24 Luglio 2013
Procedimenti disciplinari al personale
Incontro al ministero
La Uil: va riconosciuta la specificità della scuola
Si è svolto presso il MIUR un incontro con l’amministrazione Dipartimento per l’istruzione in relazione al monitoraggio relativo ai procedimenti disciplinari del personale della scuola. Per la Uil Scuola erano presenti, Pino Turi e Rosa Cirillo.
L’incontro è stato utile in quanto ci ha permesso di ribadire la posizione della UIL Scuola che ritiene la riforma “ Brunetta” e la circolare del MIUR, in materia, non rispettose della specificità del settore, in particolare per il personale docente e occorre mettere mano per il loro superamento, con strumenti, sia normativi che contrattuali.
Tale valutazione è ulteriormente confermata dai dati del monitoraggio, le cui schede del ministero della Funzione Pubblica, sono pensate per i dipendenti dei ministeri e male si adattano al comparto scuola, caratterizzato da forti specificità, sia in riferimento alle tipologie di sanzioni che al periodo di riferimento della rilevazione che non può che essere l’anno scolastico e non l’anno solare, così come rilevato.
Manca, inoltre, completamente il dato del contenzioso giurisdizionale ed extragiurisdizionale, successivo all’adozione dei diversi provvedimenti, per dare un giudizio anche qualitativo e non solo quantitativo dei dati rappresentati.
In tale contesto, il monitoraggio si presenta abbastanza inutile ai fini di una valutazione compiuta ed approfondita, anche in funzione di eventuali aggiustamenti della normativa che per effetto delle Sentenze dei Giudici si presenta sempre più lacunosa ed inadatta.
Resta solo il dato macroscopico di un sistema che registra un livello contenuto dei provvedimenti disciplinari, in funzione degli addetti e perfettamente in linea con i dati precedenti alla riforma “Brunetta”.
L’amministrazione ha preso atto delle richieste sindacali e della dichiarata disponibilità ad affrontare, in maniera preventiva e concertata, le varie problematiche e difficoltà, nella sede tecnica, senza escludere iniziative politiche di discussione complessiva dell’intera materia .
Infine l’amministrazione si è riservata un approfondimento in ordine all’incompatibilità e inconferibilità degli incarichi dirigenziali e di intervenire presso la Direzione regionale della Lombardia e della Puglia che avevano già adottato circolari in senso restrittivo.