LEGGE DI BILANCIO 2020, QUELLO CHE NON C’È MA CHE CI DOVREBBE ESSERE.

L’istruzione e la ricerca vincono in cinque mosse: investimenti, rinnovo del contratto, libertà di insegnamento, organici e precariato.

 Dopo la riunione dei direttivi unitari che si è tenuta mercoledì 20 novembre al teatro Quirino di Roma, Flc CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GIDLA Unams hanno raccolto in un documento gli obiettivi su cui si rilancia una forte iniziativa dei sindacati legata al confronto sulla Legge di Bilancio per il 2020.
I cinque sindacati più rappresentativi del comparto istruzione e ricerca chiedono politiche di forte investimento nei settori della conoscenza, volti anche a definire le condizioni per un rinnovo contrattuale che rivaluti in modo significativo tutte le professionalità operanti nella scuola, nell’Università e AFAM, negli Enti di Ricerca.

documento unitario: DOCUMENTO UNITARIO – 22.11.2019

ON LINE SUL SITO della UILSCUOLA sono consultabili: Comunicato decreto precari + Contratto formazione + mobilitazione Dsga + sicurezza a Scuola e DS.


di seguito i link…

COMUNICATO STAMPA
DECRETO PRECARI: LAVORO DELLE COMMISSIONI È NELLA DIREZIONE GIUSTA, RISPETTA GLI ACCORDI
Turi: sindacato persegue interessi collettivi. Bene seguirne indicazioni.
Ora il lavoro svolto nelle Commissioni non va stravolto e va portato a conclusione positiva.
http://uilscuola.it/decreto-precari-lavoro-delle-commissioni-nella-direzione-giusta-rispetta-gli-accordi/
 
CONTRATTO INTEGRATIVO FORMAZIONE
Il testo del contratto
Il testo dell’intesa
La scheda Uil Scuola
http://uilscuola.it/formazione-del-personale-firmato-contratto-integrativo-la-ripartizione-delle-risorse-alle-scuole-triennio-201922/ 
DSGA FACENTI FUNZIONE
Il report del presidio a Montecitorio
Le aperture in Commissione con l’emendamento di maggioranza
http://uilscuola.it/assistenti-amministrativi-facenti-funzione-dsga-accolte-le-richieste-dei-sindacati/

SICUREZZA A SCUOLA
Le proposte del Dipartimento Dirigenti alla riunione del PD
http://uilscuola.it/sicurezza-responsabilita-dei-dirigenti-scolastici/

DECRETO PRECARI: lavoro delle Commissioni è nella direzione giusta, rispetta gli accordi.

Turi: sindacato persegue interessi collettivi. Bene seguirne indicazioni.  Ora il lavoro svolto nelle Commissioni non va stravolto e va portato a conclusione positiva.

Il lavoro nelle Commissioni Cultura e Lavoro alla Camera sembra procedere nella direzione giusta, in modo coerente con l’accordo sindacale sottoscritto con il Miur. A darne notizia – sottolinea il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi – è la vice ministra Anna Ascani che ne mette a fuoco i dettagli.
Gli emendamenti presentati e poi approvati – aggiunge Turi – sarebbero in linea con l’accordo sottoscritto con i sindacati e su questo esprimiamo la nostra soddisfazione.

La UIL Scuola, insieme alle altre organizzazioni sindacali firmatarie dell’accordo, continuerà a sostenere, in ogni sede, le proprie posizioni fino alla realizzazione completa delle intese, anche con provvedimenti collegati alla Finanziaria che recuperino i lavoratori, che per una ragione o per l’altra, non dovessero trovare risposte nella conversione in legge del decreto stesso.

salvo mavica, segretario

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30° Anniversario Convenzione Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza

L’ordine del giorno approvato dagli organismi statutari
di
FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, GILDA, SNALS

In occasione del 30° anniversario della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, gli Organismi Statutari di FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, GILDA, SNALS, riuniti in assemblea a Roma il 20 novembre 2019 c/o il Teatro Quirino, denunciano le condizioni di povertà, emarginazione, violenza fisica e psicologica in cui ancora vivono milioni di bambine e bambini cui viene negato il diritto di vivere serenamente il proprio tempo. Anche in Italia, la crisi economica ha prodotto un forte impatto sui più piccoli, determinando per molti di loro un peggioramento delle condizioni di vita presenti e un’ipoteca sulle prospettive future: un bambino su otto vive in povertà assoluta, uno su cinque in povertà relativa.

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ANSA >>> Scuola: protesta sindacati a Roma, e’ risorsa per il Paese

Scuola: protesta sindacati a Roma, e’ risorsa per il Paese. Impegno comune per maggiori investimenti per istruzione-ricerca

   (ANSA) – ROMA, 20 NOV Impegno comune per maggiori investimenti per istruzione e ricerca e risorse per il contratto. Sono stati i temi al centro di una manifestazione dei sindacati della scuola che si e’ tenuta oggi al teatro Quirino di Roma.

   L’iter del decreto destinato al personale precario e le     risorse nella manovra economica  sono stati centrali negli interventi dei delegati giunti da tutta Italia e dei segretari

generali delle cinque organizzazioni, Flc Cgil, Cisl Fsur, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e gilda Unams durante l’iniziativa nazionale.

   Filo comune, la “convinzione che occorra intensificare la fase di mobilitazione in atto per una decisa svolta nelle scelte di Governo. Gli scarsi investimenti in conoscenza hanno determinato una non piu’ tollerabile perdita di prestigio professionale per chi lavora in settori che sono invece di importanza strategica per il Paese. Il giusto riconoscimento professionale di tutto il personale si riconquista innanzitutto attraverso il rinnovo del contratto per il quale vanno individuate subito le risorse necessarie, ancora ben lontane dall’aumento a tre cifre promesso”, spiegano i sindacati.   Forte il richiamo, in tutti gli interventi, “all’esigenza di rinsaldare a ogni livello un impegno unitario che si e’ rivelato di grande efficacia su partite decisive per la rappresentanza e la tutela del lavoro, ridando spazio e ruolo alla contrattazione; per questo i segretari generali dei cinque sindacati hanno ribadito la volonta’ di continuare in un’azione comune nel confronto con Palazzo Chigi per ottenere il rispetto degli accordi sottoscritti col Governo in carica e con quello precedente”.

   Prosegue dunque, la mobilitazione avviata dalle cinque maggiori organizzazioni sindacali del comparto istruzione e ricerca, con iniziative che si stanno moltiplicando sui territori e che potranno avere ulteriori sviluppi in relazione all’andamento della discussione sulla legge di bilancio.

   Nel pomeriggio e’ previsto il presidio davanti a Montecitorio degli assistenti amministrativi facenti funzione che chiedono di poter accedere al concorso straordinario per posti di Dsga previsto dal decreto sul precariato. (ANSA).     VN 20-NOV-19 15:09 NNNN

 

ISTRUZIONE E RICERCA, UNA RISORSA PER IL PAESE >>> Manifestazione dei sindacati al Teatro Quirino.

TEATRO QUIRINO | Iniziativa nazionale sindacati scuola
Turi: Dobbiamo fare un’operazione politica. Trovare le soluzioni non fare l’elenco delle difficoltà.
Un sindacato la cui azione generale si sposta sui territori. Un sindacato che he ha idee.
Dobbiamo essere insieme alle persone. Mobilitare idee e persone.
Un sindacato che non sia solidale non esiste. Non esiste nemmeno una scuola che non sia inclusiva.

«Dal Quirino è partita la battaglia contro la legge 107, l’abbiamo vinta, almeno parzialmente.
Adesso parte una battaglia per riconquistare diritti e dignità». Così Pino Turi nel suo intervento questa mattina nel corso dell’iniziativa nazionale dei sindacati scuola, università e ricerca al Teatro Quirino.

comunicato-quirino-20nov19-201119

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AUTONOMIA: BOCCIA, “’SULLA SCUOLA NESSUN MARGINE DI TRATTATIVA’” =

Trieste, 18 nov. – (Adnkronos) – Sulla questione dell’autonomia scolastica “non c’è nessun margine di trattativa” perché “la scuola è dello Stato e ha un profilo unico”. Lo ha detto il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, a margine di un incontro a Trieste con il presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga. “Su alcuni temi -ha aggiunto Boccia- come per esempio la continuità didattica, argomento che sta a cuore a tutti, stiamo ragionando con il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, se si possa concedere la possibilità ai Presidenti -cosa che condivido- di definire il numero minimo di studenti in un istituto o in una classe”.

“Sì quindi” -ha concluso il titolare di dicastero- ad alcune aperture su questioni di carattere “organizzativo-gestionale, no invece a una scuola che cambi profilo. Lo dice la Costituzione”.

(Teg/Adnkronos)

Integrazione Nota Legge quadro Autonomia differenziata

La nota UIL relativa alla Legge quadro sull’autonomia differenziata oggetto di una proposta in via di definizione da parte del ministro per gli affari regionali e le autonomie  Francesco Boccia.
Il testo contiene le osservazioni presentate dall’ufficio politiche contrattuali del pubblico impiego della  UIL e rimarca l’esigenza di escludere SCUOLA, UNIVERSITA’ E RICERCA dagli interventi in materia.

bozza Legge quadro autonomia differenziata

Reti tra le istituzioni scolastiche riferite agli ambiti territoriali per le attività formative e di conferma/modifica delle scuole polo per la formazione. Città metropolitana Catania

Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia
Ufficio VII – Ambito territoriale di Catania
U.O.B. 1 Uff. IV
. Ufficio per il supporto alle scuole e per lo sviluppo dell’autonomia scolastica.

il dispositivo e l’elenco: m_pi.AOOUSPCT.REGISTRO UFFICIALE(U).0019087.19-11-2019

 

Recite di Natale | Interrogazione Lega >>> Turi : è la scuola che deve decidere

Turi: è la scuola che deve decidere.
Con l’autonomia, la partecipazione e la condivisione.
Urgente ripristinare le sedi di garanzia della libertà di insegnamento contro le continue pressioni della politica
 
Ancora una volta la scuola è utilizzata come terreno di scontro politico.
Pretendere di etero dirigere le attività scolastiche e educative, con questo sistema – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola in merito all’interrogazione al Ministro Fioramonti presentata dalla Lega – significa non avere a cuore il futuro di questo paese.
 
La scuola non è del ministro, non è del Governo, ma neanche dell’opposizione.
La scuola è una istituzione che al suo interno deve trovare le risposte alle diverse domande.
La scuola comunità autonoma deve mettere in esercizio la partecipazione e la condivisione.
Non può essere continuamente condizionata da presupposti ideologici di parte – commenta Turi.
 
Alla luce di queste continue pressioni, è ancora più evidente che bisogna ripristinare le sedi di garanzia della libertà di insegnamento – mette in evidenza Turi – per preservarle dal continuo condizionamento che la politica dovrebbe evitare di esercitare, in questi termini.

 

ROMA – Attivo Pubblico Impiego >>> TURI: LA NOSTRA È BATTAGLIA CULTURALE. NON DOBBIAMO AVERE PAURA DI STARE FUORI DAL CORO.


Non siate timidi. C’è un grandissimo bisogno di sindacato in un momento come questo, difficilissimo. Ci vogliono soli, in un disperato individualismo. Noi rappresentiamo e diamo voce a un pezzo di società che non ce la fa più”.

E’ un intervento interamente basato sul modello di sindacato – libero, democratico, pluralista – e sul modello di scuola – laica, statale, inclusiva, basata sulla Costituzione – quello di Pino Turi, ieri mattina all’attivo dei quadri e delegati del Pubblico impiego a Roma.
Due i pericoli in atto: le spinte verso la privatizzazione del sistema di istruzione e i tentativi, non sopiti,  di regionalizzazione.
                                                                                             “Un paradosso – ha detto Turi – si vogliono dare i soldi ai poveri per frequentare le scuole dei ricchi.
Intanto è proprio la distinzione che non regge. Perché scuola dei ricchi e scuole dei poveri? Scherziamo?
La nostra costituzione garantisce a tutti il diritto ad una istruzione di qualità.
E la scuola di tutti che va sostenuta e finanziata. Non le scuole d’élite con i soldi pubblici.
Nella stessa ottica in cui si muovono anche i fautori della regionalizzazione – ha aggiunto Turi.
Anche in questo caso è sbagliato l’assunto di partenza: la scuola non è un servizio e gli studenti, le famiglie non sono utenti.

salvo mavica.

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LA CEI LANCIA L’ALLARME: CHIUSE MILLE SCUOLE CATTOLICHE. Turi: si fa appello allo Stato per chiedere di finanziare le scuole cattoliche con le tasse di tutti.

L’allarme della CEI, lanciato oggi dal cardinale Bassetti, sulla chiusura di mille scuole cattoliche, induce due domande:                                                                la prima se è causa della crisi economica che spinge gli studenti sulle più economiche scuole statali;                                                                                                   la seconda  se è una scelta che si esprime per orientarsi verso un insegnamento laico.
Su questa seconda – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – la Cei dovrebbe ricordare e considerare che gli aspetti di cultura cattolica nel nostro ordinamento sono super garantiti, anche in virtù dei vari concordati che finanziano l’insegnamento nelle scuole statali della religione cattolica.
Quanto alla prima, sembra sottendere una richiesta di sussidi statali per favorire l’offerta di educazione cattolica il cui patrimonio di valori è salvaguardato proprio dalla scuola statale che lo consente e lo finanzia.

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ORDINAMENTO PROFESSIONALE ATA

La UIL  SCUOLA chiede di Istituire un’area socio sanitaria per l’assistenza ai disabili gravi e di preservare la specificità del settore
Il giorno 12 novembre 2019 sono proseguiti, presso l’ARAN, i lavori della Commissione per l’Ordinamento Professionale ATA, presieduta dal nuovo Presidente Antonio Naddeo. Per la UIL Scuola hanno partecipato Mauro Panzieri e Antonello Lacchei.

I rappresentanti dell’Agenzia negoziale hanno presentato un lavoro istruttorio di tipo tecnico, per giungere a declaratorie di area omogenee che fissino per ciascuna di esse gli elementi culturali e professionali , da declinare nei rispettivi profili. Il Presidente ha ricordato che quella della Commissione non è una sede negoziale e che quelle presentate dal’ARAN sono proposte aperte volte ad individuare un filo comune con le analoghe commissioni istituite negli altri comparti.

La UIL Scuola pur apprezzando la volontà di sistematizzare l’ordinamento professionale ATA ha ribadito le criticità derivanti dal pregresso blocco decennale della contrattazione e dalla mancata applicazione di alcuni istituti contrattuali, fondamentali per rendere il lavoro ATA più rispondente alle nuove esigenze.  ….segue pacchetto di richieste….

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CONFRONTO CON IL GOVERNO >>> Ieri l’incontro con il ministro Fioramonti.


Si è svolto ieri al MIUR un incontro fra il ministro Lorenzo Fioramonti e i segretari generali dei cinque sindacati più rappresentativi del comparto istruzione e ricerca (Flc CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal, GILDA Unams), convocati per un confronto che gli stessi sindacati avevano sollecitato sui contenuti della Legge di Bilancio e sui riflessi che questi hanno su questioni diverse, a partire da quella del rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Da parte dei segretari generali sono state esposte al ministro le forti preoccupazioni per lo scarto evidente che si registra fra le richieste di una significativa rivalutazione dei trattamenti retributivi del comparto e le risorse a tal fine disponibili, al momento del tutto insufficienti, così come rimane ampiamente sotto la media OCSE il livello complessivo di investimento in istruzione e ricerca.
Al ministro è stata anche ribadita l’urgenza di avviare il previsto confronto sui contenuti del disegno di legge collegato in materia di abilitazioni del personale docente,

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E’ la scuola di tutti e per tutti, che deve garantire la libertà di insegnamento. Il punto dunque è che non si tratta di economia e di ricette neo liberiste, ma di democrazia e partecipazione.

UNA SCUOLA LAICA, EGALITARIA ED INCLUSIVA: È QUESTO IL MODELLO A CUI FACCIAMO RIFERIMENTO

Per noi la scuola è una funzione dello Stato e non può essere delegata al privato se non per consentire una sua convivenza alle condizioni della Costituzione che 70 anni fa già disponeva misure per garantire l’istruzione di tutti, al riparo dalle diatribe laici-cattolici.
E’ questo il punto di partenza dell’intervento di Pino Turi durante la tavola rotonda organizzata a Milano dalla Uil Scuola Lombardia.

Tra gli ospiti, insieme a Valeria Fedeli, Valentina Aprea, Camilla Sgambato, Francesco Schianchi, Paolo Ramazzotti, anche Suor Monia Alfieri.
La tesi di suor Monia Alfieri non è particolarmente innovativa, nè originale e tanto meno moderna  – ha detto Turi – cambia solo il nome e la rende più scientifica: costo standard di sostenibilità.
Calamandrei le definì sussidio alla famiglia, più di recente Berlusconi e Valentina Aprea l’hanno chiamato buono scuola. Si tratta di finanziamento pubblico alle scuole private, vietate dalla costituzione e in questa città aggirato dal sussidio dato dalla Regione Lombardia per 24 milioni alle famiglie, 9 milioni alle scuole dell’infanzia direttamente e 4,5 milioni per la disabilità.

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AUDIZIONE ALLA CAMERA | UIL: ECCO LE RAGIONI DEL NOSTRO DISSENSO

Il testo della memoria e la video diretta dell’audizione on line sul sito Uil Scuola: http://uilscuola.it/7163-2/
 

Questa mattina la Uil Scuola, nel corso di una audizione informale presso le Commissioni riunite VII (Cultura, scienze e istruzione) e XI (Lavoro) della Camera dei Deputati, ha presentato una memoria sul Disegno di Legge recante misure di straordinaria necessità e urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti.
La Uil Scuola pur apprezzando l’opportunità per l’ audizione informale, ha evidenziato che il Governo ha disatteso gli impegni assunti, prima quelli di Palazzo Chigi, dell’aprile scorso sottoscritti dal Presidente Conte e dell’ accordo del 1° ottobre sottoscritti con il Ministro dell’Istruzione.
…“L’esperienza è un valore aggiunto insostituibile, bisogna valorizzare il precariato per far funzionare le scuole”…è una dichiarazione proprio dei parlamentari di questo Governo…Non una sanatoria ma la valorizzazione di esperienze acquisite sul campo da parte di personale che ha insegnato per 6,7,8 anni mettendo a disposizione della scuola la propria professionalità a servizio della scuola italiana”…
La UIL Scuola non condivide appieno i contenuti del DL e in particolare:
1.     l’esclusione dal concorso straordinario degli Assistenti amministrativi Facenti Funzioni con almeno tre anni di servizio senza titolo specifico
2.     l’impossibilità, per il personale iscritto nelle Gae, di scegliere, su base volontaria, una regione/provincia diversa da quella della propria graduatoria nella quale essere immessi in ruolo sui posti che rimarranno vacanti e disponibili a settembre 2020, dopo lo scorrimento delle graduatorie del territorio in questione
Inoltre ha chiesto di risolvere il problema relativo ai “diplomati magistrali” con il mantenimento in servizio fino al termine dell’anno scolastico in corso e di riconoscere, ai fini del requisito necessario per la partecipazione alle procedure concorsuali straordinarie per i 24.000 posti, anche il servizio dei docenti con nomina annuale nel corrente anno scolastico (2019-20), eventualmente anche ai soli fini abilitanti.
A margine dell’audizione la Uil Scuola ha sollevato anche il problema del contenzioso relativo al concorso dei Dirigenti Scolastici, sia per coloro che sono stati ammessi e sono in attesa di conoscere le determinazioni Giurisdizionali, sia per coloro che hanno denunciato le gravi irregolarità.
Dare risposte politiche è necessario senza relegare alla magistratura la risoluzione dei problemi della scuola rappresenterebbe una grande assunzione di responsabilità da parte di chi ci Governa il cui obiettivo dovrebbe essere quello di unire e non di dividere.
Per la Uil Scuola hanno partecipato Giuseppe D’Aprile e Rosa Cirillo.
• Il Il lancio dell’agenzia ANSA
• Scuola: Uil, vigileremo decreto tuteli quella statale
• “Disattesi alcuni impegni presi dal Governo con i sindacati”
• (ANSA) – ROMA, 12 NOV – Con la pubblicazione del Decreto Scuola “abbiamo constatato con rammarico che il Governo ha disatteso gli impegni assunti”, prima quelli di Palazzo Chigi, sottoscritti nell’aprile scorso con il premier Conte, e poi quello del 1  ottobre con il Ministro dell’Istruzione, che “non e’ stato completamente rispettato”.  A dirlo, davanti alle Commissioni riunite Lavoro e Istruzione della Camera, sono stati Giuseppe D’aprile e Rosa Cirillo, che hanno illustrato le posizioni della Uil Scuola.
“Vogliamo ricordare che l’intesa, non del tutto scontata, e’ frutto di incontri, assemblee e mobilitazioni che, se attuata nei tempi da noi suggeriti, avrebbe garantito la continuita’ didattica agli alunni ed avrebbe messo le scuole in condizione di funzionare al meglio gia’ dallo scorso primo settembre.

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SIT IN PRECARI oggi 11 novembre.

Un presidio dei docenti precari oggi pomeriggio a Montecitorio, a partire dalle ore 15.30, per chiedere con forza il rispetto pieno degli impegni assunti dal Governo prima a Palazzo Chigi nell’aprile scorso, poi nell’accordo del 1° ottobre con il Ministro dell’Istruzione, e disattesi nel Decreto Legge 126/2019 con misure urgenti per la scuola.

allegati: locandina precari 11 novembre

SIT-IN-PRECARI-UNIT-11112019

Commissione di garanzia sullo sciopero: diritto all’istruzione tutelato con la sola presenza a scuola è assistenza. Ranieri: si svilisce il valore della professione docente

Una proposta irricevibile che inserisce tra le attività essenziali anche l’elaborazione di pratiche amministrative, gli scrutini intermedi, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. 
E la Uil rilancia la proposta dello sciopero virtuale dove l’equivalente delle retribuzioni versate dai lavoratori andrebbero a confluire in un fondo di solidarietà dedicato agli investimenti per il settore.

Secondo la Commissione di garanzia sullo sciopero per ritenere tutelato il diritto all’istruzione è sufficiente la sola presenza degli studenti all’interno delle mura scolastiche di ogni ordine e grado. A garantire l’incolumità  fisica degli allievi (perché di questo si tratterà) non saranno solo i collaboratori scolastici ma anche i docenti, la cui funzione a questo punto, di ‘minimo’, non ha proprio nulla.

Abbiamo già visto tanti tentativi di ridurre la funzione dell’istruire e formare le giovani generazioni, che la scuola svolge ogni giorno, a mero servizio  – commenta Noemi Ranieri, segretario organizzativo Uil Scuola – misurandone l’efficienza su parametri di gradimento di cittadini, visti come clienti.

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