Il giorno 12 aprile scorso, la Uil Scuola ha preannunciato la propria indisponibilità a sottoscrivere accordi che riguardino personale che presta servizio presso Comparti diversi da quello di appartenenza (università, amministrazione centrale e periferica, etc.). Posizione questa che ha reiterato in occasione della sottoscrizione del CCNI proposta in data 7 u.s., rifiutandola.
La posizione è stata condivisa anche dalle altre Organizzazioni Sindacali.
L’Amministrazione ha dovuto, conseguentemente, emanare l’atto unilaterale prendendo atto della mancata sottoscrizione.
La questione assume un rilievo importante e, come tale viene portata alla vostra attenzione, in quanto la fattispecie è del tutto analoga a quella relativa al contratto sulla mobilità sottoscritto da un’unica sigla sindacale (la Cisl Scuola). Anche in quella circostanza, l’Amministrazione, rilevata la mancanza della maggioranza delle Organizzazioni Sindacali di aderire al testo proposto (si reiterava la politica dei blocchi), avrebbe dovuto procedere con un atto unilaterale, giammai conferendo validità ad un CCNI che, la Uil Scuola, definì opportunamente un “non contratto”. Infatti, ne mancava uno dei requisiti fondanti: il consenso della maggioranza.
Si coglie l’occasione per precisare che analogo comportamento sarà tenuto in occasione di circostanze in cui le prestazioni richieste attengono a compiti di non stretta competenza del personale scolastico (compiti impropri).
La S.N.