronti di incarichi già attribuiti fornendo opportune indicazioni ai Dirigenti Scolastici competenti alla stipula dei conseguenti contratti.

f.to IL CAPO DIPARTIMENTO  Luciano Chiappetta

 

Compensi trattamento accessorio personale comandato: incontro al Miur

  26 Settembre 2013

Compensi trattamento accessorio personale comandato

  Incontri al Miur

Il giorno 26 settembre 2013 il Miur e le organizzazioni sindacali hanno firmato l’accordo per la ripartizione a livello regionale dei compensi relativi al trattamento accessorio per il personale impegnato nelle attività formative e di tirocinio e per il personale impegnato nelle attivita’ connesse ai progetti per l’autonomia scolastica.
Le risorse complessive, passate da 2.582.000 a 1.580.000, sono assegnate a livello regionale sulla base dell’impianto precedente e riparametrate sulla base di un puntuale monitoraggio del personale. I parametri e i criteri per l’attribuzione dei compensi verranno definiti in sede di contrattazione regionale.
Per la UIL scuola ha partecipato Pasquale Proietti.

Scarica il testo del contratto collettivo nazionale integrativo sul personale comandato

 

Economie per il pagamento degli scatti: riunione al ministero

  20 Settembre 2013

Economie per il pagamento degli scatti

Riunione al ministero

  Anticipazione per il fondo di istituto

In data 19 settembre si è svolto, presso il Dipartimento per la Programmazione del MIUR una riunione con i sindacati scuola sull’iter di certificazione delle economie derivanti dalle riduzione di personale.

Per il MIUR hanno partecipato il Capo Dipartimento, Dottoressa Sabrina Bono ed il Direttore Marco Ugo Filisetti.

Per la Uil Scuola Antonello Lacchei.

I rappresentati del Ministero ci hanno informati che la commissione di certificazione si riunirà nei primi giorni di ottobre.
Si sta lavorando – in un quadro di insieme – per il pagamento degli scatti e per una tempestiva comunicazione alle scuole delle risorse del fondo.

 

Riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero: accesso all’insegnamento in Italia

20 Settembre 2013

Riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero

Accesso all’insegnamento in Italia

I livelli di competenza in italiano

Il 18 settembre si e’ svolto un incontro presso la direzione degli ordinamenti sul riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero per l’accesso all’insegnamento in Italia e sulla circolare relativa alla conoscenza della lingua italiana necessaria all’esercizio della professione docente.

All’incontro ha partecipato Noemi Ranieri.

Il direttore  Palumbo ha informato della procedura di infrazione cui l’Italia e’ stata sottoposta dalla Comunita’ Europea, a seguito di una restrittiva applicazione del “diritto di stabilimento” per il quale ogni cittadino  dell’Unione ha diritto, una volta conseguito un titolo, a vederlo riconosciuto in ognuno degli altri  paesi alle stesse condizioni fissate dal Paese di conseguimento.

Ciò ha naturalmente valore anche per l’accesso all’insegnamento; il miur  nella procedura di accertamento ha applicato, dal 2006, anche l’accertamento indifferenziato sulla competenza della lingua italiana di livello C2 equivalente al livello madrelingua, ritenuto dalla Comunita’ troppo  gravoso.

La circolare in via di pubblicazione intende chiudere la procedura di infrazione, differenziando l’accertamento sul possesso dei titoli, che spetta al ministero centrale, dall’accertamanto delle competenze linguistiche, che spetta al  dirigente scolastico, una volta che il docente diventa destinatario di un contratto di assunzione, salvo la possibilità per il miur di predisporre misure compensative, qualora il richiedente non fosse in possesso di alcuna certificazione linguistica.

Per poter accedere all’incarico quindi il docente deve possedere i seguenti livelli di competenza in italiano:

  • scuola infanzia e discipline tecnico scientifiche livello C1;
  • scuola primaria e discipline umanistiche livello C2.

Per la UIL e’ positivo creare omogeneità tra l’ordinamento italiano e quello degli altri Paesi, che ha valore sia in entrata che in uscita.

Il fenomeno nel triennio 2011-2013 riguarda un totale di 378 decreti, con esito positivo, di cui 170 provenienti dalla Spagna, mentre le richieste presentate sono 1627, in crescita.

Per  la UIL, l’operazione di riallineamanto alla normativa europea e’ necessaria. Occorre evitare che vuoti legislativi, come quelli creati dal blocco delle SSIS e dal percorso ad ostacoli che caratterizza l’attuale sistema di abilitazione e reclutamento, TFA e concorsi, perpetuino situazioni improprie come il conseguimento dei titoli in Spagna, su cui vanno attivate adeguate azioni tra i due Governi.

 

Personale di sostegno non inserito nelle graduatorie d’istituto: la nota di chiarimento del ministero prot. n.9594 del 20/09/2013

  20 Settembre 2013

Personale di sostegno non inserito nelle graduatorie d’istituto

Il Miur, con la nota prot. n. 9594 del 20 settembre 2013, fornisce chiarimenti in merito alla corretta applicazione della precedente nota, 9416 del 18-09-2013, sempre relativa alla messa a disposizione del personale specializzato sul sostegno non inserito nelle graduatorie d’istituto.

Scarica la nota di chiarimento del ministero prot. n.9594 del 20 settembre 2013

 

I Bisogni Educativi Speciali (BES): la scheda per punti della Uil Scuola

  18 Settembre 2013

I Bisogni Educativi Speciali (BES)

La scheda per punti della Uil Scuola

Con la sigla BES  si fa riferimento ai Bisogni Educativi Speciali portati  da tutti quegli alunni che presentano difficoltà richiedenti interventi individualizzati non obbligatoriamente supportati da una diagnosi medica e/o psicologica, ma comunque riferiti a situazioni di difficoltà tali da far prefigurare un intervento mirato, personalizzato.

Il panorama dei bisogni è molto ampio, non si riferisce solo a cause specifiche, la loro natura non è stabile nel tempo poiché possono venire meno o essere superati. Si può trattare di svantaggio sociale e culturale, di disturbi specifici di apprendimento e/o di  disturbi evolutivi specifici, di difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse.

Le linee di intervento vengono declinate in ordine alle diverse tipologie. Gli alunni che mostrano di avere Bisogni Educativi Speciali sono quantificati intorno al 10-15% del totale, mentre quelli in possesso di una certificazione, individuati storicamente come diversamente abili, da una tradizione pedagogica che ci ha caratterizzato nel mondo,  il 2-3%.

L’insieme dei provvedimenti adottati chiarisce come la presa in carico dei BES debba essere al centro dell’attenzione e dello sforzo congiunto della scuola e della famiglia.


Scarica la scheda di approfondimento sui BES elaborata dalla UIL SCUOLA

 

Illegittimo sdoppiare le classi: cosa fare in caso di assenza dell’insegnante

  18 Settembre 2013

Illegittimo sdoppiare le classi

  Cosa fare in caso di assenza dell’insegnante

Ogni anno a settembre, con la ripresa dell’anno scolastico, si ripresenta puntualmente il problema delle cattive prassi dello “sdoppiamento” delle classi o, peggio ancora, delle classi scoperte nel caso di assenza dell’insegnante.

Questa è una cattiva abitudine di alcuni Dirigenti scolastici ed è una procedura del tutto illegittima che ne può determinare la responsabilità diretta.

Il Dirigente scolastico non può limitarsi ad assicurare la semplice vigilanza, ma è tenuto a garantire la formazione e la continuità didattica dei ragazzi quali elementi prioritari insiti nei compiti istituzionali della scuola dell’autonomia.

Questi concetti sono stati ribaditi dal Miur negli anni con specifiche note.

Scarica la SCHEDA DI APPROFONDIMENTO UIL SCUOLA su illegittimità dello sdoppiamento delle classi

 

Posizioni economiche Ata e monitoraggio organico di fatto docenti e Ata:il resoconto della riunione al ministero

  18 Settembre 2013

Posizioni economiche Ata e monitoraggio organico di fatto docenti e Ata

  Il resoconto della riunione al ministero

Il giorno 17 settembre 2013 si e’ svolto un incontro tra il miur e le organizzazioni sindacali sulle posizioni economiche personale Ata e sul monitoraggio dell’organico di fatto docenti e Ata.
Per la Uil scuola hanno partecipato Antonello Lacchei e Pasquale Proietti.

Posizioni economiche personale Ata

Il Miur ha riferito sull’ intelocuzione con il MEF e la Funzione pubblica in relazione ai rilievi effettuati sull’accordo del 2011 per l’attribuzione delle posizioni economiche del personale Ata. Le risposte fornite non hanno soddisfatto i due dicasteri interessati.
La UIL scuola considera inaccettabile la posizione espressa dall’amministrazione e ritiene che la questione assuma una forte connotazione politica la cui gestione non può essere consegnata ad una gestione burocratica che mostra di non avere in nessun conto i diritti dei lavoratori che si vedono sottrarre risorse contrattuali già stanziate e certificate, relative ad attività già svolte e riconosciute a seguito di procedure selettive, finalizzate a garantire un servizio di qualità, attento ai nuovi bisogni e alle innovazioni.
Dovrà essere il  Ministro stesso ad assumere la questione che se non trova soluzioni condivise porterà ad una forte azione di contrasto che non esclude l’astensione dalle prestazioni con inevitabile ricaduta negativa sulla funzionalità delle scuole fino alla proclamazione di azioni di mobilitazione e sciopero.

 

Organico di fatto personale ATA

Il Miur ha illustrato delle tabelle con le situazioni aggiornate al 16 settembre 2013.
Per il personale Ata il contingente massimo di posti attivabile in organico di fatto, 209.457, e’ costituito da 563 posti in più rispetto all’organico di fatto dello scorso anno scolastico.

 

Organico sostegno

Il Miur, in applicazione del Decreto Legge 104/13,  ha illustrato una tabella relativa ai posti di organico di diritto, suddivisa a livello  regionale, destinati alle nomine in ruolo per l’anno scolastico 2013/14.

L’innalzamento dell’organico di diritto dal 70% al 75% comporta un incremento di posti in ruolo di 4.447 unità.

Il Miur si e’ impegnato ad effettuare le nomine entro il 7 ottobre, termine ultimo per lo spostamento del personale. Il Decreto dovrebbe essere firmato dal Ministro nei prossimi giorni.

Scarica la tabella con il prospetto delle previste nomine in ruolo su sostegno

 

Specializzazione per il sostegno

Nella Gazzetta Ufficiale n. 218 del 17 settembre 2013 è stata pubblicata l’autorizzazione alle università ad attivare, nell’anno accademico 2013/14, percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per il sostegno agli alunni disabili.
I posti complessivamente autorizzati sono 6.398 di cui 1.285 nell’infanzia, 1.826 nella primaria, 1.753 nella secondaria di primo grado, 1.534 nella secondaria di secondo grado.
Comunque, il Miur ha comunicato che detti corsi potranno realmente partire solo dopo l’attivazione dei corsi di riconversione professionale, sempre sul sostegno, rivolti al personale di ruolo in situazione di esubero.

 

Attivazione dei percorsi abilitanti speciali (PAS): il report dell’incontro al ministero

  18 Settembre 2013

Attivazione dei percorsi abilitanti speciali

  Il report dell’incontro al ministero

Il giorno 17 settembre 2013 si è svolto un incontro tra il Miur e le organizzazioni sindacali per discutere ed affrontare tutte le problematiche relative all’attivazione dei Percorsi Abilitanti Speciali.
Per la UIL scuola ha partecipato Pasquale Proietti.
Sono state affrontate tutte le situazioni di criticita’ rappresentate dai sindacati finalizzate ad una corretta applicazione del decreto direttoriale attuativo dei percorsi formativi.
Il Miur si è impegnato ad affrontare e risolvere i problemi rappresentati all’interno di specifiche F.A.Q.  di chiarimento da emanare nei prossimi giorni.
La UIL ha ribadito l’esigenza:

  • che nei percorsi formativi, ai fini organizzativi, venga valorizzato il contributo delle scuole;
  • che venga garantito a tutti l’accesso ai corsi, anche ai docenti appartenenti a classi di concorso con numeri esigui, mediante l’individuazione di specifiche modalità organizzative;
  • di garantire l’avvio dei corsi su tutte le discipline e in tutti i territori, attraverso il pieno coinvolgimento delle università;
  • consentire la contestuale spendibilita’ dei titoli acquisiti sia nei percorsi ordinari che in quelli speciali prevedendo, per questi ultimi, al momento della riapertura, l’inserimento con riserva nella seconda fascia delle graduatorie d’istituto.

 

Scarica la tabella con il riepilogo delle istanze on line presentate per i PAS

 

AT di Catania A.S. 2013/14: pubblicata la disponibilità per le nomine tempo determinato docenti SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO al 16/09/2013

  17/09/2013

AT di Catania A.S. 2013/14: pubblicata la disponibilità per le nomine tempo determinato docenti SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO al 16/09/2013

Scarica la disponibilità per le nomine a tempo determinato docenti SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO al 16/09/2013 per l’AT di Catania A.S. 2013/14

 

AT di Catania A.S. 2013/14: pubblicato il NUOVO CALENDARIO delle convocazioni SCUOLA PRIMARIA POSTO NORMALE E LINGUA e i POSTI DISPONIBILI per incarichi a tempo determinato

   17/09/2013

AT di Catania A.S. 2013/14: pubblicato il NUOVO CALENDARIO delle convocazioni SCUOLA PRIMARIA POSTO NORMALE E LINGUA e i POSTI DISPONIBILI per incarichi a tempo determinato

 

Demansionamento ITP AT di Catania‏: lettera di protesta del Segretario Provinciale UIL Scuola di Catania

AL DIRIGENTE DELL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA

Ufficio XII Ambito Territoriale per la provincia di Catania

Dott. Raffaele Zanoli

Via Coviello, 15/A – CATANIA

Al Vicario del Dirigente

Dott.ssa Rosita D’Orsi

e p.c.,   MIUR – Direzione generale per il Personale Scolastico

Direzione Generale –  Ufficio V

ROMA

Al Direttore generale dell’USR Sicilia

Via Fattori,60

PALERMO

Alla Segreteria Nazionale della UIL Scuola

ROMA

Alla Segreteria regionale della UIL Scuola

PALERMO

 

Oggetto: Organico di diritto del personale ATA A. S. 2013/2014 – Riferimento Decreto interministeriale, nota prot. 5607 del 5 giugno 2013  – “ITP in soprannumero-accantonamento posti di assistente tecnico”

 

Con stupore abbiamo appreso, attraverso la consultazione di un sito internet, non ufficiale dell’Amministrazione, della pubblicazione di un elenco di ITP – Insegnanti tecnico Pratici in soprannumero demansionati in A.T., h. 36.

Stigmatizziamo l’assenza di ogni dovuta preventiva informativa sindacale ma, soprattutto, la plateale violazione della Circolare prot. n. 5607 del 5/6/2013 ed ancora,

  • ………omissis… “la ripartizione provinciale delle dotazioni Organiche del Personale ATA dovrà essere oggetto di informativa con le Organizzazioni Sindacali.”,
  • assenza di decreto concernente la mobilità, utilizzazione ed assegnazione provvisoria degli insegnanti di ruolo della scuola secondaria di II grado per l’a.s. 2013/2014.

A tutela dei tesserati che hanno sottoscritto regolare delega di rappresentanza a questa UIL Scuola, si chiede l’immediata cessazione di ogni comportamento e di ogni atto illegittimo, nonché la corretta e puntuale applicazione della succitata C. M. onde rimuovere, in diritto e nel fatto, il comportamento datoriale, già ripreso con condanna da parte del giudice del Tribunale di Catania, Sez. Lavoro in data 11/7/2013, che ha decretato il reintegro nelle pregresse mansioni di docente dell’ insegnante tecnico pratico demansionato inopinatamente da codesto Ufficio nel ruolo di Assistente Tecnico.

Si chiede, altresì, di voler emettere i provvedimenti di rettifica, nei modi e nella tempistica utile senza fare spirare termini definitivi e/o inappellabili, evenienza devastante, lesiva cagionando sicuramente contenzioso, penoso quanto imprevedibile, con esiti e danni, sia civili che personali.

Si spera e confida nel pronto accoglimento della presente senza necessità di ulteriori azioni o ricorsi, nella forma tempistica, contenuto e documentale.

Si chiede, infine, l’autorevole quanto necessario intervento da parte degli organi superiori competenti in indirizzo al fine di diramare e superare la querelle su quanto querulato.

 

f.to Salvo Mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola Catania

 

Scarica la lettera di protesta per il demansionamento ITP AT di Catania A.S. 2013/14


Formazione obbligatoria e decisa per decreto? Proprio non ci siamo

  12 Settembre 2013

Formazione obbligatoria e decisa per decreto? Proprio non ci siamo

Di Menna: “Gli insegnanti sanno che l’aggiornamento continuo è insito nella professione docente, la sede per individuare nuove modalità di organizzazione del lavoro e puntare su didattica, aggiornamento, ricerca  è il rinnovo del contratto”.

 

Una formazione obbligatoria, decisa per decreto, senza specificare le modalità, legata agli esiti delle prove Invalsi: stiamo scherzando?  Proprio non ci sta il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna, nell’analizzare le misure riguardanti la formazione del personale contenute nelle bozze del decreto legge approvato nei giorni scorsi dal Governo.

Una formazione decisa per decreto – spiega Di Menna –  significa modificare, per legge, il contratto di lavoro che già prevede uno spazio orario che può essere dedicato all’aggiornamento. E poi per quante ore? 20, 40, 200. Chi decide? In ogni caso, ricordiamo al Governo che decidere in materia di lavoro per decreto, e non per contratto, non porta lontano.

E poi legare la formazione agli esiti delle prove Invalsi – come dire, continua Di Menna: “i professori che operano in territori che non superano la media, ‘vanno aggiornati’” – significa non tenere in nessuna considerazione il lavoro della scuola e degli insegnanti che va letto dai livelli di ingresso a quelli di uscita.
Chi lavora nelle scuole queste cose le sa benissimo, chi scrive i decreti pare di no.

Innovazione e modernizzazione rappresentano la sfida che la Uil Scuola lancia al Governo.

Fino ad oggi gli insegnanti si sono aggiornati a proprie spese e continuano a farlo pagando con il proprio stipendio per l’acquisto di libri, riviste, materiale informatico, fotocopie.Tutte spese che la Uil propone di defiscalizzare.

I tanti cambiamenti sono stati e continuano ad essere comunicati con circolari, senza sostegno formativo.

Gli insegnanti sanno che l’aggiornamento continuo è insito nella professione docente.

La sede per individuare nuove modalità di organizzazione del lavoro che liberi gli insegnanti dagli eccessivi carichi burocratici e procedurali e valorizzi la centralità della didattica, dell’aggiornamento e della ricerca è il contratto di lavoro.

Il ministro Carrozza può contribuire ad una svolta se affronta la questione dell’aggiornamento professionale del personale con chiarezza e concretezza; deve convincere il Governo ad aprire subito il negoziato per il rinnovo contrattuale. In quella sede la Uil sarà impegnata per soluzioni positive, per evitare che ci siano eccessivi adempimenti burocratici e per assegnare alle reti di scuole la centralità dell’aggiornamento, evitando che – sottolinea Il segretario generale della Uil Scuola – ancora una volta, le risorse impegnate (10 milioni di euro) siano utilizzate semplicemente per retribuire relatori, docenti universitari.

 

DECRETO SCUOLA: la scheda di lettura della Uil Scuola

  13 Settembre 2013

Decreto Scuola: la scheda di lettura della Uil Scuola

  In Gazzetta Ufficiale il provvedimento del Governo

Il testo del decreto legge conferma molte delle anticipazioni:

  • piano triennale di immissioni in ruolo
  • aumento dell’organico di diritto degli insegnanti di sostegno
  • immissioni in ruolo al gennaio 2014 del personale ATA (amministrativi  tecnici)
  • interventi per le Regioni dove non sono stai espletati i concorsi per dirigenti scolastici
  • interventi finanziari per il diritto e il sostegno allo studio.

Su questi, come abbiamo detto, registriamo un impegno nella direzione giusta che, come UIL, apprezziamo.
Devono comunque essere apportati alcuni miglioramenti che proporremo al Governo e alle forze politiche in sede di discussione parlamentare.

In particolare, deve essere completamente rivisto l’articolo riguardante la formazione del personale insegnante, che trova la netta contrarietà della UIL Scuola: tale articolo è stato scritto senza alcun confronto, interviene modificando il contratto, proprio mentre lo stesso Governo ne ha bloccato il rinnovo; il decreto introduce un obbligo, tra l’altro generico e, quindi, di fatto inapplicabile, legando l’aggiornamento alle prove Invalsi e al contesto socio-economico. Su quest’aspetto rinviamo al comunicato specifico disponibile sul sito UIL Scuola ( leggi qui )

Il Decreto nel suo insieme prevede un intervento finanziario aggiuntivo di 400 milioni di euro.
Rimane, per la UIL, la necessità di un cambio di passo del Governo per aprire il negoziato contrattuale (su questo richiamiamo il documento sottoscritto insieme a tutti i Sindacati scuola) e recuperate le risorse per gli scatti di anzianità, che sono state prelevate dallo stesso Governo nella misura di 300 milioni. Si tratta, come è evidente, di una doppia penalizzazione inaccettabile per i lavoratori della scuola.