ESPERITO IL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE CON ESITO POSITIVO. SCUOLA: sospeso lo stato di agitazione

IL COMUNICATO UNITARIO
Si è svolto ieri, 19 dicembre 2019, con la diretta partecipazione del Ministro Fioramonti, l’incontro fra sindacati e MIUR per l’esperimento del tentativo di conciliazione a seguito della proclamazione dello stato di agitazione in tutti i settori del comparto Istruzione e Ricerca da parte di FLC CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams.
Dal Ministro sono stati assunti precisi impegni in ordine alle questioni oggetto del confronto (rinnovo del CCNL, contrasto alla precarietà, nuovo sistema per le abilitazioni, passaggio dei facenti funzioni nel ruolo dei DSGA, soluzioni per completare la stabilizzazione dei precari in Enti di Ricerca, Università ed AFAM), definendo in modo puntuale tempi, modalità e strumenti attraverso i quali portarle a positiva soluzione, come indicato nel verbale di conciliazione sottoscritto dalle parti. Il primo tavolo di confronto, incentrato sullo svolgimento dei concorsi, è stato fissato per il 7 gennaio. Entro gennaio partirà quello sui percorsi di abilitazione, in vista del ddl collegato alla legge di bilancio in corso di approvazione. Per i facenti funzioni DSGA il ministro è impegnato a inserire una norma ad hoc nel primo provvedimento legislativo utile.
Entro e non oltre il mese di gennaio prenderà avvio, in raccordo col negoziato presso la Presidenza del Consiglio, il tavolo per il rinnovo del CCNL di comparto. Sempre entro il mese di gennaio si attiveranno i tavoli specifici di settore per Scuola, Università e Afam e Ricerca.
Nel verbale si fa inoltre preciso riferimento alla necessità di consolidare il carattere unitario e nazionale del sistema d’istruzione.
Alla luce dei precisi impegni assunti dal Ministro, sulla cui puntuale attuazione i sindacati continueranno a vigilare, è stata decisa la sospensione dello stato di agitazione.
Roma, 20 dicembre 2019
FLC  CGIL Francesco Sinopoli.
CISL FSUR  Maddalena Gissi
UIL Scuola Rua Giuseppe Turi
SNALS Confsal Elvira Serafini
GILDA Unams Rino Di Meglio

DL SCUOLA. OK SU RECLUTAMENTO MA MANCA VISONE STRATEGICA.

BISOGNA TORNARE ALLA CONTRATTAZIONE STRUMENTO FLESSIBILE E CAPACE DI INNOVAZIONE. LA SCUOLA DEVE ESSERE FUORI DALLA COMPETIZIONE POLITICA, SVINCOLATA DAGLI EQUILIBRI DELLE MAGGIORANZE DI TURNO. IN ALLEGATO LA SCHEDA TECNICA UIL SCUOLA
Le 24 mila immissioni in ruolo a settembre danno una prima risposta in termini di reclutamento – afferma il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – ma manca una visione strategica.  Dare risposte alle emergenze è senz’altro buona cosa – ribadisce Turi – ma occorre un’altra velocità per risolvere le problematiche di gestione del lavoro quotidiano.  L’azione legislativa deve disegnare il quadro di riferimento e lasciare alla contrattazione le possibilità di intervento. La rigidità della macchina burocratica aveva già registrato il suo limite nelle precedenti legislature. In questa si è aggravata sino a sfiorare l’immobilismo di gestione.  Non avere un canale chiaro di acquisizione dell’abilitazione, non avere sedi di garanzia della libertà di insegnamento – mette in evidenza il segretario Uil Scuola – sono solo alcune delle questioni che, se non troveranno rapida risposta, avranno ricadute negative su tutto il sistema.  E’ arrivata l’ora di ‘ritornare al futuro’: tornare alla contrattazione, strumento flessibile e capace di innovazione, in cui il governo ha possibilità di scelta e gestione, lasciando al Parlamento le leggi di natura strategica.  La scuola deve restare fuori dalla competizione politica e tornare ad essere l’istituzione della Repubblica, svincolata dai condizionamenti delle maggioranze di turno.

attachments:  Scheda tecnica UIL Scuola Rua – Decreto Scuola

LEGGE DI BILANCIO SEGUE LA DIREZIONE DEL CONTRATTO SCUOLA. LE RISORSE DEL BONUS NEL FONDO DELL’OFFERTA FORMATIVA.


TURI: SERVONO ALMENO 900 MILIONI PER AVERE UN AUMENTO A TRE CIFRE
Fondamentale uscire dalla logica dei bonus e scegliere quella della professionalità. Abbandonare la stagione della contrapposizione e puntare su positive relazioni sindacali da saldare in sede di confronto.
Il passaggio della legge di Bilancio al Senato, che lascia complessivamente critici sulle risorse destinate al nostro sistema di istruzione statale, ci consegna una decisione che condividiamo: finalizzare le risorse del bonus merito, quelle previste dalla legge sulla buona scuola, nel fondo dell’offerta formativa. La legge va nello stesso senso della strada intrapresa nel rinnovo dell’ultimo contratto scuola – spiega il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – quello del 9 aprile 2018 che all’art 40 aveva fatto confluire nel fondo dell’offerta formativa le risorse del bonus al netto della cifra già  inserita nella retribuzione docenti. Ora sarà più facile rivendicare l’utilizzo di tutto il “bonus merito” nelle retribuzioni del personale – aggiunge Turi – andando ad incrementare le risorse stanziate nella legge di Bilancio per traguardare definitivamente dalla stagione dei bonus (compreso il bonus docenti ) a quella delle professionalità. Il personale della scuola, è all’ultimo posto della scala retributiva dei lavoratori del pubblico impiego, e da tempo rivendica l’adeguamento. Servono almeno altri 900 milioni in più per ottenere un aumento a tre cifre – continua il segretario della Uil Scuola – annunciato e promesso dai titolari del dicastero di Viale Trastevere, del primo e del secondo Governo Conte, oggetto anche dell’accordo con i sindacati. I due tavoli negoziali che si dovranno aprire, uno alla Funzione Pubblica, l’altro al MIUR devono servire per rinnovare il contratto scaduto sia per la parte normativa che per quella economica. Restano da definire le regole in materia di sanzioni disciplinari e sedi di garanzia della libertà di insegnamento per la funzione docente. Va liberata la contrattazione dai vincoli legislativi ancora esistenti. Anche in questo caso – sottolinea Turi – bisogna abbandonare la stagione della contrapposizione per abbracciare quella della condivisione e del modello della comunità educante che inizia da positive relazioni sindacali da saldare in sede di confronto e che siano utili per il benessere lavorativo, necessario presupposto per ritornare ad attivare l’ascensore sociale che si è momentaneamente fermato, insieme ad un rinnovo contrattuale per il quale rivendichiamo  un incremento delle retribuzioni di almeno 150 euro.

Proclamazione dello stato di agitazione nel Comparto Istruzione e Ricerca e richiesta di esperimento di tentativo di conciliazione

Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica
Al Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Al MIUR
Alla Commissione di garanzia sul diritto allo sciopero

Oggetto: Proclamazione dello stato di agitazione nel Comparto Istruzione e Ricerca e richiesta di esperimento di tentativo di conciliazione ai sensi dell’art 4 dell’allegato al CCNL 1998-2001 sottoscritto il 29 maggio 1999 in attuazione della legge 146/90.

Le scriventi organizzazioni sindacali proclamano lo stato di agitazione nel Comparto Istruzione e Ricerca, con l’astensione da ogni attività aggiuntiva di tutto il personale della scuola, docente e ATA (in particolare, per gli assistenti amministrativi facenti funzioni di DSGA, sarà consegnata ai rispettivi dirigenti scolastici la rinuncia all’incarico superiore), del personale delle università, degli Enti di ricerca e dell’AFAM, con i seguenti obiettivi rivendicativi:
Rinnovo del CCNL sotto il profilo normativo e retributivo con stanziamento di risorse aggiuntive per: 
• stabilizzare l’elemento perequativo 
• valorizzare tutte le professionalità operanti nel comparto
• modificare il quadro normativo per rendere il Ccnl lo strumento principale di regolazione del rapporto di lavoro
Settore Scuola
Organici e stabilizzazione precari
• superamento della distinzione tra organico di diritto e organico di fatto sia per il personale docente ( a partire dalle dotazioni dei posti di sostegno che oggi vedono più di 70.000 posti in deroga) sia per il personale ata.
• istituzione in via strutturale e permanente di un sistema delle abilitazioni nella scuola ai fini della stabilizzazione del precariato in favore dei precari con almeno 3 anni di servizio, docenti già di ruolo, dottori di ricerca.
Personale ATA
• partecipazione degli assistenti amministrativi facenti funzione DSGA senza titolo specifico alle procedure riservate per accedere al profilo di DSGA anche al fine di scongiurare le possibili dimissioni di massa dalla carica di DSGA degli attuali facenti funzione, incrementare l’organico, riattivare la mobilità professionale e le posizioni economiche, sostituire gli assenti fin dal primo giorno.
Personale docente
• Sburocratizzazione del lavoro e semplificazione del lavoro

ATTACHMENTS:   NOTA UNITARIA PROCLAMAZIONE-16122019-def

Flc  CGIL,
CISL FSUR
UIL SCUOLA RUA
SNALS  Confsal
GILDA Unams

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PENSIONAMENTI 2020: NOTA RIEPILOGATIVA

APERTE LE FUNZIONI SU ISTANZE ON LINE CON SCADENZA 30 DICEMBRE 2019.

  IN ALLEGATO LA NOTA E LA SCHEDA

E’ stato pubblicato, in data 11.12.2019, il D.M. n° 1124 del 06.12.2019 con il quale il Ministro dell’istruzione fissa al 30 dicembre 2019 il termine di presentazione delle dimissioni dal servizio dal 1° settembre 2020, per il personale docente e ATA, e al 28.02.2020 per i dirigenti scolastici. Entro le stesse date, le dimissioni possono essere ritirate. Le dimissioni sono momento propedeutico per accedere al trattamento pensionistico di vecchiaia (anni 67 e minimo 20 di contribuzione entro il 31.12.2020), di pensione anticipata (anni 41 e mesi 10 per le donne e anni 42 e mesi 10 per gli uomini entro il 31.12.2020 senza arrotondamenti), al pensionamento con quota 100 (anni 62 e 38 di contribuzione da raggiungere entro il 31.12.2020) e per l’opzione donna (anni 58 e 35 di contribuzione entro il 31.12.2018) per tutte le donne che optano per il calcolo contributivo. Le dimissioni vanno presentate telematicamente su istanze on line col sistema Polis del Miur. Tale sistema, per la prima volta, consente a coloro che chiedono il pensionamento con la Legge Fornero “rivisitata” di poter avvalersi della quota 100 in subordine, nel caso in cui l’amministrazione dovesse verificare la mancanza dei requisiti per accedere alla pensione anticipata. Nel qual caso, si produrrebbero 2 domande di dimissioni on line e, comunque, quota 100 sarebbe sempre in subordine. Le province di Trento, Bolzano ed Aosta continueranno ad inviare le dimissioni in modalità  cartacea. Il personale scolastico in servizio all’estero potrà inviare le dimissioni in modalità cartacea, presentandole al dirigente della scuola in cui prestano servizio.

attachments: PER ANDARE IN PENSIONE.2020

attachments: index

 

BISOGNA USCIRE DALLA STAGIONE DEI BONUS ED ENTRARE NELLA STAGIONE DELLE PROFESSIONALITA’

NEL CONFRONTO CON IL GOVERNO RESTANO CENTRALI LE QUESTIONI OGGETTO DELL’ACCORDO DEI MESI SCORSI: CONTRATTO – PRECARI – AUTONOMIA SCOLASTICA – AUTONOMIA DIFFERENZIATA – PERSONALE ATA.

Bisogna uscire dalla stagione dei bonus e entrare nella stagione delle professionalità – così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, a margine della manifestazione a Piazza SS Apostoli, ha commentato l’avvio dei due tavoli negoziali, all’Aran e al Miur, e delle due fasi di confronto, normativo e sulle risorse. Nel confronto con il Governo restano centrali le questioni oggetto dell’accordo siglato con l’Esecutivo Conte (il primo e il secondo): contratto – precari – autonomia scolastica, autonomia differenziata regionale – questione Ata.

Sul tavolo del Miur vanno ripresi gli accordi per realizzare gli obiettivi definiti in quell’accordo: prioritariamente i percorsi di abilitazione e vanno prese opportune azioni di mobilitazione per dare ai DSGA facenti funzione le riposte che meritano, anche con azioni radicali come quelle di rimettere gli incarichi.

Il sindacato fa accordi e contratti e, solo se non realizza i propri obiettivi – ha ribadito Turi – fa manifestazioni, mobilitazioni e anche scioperi. Se un sindacato si mette nel coro dei forti ha perso la sua missione – ha continuato Turi, commentando le attuali polemiche sul lavoro e professionalità a scuola. Dobbiamo stare dalla parte di chi è più debole, ma evitare la deriva corporativa che si sta estendendo sotto forme di comitati nazionali di ogni genere.

 

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#troppi sono ancora i nodi irrisolti !

 

Le Segreterie unitarie nazionali hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione del personale del comparto e di promuovere per mercoledì 18 dicembre, dalle ore 17 alle ore 19, un presidio con flashmob davanti al Miur,   contenuti ed  obiettivi:

  1. l’aumento delle risorse per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca;
  2. la stabilizzazione dei precari;
  3. la valorizzazione professionale e la perequazione retributiva al resto del personale della PA;
  4. la revisione della normativa generale sul pubblico impiego;
  5. le problematiche relative al personale Ata e ai facente funzione Dsga;
  6. il rifinanziamento e la flessibilizzazione della composizione e dell’utilizzo dei fondi del salario accessorio.

Invito alla partecipazione oltre ai gruppi dirigenti sindacali, dei quadri e delle RSU, anche i precari, i dsga facenti funzione e di tutti i simpatizzanti ed amici.

“”uniti facciamo la differenza“””

salvo mavica, segretario organizzativo federazione Uil Scuola Rua Sicilia.

 Catania, 14 dicembre 2019

CONFERENZA NAZIONALE: CONCLUSA LA GIORNATA DEDICATA AI TEMI ORGANIZZATIVI

 

Due giorni di lavori molto intensi hanno caratterizzato la Conferenza nazionale Uil scuola convocata a Fiuggi. La giornata di apertura è stata dedicata ai temi di attualità politica della scuola con l’intervento della vice ministra, Anna Ascani che ha toccato quattro punti su sicurezza degli ambienti educativi, precariato, formazione in servizio e relazione scuola-società, scuola–famiglie, scuola– istituzioni.  Ampio il dibattito che è seguito agli interventi della tavola rotonda con Diamantini, Foccillo e Turi.

Gli insegnanti sono gli ‘alimentatori’ della nostra società – ha detto il professor Davide Diamantini –  leggendo in questo ruolo di trasmissione, di energia, di saperi e di valori, il ruolo del nostro sistema di istruzione.

Saranno due le sedi del negoziato contrattuale: all’Aran e al Miur – ha detto Antonio Foccillo nel fare il punto del confronto in atto con il Governo – questo consentirà un confronto diretto, serrato e concreto. Al centro del negoziato la parte normativa del contratto e la parte economica.

La seconda giornata della Conferenza è stata interamente dedicata agli aspetti organizzativi. L’Esecutivo nazionale, riunito nell’ambito della Conferenza, ha messo a punto un documento finale ( riportato di seguito) nel quale vengono delineati i punti principali dell’azione del sindacato.

Non è sufficiente passare in una scuola, è importante uscirne arricchiti – ha detto Pino Turi nel corso della conferenza nazionale Uil Scuola che si è conclusa oggi pomeriggio a Fiuggi.
La scuola non è vigilanza o peggio sorveglianza. E’ funzione statale finalizzata all’educazione e all’istruzione dei futuri cittadini. E’ quello che abbiamo spiegato in sede Aran nella discussione relativa alla revisione del codice di autoregolamentazione dello sciopero. Dobbiamo stare attenti a non squalificare il lavoro.

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SETTIMANA DI MOBILITAZIONE.

Parte la prossima settimana la nuova fase di mobilitazione di  Cgil  Cisl  Uil.
La prima manifestazione-assemblea in programma è quella di martedì 10 dicembre alle ore 9,30 a Roma a Piazza Santi Apostoli sui temi della crescita, le crisi aziendali, lo sblocco dei cantieri e delle infrastrutture, lo sviluppo del Mezzogiorno. Nella manifestazione confluirà anche la protesta dei lavoratori metalmeccanici della ex Ilva, in sciopero sempre il 10 dicembre in tutti gli stabilimenti siderurgici. Sono previsti gli interventi di sei delegati aziendali (Almaviva, Alitalia, Mercatone/Conad, Ilva, indotto Ilva, settore edile) e dei Segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Landini, Furlan, Barbagallo.

Giovedì 12 dicembre, sempre a Piazza Santi Apostoli, al centro dell’iniziativa sindacale ci sarà la richiesta del rinnovo dei contratti pubblici e privati, la richiesta di assunzioni nella Pubblica Amministrazione, nella sanità, nei comparti dell’istruzione, dell’ Università e della ricerca e la stabilizzazione del precariato. 

Martedì – 17 dicembre a Piazza Santi Apostoli si svolgerà l’ultima delle manifestazioni- assemblee sui temi dello stato sociale, la rivalutazione delle pensioni, la riforma fiscale e la legge sulla non autosufficienza.

Iniziative, attivi, assemblee, presidi nei luoghi di lavoro e nel territorio si svolgeranno da lunedì 9 dicembre al 18 dicembre in tutte le regioni italiane.

ORDINAMENTO PROFESSIONALE ATA

La UIL chiede di Istituire un’area socio sanitaria per l’assistenza ai disabili gravi e l’ARAN programma una sessione specifica sull’argomento. Il giorno 4 dicembre 2019 sono proseguiti, presso l’ARAN, i lavori della Commissione per l’Ordinamento Professionale ATA. Per la UIL ha partecipato Marco Maldone e per la UIL Scuola Mauro Panzieri e Antonello Lacchei.

I rappresentanti dell’Agenzia negoziale hanno illustrato un lavoro istruttorio per giungere a declaratorie di area omogenee che fissino per ciascuna di esse gli elementi culturali e professionali, da declinare nei rispettivi profili, tenendo sempre presente il lavoro svolto con le analoghe commissioni istituite negli altri comparti. Per affrontare consapevolmente l’argomento dei nuovi inquadramenti è stata inoltre presentata una tabella con le aggregazioni di personale per aree e posizioni stipendiali, riferite ai dati presenti nel conto annuale dell’anno 2017. In risposta alle richieste della UIL sull’istituzione di un’area socio sanitaria per l’assistenza ai disabili gravi, il Direttore Generale dell’Agenzia ha rilevato la necessità di programmare una sessione ad hoc per approfondire la materia e effettuare una ricognizione normativa accurata al fine di individuare competenze e responsabilità dei diversi soggetti istituzionali coinvolti, per non cadere in una semplificazione il cui prezzo verrebbe a ricadere sugli alunni disabili, negando loro il diritto ad una assistenza qualificata.

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Decreto scuola e ricerca, al Ministro chiediamo coerenza e determinazione. Disattesi accordi e impegni, grave invasione di campo su materie contrattuali.

La Camera ha approvato nella seduta di oggi, 3 dicembre, in prima lettura, la legge di conversione del Decreto Legge 216/2019 su scuola e ricerca, stravolgendo su molti punti le intese alle quali il Decreto doveva dare concreta attuazione.  Pesante l’invasione di campo su materie di natura sindacale, come la mobilità. Eluso, ad oggi, l’impegno riguardante le misure da inserire nella legge di bilancio sul sistema delle abilitazioni e per la valorizzazione professionale di docenti e Ata.

Un governo che sottoscrive un accordo e assume degli impegni davanti ai lavoratori deve essere coerente e rispettarli fino in fondo. Ciò significa anche farsi carico in modo attivo di garantire sugli impegni assunti il necessario consenso in Parlamento, pena il venir meno di credibilità e affidabilità del Governo stesso.

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DATI OCSE PISA >>> Turi: pensiero critico, curiosità, creatività: ecco quello che l’Ocse non misura.

In letteratura e matematica vincono i ragazzi cinesi. Ma la sfida è quella dei saperi e delle tecnologie.

Il dato che maggiormente impressiona dei dati Ocse Pisa presentati oggi è che i livelli più alti in lettura e matematica sono concentrati in quattro provincie della Cina. Vogliamo considerare democrazia e libertà come fattori negativi per i processi di apprendimento? Commenta con un evidente paradosso il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi. La ricerca condotta dall’Ocse non manca di segnalare, in modo costante, la corrispondenza tra i livelli di apprendimento e l’ambiente, che è condizione di stimolo e sostegno a tali processi.  Resta un dubbio sui punti di partenza sui quali viene effettuata la ricerca internazionale e i criteri di analisi comparativa che sono stati messi a punto.

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Comunicazione ufficio legale: Sentenza Corte di Cassazione|ricostruzione di carriera del personale scolastico.

La Corte di Cassazione dichiara  la non conformità dell’art.485 d.lgs. 297/94 in quanto viola la clausola 4 dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato

Con sentenza pubblicata in data 28.11.2019 la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alla questione relativa alla ricostruzione di carriera del personale scolastico e, in particolare, alla legittimità della normativa interna contenuta nel d.lgs.297/94 – Testo Unico in materia di Istruzione – alla luce del principio comunitario di non discriminazione di cui alla clausola 4 dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato allegato alla direttiva 1999/70/CE.

La Cassazione, accogliendo anche le motivazioni proposte con atto di intervento dal sindacato UIL Scuola, ha eliminato i dubbi che si erano venuti a creare a seguito della pubblicazione della sentenza Motter della Corte di Giustizia in data 20.09.2018.

Difatti, la UIL Scuola evidenzia come la Cassazione ha chiarito definitivamente che “è da escludere che la disciplina dettata dall’art.485 del d.lgs. n.297/1994 possa dirsi giustificata dalla non piena comparabilità delle situazioni a confronto e, comunque, dalla sussistenza di ragioni oggettive […]

Si è già detto, infatti, che la clausola 4 dell’accordo quadro attribuisce un diritto incondizionato che può essere fatto valere dal singolo lavoratore dinnanzi al giudice nazionale e non può essere paralizzato da una norma generale ed astratta” con la conseguenza che il docente viene senza dubbio ad essere discriminato, in violazione al principio comunitario di cui alla clausola 4 dell’accordo quadro allegato alla direttiva 99/70, qualora “l’anzianità calcolata ai sensi della norma speciale sia inferiore a quella che nello stesso arco temporale avrebbe maturato l’insegnante comparabile, assunto con contratto a tempo indeterminato per svolgere la medesima funzione docente”……….. continua lettura….

OCCORRE pertanto INVIARE diffida   e messa  IN MORA immediatamente ai fini dell’interruzione della prescrizione dei termini così da poter avviare il ricorso per ottenere il miglior inquadramento e il conseguente aumento della retribuzione.

iNFO, ASSISTENZA E CONSULENZA AMMINISTRATIVA E LEGALE ivi compresa la predisposizione della diffida, diligente,attiva e gratuita per gli iscritti alla UILSCUOLA presso la sede della segreteria territoriale di Catania, Via Giuseppe Patanè, 15. Tel. 095 8320 159. email: catania@uilscuola.it

salvo mavica, segretario organizzativo regionale Federazione uil Scuola Rua Sicilia

Filippo Prizzi, avvocato

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UNIVERSITA’ BOCCONI: SULL’USO DEL DIGITALE OPPORTUNO UN RIPENSAMENTO DEGLI USI.

TURI: LA SCUOLA ITALIANA È UN MODELLO DA SEGUIRE.  E’ RIUSCITA NONOSTANTE TUTTO A MANTENERE SPAZI DI EQUILIBRIO TRA AZIONE UMANA, TECNOLOGIA E MODELLI DI MERCATO CENTRALE L’ATTENZIONE VERSO LA PERSONA.
Digitale a scuola: meglio fare retromarcia. A dirlo è l’Università Bocconi, il tempio del liberismo che si ferma a riflettere – sottolinea Pino Turi, dopo la presentazione dei dati della ricerca condotta dall’università milanese in collaborazione con l’università di Padova insieme all’associazione ImparaDigitale. Pensare che la tecnologia sostituisca il pensiero e lo studio è velleitario, e sbagliato – aggiunge Turi.  Si continua ad inneggiare alla digitalizzazione, al mercato, al modernismo ad ogni costo e si dimentica che lo sviluppo dei bambini è legato ad un bisogno umano di legami affettivi, confronti personali profondi anche con gli adulti, non sostituibili con decisioni che li possono privare di questi legami essenziali.

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AVVIO PROCEDURE PER LE CESSAZIONI DAL SERVIZIO DAL SETTEMBRE 2020 E NUOVO PASSWEB. Prima scadenza (salvo proroghe) 12 DICEMBRE

Due temi  per un obiettivocomporre interessi diversi dei lavoratori, certezza dei diritti rispetto del lavoro  con proposte concrete.  
E’ questo lo spirito con cui il 27 novembre 2019,  la uil ha affrontato presso il Miur il confronto tra sindacati scuola, amministrazione ed Inps per discutere  i contenuti del decreto sulle pensioni per le cessazioni dal primo settembre 2020 e per affrontare in modo costruttivo le problematiche connesse all’uso del nuovo sistema passweb.  Per la UIL scuola erano presenti Noemi Ranieri e Francesco Sciandrone.
Decreto pensioni
Secondo il quadro fornito dall’amministrazione rispetto all’anno passato, in cui ci sono stati circa 40 mila pensionamenti tra la prima e la seconda fase, nell’anno corrente se ne prevedono tra i 22 e i 30 mila; per evitare disservizi, saranno istituiti dei tavoli tecnici con la collaborazione di personale amministrativo e DSGA delle scuole. I contenuti della circolare applicativa saranno gli stessi della circolare pubblicata nel mese di febbraio u.s. mentre  la data di scadenza per le dimissioni dovrebbe essere il 12 dicembre.
La Uil Scuola ha posto in primo luogo la questione dei tempi troppo stretti che non consentono agli interessati di ponderare adeguatamente le scelte, ha poi rappresentato  il problema di coloro che chiedono di accedere al trattamento pensionistico con la Legge Fornero e che, nel caso in cui l’amministrazione dovesse verificare la mancanza dei requisiti, potrebbero andare in pensione con “quota 100”.

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TURI: IL MINISTRO SIA PRESENTE NEL DIBATTITO PARLAMENTARE


EMENDAMENTI ALLA LEGGE DI BILANCIO
Dispetti e trabocchetti creano un terreno minato su provvedimenti necessari
Anche il gioco dell’oca avrebbe regole più serie: siamo in una situazione di dispetti, trabocchetti, ripicche negli emendamenti – non è rassegnato il segretario generale della Uil scuola a vedere stravolto nei contenuti fondamentali il decreto legge in conversione la legge di bilancio per l’anno 2020 in discussione nelle aule parlamentari.
Mentre nel governo si fanno i dispetti con emendamenti che nulla hanno a che fare con l’obiettivo di rilanciare il ruolo della scuola statale di questo paese,  assistiamo con l’intento, malcelato, di raccogliere qualche voto da questo o da quel comitato, nato in contrapposizione ad un altro comitato, voti che non è detto che arrivino – aggiunge Turi – mentre sono in moto le lobby, quelle  che contano, quelle che mirano a spazi di maggiore privatizzazione del sistema di istruzione e dei consueti  regali alle scuole non statali.
Il solito assalto alla diligenza che viaggia peraltro senza tesoro, ma con i debiti e con i problemi vecchi e nuovi degli italiani. Assistiamo ad un ritorno, mai voluto – precisa Turi – dell’impalcatura culturale della legge 107: school bonus, alternanza scuola lavoro. Il ripristino con una circolare del Miur dell’obbligatorietà delle prove Invalsi per essere ammessi all’esame di maturità. Dopo la deroga dello scorso anno, in sostanza, si torna da dove si era partiti.

 

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DECRETO 126 E LEGGE DI STABILITÀ, MINISTRO E GOVERNO SI FACCIANO GARANTI DEL RISPETTO DELLE INTESE.

COMUNICATO UNITARIO

“””Così non va, il ministro convochi immediatamente i sindacati non solo per fare il punto su una situazione davvero preoccupante, ma soprattutto per dire se e come intende farsi garante del pieno rispetto delle intese da parte del Governo che le ha sottoscritte e della maggioranza che dovrebbe sostenerlo. Ne va della loro credibilità. Vale per le questioni affidate al decreto legge 126/2019 in via di conversione, vale anche per i temi che l’intesa del 1° ottobre demanda a provvedimenti collegati alla legge di bilancio, a partire dalla definizione a regime di un nuovo sistema di abilitazione all’insegnamento: l’accordo era di avviare immediatamente tavoli tematici per la loro predisposizione, tale impegno è stato finora totalmente disatteso.”””

“”Ci sono lacune da colmare e punti importanti su cui non sono ammissibili cedimenti: dalla questione dei facenti funzione di DSGA, alla tutela della continuità didattica per i docenti diplomati, alle misure straordinarie per la stabilizzazione di tutti gli insegnanti precari, compresi i docenti IRC. Addirittura ci sono proposte che invadono pesantemente la sfera delle prerogative contrattuali in materia di mobilità del personale.”””

comunicato-unitario-27112019

ATA, Appalti Pulizia e assunzioni del personale. Ulteriori novità.

Giusta legge di bilancio 2019, dal 1° gennaio 2020, i servizi di pulizia nelle scuole non dovevano essere più svolti dai lavoratori di ditte e/o cooperative esterne. Contestualmente i lavoratori in possesso dei previsti requisiti avrebbero dovuto essere assunti dal MIUR nel profilo di collaboratore scolastico recuperando così i POSTI DI COLLABORATORE SCOLASTICO A SUO TEMPO ACCANTONATI. PRECISAZIONE: non saranno pertanto intaccati i normali posti resi disponibili per i contratti a tempo determinato a favore dei candidati inseriti nelle vigenti graduatorie.  Pertanto nulla è innovato per la fattispecie.  Adesso, tuttavia, le assunzioni del personale addetto a queste funzioni, a seguito ulteriori emendamenti nel Decreto Scuola slitterebbero a far data del primo marzo e non più dal 1 gennaio 2020. Per effetto del citato emendamento i servizi di pulizia da parte delle ditte esterne slittano a fine febbraio 2020. Dal primo di marzo detti   servizi  saranno svolte esclusivamente da personale interno con le nuove unità ad incremento nell’organico di diritto.

La montagna ha partorito un topolino: Non viene minimamente migliorata la ormai insostenibile carenza di collaboratori scolastici insufficienti per garantire i servizi minimi del profilo professionale ma, udite!! di converso assistiamo ad insani tentativi da parte degli Enti locali di traslare illegalmente ed illecitamente incombenze, che in Sicilia in forza di Legge, restano e sono a LORO carico e precisamente l’assistenza igienico sanitaria a favore dei beneficiari di Legge 104 art.3 c.3. oltre che ai servizi di trasporto e degli esperti alla comunicazione per non dire i finanziamenti alle scuole per le spese di consumo.

In linea con i tempi….parole, parole, promesse… sventolate soluzioni innovative risolutive  a correzione di inefficienze altrui….ma i fatti a quando?

salvo mavica, segretario uil scuola, ct

Bando Personale ATA 2020. Ecco di che che trattasi.

Per dare riscontro e seguito alle numerose richieste di puntuali informazioni rivolte alla segreteria della Federazione Uil Scuola di Catania, qui di seguito  si rilasciano le seguenti info, precisazioni nel merito e di procedura.                                                                                                                                                                  A chi è rivolto? Il bando regolamenterà  la stabilizzazione dei lavoratori  ex LSU e degli appalti storici in applicazione della legge di bilancio 2019. Il decreto, che è in fase di stesura, sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, presumibilmente il prossimo GENNAIO 2020.

Lo scorso ottobre, il governo ha varato il decreto che autorizza il concorso.  Secondo gli ultimi dati, i posti disponibili a bando saranno 11.263 ma gli ex-Lsu su 16.019.  I posti a concorso saranno a tempo indeterminato e part time e probabilmente si accederà per soli titoli.  I requisiti al momento, dalle prime informazioni, salvo conferme e/o modifiche dovrebbero essere:
• titolo di studio: licenza di scuola media;
• servizi per almeno dieci anni (inclusi il 2018 e il 2019) svolto presso le scuole statali, con mansioni di servizi di pulizia o ausiliari;
• essere dipendenti a tempo determinato di ditte titolari di contratto per lo svolgimento dei servizi suddetti.

GLI INTERESSATI ED AVENTI DIRITTO per velocizzare la procedura della domanda di partecipazione al concorso possono già REGISTRARSI  SU “”ISTANZE on line“” del MIUR in quanto la graduatoria verrà formata sulla falsariga della procedura concorsuale per soli titoli (24 mesi) e dovrà essere presentata nelle consuete modalità.

Presso la segreteria Territoriale di questa  UIL Scuola di Catania, Via Giuseppe Patanè 15 abbiamo istituito apposito servizio di consulenza ed assistenza previa opportuna prenotazione, per le incombenze di cui trattasi. Per ogni buon fine qui di seguito l’appunto della procedura da seguire per la registrazione…..

salvo mavica, segretario organizzativo Uil Scuola Sicilia.

Legge di BIlancio 2019 – TESTO DEFINITIVO.pdf – Google Drive

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